View Full Version : Equo compenso: una sentenza europea a favore delle imprese
Redazione di Hardware Upg
22-10-2010, 10:55
Link alla notizia: http://www.businessmagazine.it/news/equo-compenso-una-sentenza-europea-a-favore-delle-imprese_34154.html
La Corte di Giustizia europea stabilisce che l'equo compenso non può essere applicato a soggetti diversi dalle persone fisiche e che dispongono di supporti il cui fine ultimo non è la copia privata
Click sul link per visualizzare la notizia.
Opteranium
22-10-2010, 11:27
non ci ho veramente capito un' acca.. Cambia qualcosa per noi comuni mortali o no?
afhaofhasofhaohfa
22-10-2010, 11:42
Per i privati mi pare che non cambi nulla. Io comunque continuo a ritenere questa tassa un prelievo ingiustificato.
Phoenix Fire
22-10-2010, 12:41
mi dite se ho capito bene??
allora in pratica le imprese non pagano l'equo canone e noi privati si?
afhaofhasofhaohfa
22-10-2010, 12:49
in base a questa sentenza sarebbero autorizzarizzate a non pagarlo, poi però bisognerà vedere come la cosa verrà applicata dai singoli stati
Phoenix Fire
22-10-2010, 13:00
in base a questa sentenza sarebbero autorizzarizzate a non pagarlo, poi però bisognerà vedere come la cosa verrà applicata dai singoli stati
perfetto grazie per il chiarimento
Opteranium
22-10-2010, 13:10
mi viene da commentare *MOLTO PESANTE*, meglio lasciar perdere..
pippajap
22-10-2010, 13:11
mi dite se ho capito bene??
allora in pratica le imprese non pagano l'equo canone e noi privati si?
Più che altro mi sa che viene semplicemente ribadito il concetto. "L'equo compenso" si basa sulla leggittima presunzione d'uso che ne fa l'acquirente (copie per uso privato di opere tutelate dal diritto d'autore). Ma, se tale uso è facilmente presumibile in ambito privato, è molto opinabile in ambito professionale.
Detto in parole povere applicare l'equo compenso "a prescindere" anche alle aziende è come sotenere che una ditta compri delle memorie di massa per i suoi server allo scopo di memorizzarci le playlist dei lettori mp3 dei dipendenti e non, invece, per un uso attinente allo svolgimento della propia attività lavorativa che, ovviamente, nulla ha a che vedere con la SIAE.
+Benito+
22-10-2010, 13:12
Continua a persistere quell'intollerabile abominio secondo cui si presume che tu utilizzi un supporto per registrarvi materiale protetto da diritto d'autore, al punto che ti fanno pagare una tassa compensativa (compensativa? Allora si presume che tu non abbia pagato il prodotto coperto da diritto d'autore, se no cosa devi compensare?).
A questo punto la distribuzione di materiale coperto da diritto d'autore dovrebbe essere completamente libera.
Un giurista mi spiega perchè questa cosa che secondo me è un'insulto all'intelligenza invece non è mai stata sancita da nessun tribunale?
leddlazarus
22-10-2010, 13:19
Continua a persistere quell'intollerabile abominio secondo cui si presume che tu utilizzi un supporto per registrarvi materiale protetto da diritto d'autore, al punto che ti fanno pagare una tassa compensativa (compensativa? Allora si presume che tu non abbia pagato il prodotto coperto da diritto d'autore, se no cosa devi compensare?).
A questo punto la distribuzione di materiale coperto da diritto d'autore dovrebbe essere completamente libera.
Un giurista mi spiega perchè questa cosa che secondo me è un'insulto all'intelligenza invece non è mai stata sancita da nessun tribunale?
ma inoltre...
se pago sta specie di tassa o balzello, in italia su qualunque mezzo di memorizzazione (ottico, magnetico o a stato solido che sia), sono autorizzato a usarlo illegalmente per copiare o scaricare dal p2p?
no perchè questo aspetto non è chiaro, anzi forse è chiarissimo: pago una tassa perchè presumibilmente usero' il supporto per dati coperti da copyright, pero' non posso farlo comunque.
è un po' una presa per i fondelli.
come se tutti dovessimo fare 6mesi-1 anno di prigione perchè presumibilmente compiro' nella mia vita un reato punibile.
boh!
pippajap
22-10-2010, 13:23
beh, fondamentalmente perchè, checche se ne dica, i tribunali, non possono far altro che applicar la legge (anche se a qualcuno, ogni tanto, questo disturba non poco). Infatti, visto che prima i tribunali davano "troppo" torto alla SIAE hanno reputato giusto di cambiarla, la legge... ma in fondo, qui in Italia, di questi esempi ne abbiamo di ben peggiori.
@leddlazarus
L'assurdo è che la tassa copre solamente la copia ad uso privato di materiale già regolarmente acquistato e di cui si è già pagato regolarmente i diritti. Senza poi contare che, prima dell'entrata in vigore del balzello, la famosa copia ad uso privato (la famosa copia di backup) era già comunque legittima in quanto, tecnicamente, l'eventuale perdita/distruzione del supporto originale (cd, dvd etc.) acquistato non determina comunque la cessazione del diritto all'uso del materiale ivi contenuto.
L'importante è augurare, a questi estorsori, che i soldi dell'"equo" compenso se li spendano tutti in medicine...
la norma era sicuramente incostituzionale, perche' prevedeva un atto che non è detto si compia.
io ad esempio posso comprarmi dei cd vuoti da appendere al muro, in quel caso pago comunque, vi sembra giusto?
eternauta64
22-10-2010, 18:32
salve a tutti, visto che io pago alla fonte per il mio peccato originale non ancora commesso mi sento autorizzato a scaricare quello che voglio dal mio pc(che pure è oberato di questa tassa) e passarlo poi su cd(idem come sopra) o nel mio cell.(ancora idem)alla fine io pago un prezzo comunque e loro qualche soldino lo beccano...e piangono pure il morto..mah
Continua a persistere quell'intollerabile abominio secondo cui si presume che tu utilizzi un supporto per registrarvi materiale protetto da diritto d'autore, al punto che ti fanno pagare una tassa compensativa (compensativa? Allora si presume che tu non abbia pagato il prodotto coperto da diritto d'autore, se no cosa devi compensare?).
A questo punto la distribuzione di materiale coperto da diritto d'autore dovrebbe essere completamente libera.
Un giurista mi spiega perchè questa cosa che secondo me è un'insulto all'intelligenza invece non è mai stata sancita da nessun tribunale?
Non è mai stata sancita da nessun tribunale perchè il potere di imporre tasse è alla base della sovranità fiscale di qualsiasi paese: si tratta di una scelta di contenuto politico e non tecnico giuridico. Cioè: se c'è una legge che viola una norma della costituzione, ad esempio una legge razziale che viola così l'art 3, si può dichiarare incostituzionale quella legge e finisce lì. Questa legge sull'equo compenso invece non viola la costituzione o altra norma giuridica: semplicemente va a costituire una nuova tassa fra le tante già esistenti, nuova tassa che è stata imposta dall'unico organo autorizzato a farlo, cioè il parlamento che abbiamo votato. Quindi un giudice non può non applicare questa norma perchè la ritiene "sbagliata": lui deve solo applicare la legge adattandola al caso concreto (che non è poco). Stabilire se è sbagliata o no è questione come dicevo politica, e non esiste una verità assoluta ma solo posizioni a seconda dell'ideologia in senso lato cui il politico appartiene: è una scelta di campo, proprio come lo sono i voti sulla riforma della giusitizia, o sulla scuola...
Io come tutti voi sono contrario a questo balzello, ma il mio post voleva solo rispondere alla tua ultima domanda, che forse in più di un lettore (fra i non esperti in materia) si sarà posto...
Ciao ;)
in base a questa sentenza sarebbero autorizzarizzate a non pagarlo, poi però bisognerà vedere come la cosa verrà applicata dai singoli stati
OT:
Questo è un forum di tecnologia e siamo tutti qui perchè interessati ad essa, ma siccome imparare non fa mai male ti faccio una piccolissima precisazione per tua cultura: le sentenze della corte di giustizia europea sono vincolanti per gli stati membri, e una loro violazione (fra l'altro non rare purtroppo) porterebbe a pesanti sanzioni. In molti studiosi oggi non a torto ritengono che è "più spacciata" una norma che viola le leggi europee di una che viola la nostra stessa costituzione!
Fine OT
Ciao
in base a questa sentenza sarebbero autorizzarizzate a non pagarlo, poi però bisognerà vedere come la cosa verrà applicata dai singoli stati
si esatto poi gli stati spesso fanno quel che vogliono..
a loro convenienza!
Ed a me che non frega un cazzo della loro musica, giochi ed altre porcate varie, e che tuilizzo i cd e dvd ESCLUSIVAMENTE per far ecopie di backup dei miei dati ed a copaire software libero? Questa e' una vera e propria estorsione legalizzata. Fanno BENE aniz ARCIBENE coloro che copia a manetta.
sbudellaman
22-10-2010, 23:02
Sta tassa dell'equo compenso ricorda quasi i condoni fatti da un certo tizio, solo che è due volte più assurda. Almeno col condono pagavi DOPO aver commesso l'illegalità, qui invece ti fanno addirittura pagare PRIMA. In aggiunta l'illegalità che poi va a compiere non viene assolta.
Perchè non facciamo una tassa dell'equo compenso sugli omicidi, sulla pedofilia, sullo stupro... ? E' la stessa cosa.
Che schifo.
maumau138
22-10-2010, 23:07
L'equo compenso, per come è stato ideato è un'emerita cagata. Purtroppo però non penso ci sia modo di eliminarlo, se non tramite la politica, e visto che nella politica conta di più quello che dice la SIAE che quello che vogliono i cittadini penso che continueremo a pagare questa tassa ad libitum. E l'Italia delle decisioni della UE se ne strasbatte, basta vedere come è finita con Rete4.
OT
Ecco il CEO della Padawan
http://2.bp.blogspot.com/_o42BrsHu9UA/SgFJGzMHgaI/AAAAAAAABtE/d1YAnz1L_B0/s400/maestro-yoda.jpg
il vero problema è la continua espansione dei diritti di autore. Quando ero un po' più piccolo la durata era di pochi anni, adesso in Europa siamo a 70 anni dopo la morte dell'autore, negli USA addirittura 95 se l'opera è stata ceduta ad una casa editrice (non importa se discografica o di libri). E la crescita non è destinata a fermarsi, per il semplice scopo che chi guadagna veramente non sono gli autori, ma le grandi industrie, dotate di una forza di lobbying che i singoli non hanno. Non solo, se compri un CD, DVD o qualsiasi altro supporto, in realtà non compri il contenuto, ma solo il contenitore: per il contenuto ti danno solo una licenza d'uso limitata e con mille eccezioni. Quindi, sino a quando la classe politica occidentale si farà trascinare dalla fame sempre più smisurata delle famigerate major, penso che noi utenti e consumatori vedremo i nostri diritti sempre più compressi.
+Benito+
23-10-2010, 15:23
Non è mai stata sancita da nessun tribunale perchè il potere di imporre tasse è alla base della sovranità fiscale di qualsiasi paese: si tratta di una scelta di contenuto politico e non tecnico giuridico. Cioè: se c'è una legge che viola una norma della costituzione, ad esempio una legge razziale che viola così l'art 3, si può dichiarare incostituzionale quella legge e finisce lì. Questa legge sull'equo compenso invece non viola la costituzione o altra norma giuridica: semplicemente va a costituire una nuova tassa fra le tante già esistenti, nuova tassa che è stata imposta dall'unico organo autorizzato a farlo, cioè il parlamento che abbiamo votato. Quindi un giudice non può non applicare questa norma perchè la ritiene "sbagliata": lui deve solo applicare la legge adattandola al caso concreto (che non è poco). Stabilire se è sbagliata o no è questione come dicevo politica, e non esiste una verità assoluta ma solo posizioni a seconda dell'ideologia in senso lato cui il politico appartiene: è una scelta di campo, proprio come lo sono i voti sulla riforma della giusitizia, o sulla scuola...
Io come tutti voi sono contrario a questo balzello, ma il mio post voleva solo rispondere alla tua ultima domanda, che forse in più di un lettore (fra i non esperti in materia) si sarà posto...
Ciao ;)
Premetto di non aver mai letto la legge o il decreto o quello che è con cui è stata istituita questa tassa, per cui la possibilità che stia scrivendo una cazzata esiste.
Il mio dubbio è legato al fatto che questa non è una tassa tal quale, io parlamento voto una legge in cui ogni GB è tassato 1 centesimo perchè lo decido io (e posso farlo).
Questo è un equo compenso, cioè una retribuzione, per gli artisti detentori del diritto di autore, cioè i miei soldi non vanno in una tassa allo stato, ma nelle tasche di altri privati cittadini di cui si presume io usurpi dei diritti.
la cosa divertente e' negli hard disk "esterni"... differenti da quelli interni...
12 e dico 12 gazzi di euro per un disco esterno (almeno un tera... ovviamente...)
zero se comprate uno slot esterno per agganciarci un hdd "da interno" o se comprate un box vuoto porta hard disk, e zero se comprate un hard disk "da interno"
P.S. che la sodomia accompagni la s.i.a.e. in tutte queste sue azioni legali...
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