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View Full Version : effetto dell'aria in movimento sulle spore fungine


mommotti69
25-11-2010, 13:01
Vorrei sapere se e quanto può essere vero che le spore fungine delle muffe che crescono tipicamente sui muri d'inverno in particolari condizioni (condensa, pareti fredde per cattivo isolamento etc) possono risentire della sola presenza di aria in movimento. In questo caso le potrei inibire ad esempio puntando negli angoli delle pareti più soggetti un ventilatore per rimuovere l'aria stagnante e disturbare le eventuali spore, e magari aiutare la ventilazione naturale quando apro le finestre? Vi risulta ciò?

hibone
25-11-2010, 13:13
Vorrei sapere se e quanto può essere vero che le spore fungine delle muffe che crescono tipicamente sui muri d'inverno in particolari condizioni (condensa, pareti fredde per cattivo isolamento etc) possono risentire della sola presenza di aria in movimento. In questo caso le potrei inibire ad esempio puntando negli angoli delle pareti più soggetti un ventilatore per rimuovere l'aria stagnante e disturbare le eventuali spore, e magari aiutare la ventilazione naturale quando apro le finestre? Vi risulta ciò?

se vuoi inibire la crescita di muffe e funghi col movimento dell'aria ci fai poco e niente. devi uccidere il micelio, ovvero la "radice" dell'organismo.

un metodo semplice ed efficace è quello di prendere uno spruzzatore e usarlo per inumidire la parete interessata con della comune candeggina. questa uccide il micelio ed impedisce che esso si riformi.

il tutto senza ricorrere ai fungicidi commerciali che, spesso, non funzionano come dicono.

mommotti69
25-11-2010, 13:30
se vuoi inibire la crescita di muffe e funghi col movimento dell'aria ci fai poco e niente. devi uccidere il micelio, ovvero la "radice" dell'organismo.

un metodo semplice ed efficace è quello di prendere uno spruzzatore e usarlo per inumidire la parete interessata con della comune candeggina. questa uccide il micelio ed impedisce che esso si riformi.

il tutto senza ricorrere ai fungicidi commerciali che, spesso, non funzionano come dicono.

Si fatto varie volte, ma poi in certe condizioni ricrescono (quest'anno ancora no) anche a distanza di una settimana. L'uso dell'aria in movimento si riferisce a una situazione in cui ancora la muffa non c'è ovviamente, non quando già c'è (ovviamente in questo caso adotto misure drastiche come candeggina e altro).

hibone
25-11-2010, 13:52
Si fatto varie volte, ma poi in certe condizioni ricrescono (quest'anno ancora no) anche a distanza di una settimana. L'uso dell'aria in movimento si riferisce a una situazione in cui ancora la muffa non c'è ovviamente, non quando già c'è (ovviamente in questo caso adotto misure drastiche come candeggina e altro).

non sono un esperto, per carità, però parlando di muffe che crescono in ambiente aerobico, è difficile credere che una corrente d'aria riesca ad avere un'azione diretta sulle muffe. Al limite si può assumere che il movimento dell'aria favorisca la rimozione dell'umidità dal muro, e quindi renda difficile la formazione di nuova muffa, ma è difficile che possa rappresentare una soluzione a lungo termine, anche perché l'aria ha un limite all'umidità che può "assorbire", che ovviamente dipende dalla temperatura alla quale si trova.

In tal senso probabilmente aprire le finestre in modo da creare ricircolo e corrente sarebbe preferibile, ma d'inverno o in una zona umida risulta una soluzione poco praticabile. Un deumidificatore potrebbe essere una soluzione più efficace, ma continua a non rappresentare una soluzione "definitiva" visto che se è elettrico consuma corrente, mentre se è a sali richiede il ricambio degli stessi.

È anche strano che la muffa si riformi, assunto che il muro sia impregnato di antimicotico. Tu hai usato candeggina pura o qualcosa di diverso? L'umidità filtra dalle pareti per caso?

mommotti69
25-11-2010, 16:34
Dunque io faccio un pò di tutto, uso il deumi quando l'umidità è eccessiva perchè ho notato che quando raggiunge e supera il 70% tutto io giorno la muffa si forma, allora la porto sotto il 60% almeno un'ora al giorno, cosa che comporta l'uso del deumi elettrico anche per 6/7 ore a volte, in modo da "spezzare" il circolo virtuoso della muffa in qualche modo. Poi arieggio, sia per rimuovere l'umidità, 2/3 volte al giorno, sia per avere il corretto rapporto ossigeno co2, dato che quest'ultima ugualmente certo non scoraggia le muffe. Infine ora sto tentando, congiuntamente con l'apertura finestre o con il deumi, di rimuovere l'aria stagnante con un forte ventilatore nell'angolo più stagnante e pertanto esposto. In questo modo teoricamente il ricambio aria favorisce la rimozione dell'umidità e dell'aria stagnante da quell'angolo, talvolta difficilissimo nonostante l'apertura della finestra. Non mi accorgo di vera e propria condensa sul muro, certamente la muffa parte dalla zona del solaio in cemento armato, fredda e non isolata. Evito l'uso del ventilatore quando ci dormono le bimbe perchè rischio di mettere in movimento eventuali spore pericolose, viceversa se sono movimentate quando la finestra è aperta tanto meglio. Più di così non so cosa inventare. Naturalmente ogni anno o quasi ritocco la tinta con nuovi strati, additivata con agente antimuffa kk della boero. L'isolamento a cappotto per il momento non è possibile per varie ragioni...lo farò alla prox ritinteggiatura della facciata (non meno di 10 anni....).

mommotti69
25-11-2010, 16:35
Dimenticavo, uso la candeggina classica al 5%.

hibone
25-11-2010, 18:15
Dimenticavo, uso la candeggina classica al 5%.

prova ad usarla più concentrata, al 50% o giù di li, vedrai che quasi sicuramente risolvi. la candeggina è già una soluzione al 5% di ipoclorito di sodio. se la diluisci al 5% la quantità di ipoclorito complessiva è talmente bassa che praticamente stai bagnando il muro.

Dunque io faccio un pò di tutto, uso il deumi quando l'umidità è eccessiva perchè ho notato che quando raggiunge e supera il 70% tutto io giorno la muffa si forma, allora la porto sotto il 60% almeno un'ora al giorno, cosa che comporta l'uso del deumi elettrico anche per 6/7 ore a volte,

mi pare una situazione un tantino critica. se così fosse mi preoccuperei più dell'umidità che della muffa.

in modo da "spezzare" il circolo virtuoso della muffa in qualche modo.
Poi arieggio, sia per rimuovere l'umidità, 2/3 volte al giorno, sia per avere il corretto rapporto ossigeno co2, dato che quest'ultima ugualmente certo non scoraggia le muffe.Infine ora sto tentando, congiuntamente con l'apertura finestre o con il deumi, di rimuovere l'aria stagnante con un forte ventilatore nell'angolo più stagnante e pertanto esposto. In questo modo teoricamente il ricambio aria favorisce la rimozione dell'umidità e dell'aria stagnante da quell'angolo, talvolta difficilissimo nonostante l'apertura della finestra. Non mi accorgo di vera e propria condensa sul muro, certamente la muffa parte dalla zona del solaio in cemento armato, fredda e non isolata.

con problemi di questo tipo è molto importante non perdere di vista il quadro complessivo della situazione, te lo dico perché se il problema non viene esaminato prima, e affrontato attraverso un approccio sistematico, si rischia di correre dietro ai fantasmi, e di finire in paranoia.

per prima cosa devi capire se da qualche parte c'è della muffa che non vedi, il fatto che ritorni dopo una settimana è sintomatico del fatto che o non hai ucciso il micelio, o non hai individuato tutti i focolai di muffa. se una di queste due eventualità fosse vera, puoi arieggiare e ventilare quanto vuoi, ma la muffa tornerà di continuo e non riuscirai a capire se ti muovi nella direzione giusta oppure no.

in secondo luogo parrebbe di capire che il problema sia originato, come spesso succede, in prossimità di un trave o un pilastro. che essendo di cemento armato, anzichè di mattoni forati, è suscettibile di trasportare più facilmente tanto il freddo quanto l'umidità.

In linea generale questo si vede soltanto se la muffa si riforma nel lungo periodo. Il fatto che la muffa non si formi per parecchio tempo permetterebbe di escludere che si tratti di vecchi focolai, e pertanto risulterebbe che essa attecchisce solo in quel punto.

Se invece la muffa torna nel breve periodo non significa necessariamente che abbia attecchito di nuovo in quel punto, ma che probabilmente è il micelio preesistente che non è stato estirpato e continua a svilupparsi.

Se poi l'umidità dovesse provenire dal muro, e non dall'aria, potresti isolare quella parete usando un foglio di materiale isolante, oppure una tintura impermeabile tipo quella per i bagni, e a questo punto applicare un foglio di cartongesso che ripristini la naturale traspirazione, propria dell'intonaco, in modo da evitare la formazione di condensa sulle pareti. Altrimenti se è solo una questione di freddo, un foglio di stirofoam o simili, e ovviamente il cartongesso sopra, sono più che sufficienti.

Evito l'uso del ventilatore quando ci dormono le bimbe perchè rischio di mettere in movimento eventuali spore pericolose, viceversa se sono movimentate quando la finestra è aperta tanto meglio. Più di così non so cosa inventare. Naturalmente ogni anno o quasi ritocco la tinta con nuovi strati, additivata con agente antimuffa kk della boero. L'isolamento a cappotto per il momento non è possibile per varie ragioni...lo farò alla prox ritinteggiatura della facciata (non meno di 10 anni....).

Sinceramente non so quanto possano essere pericolose le spore della muffa, ma non credo ci sia mai morto nessuno, piuttosto ti dirò che il ventilatore acceso di notte potrebbe disturbare il sono. Altri apparati potrebbero essere le lampade uv, germicide, ma ovviamente non credo che arrivino ad uccidere il micelio. Per quanto riguarda gli additivi antimuffa personalmente ho qualche dubbio sulla loro validità.Magari vanno bene per impedire che la muffa attecchisca, ma non so se sono in grado di uccidere quella che ha attecchito sul muro, sotto la vernice.