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View Full Version : Retrocedere dal contratto ADSL? SI, ecco come...


chris190
02-10-2010, 16:10
La Delibera n. 400/2010 dell’Agcom (http://tlc.aduc.it/generale/files/file/allegati/Delibera400-2010Agcom.pdf) (Autorità delle comunicazioni) istituisce uno strumento-software atto a misurare la velocità del nostro collegamento internet.
Nel caso la compagnia telefonica non abbia mantenuto la velocità promessa, l’utente potrà recedere, misuratore di Internet alla mano.
Questo nuovo strumento infatti è certificato e ha valore legale in caso di recesso.
Vi avevano promesso download fino a 20 Mega, mentre riuscite a malapena a sfiorare la metà della velocità pubblicizzata?
Grazie al “Misura Internet” potrete recedere dal contratto di connettività provando in modo inattaccabile che il vostro contacyberchilometri segna una navigazione molto più lenta di quanto prospettato nel contratto.
È un software messo a punto dall’Agcom a permettere di valutare le prestazioni qualitative della propria connessione Adsl, confrontarla con le altre sul mercato e verificare se esistano offerte migliori.
La peculiarità del sistema “Misura internet” dagli altri software analoghi è la personalizzazione. La valutazione della velocità infatti viene compiuta riguardo allo specifico rapporto negoziale tra operatore e utente.

Test di velocita’: come si procede?

Il software viene distribuito all’indirizzo www.misurainternet.it ed è scaricabile gratuitamente sul proprio computer.
Per procedere a misurare la propria velocità Adsl occorrerà tenere in funzione il dispositivo per un arco di 24 ore al fine di ottenere il monitoraggio puntuale e complessivo della nostra velocità di connessione e confrontarla con quella promessa nel contratto dal nostro operatore.
A fine procedura il software produrrà una certificazione scaricabile come pdf utilizzabile dall’utente per l’eventuale reclamo o recesso.

Confrontare le offerte sul mercato in modo sicuro

Sul sito www.misurainternet.it è incluso il link al sito www.supermoney.eu da cui è possibile procedere alla comparazione delle varie offerte di telefonia fissa, mobile e Internet per verificare se vi siano delle prestazioni più adatte alle proprie esigenze.
Il sito www.supermoney.eu è certificato dall’Agcom (delibera 331/09/CONS) in quanto presenta i caratteri di indipendenza, trasparenza, accuratezza e completezza atti a renderlo una fonte attendibile.

Tutto bene?

Si vedrà! Non è la prima volta che nuove regole e strumenti utili a salvaguardare i diritti dei consumatori ed evitare gli abusi dei gestori rimangono sulla carta. Eloquente in quest'ambito è il caso dell'abolizione delle penali di recesso anticipato, che è stata reinterpretata dai gestori in diritto ad applicare corposissimi costi di disattivazione (http://tlc.aduc.it/comunicato/legge+bersani+adottata+dai+gestori+telefonici_17615.php).
Quindi, non è il caso di rimuovere dai propri link preferiti le schede sulla raccamondata di messa in mora (http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php) e conciliazione al Corecom (http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php).

Fonte: http://tlc.aduc.it/articolo/velocita+connessioni+internet+arriva+certificatore_18183.php

mavelot
02-10-2010, 16:25
Cmq giusto per dare una mia opinione. Fermo restando che sono d'accordo sul fatto che debba esserci concorrenza VERA, ecc ecc, non posso biasimare in generale il comportamento dei gestori per quanto riguarda il costo di disattivazione.

L'utente medio potrà anche "non capire", ma è indubbio che un costo viene sostenuto !
Mi riferisco in particolare alla portabilità. Un tecnico deve pur andare in centrale per realizzare la nuova permuta, perchè questa non può materializzarsi da sola !

Ci sono utenti che cambiano gestore ogni 6 mesi, e questo non è concepibile, perchè qui non stiamo parlando di cambiare l'assicurazione dell'auto.
Occorre un lavoro anche manuale per effettuare un cambio di gestore, oltre che un notevole lavoro, per la maggior parte gestito in automatico dai molteplici sistemi software.

Analogamente non sono d'accordo sul comportamento di alcune compagnie (vedi TELE2) che impongono tale costo di disattivazione a vita.
Molto più corretto è il comportamento per cui tale costo non è dovuto dopo 1 anno dall'attivazione.

Cmq questo misuratore mi pare una cazzata, anche perchè per avere un valore legale, tale misura andrebbe effettuata da un "tecnico certificato". Questo sistema di monitoraggio sicuramente effettuerà una serie di test nell'arco delle 24 ore (per esempio 1 ogni ora), ma affinchè il test sia veritiero, in queste 24 ore la vostra connessione a internet dovrà rimanere totalmente inutilizzata !!

Ora ci scommetto quello che volete che nessun utente medio lascierà il PC acceso per 24 ore, senza usarlo minimamente,e disattivando tutti quei software che in automatico potrebbero scaricare aggiornamenti e altro, alterando i test.

Tutto questo per farvi intuire che da qui a dire che quel software ha "valore certificativo" ce ne passa.....

E ve lo dice uno che nelle tlc/informatica ci lavora da 10 anni

chris190
02-10-2010, 16:48
Cmq giusto per dare una mia opinione. Fermo restando che sono d'accordo sul fatto che debba esserci concorrenza VERA, ecc ecc, non posso biasimare in generale il comportamento dei gestori per quanto riguarda il costo di disattivazione.

L'utente medio potrà anche "non capire", ma è indubbio che un costo viene sostenuto !
Mi riferisco in particolare alla portabilità. Un tecnico deve pur andare in centrale per realizzare la nuova permuta, perchè questa non può materializzarsi da sola !

Ci sono utenti che cambiano gestore ogni 6 mesi, e questo non è concepibile, perchè qui non stiamo parlando di cambiare l'assicurazione dell'auto.
Occorre un lavoro anche manuale per effettuare un cambio di gestore, oltre che un notevole lavoro, per la maggior parte gestito in automatico dai molteplici sistemi software.

Analogamente non sono d'accordo sul comportamento di alcune compagnie (vedi TELE2) che impongono tale costo di disattivazione a vita.
Molto più corretto è il comportamento per cui tale costo non è dovuto dopo 1 anno dall'attivazione.

Cmq questo misuratore mi pare una cazzata, anche perchè per avere un valore legale, tale misura andrebbe effettuata da un "tecnico certificato". Questo sistema di monitoraggio sicuramente effettuerà una serie di test nell'arco delle 24 ore (per esempio 1 ogni ora), ma affinchè il test sia veritiero, in queste 24 ore la vostra connessione a internet dovrà rimanere totalmente inutilizzata !!

Ora ci scommetto quello che volete che nessun utente medio lascierà il PC acceso per 24 ore, senza usarlo minimamente,e disattivando tutti quei software che in automatico potrebbero scaricare aggiornamenti e altro, alterando i test.

Tutto questo per farvi intuire che da qui a dire che quel software ha "valore certificativo" ce ne passa.....

E ve lo dice uno che nelle tlc/informatica ci lavora da 10 anni

Però, complimenti!
In effeti 60euro sono sostenibili, e sono anche d'accordo, ma se si stipula un contratto a 7mb e viaggio a meno di 1mn, allora ho tutto il sacro santo diritto di retrocedere senza pagare alcunchè! Bisogna tutelae gli utenti(consumatori finali) è altrettanto vero che anche i commercianti devono tutelarsi!
Se fanno bene il loro lavoro non cè niente da temere, ma se giocano sporco (tele2) allora bisogna intervenire!

mavelot
02-10-2010, 16:55
Io parlavo dei costi in generale, e non riferiti al caso in cui stai disattivando una linea che funziona male.

Cmq con telecom il costo è di 40 euro e non 60.

60 euro sono dovuti in caso di disattivazione di adsl+telefono

lonewo|_f
02-10-2010, 17:14
@ mavelot

il costo viene applicato anche se si disdice completamente l'adsl, e non credo costi 60 euro farlo

semplicemente il costo è il costo di attivazione posticipato, in modo da far firmare più facilmente i clienti ("firmerebbero" in meno se fosse da pagare ad inizio contratto stile "cauzione"), e se fosse di durata limitata nel tempo per tutti i provider e tutti si comportassero Come Si Deve (TI, tiscali, infostrada da quando non filtra se non filtra etc, e probabilmente altri provider che offrono una connessione ad Internet.)
invece "a quanto pare" abbiamo un provider che pratica telephone slamming (a quanto si dice :rolleyes: ), un altro che mente a proposito della connessione (fibra? boh)
ok, non sono i provider, sono quelli pagati dal provider che appalta i promotori dei call center, ma la differenza è molto labile. il provider dovrebbe controllare cosa fanno i singoli operatori ed essere direttamente responsabile di quello che dicono.
non mi metto nemmeno a discutere della BMG, che senno facciamo notte :asd:

chris190
02-10-2010, 17:45
Quello che volevo dire, è che se sottoscrivo un contratto adsl da 7mb e viaggio non superiore a 1 mb, è giusto che io consumatore finale, possa disdire senza pagare alcunchè e che vi sia un organo di controllo e tutela! E questo mi sembra più che giusto, d'altra parte è anche vero che i commercianti debbano tutelarsi come noi, quindi un prezzo minimo per le spese e i lavori mi sembra doveroso. Io non posso come privato cittadino o come impresa, cambiare da un giorno all'altro operatore e non pagare nulla!
Se fossi un provider mi arrabbieri come una bestia, quindi è giusto che qualcosina si debba pagare!

mavelot
02-10-2010, 20:15
@ mavelot

il costo viene applicato anche se si disdice completamente l'adsl, e non credo costi 60 euro farlo


non ho capito.

TI assicuro che in telecom la disdetta prima di un anno è 40 euro per la sola ADSL e 60 euro per la RTG+ADSL