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View Full Version : Giochi Indie vs Mainstream


Tenebra
21-09-2010, 15:29
Negli ultimi tempi mi sono accorto che passo la maggior parte del tempo su giochi indie rispetto a quelli pubblicati dalle grandi etichette, tipo EA o simili.

Se guardo la mia lista dei giochi su Steam, vedo che ho fatto un'ottantina di ore a Mount & Blade: Warband. Per ora, perchè è infinito.
Torchlight, idem.
Ho finito Amnesia in 6 ore, ma sono state 6 ore memorabili, un vero capolavoro.
Braid l'ho disinstallato solo perchè non riuscivo ad andare avanti, ma lo trovo meraviglioso.
Se guardo il numero delle avventure Telltale che ho comprato e giocato con gusto, da ToMI a Sam&Max, mi viene da piangere - ed ho speso pochissimo.
Ho appena preso Star Ruler, e sebbene debba ancora guardarlo bene, mi pare un bel malloppone sostanzioso, un 4x del tipo MoO che non vedevo da tempo.

Poi guardo i giochi Mainstream sempre su Steam, e vedo:
Bioshock: 2 ore.
Ho GTA 4, ed ehi, ho anche Saboteur... aspetta, ma sono molto simili... toh, c'è Just Cause preso in saldo, ed è praticamente lo stesso gioco, ho 10 minuti di tempo perso su Just Cause...

Alla fine concludo che A PREZZO PIENO, ho speso molto di più per i giochi cosiddetti Mainstream, e che ci ho passato meno di un quarto del tempo.

L'innovazione è sparita dai giochi "commerciali", spesso non li finisco nemmeno. Al contrario, gli indie spesso sono delle vere perle.
Il supporto? Idem, decisamente meglio gli indie, anche come frequenza patch.
Prezzo? Non ne parliamo, l'indie più costoso ha un prezzo uguale alla metà del mainstream più "cheap".

E' solo una mia impressione o negli ultimi anni, il giocatore di lungo corso - quello nato con Commodore 64 o Spectrum, per intendersi - si trova molto meglio con la scena indie, spesso sconosciuta o bistrattata, che con il Mainstream?

blade9722
21-09-2010, 15:44
Mah, Torchlight é un clone di Diablo, quindi innovazione zero.
Mount and Blade é la trasposizione dei free roaming alla Elite in ambiente medievale. Originale, ma neanche cosi' tanto.

Al di lá di questo, nessuno dei due puó essere considerato un prodotto Indie, visto che dietro di loro ci sono publisher affermati (Jowood, Encore, Paradox).

Per quanto riguarda i prezzi, in generale i prodotti Indie non sono piú economici, vedi i vari prodotti SpiderWeb o Eschalion.

Xilema
21-09-2010, 15:49
Blockbuster belli ce ne sono ancora (quest'anno per esempio ho adorato Mass effect 2, Bioshock 2 e Starcraft 2), ma tante altre produzioni di grosso calibro mi hanno deluso, su tutte Splinter cell: Conviction e Mafia 2.
Steam ha il grosso merito di dare spazio a piccole soft. house che fanno della creatività, dell'intelligenza e della qualità il loro punto di forza.
Ci sono tanti studi indipendenti che buttano fuori bellissimi titoli (mi viene in mente Machinarium) ed ex grossi studi, tipo Team17, che ormai sono solo sul digital delivery con i loro Alien breed e Worms.
Certo, alcuni titoli indie si rivelano poco più che piccoli passatempi, ma si è creato un humus fertile più che mai... ed il fututo è davvero promettente.

Jon Irenicus
21-09-2010, 15:53
Mah, io dico che cmq mi diverto ancora con tutte e 2 le categorie di giochi.
In sti ultiimi anni i 2 giochi con cui ho perso più tempo sono Stalker e Mount&Blade (80 in effetti son ancora poche con quel gioco :D) credo... 1 a 1 fa... Che poi Stalker anche quello va molto moddato che indie non sarà ma amatoriale si (e con eccellenti risultati anche tecnici cmq)... Ah m&b dico indie che cmq ci ho giocato molto anche prima che fosse Paradox.
Se guardiamo solo il gameplay cmq in effetti sembra che molti indie sono perle come dici tu. Sarà per bilanciare quello che non offrono (tipo storia narrazione, almeno per gli indie a cui ho giocato io, o aspetto tecnico inferiore). E imho puntare sul gameplay non è mai un errore.

Tenebra
21-09-2010, 16:17
Mount & Blade è stato indie per lungo tempo prima di passare sotto l'egida Paradox - e Paradox non ha cambiato una mazza.

Sui meriti di Steam non ci giurerei: è risaputo che Valve rifiuta i giochi indie nel 99% dei casi, ed accetta di pubblicarli solo dopo che sono stati "presi" con successo da altri portali di DD (tipo D2D, Impluse etc). Tutto si può dire di Steam tranne che sia economico o che supporti gli indie così, per sostenere i piccoli sviluppatori... guardate i forum di Star Ruler, o la storia di Din's Curse, o lo stesso Mount & Blade, o Amnesia e Penumbra, la "lungimiranza e benevolenza" di Valve è spesso ben descritta.
Tant'è che sono di solito portali come Impulse o GamerGate ad avere con mesi di anticipo gli indie migliori.

Per quel che riguarda il fattore gameplay, è lì che volevo arrivare.
C'è una differenza ABISSALE. Nei giochi indie spesso la grafica e il sonoro sono poco curati, ma mi attaccano al monitor come da anni non riesce a fare nessun titolo mainstream. I quali, oltretutto, mi vengono a costare di solito almeno il doppio.

29Leonardo
21-09-2010, 17:52
Mount & Blade è stato indie per lungo tempo prima di passare sotto l'egida Paradox - e Paradox non ha cambiato una mazza.

Sui meriti di Steam non ci giurerei: è risaputo che Valve rifiuta i giochi indie nel 99% dei casi, ed accetta di pubblicarli solo dopo che sono stati "presi" con successo da altri portali di DD (tipo D2D, Impluse etc). Tutto si può dire di Steam tranne che sia economico o che supporti gli indie così, per sostenere i piccoli sviluppatori... guardate i forum di Star Ruler, o la storia di Din's Curse, o lo stesso Mount & Blade, o Amnesia e Penumbra, la "lungimiranza e benevolenza" di Valve è spesso ben descritta.
Tant'è che sono di solito portali come Impulse o GamerGate ad avere con mesi di anticipo gli indie migliori.

Per quel che riguarda il fattore gameplay, è lì che volevo arrivare.
C'è una differenza ABISSALE. Nei giochi indie spesso la grafica e il sonoro sono poco curati, ma mi attaccano al monitor come da anni non riesce a fare nessun titolo mainstream. I quali, oltretutto, mi vengono a costare di solito almeno il doppio.

Quotone su tutta la linea.

legione2
21-09-2010, 17:57
E' solo una mia impressione o negli ultimi anni, il giocatore di lungo corso - quello nato con Commodore 64 o Spectrum, per intendersi - si trova molto meglio con la scena indie, spesso sconosciuta o bistrattata, che con il Mainstream?

Quando i giochi indie ottengono un sufficiente successo, vengono fagocitati dal cartello dei publisher, quindi non c'è pericolo :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

blade9722
21-09-2010, 18:26
E' solo una mia impressione o negli ultimi anni, il giocatore di lungo corso - quello nato con Commodore 64 o Spectrum, per intendersi - si trova molto meglio con la scena indie, spesso sconosciuta o bistrattata, che con il Mainstream?

Boh, io sono nato con Commodore 64, e non mi trovo male con il "Mainstream".

Tenebra
21-09-2010, 19:03
Boh, io sono nato con Commodore 64, e non mi trovo male con il "Mainstream".

Ai tempi del C64 il "Mainstream" come è inteso oggi non esisteva.
Letteralmente.
Erano le singole software house a vendere i propri giochi, e non esisteva la formula da copiare per vendere (vedi esempio nel primo post): ognuno tentava di fare un gioco originale, senza forzatamente andare a guardare cosa aveva venduto di più nei mesi precedenti, per poi farne un clone.

E' degli ultimissimi anni il tentativo dei publisher più grossi di inibire la vendita dei vg usati.
E' degli ultimissimi anni la "moda" dei DLC, spesso vere e proprie patch a pagamento.
E potrei andare avanti per varie righe...

blade9722
21-09-2010, 19:45
Ai tempi del C64 il "Mainstream" come è inteso oggi non esisteva.
Letteralmente.
Erano le singole software house a vendere i propri giochi, e non esisteva la formula da copiare per vendere (vedi esempio nel primo post): ognuno tentava di fare un gioco originale, senza forzatamente andare a guardare cosa aveva venduto di più nei mesi precedenti, per poi farne un clone.

Oddio, c'era più originalità, è sempre così agli inizi, ma anche negli anni '80 titoli di successo come Manic Miner o R-Type sono stati clonati in tutte le salse. Anche allora chi sviluppava doveva pur campare....


E' degli ultimissimi anni il tentativo dei publisher più grossi di inibire la vendita dei vg usati.
E' degli ultimissimi anni la "moda" dei DLC, spesso vere e proprie patch a pagamento.
E potrei andare avanti per varie righe...

Mah, questo discorso mi sembra intriso della retorica "Si stava meglio quando si stava peggio".

Tenebra
21-09-2010, 20:44
Mah, questo discorso mi sembra intriso della retorica "Si stava meglio quando si stava peggio".

Stai dicendo che il panorama videoludico attuale ti sembra uguale a quello di quei tempi, e che la scena indie propone le stesse cose del mainstream?

Per carità, a ognuno le sue opinioni...

blade9722
21-09-2010, 21:36
Stai dicendo che il panorama videoludico attuale ti sembra uguale a quello di quei tempi, e che la scena indie propone le stesse cose del mainstream?

Per carità, a ognuno le sue opinioni...

No, sto dicendo che il tuo discorso mi sembra intriso di retorica, la stessa che porta il nonno a dire "ai miei tempi era meglio", anche se ai suoi tempi si moriva per malattie oggi curabili con gli antibiotici.

Tenebra
21-09-2010, 22:16
No, sto dicendo che il tuo discorso mi sembra intriso di retorica, la stessa che porta il nonno a dire "ai miei tempi era meglio", anche se ai suoi tempi si moriva per malattie oggi curabili con gli antibiotici.

:mbe:
Siamo giusto un filo acidi oggi?

La retorica va bene per le grandi cause; discutere del rapporto tra giochi indie e mainstream oggi e metterci dentro della retorica è uno spreco, che personalmente non farei.

Ho specificato chiaramente che sono mie opinioni basate sull'osservazione della MIA lista dei giochi e su quanto tempo ci dedico; se a te sembra "retorica" i casi sono due:

-o la trovi un'osservazione poco condivisibile e pensi che io debba scadere nel retorico per supportarla (ma mi devi spiegare mai perchè io dovrei perdere il mio tempo per convincere qualcuno di mie elucubrazioni personali basate su quanto tempo passo sui giochi indie... e un bravo anticipato se ci riesci)

-oppure per qualche motivo ti infastidisce la critica al mainstream, motivi che possono essere tuoi personali di preferenza, lavoro o interesse e sui quali non vado a sindacare; preferirei però che alle mie opinioni venisse dato lo stesso rispetto che porto io alle opinioni altrui, quindi sei pregato di non agitare la bacchetta della "retorica" se un discorso non ti aggrada.

Se poi vogliamo tornare in tema, senza squalificare il discorso tout court dandogli degli appellativi, l'esempio che mi hai portato e che ho quotato mi fa capire che per te la situazione non solo non è cambiata da decenni a questa parte, anzi, ora la situazione per il videogiocatore in termini di gameplay, innovazione e divertimento è decisamente migliore, e che io e chi ha scritto di essere d'accordo con me siamo nostalgici di un'era in cui le cose erano sì diverse, ma peggiori.

A questo punto, ribadisco ciò che ho scritto prima: ognuno ha le sue opinioni... gradirei comunque un po' più di rispetto per le mie.

akfhalfhadsòkadjasdasd
21-09-2010, 23:18
Negli ultimi tempi mi sono accorto che passo la maggior parte del tempo su giochi indie rispetto a quelli pubblicati dalle grandi etichette, tipo EA o simili.

Se guardo la mia lista dei giochi su Steam, vedo che ho fatto un'ottantina di ore a Mount & Blade: Warband. Per ora, perchè è infinito.
Torchlight, idem.
Ho finito Amnesia in 6 ore, ma sono state 6 ore memorabili, un vero capolavoro.
Braid l'ho disinstallato solo perchè non riuscivo ad andare avanti, ma lo trovo meraviglioso.
Se guardo il numero delle avventure Telltale che ho comprato e giocato con gusto, da ToMI a Sam&Max, mi viene da piangere - ed ho speso pochissimo.
Ho appena preso Star Ruler, e sebbene debba ancora guardarlo bene, mi pare un bel malloppone sostanzioso, un 4x del tipo MoO che non vedevo da tempo.

Poi guardo i giochi Mainstream sempre su Steam, e vedo:
Bioshock: 2 ore.
Ho GTA 4, ed ehi, ho anche Saboteur... aspetta, ma sono molto simili... toh, c'è Just Cause preso in saldo, ed è praticamente lo stesso gioco, ho 10 minuti di tempo perso su Just Cause...

Alla fine concludo che A PREZZO PIENO, ho speso molto di più per i giochi cosiddetti Mainstream, e che ci ho passato meno di un quarto del tempo.

L'innovazione è sparita dai giochi "commerciali", spesso non li finisco nemmeno. Al contrario, gli indie spesso sono delle vere perle.
Il supporto? Idem, decisamente meglio gli indie, anche come frequenza patch.
Prezzo? Non ne parliamo, l'indie più costoso ha un prezzo uguale alla metà del mainstream più "cheap".

E' solo una mia impressione o negli ultimi anni, il giocatore di lungo corso - quello nato con Commodore 64 o Spectrum, per intendersi - si trova molto meglio con la scena indie, spesso sconosciuta o bistrattata, che con il Mainstream?

Sto appresso a queste produzioni da un po'... da Cave story in poi, che è anche gratuito. E, come dici, ci sono perle... ma scommetto che in media queste occorrenze non sono più numerose dell'ambito mainstream. Gli indi che si fanno notare sono pochi e sono quelli davvero belli, quindi è discutibile che gli indi siano tanto spesso delle perle.

Riguardo all'innovazione.. in genere giocano gli adolescenti e poco gli adulti, quello che per noi è stantio e dejavu' per gli adolescenti è sempre roba nuova. Gli ultimi 5 anni sono stati anche gli anni di conversione di quanto il mercato pc games ha prodotto di buono sulle odierne console.

Di contro io ho iniziato a interessarmi di titoli console pre 2006 :asd:
ico, shadow of the colossus in primis, poi persona 3 e 4, odin sphere e i suoi bellissimi sprite e fondali. Eternal darkness del game cube .. etc etc..

Claus89
22-09-2010, 00:57
be braid -winterbottom- shadowground surivors-penumbra-world of goo-amnesia-defense grid-trine e molti altri non hanno NULLA da invidiare a molti AAA:ciapet:

blade9722
22-09-2010, 09:36
:mbe:
Siamo giusto un filo acidi oggi?

La retorica va bene per le grandi cause; discutere del rapporto tra giochi indie e mainstream oggi e metterci dentro della retorica è uno spreco, che personalmente non farei.

Ho specificato chiaramente che sono mie opinioni basate sull'osservazione della MIA lista dei giochi e su quanto tempo ci dedico; se a te sembra "retorica" i casi sono due:

CUT

Parlo di "retorica" per una motivazione ben precisa: sei partito dalla descrizione di una tua situazione personale, magari anche contingente, e stai cercando di dargli una valenza generale, peraltro inquadrabile nel classico rimpianto dei "bei tempi andati".

E come se io, che dal 2003 al 2006 non ho toccato un videogioco per una personale mancanza di interesse, avessi avviato un thread sulla "decadenza del mercato videoludico".

Per il resto, la mia risposta é questa: in generale, la qualitá dei prodotti "indie" é inferiore a quella dei mainstream. Spesso poi insistono su design volutamente "retró" proprio per accaparrarsi la nicchia dei nostalgici.

Tanto per intenderci, le avventure puramente testuali sono state abbandonate da tempo perché povere dal punto di vista dell'interazione, delle meccaniche di gioco, dell'immersivitá. In altri termini, é un genere superato proprio perché poco divertente. Poi a qualche nostalgico possono anche piacere, ma dire che siano superiori agli episodi di Monkey Island, che piú o meno piacciono a tutti, e non a quattro gatti, mi sembra eccessivo.

akfhalfhadsòkadjasdasd
22-09-2010, 10:11
Per il resto, la mia risposta é questa: in generale, la qualitá dei prodotti "indie" é inferiore a quella dei mainstream. Spesso poi insistono su design volutamente "retró" proprio per accaparrarsi la nicchia dei nostalgici.
Io penso che il fattore retrò non c'entra nulla. E' semplicemente troppo poco e poi non rende giustizia titoli come Braid, crayon, world of goo, eufloria.. plants vs zombies - giusto qualche titolo che conosco e ho giocato.

Gli indie di successo sono semplicemente ben confezionati e curati.. soddisfano le pretese che si hanno nei loro confronti e a volte le superano come in Braid.

blade9722
22-09-2010, 10:50
Io penso che il fattore retrò non c'entra nulla. E' semplicemente troppo poco e poi non rende giustizia titoli come Braid, crayon, world of goo, eufloria.. plants vs zombies - giusto qualche titolo che conosco e ho giocato.

Gli indie di successo sono semplicemente ben confezionati e curati.. soddisfano le pretese che si hanno nei loro confronti e a volte le superano come in Braid.

Quelli che hai citato sono tutti titoli che rientrano nella categoria "puzzle game", o comunque hanno una componente ad essa assimilabile. Questa categoria si presta particolarmente alla creativitá, allo sviluppo di titoli con un gameplay unico.

Peró, se guardi le produzioni indie nel loro complesso, o puntano su generi ormai defunti (avventure testuali o grafico-testuali, shootem'up, platform e altri "arcade" in 2D), oppure quando insistono su categorie ancora in voga puntano direttamente sull'elemento retró, vedi gli RPG. C'e qualche FPS, ma sono rarissimi....

Necroticism
22-09-2010, 10:51
Plants vs Zombies è tutto tranne che indie. La Popcap ha un bilancio che si misura in milioni di dollari, non è che "gioco a basso prezzo" = "gioco indie".

akfhalfhadsòkadjasdasd
22-09-2010, 11:33
Quelli che hai citato sono tutti titoli che rientrano nella categoria "puzzle game", o comunque hanno una componente ad essa assimilabile. Questa categoria si presta particolarmente alla creativitá, allo sviluppo di titoli con un gameplay unico.

Peró, se guardi le produzioni indie nel loro complesso, o puntano su generi ormai defunti (avventure testuali o grafico-testuali, shootem'up, platform e altri "arcade" in 2D), oppure quando insistono su categorie ancora in voga puntano direttamente sull'elemento retró, vedi gli RPG. C'e qualche FPS, ma sono rarissimi....
Non sono tutti di tipo puzzle quelli che ho citato °__°
solo crayon e world of goo lo sono.

Se voglio un fps, o se in generale andiamo sul 3d in genere non vado guardando il comparto indie. Per fare un titolo in 3d riempito di contenuti ci vuole ormai un bel budget.

Personalmente non perdo tempo con shootem'up e con un qualsiasi platform che non sia a livello di Braid, come non ce ne perdo con tanti titoli AAA.

Chi apprezza gli indie non è sempre il nostalgico retrò che va pazzo per arcanoid e vari

blade9722
22-09-2010, 11:55
Non sono tutti di tipo puzzle quelli che ho citato °__°
solo crayon e world of goo lo sono.

Se voglio un fps, o se in generale andiamo sul 3d in genere non vado guardando il comparto indie. Per fare un titolo in 3d riempito di contenuti ci vuole ormai un bel budget.

Personalmente non perdo tempo con shootem'up e con un qualsiasi platform che non sia a livello di Braid, come non ce ne perdo con tanti titoli AAA.

Chi apprezza gli indie non è sempre il nostalgico retrò che va pazzo per arcanoid e vari

Braid viene descritto come "a platform and puzzle game". Gli altri due teoricamente sono strategici, ma a leggere il gameplay sembrano avere punti in comune con i puzzle, soprattutto Plants vs Zombies.

Ad ogni modo, il punto é un altro: i due mercati non insistono sullo stesso genere, quindi é difficile una comparazione. L'autore del thread sostiene che Bioshock 2 non lo diverta. Benissimo, ma c'é un FPS indie per il confronto?

akfhalfhadsòkadjasdasd
22-09-2010, 12:49
Ad ogni modo, il punto é un altro: i due mercati non insistono sullo stesso genere, quindi é difficile una comparazione. L'autore del thread sostiene che Bioshock 2 non lo diverta. Benissimo, ma c'é un FPS indie per il confronto?D'accordo ma non chiamare braid solo puzzle :)
E plant vs zombies è defensive grid.

ma perché fare confronti del genere?

si sta prendendo in considerazione la qualità di intrattenimento che un gioco offre a prescindere dalla sua categoria.

Ovvio che se uno va a generi e vuole un fps, non va cercare tra gli indie che ha nulla di che da offrire, presumo. Come anche per action/adventrue in 3d etc etc...

Necroticism
22-09-2010, 13:15
D'accordo ma non chiamare braid solo puzzle :)
E plant vs zombies è defensive grid.

ma perché fare confronti del genere?


Perchè l'autore del thread è partito proprio da un confronto del genere. Da quello che ha detto lui io non deduco che i titoli indie sono di qualità migliore, deduco piuttosto che gli hack'n slash e i giochi horror gli piacciono più dei sandbox. O per lo meno, questo è quello che aveva voglia di giocare al momento.

Diverso sarebbe stato se avesse detto "ho comprato Torchlight e Diablo 3 e Torchlight è molto migliore". Allora sì che il confronto avrebbe avuto senso.

blade9722
22-09-2010, 13:50
Perchè l'autore del thread è partito proprio da un confronto del genere. Da quello che ha detto lui io non deduco che i titoli indie sono di qualità migliore, deduco piuttosto che gli hack'n slash e i giochi horror gli piacciono più dei sandbox. O per lo meno, questo è quello che aveva voglia di giocare al momento.

Diverso sarebbe stato se avesse detto "ho comprato Torchlight e Diablo 3 e Torchlight è molto migliore". Allora sì che il confronto avrebbe avuto senso.

Oltretutto, se spulci bene i titoli che ha citato, nessuno di loro é propriamente "indie".

Telltale pubblica i suoi titoli con il proprio marchio, ma una azienda di 70 dipendenti che ha all'attivo decine di produzioni non é un esempio di produttore indipendente. E' semplicemente una azienda che si occupa sia dello sviluppo che della pubblicazione, come molte agli inizi.

Tenebra
22-09-2010, 16:16
Siamo ai sofismi ormai :rolleyes:

Telltale distribuisce da sè, non è sotto contratto di un grosso publisher, quindi è indie.
Il termine indie deriva dalla scena musicale, dove le etichette indipendenti pubblicano da sè, magari riunendosi, senza ricadere sotto l'egida (e le costrizioni) dei grossi publisher tipo EMI.
Indie NON VUOL DIRE "mini software house di tre programmatori" à la Blind Mind di Star Ruler, vuol dire casa al di fuori del giro delle grandi sorelle, quelle che cacciano i soldi per budget milionari ma pongono costrizioni severe sul ritorno di cassa, pretendendo un certo tipo di gioco, con certe costanti, con certe censure per vendere meglio, e via dicendo.

Non ho preso in considerazione FPS perchè è incredibilmente ovvio che un gioco basato sulla grafica necessiti di un budget milionario, il che esclude automaticamente gli indie.

Il mio discorso verteva su coinvolgimento e innovazione, frequenza delle patch e supporto, mero fattore godibilità.

E' assolutamente lapalissiano che un discorso partito dalla MIA lista dei giochi (e doverlo specificare per la terza volta è desolante) non può che essere una MIA riflessione, e finivo anche chiedendo:

E' solo una mia impressione o negli ultimi anni...

Ancora nessuno mi ha spiegato perchè diavolo dovrei perdere il mio tempo per convincere degli sconosciuti della bontà di una mia personale riflessione - mi limitavo a chiedere se fosse una sensazione venuta solo a me, dato che qualche amico ha espresso la stessa idea ultimamente. E proprio perchè ancora nessuno me l'ha spiegato, il termine retorica è assolutamente inadeguato, non stiamo parlando di massimi sistemi.

Io ho una 5850 sotto il cofano, posso far girare qualunque cosa. Ma ultimamente mi divertono di più gli indie, e la cosa mi è parsa strana finchè non ho riflettuto un po' sullo stato delle cose.

Siete d'accordo? Bene, vuol dire che non sono l'unico a pensarla così.

Non siete d'accordo? Va bene lo stesso, vuol dire che è una mia preferenza personale, ma la critica sulla retorica, i sofismi sull'etimologia del termine indie, ed in genere le critiche alla forma le trovo francamente inutili.

Claus89
22-09-2010, 16:25
Braid viene descritto come "a platform and puzzle game". Gli altri due teoricamente sono strategici, ma a leggere il gameplay sembrano avere punti in comune con i puzzle, soprattutto Plants vs Zombies.

Ad ogni modo, il punto é un altro: i due mercati non insistono sullo stesso genere, quindi é difficile una comparazione. L'autore del thread sostiene che Bioshock 2 non lo diverta. Benissimo, ma c'é un FPS indie per il confronto?

Amnesia , interstellar marine(deve uscire), Zeno clash, Killng Floor....

blade9722
22-09-2010, 16:33
Siamo ai sofismi ormai :rolleyes:

Telltale distribuisce da sè, non è sotto contratto di un grosso publisher, quindi è indie.
Il termine indie deriva dalla scena musicale, dove le etichette indipendenti pubblicano da sè, magari riunendosi, senza ricadere sotto l'egida (e le costrizioni) dei grossi publisher tipo EMI.
Indie NON VUOL DIRE "mini software house di tre programmatori" à la Blind

Non é una questione di sofismi. Se per te il fatto di distribuire da sé i propri prodotti é sinonimo di Indie, allora Valve é Indie. Addirittura la stessa EA, che sviluppa in parte i propri prodotti e li distribuisce, puó essere considerata Indie.
Spostando il limite si puó considerare tutto Indie....

blade9722
22-09-2010, 16:39
Amnesia , interstellar marine(deve uscire), Zeno clash, Killng Floor....

Amnesia a me sembra una avventura grafica, non un FPS. Inoltre, non sono nemmeno sicuro che sia un prodotto Indie, mi sembra che i Penumbra fossero finanziati esternamente. Alla fine rimangono tre titoli, di cui uno deve ancora uscire. E come si confrontanto con i titoli "mainstream"? Sono migliori?

Estwald
22-09-2010, 16:49
Non é una questione di sofismi. Se per te il fatto di distribuire da sé i propri prodotti é sinonimo di Indie, allora Valve é Indie. Addirittura la stessa EA, che sviluppa in parte i propri prodotti e li distribuisce, puó essere considerata Indie.
Spostando il limite si puó considerare tutto Indie....

Quindi cos'è indie? E' una definizione senza senso? Ha delle caratteristiche ben precise o cosa?

akfhalfhadsòkadjasdasd
22-09-2010, 17:19
Perchè l'autore del thread è partito proprio da un confronto del genere. Da quello che ha detto lui io non deduco che i titoli indie sono di qualità migliore, deduco piuttosto che gli hack'n slash e i giochi horror gli piacciono più dei sandbox. O per lo meno, questo è quello che aveva voglia di giocare al momento.

Diverso sarebbe stato se avesse detto "ho comprato Torchlight e Diablo 3 e Torchlight è molto migliore". Allora sì che il confronto avrebbe avuto senso.

No, quello che dicevo era riguardo a confronti fps mainstream vs fps indie
quando si parlava più della qualità dell'intrattenimento che si ha con giochi mainstream e indie a prescindere dalla categoria di appartenenza (fps, puzzle, h&s etc). Poi è chiaro che l'autore del thread deve dare almeno dei titoli a modo d'esempio..

E ripeto, non ritengo che gli indie siano messi meglio in fatto di rapporto titoli interessanti/titoli mediocri rispetto al mainstream.

blade9722
22-09-2010, 18:15
Quindi cos'è indie? E' una definizione senza senso? Ha delle caratteristiche ben precise o cosa?

Con Indie si intende un prodotto che viene sviluppato senza essere finanziato dai grandi produttori. Non è tanto una questione di publishing, io potrei sviluppare un titolo per conto mio, e poi accordarmi con EA per la distribuzione. D'altronde, alcuni dei titoli citati si appoggiano a Valve per la distribuzione tramite Steam. Ciò che conta è il fatto che non sia stato finanziato.

E' ovvio però che la mera assenza di finanziamenti esterni non è un criterio sufficiente, in quanto se lo sviluppatore è di per sè un colosso, la sua produzione non viene ritenuta indipendente. C'è quindi anche una soglia di dimensioni e budget del gruppo di sviluppo, che però non è mai stata codificata in maniera univoca.

Però, se vai a vedere i premi che vengono ogni anno elargiti a questo tipo di produzione, non vanno a titoli come i penumbra o le avventure di Telltale.

Comunque, a riguardo, c'è questo sito: http://www.igf.com/

Estwald
22-09-2010, 20:16
Con Indie si intende un prodotto che viene sviluppato senza essere finanziato dai grandi produttori.

Ok, ma i grandi produttori chi sono? Sono soggetti che solitamente hanno diverse caratteristiche tra quelle che vado ad elencare: sono finanziariamente indipendenti, hanno un elevato numero di dipendenti, possono essere autonomi nel distribuire i loro prodotti, posseggono una o più software house, condizionano l'organizzazione e soprattutto la creatività di queste software house.


Non è tanto una questione di publishing, io potrei sviluppare un titolo per conto mio, e poi accordarmi con EA per la distribuzione. D'altronde, alcuni dei titoli citati si appoggiano a Valve per la distribuzione tramite Steam. Ciò che conta è il fatto che non sia stato finanziato.

E' ovvio però che la mera assenza di finanziamenti esterni non è un criterio sufficiente, in quanto se lo sviluppatore è di per sè un colosso, la sua produzione non viene ritenuta indipendente. C'è quindi anche una soglia di dimensioni e budget del gruppo di sviluppo, che però non è mai stata codificata in maniera univoca.


Su questo concordo ma imho il punto è che l'indipendenza finanziaria è solitamente correlata all'indipendenza creativa e organizzativa. Non penso sia il numero di dipendenti a escludere dal gruppo degli indie un'azienda come Telltale, mentre lo potrebbe essere un eventuale vincolo creativo posto da LucasArts su alcune produzioni.



Però, se vai a vedere i premi che vengono ogni anno elargiti a questo tipo di produzione, non vanno a titoli come i penumbra o le avventure di Telltale.

Comunque, a riguardo, c'è questo sito: http://www.igf.com/

Ho dato un'occhiata ma non ho trovato una definizione di cosa si intenda per "indie spirit", si rimanda alle domande presenti sul form di iscrizione che non ho visto. Igf.com potrebbe comunque essere rivolto a realtà veramente micro senza che però questo vada ad inficiare una definizione più ampia di "indie". E tra l'altro Penumbra Overture era uno dei titoli del "Humble Indie Bundle" di qualche mese fa.

blade9722
22-09-2010, 20:59
Ho dato un'occhiata ma non ho trovato una definizione di cosa si intenda per "indie spirit", si rimanda alle domande presenti sul form di iscrizione che non ho visto. Igf.com potrebbe comunque essere rivolto a realtà veramente micro senza che però questo vada ad inficiare una definizione più ampia di "indie". E tra l'altro Penumbra Overture era uno dei titoli del "Humble Indie Bundle" di qualche mese fa.

Mettiamola giù così: se sfogli l'elenco dei partecipanti al concorso nel sito, il 90% dei titoli sono produzioni senza ombra di dubbio a budget limitato, senza scadenze da rispettare, con una impronta amatoriale. Un restante 10% è in una zona "dubbia", nel senso che sembrano prodotti "professionali", sviluppati però da produttori meno conosciuti. L'autore del thread mi sembra che abbia attinto a questa zona dubbia.

Tenebra
23-09-2010, 10:25
Amnesia a me sembra una avventura grafica, non un FPS. Inoltre, non sono nemmeno sicuro che sia un prodotto Indie, mi sembra che i Penumbra fossero finanziati esternamente. Alla fine rimangono tre titoli, di cui uno deve ancora uscire.

Già, talmente ben finanziati esternamente che durante la lavorazione di Amnesia si sono dovuti ridurre lo stipendio, il gioco stesso è stato in forse per lungo tempo e se non vende abbastanza, lo studio chiude. Ci sono vari post su questo nei loro forum, ed anche sul fatto che l'apparizione di Amnesia sui canali pirata, leak di cui ha la colpa un recensore, abbia seriamente minato le finanze dello studio.

Sul fatto che sia un'avventura grafica, come definizione sono d'accordo, ma il motore è in 3d, e la grafica è pure più che decente. Se parliamo di Bioshock 2, anche lì non siamo in "puro" fps dato che è molto incentrato su storia e enigmi, eppure ho preferito (e di gran lunga) Amnesia.

blade9722
23-09-2010, 12:10
Sul fatto che sia un'avventura grafica, come definizione sono d'accordo, ma il motore è in 3d, e la grafica è pure più che decente. Se parliamo di Bioshock 2, anche lì non siamo in "puro" fps dato che è molto incentrato su storia e enigmi, eppure ho preferito (e di gran lunga) Amnesia.

Bioshock non mi sembra che abbia enigmi, a meno di non considerare tali il recupero delle combinazioni di alcune porte/casseforti, peraltro bypassabili con l'hacking.

Tenebra
23-09-2010, 12:35
Bioshock non mi sembra che abbia enigmi, a meno di non considerare tali il recupero delle combinazioni di alcune porte/casseforti, peraltro bypassabili con l'hacking.

Vediamo se riusciamo a capirci: in fatto di immersività, atmosfera, fattore di coinvolgimento nel gioco, ti ha fatto più impressione Bioshock 2 o Amnesia?

blade9722
23-09-2010, 12:53
Vediamo se riusciamo a capirci: in fatto di immersività, atmosfera, fattore di coinvolgimento nel gioco, ti ha fatto più impressione Bioshock 2 o Amnesia?

Amnesia non l'ho giocato, e credo che non lo giocheró mai, visto che in generale non sono interessato alle avventure grafiche.

Bioshock 2 lo sto giocando adesso, sono ancora nei primi livelli.

Ad ogni modo, il confronto fra una avventura grafica ed un FPS non é fattibile, dovresti confrontare Bioshock con i due-tre FPS indie citati in precedenza.

Oppure dovresti confrontare Amnesia con una avventura horror "mainstream".

P.S. 6 ore per una avventura grafica sono un po' pochine....

Tenebra
24-09-2010, 08:04
Amnesia non l'ho giocato, e credo che non lo giocheró mai, visto che in generale non sono interessato alle avventure grafiche.

Bioshock 2 lo sto giocando adesso, sono ancora nei primi livelli.

Ad ogni modo, il confronto fra una avventura grafica ed un FPS non é fattibile, dovresti confrontare Bioshock con i due-tre FPS indie citati in precedenza.

Oppure dovresti confrontare Amnesia con una avventura horror "mainstream".

P.S. 6 ore per una avventura grafica sono un po' pochine....

L'ultimo episodio di Tales of Monkey Island l'ho finito in un'ora e mezza (passata principalmente a farmi prendere a pugni da Le Chuck) il che non l'ha resa meno divertente. Meglio 6 ore di tensione continua a 15 euro che 20 ore di "vado avanti per inerzia" a 50 euro. Facciamo l'esempio di un buon film, 1 ora e mezza di intrattenimento per 7 euro?
Il succo del discorso è: stiamo parlando di coinvolgimento, non stiamo pesando l'intrattenimento un tanto al minuto.

Direi comunque di lasciar perdere, ho avuto le impressioni di altri utenti e mi sta bene, di star qui a spaccare il capello in quattro non ho proprio voglia, tantomeno di convincere qualcun altro.

blade9722
24-09-2010, 09:31
L'ultimo episodio di Tales of Monkey Island l'ho finito in un'ora e mezza (passata principalmente a farmi prendere a pugni da Le Chuck) il che non l'ha resa meno divertente. Meglio 6 ore di tensione continua a 15 euro che 20 ore di "vado avanti per inerzia" a 50 euro. Facciamo l'esempio di un buon film, 1 ora e mezza di intrattenimento per 7 euro?
Il succo del discorso è: stiamo parlando di coinvolgimento, non stiamo pesando l'intrattenimento un tanto al minuto.

Direi comunque di lasciar perdere, ho avuto le impressioni di altri utenti e mi sta bene, di star qui a spaccare il capello in quattro non ho proprio voglia, tantomeno di convincere qualcun altro.

Ma guarda che non si tratta di dover per forza convincere qualcuno, il forum serve anche per scambiarsi punti di vista.

In merito al discorso sulla longevitá, la tua é una posizione sostenuta anche da altri utenti, che peró non condivido. I primi due Monkey Island non duravano di certo 6 ore, eppure la qualitá era elevata. Lo stesso dicasi per le varie avventure Dynamix. La qualitá non deve essere una scusa per giustificare longevitá ridicole, é assai piú difficile mantenere alti livelli in un titolo di 50 ore che in uno di 5. In altri termini: meglio 50 ore di tensione continua che 5 ore di tensione continua......

Tenebra
24-09-2010, 10:31
In merito al discorso sulla longevitá, la tua é una posizione sostenuta anche da altri utenti, che peró non condivido. I primi due Monkey Island non duravano di certo 6 ore, eppure la qualitá era elevata. Lo stesso dicasi per le varie avventure Dynamix. La qualitá non deve essere una scusa per giustificare longevitá ridicole, é assai piú difficile mantenere alti livelli in un titolo di 50 ore che in uno di 5. In altri termini: meglio 50 ore di tensione continua che 5 ore di tensione continua......

E qui torniamo al mio punto iniziale: i primi due Monkey Island risalgono ad eoni fa, negli ultimi anni il grado di coinvolgimento dei giochi mainstream lo trovo tremendamente più basso - se vado a vedere gli indie invece ci trovo giochi che mi coinvolgono come non fa nessun titolo mainstream da anni.

Facciamo l'esempio di Star Ruler (prima o poi aprirò un thread a riguardo): l'hanno programmato in 3 persone, ne hanno vendute finora solo 5057 copie, ha ancora bisogno di varie messe a punto e l'interfaccia utente di una bella rimaneggiata... eppure ieri l'ho provato e mi sono volate 3 ore come ridere.
Ho provato il demo di Civ 5 e niente, bello ma manca di quel "qualcosa" che mi tiene incollato alla sedia.

Questo tema è un po' un cane che si morde la coda...

cronos1990
24-09-2010, 10:57
Facciamo l'esempio di Star Ruler (prima o poi aprirò un thread a riguardo):Scusate l'OT ma... aspetto trepidante :D

L'ho intravisto su Steam, letta la descrizione che c'è al volo, ho come la sensazione che possa interessarmi parecchio... ed è a 15 euro solamente.
Peccato il mio solito piccolo-grande problema, l'inglese... perchè mi pare sia solo in inglese, giusto?

Me ne torno nel mio cantuccio (a leggere, topic molto interessante).

supersalam
24-09-2010, 11:00
Sono d'accordo con Tenebra, i giochi indie hanno dato una bella ventata d'aria fresca al mondo PC.

Tenebra
24-09-2010, 12:33
Scusate l'OT ma... aspetto trepidante :D

L'ho intravisto su Steam, letta la descrizione che c'è al volo, ho come la sensazione che possa interessarmi parecchio... ed è a 15 euro solamente.
Peccato il mio solito piccolo-grande problema, l'inglese... perchè mi pare sia solo in inglese, giusto?

Me ne torno nel mio cantuccio (a leggere, topic molto interessante).

Stasera o domani apro un thread con una mini recensione.
Posso già dirti che è a metà tra un 4x e un rts, nel senso che è strutturato come un 4x (alla Master of Orion, il titolo a cui assomiglia di più) ma è in tempo reale sia pur con la possibilità di mettere in pausa, accelerare e rallentare il tempo.
Ha probabilmente il miglior builder di navi che io abbia mai visto, ma senza la possibilità di scegliere l'aspetto grafico - o almeno io finora non l'ho trovata.

E' un gioco molto complesso ed al tempo stesso facilmente gestibile, dipende da quanta parte lasci all'IA. Però è un gioco che ha ancora bisogno di un paio di patch per aggiungere tutto quello che serve; le patch le tirano fuori a ritmo serrato, e già così è molto, molto coinvolgente. Per gli orfani di MoO che non sono spaventati dal 3d, ha vaste possibilità: giusto per farti un esempio puoi costruire astronavi grandi come pianeti o come interi sistemi :eek: che contengono navi, che contengono altre navi, che contengono altre navi, che a loro volta sparano altre navi come missili :D

Estwald
24-09-2010, 12:42
E qui torniamo al mio punto iniziale: i primi due Monkey Island risalgono ad eoni fa, negli ultimi anni il grado di coinvolgimento dei giochi mainstream lo trovo tremendamente più basso - se vado a vedere gli indie invece ci trovo giochi che mi coinvolgono come non fa nessun titolo mainstream da anni.


Il coinvolgimento è una sensazione ed è soggettiva, non c'è molto da discutere. Per tentare di rendere il confronto più oggettivo dovresti cercare di distinguere le caratteristiche che vanno a creare questo coinvolgimento.

Per il resto i giochi indie prendono strade meno battute dalle grandi produzioni quindi è naturale che portino freschezza e vivacità, spesso pur senza innovare particolarmente. Ad es. quante avventure grafiche sono uscite in ambito mainstream negli ultimi 5 anni? Viceversa, come già fatto notare, quanti fps puoi contare in ambito indie?

Poi il fatto di essere sviluppati senza attingere a strumenti di terze parti o ad assets di prodotti precedenti contribuisce a rendere i titoli indie più vari. In quanti casi abbiamo letto su questo stesso forum le lamentele verso l'ennesimo gioco basato su Unreal Engine (sembrano tutti uguali dicono).

Quando saranno passati altri cinque anni di avventure TellTale o di Frictional Games ne riparleremo. Tra l'altro avendo giocato a diversi titoli LucasArts in passato devo dire che la produzione TellTale già oggi non mi attrae, mentre un po' di curiosità verso i Penumbra mi è venuta. Machinarium mi è piaciuto ma dubito che proseguirei ad acquistarlo se diventasse una serie. Questo per dire che molto dipende anche dai trascorsi che uno ha come videogiocatore.

blade9722
24-09-2010, 12:48
E qui torniamo al mio punto iniziale: i primi due Monkey Island risalgono ad eoni fa, negli ultimi anni il grado di coinvolgimento dei giochi mainstream lo trovo tremendamente più basso - se vado a vedere gli indie invece ci trovo giochi che mi coinvolgono come non fa nessun titolo mainstream da anni.


Monkey Island appartiene ad un genere, le avventure grafiche, che ha avuto l'apice del proprio successo agli inizi degli anni '90. Poi é rapidamente decaduto. Allo stato attuale, gran parte della produzione del genere é (pseudo) "indie". Non c'é un titolo "mainstream" di confronto.

E qui ritorniamo alla critica che ti é giá stata mossa: dai tuoi post si evince che a te piacciono alcuni generi rispetto ad altri, piú che prodotti "Indie".


Facciamo l'esempio di Star Ruler (prima o poi aprirò un thread a riguardo): l'hanno programmato in 3 persone, ne hanno vendute finora solo 5057 copie, ha ancora bisogno di varie messe a punto e l'interfaccia utente di una bella rimaneggiata... eppure ieri l'ho provato e mi sono volate 3 ore come ridere.
Ho provato il demo di Civ 5 e niente, bello ma manca di quel "qualcosa" che mi tiene incollato alla sedia.

Questo tema è un po' un cane che si morde la coda...

Questo é un confronto piú pertinente, perché basato su due titoli dello stesso genere.

Tenebra
24-09-2010, 16:07
Questo é un confronto piú pertinente, perché basato su due titoli dello stesso genere.

Ok, allora prendiamo questo come esempio di base, visto che parliamo dello stesso genere.
Ma sorge un altro problema.

Civ 5 è, appunto, la quinta riedizione dello stesso gioco.
Star Ruler è un prodotto nuovo.

Ovvio che se guardiamo all'innovazione, c'è poco da discutere, il che ci porta al problema: il mainstream attuale è fatto per la maggior parte di riedizioni degli stessi giochi o episodi successivi di una stessa serie. Gli esempi si sprecano, non è il caso di citarne.

Magari il primo capitolo della serie era un ottimo gioco, ma incrementando il numero cardinale a fianco del titolo, la qualità e l'immersività tende a scemare.
Anche qui, c'è poco da discutere: sia critica che giocatori sono quasi sempre concordi nel ritenere i "seguiti" meno riusciti dei capitoli precedenti.
Dato però che le serie vendono, e vendono bene perchè sono commercialmente più appetibili per mille motivi (brand collaudato, base di acquirenti già presente, facilità di sviluppo dato che basta aggiornare qualcosa etc) il mainstream letteralmente ci INONDA di seguiti o riedizioni.

Nel caso degli indie, il fenomeno non sussiste, per ovvie ragioni.

Torniamo al nostro esempio: Civ 5 è una versione aggiornata e migliorata (oddio, già sul termine "migliorata" ho letto in giro molti dissensi) di Civ 4, che è una versione aggiornata e migliorata di Civ 4, il tutto indietro fino a Civilization originale. Oltre alla grafica più bella, introduce poco o nulla.

Pregasi notare che molte delle serie di successo di oggi sono partite almeno dieci anni fa: Pes, Fifa, Civilization, Doom, Prince of Persia, Flight Simulator, Need for Speed...

Star Ruler non ha certo una grafica al livello di Civ 5, ma introduce numerose novità: il sistema di ricerca tecnologie random e ad albero nascosto (che simula l'effettiva incognita della ricerca: non sai mai a cosa ti condurrà finchè non l'hai scoperto), la fisica newtoniana in un rts spaziale (anche se Elite ne fu il precursore, e fu criticato da alcuni e osannato da altri proprio per il realismo spinto che questo comportava), il sistema di progettazione delle navi con il posizionamento dei sottosistemi nello scafo che influisce sui danni (se metti il supporto vitale in coda e ti beccano lì, quello parte e l'equipaggio crepa, ciao nave) e potrei andare avanti per molto.

Cosa scelgo io, giocatore che ai tempi del primo Civilization era già davanti alla tastiera?

Tensai
24-09-2010, 16:33
Torniamo al nostro esempio: Civ 5 è una versione aggiornata e migliorata (oddio, già sul termine "migliorata" ho letto in giro molti dissensi) di Civ 4, che è una versione aggiornata e migliorata di Civ 4, il tutto indietro fino a Civilization originale. Oltre alla grafica più bella, introduce poco o nulla.


Ok, non hai giocato nessun Civilization almeno dal 3. :stordita:

Tenebra
24-09-2010, 18:18
Ok, non hai giocato nessun Civilization almeno dal 3. :stordita:

Nah, giocati tutti.
Questo, e il 4, a parte gli hex e il no stack delle unità, sono UGUALI agli altri.

Tensai
24-09-2010, 18:58
...
Città stato, alcune condizioni di vittoria diverse, social policies, risorse esauribili, attacco ranged, le unità non muoiono più necessariamente al primo attacco (sia in difesa che in offesa), le città si difendono da sole, niente religioni, niente spionaggio e probabilmente altro che ora sto dimenticando ed è solo un upgrade grafico?

Tenebra
24-09-2010, 23:03
...
Città stato, alcune condizioni di vittoria diverse, social policies, risorse esauribili, attacco ranged, le unità non muoiono più necessariamente al primo attacco (sia in difesa che in offesa), le città si difendono da sole, niente religioni, niente spionaggio e probabilmente altro che ora sto dimenticando ed è solo un upgrade grafico?

Tutte aggiunte o modifiche di condizioni già esistenti (alcune vere e proprie correzioni di meccaniche poco logiche preesistenti... cosa facciamo, mettiamo anche i bug fix nella lista delle "innovazioni"?)
Puoi anche venirmi a dire che ha avuto un pesante restyling, ma sempre di una nuova versione di un vecchio gioco stiamo parlando. "More of the same" è sempre stato uno dei capisaldi del pensiero Sid Meyer.

Comunque Civ 5 non è l'argomento del thread, e solo il fatto che ci sia "5" nel nome del gioco in questione dovrebbe farti venire qualche dubbio sul fatto che forse forse non è poi una rivoluzione nei vg.

Tensai
25-09-2010, 14:01
...ok.

blade9722
25-09-2010, 18:24
Ok, allora prendiamo questo come esempio di base, visto che parliamo dello stesso genere.
Ma sorge un altro problema.

Civ 5 è, appunto, la quinta riedizione dello stesso gioco.
Star Ruler è un prodotto nuovo.

Ovvio che se guardiamo all'innovazione, c'è poco da discutere, il che ci porta al problema: il mainstream attuale è fatto per la maggior parte di riedizioni degli stessi giochi o episodi successivi di una stessa serie. Gli esempi si sprecano, non è il caso di citarne.

Magari il primo capitolo della serie era un ottimo gioco, ma incrementando il numero cardinale a fianco del titolo, la qualità e l'immersività tende a scemare.
Anche qui, c'è poco da discutere: sia critica che giocatori sono quasi sempre concordi nel ritenere i "seguiti" meno riusciti dei capitoli precedenti.
Dato però che le serie vendono, e vendono bene perchè sono commercialmente più appetibili per mille motivi (brand collaudato, base di acquirenti già presente, facilità di sviluppo dato che basta aggiornare qualcosa etc) il mainstream letteralmente ci INONDA di seguiti o riedizioni.

Nel caso degli indie, il fenomeno non sussiste, per ovvie ragioni.

Torniamo al nostro esempio: Civ 5 è una versione aggiornata e migliorata (oddio, già sul termine "migliorata" ho letto in giro molti dissensi) di Civ 4, che è una versione aggiornata e migliorata di Civ 4, il tutto indietro fino a Civilization originale. Oltre alla grafica più bella, introduce poco o nulla.

Pregasi notare che molte delle serie di successo di oggi sono partite almeno dieci anni fa: Pes, Fifa, Civilization, Doom, Prince of Persia, Flight Simulator, Need for Speed...

Star Ruler non ha certo una grafica al livello di Civ 5, ma introduce numerose novità: il sistema di ricerca tecnologie random e ad albero nascosto (che simula l'effettiva incognita della ricerca: non sai mai a cosa ti condurrà finchè non l'hai scoperto), la fisica newtoniana in un rts spaziale (anche se Elite ne fu il precursore, e fu criticato da alcuni e osannato da altri proprio per il realismo spinto che questo comportava), il sistema di progettazione delle navi con il posizionamento dei sottosistemi nello scafo che influisce sui danni (se metti il supporto vitale in coda e ti beccano lì, quello parte e l'equipaggio crepa, ciao nave) e potrei andare avanti per molto.

Cosa scelgo io, giocatore che ai tempi del primo Civilization era già davanti alla tastiera?

Scusa Tenebra, però mi sembra che i tuoi amati Telltale, pur essendo "indie" sono una scatola di montaggio di avventure grafiche, e gli stessi autori della trilogia di penumbra hanno sviluppato Amnesia, che può essere chiamata benissimo penumbra 4.

Per contro, nel "mainstream" abbiamo sviluppatori come i Relic che, pur rimanendo vincolati ad un genere, sfornano sempre prodotti originali.

A me sembra che tu stia addomesticando e filtrando i dati per accordarli alla tua tesi, ignorando quando gli "indie" fanno male, e quando i "mainstream" fanno bene.

Tenebra
25-09-2010, 19:14
Scusa Tenebra, però mi sembra che i tuoi amati Telltale, pur essendo "indie" sono una scatola di montaggio di avventure grafiche, e gli stessi autori della trilogia di penumbra hanno sviluppato Amnesia, che può essere chiamata benissimo penumbra 4.

Per contro, nel "mainstream" abbiamo sviluppatori come i Relic che, pur rimanendo vincolati ad un genere, sfornano sempre prodotti originali.

A me sembra che tu stia addomesticando e filtrando i dati per accordarli alla tua tesi, ignorando quando gli "indie" fanno male, e quando i "mainstream" fanno bene.

Hai detto tu stesso che non hai mai giocato nè hai intenzione di giocare ad Amnesia, quindi come fai a dire che Amnesia è una specie di Penumbra 4? Non c'entrano assolutamente nulla l'uno con l'altra, a parte il motore fisico.

Per contro, ho giusto appena finito di rigiocare Company of Heroes di Relic.
Con che logica mi dici che Telltale sforna avventure a ripetizione facendola passare per critica, e poi mi citi una casa che fa solo strategici, e ci ha riempiti di espansioni? Chi è che addomestica i dati qui, che gira le cose per come preferisce vederle?

Eccoti un esempio: Telltale fa solo avventure grafiche, giusto. Cinque avventure per ogni serie, però come serie ha: Tales of Monkey Island, Sam & Max, Wallace & Gromit, Puzzle Agent, Strong Bad cool, Bone, CSI.

Relic ha Homeworld, Warhammer 40k, Company of Heroes, serviti in varie salse (tutti ottimi, per carità, anche se personalmente W40k non l'ho mai gradito troppo)

Tu guardi l'elenco e vedi il contrario di quello che vedo io. Amen, per carità. Ma non accusarmi di rigirare i dati e dopo farlo tu platealmente nello stesso post.

blade9722
25-09-2010, 20:11
Hai detto tu stesso che non hai mai giocato nè hai intenzione di giocare ad Amnesia, quindi come fai a dire che Amnesia è una specie di Penumbra 4? Non c'entrano assolutamente nulla l'uno con l'altra, a parte il motore fisico.

Non solo il motore fisico, anche l'ambientazione, o vorrai dirmi che Amnesia è una commedia?


Per contro, ho giusto appena finito di rigiocare Company of Heroes di Relic.
Con che logica mi dici che Telltale sforna avventure a ripetizione facendola passare per critica, e poi mi citi una casa che fa solo strategici, e ci ha riempiti di espansioni? Chi è che addomestica i dati qui, che gira le cose per come preferisce vederle?

Eccoti un esempio: Telltale fa solo avventure grafiche, giusto. Cinque avventure per ogni serie, però come serie ha: Tales of Monkey Island, Sam & Max, Wallace & Gromit, Puzzle Agent, Strong Bad cool, Bone, CSI.

Relic ha Homeworld, Warhammer 40k, Company of Heroes, serviti in varie salse (tutti ottimi, per carità, anche se personalmente W40k non l'ho mai gradito troppo)

Tu guardi l'elenco e vedi il contrario di quello che vedo io. Amen, per carità. Ma non accusarmi di rigirare i dati e dopo farlo tu platealmente nello stesso post.

Relic fa "solo strategici", però i tre titoli che hai citati sono probabilmente fra i più innovativi del genere. Ognuno ha un gameplay peculiare che li rende unici.

Per contro, non credo di dire fesserie se affermo che il gameplay dei Telltale è lo stesso, e fra i vari titoli cambia solo la trama.

In tutta onestà, Tenebra, le tue valutazioni mi sembrano un attimino forzate. Dagli sviluppatori "Mainstream" pretendi praticamente che sviluppino ogni titolo di un genere completamente diverso, ma non sei altrettanto esigente nei confronti di quelli che hai etichettato come "Indie".

Tenebra
25-09-2010, 22:06
Non solo il motore fisico, anche l'ambientazione, o vorrai dirmi che Amnesia è una commedia?

Mi prendi per il culo?
Se mi parli di GENERE, allora sono ambedue avventure horror - ma se scegli questa strada decade anche il tuo incensare i Relic, dato che anche lì il genere è lo stesso.
Se mi parli di AMBIENTAZIONE, ti ripeto che non sai di cosa stai parlando, e l'hai ammesso tu stesso. Penumbra è ambientato in tutt'altri luoghi, con tutt'altra storia, in tutt'altro periodo storico rispetto ad Amnesia.


Relic fa "solo strategici", però i tre titoli che hai citati sono probabilmente fra i più innovativi del genere. Ognuno ha un gameplay peculiare che li rende unici.

Per contro, non credo di dire fesserie se affermo che il gameplay dei Telltale è lo stesso, e fra i vari titoli cambia solo la trama.

E ti credo, parliamo di avventure grafiche. Dove le trovi le meccaniche di gameplay innovativo in AVVENTURE GRAFICHE? E lasciamo stare il gameplay peculiare, perchè le meccaniche di W40k sono incredibilmente simili a quelle di CoH.
Guarda caso però anche qui sei andato a prendere il caso più consono per la tua tesi, tralasciando completamente l'esempio che avevo portato io e che tu stesso avevi dato come congruo: Star Ruler.
Ho anche aperto un thread con una recensione, ma ti sei ben guardato dal continuare sulla strada di quell'esempio, sei invece andato a ripescare Telltale.


In tutta onestà, Tenebra, le tue valutazioni mi sembrano un attimino forzate. Dagli sviluppatori "Mainstream" pretendi praticamente che sviluppino ogni titolo di un genere completamente diverso, ma non sei altrettanto esigente nei confronti di quelli che hai etichettato come "Indie".

Direi che è assolutamente il contrario qui: hai rigirato più volte la frittata, hai scelto gli esempi col lanternino stando bene attento ad evitare quelli scomodi, non sei mai entrato nel dettaglio quando vedevi la mal parata, tipo sul discorso sugli innumerevoli sequel o rifacimenti del mainstream, e mi hai anche accusato di "retorica" in maniera totalmente gratuita.
In più ora mi metti in bocca parole che non ho mai detto: non ho mai preteso che il mainstream producesse ogni volta titoli completamente nuovi - ho invece fatto notare che il tasso d'innovazione è sceso sempre più con gli anni.

Lascia perdere Blade, mi pare ormai evidente che non hai intenzione di discutere in maniera costruttiva, vuoi solo smontare le tesi, e io non ho tempo da perdere.