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View Full Version : Nerdizing worlds


Redazione di Hardware Upg
15-11-2010, 10:42
Link all'Articolo: http://www.gamemag.it/articoli/2616/nerdizing-worlds_index.html

L'idea di scrivere questo editoriale mi è venuta subito dopo la visione del film The Social Network di David Fincher, che ovviamente non è semplicemente la ricostruzione della vita di Marc Zuckerberg ma anche e soprattutto una riflessione sulla condizione dell'uomo e della donna nella società moderna. Le due parole che ho messo nel titolo sono state frutto di una sorta di folgorazione, benché letteralmente non abbiano senso preciso, di cui inizialmente neanche io capivo il significato.

Click sul link per visualizzare l'articolo.

MiKeLezZ
15-11-2010, 11:01
Beati monoculi in terra caecorum

PhoEniX-VooDoo
15-11-2010, 11:12
Credo che generalizzare sia sempre sbagliato.

Facebook è uno strumento, non è un obbligo, non è una neccessità fisiologica.

Stiamo andando nella direzione..
Finiremo tutti come..

Suonano come profezie da 4 soldi.

Se una persona decide di usare FB diciamo in modo "errato" (morboso..) secondo me significa che questa persona è semplicemente predisposta ad una sorta di debolezza che avrebbe manifestato anche in altri modi di fronte ad altri mezzi (o epoche).

Personalmente non uso Facebook, perchè è sostanzialmente un riassunto di tutte quelle "features" che io NON ho bisogno nella mia vita quindi non mi attira minimamente.

Quello che intendo dire è che non è colpa dei mezzi ma delle persone.
Se uno nasce con una predisposizione che lo porterà ad essere un serial killer non si può dare la colpa al fatto che nel mondo ci sono "persone da uccidere".

Se World of Warcraft ti permette di perdere il contatto con la tua vita reale, è colpa del gioco o del fatto che tu non sia abbastanza forte da capire cosa sia meglio?

Anche questa è selezione naturale; se una parte di umanità vuole finire lobotomizzata davanti a realtà virtuali perchè quelle reali non sono appaganti per loro, non vedo dove sia il problema. I falliti non sono una novità del 21° secolo; ci sono sempre stati.

tazok
15-11-2010, 11:20
sono fondamentalmente d'accordo. Il problema delle relazioni interpersonali, nella società di oggi, è dannatamente presente.

Conosco persone che preferiscono chattare su facebook per 5 ore, piuttosto che farsi una camminata di 5 minuti, e raggiungere la persona con cui stanno chattando...

Facebook è facilità, pigrizia, e alienazione, per molti.
Non per tutti: quelli che non accettano passivamente, riescono ad utilizzarlo per quello che è(uno strumento di condivisione web 2.0) altri invece, purtroppo, no.

E da quello che vedo, molte persone passano sempre più tempo su fb. E nel modo sbagliato, come fruitori passivi di uno strumento di per se positivo(è pur sempre un social network)... peccato.