View Full Version : Iomega SSD Flash, 64GB con connessione USB 3.0
Redazione di Hardware Upg
29-12-2010, 14:33
Link all'Articolo: http://www.hwupgrade.it/articoli/storage/2668/iomega-ssd-flash-64gb-con-connessione-usb-30_index.html
Nell'analisi tecnica di oggi andremo a scoprire Iomega SSD Flash, un hard disk esterno con memoria NAND e caratterizzato dalla presenza della nuova interfaccia USB 3.0. Una soluzione capace di garantire prestazioni pari a uelle di un normale disco di sistema, con evidenti vantaggi in termini di utilizzo
Click sul link per visualizzare l'articolo.
avvelenato
29-12-2010, 15:04
ma che casino con quei cavi!
non capisco il sistema: la scheda usb 3.0 ha bisogno di alimentazione aggiuntiva e la prende da una porta usb 2.0, alla quale si aggancia tramite un plug a T;
a sua volta il disco, come il 99% dei dischi, è fornito di un cavo a y la cui appendice secondaria serve a fornire un supplettivo di alimentazione qualora la fonte primaria deficitasse in tal senso; ma perché attaccare l'appendice del cavo a y sulla femmina del plug a T?
Mi pare che sia kirchoff a insegnare che la corrente complessiva sui n rami che insistono su un nodo è costante: ergo se attacchi il cavetto del disco togli alimentazione alla scheda!
sec me è stata fatta una p-ata da parte dei redattori...
PhoEniX-VooDoo
29-12-2010, 15:13
ma cos'e sta roba? ma per favore.. :rotfl:
dav1deser
29-12-2010, 15:41
In precedenza avevamo recensito sia Enyo di OCZ, sia l'HyperX Max di Kingston, rispettivamente a questo e questo indirizzo
Mancano i link;)
Comunque davvero bassi i risultati rispetto ai valori teorici dello stesso disco collegato direttamente in Sata 6GB/s. E' più o meno sempre questo il calo che si ha o Iomega ha usato una scheda Sata 6GB/s->USB3.0 un po' scarsa?
ho collegato l'alimentazione del disco alla corrente, attaccando l'usb3 alla pcmcia del portatile collegata in parallelo allo soppiatore triplo del pata del portatile che è collegato alla lavatrice e accendendo il divano mi è esploso lo scaldabagno.
PhoEniX-VooDoo
29-12-2010, 15:45
Mancano i link;)
Comunque davvero bassi i risultati rispetto ai valori teorici dello stesso disco collegato direttamente in Sata 6GB/s. E' più o meno sempre questo il calo che si ha o Iomega ha usato una scheda Sata 6GB/s->USB3.0 un po' scarsa?
OT: complimenti per aver messo come avatar una delle creature piu orripilanti e schifose che il cinema abbia partorito :sofico:
supertigrotto
29-12-2010, 15:45
ma mi puzza di vecchio ssd riciclato in memoria di massa esterna,tanto per svuotare i magazzini dalla roba vecchia.....
marchigiano
29-12-2010, 15:49
ma che casino con quei cavi!
non capisco il sistema: la scheda usb 3.0 ha bisogno di alimentazione aggiuntiva e la prende da una porta usb 2.0, alla quale si aggancia tramite un plug a T;
a sua volta il disco, come il 99% dei dischi, è fornito di un cavo a y la cui appendice secondaria serve a fornire un supplettivo di alimentazione qualora la fonte primaria deficitasse in tal senso; ma perché attaccare l'appendice del cavo a y sulla femmina del plug a T?
Mi pare che sia kirchoff a insegnare che la corrente complessiva sui n rami che insistono su un nodo è costante: ergo se attacchi il cavetto del disco togli alimentazione alla scheda!
sec me è stata fatta una p-ata da parte dei redattori...
una porta usb2 fornisce minimo 500mA, bastano e avanzano per SSD e adattatore pcie
dav1deser
29-12-2010, 16:03
ma mi puzza di vecchio ssd riciclato in memoria di massa esterna,tanto per svuotare i magazzini dalla roba vecchia.....
Se non sbaglio il RealSSD che c'è all'interno è l'unico (o quasi) che utilizzi il Sata6GB/s e le prestazioni (se collegato via Sata6GB/s) non sono affatto basse: 60 000 IOPs in lettura random e 50 000 in scrittura...
OT: complimenti per aver messo come avatar una delle creature piu orripilanti e schifose che il cinema abbia partorito
Grazie:D Forse l'ho messo perchè un po' mi somiglia:stordita: ...
avvelenato
29-12-2010, 16:18
una porta usb2 fornisce minimo 500mA, bastano e avanzano per SSD e adattatore pcie
a parte che non è così da quanto asserisce l'articolista; ma anche se fosse, la questione è un'altra:
se da una porta possono essere cacate fuori massimo 500mA, collegandoci due cavi si ciapano cadauno 250mA. Poi uno dei due cavi lo colleghi al disco, e l'altro alla pcie usb 3.0 (che a sua volta porta l'alimentazione al disco). Risultato, il disco si becca 500mA.
tanto vale a questo punto utilizzare solo uno dei due cavi no?
Mah... ricordo i bei tempi quando Iomega faceva gli Zip ed aveva l'esclusiva... lì sì che aveva senso comprarli. Questo è solo uno dei tanti :(
maumau138
29-12-2010, 19:43
Ma che quagata, dalle schermate di HD Tune sembra che il disco sia ubriaco; e poi quel groviglio di cavi per alimentare un disco esterno? E' carina pure la perdita di prestazioni dovuta al modulo esterno USB3, si sa se è quel modulo che si comporta così, oppure è solo quello Iomega?
a parte che non è così da quanto asserisce l'articolista; ma anche se fosse, la questione è un'altra:
se da una porta possono essere cacate fuori massimo 500mA, collegandoci due cavi si ciapano cadauno 250mA. Poi uno dei due cavi lo colleghi al disco, e l'altro alla pcie usb 3.0 (che a sua volta porta l'alimentazione al disco). Risultato, il disco si becca 500mA.
tanto vale a questo punto utilizzare solo uno dei due cavi no?
Occhio che penso prenda alimentazione dalla expresscard e non da una USB, quel coso ;) penso che internamente prenda dal bus expresscard la corrente per l'HDD e poi SECONDARIAMENTE la corrente per le porte USB in quanto la connessione expresscard supporta correnti superiori a 500ma
dav1deser
29-12-2010, 21:58
Probabilmente hai ragione, ma la domanda è "perchè non ha collegato l'usb dell'alimentazione alla seconda porta usb3 (che tanto era libera)?" in questo modo avrebbe evitato di usare il cavetto in più.
avvelenato
29-12-2010, 22:44
Occhio che penso prenda alimentazione dalla expresscard e non da una USB, quel coso ;) penso che internamente prenda dal bus expresscard la corrente per l'HDD e poi SECONDARIAMENTE la corrente per le porte USB in quanto la connessione expresscard supporta correnti superiori a 500ma
quello che dici ha senso ed è di buon senso, ma non è coerente con l'immagine postata.
Perché la scheda expresscard è dotata di un connettore di alimentazione proprietario, da alimentare tramite cavo usb a T? forse la corrente che ciuccia da expresscard non è sufficiente per fornire alimentazione a tutte e 4 le porte usb 3.0 (che per specifica devono supportare un amperaggio maggiore di 500mA, anche se non ricordo di quanto).
Allora, il cavo di alimentazione USB a T, ha un maschio e una femmina, permettendo quindi di non ostruire la porta, ma di utilizzarla con un apparecchio a basso consumo energetico.
E' chiaro che se ci si collega a quell'adattatore a T un apparecchio ad alto assorbimento energetico, la corrente si smezza tra le richieste della scheda usb e quelle della periferica, scontentando entrambe. Giusto?
Quindi:
obiezione numero #1: a che serve collegare l'hard disk sia alla presa usb 3.0 (dati e alimentazione principale) sia alla presa usb 2.0 occupata da questo adattatore a T?
Se già la maggior parte delle porte usb 2.0 riesce ad alimentare un hard disk da 2.5", figuriamoci se un ssd non riesce ad essere alimentato da porte usb 3.0.
obiezione numero #2: se proprio bisognava attaccarlo ad una porta aggiuntiva per l'alimentazione ausiliaria del disco, scegliere proprio quella che è già stata vampirizzata dell'energia da parte della scheda usb 3.0 è sciocco, non solo a livello di princìpi elettrotecnici, ma anche a livello intuitivo.
Come dire che se ad una presa da 220v 16A a muro posso attaccarci un apparecchio da 3kW, ci attacco una ciabatta a 4 uscite, e ad ognuna di queste uscite posso attaccarci un apparecchio da 3kW ciascuno! cos'è, la moltiplicazione dei volts e degli ampere? :D
Hard disk esterno USB 2.0 7200 rpm-53-115
Hard disk interno 5400 rpm-29,9-61
Spiegatemi il senso di mettere il valore di un HD da 7200 su USB2 e uno da 5400 come interno, per cortesia.
A questo punto era ben piu' interessante vederlo paragonato con un 7200 interno tipo un wd scorpio black, che come investimento è meno della metà.
Ah e vi siete anche dimenticati un 7200 su E-sata, altro paragone che poteva far affondare ancora di più questa soluzione assurda.
Troppo costosa come soluzione, troppi cavi, migliora rispetto a soluzioni esterne USB2 ma a quel prezzo e con tutti quei incomodi mi sembra una soluzione poco sensata, tante che USB3 integrata è decisamente meglio, poi manca il paragone con e-sata.
Speriamo che la divulgazione del USB3 si sbrighi o verrà scartata tra qualche anno con soluzioni migliori.
;)
A me sembra un'ulteriore prova folle di queste nuove unita' SSD inscatolate, che vengono di volta in volta proposte dai produttori di turno. In pratica nell'articolo sono evidenziati tutti i punti deboli di una soluzione esterna con convertitore, che ovviamente mortifica le prestazioni del disco.
E cosa ben piu' evidente, sottolinea quanto sia senza senso prendere a riferimento le velocita' teoriche indicate per gli standard usb, di fatto mai realmente raggiungibili.
Fosse possibile vorrei vedere la stessa unita' montata internamente sul notebook con Sata 3gb e su una mobo recente con Sata 6gb, che forse farebbbe capire realmente quale valore possa avere il disco Crucial.
Sarebbe anche interessante collegare esternamente l'unita' ssd con eSataP, giusto per far capire quanto limitante possa essere l'usb3.
ma un buon SSD eSata 6gb per OS e programmi da consigliare? ho la mb menzionata nell'articolo
marchigiano
30-12-2010, 14:14
a parte che non è così da quanto asserisce l'articolista; ma anche se fosse, la questione è un'altra:
se da una porta possono essere cacate fuori massimo 500mA, collegandoci due cavi si ciapano cadauno 250mA. Poi uno dei due cavi lo colleghi al disco, e l'altro alla pcie usb 3.0 (che a sua volta porta l'alimentazione al disco). Risultato, il disco si becca 500mA.
tanto vale a questo punto utilizzare solo uno dei due cavi no?
si ma potrebbero essere dei sistemi ridondanti in caso si usi un computer sfigato che non ha abbastanza potenza per alimentare tutto e occorre rivolgersi ad alimentatori usb esterni
Probabilmente hai ragione, ma la domanda è "perchè non ha collegato l'usb dell'alimentazione alla seconda porta usb3 (che tanto era libera)?" in questo modo avrebbe evitato di usare il cavetto in più.
che poi in teoria dovrebbe funzionare anche senza cavetto
ma un buon SSD eSata 6gb per OS e programmi da consigliare? ho la mb menzionata nell'articolo
Programmi di consigliare non saprei, ma dischi come quelli utilizzati in prova sono perfettamente in grado di essere utilizzati come eSata; anzi proprio gli ssd hanno il vantaggio, considerando la struttura che gia' da sola funge da case per le memorie allo stato solido, di poter essere usate con un solo cavo adattatore che si connette contemporaneamente alla porta dati e quella alimentazione, senza problemi di sorta.
Una soluzione che ho testato si chiama STAE103 della Seagate.
Il disco in prova e' una Sata 6gb ma di porte esterne non se ne sono ancora viste, colpa del consorzio Sata-IO che fa piangere da quanto non sia capace di farsi valere, pur detenendo il mercato mondiale delle connessioni interne per dischi, forse escluso quello enterprise.
Programmi di consigliare non saprei, ma dischi come quelli utilizzati in prova sono perfettamente in grado di essere utilizzati come eSata; anzi proprio gli ssd hanno il vantaggio, considerando la struttura che gia' da sola funge da case per le memorie allo stato solido, di poter essere usate con un solo cavo adattatore che si connette contemporaneamente alla porta dati e quella alimentazione, senza problemi di sorta.
Una soluzione che ho testato si chiama STAE103 della Seagate.
Il disco in prova e' una Sata 6gb ma di porte esterne non se ne sono ancora viste, colpa del consorzio Sata-IO che fa piangere da quanto non sia capace di farsi valere, pur detenendo il mercato mondiale delle connessioni interne per dischi, forse escluso quello enterprise.
grazie per aver risposto intanto. io chiedevo un consiglio per un SSD da adottare come disco interno di sistema per sistema operativo e programmi. non intendevo un disco esterno come quello recensito. siccome sto allestendo una macchina con quella mb ed un i7 pensavo di velocizzare il sistema con un SSD come disco di sistema lasciando lo storage ad un tradizionale disco 3,5
Credo che nello specificare modelli di ssd acquistabili per un sistema desktop andremmmo off topic, ma posso confermare che la Crucial per adesso rimane una delle poche aziende a proporre sul mercato dischi allo stato solido con interfaccia Sata 6gb, forse un tantino sbilanciati nelle prestazioni (altissime in lettura, meno in scrittura).
Personalmente possiedo un Vertex 2 della Ocz, il controller SF-1200 e' sinonimo di qualita', e trovi diverse altre aziende che lo utilizzano per commercializzare ssd di ottimo livello.
Tutti gli ssd hanno il grande vantaggio di poter essere collegati anche come dischi esterni alimentabili da una sola sorgente, soprattutto i modelli da 2.5'' (formato utilizzabile nei desktop con un frame-adattatore).
..il controller SF-1200 e' sinonimo di qualita'..
scusami non so cosa sia. da aggiungere al sistema o è una caratteristica dell'SSD..?! :muro: :muro: :wtf: :wtf:
lol ma il cavo non è stato messo al contrario??
dovrebbero arrivare due "in" all'ssd
boh probabilmente non ho capito molto bene xD
...non avete menzionato che all'interno del disco SSD il connettore è di tipo SATA 6 Gbps. Non potrebbe anche essere quello a creare problemi visto che esce a 6 Gbps per infilarsi in una USB 3.0 da 5 Gbps per poi passare nella ExpressCard? Su un portatile dotato di USB 3.0 quindi con controller integrato io ottengo gli stessi risultati (penosi).
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