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Nel centro di ricerca di Fort Collins HP progetta, disegna, sviluppa e testa le proprie workstation, forte di una quota di mercato che ha raggiunto il 43% e di un totale di 1 milione di pezzi venduti ogni anno. Alla base di questi risultati l'estrema attenzione alla qualità costruttiva

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voglio sapere dove si compra la workstation con il case corvette della foto :D

vedere il video di quell'uomo, smontare 15.000€ di configurazione con una tale rozzezza, mi fa pensare :)

non pensavo ci fossero tutti questi test dietro una workstation... :)

Non dimentichiamo però che questo e' il risultato di un susseguirsi di acquisizioni che partono diciamo dalla allora "Digital Equipment Corporation" acquisita successivamente dalla Compaq che a sua volta fu anche questa acquisita dalla Hewlett-Packar.
E non dimentichiamo sempre in ambito di workstation la vendita nell 2001 dei potenti processori DEC Alpha all’Intel
Insomma se diamo una visione d’insieme forse possiamo dire che le cosiddette scoperte che ci sono state negli ultimi anni, in ambito desktop forse sono solo una derivazione di quello che già si conosceva anni prima quando negli anni 90’ tanto per fare un esempio i processori DEC Alpha erano già a 64 bit.
Infine strano che non e’ stato accennato nulla al alimentazione di questi sistemi che di solito e’ di tipo ridondante
Ciao

vedere il video di quell'uomo, smontare 15.000€ di configurazione con una tale rozzezza, mi fa pensare :)
In effetti, l'introduzione testuale del video parla di "dovuta attenzione" ma a me non sembra che Pilsner ci metta chissà quale mestiere nel disassemblare le componenti della workstation.
In ogni caso, trovo i toni dell'articolo un po' troppo celebrativi. Avendo messo mano diverse volte sulle workstation HP, compresa la nuova serie Z, posso dire che si tratta di prodotti validi, ma nulla per cui gridare al miracolo considerando i prezzi con cui sono proposti sul mercato.

Infine strano che non e’ stato accennato nulla al alimentazione di questi sistemi che di solito e’ di tipo ridondante
Ciao
Non è stato accennato perché le workstation HP non hanno alimentazione ridondante.

@ Phantom
Capisco questo non lo sapevo, anche se mi sembra davvero strano che una workstation non sia provvista di alimentatori di questo tipo che possono sicuramente aiutare a non interrompere il lavoro svolto.
Comunque come dicevo nel post precedente credo che dato che si sta parlando di HP sarebbe stato magari il caso di parlare di come si e' arrivati ad oggi parlando anche brevemente per dare un idea, delle varie acquisizioni della storia che c'e' dietro e che puo' sempre essere interessante.

parlate così perchè non avete mai visto mettere mano ad una workstation da parte di un tecnico a domicilio :asd: siccome in una giornata hanno pochissimo tempo per ogni intervento fanno tutto di corsa; vedere smontati i propri pc in quel modo mette un'angoscia :fagiano:

Per l'autore dell'articolo,
potresti dirmi dove hai trovato la foto della zx6000, quella nella seconda pagina con la carrozzeria in giallo.

grazie

parlate così perchè non avete mai visto mettere mano ad una workstation da parte di un tecnico a domicilio :asd: siccome in una giornata hanno pochissimo tempo per ogni intervento fanno tutto di corsa; vedere smontati i propri pc in quel modo mette un'angoscia :fagiano:

asd :D
facendolo per lavoro devo darto ragione purtroppo.. :( non ci si può soffermare più di tanto dal cliente
anche se ormai sono di una facilità disarmante..
quasi neanche viti,la mainboard quasi sempre ha la piastra sotto e devi solo premere una placca e viene via.

@ Phantom
Capisco questo non lo sapevo, anche se mi sembra davvero strano che una workstation non sia provvista di alimentatori di questo tipo che possono sicuramente aiutare a non interrompere il lavoro svolto.
Per esperienza ti posso dire che l'assenza di ridondanza nell'alimentazione è la norma su ogni workstation HP e su buona parte di quelle DELL e IBM/Lenovo (mi sono espresso in modo parziale rispetto a queste ultime perchè non ho messo mano su tutta la gamma che hanno a listino), in compenso trovo scandaloso che molte grandi realtà aziendali cui sono stato a contatto non sfruttino minimamente le potenzialità delle sezioni storage di queste macchine, della serie partizione unica per SO e dati e totale ignoranza sulle configurazioni RAID.

Comunque come dicevo nel post precedente credo che dato che si sta parlando di HP sarebbe stato magari il caso di parlare di come si e' arrivati ad oggi parlando anche brevemente per dare un idea, delle varie acquisizioni della storia che c'e' dietro e che puo' sempre essere interessante.
Su questo sono d'accordo ;)

Mah.., davvero strano, ma almeno una ridondanza di tipo dissipativo, persino io sul mio case supermicro SC-760P4 avevo un alimentatore con ridondanza di tipo dissipativo, cioè un altra ventola che veniva attivata quanto la prima non funzionava più, poi vabbe col tempo ho deciso di sostituirlo con un alimentatore enermax liberty 500.
Per quanto riguarda invece la gestione dello storage tipo partizionare correttamente e gestione raid , penso dipenda purtroppo solo dai tecnici a cui si affida la gestione del sistema che probabilmente non valutano correttamente il tutto.