View Full Version : [Film] La solitudine dei numeri primi
Premessa: non ho mai letto il libro e mai lo leggerò (il mio genere è tutt'altro, e difficilmente deciderò di impiegare il mio tempo di lettura con la narrativa contemporanea).
Ieri sera sono andato al cinema con un'amica a vedere il film tratto dal famoso libro di Giordano, premio Strega qualche anno fa.
Non mi aspettavo nulla di particolare, primo perchè si trattava di un film italiano tratto da un libro italiano, secondo perchè il regista era il figlio di Maurizio costanzo.
Ed invece... devo dire di essere stato (s)piacevolmente sorpreso.
Ora non starò a giudicare la somiglianza col libro (che non conosco) o la performance degli attori e via dicendo, dico solo che se il regista voleva trasmettere la sensazione di solitudine, incomprensione e disagio... c'è riuscito alla grande.
Per tutto il film aleggia un'atmosfera cupissima, quasi folle, degna del Dario Argento dei bei tempi, un'atmosfera sottolineata da una colonna sonora (argentiana anche questa) che aiuta parecchio l'atmosfera ad essere pesante.
Macchiettistico in alcuni frangenti, il film è stato per me come un cazzotto allo stomaco (non ho avuto la forza-voglia di finire i popcorn), e se nella prima parte in sala volavano diversi commenti e anche qualche risata, durante il secondo tempo c'era un silenzio che raramente ho udito al cinema, con gente tesa sulla poltrona.
La sensazione è che il regista abbia voluto fare un film di maniera, spiazzante ed eccessivo in alcuni punti, probabilmente molto diverso dal libro, sicuramente meno esplicativo (i silenzi e le mezze parole sono il fulcro del film).
Il risultato è imho un prodotto "diverso", cupo ed angosciante (brava l'attrice principale nell'ultima parte, faceva quasi male vederla sullo schermo) che sicuramente non entrerà negli annali del cinema nostrano ma che non ti scivola addosso.
E di questi tempi... è già tanto.
isidoro80
23-09-2010, 14:33
io al contrario di te ho letto il libro e non gho visto il film ma che dire?
o il regista è stato davvero bravo a mantenere trama, atmosfera e sensazioni del libro nel film o io e te siamo empatici perchè ha descritto perfettamente quello che ho provato io leggendo il libro:
tutt alltro che brutto e banale ma ho scelto di non andare a vedere il film proprio per non rivire l'angoscia della lettura
io al contrario di te ho letto il libro e non gho visto il film ma che dire?
o il regista è stato davvero bravo a mantenere trama, atmosfera e sensazioni del libro nel film o io e te siamo empatici perchè ha descritto perfettamente quello che ho provato io leggendo il libro:
tutt alltro che brutto e banale ma ho scelto di non andare a vedere il film proprio per non rivire l'angoscia della lettura
La ragazza che è venuta con me ha detto che mancano parecchi pezzi rispetto al libro e che tanti personaggi non sono stati approfonditi.
Anche la narrazione è stata spezzata da flashback nel tentativo di dare un po' di "movimento ad un film che non è di azione.
La mia sensazione è che il regista si sia voluto concentrare quasi completamente sui due protagonisti, sulla loro solitudine e sul loro essere isolati, a volte in modo quasi ossessivo e "fastidioso".
In certi frangenti non si capisce bene la trama, ma ripeto, sembra che il regista non voglia raccontare una vicenda, cosa che magari ha fatto il libro, ma voglia insistere sui sentimenti dei personaggi isolandoli quasi da tutto il resto.
Il risultato è un film imho non per tutti, e probabilmente distante dal libro, ma che trasmette bene quella sensazione di solitudine e di angoscia dei personaggi.
Scannabue²
23-09-2010, 16:37
Io l'ho visto con una decina di amici, molti dei quali avevano anche letto il libro.
Ero andato prevenuto, visto il gran battage pubblicitario legato all'entourage Costanzo e la mia avversione verso il personaggio.
Mi sono dovuto ricredere, il film è realizzato piuttosto bene considerati gli standard italiani.
Anzi molti di quelli che avevano letto il libro hanno detto che il film è addirittura meglio :D almeno ha un finale, mentre il libro pare di no :asd:
La trama io l'ho capita bene, ovviamente quella del film non quella del libro, non ho trovato buchi narrativi.
Ottime la fotografia e molte delle recitazioni, specialmente quella degli attori che hanno impersonato i protagonisti da adolescenti, e incredibile quella di lui da bambino :O una menzione particolare per quella della Rossellini.
Veniamo alle note negative.
In primis la Rohrwacher "al naturale" prima del dimagrimento, minchia ha una faccia odiosa da pesce bollito, un'attrice che definire insulsa è un complimento.
Poi il fatto che in Italia per fare un film "impegnato" dobbiamo inventarci storie estreme, situazioni altamente improbabili, "il genio matematico con la gemella disabile che incontra l'adolescente rimasta zoppa per colpa del padre tiranno" ecchecazz mi ricorda un altro masterpiece del genere, quella monnezza di "Non ti muovere" :mad:
Terzo: alla fine 'sto film, di cosa parla? dell'incomunicabilità? dei rapporti genitori/figli? dei sensi di colpa?
Ci fa davvero riflettere su qualcosa?
A me sinceramente è parso un mero esercizio di stile, mi ha lasciato sostanzialmente indifferente, pur essendo realizzato bene come ho detto all'inizio.
wolverine
25-09-2010, 21:53
Io l'ho visto con una decina di amici, molti dei quali avevano anche letto il libro.
Ero andato prevenuto, visto il gran battage pubblicitario legato all'entourage Costanzo e la mia avversione verso il personaggio.
Mi sono dovuto ricredere, il film è realizzato piuttosto bene considerati gli standard italiani.
Anzi molti di quelli che avevano letto il libro hanno detto che il film è addirittura meglio :D almeno ha un finale, mentre il libro pare di no :asd:
La trama io l'ho capita bene, ovviamente quella del film non quella del libro, non ho trovato buchi narrativi.
Ottime la fotografia e molte delle recitazioni, specialmente quella degli attori che hanno impersonato i protagonisti da adolescenti, e incredibile quella di lui da bambino :O una menzione particolare per quella della Rossellini.
Veniamo alle note negative.
In primis la Rohrwacher "al naturale" prima del dimagrimento, minchia ha una faccia odiosa da pesce bollito, un'attrice che definire insulsa è un complimento.
Poi il fatto che in Italia per fare un film "impegnato" dobbiamo inventarci storie estreme, situazioni altamente improbabili, "il genio matematico con la gemella disabile che incontra l'adolescente rimasta zoppa per colpa del padre tiranno" ecchecazz mi ricorda un altro masterpiece del genere, quella monnezza di "Non ti muovere" :mad:
Terzo: alla fine 'sto film, di cosa parla? dell'incomunicabilità? dei rapporti genitori/figli? dei sensi di colpa?
Ci fa davvero riflettere su qualcosa?
A me sinceramente è parso un mero esercizio di stile, mi ha lasciato sostanzialmente indifferente, pur essendo realizzato bene come ho detto all'inizio.
Sul mistero e sull'ignoto.
ho visto il film e vorrei chiedervi una spiegazione su una scena.
lo metto nel tag anche se non credo ce ne sia bisogno, è solo un dettaglio che non ho compreso.
C'è una scena che inizia con la bimba che dorme, si sveglia e va in saltto. li trova il padre e altra gente (amici?) che pronunciano numeri. la situazione è un po' inquietante e non ho capito che numeri siano (primi?), ne il perchè li stiano pronunciando.
cosa ne dite?
in generale è un film che ho apprezzato, ma non mi ha trasmesso sensazioni di fastidio. forse un po' di pena per i personaggi, non solo quelli principali.
Mythical Ork
24-10-2010, 18:44
L'ho visto quando uscì e sinceramente non mi è piaciuto molto...
Per emtà film mi ha tenuto legato per capire bene la storia e di certo non è per nulla un film banale ma, per me, fin troppo "pesante"...
Per "pesante" intendo il fatto che si sia dato peso dove non ce n'era bisogno. Il libro non l'ho letto ma, la colonna alla Dario Argento, l'ho vista fin troppo insistente, come a dare una carica che, senza la quale, il film non riuscirebbe a reggersi da solo...
Mi ha lasciato molto perplesso, soprattutto nella parte finale, boh.
Ciao
Orlando
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