View Full Version : Dubbio su prese eletriche
morpheus85
27-12-2010, 17:04
Un forno che sviluppa massimo 2000 watt attraverso una presa schuko andrebbe collegato direttamente alla presa a muro da 16a, oppure ad una ciabatta con carico massimo adeguato, ma allora come mai si vede spesso lavatrici collegate ad adattatori schuko - ITA che se andiamo a leggere hanno un carico massimo di 1500w quindi insufficiente per certi apparecchi?
Come fa solitamente la presa di una ciabatta a supportare un carico maggiore di quello di un adattatore pur essendo praticamente uguale?
Dove si vede il carico massimo nelle prese volanti da 16a che andiamo ad acquistare? Io lo leggo solo su adattatori.
Un forno che sviluppa massimo 2000 watt attraverso una presa schuko andrebbe collegato direttamente alla presa a muro da 16a, oppure ad una ciabatta con carico massimo adeguato, ma allora come mai si vede spesso lavatrici collegate ad adattatori schuko - ITA che se andiamo a leggere hanno un carico massimo di 1500w quindi insufficiente per certi apparecchi?
infatti ogni tanto qualche presa va a fuoco.
Come fa solitamente la presa di una ciabatta a supportare un carico maggiore di quello di un adattatore pur essendo praticamente uguale?
dov'è che hai letto una cosa del genere?
Dove si vede il carico massimo nelle prese volanti da 16a che andiamo ad acquistare? Io lo leggo solo su adattatori.
si legge serigrafato sulla plastica, fuori o dentro lo scatolo, ma solo se sono di qualità
in ogni caso sono 16A per le grandi e 10A per le piccole. I valori chiaramente sono valori di sicurezza, non sono i valori effettivi al di sopra dei quali si verifica il disastro. Principalmente il problema è dovuto alla qualità scadente del contatto tra i reofori della spina e gli alveoli della presa, che provoca un fenomeno di scarica e di conseguenza manda a fuoco tutto.
morpheus85
27-12-2010, 19:12
infatti ogni tanto qualche presa va a fuoco.
allora devo ringraziare che non sia mai successo in casa mia... :doh:
dov'è che hai letto una cosa del genere?
intendo le spine, un riduttore schuko da 16a ha un carico max di 1500w mentre una ciabatta con una spina da 16a ha un carico max anche di 3000w come mai?
si legge serigrafato sulla plastica, fuori o dentro lo scatolo, ma solo se sono di qualità
su delle vimar io leggo solo l'amperaggio e se cerchi quelle in vendita non viene quasi mai indicato :mbe:
intendo le spine, un riduttore schuko da 16a ha un carico max di 1500w mentre una ciabatta con una spina da 16a ha un carico max anche di 3000w come mai?
perché solitamente il collegamento che unisce la presa alla spina, almeno in un adattatore, può facilmente allentarsi, surriscaldarsi e quant'altro.
In una ciabatta, che non è comunque necessariamente migliore, i contatti del lato presa non forzano sui reofori della spina, quindi non si allenta il collegamento intermedio. inoltre lo scatolo occupa un volume maggiore quindi dissipa meglio il calore.
su delle vimar io leggo solo l'amperaggio e se cerchi quelle in vendita non viene quasi mai indicato :mbe:
se compri una spina bticino c'è scritto, e come.
certo se prendi le spine marcate china export in offerta al supermercato a un euro, è normale. ringrazia piuttosto che i contatti siano di ottone...
morpheus85
27-12-2010, 20:34
perché solitamente il collegamento che unisce la presa alla spina, almeno in un adattatore, può facilmente allentarsi, surriscaldarsi e quant'altro.
In una ciabatta, che non è comunque necessariamente migliore, i contatti del lato presa non forzano sui reofori della spina, quindi non si allenta il collegamento intermedio. inoltre lo scatolo occupa un volume maggiore quindi dissipa meglio il calore.
sei stato chiarissimo :)
se compri una spina bticino c'è scritto, e come.
certo se prendi le spine marcate china export in offerta al supermercato a un euro, è normale. ringrazia piuttosto che i contatti siano di ottone...
controllerò :O
morpheus85
29-12-2010, 19:38
senti una cosa, ora mi viene il dubbio.. in casa ho parecchie prese da 10a e solo 4 da 16a bipasso.
Non ho mai capito come funziona la cosa del diametro dei cavi e la rispettiva presa adatta, di fili grossi penso di averli visti solo dietro alla lavatrice o cmq nei pressi della cucina. Inoltre non mi è chiaro se il cavo da 16a tipo quello dell'alimentatore del pc deve per forza essere collegato ad una presa da 16a stando attento ai cavi che ci sono dietro al muro e che devono essere adatti a quella determinata presa.
In poche parole, un cavo che supporta i 16a può avere una spina da 10a se la corrente che ci passa attraverso arriva massimo fino a 10a?
morpheus85
29-12-2010, 21:10
ok ho letto qualcosa.. adesso vorrei solo sapere come misurare il diametro dei cavi, con il calibro ho letto 2,5mm in varie prese, ma visto che si parla sempre di mmq come si fa? :confused:
senti una cosa, ora mi viene il dubbio.. in casa ho parecchie prese da 10a e solo 4 da 16a bipasso.
in linea generale questo non rappresenta un problema. 10A a 230v sono, nel peggiore dei casi, 2300 watt, per cui più che sufficienti a reggere la maggior parte delle utenze domestiche.
Non ho mai capito come funziona la cosa del diametro dei cavi e la rispettiva presa adatta, di fili grossi penso di averli visti solo dietro alla lavatrice o cmq nei pressi della cucina.
se parli dei cavi murati, una spiegazione approssimata la trovi qui:
http://it.wikibooks.org/wiki/L'uomo_di_casa/Impianto_elettrico/Cavi
Inoltre non mi è chiaro se il cavo da 16a tipo quello dell'alimentatore del pc deve per forza essere collegato ad una presa da 16a stando attento ai cavi che ci sono dietro al muro e che devono essere adatti a quella determinata presa.
a rigore la standardizzazione serve proprio a fare in modo che l'utente non debba preoccuparsi di niente.
In poche parole, un cavo che supporta i 16a può avere una spina da 10a se la corrente che ci passa attraverso arriva massimo fino a 10a?
si. ovvio. se la spina è da 10A si presume che l'utilizzatore che monta quella spina non arrivi ad assorbire 10A per cui puoi attaccarlo in una presa da 10A e i cavi lo reggono tranqullamente.
morpheus85
30-12-2010, 10:26
ok grazie.
Ho controllato con il calibro, sugli interruttori della luce ho 2mm di diametro, sulle prese della corrente 3mm e sulla presa della lavatrice 3,5mm, stando al calcolo del mmq dovrei fare lato per lato, ma mi verrebbero fuori dei cavi mostruosi :eek:
Oppure per prendere le misure non bisogna contare la guaina :what:
ok grazie.
Ho controllato con il calibro, sugli interruttori della luce ho 2mm di diametro, sulle prese della corrente 3mm e sulla presa della lavatrice 3,5mm,
ma perchè ti fai tutti questi problemi? hanno arrestato il tuo elettricista per truffa e temi di esserne stato vittima?
stando al calcolo del mmq dovrei fare lato per lato, ma mi verrebbero fuori dei cavi mostruosi :eek:
lato x lato? il cavo è a sezione quadrata?
Oppure per prendere le misure non bisogna contare la guaina :what:
visto che la guaina non trasporta corrente non credo vada considerata :D
morpheus85
30-12-2010, 12:03
ma perchè ti fai tutti questi problemi? hanno arrestato il tuo elettricista per truffa e temi di esserne stato vittima?
lato x lato? il cavo è a sezione quadrata?
visto che la guaina non trasporta corrente non credo vada considerata :D
Si tratta di semplice cultura :O
Cmq non mi hai risposto. :mad:
Il cavo non è quadrato mi ha confuso il mmq.. :doh:
Cercando ho trovato questo:
Come si passa dalla sezione al diametro? E' facile: poichè l'area del cerchio è pi greco r² (dove r è il raggio), dovremo dividere la sezione per pi greco e poi calcolare la radice quadrata del risultato; infine moltiplicare il tutto per 2.
Quindi? :fagiano:
...
Quindi? :fagiano:
i conduttori flessibili sono composti di molti fili elementari
devi misurare esattamente il diametro di uno di questi "filini"
poi applichi la formula per l'area del cerchio e trovi la sezione del "filino"
infine, moltiplichi la sezione calcolata per il numero dei "filini" ed hai la sezione totale
in alternativa, ti procuri dei pezzettini di filo da 1,5 - 2,5 - 4 - 6 mmq e li confronti
morpheus85
30-12-2010, 12:52
i conduttori flessibili sono composti di molti fili elementari
devi misurare esattamente il diametro di uno di questi "filini"
poi applichi la formula per l'area del cerchio e trovi la sezione del "filino"
infine, moltiplichi la sezione calcolata per il numero dei "filini" ed hai la sezione totale
in alternativa, ti procuri dei pezzettini di filo da 1,5 - 2,5 - 4 - 6 mmq e li confronti
scusa ma non esiste un parametro diametro/mmq ? :mbe:
un cavo da 2,5 mmq quanti mm ha di diametro?
1.6 mm comunque i cavi si vendono secondo la sezione.
morpheus85
30-12-2010, 13:16
1.6 mm comunque i cavi si vendono secondo la sezione.
1.6 compresa la guaina?
1.6 compresa la guaina?
No, solo il rame. Correggo 1.8 mm (avevo calcolato su una sezione di 2mm).
Per ottenere il diametro d=sqrt(Sezione/Pigreco)*2
Si tratta di semplice cultura :O
e allora perché non usare google e cercare quello che serve? :asd:
Cmq non mi hai risposto. :mad:
tu non hai fatto domande. :read:
Cercando ho trovato questo:
Come si passa dalla sezione al diametro? E' facile: poichè l'area del cerchio è pi greco r² (dove r è il raggio), dovremo dividere la sezione per pi greco e poi calcolare la radice quadrata del risultato; infine moltiplicare il tutto per 2.
Quindi? :fagiano:
googlare non nuoce :)
http://www.google.com/search?client=opera&rls=it&q=cavi+elettrici+relazione+diametro+sezione&sourceid=opera&ie=utf-8&oe=utf-8
quello che ti serve lo trovi, ad esempio, qui...
http://www.themeter.net/diametri3.htm
morpheus85
30-12-2010, 19:58
No, solo il rame. Correggo 1.8 mm (avevo calcolato su una sezione di 2mm).
Per ottenere il diametro d=sqrt(Sezione/Pigreco)*2
sei sicuro? se apri un cavo tipo di quelli della lavatrice su cui c'è indicato 10/16 il diametro dei singoli cavetti con la guaina è di 2,5mm mentre quello del solo rame e di circa 1mm :mbe:
silky.music
01-01-2011, 19:09
ma allora come mai si vede spesso lavatrici collegate ad adattatori schuko - ITA che se andiamo a leggere hanno un carico massimo di 1500w quindi insufficiente per certi apparecchi?
Perchè gli installatori se ne fregano :asd: (o non sanno proprio cosa comporta usare l'adattatore).
Comunque la lavatrice è la meno dannosa; ho visto alcuni mettere adattatori anche con i forni elettrici; tipo il mio, da 3,2 KW.
Secondo mia mamma: "ma cosa vai a metterci le mani, funziona!"
Quando ho smontato il pannello che copriva la presa, al posto di spina e adattatore ho trovato un pezzo monoblocco, e la "plastica" dell'adattatore non esisteva più.
"Però funziona..." :rolleyes:
Ovviamente ho cambiato anche la presa...
La cordina nel corrugato era ancora flessibile, e l'ho lasciata così com'era; a breve, però, farò qualche lavoretto che interessa quella zona, per cui tanto vale cambiarla...
Dove si vede il carico massimo nelle prese volanti da 16a che andiamo ad acquistare? Io lo leggo solo su adattatori.
si legge serigrafato sulla plastica, fuori o dentro lo scatolo, ma solo se sono di qualità
Uhm, da quello che ho visto, non corrisponde necessariamente alla portata in ampere, ma sta solo ad indicare il tipo di accoppiamento tra spina e presa...
Ad es. ho qui sottomano un adattatore con su scritto "16/250 1500W MAX"
hibone, sempre a proposito di adattatori, avrei una domanda; qual è secondo te il VERO motivo per cui sopra i 1500 W iniziano a scaldare? (anche prima, a dir la verità)
C'è chi dice (come avevi accennato tu) che la posizione ravvicinata dei due collegamenti alveoli/spinotti non permette al calore di dissiparsi in modo adeguato; ma a me qualcosa non torna.
Ho fatto una prova con una vecchia stufetta elettrica, senza usare usare nessun adattore, obviously; dopo due ore ho staccato la spina (la resistenza è rimasta accesa per tutto quel tempo), e gli spinotti non erano minimamente caldi; nemmeno un po' tiepidi.
Ora, uno potrebbe dire che c'è il cavo a fungere da dissipatore, ma toccando questi spinotti, non dovrebbe avvertirsi un, seppur minimo, calore, al tatto?
Poi ho anche provato ad aprire un adattatore (un impresa, non si smontano neanche col martello :asd:)
Ho sempre pensato che spinotto e reoforo, fossero un unico pezzo di metallo; invece no.
Sono due pezzi separati, uniti in un modo simile ai rivetti :fagiano:
Forse è questa la causa del calore...
sei sicuro? se apri un cavo tipo di quelli della lavatrice su cui c'è indicato 10/16 il diametro dei singoli cavetti con la guaina è di 2,5mm mentre quello del solo rame e di circa 1mm :mbe:
:D Solitamente, infatti, nelle lavatrici (domestiche) il cavo di alimentazione è 3G1 o 3G1,5.
Diverso il discorso dei cavi che arrivano alla presa...
ps: mi ha detto mambo che ti rivogliono sul ds...
hibone, sempre a proposito di adattatori, avrei una domanda; qual è secondo te il VERO motivo per cui sopra i 1500 W iniziano a scaldare? (anche prima, a dir la verità)
secondo me non c'è un motivo per cui sopra i 1500W iniziano a scaldare.
Se usate correttamente, prese e spine non scaldano, non ci sono santi.
il valore 1500W almeno a mio avviso, è puramente indicativo, nel senso che non si riferisce tanto ai watt effettivi che l'adattatore può sopportare, ma piuttosto alle dimensioni dell'utilizzatore. Un forno da 3kw avrà probabilmente un cavo pesante e rigido che tenderà ad esercitare una forza sull'adattatore che può sfilare l'adattatore dalla presa, e il risultato è di solito una cosa del genere.
http://img58.imageshack.us/img58/8811/img3046xn2.th.jpg (http://img58.imageshack.us/i/img3046xn2.jpg/)
Infatti non è che esistano adattatori economici da 1500w e adattatori buoni da 3kw. Gli adattatori da 3kw non esistono proprio.
Quando un fenomeno del genere si presenta di frequente, tutto il peso del cavo si scarica sui reofori della spina e sugli alveoli della presa che a lungo andare si allentano e non riescono più a fare molta forza sui reofori. Non è un caso se le prese shucko abbiano un vano per ospitare la spina. :read:
Difatti quando la pinzetta che stringe il reoforo si allenta si forma una luce di una frazione di mm che innesca un arco elettrico fondendo tutto.
Con la ciabatta questo succede meno, perché la ciabatta ha una sola spina infilata nella presa, inoltre tra la spina e il corpo della ciabatta c'è il cavo, per cui il peso non si scarica sui reofori.
C'è chi dice (come avevi accennato tu) che la posizione ravvicinata dei due collegamenti alveoli/spinotti non permette al calore di dissiparsi in modo adeguato; ma a me qualcosa non torna.
o mi sono spiegato male o hai frainteso. io mi riferivo solo al fatto che il volume d'aria nella regione circostante i reofori di una ciabatta è maggiore che in una multipresa (sempre con le dovute eccezioni), per cui il trasporto di calore in una ciabatta è in minima parte migliore.
morpheus85
02-01-2011, 10:42
Perchè gli installatori se ne fregano :asd: (o non sanno proprio cosa comporta usare l'adattatore).
Comunque la lavatrice è la meno dannosa; ho visto alcuni mettere adattatori anche con i forni elettrici; tipo il mio, da 3,2 KW.
Secondo mia mamma: "ma cosa vai a metterci le mani, funziona!"
Quando ho smontato il pannello che copriva la presa, al posto di spina e adattatore ho trovato un pezzo monoblocco, e la "plastica" dell'adattatore non esisteva più.
"Però funziona..." :rolleyes:
Ovviamente ho cambiato anche la presa...
La cordina nel corrugato era ancora flessibile, e l'ho lasciata così com'era; a breve, però, farò qualche lavoretto che interessa quella zona, per cui tanto vale cambiarla...
Sicuramente c'è anche una questione di probabilità, gli installatori montano da sempre gli adattatori ovunque e al 90% non succede mai nulla, perchè come qualcuno ha detto il problema si pone quando tra spina, adattatore e presa c'è troppo gioco e si rischiano surriscaldamenti.
A casa mia la lavatrice è sempre stata collegata con adattatore da 16a a presa da 16a mentre il forno da 2kw è collegato ad una presa volante da 16a a sua volta inserita in una ciabatta che purtroppo al muro non so come sia messa, non posso accedere dietro al mobile della cucina quindi spero sia una presa da 16a.. Visto cmq l'utilizzo minimo del grill non mi sono mai preoccupato più di tanto. I phon invece hanno riduttori da 16a a 10a e l'aspirapolvere addirittura al posto della schuko da 16 adesso ha una presa voltante da 10a, suppongo che visto l'utilizzo saltuario e non continuato nel lungo periodo possa nei limiti andare bene. Le conoscenze apparse in questo topic le apprese solo ultimamente perchè mi sono informato, altrimenti sarei ancora convinto come tanti che un adattatore da 16a - 10a sia una cosa normale da utilizzare perchè esiste ed è tutt'ora in vendita.
Mia madre qualche mese fa mi ha dimostrato come l'assenza totale di determinate conoscenze possa provocare gravi danni con azioni semplicissime. Volendo spostare un freezer a pozzetto in un'altra stanza è riuscita a inserire una schuko su di un adattatore triplo da 10a attaccandolo poi ad una presa senza terra (realizzata per una lampada) immagino che la cosa non sia poi così poco comune, se il ragionamento è simile per tutti..
come si dice, "se una cosa entra allora va"
:D Solitamente, infatti, nelle lavatrici (domestiche) il cavo di alimentazione è 3G1 o 3G1,5.
Diverso il discorso dei cavi che arrivano alla presa...
quindi è dimensionato il giusto? :mbe:
ps: mi ha detto mambo che ti rivogliono sul ds...
si si come no.. :O
serbring
02-01-2011, 10:47
su delle vimar io leggo solo l'amperaggio e se cerchi quelle in vendita non viene quasi mai indicato :mbe:
non sono un esperto in materia, ma POT=V*I e quindi una presa da 16A avrà un carico massimo di 3000w e rotti. Se ho sbagliato, correggetemi
morpheus85
02-01-2011, 11:19
ho visto ora, i cavi degli alimentatori sono 0.75mm2 e quello di una cibatta da 16a 1.0mm2 :eek:
in teoria i primi andrebbero bene per "lampade di bassa potenza...per esempio quelle a fianco del letto o bajour" mentre noi li usiamo per i computer, i secondi invece andrebbero bene per i "punti luce" mentre noi li usiamo per collegare diversi apparecchi ad alto assorbimento.
Qualcuno sa darmi una spiegazione?
morpheus85
02-01-2011, 11:51
altra domanda, in un microonde con assorbimento massimo di 1200w e 2150w in combinazione con il grill, che sezione deve avere il cavo utilizzato per la prolunga? 1.5mm2 basta?
Qualcuno sa darmi una spiegazione?
tu stai applicando la normativa per gli impianti cablati ai cavi multipolo usati come cavo di alimentazione, però i due casi sono radicalmente diversi, tanto per la lunghezza delle tratte, tanto per le caratteristiche di dissipazione termica, per cui non so se sia corretto utilizzare lo stesso riferimento normativo.
altra domanda, in un microonde con assorbimento massimo di 1200w e 2150w in combinazione con il grill, che sezione deve avere il cavo utilizzato per la prolunga? 1.5mm2 basta?
Si', basta.
morpheus85
02-01-2011, 13:07
Si', basta.
e 0.75 sui 1200 watt?
e 0.75 sui 1200 watt?
Fai 1.5 anche quello, considera 6 ampere per ogni millimetro quadrato. Comunque un elettrodomestico da 1200 watt si considera un elettrodomestico di potenza e di solito si usa l'1.5 senza farsi tante domande.
morpheus85
02-01-2011, 13:17
Fai 1.5 anche quello, considera 6 ampere per ogni millimetro quadrato. Comunque un elettrodomestico da 1200 watt si considera un elettrodomestico di potenza e di solito si usa l'1.5 senza farsi tante domande.
ok, grazie ;)
altra domanda, in un microonde con assorbimento massimo di 1200w e 2150w in combinazione con il grill, che sezione deve avere il cavo utilizzato per la prolunga? 1.5mm2 basta?
visto che un impianto elettrico si fa una volta sola, preferisco margini maggiori
uso generalmente 1 mmq a kW; se poi il tratto è lungo (più di 8-10 metri) passo alle sezioni successive
visto che un impianto elettrico si fa una volta sola, preferisco margini maggiori
uso generalmente 1 mmq a kW; se poi il tratto è lungo (più di 8-10 metri) passo alle sezioni successive
Dicevo per una prolunga, per l'impianto quoto quanto dici.
io mi domando che senso abbia avere tre (quattro) standard di prese in italia...
silky.music
06-01-2011, 16:59
secondo me non c'è un motivo per cui sopra i 1500W iniziano a scaldare.
Se usate correttamente, prese e spine non scaldano, non ci sono santi.
il valore 1500W almeno a mio avviso, è puramente indicativo, nel senso che non si riferisce tanto ai watt effettivi che l'adattatore può sopportare, ma piuttosto alle dimensioni dell'utilizzatore. Un forno da 3kw avrà probabilmente un cavo pesante e rigido che tenderà ad esercitare una forza sull'adattatore che può sfilare l'adattatore dalla presa, e il risultato è di solito una cosa del genere.
http://img58.imageshack.us/img58/8811/img3046xn2.th.jpg (http://img58.imageshack.us/i/img3046xn2.jpg/)
Infatti non è che esistano adattatori economici da 1500w e adattatori buoni da 3kw. Gli adattatori da 3kw non esistono proprio.
Quando un fenomeno del genere si presenta di frequente, tutto il peso del cavo si scarica sui reofori della spina e sugli alveoli della presa che a lungo andare si allentano e non riescono più a fare molta forza sui reofori. Non è un caso se le prese shucko abbiano un vano per ospitare la spina. :read:
Difatti quando la pinzetta che stringe il reoforo si allenta si forma una luce di una frazione di mm che innesca un arco elettrico fondendo tutto.
Con la ciabatta questo succede meno, perché la ciabatta ha una sola spina infilata nella presa, inoltre tra la spina e il corpo della ciabatta c'è il cavo, per cui il peso non si scarica sui reofori.
Forse sono io che non sto capendo quello che tu vuoi far indendere, ma... stai quindi dicendo che, se non esistesse il problema della sollecitazione causata dal cavo, si potrebbe usare un adattatore senza problemi anche con utilizzatori importanti?
Oh, io ho fatto svariate prove, ma con carichi elevati scaldano, c'è poco da fare :D
E l'adattatore era nuovo, la spina inserita idem, usato i puntalini, non avevo tranciato via dei trefoli, puliti gli spinotti con alcol isopropilico, ecc. ecc. :asd:
Sarò ostinato io, ma per me la causa del calore è quella specie di rivetto che unisce i due pezzi all'interno; oltretutto, scalda proprio in quel punto...
E secondo me la cosa è voluta :stordita:
Forse sono io che non sto capendo quello che tu vuoi far intendere, ma... stai quindi dicendo che, se non esistesse il problema della sollecitazione causata dal cavo, si potrebbe usare un adattatore senza problemi anche con utilizzatori importanti?
A rileggere il mio vecchio post mi rendo conto che ho scritto coi piedi ( ma solo perchè digitare col q.lo lo trovo un pò troppo improbabile...)
Te lo traduco che si fa prima.
In sostanza non è che esista un vero motivo per cui le prese ( o gli adattatori ) fondano. Le ragioni per cui gli adattatori possono fondere sono diverse, ma in generale se vengono utilizzate correttamente non fondono. In quest'ottica il limite dei 1500 watt non andrebbe inteso come l'effettivo wattaggio che l'adattatore è in grado di reggere, ma piuttosto come un riferimento, una sorta di "wattaggio massimo suggerito".
Per quanto ho avuto modo di sperimentare non mi è mai capitato che anche attaccando per qualche ora una stufa da 2kw i reofori della stufa o dell'adattatore si siano scaldati in modo apprezzabile ( per lo meno toccandoli ). Per cui, per esperienza, sono tentato di dire che la ragione per cui tali adattatori e in generale le prese e le spine fondono, è il cattivo contatto che si ha quando queste non vengono infilate correttamente, o quando l'alveolo non fa presa e così via.
Poi beh, che i perni nei punti più critici si possano scaldare un tantino ci sta anche, il contatto a pressione di un ribattino non è che sia il massimo, basta immaginare come si concentra la corrente sul contatto, però da qui a diventare roventi credo ce ne corra parecchio.
No, solo il rame. Correggo 1.8 mm (avevo calcolato su una sezione di 2mm).
Per ottenere il diametro d=sqrt(Sezione/Pigreco)*2
Giusto.
E ricordatevi che se i cavi provengono dall'Indiana (USA), come gran parte dei cavi di rete che vengono montati nel globo, il governo dell'Indiana ha deliberato che il
Pigreco non vale piu' 3.14... ma vale solo semplicemente 3 !!!!
E questo non per semplificare i calcoli.
Ma bensi' per accomodare un versetto biblico RE 7:23, che descrive un bacino in bronzo del Tempio di Salomone.
[23]Fece un bacino di metallo fuso di dieci cubiti da un orlo all'altro, rotondo; la sua altezza era di cinque cubiti e la sua circonferenza di trenta cubiti.
Ovvero, dato che sulla Bibbia e nientemento che nel tempio di Salomone Dio ha descritto una circonferenza di 30 cubiti per 10 di diametro, ne consegue che il rapporto tra la circonferenza e il diametro, ovvero il PI e' pari a 30/10 = 3.
Per legge divina.
(legge che per fortuna e' stata solo presentata, ma non approvata...)
:asd:
morpheus85
17-02-2011, 09:25
quelli di l... m.... sarebbero capaci di farti andare a fuoco la casa per quanto sono incapaci :rolleyes:
qualche giorno fa vado per prendere una ciabatta con carico massimo 3500w e me ne rifilano una 3g1 (1mm2) :rolleyes:
Chiedo scusa per il necropost, ma mi sembrava interessante.
Un forno che sviluppa massimo 2000 watt attraverso una presa schuko andrebbe collegato direttamente alla presa a muro da 16a, oppure ad una ciabatta con carico massimo adeguato, ma allora come mai si vede spesso lavatrici collegate ad adattatori schuko - ITA che se andiamo a leggere hanno un carico massimo di 1500w quindi insufficiente per certi apparecchi?
Come fa solitamente la presa di una ciabatta a supportare un carico maggiore di quello di un adattatore pur essendo praticamente uguale?
Dove si vede il carico massimo nelle prese volanti da 16a che andiamo ad acquistare? Io lo leggo solo su adattatori.
Le lavatrici hanno dei programmi che consumano meno di 1500 W: basta non lavare a 90 ° C, con una lavatrice almeno classe A+ si sta al di sotto dei 1500 W con una temperatura di 60 ° C. Purtroppo dovrò anch'io effettuare provvisoriamente una cosa simile, ma pazienza, tanto non devo lavare a 90 ° C.
infatti ogni tanto qualche presa va a fuoco.
dov'è che hai letto una cosa del genere?
si legge serigrafato sulla plastica, fuori o dentro lo scatolo, ma solo se sono di qualità
in ogni caso sono 16A per le grandi e 10A per le piccole. I valori chiaramente sono valori di sicurezza, non sono i valori effettivi al di sopra dei quali si verifica il disastro. Principalmente il problema è dovuto alla qualità scadente del contatto tra i reofori della spina e gli alveoli della presa, che provoca un fenomeno di scarica e di conseguenza manda a fuoco tutto.
senti una cosa, ora mi viene il dubbio.. in casa ho parecchie prese da 10a e solo 4 da 16a bipasso.
Non ho mai capito come funziona la cosa del diametro dei cavi e la rispettiva presa adatta, di fili grossi penso di averli visti solo dietro alla lavatrice o cmq nei pressi della cucina. Inoltre non mi è chiaro se il cavo da 16a tipo quello dell'alimentatore del pc deve per forza essere collegato ad una presa da 16a stando attento ai cavi che ci sono dietro al muro e che devono essere adatti a quella determinata presa.
In poche parole, un cavo che supporta i 16a può avere una spina da 10a se la corrente che ci passa attraverso arriva massimo fino a 10a?
Per l'alimentatore del PC 10 A sono anche troppi: credi che possa consumare per davvero più di 1500 W (supponendo che utilizzi un adattatore)? Un XFX anche da 750 W potrebbe essere tranquillamente attaccato ad una 10 A in un adattatore. Se iniziamo a parlare di alimentatori di bassa qualità con efficienza bassa, sopra i 1000 W allora è un altro discorso.
secondo me non c'è un motivo per cui sopra i 1500W iniziano a scaldare.
Se usate correttamente, prese e spine non scaldano, non ci sono santi.
il valore 1500W almeno a mio avviso, è puramente indicativo, nel senso che non si riferisce tanto ai watt effettivi che l'adattatore può sopportare, ma piuttosto alle dimensioni dell'utilizzatore. Un forno da 3kw avrà probabilmente un cavo pesante e rigido che tenderà ad esercitare una forza sull'adattatore che può sfilare l'adattatore dalla presa, e il risultato è di solito una cosa del genere.
http://img58.imageshack.us/img58/8811/img3046xn2.th.jpg (http://img58.imageshack.us/i/img3046xn2.jpg/)
Infatti non è che esistano adattatori economici da 1500w e adattatori buoni da 3kw. Gli adattatori da 3kw non esistono proprio.
Quando un fenomeno del genere si presenta di frequente, tutto il peso del cavo si scarica sui reofori della spina e sugli alveoli della presa che a lungo andare si allentano e non riescono più a fare molta forza sui reofori. Non è un caso se le prese shucko abbiano un vano per ospitare la spina. :read:
Difatti quando la pinzetta che stringe il reoforo si allenta si forma una luce di una frazione di mm che innesca un arco elettrico fondendo tutto.
[...]
A dire il vero nelle prese multiple, se ci metti una spina sola non si crea quell'effetto lì, nemmeno se pesa molto: mi è capitato più spesso con apparecchi da pochi watt attaccati ad una presa multipla: dai che ti dai, la presa dopo qualche anno si è letteralmente rotta e dalla paura ho staccato con il salvavita la corrente, rimosso la vecchia multipla e ho messo una ciabatta.
A rileggere il mio vecchio post mi rendo conto che ho scritto coi piedi ( ma solo perchè digitare col q.lo lo trovo un pò troppo improbabile...)
Te lo traduco che si fa prima.
In sostanza non è che esista un vero motivo per cui le prese ( o gli adattatori ) fondano. Le ragioni per cui gli adattatori possono fondere sono diverse, ma in generale se vengono utilizzate correttamente non fondono. In quest'ottica il limite dei 1500 watt non andrebbe inteso come l'effettivo wattaggio che l'adattatore è in grado di reggere, ma piuttosto come un riferimento, una sorta di "wattaggio massimo suggerito".
Per quanto ho avuto modo di sperimentare non mi è mai capitato che anche attaccando per qualche ora una stufa da 2kw i reofori della stufa o dell'adattatore si siano scaldati in modo apprezzabile ( per lo meno toccandoli ). Per cui, per esperienza, sono tentato di dire che la ragione per cui tali adattatori e in generale le prese e le spine fondono, è il cattivo contatto che si ha quando queste non vengono infilate correttamente, o quando l'alveolo non fa presa e così via.
Poi beh, che i perni nei punti più critici si possano scaldare un tantino ci sta anche, il contatto a pressione di un ribattino non è che sia il massimo, basta immaginare come si concentra la corrente sul contatto, però da qui a diventare roventi credo ce ne corra parecchio.
Se metti la stufa da 2 kw al minimo, nessun problema: le potenze descritte sugli apparecchi sono massime. Ho utilizzato un phon da 1300 W a metà potenza insieme ad un PC fisso, un monitor ed una stampante su una ciabatta da 1500 con schuko, senza problemi. Non si dovrebbe fare, ma se non lo metti al massimo, il limite di potenza è rispettato.
All'Università hanno attaccato 10 portatili ad una ciabatta da 3500 W, utilizzando due prese multiple (cosa da non fare, per problemi meccanici, non di potenza, perché se ogni buco ti regge 1500 W, se colleghi 3 apparecchi da 150 ad una multipla invece di uno da 450 non dovrebbe cambiare più di tanto, ci mettiamo un 10-15 % di differenza) senza problemi, perché erano occupati entrambi i laboratori e hanno dovuto allestirne uno in aula. Ovviamente la soluzione era provvisoria ed è durata meno di un giorno.
Chiedo scusa per il necropost, ma mi sembrava interessante.
---cut---
non riesco a capire cosa intendi dire, a quale conclusione intendi portare chi legge i tuoi post. Presenti delle esperienze personali che a mio modo di vedere sono fini a se stesse e non significano molto.
Cordiali Saluti.
sparagnino
16-01-2013, 13:29
Le lavatrici hanno dei programmi che consumano meno di 1500 W: basta non lavare a 90 ° C,
e dalla paura ho staccato con il salvavita la corrente
Se metti la stufa da 2 kw al minimo, nessun problema
Chiariamo una cosa: se si parla di Sicurezza non ci sono mezzi termini.
Lavare a temperature minore della massima per non eccedere in assorbimento elettrico è sbagliato.
Quando tu progetti e realizzi un impianto devi mettere chiunque altro in condizioni d'utilizzo in sicurezza.
Quindi se la presa è da 10A non dev'essere possibile collegare qualcosa da 16A.
Se la tua lampada a LED da 5 watt avesse una spina da 16A tu dovresti collegarla solo ad una presa da 16A che avrà tutto quanto dimensionato per quella determinata corrente, a valle della presa.
Ergo, l'utilizzo di adattatori da parte dell'utente finale spesso è errato.
Così come lo è per le ciabatte.
L'esistenza di questi apparati è il classico buco normativo che viene mascherato con la libertà dell'utente di gestire al meglio eventuali problematiche. Che puntualmente ignorerà.
Chiariamo una cosa: se si parla di Sicurezza non ci sono mezzi termini.
Lavare a temperature minore della massima per non eccedere in assorbimento elettrico è sbagliato.
Quando tu progetti e realizzi un impianto devi mettere chiunque altro in condizioni d'utilizzo in sicurezza.
Quindi se la presa è da 10A non dev'essere possibile collegare qualcosa da 16A.
Se la tua lampada a LED da 5 watt avesse una spina da 16A tu dovresti collegarla solo ad una presa da 16A che avrà tutto quanto dimensionato per quella determinata corrente, a valle della presa.
Ergo, l'utilizzo di adattatori da parte dell'utente finale spesso è errato.
Così come lo è per le ciabatte.
L'esistenza di questi apparati è il classico buco normativo che viene mascherato con la libertà dell'utente di gestire al meglio eventuali problematiche. Che puntualmente ignorerà.
In realtà si lava a 60 ° C per risparmiare, o per non rovinare i capi. Tutti i torti non li hai: se uno sbagliasse temperatura potrebbe essere un problema.
Se la spina è da 16 A, se la lampada consuma solo 5 W, non vedo il problema a collegarla tramite adattatore: ci sarebbe se al posto di una alternata da 220 V, ce ne fosse una da 0.333 V (valore esageratamente ridotto per far tornare i conti): I = W/V = 5 /0.333 = 16 A. Se ci fossero problemi non venderebbero gli adattatori.
cristiano c.
21-01-2013, 10:48
non capisco tutto sto ambaradam, la normativa prevede 5A max per mm quadro , o almeno fino a qualche anno fa era così, poi ci sono dei coefficenti per l'utilizzo in tubature, canale, ecc....
in casa si possono tranquillamente usare i 1,5 mm per i 10A e i 2,5 per i 16A
salvo tratte troppo lunghe , dove la caduta di tensione si fa sentire e quindi si usa il 4mm.
il surriscaldamento delle spine è dovuto allo scintillamento da falso contatto, infatti se la spina è inserita correttamente la suprefice di contatto è molto superiore a quella del cavo, non solo ma riducendo la superfice si aumenta la resistenza, diminuendo la corrente.
se la spina è da 16A non capisco come faccia a sopportare solo 1500W , essendo la V 220 i 1500W si ottengono con circa 7 A, come fa ad essere certificato 16A se non ne tiene 10?
forse vuol dire che su tre prese collegate contemporaneamente non si possono superare ad ognuna 1500 W , cioè se hai una presa a muro da 16A non puoi prelevare più di quello , anche se metti una ciabatta da 20 posti e assorbi da ogni presa della ciabatta 300 W sei oltre i limiti della presa a muro, dei cavi e dell'interruttore magnetotermico da 16A
sparagnino
24-01-2013, 20:38
Tutti i torti non li hai: se uno sbagliasse temperatura potrebbe essere un problema.
Hai centrato perfettamente la questione: SE.
Se potessi non sbagliare tutto filerebbe liscio.
Se ci fossero problemi non venderebbero gli adattatori.
Il discorso è complesso. Io sono fondamentalmente contrario all'utilizzo di adattatori per i problemi che possono nascere. Ho scritto POSSONO, non è detto che succeda.
A me non piacciono e cerco di non utilizzarli. Alcune colte mi è impossibile.
Sono fortunato ed ho una conoscenza di quello che può accadere con un uso indiscriminato di queste cose e soprattutto mi sono fatto due palle così con la legge di ohm...
Posso scansare alcuni casi, quindi.
Resto profondamente contrario all'uso delle prese triple come quella postata in foto.
E non parliamo delle ciabatte che raramente sono fatte decentemente...
Scusate la domanda stupida. Ho una multipresa schuko a tre ingressi collegata ad una presa a muro bticino. Questa presa sopporta un carico di 3680W . Devo collegare un elettrodomestico che sviluppa 2000W . Il problema e che avendo una scheda elettronica delicata ho collegato la presa di questo elettrodomestico ad una schuko monopresa Apc protetta. Quindi vorrei collegare tutto questo alla multipresa schuko. Ho un po' paura dei sovraccarichi. Anche la monopresa Apc protetta è a 16 A. Secondo voi?
bancodeipugni
28-09-2017, 21:57
ci sarà scritto
ma di solito quelle porcherie li se vogliono essere a norma limitano a 6A l'assorbimento massimo raccomandato: 1500W
quindi se va su 2kw, sforerebbe :mc:
Ho una multipresa schuko a tre ingressi collegata ad una presa a muro bticino.Questa presa sopporta un carico di 3680Wbisogna vedere se anche il cavo che collega la presa a muro lo fa ;)
Fox Populi
27-05-2018, 15:24
Ho letto la discussione, in particolare la diatriba 10A / 16A e relativi adattatori e proprio oggi ho avuto una mezza dimostrazione di quel che ho letto qua.
Ho sempre notato in casa mia il microonde attaccato al muro con una tripla insieme alla macchinetta a cialde... e già così non mi convinceva per niente :nonsifa:... stamattina -dopo mesi che stava attaccata così- la tripla s'è fusa accanto ad uno dei reofori (che per giunta è rimasto pure infilato nel frutto) e nel levarla mi sono accorto che quella che mia madre aveva messo tempo fa, era una tripla da 10A :doh: Ora non so se la causa è stata la tripla o un falso contatto nel frutto ma a questo punto la domanda mi sorge spontanea: Perché mai fare degli adattatori che portano la Shucko da 16A ad un'uscita da 10A? Forse per l'utilizzo occasionale? :asd:
DelusoDaTiscali
27-05-2018, 16:05
Dovresti esplicitare la corrente assorbita dai due elettrodomestici, che usati separatamente non avrebbero dato problemi con 10A (2200W), la macchina per le cialde sembrerebbe poi di utilizzo piuttosto estemporaneo, darsi la regola di usarli uno per volta non mi sembra impossibile.
Probabilmente col tempo c' é stato un degrado (ossidazione) dei contatti che alla fine ha portato all' effetto descritto ma credo che toccando la spina già da qualche tempo questa dovesse risultare calda in modo anomalo.
Fox Populi
27-05-2018, 17:17
Dovresti esplicitare la corrente assorbita dai due elettrodomestici, che usati separatamente non avrebbero dato problemi con 10A (2200W), la macchina per le cialde sembrerebbe poi di utilizzo piuttosto estemporaneo, darsi la regola di usarli uno per volta non mi sembra impossibile.
Probabilmente col tempo c' é stato un degrado (ossidazione) dei contatti che alla fine ha portato all' effetto descritto ma credo che toccando la spina già da qualche tempo questa dovesse risultare calda in modo anomalo.
Diciamo che in due sui 1500 dichiarati sulla tripla ci arriva, ma non essendo mai usati insieme non penso sia dovuto a quello...forse sì, s'è ossidato qualcosa nella tripla in quel polo che poi s'è fuso! In ogni caso piazzare due shucko (una con relativo adattatore, attaccata di lato e una sul centrale) a muro con una tripla da 10 non è proprio il massimo! :asd:
DelusoDaTiscali
27-05-2018, 18:49
In effetti le triple sugli elettrodomestici ad alto assorbimento di corrente andrebbero evitate come regola generale, non che io sia bravissimo a seguire queste regole: ad esclusione del punto lavatrice non ho prese schuko al muro e faccio un certo uso di adattatori da presa "normale" a schuko ma finora (forse non dovrei dirlo per scaramanzia...) hanno sempre tenuto.
bancodeipugni
27-05-2018, 22:23
Ho letto la discussione, in particolare la diatriba 10A / 16A e relativi adattatori e proprio oggi ho avuto una mezza dimostrazione di quel che ho letto qua.
Ho sempre notato in casa mia il microonde attaccato al muro con una tripla insieme alla macchinetta a cialde... e già così non mi convinceva per niente :nonsifa:... stamattina -dopo mesi che stava attaccata così- la tripla s'è fusa accanto ad uno dei reofori (che per giunta è rimasto pure infilato nel frutto) e nel levarla mi sono accorto che quella che mia madre aveva messo tempo fa, era una tripla da 10A :doh: Ora non so se la causa è stata la tripla o un falso contatto nel frutto ma a questo punto la domanda mi sorge spontanea: Perché mai fare degli adattatori che portano la Shucko da 16A ad un'uscita da 10A? Forse per l'utilizzo occasionale? :asd:
il classico poccio da cucina con poche prese :asd:
anche le prese shuko 16A cedono se le fai percorrere continuativamente con correnti superiori ai 12A (quindi ben meno di 16)
infatti i costruttori indicano 16AX (che starebbe per 16 ampere max = di picco massimo)
quelle da 10A già con 8, quindi visto l'accrocchio è proprio quello che ci si aspetta di trovare in tempi medio-brevi...
le uniche prese a reggere i 16A a tempo indeterminato sono queste
http://www.e-station-store.it/media/catalog/product/cache/1/image/9df78eab33525d08d6e5fb8d27136e95/e/s/es-tafm16-f.jpg
che pero' in casa fai fatica a mettere
jumpjack
28-05-2018, 10:45
le uniche prese a reggere i 16A a tempo indeterminato sono queste
http://www.e-station-store.it/media/catalog/product/cache/1/image/9df78eab33525d08d6e5fb8d27136e95/e/s/es-tafm16-f.jpg
che pero' in casa fai fatica a mettere
Esagerato, questa è specifica per la ricarica delle auto elettriche, e devi per forza ordinarla online e pagarla 10 euro + 10 euro di spedizione!
Basta una qualunque presa industriale, la trovi dal ferramenta a 3 euro.
Però una presa industriale per la macchinetta del caffè non s'è mai vista! :sofico:
bancodeipugni
28-05-2018, 21:41
nah...
sono proprio quelle che ho indicato quelle più robuste :sofico:
è chiato che in casa un baraccone del genere non lo monti, ma in garage o anche in lavanderia se sei proprio perfezionista, potresti :fagiano:
gprimiceri
10-01-2019, 08:44
3680W...
Si vedono sempre più spesso in giro, anche su amazon, prese multiple accreditate di tale carico massimo.
Il mio elettricista di fiducia sostiene invece che sono fesserie, il carico massimo è SEMPRE 1500W.
Come stanno le cose?
sparagnino
10-01-2019, 09:34
Le cose stanno che bisognerebbe sapere prima un po' (e nemmeno tanta) teoria che c'è dietro queste cose e poi parlare un po'.
Ma la base è una sola ed è la logica.
Una ciabatta ha una sprina da 16A e sul suo corpo delle prese da 16/10A.
Qua è tutto semplice.
Il cavo che collega il corpo ciabatta alla spina com'è fatto?
Prima domanda logica.
Seconda domanda logica: quanto è lungo? Anche questo influisce, per essere precisi.
Poi se andiamo a leggere qualsiasi norma di sicurezza (sul lavoro che è il posto più semplice da cercare) le ciabatte vengono indicate SOLO ED ESCLUSIVAMENTE per un uso temporaneo. Domanda logica: perché?
Che sia perché così eviti di inciamparti?
Che sia perché eviti di danneggiare la presa?
Che sia perché eviti di sovraccaricarla?
gprimiceri
10-01-2019, 12:50
a tuo parere il carico massimo sopportabile è sempre 1500W ?
bancodeipugni
10-01-2019, 12:59
3680W...
Si vedono sempre più spesso in giro, anche su amazon, prese multiple accreditate di tale carico massimo.
Il mio elettricista di fiducia sostiene invece che sono fesserie, il carico massimo è SEMPRE 1500W.
Come stanno le cose?
sarei curioso di vederle dentro :asd:
quello che loro intendono è in condizioni ideali di posa, è comunque un valore di picco, che potrebbe reggere per poco tempo
le prese tradizionali migliori non reggono per un tempo indeterminato più di 12A
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