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View Full Version : Berners-Lee: i social network minacciano il futuro del web


Redazione di Hardware Upg
22-11-2010, 16:07
Link alla notizia: http://www.hwfiles.it/news/berners-lee-i-social-network-minacciano-il-futuro-del-web_34506.html

I social network rappresentano una minaccia per l'universalità del world wide web: ad affermarlo è Tim Berners-Lee

Click sul link per visualizzare la notizia.

polkaris
22-11-2010, 17:09
Quello che dice Berners-Lee è giustissimo, in questi anni si sta assistendo alla trasformazione di INTERNET da una rete democratica a una piattaforma pronta per ospitare delle monopoli miliardari.

WarDuck
22-11-2010, 17:56
Concordo, tuttavia mi piacerebbe una volta tanto che si parlasse anche della qualità dei contenuti presenti su internet (il discorso sarebbe da estendere ovviamente a tutti i mezzi di comunicazione).

Klontz
22-11-2010, 18:57
Non voglio fare l'uccello del malaugurio... ma credo che nel medio periodo, Facebook farà la fine di Altavista.
E' il più grande network sociale... ma anche quello di prima generazione (come lo era Altavista)... ha un notevole potenziale.. ma poco sfruttato.
I contenuti generati dagli utenti facebook... non sono contenuti interessanti o utili, nel web, nella blogosfera, nei forum ecc. ecc. trovi ben altro. Facebook è un ottimo sistema per "cazzeggiare" fra amici.. con ottimi strumenti interattivi... ma non minaccia neanche lontanamente quello che è "la rivoluzione del web".. o il senso democratico da questo portato. Se poi aggiungiamo che "prende" da risorse esterne una quantità industriale di contenuti... senza ovviamente dare... Se Facebook sparisse dall'oggi al domani... il web non perderebbe un briciolo del suo valore, valore inteso come contenuto generato dagli utenti.
Ci tengo a precisare che non ho nulla contro Facebook.. pure io sono iscritto, con nome e cognome reali... ma non vedo questo servizio così importante rispetto a quello che gia c'è in rete.

Markk117
22-11-2010, 19:44
Basta social network please XD

MARROELLO
22-11-2010, 20:29
Basta social network please XD

:smack:

cocaran
22-11-2010, 21:09
Giusto che si parli di queste cose. Giusto auspicare servizi più democratici. Iscriviamoci ai concorrenti di Facebook come GnuSocial e Diaspora.

thedoctor1968
22-11-2010, 21:24
Come da titolo: orgogliosamente non iscritto su facebook!

Kermet
22-11-2010, 21:45
Non voglio fare l'uccello del malaugurio... ma credo che nel medio periodo, Facebook farà la fine di Altavista.
E' il più grande network sociale... ma anche quello di prima generazione (come lo era Altavista)... ha un notevole potenziale.. ma poco sfruttato.
I contenuti generati dagli utenti facebook... non sono contenuti interessanti o utili, nel web, nella blogosfera, nei forum ecc. ecc. trovi ben altro. Facebook è un ottimo sistema per "cazzeggiare" fra amici.. con ottimi strumenti interattivi... ma non minaccia neanche lontanamente quello che è "la rivoluzione del web".. o il senso democratico da questo portato. Se poi aggiungiamo che "prende" da risorse esterne una quantità industriale di contenuti... senza ovviamente dare... Se Facebook sparisse dall'oggi al domani... il web non perderebbe un briciolo del suo valore, valore inteso come contenuto generato dagli utenti.
Ci tengo a precisare che non ho nulla contro Facebook.. pure io sono iscritto, con nome e cognome reali... ma non vedo questo servizio così importante rispetto a quello che gia c'è in rete.
Bel discorso.

NicoMcKiry
22-11-2010, 22:03
Come da titolo: orgogliosamente non iscritto su facebook!

con tutto il dovuto rispetto, mi spieghi cosa c'è da essere orgogliosi?? :rolleyes:

medicina
22-11-2010, 23:00
Non voglio fare l'uccello del malaugurio... ma credo che nel medio periodo, Facebook farà la fine di Altavista.
E' il più grande network sociale... ma anche quello di prima generazione (come lo era Altavista)... ha un notevole potenziale.. ma poco sfruttato.

Come fai a convincere milioni di persone a passare a un altro sito? C'è una capillarità, una diffusione così elevata oramai che sarebbe difficile da scalzare. E il servizio base che offre, pur semplice, è importante e funziona piuttosto bene nel far trovare e mettere in contatto conoscenti o persone vicine.

javaboy
22-11-2010, 23:08
Non usare facebook, non usare windows, non usare prodotti apple, non usare le console.....
Spero che Tim Berners Lee non sprofondi in un delirio degno di stallman.

keglevich
22-11-2010, 23:20
invitare la gente a iscriversi a siti concorrenti di FB solo perche' cosi' contrastano il monopolio mi sembra quanto mai futile. Appelli di questo tipo non sono mai serviti a niente, sin dal monopolio Microsoft. Sinceramente da una persona dello spessore di Berners Lee mi sarei aspettato di piu'. Se ritiene che FB possa diventare davvero un problema, si impegni nell'elogiare le superiori possibilita' dei suoi concorrenti e non a tirar fuori lo spettro del monopolio.

mauro79
23-11-2010, 01:07
Con tutto il rispetto per Lee, proprio non capisco cosa voglia dire....

Se il pericolo è la democraticità della rete, quello di cui deve avere paura sono i motori di ricerca: se Google o altri motori non vogliono farti trovare un'informazione, non la troverai mai.

La democraticità riguarda l'informazione, non vedo che cavolo c'entrino i social network: se vuoi ti iscrivi, se no non ti iscrivi.

Ma se da oggi al domani Google decide che un determinato tipo di informazioni non deve essere più reperibile, allora sorge il problema....

Poter creare un Social Network, poter iscriversi oppure no..... non fa parte della democrazia??

sintopatataelettronica
23-11-2010, 07:14
Poter creare un Social Network, poter iscriversi oppure no..... non fa parte della democrazia??

Democrazia è un concetto molto più profondo e sfaccettato (e pieno di contraddizioni), non è solo la libertà di iscriversi a qualcosa (o no) o di poterlo creare.. anzi le democrazie che funzionano meglio hanno tra le loro prerogative la lotta ai monopoli, per evitare l'accentramento di beni e servizi primari nelle mani di poche persone (od un solo soggetto), e la tutela delle minoranze..

AleLinuxBSD
23-11-2010, 07:41
"Le società della TV via cavo che forniscono la connettività a Internet stanno considerando di imporre un limite ai propri utenti in modo tale che possano scaricare solo i contenuti della compagnia"
Nonostante il cavo non esista in Italia, nel loro piccolo, non vorrei che in Italia si pensi a qualcosa di simile (dato che al peggio non c'è mai fine ...).
Questo è l'unico pericolo reale che vedo all'orizzonte, cioè un taglio a monte, delle informazioni da parte dei provider stessi.

Riguardo ai social network, ed i grossi finanziamenti che sono necessari per sostenerli, le vedo né più né meno come grossi contenitori generalisti (insomma l'equivalente della Tv via web), non mi interessano, che esistano o spariscano, non mi cambia niente, non lo vedo come una minaccia, non comportano nessun limite alla mia libertà, è sufficiente ignorarli.
Discorso diverso per chi si illude di usare quei sistemi, salvo poi lamentarsi che a causa delle politiche a singhiozzo (e spesso prive di senso) adottate, perdano i loro contenuti.
Un nome a caso sarebbe facebook, tanto per fare un solo esempio, è la censura effettuata perfino a madri che allattavano i propri bambini, in quanto, orrore, si vedevano i seni, e la non censura dei gruppi di fan che supportavano uno dei boss finito in galera.

Klontz
23-11-2010, 09:39
Come fai a convincere milioni di persone a passare a un altro sito? C'è una capillarità, una diffusione così elevata oramai che sarebbe difficile da scalzare. E il servizio base che offre, pur semplice, è importante e funziona piuttosto bene nel far trovare e mettere in contatto conoscenti o persone vicine.

Giusta obbiezione... è un problema cui colossi del calibro di Google, Microsoft, Yahoo, ecc. ecc. stanno cercando una soluzione.

Basterebbe... (ed ora dico una cosa moolto utopica).. che i vari competitor di Facebook rendessero "comunicanti" fra loro i loro socialnetwork, sarebbe sufficiente condividere la bacheca fra i vari network.

Samoht
23-11-2010, 09:56
Il problema non è quando viene creata una tecnologia, o un movimento. Il problema è quando queste cose diventano PATOLOGIE. I social network, così come i telefoni cellulari in generale, hanno assunto in breve tempo forme PATOLOGICHE piuttosto preoccupanti.

Conosco personalmente gente che se esce di casa al mattino e si dimentica il telefono a casa, rischia serie crisi depressive.
Conosco persone che se, per un qualsiasi motivo, Facebook dovesse crollare dall'oggi al domani, verrebbero ricoverate in psichiatria nel giro di una settimana.

Purtroppo questa è la realtà.

Abbiamo tanto, abbiamo tutto a portata di mano (o di un "clic"). Ma dentro, ci resta sempre meno.

theJanitor
23-11-2010, 09:59
Il problema non è quando viene creata una tecnologia, o un movimento. Il problema è quando queste cose diventano PATOLOGIE. I social network, così come i telefoni cellulari in generale, hanno assunto in breve tempo forme PATOLOGICHE piuttosto preoccupanti.

Conosco personalmente gente che se esce di casa al mattino e si dimentica il telefono a casa, rischia serie crisi depressive.
Conosco persone che se, per un qualsiasi motivo, Facebook dovesse crollare dall'oggi al domani, verrebbero ricoverate in psichiatria nel giro di una settimana.

Purtroppo questa è la realtà.

Abbiamo tanto, abbiamo tutto a portata di mano (o di un "clic"). Ma dentro, ci resta sempre meno.

è vero, questa gente esiste, però permettimi di dubitare che sia la tecnologia il problema...... una persona di questo tipo se non ci fosse facebook o il cellulare magari avrebbe le stesse reazioni per un'altra stronzata

Samoht
23-11-2010, 10:04
è vero, questa gente esiste, però permettimi di dubitare che sia la tecnologia il problema...... una persona di questo tipo se non ci fosse facebook o il cellulare magari avrebbe le stesse reazioni per un'altra stronzataMa infatti sostengo che il problema non siano le tecnologie - o i social network - di per sè... il problema di fondo, come è sempre stato, è LA GENTE :stordita: Queste cose non diventano "patologiche" da sole: ce le si porta ;)

Helldron
23-11-2010, 10:10
Ma se da oggi al domani Google decide che un determinato tipo di informazioni non deve essere più reperibile, allora sorge il problema....
Il vero problema è questo!!
Non tanto che facebook abbia decine di milioni di utenti (il servizio in se è anche utile x fare alcune cose, per il cazzeggio lascio agli altri buttare il loro tempo), ma il fatto è che per molti utenti normali Internet è Google (ossia x molti il motore di ricerca "è" Internet perchè x comodità la gente usa quel servizio ad avvio del browser e non ha idea di come cercare qualcosa in un altro modo).

Quindi se uno pensa che internet è Google, e Google ti trova quasi tutto, se Google un giorno adottasse una politica di censura o di reperimento delle informazioni non libero, per l'utente normale sono c***i amari.

E' un'ipotesi un pò irreale ma il punto è questo: la gente deve capire come è fatto il mezzo che sta usando. Quindi deve capire che non esistono i soliti 4-5 siti per avere tutto, x quanto funzionino bene. E' proprio qualcosa che va contro la natura stessa di Internet.

Samoht
23-11-2010, 10:53
...la gente deve capire come è fatto il mezzo che sta usando...Si beh, diciamo a priori che dovrebbe capire cosa sta facendo, e che spesso se facesse qualcos'altro al posto di ciò che sta facendo, sarebbe meglio ;)

Abbio
23-11-2010, 22:10
Ma l'articolo originale di Berners-Lee qualcuno lo ha letto?

Il riferimento ai social network c'è, ma oltre al criticare l'utilizzo delle informazioni postate, viene sottolineato che è il popolo del Web a dover essere conscio dell'utilizzo che del Web egli stesso fa.

Molto più di rilievo appaiono le critiche a Provider che rallentano connessioni a siti commerciali con cui non corre buon sangue o a Governi che monitorano le abitudini virtuali delle persone, mettendo in pericolo importanti diritti umani. (Esagerato in quest'ultima affermazione IMHO).

La metà delle affermazioni quotate in questo articolo non compaiono minimamente nell'articolo di Berners-Lee sarebbe opportuno citare le fonti (Nell'articolo linkato, non si menziona nessun social network specifico, nemmeno Facebook).