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View Full Version : Videogiochi: differenza fra giocare e guardar giocare


Xilema
17-10-2010, 13:59
Tante volte ci siamo chiesti, anche in questo forum, cos'è che ci attiri tanto dei videogiochi.
Lungi da me riprendere in mano la questione ora.
Volevo tuttavia parlare di un altro aspetto fondamentale dei videogiochi, un aspetto che li rende differenti da altri medi "passivi" come i film e la musica, l'interattività.
Tutto nasce dal mio desiderio di giocare alcune esclusive per console.
Visto però che non ho intenzione di comprarmi una console per una manciata di titoli (e per altri motivi), ho fatto l'unica cosa che potevo fare, ovvero ho guardato altre persone giocare questi titoli.
In questi giorni mi sono dedicato in particolare alla VISIONE di Halo Reach, uno dei pochi giochi che invidio alla 360.
L'ho fatto su un sito specializzato in videowalkthrough, dove alcune persone volenterose mettono i video delle loro partite a disposizione del pubblico.
All'inizio pensavo che la cosa non mi avrebbe preso visto che non ero io a giocare: mi sbagliavo ed avevo ragione allo stesso tempo.
Da una parte mi sono divertito nel vedere qualcuno giocare quell'avventura (qualcuno fra l'altro di abbastanza competente), da un altro sentivo che l'esperienza era monca perchè non ero io a guidare il protagonista.
Ho pensato allora alla vera forza dei videogiochi, la loro interattività.
Un film lo si guarda passivamente, la musica si può suonare ma per lo più la si ascolta.
I videogiochi possono essere guardati, anche per esteso, si può cogliere il loro valore narrativo, si può apprezzare la bella trama, la grafica da urlo e l'audio coinvolgente, ci si può anche emozionare per la qualità dell'intreccio e delle vicende, ma il non essere i fautori del movimento del protagonista... toglie quella magia che rende il videogioco una delle pochissime forme d'arte interattive di questo mondo.
Sembra così banale scoprirlo, eppure non è banale analizzare la profondità della cosa.
Nel mio caso avrei usato un'altra arma, avrei attaccato in modo diverso, avrei lanciato una bomba adesso e non prima; ho addirittura provato a fare un esperimento al limite del patologico, prendere un pad scollegato e pigiare tasti moderatamente a caso, proprio come facevano i bambini in sala giochi senza aver inserito il gettone.
A quel punto le immagini scorrevano e io stavo pigiando dei tasti, ma la cosa non funzionava, e perchè?
Perchè non ero io a decidere le sorti del protagonista!
Alla fine allora, il videogioco non si riduce altro che alla presa di alcune decisioni (la scelta di una risposta, lo sparare ad un nemico invece che ad un altro, crossare invece che tirare, sorpassare l'avversario in curva invece che su rettilineo e via dicendo)?
Come la vedete voi questa cosa?

Fantomatico
17-10-2010, 14:39
Topic molto interessante devo dire, più volte ci ho pensato lo ammetto...:)

Io stesso ho passato molto tempo a visionare filmati sui videogames, specialmente prima che fossero disponibili al pubblico, questo perchè volevo e voglio tutt'ora farmi un' idea concreta delle caratteristiche di un gioco.
Quello che più volte ho notato e scoperto dalla visione dei video in cui giocano altre persone, non è solo il fatto che ognuna di queste ha un proprio modo di giocare - diverso da un' altra, e già questo rende affascinante il discorso se pensiamo a quanti approcci praticabili possano esistere in alcuni giochi - ma qualcosa di ancora più particolare, che penso possa essere qualcosa valutabile oggettivamente... può capitare che in base ai primi video si abbia una ben determinata sensazione, forse il classico stupore iniziale, che poi non si ripete più una volta che siamo noi a giocarci!

Questo penso sia dovuto ad una serie di motivi...provo a fare un esempio personale
A me viene in mente un caso che ricordo ancora come fosse ieri: la prima volta che ho visto un intero video della demo di gameplay di F.E.A.R, nel lontano 2004. In quel video non solo ero rimasto stupito dal fatto che colui che giocava non morisse mai (qualche trucco GodMode attivo, col senno di poi ho capito), ma anche dalla velocità con cui eliminava i nemici...sapeva anticiparli e affrontarli come si doveva, insomma chi ci giocava sapeva già bene com'era strutturato il gioco, e quale arma era la più opportuna in base al nemico. L'aver già affrontato il gioco, dava una sicurezza totale al giocatore...che molto probabilmente era un membro del team di sviluppo. Questa specie di vantaggio però noi non l'avremmo più avuto, visto che di fronte ad una situazione in cui non si sapeva cosa sarebbe successo, raramente qualcuno si sarebbe buttato a capofitto nell' azione...non avremmo avuto più alcun vantaggio nel conoscere cosa ci sarebbe stato "dopo".

In quel caso la missione della demo era poi largamente simile al livello del gioco completo uscito nel 2005, e ricordo che un' arma precisamente individuabile dal suo design, poi non sarebbe stata presente nella vers. finale. Sono tutte cose che viste una volta, ti rimangono impresse, perchè vuoi giocarci anche tu in quel determinato modo e con quella determinata arma, ma poi quando ci giochi tu è come se ti trovassi di fronte visivamente a un gioco diverso...al quale applichi un approccio diverso, oserei quasi dire che sotto certi aspetti ogni giocatore ha UNA propria visione di gioco iniziale, che però non è detto coincida con quella effettiva , cioè a quando lo gioca di persona.

Xilema
17-10-2010, 15:21
Topic molto interessante devo dire, più volte ci ho pensato lo ammetto...:)

Io stesso ho passato molto tempo a visionare filmati sui videogames, specialmente prima che fossero disponibili al pubblico, questo perchè volevo e voglio tutt'ora farmi un' idea concreta delle caratteristiche di un gioco.
Quello che più volte ho notato e scoperto dalla visione dei video in cui giocano altre persone, non è solo il fatto che ognuna di queste ha un proprio modo di giocare - diverso da un' altra, e già questo rende affascinante il discorso se pensiamo a quanti approcci praticabili possano esistere in alcuni giochi - ma qualcosa di ancora più particolare, che penso possa essere qualcosa valutabile oggettivamente... può capitare che in base ai primi video si abbia una ben determinata sensazione, forse il classico stupore iniziale, che poi non si ripete più una volta che siamo noi a giocarci!

Questo penso sia dovuto ad una serie di motivi...provo a fare un esempio personale
A me viene in mente un caso che ricordo ancora come fosse ieri: la prima volta che ho visto un intero video della demo di gameplay di F.E.A.R, nel lontano 2004. In quel video non solo ero rimasto stupito dal fatto che colui che giocava non morisse mai (qualche trucco GodMode attivo, col senno di poi ho capito), ma anche dalla velocità con cui eliminava i nemici...sapeva anticiparli e affrontarli come si doveva, insomma chi ci giocava sapeva già bene com'era strutturato il gioco, e quale arma era la più opportuna in base al nemico. L'aver già affrontato il gioco, dava una sicurezza totale al giocatore...che molto probabilmente era un membro del team di sviluppo. Questa specie di vantaggio però noi non l'avremmo più avuto, visto che di fronte ad una situazione in cui non si sapeva cosa sarebbe successo, raramente qualcuno si sarebbe buttato a capofitto nell' azione...non avremmo avuto più alcun vantaggio nel conoscere cosa ci sarebbe stato "dopo".

In quel caso la missione della demo era poi largamente simile al livello del gioco completo uscito nel 2005, e ricordo che un' arma precisamente individuabile dal suo design, poi non sarebbe stata presente nella vers. finale. Sono tutte cose che viste una volta, ti rimangono impresse, perchè vuoi giocarci anche tu in quel determinato modo e con quella determinata arma, ma poi quando ci giochi tu è come se ti trovassi di fronte visivamente a un gioco diverso...al quale applichi un approccio diverso, oserei quasi dire che sotto certi aspetti ogni giocatore ha UNA propria visione di gioco iniziale, che però non è detto coincida con quella effettiva , cioè a quando lo gioca di persona.


Hai ragione, e questo è forse il motivo per cui non ci bastano 4-5 giochi da rigiocare a ripetizione all'infinito.
I giochi che mi sono piaciuti molto, soprattutto gli FPS, me li rigioco più o meno una volta l'anno.
Nonostante 1 anno sia una bella quantità di tempo, ogni volta che ci rigioco ho la sensazione costante di sapere quello che devo fare e via dicendo.
Certo, mi diverto lo stesso, ma non è come giocare a qualcosa di completamente inedito.
Non per niente, quando quest'inverno ho rigiocato a Tron 2.0 dopo 3 anni (o forse più) che non lo toccavo, mi ricordavo si qualcosa, ma meno di quello che credevo, e per questo me lo sono goduto veramente alla grande.
Altre volte mi succede che rimettendo su giochi che ho giocato più di recente... mi stufi presto, nonostante siano software che mi sono piaciuti molto.

CAVICH
17-10-2010, 19:53
C'è anche da dire che un gioco di cui si conosce già ampiamente lo svolgimento è sicuramente meno frustrante dato che si sà già come affrontare la situazione e i pericoli da evitare. Di contro, come giustamente già detto, può diventare monotono, ma non sempre dato che in questo frangente influisce molto la liberta di decisione che il gioco è in grado di offrire. Crysis ad esempio, pur essendo uno sparatutto, grazie al suo approccio molto diversificato è in grado di divertire per molte volte(almeno per me)
Un gioco mai provato è senza dubbio più appagante e godibile, ed è in grado di tenere incollati allo schermo se ci appassiona. Ma a volte succede che un gioco molto appassionante la prima volta, una volta finito si dimostri tutt'altro che rigiocabile.