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View Full Version : Windows 8: il desktop diventerà virtuale?


Redazione di Hardware Upg
17-11-2010, 13:24
Link alla notizia: http://www.hwfiles.it/news/windows-8-il-desktop-diventera-virtuale_34452.html

Sono trapelate alcune nuove ed interessanti indiscrezioni sulla prossima versione di Windows, nota per il momento come Windows 8

Click sul link per visualizzare la notizia.

Ricky78
17-11-2010, 13:39
Io non ho capito nulla... spiegare in termini pratici come si fa a slegare un sistema operativo dall'hw.??

Sarà installabile anche su computer Apple, dunque?

Danckan
17-11-2010, 13:39
Dovranno inventarsi qualcosa di moooolto innovativo per scalzare l'eccellente Windows 7, altrimenti il rischio è di avere un nuovo XP che faccia auto.concorrenza.

Danckan
17-11-2010, 13:44
Io non ho capito nulla... spiegare in termini pratici come si fa a slegare un sistema operativo dall'hw.??

Bhè semplice... tutte le richieste elaborative vengono inviate in remoto e tornano elaborate in tempo reale sul tuo display. Per accedere al tuo desktop con le impostazioni, lo sfondo, e quant'altro dovrai effettuare un login che ti collegherà col tuo account in remoto.

Si torna un pò al vecchissimo concetto primordiare di mainframe e terminal: un super computer che esegue tutto il lavoro in remoto e il computer domestico che diventa una semplice periferica di input/output.

Io così l'ho interpretata.

Gandalf76
17-11-2010, 13:44
Mha io prevedo che se l'Italia non si aggiornerà con fibra ottica o non rimordernirà le linee il cloud computing in Italia porterà solo problemi.
Figurarsi poi con i sistemi operativi o programmi che ne fanno uso.
Qualcosa si sta già muovendo in tal senso e spero che non rimandino o blocchino tutto come al solito. Speriamo bene

Bongio2
17-11-2010, 13:49
Si, hai ragione, ma non centra nulla con la news, in questo caso la comunicazione avviene tra livelli software sullo stesso pc...

icoborg
17-11-2010, 13:50
per la serie fatevi i cazzi miei.

Perseverance
17-11-2010, 13:53
Si tratta molto semplicemente di paravirtualizzazione, un qualcosa di simile a Virtualbox che xò ha periferiche reali e non virtuali come Virtualbox.

claudio.dgm
17-11-2010, 14:02
Come al solito MS cerca di riempire spazi di mercato creati da altri... Adesso che VMWare stà spingendo molto sulla virtualizzazione dei client attraverso il suo Vision (facendo ritornare efficacemente le aziende al concetto di thin client) in MS si sono accorti che potrebbe essere un mercato goloso...

RedDevil469
17-11-2010, 14:07
per la serie fatevi i cazzi miei.

guarda che la M$ si fa i cazzi tuoi già dai tempi di win2000 :stordita:

Cooooooomunque... Sta roba è na ciofeca a parer mio... se non ho la possibilità di connettermi che faccio? Resto senza PC perché non posso usare l'os... è come entrare su un'altro pc in remoto con VNC solo che invece di essere il PC di un'altra persona contiene i tuoi dati e i tuoi programmi... BELLA CAGATA MICROSOFT! CONTINUA COSÌ CHE REGALI PUNTI A APPLE E LINUX XD

ringway
17-11-2010, 14:39
Bhè semplice... tutte le richieste elaborative vengono inviate in remoto e tornano elaborate in tempo reale sul tuo display. Per accedere al tuo desktop con le impostazioni, lo sfondo, e quant'altro dovrai effettuare un login che ti collegherà col tuo account in remoto.

Si torna un pò al vecchissimo concetto primordiare di mainframe e terminal: un super computer che esegue tutto il lavoro in remoto e il computer domestico che diventa una semplice periferica di input/output.

Io così l'ho interpretata.

C'è un piccolo particolare pero'. Il terminale spesso è collegato al mainframe fisicamente, mentre il cloud computing si fà attraverso l'infrastruttura di rete.

Considerando l'arretratezza dell'adsl in italia queste tecnologie purtroppo saranno penalizzate ancora parecchi anni, cosi' come lo streaming HD e tutti quei servizi remotizzati che necessitano di una banda larga.
A parte la remotizzazione di office e del desktop di windows, per alcuni servizi saremo costretti ad avere ancora in casa i cassettoni da 800watt coi dischi da 2 tera :muro:

alexander.z3ro2
17-11-2010, 14:46
mah, sinceramente io non capisco tutta questa corsa al cloud... le motivazioni? il discorso può andarmi bene per l'utenza casalinga che ha a disposizione hw desktop per un totale di 1000 euro e lo spreca andando su internet uppando foto su fb... li si che un quad core è sprecato... oppure per i dispositivi extra mobile come smartphones e tablet.. ma se io col computer lavoro, beh, starei meglio con i miei file e i miei programmi in locale... poi boh, magari sbaglio ma io farei così... avrei 1000 euro di hw ma almeno lo sfrutterei, e sarei ben felice di avere i miei 2 tera di hd qui che in chissà quale server...

Asterion
17-11-2010, 14:50
per la serie fatevi i cazzi miei.

Credo proprio di sì. E se non ho la connessione ad internet non uso il PC?

Non scherziamo, io voglio sistema oeprativo, applicazioni, dati e impostazione in locale sulla mia macchina. Mi connetto se e quando voglio.

Gualmiro
17-11-2010, 14:51
Ma non si parlava di virtualizzazione, stratificazione, riscrivere l'HAL di Windows? Che c'azzeccano VMWare ed il cloud computing, i dati in remoto, VNC?

ringway
17-11-2010, 14:53
mah, sinceramente io non capisco tutta questa corsa al cloud... le motivazioni? il discorso può andarmi bene per l'utenza casalinga che ha a disposizione hw desktop per un totale di 1000 euro e lo spreca andando su internet uppando foto su fb... li si che un quad core è sprecato... oppure per i dispositivi extra mobile come smartphones e tablet.. ma se io col computer lavoro, beh, starei meglio con i miei file e i miei programmi in locale... poi boh, magari sbaglio ma io farei così... avrei 1000 euro di hw ma almeno lo sfrutterei, e sarei ben felice di avere i miei 2 tera di hd qui che in chissà quale server...

Ti faccio un esempio concreto molto banale. Io uso spesso il computer collegato al televisore per vedere i film a 1080p. Ogni file pesa in media oltre i 10giga, quindi se voglio tenere una sorta di videoteca on line con una 50ina di film mi servono 500 giga di spazio. Se avessi una linea adsl con 20 mega bit garantiti e un servizio di streaming a 1080p sarei disposto anche a pagare qualche euro al mese piuttosto che tenere il computer acceso ore ed ore per scaricare i film. Stesso discorso per i giochi. Una estremizzazione del cloud computing sarebbe quella di avere un terminale molto snello con cui ti colleghi in rete ad un server che renderizza in tempo reale le scene del gioco e da remoto hai bisogno solo dello schermo e della periferica di controllo, risparmiandoti il cassettone col 4 core e scheda video scaldabagno.

birmarco
17-11-2010, 14:54
Ma come si fa con la connessione a massimo 4MB in downaload che c'è in italia??? E poi... se voglio vedere un BD che succede?? invio 50GB al server che mi fa la codifica video per rispedirmi indietro un segnale HD? Se sei uno dei fortunati ad avere 1MB ci metti più di 1100 ore... non mi sembra sia una soluzione... e poi che faccio se voglio usare il pc dove non ho internet?

guarda che la M$ si fa i cazzi tuoi già dai tempi di win2000 :stordita:

Cooooooomunque... Sta roba è na ciofeca a parer mio... se non ho la possibilità di connettermi che faccio? Resto senza PC perché non posso usare l'os... è come entrare su un'altro pc in remoto con VNC solo che invece di essere il PC di un'altra persona contiene i tuoi dati e i tuoi programmi... BELLA CAGATA MICROSOFT! CONTINUA COSÌ CHE REGALI PUNTI A APPLE E LINUX XD

Credo che la tua firma non sia in regola ;)

Tjherg
17-11-2010, 14:56
A quanto ho capito, in pratica Ms sta creando un sistema operativo che è separato in 2,
è come se avessimo da un lato una macchina virtuale fissa (tipo un enorme driver univoco) che dovrebbe gestire le chiamate all'hw e poi piu' in altro il software che gira che si interfaccia con la macchina virtuale, in questo modo dal punto di vista software ci sarebbero molti problemi in meno dovuti alla stabilità, in quanto sarebbe programmato per funzionare sulla macchina virtuale senza troppi incespicamenti indi "finalmente", programmato per un abiente unico.

Cambiando hw il sistema non ne dovrebbe risentire minimamente in quanto sarebbe solo un problema della macchina virtuale. In piu' siccome tutto è virtualizzato anche il problema virus avrebbe un impatto notevolmente inferiore.

Tutto questo si dovrebbe coniugare alla grande con il cloud computing, o meglio con le capacità del cloud computing sempre per il fatto che tutto si interfaccerebe con un ambiente univoco.


Ma a me tutta ste cose mi pare di averle già viste e sentite nn so come ma... Java non fa lo stesso?

Unico neo di tutto? piu' risorse hw richieste poichè il sw chiamera la macchina virtuale ed essa chiamerà il driver che infine chiamerà l'hw.

alexander.z3ro2
17-11-2010, 15:02
Quindi tu non hai più un pc ed in locale non hai nulla e di conseguenza non puoi più fare nulla se non sei in rete, in sostanza hai tutto e niente, ha le cose per cui paghi ma non le hai con te e sempre a disposizione.


Interessante : )

Nemios
17-11-2010, 15:03
Il cloud è comodo x certe cose, ma un SO basato tutto sul cloud mi sembra eccessivo.
Ad esempio apprezzo molto servizi come dropbox, ma SOLO perchè i dati mi rimangono prima di tutto in locale e tutto continua a funzionare anche off-line.

Redvex
17-11-2010, 15:04
Magari sarà un desktop su un hd in rete dove magari ci saranno le nostre applicazioni più utilizzate e quindi si potrà usare un qualsiasi pc con Windows Next (8 non mi piace) come se fosse il nostro.
Ovviamente applicazioni pesanti quali giochi e qualche altro programma di cad dovranno risiedere il locale.

Sputafuoco Bill
17-11-2010, 15:06
Questa sarebbe una grandissima innovazione e tutte le volte che si prospettano delle rivoluzioni, all'inizio si fa fatica a capirle e a condividerle, ma poi diventano indispensabili come già è accaduto in passato.
Non resta che aspettare spiegazioni, perchè ce ne devono dare tante su come potrebbe funzionare il nuovo sistema.
Adesso l'unica applicazione che uso uguale su tutti i computer con cui mi collego ad internet è la sincronizzazione dei preferiti di Google Chrome mediante il login con l'indirizzo di posta Gmail, davvero molto utile.

Sapo84
17-11-2010, 15:13
Ma a me tutta ste cose mi pare di averle già viste e sentite nn so come ma... Java non fa lo stesso?
Insomma, è un paragone un po' tirato data la neanche troppo leggera differenza, e il fatto che comunque tutte le virtualizzazioni si basano sul non cambiare il linguaggio macchina (e allo stesso modo funzionerà questa versione), mentre i programmi java eseguono del bytecode, e non il linguaggio macchina.

Unico neo di tutto? piu' risorse hw richieste poichè il sw chiamera la macchina virtuale ed essa chiamerà il driver che infine chiamerà l'hw.
Non è tanto quello il problema, alla fine tutto va in linguaggio macchina, i problemi sono quando vengono fatte molte operazione di I/O, vengono generati una marea di interrupt ecc ecc, visto che sono tutte operazione che l'hypervisor deve gestire.

Comunque sostanzialmente credo sia lo sfruttamento della tecnologia alla base di hyper-V in altri campi.
E magari non ci si arriverà nemmeno nella prossima generazione.
Le possibilità però sono molto interessanti, anche a livello di utente singolo con singolo computer.

ringway
17-11-2010, 15:14
Quindi tu non hai più un pc ed in locale non hai nulla e di conseguenza non puoi più fare nulla se non sei in rete, in sostanza hai tutto e niente, ha le cose per cui paghi ma non le hai con te e sempre a disposizione.


Interessante : )

La tua è una estremizzazione. Nessuno ti vieta di avere comunque in locale documeti, progetti, foto, ecc..

Il cloud computing è utile per demandare le attività che richiedono una certa potenza di calcolo e di grosse moli di dati. Ad esempio molta gente che fà video editing e computer grafica si appoggia a sistemi esterni che a pagamento ti renderizzano scene che necessiterebbero di centinaia di migliaia di euro di hardware. Se in un prossimo futuro si potrà giocare a fifa 11 collegandosi al sito EA senza averlo installato sul pc o guardarsi un blueray da iTunes o Youtube io la vedo come normale evoluzione delle cose.

homero
17-11-2010, 15:51
in pratica avremo una virtual machine (in locale o cloud) su questa girerà un OS e su quest'OS le applicazioni e i dati....
l'idea è già consolidata dalla vmware ed è già reale in molte aziende....ma questo porterà sempre più l'utente verso una visione del PC come fornitore di servizi rispetto a strumento di produzione....
io naturalmente sono alquanto contrario rispetto a tutto questo perchè renderebbe la maggior parte degli utenti schiavi dell'industria del software. personalmente dovrebbe esserci una reale semplificazione di tutto il comparto dell'OS avendo come obiettivo essenzialmente la compattezza e la velocità del codice, invece di continuare a straticare milioni di righe di codice solo per remotizzare e virtualizzare un sistema...

birmarco
17-11-2010, 16:08
A quanto ho capito, in pratica Ms sta creando un sistema operativo che è separato in 2,
è come se avessimo da un lato una macchina virtuale fissa (tipo un enorme driver univoco) che dovrebbe gestire le chiamate all'hw e poi piu' in altro il software che gira che si interfaccia con la macchina virtuale, in questo modo dal punto di vista software ci sarebbero molti problemi in meno dovuti alla stabilità, in quanto sarebbe programmato per funzionare sulla macchina virtuale senza troppi incespicamenti indi "finalmente", programmato per un abiente unico.

Cambiando hw il sistema non ne dovrebbe risentire minimamente in quanto sarebbe solo un problema della macchina virtuale. In piu' siccome tutto è virtualizzato anche il problema virus avrebbe un impatto notevolmente inferiore.

Tutto questo si dovrebbe coniugare alla grande con il cloud computing, o meglio con le capacità del cloud computing sempre per il fatto che tutto si interfaccerebe con un ambiente univoco.


Ma a me tutta ste cose mi pare di averle già viste e sentite nn so come ma... Java non fa lo stesso?

Unico neo di tutto? piu' risorse hw richieste poichè il sw chiamera la macchina virtuale ed essa chiamerà il driver che infine chiamerà l'hw.

Non credo sia così... da quello che ho capito credo si tratti di un sistema direttamente in cloud. Come il nuovo Office 365.

La soluzione di avere il pc in una macchina virtuale non ha senso. Perchè ok che le VM sono tutte uguali ma il driver che interfaccia la VM con l'HW sarà diverso da PC a PC. A meno che non si faccia HW ad hoc come fa Apple.

Ma che senso avrebbe avere HW differenziati tra C2D, Phenom, Xeon, i7, Athlon... se tanto basta una stupidissima CPU che ti faccia andare in rete? Anzi, basterebbe il Chipset della MB che è collegato col controller di rete che ti manda subito online. Che senso ha avere diverse VGA (e quindi driver diversi)se tanto io devo solo visualizzare immagini pre-elaborate? Basta una vecchia VGA su AGP, modello unico per tutti. Idem per le altre periferiche... al massimo basterebbero i driver delle stampanti, dello scanner o qualche altra piccola cretinata perchè i driver principali (e i più critici) sarebbero uguali per tutti.

In soatanza avremmo un PC ridotto alla sola scheda madre... nel 2012?!?!?!

E SandyBridge? E Buldozzer o le altre cretinate che si inventeranno? Investimenti milionari buttati per un nuovo SO MS?
O si passa tutti a Linux...

Basta vedere con quanta cautela sono passati da proporre, se proprio proprio volevamo, Windows a 64 bit e a consigliarlo leggermente nel giro di 4 anni per non sconvolgere gli utenti... ora non possono proporci un SO online nel giro di due anni. Ha dell'assurdo. Non sarebbero così cretini.

Poi si parlava di un Windows 8 simile a Singularity, con una SandBox... su cui poggiano i singoli processi...

A parer mio se ci sarà la cloud del desktop sarà affiancata, coime scelta personale dell'utente, ad un desktop e un sistema più tradizionale sul disco fisso di tutti i PC. Sia pure più simile ad una mega "Java Virtual Machne" ma pur sempre sul disco di ciascuno.

PS. Nella diapositiva c'è scritto 2012+, quindi si intenderà DAL 2012... non NEL 2012. ;)

Quindi tu non hai più un pc ed in locale non hai nulla e di conseguenza non puoi più fare nulla se non sei in rete, in sostanza hai tutto e niente, ha le cose per cui paghi ma non le hai con te e sempre a disposizione.


Interessante : )

psychok9
17-11-2010, 16:18
E poi se prevedi che ti installeranno un chip persino nel cervello ti prendono per matto...

Ma ragazzi vi rendete conto che se questa cosa prende piede, grandi colossi come Microsoft e Google controlleranno tutto della nostra vita, che diventerà sempre più "virtuale"? Oltretutto, anziché sottostare alle leggi statali odierne, per cui abbiamo ottenuto garanzie con il sangue e con i secoli, ma che ormai sono obsolete e non applicabili alle nuove frontiere, dovremo ripartire d'accapo anche perché loro non cederanno facilmente...
Spero tantissimo che questa corsa ai servizi virtuali si arresti, e magari resti delegata al mondo delle aziende (che hanno ben altri avvocati per eventualmente difendersi).

Servizi online che drogano come Facebook stanno facendo da apripista a "cose che voi umani..."...

psychok9
17-11-2010, 16:23
La tua è una estremizzazione. Nessuno ti vieta di avere comunque in locale documeti, progetti, foto, ecc..

Il cloud computing è utile per demandare le attività che richiedono una certa potenza di calcolo e di grosse moli di dati. Ad esempio molta gente che fà video editing e computer grafica si appoggia a sistemi esterni che a pagamento ti renderizzano scene che necessiterebbero di centinaia di migliaia di euro di hardware. Se in un prossimo futuro si potrà giocare a fifa 11 collegandosi al sito EA senza averlo installato sul pc o guardarsi un blueray da iTunes o Youtube io la vedo come normale evoluzione delle cose.

Non è un estremizzazione, è il futuro se non prenderemo presto coscienza, anzi in fretta, che cose che oggi sono scontate domani potrebbero non esserlo.
Potrei portarti l'esempio recente di Byoblu, che aveva delegato tutti i suoi contenuti a Google, mail, piccoli dati finanziari, etc.
Hackerato l'account, o sospespo per qualunque sospetto (come nei peggiori regimi comunisti o fascisti che dir si voglia), puoi perdere TUTTO.
Poche aziende al mondo diverranno i veri governi del mondo, controlleranno tutto e non risponderanno a nessuno. Se non ci svegliamo (e di sicuro la politica o dormirà o farà gli affari di queste aziende visto che possono permettersi ben altri finanziamenti...).

Lunga vita a Windows 7, e speriamo che anche Mark Shuttlerworth non ci venda l'anima...

bs82
17-11-2010, 16:26
A quanto ho capito, in pratica Ms sta creando un sistema operativo che è separato in 2,
è come se avessimo da un lato una macchina virtuale fissa (tipo un enorme driver univoco) che dovrebbe gestire le chiamate all'hw e poi piu' in altro il software che gira che si interfaccia con la macchina virtuale, in questo modo dal punto di vista software ci sarebbero molti problemi in meno dovuti alla stabilità, in quanto sarebbe programmato per funzionare sulla macchina virtuale senza troppi incespicamenti indi "finalmente", programmato per un abiente unico.

Cambiando hw il sistema non ne dovrebbe risentire minimamente in quanto sarebbe solo un problema della macchina virtuale. In piu' siccome tutto è virtualizzato anche il problema virus avrebbe un impatto notevolmente inferiore.

Tutto questo si dovrebbe coniugare alla grande con il cloud computing, o meglio con le capacità del cloud computing sempre per il fatto che tutto si interfaccerebe con un ambiente univoco.


Ma a me tutta ste cose mi pare di averle già viste e sentite nn so come ma... Java non fa lo stesso?

Unico neo di tutto? piu' risorse hw richieste poichè il sw chiamera la macchina virtuale ed essa chiamerà il driver che infine chiamerà l'hw.


Esatto! In ogni caso se ben creato il tutto (ricorda che Java è tutt'altro che la perfezione).. non è poi così dura per l'hardware.

PS: mi pare tu sia l'unico che ha capito di che si tratta... il cluod si appoggia a tutto questo ben di dio informatico... il cloud non è la "caratteristica"...

psychok9
17-11-2010, 16:28
Esatto! In ogni caso se ben creato il tutto (ricorda che Java è tutt'altro che la perfezione).. non è poi così dura per l'hardware.

PS: mi pare tu sia l'unico che ha capito di che si tratta... il cluod si appoggia a tutto questo ben di dio informatico... il cloud non è la "caratteristica"...

Secondo me è un ragionamento molto ingenuo.
Si aggiunge soltanto un layer in più, quindi in realtà la macchina dovrà compiere maggiore lavoro, ma qualcuno dovrà traslare alla macchina fisica... e quindi quella risentirà comunque dell'ottimizzazione. Se andate a vedere infatti, qualunque applicazione su VMWare è decisamente più lenta.

A meno che si arrivi ai calcoli in remoto, a quel punto basterebbe soltanto una macchina input/output... client per l'appunto.

masty_<3
17-11-2010, 16:45
Per ora mi conservo il mio disco di windows xp e appena lo riceverò dall'msdn mi conserverò quello di 7.... non capisco perchè dovrei far sprecare risorse al processore e consumare banda per una cazzata simile, senza calcolare ovviamente lo schifo che mi provoca l'idea di dover far sapere i cazzi miei a M$

Athardis
17-11-2010, 18:05
alla fine la situazione sara' questa:

Tizio lavora al progetto del nuovo lecca lecca elettronico in ufficio, finisce il suo orario di lavoro e va a pranzo in un ristorante.
Li assaggia la lasagna al gusto mango e papaia e allora gli viene l'idea! "Cazzo mettiamo anche questo gusto tra i gusti selezionabili con la lecca lecca elettronica! Uff pero' non mi va di andare in ufficio a modificare il file con le impostazioni :( va la, il tavolo su cui sto mangiando ha un accesso internet!" .
Allora lui mette i dati per collegarsi al suo pc sul tavolo del ristorante e ecco qua che modifica il suo progetto senza nemmeno togliersi il tovaiolo da dentro il collo della camicia (eh lo so non e' bon ton ma ha una camicia da 20k dollari e siccome lui e' molto maldestro cerca in tutti i modi di ripararsi anche se agli occhi degli altri appare un po' buzzurro)


un altro lato secondo me sara' molto interessante se si attuera' questo sistema. Voglio proprio vedere il settore sicurezza come si muovera' a riguardo dato che il 99,5% dei dati viaggera' su internet presto o tardi ^^'

System Shock
17-11-2010, 18:05
Pero forse si avrà sia client che server sullo stesso pc

In informatica, con il termine cloud computing si intende un insieme di tecnologie informatiche che permettono l'utilizzo di risorse hardware (storage, CPU) o software distribuite in remoto.

Nonostante il termine sia piuttosto vago e sembri essere utilizzato in diversi contesti con significati differenti tra loro, si possono distinguere tre tipologie fondamentali di Cloud Computing:
SaaS (Software as a Service) - Consiste nell'utilizzo di programmi in remoto, spesso attraverso un server web. Questo acronimo condivide in parte la filosofia di un termine oggi in disuso, ASP (Application service provider).
PaaS (Platform as a Service) - È simile al SaaS, ma non viene utilizzato in remoto un singolo programma, ma una piattaforma software che può essere costituita da diversi servizi, programmi, librerie, etc.
IaaS (Infrastructure as a Service) - Utilizzo di risorse hardware in remoto. Questo tipo di Cloud è quasi un sinonimo di Grid Computing, ma con una caratteristica imprescindibile: le risorse vengono utilizzate su richiesta al momento in cui un cliente ne ha bisogno, non vengono assegnate a prescindere dal loro utilizzo effettivo.

Avendo 4 computer in casa le terza versione potrebbe interessarmi parecchio

birmarco
17-11-2010, 18:28
Pero forse si avrà sia client che server sullo stesso pc



Avendo 4 computer in casa le terza versione potrebbe interessarmi parecchio

Il problema è la tua ADSL che ti garantirà al massimo 600/700k in uscita e 128 in entrata. Ma se sei proprio uno dei più fortunati! Già quando sul mio PC guardo un video di youtube su un altro PC si va a rilento su facebook ed è difficoltoso guardare un altro video. Avendo 2 portatili e 2 fissi la mia connessione in ingresso dovrebbe 2 flussi video HD e 2 quasi full HD, pure inviando dati. Ed è una ADSL 8MB (ovviamente va a 4MB). E la 20 MB va quasi come la 8... quindi... in italia è impossibile una soluzione simile...

EDIT. Il forum mi ha quotato cose che io non ho mai quotato! ;)

Aegon
17-11-2010, 19:14
Ma siamo sicuri si tratta di sistema totalmente cloud? Sarebbe come tornare indietro di 20 anni e più.
Io lo schema lo interpreto a dire il vero in un altro modo, ovvero virtualizzazione a livello hardware: esiste un sottilissimo layer di astrazione che consente al sistema di interpretare ed eseguire il sistema operativo stesso. Questo consentirebbe quindi di poter eseguire QUALSIASI sistema a prescindere dalla sua location fisica... ergo puoi inserire un indirizzo di rete ed eseguire il sistema da remoto oppure eseguire quello che sta sul supporto fisico locale.
1) Fatto in questo modo i vantaggi non sono pochi. Backup e ripristino di un sistema on-the-fly tramite snapshot con possibilità di switch senza l'arresto della macchina.
2) Esecuzione dello stesso identico ambiente su più macchine (es: copio al volo lo snapshot del mio sistema sul notebook e lo eseguo in mobilità. quando rientro posso fare un merge ed avere tutto unificato).

E' un po' come inserire una Virtual Machine di basso livello sulla eeprom della Motherboard o direttamente nella CPU.

Secondo me ha molto più senso che un sistema cloud in rete. Tra l'altro che infrastruttura servirebbe per l'esecuzione parallela di centinaia di milioni di sistemi?

sbudellaman
17-11-2010, 19:41
Semplicemente è ancora troppo presto perchè una tecnologia del genere possa essere implementata del tutto, ammesso che un giorno possa realmente diventare valida. Penso che verrà proposta piuttosto come un'alternativa, dandoti la possibilità di scegliere...

fano
17-11-2010, 20:04
Le potenzialità ci sono e la cosa potrebbe pure essere interessanti... però ho paura ci andranno a nozze! Pensate si possono eseguire applicazioni via remoto sul TUO PC... se riescono a trovare il modo di craccare la tua password possono entrare nel tuo PC e ti possono metter le peggio porcate senza manco che tu "callabori" scaricandoli l'EXEda internet... ce lo mettono direttamente loro :muro:

Che comodità... in più se la MS va la VM per bene possono scrivere lo stesso virus che va bene per X86, ARM (Windows per smatphone...) ecc...
Voi direte ma c'è la VM che ti protegge! Si ma loro cosa gliene frega scrivono i virus per la VM e ti ranzano la home mentre sei distratto...

lucusta
17-11-2010, 20:32
dall'interpretazione che si puo' dare e' l'hw che cambiera', non prettamente il software.

un PC e' composto da diversi sistemi principali (CPU,GPU,AUDIO,LAN,SISTEMA DISCHI, ecc); oggi questi sistemi sono gestiti direttamente dal kernel dell'OS che li mette a disposizione delle applicazioni tramite driver, applicazioni che comunque sono parte dell'OS.

creando una infrastruttura software di API standard per le varie componenti, in effetti ogni singolo componente puo' essere a se stante e, anzi, non risiedere direttamente sulla macchina principale.

nella pratica si tratta di elabarare il vecchio concetto di BIOS (compito che potrebbe essere svolto da un futuro EFI), separando HW da kernel e questo da OS.

l'HW verrebbe inizializzato direttamente da EFI, con i driver del produttore che si rifanno ad un set di API standard (anche se molto elaborato); EFI rende l'HW disponibile al kernell, che diventa prettamente un gestore e traduttore, a questo si appoggiano direttamente gli applicativi, compreso il sistema operativo (estrapolato dal kernel, quindi con un set di software base).

in questo modo interrogheremmo l'applicativo dall'applicativo OS, e questo non e' rilevante se sia residente sulla macchina dove opera l'applicativo OS o su quella accanto (o a distanza di miliaia di Km); in egual misura le risorse HW che verranno sfruttate non devono essere per forza di cose residenti sulla macchina, ma possono essere anche su quella accanto o disgiunte dall'HW stesso... in finale basta solamente un canale di comunicazione (veloce, tipo lightpeak?) e l'interazione di un EFI che rende disponibile il driver del produttore, steso per ricevere chiamate standard da API standard.

nel concreto si avra' una pacchetto di sigarette con dentro CPU e RAM collegato con un filo di luce ad uno in cui c'e' l'HDD, collegato ad uno in cui c'e' la scheda video.....

ed alla fine e' lo stesso concetto di PC a saltare...

mi serve piu' potenza? aggiungo un modulo CPU/RAM, che sfruttero con gli applicativi piu' esosi, mentre quando navigo usero' una CPU a bassissimo consumo....
devo realmente avere potenza? affitto un cloud di pacchetti CPU da una CPU/farm e faccio il mio rendering...

il tutto smistato su protocolli di rete, che poi sia internet o il pacchetto di sigarette accanto e' la stessa cosa, cambiera' solo la velocita' d'esecuzione.

glm2006ITALY
17-11-2010, 20:59
C'è una cosa che non mi "quadra"... che razza di server servirebbe per gestire migliaia di client?

Poi se anche fosse fattibile ma che sicurezza ci sarebbe?

Benissimo non mi infettano più?

tutti i criminali informatici dovrebbero attaccare il "computerone" centrale per avere acceso a tutti i dati... non ci ho capito una mazza? :stordita:

huema
17-11-2010, 21:09
evviva si ritorna agli AS400 ....:rolleyes:

nziria
17-11-2010, 21:09
forse tra 2 anni avremo delle linee decenti...ma ora....

rogledi
17-11-2010, 21:23
Windows Next?

quindi non molto diverso da "Windows NT" dove NT significa proprio "Next Tencology"

Mi sembra di capire che di certo ci sarà un Windows Next, ma di Tecnology, non c'è più neanche l'ombra ;)

claudio.dgm
17-11-2010, 21:45
Tenete conto che le soluzioni prospettate (virtualizzazione, smaterializzazione della postazione di lavoro) principalmente sono dedicate al mondo enterprise, dove la banda (sopratutto tra sedi della stessa azienda e quindi al datacenter aziendale, sia esso interno che in gestione esterna) è data per scontata ed è di solito ridondata per assicurare disponibilità vicina al 99,9%

Inoltre la spinta al cloud è fondamentale per M$ per abbattere la pirateria aziendale (se uso un software come un servizio dovrò per forza pagare le relative licenze - se lo istallo da CD potrei anche usare una licenza non mia).

A casa difficilmente avranno una ragione di esistere.

IMHO M$ con questo futuro S.O. si stà preparando a competere in un mercato dove i ricavi sono meno risicati che non sui S.O. SOHO...

Aegon
17-11-2010, 21:48
2? hahahahahahahahahahahaha ci metterei la firma!
Se tutto va bene tra 2 anni telecom finisce di passare la fibra a Catania... mentre ci sono zone d'Italia dove a stento arriva l'analogica.

omerook
17-11-2010, 22:19
coud computing nell'era dei pc a 300 euro, Linux e hd da svariati tera! bah!


unico campo dove lo trovo interessante e nelle grandi aziende dove comunque il server dovrebbe trovarsi fisicamente in sede.

Fightman
17-11-2010, 22:24
Credo proprio di sì. E se non ho la connessione ad internet non uso il PC?

Non scherziamo, io voglio sistema oeprativo, applicazioni, dati e impostazione in locale sulla mia macchina. Mi connetto se e quando voglio.

appunto.
per nn parlare della penosa situazione ADSL in italia..

TheCheater
17-11-2010, 22:25
Certo sarebbe molto bello delegare tutto il lavoraccio di elaborazione a un super mainframe remoto e poi avere in tempo reale i dati eleborati sul pc ma al livello attuale di tecnologia e società è un' utopia; punto primo per fare una cosa del genere servirebbe un cablaggio capillare con la fibra ottica cosa che difficilmente si vedrà entro 2 anni a meno che le cose non cambino da subito, punto secondo con tutti gli hacker che ci sono in giro quanto pensate che ci vorrà prima che qualcuno cracchi il sistema che serve a gestire lo scambio di dati tra i client e il mainframe e mandi dentro un bel virus per formattare tutto? Per fare una cosa del genere ci vorrebbe un sistema a circuito chiuso che possa interagire con i client (un po un contro senso non trovate ?) e una connessione internet su larga scala cosa che per altro non sarebbe neppure inpossibile, infatti se potenziassero il sistema Wi-MAX in modo che le torri di trasmissione possano coprire un 200-300 km invece dei 50 attuali e possano trasmettere a velocità paragonabili alla fibra si potrebbe creare una rete wifi che copra la quasi totalità dell' Italia a prezzi relativamente contenuti (ovviamente questo implica che la connessione deve essere libera o quantomeno con un prezzo ragionevolmente basso perchè posso avere successo ma uesta è un altra storia).
Quindi a meno che la mentalità economica e sociale non cambi in fretta queste idee faremmo meglio a lascirle alla SF

birmarco
17-11-2010, 22:29
Le potenzialità ci sono e la cosa potrebbe pure essere interessanti... però ho paura ci andranno a nozze! Pensate si possono eseguire applicazioni via remoto sul TUO PC... se riescono a trovare il modo di craccare la tua password possono entrare nel tuo PC e ti possono metter le peggio porcate senza manco che tu "callabori" scaricandoli l'EXEda internet... ce lo mettono direttamente loro :muro:

Che comodità... in più se la MS va la VM per bene possono scrivere lo stesso virus che va bene per X86, ARM (Windows per smatphone...) ecc...
Voi direte ma c'è la VM che ti protegge! Si ma loro cosa gliene frega scrivono i virus per la VM e ti ranzano la home mentre sei distratto...

Ogni processo può essere isolato in un runtime virtuale creato ad hoc ;) i runtime virtualizzati poggiano su un kernel base che si interfaccia son il vero HW. In questo modo alla chiusura del runtime cessa di esistere la VM stessa che lo ospita. Vantaggi: i virtus se attaccano un runtime rimangono isolati nello stesso, se collassa un processo cola a picco solo un runtime e non tutto il sistema.

2? hahahahahahahahahahahaha ci metterei la firma!
Se tutto va bene tra 2 anni telecom finisce di passare la fibra a Catania... mentre ci sono zone d'Italia dove a stento arriva l'analogica.

C'è il satellite... però purtroppo sopra gli 8 MEGA in DL non si va... e scommetterei neppure con fastweb...

Pier2204
18-11-2010, 00:33
Sembra che la spinta per il cloud da parte di questi colossi è imponente.

La cosa mi preoccupa non poco, per vari motivi.

Il primo fra tutti riguarda la privacy in tutte le sue forme, come per esempio la sicurezza di dati industriali, spionaggio industriale, la sicurezza dei dati personali, l'informazione collettiva che se sfruttata si trasforma in potere, conoscenza potere - ignoranza sottomissione.

Secondo la dipendenza dalla rete sarà sempre più determinante, un eventuale attacco terroristico capace di far collassare la rete di un'intera nazione porterebbe questa al collasso di tutte le attività umane, ritirare soldi in banca non sarebbe più possibile, accedere ai dati personali negli enti pubblici, aerei fuori controllo, ecc.. ecc.. il ritorno alla preistoria..

La manipolazione dei dati da parte di chi detiene il potere politico o economico, insomma...sarebbero motli gli ambiti dove puoi devastare il sistema basato completamente sulle risorse condivise in rete...

Forse sarò catastrofista, ma questa piega mi piace sempre meno..

Spero di sbagliarmi

ld50
18-11-2010, 00:36
tutti che si lamentano dei 4 megabit, secondo me il problema reale sono i 400kilobit in upload...

psychok9
18-11-2010, 04:20
Sembra che la spinta per il cloud da parte di questi colossi è imponente.

La cosa mi preoccupa non poco, per vari motivi.

Il primo fra tutti riguarda la privacy in tutte le sue forme, come per esempio la sicurezza di dati industriali, spionaggio industriale, la sicurezza dei dati personali, l'informazione collettiva che se sfruttata si trasforma in potere, conoscenza potere - ignoranza sottomissione.

Secondo la dipendenza dalla rete sarà sempre più determinante, un eventuale attacco terroristico capace di far collassare la rete di un'intera nazione porterebbe questa al collasso di tutte le attività umane, ritirare soldi in banca non sarebbe più possibile, accedere ai dati personali negli enti pubblici, aerei fuori controllo, ecc.. ecc.. il ritorno alla preistoria..

La manipolazione dei dati da parte di chi detiene il potere politico o economico, insomma...sarebbero motli gli ambiti dove puoi devastare il sistema basato completamente sulle risorse condivise in rete...

Forse sarò catastrofista, ma questa piega mi piace sempre meno..

Spero di sbagliarmi

La cosa peggiore di tutte è che non sono problemi "sentiti" :doh: :mad: :muro:

Ribaz
18-11-2010, 07:07
L'articolo fa pensare che ci sia Internet di mezzo.
...però, siccome in mooolti paesi ci son problemi di linea, mi vien da pensare che ci sarà qualcosa usufruibile offline...
Se guardiamo altri paesi, in Italia la linea è già buona!

BELLA CAGATA MICROSOFT! CONTINUA COSÌ CHE REGALI PUNTI A APPLE E LINUX XD
...cose a caso...

ragazzocattivo
18-11-2010, 07:21
Sembra che la spinta per il cloud da parte di questi colossi è imponente.

La cosa mi preoccupa non poco, per vari motivi.

Il primo fra tutti riguarda la privacy in tutte le sue forme, come per esempio la sicurezza di dati industriali, spionaggio industriale, la sicurezza dei dati personali, l'informazione collettiva che se sfruttata si trasforma in potere, conoscenza potere - ignoranza sottomissione.

Secondo la dipendenza dalla rete sarà sempre più determinante, un eventuale attacco terroristico capace di far collassare la rete di un'intera nazione porterebbe questa al collasso di tutte le attività umane, ritirare soldi in banca non sarebbe più possibile, accedere ai dati personali negli enti pubblici, aerei fuori controllo, ecc.. ecc.. il ritorno alla preistoria..

La manipolazione dei dati da parte di chi detiene il potere politico o economico, insomma...sarebbero motli gli ambiti dove puoi devastare il sistema basato completamente sulle risorse condivise in rete...

Forse sarò catastrofista, ma questa piega mi piace sempre meno..

Spero di sbagliarmi

Non ti sbagli proprio per niente anche a me questa "deriva" che sta prendendo tutto il mondo dell'informatica non piace affatto.

Tra qualche anno con PC di fatto controllati e controllabili in toto da remoto e i nostri dati sparsi su migliaia di server in giro per il mondo ad in mano a multinazionali e società più potenti degli stessi governi, ci troveremo tutti il grande fratello in casa oltre a perdere gradualmente la proprietà e il controllo sia dell'hardware che abbiamo in casa, sia dei nostri dati.

Sta già avvenendo sotto i nostri occhi e senza che nessuno fiati, anzi gli vanno tutti dietro come le pecore basti pensare ai vari social-network dove i tuoi file e la tua identità una volta messi "online" devi pregare in aramaico antico se vuoi cancellarli, e farli sparire.....

Per non parlare poi dei milioni di microspie che ci portiamo tutti dietro comunemente chiamati "telefonini" ai quali basta ricevere un segnale da centrale per posizionarsi in "modalità di ascolto" (in pratica sembrano spenti...... il display sembra spento, ma in realtà il microfono funziona e ti spia.....Sono queste le famose "intercettazioni ambientali" cosa credevate che fossero?.....)Praticamente tutti i cellulari che possono connettersi ad internet possono anche essere "aggiornati" e gestiti da remoto tramite l'installazione di programmi auto-eseguibili in modo del tutto trasparente, e senza che l'utente ne sappia nulla...

Se ci aggiungiamo che tra poco tramite cellulare si potrà anche comprare ed acquistare merci beni e servizi, e che tempo due\tre anni, tutte le automobili in vendita nella U.E dovranno obbligatoriamente essere dotate di navigatore satellitare, il panorama che ci si prospetta per l'immediato futuro è il seguente:


1-Usare PC con sistema operativo installato e\o controllato da remoto, sul quale l'utente ha poco o nessun reale controllo

2- Delegare la gestione\trattamento dei nostri dati più sensibili a società multinazionali con sedi sovranazionali contro le quali il cittadino comune vale ZERO o anche di meno..

3 Usare telefonini che ci rendono rintracciabili sempre comunque e dovunque e che all'occorrenza possono essere usati per spiarci con la massima semplicità.

4 Usare automobili che comunicando con la centrale via satellite ci renderanno sempre rintracciabili anche in auto.


Tre \quattro società a livello mondiale sapranno sempre e comunque chi siamo, dove siamo, cosa compriamo, come e dove viviamo, disporranno di tutti i nostri dati anche i più sensibili insomma disporranno della nostra vita.

Perché quando tra una decina di anni la digitalizzazione degli archivi dei vari stati sarà completa la nostra vita, il nostro denaro, le nostre proprietà, saranno solo una manciata di bit sui vari server....

E noi non avremo il REALE CONTROLLO né dei server, ne degli strumenti per accedervi, e neppure del programma che quegli strumenti usano per accedervi...

Una bella prospettiva non c'è che dire...:( :(


Se 20 anni fa, avessero chiesto al cittadino comune se avrebbe accettato di essere controllato\spiato\catalogato\intercettato, dalla culla alla tomba............
Se 20 anni fa avessero chiesto al cittadino comune, se avrebbe accettato di fornire a degli estranei le foto più intime degli affetti più cari della propria famiglia, (facebook, et simili...) unitamente al controllo\spionaggio\intercettazione di ogni aspetto della propria vita (dagli acquisti alle abitudini alle idee politiche..)

Gli avrebbero dato del pazzo...

Nessuno avrebbe accettato una cosa simile senza ribellarsi,20 anni fa....

Oggi invece sono tutti in coda con un sorriso a 32 denti per comprare l'ultimo modello di cellulare, guarda te come stiamo messi...


Neppure Nicolae Ceausescu con la sua famigerata ed efficentissima " Securitate " si sarebbe mai sognato di riuscire ad ottenere un controllo cosi capillare infallibile e a 360 gradi della popolazione del suo triste paese...:( :(

ragazzocattivo
18-11-2010, 07:24
La cosa peggiore di tutte è che non sono problemi "sentiti" :doh: :mad: :muro:

Ma figurati...
Sai quanti ne conosco che si venderebbero la madre a pezzettini per l'ultimo modello di cellulare?....:cry: :(

'na marea...:cry: :mad:

birmarco
18-11-2010, 08:43
tutti che si lamentano dei 4 megabit, secondo me il problema reale sono i 400kilobit in upload...

teoricamente le due cose vanno di pari passo... perchè cmq i dati grezzi sono più piccoli del flusso video di dati elaborati...

Sembra che la spinta per il cloud da parte di questi colossi è imponente.

La cosa mi preoccupa non poco, per vari motivi.

Il primo fra tutti riguarda la privacy in tutte le sue forme, come per esempio la sicurezza di dati industriali, spionaggio industriale, la sicurezza dei dati personali, l'informazione collettiva che se sfruttata si trasforma in potere, conoscenza potere - ignoranza sottomissione.

Secondo la dipendenza dalla rete sarà sempre più determinante, un eventuale attacco terroristico capace di far collassare la rete di un'intera nazione porterebbe questa al collasso di tutte le attività umane, ritirare soldi in banca non sarebbe più possibile, accedere ai dati personali negli enti pubblici, aerei fuori controllo, ecc.. ecc.. il ritorno alla preistoria..

La manipolazione dei dati da parte di chi detiene il potere politico o economico, insomma...sarebbero motli gli ambiti dove puoi devastare il sistema basato completamente sulle risorse condivise in rete...

Forse sarò catastrofista, ma questa piega mi piace sempre meno..

Spero di sbagliarmi

Non ti sbagli proprio per niente anche a me questa "deriva" che sta prendendo tutto il mondo dell'informatica non piace affatto.

Tra qualche anno con PC di fatto controllati e controllabili in toto da remoto e i nostri dati sparsi su migliaia di server in giro per il mondo ad in mano a multinazionali e società più potenti degli stessi governi, ci troveremo tutti il grande fratello in casa oltre a perdere gradualmente la proprietà e il controllo sia dell'hardware che abbiamo in casa, sia dei nostri dati.

Sta già avvenendo sotto i nostri occhi e senza che nessuno fiati, anzi gli vanno tutti dietro come le pecore basti pensare ai vari social-network dove i tuoi file e la tua identità una volta messi "online" devi pregare in aramaico antico se vuoi cancellarli, e farli sparire.....

Per non parlare poi dei milioni di microspie che ci portiamo tutti dietro comunemente chiamati "telefonini" ai quali basta ricevere un segnale da centrale per posizionarsi in "modalità di ascolto" (in pratica sembrano spenti...... il display sembra spento, ma in realtà il microfono funziona e ti spia.....Sono queste le famose "intercettazioni ambientali" cosa credevate che fossero?.....)Praticamente tutti i cellulari che possono connettersi ad internet possono anche essere "aggiornati" e gestiti da remoto tramite l'installazione di programmi auto-eseguibili in modo del tutto trasparente, e senza che l'utente ne sappia nulla...

Se ci aggiungiamo che tra poco tramite cellulare si potrà anche comprare ed acquistare merci beni e servizi, e che tempo due\tre anni, tutte le automobili in vendita nella U.E dovranno obbligatoriamente essere dotate di navigatore satellitare, il panorama che ci si prospetta per l'immediato futuro è il seguente:


1-Usare PC con sistema operativo installato e\o controllato da remoto, sul quale l'utente ha poco o nessun reale controllo

2- Delegare la gestione\trattamento dei nostri dati più sensibili a società multinazionali con sedi sovranazionali contro le quali il cittadino comune vale ZERO o anche di meno..

3 Usare telefonini che ci rendono rintracciabili sempre comunque e dovunque e che all'occorrenza possono essere usati per spiarci con la massima semplicità.

4 Usare automobili che comunicando con la centrale via satellite ci renderanno sempre rintracciabili anche in auto.


Tre \quattro società a livello mondiale sapranno sempre e comunque chi siamo, dove siamo, cosa compriamo, come e dove viviamo, disporranno di tutti i nostri dati anche i più sensibili insomma disporranno della nostra vita.

Perché quando tra una decina di anni la digitalizzazione degli archivi dei vari stati sarà completa la nostra vita, il nostro denaro, le nostre proprietà, saranno solo una manciata di bit sui vari server....

E noi non avremo il REALE CONTROLLO né dei server, ne degli strumenti per accedervi, e neppure del programma che quegli strumenti usano per accedervi...

Una bella prospettiva non c'è che dire...:( :(


Se 20 anni fa, avessero chiesto al cittadino comune se avrebbe accettato di essere controllato\spiato\catalogato\intercettato, dalla culla alla tomba............
Se 20 anni fa avessero chiesto al cittadino comune, se avrebbe accettato di fornire a degli estranei le foto più intime degli affetti più cari della propria famiglia, (facebook, et simili...) unitamente al controllo\spionaggio\intercettazione di ogni aspetto della propria vita (dagli acquisti alle abitudini alle idee politiche..)

Gli avrebbero dato del pazzo...

Nessuno avrebbe accettato una cosa simile senza ribellarsi,20 anni fa....

Oggi invece sono tutti in coda con un sorriso a 32 denti per comprare l'ultimo modello di cellulare, guarda te come stiamo messi...


Neppure Nicolae Ceausescu con la sua famigerata ed efficentissima " Securitate " si sarebbe mai sognato di riuscire ad ottenere un controllo cosi capillare infallibile e a 360 gradi della popolazione del suo triste paese...:( :(

Secondo me sono discorsi un po' catastrofistici... in cloud troveremo solo aziende.. e/o al massimo qualche videogioco o applicazione un po' spinta che gira difficoltosamente sull'HW casalingo medio... in ogni caso già adesso siamo dipendenti dalla rete... qualcuno si ricorda quando qualche genio con un sottomarino ha tagliato uin cavo intercontinentale? Già adesso sanno tutto di noi... l'importante è far sapere solo quello che non ci importa venga fatto sapere... Se hola tessera esselunga, l'esselunga sa che compro da lei... se non voglio farglielo sapere non la prendo e non prendo neanche la carta di credito! In ogni caso la maggior parte dei dati è raccolta solo a scopo pubblicitario... siccome lapubblicità non mi sfiora non mi interessa che qualcuno sappia dove compro la tv

System Shock
18-11-2010, 09:16
Probabilmente si potrà usare una rete locale per condividere le risorse ,non solo le solite stampanti e unita disco ma anche capacita di calcolo.

Pensate ad una rete di anche solo 100 utenti dotati di banda molto larga,FastW ha già in certe città la 100 Mbit,che condividono solo le capacita di calcolo tra di loro.
Con algoritmi adeguati rischi per la sicurezza non dovrebbero essercene.
Il tutto potendo usare Win a magari mantenere la compatibilità con parecchie applicazioni anche di qualche anno fa. ;)

man2tek
18-11-2010, 10:13
Come al solito se ne inventano di tutte per fregare la gente. E molti sanno bene che microsoft è specializzata in questo. Ci costringeranno ad avere il "windows account" e ad affidare ai loro server i nostri dati e il nostro lavoro. Chissà magari ci saranno delle tariffe in base ai servizi che utilizzi. Si stanno preparando a farci pagare ciò che con un banale pc puoi fare tranquillamente e comodamente gratis.

LEo89
18-11-2010, 10:14
Vado di pura immaginazione non avendo elementi,
ma immagino più un implementazione che una rivoluzione.

il discorso "Online - offline" gestito magari come "normale - safe mode".

sincronizzazione e non upload diretto: FILE--> RAM-->(salva) HD---> SERVER.

durante il "log in" verranno aggiornati su Locale i dati manomessi nell'ultima sessione che risultano diversi da un confronto server\locale.

Virtualizzazione automatica per i file gestiti da Office.

Tutti gli altri file gestiti online solo su richiesta dell'utente (file--> tasto dx--> condividi\cloud dove si potrà poi decidere se mettere in cloud solo lettura o modifica ecc.



Nella mia testa sarà così..

coschizza
18-11-2010, 10:17
Windows Next?

quindi non molto diverso da "Windows NT" dove NT significa proprio "Next Tencology"

Mi sembra di capire che di certo ci sarà un Windows Next, ma di Tecnology, non c'è più neanche l'ombra ;)

NT singifica N-Ten , il nome "Next Tencology" è stato messo li solo perche suonava meglio al marketing ma il nome vero è l'altro

the_joe
18-11-2010, 10:30
Secondo me state facendo una tempesta in un bicchiere d'acqua, intanto non è scritto da nessuna parte che la cosa sarà solo ed esclusivamente always on line, ma più semplicemente che potrà e sarà più semplice renderla tale se dovesse servire, infatti leggendo l'articolo si vede che la principale caratteristica è l'astrazione del DESKTOP e quindi dell'ambiente di lavoro dall'hardware specifico, come dire che il SO sarà diviso in 2, una parte che si occupa di gestire l'hardware configurando tutte le risorse disponibili e una parte il desktop che sarà indipendente dall'hardware e che si occuperà di gestire i programmi e le richieste dell'utilizzatore (in modo molto simile a quanto accade nel mondo Linux dove l'interfaccia grafica è indipendente dal SO) in questo modo sarà possibile sia lavorare in locale come oggi sia facilitare la portabilità dell'ambiente di lavoro completo su macchine diverse che spostare il tutto verso il cloud computing sia locale che remoto.

Sinceramente non ci vedo nessun assalto alla privacy o alla nostra salute.

PS - è comunque sempre possibile tornare a vivere nelle caverne così nessuno saprà niente di noi.

Aryan
18-11-2010, 10:36
NT significava Neanderthal Tecnology... :asd:

man2tek
18-11-2010, 10:40
La massa non si rende conto di ciò che gli viene proposto. Pensiamo a quanta gente usa il pc solo per accedere ai social network. Basta dargli in mano un aggeggio che fa di tutto e di più e loro sono contenti. Pensate poi quando avranno la possibilità di accedere al propio "pc virutale" direttamente da un palmare ( "sai che figata" , così direbbe il tamarreto/a di turno ). Quanto vorrei essere ignorante e felice come loro...

Stavo scherzando :-)

LEo89
18-11-2010, 11:44
OT: nn m ricordo come s fa il quote dei post

hyphen
18-11-2010, 12:36
NT significava Neanderthal Tecnology... :asd:

Ai tempi di NT 3.51 in IBM lo chiamavano "Nice Try" :D

Cià
L.

lucusta
18-11-2010, 14:34
tecnicamente potete comprendere l'astrazione del desktop sfruttando diverse macchine virtuali e diversi PC da usare in desktop remoto:

sul PC principale installate un OS completo, installate VmWare con una decina di macchine virtuali tirate all'osso, e su ogniuna di queste un singolo applicativo; stessa cosa sugli altri PC: OS all'osso e applicativo ottimizzato.

dal vostro PC potete dare 2 click sull'iconcina dell'applicazione che aprira' la macchina virtuale e l'applicativo richiesto, o il remote desktop con l'applicativo che risiede su un'altro PC.

fatto in questo modo e' un enorme spreco di risorse, ma in effetti dotato di una flessibilita' assoluta:
qualsiasi crash dell'applicativo non interessa la macchina principale, che possiamo definire desktop virtualizzato, qualsiasi crash del desktop virtualizzato non incide assolutamente sull'applicativo.
la multiutenza e' data essenzialmente dalla singola istallazione dell'applicativo sul PC virtualizzato o in desktop remoto, che nell'odierno layout software sarebbe ridondante (un utente una applicazione, due utenti due PC virtuali e due istallazioni della stessa applicazione), ma che in effetti potrebbe essere scritto solo delocalizzando le preferenze dell'utente (una macchina solo con il pacchetto office per tutti gli utenti).

in una diversa concezione di personal computer, l'hardware sarebbe gestito da un proprio sistema operativo minimizzato, il software dal proprio OS ottimizzato e minimizzato, il kernel opererebbe solo come gestore di risorse e relative chiamate, ed il desktop sarebbe solo l'interfaccia di I/O del sistema.
viene da solo il concetto di separazione virtuale e fisica delle cose, e la distanza di questa separazione puo' essere virtuale o fisica, vicina o lontana.

il vantaggio offerto e' dovuto allo sfruttamento dell'HW:
oggi abbiamo le CPU multicore, ma per incrementare le prestazioni non c'e' altra possibilita' che sostituire, mentre gia' e' diverso il concetto sulle GPU, che permettono l'incremento prestazionale affiancando una nuova scheda... ora, se si ha un canale discretamente veloce tra' due PC, nulla vieta di sfruttare la GPU che c'e' in un'altro PC in crosfire o SLI....

Aryan
18-11-2010, 15:52
Ai tempi di NT 3.51 in IBM lo chiamavano "Nice Try" :D

Cià
L.

Io mi ricordo che avevo un gif a 8 bit da sostituire a quello del boot di NT4 con l'omino intento ad accendere il fuoco con un pezzo di legno!!! :D :D :D

BugHunter
18-11-2010, 21:40
Ti faccio un esempio concreto molto banale. Io uso spesso il computer collegato al televisore per vedere i film a 1080p. Ogni file pesa in media oltre i 10giga, quindi se voglio tenere una sorta di videoteca on line con una 50ina di film mi servono 500 giga di spazio. Se avessi una linea adsl con 20 mega bit garantiti e un servizio di streaming a 1080p sarei disposto anche a pagare qualche euro al mese piuttosto che tenere il computer acceso ore ed ore per scaricare i film. Stesso discorso per i giochi. Una estremizzazione del cloud computing sarebbe quella di avere un terminale molto snello con cui ti colleghi in rete ad un server che renderizza in tempo reale le scene del gioco e da remoto hai bisogno solo dello schermo e della periferica di controllo, risparmiandoti il cassettone col 4 core e scheda video scaldabagno.
Sarà anche un'estremizzazione ma vorrei proprio vedere come farebbero i server a renderizzare giochi a più utenti, già faticano ad inviare pagine web quando c'è troppo traffico.
Senza contare poi i tempi di latenza....

bs82
19-11-2010, 09:38
Un po' la news scritta così così... andatevi e leggere le news di altri siti.

Qua si sta facendo una confuzione immensa tra CLOUD e VIRTUAL.

Windows 8 sarà pesantementa basato sulla VIRTUALIZZAZIONE, il cloud servirà per numerosi applicativi e per portare impostazioni e personalizzazioni in giro per i mondo.

Nessuno ha mai parlato di ritorno al "terminale"...

Il "Desktop as a Service" (DaaS) intende che quasi tutto sarà un "servizio" (si proprio quelli che trovate nel task manager) in modo da slegare il più possibile il KERNEL da tutto quello che facciamo normalmente girare sull'OS.

Ossia lo rendono sempre più scarno, portanto adirittura il desktop (e relativi servizi) ad essere un "modulo" non integrato nel kernel.

Risultato? Meno dipendenza dall'harware!

WarDuck
19-11-2010, 12:25
Io direi che come sempre sarebbe bene aspettare di avere qualche informazione in più piuttosto che lasciarsi andare a conclusioni affrettate.

Virtualizzazione è un concetto che ne racchiude in se molti altri, sono molto curioso di vedere se finalmente abbandoneranno le vecchie API in favore di una compatibilità mediante virtualizzazione.

Asterion
19-11-2010, 13:24
Windows 8 sarà pesantementa basato sulla VIRTUALIZZAZIONE, il cloud servirà per numerosi applicativi e per portare impostazioni e personalizzazioni in giro per i mondo.


L'importante è che il cloud sia sempre una scelta e non un obbligo: non mi è mai piaciuto come concetto e lo eviterò finché sarà possibile.