View Full Version : Grafene: passi avanti verso lo spin computer
Redazione di Hardware Upg
18-10-2010, 13:53
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/cpu/grafene-passi-avanti-verso-lo-spin-computer_34089.html
Il grafene ha mostrato interessanti proprietà fisiche che lo rendono un materiale ideale per la futura realizzazione dei cosiddetti spin computer
Click sul link per visualizzare la notizia.
Unrealizer
18-10-2010, 14:07
tutte queste scoperte sono veramente affascinanti... spero solo di vivere abbastanza da vedere anche la loro applicazione :D
LUKE88123
18-10-2010, 14:26
Molto interessante il fatto che scoprano queste proprietà, anche se da comune mortale non ci ho capito praticamente niente..spero di fare almeno in tempo ad usarli anche se per ora non li capisco :)
fendermexico
18-10-2010, 14:33
siamo arrivati a 28nm con il silicio e si torna a parlare di grafene....per anni chimera e nulla di più
...secondo me se lo sono tenuti nel cassetto fino a quando non hanno sentito il bisogno di "pensare" ad un sostituto del silicio.
è tutto dettato dal marketing.
o dai costi e dai limiti fisici
La litografia su silicio è ampiamente collaudata, mentre i processi su grafene restano sempre sperimentali, e lo resteranno ancora a lungo.
Si sta' investendo in questo settore come in altri, ma da qui ad adottarli sulla produzione di massa, ce ne passa.
Il silicio andrà avanti 5-6 anni come minimo, Intel prevede gli 11nm con tecnica sostanzialmente derivata da quella attuale:
http://www.eetimes.com/electronics-news/4087879/SPIE-Intel-to-extend-immersion-to-11-nm
e potete starne certi che Intel, come tutte le società produttrici, prima di tirar fuori qualche miliardo di $ per un successivo die shrink, si accerteranno che sia sufficientemente collaudato.
siamo arrivati a 28nm con il silicio e si torna a parlare di grafene....per anni chimera e nulla di più
...secondo me se lo sono tenuti nel cassetto fino a quando non hanno sentito il bisogno di "pensare" ad un sostituto del silicio.
è tutto dettato dal marketing.
:D
Si vabbeh.. ok che il marketing è una brutta bestia ma qui forse è eccessivo..
Qui si parla di una bozza di tecnologia mooooolto lontana dall'essere concreta, e sinceramente non so se sarà pronta per quando la miniaturizzazione su silicio arriverà al capolinea.
Si lavorava anche su processori quantici che sfruttano i salti degli elettroni ai vari livelli di energia, i processori ottici ed anche quelli a proteine.. ad ora che io sappia non c'è ancora nulla che si avvicini al concreto purtroppo.
Balthasar85
18-10-2010, 17:35
siamo arrivati a 28nm con il silicio e si torna a parlare di grafene....per anni chimera e nulla di più
...secondo me se lo sono tenuti nel cassetto fino a quando non hanno sentito il bisogno di "pensare" ad un sostituto del silicio.
è tutto dettato dal marketing.
Tutto sta a non conoscere i percorsi evolutivi delle tecnologie. :O
CIAWA
ArteTetra
18-10-2010, 21:05
Acc... chi l'avrebbe mai detto che quel dannato spin potesse servire a qualcosa? :asd:
Non vedo l'ora che venga applicato su larga scala per produrre computer atomici :sofico:
E menomale che in testa alla news si specificava "Un gruppo di ricerca della University of California, Riverside,"
Si tratta di un laboratorio di ricerca universitario, quasi sicuramente finanziato dai soldi pubblici, dove ci lavorano ricercatori, laureati, professori...non si tratta del settore R&D di Intel o di TSMC, quindi parlare di "marketing" mi pare fuori luogo.
Quando ho fatto struttura della materia a Fisica, abbiamo dimostrato che se l'elettrone ruotasse su se stesso, tenendo presente il suo piccolissimo raggio, nonostante questo, i punti sulla superficie dell'elettrone girerebbero molto più veloce della luce, e ciò è impossibile, di conseguenza definire lo spin come una rotazione non ha senso. E' un errore, dovuto alla traduzione che si fa del termine spin che di solito si associa ad una trottola ...
Ma, a parte questa precisazione, si è parlato anche dello stoccaggio dei dati sugli hard disk a livello atomico, usando i livelli di eccitazione degli elettroni intorno agli atomi come metodo per avere le unità di base della memorizzazione logica (o ed 1), questo porterebbe le capacità di un hard disk da 2,5" ad una dimensione indeterminata, per indeterminata si intende gigantesca ben oltre i terabyte.
Prima o poi o su disco o nei chip degli ssd si dovrebbe un giorno arrivare.
CMq confermo che sono sempre bellissimi ricerche, molto più utili di quegli scienziati che hanno scoperto l'odore dell'universo ... XDDD
gianluca.f
19-10-2010, 07:38
ecco ecco stamattina mi sono alzato e sentivo un cattivo odore in camera ecco cos'era.
non il ragù che ha fatto mio papà ma l'odore dell'universo... grande.
comunque bellissime scoperte, questo fa capire quanto importante sia la ricerca.
coschizza
19-10-2010, 08:19
E menomale che in testa alla news si specificava "Un gruppo di ricerca della University of California, Riverside,"
Si tratta di un laboratorio di ricerca universitario, quasi sicuramente finanziato dai soldi pubblici, dove ci lavorano ricercatori, laureati, professori...non si tratta del settore R&D di Intel o di TSMC, quindi parlare di "marketing" mi pare fuori luogo.
la ricerca nelle università americane viene finanziata praticamente solo da soldi privati
fendermexico
19-10-2010, 08:42
in america le università sono private, una retta annuale costa per uno studente almeno 20'000 euro ma anche 50 se si tratta di uni prestigiose
oltretutto essendo private hanno programmi di affiliazione con le grandi compagnie... e spesso i loro professori oltre che ad insegnare hanno posti da caporesponsabile in settori delle suddette aziende...
(proprio come da noi che ci sono i professori di medicina, che sono primari negli ospedali pubblici e direttori di una clinica privata e scrivono su una rivista, prendendo quindi 4 stipendi)
per cui...;)
GLaMacchina
19-10-2010, 08:47
il limite più grosso per la commercializzazione di dispositivi al grafene è il costo di produzione del grafene stesso, infatti diversi gruppi di ricerca sono impegnati nello sviluppo di processi produttivi di massa. Anche i nanotubi, che non sono altro che fogli di grafene arrotolati e "saldati" hanno proprietà elettriche e meccaniche molto interessanti ma tecniche produttive ancora acerbe.
Comunque la situazione sta per cambiare: proprio un recente articolo (Tzalenchuk et al., (2010) doi: 10.1038/nnano.2009.474) pubblicato su Nature di un gruppo di ricerca del National Physical Laboratory getta le basi per la futura produzione di grandi quantità di grafene.
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.