cracker_pazzo
14-08-2010, 13:33
http://www.scienzenews.it/index.php?/tecnologie/energia-solare-nel-deserto.html
Se ne è parlato in qualche altra discussione in SPA ma non ho trovato un 3d vero e proprio dove discuterne scientificamente(con dati reali, costi, efficienza in vari ambiti, ecc...).
Parlando da "ignorante" in materia vorrei sapere cosa frena l'uomo a non voler investire ad esempio in aree dove è presente taaanto sole: il deserto.
Ci sono dei contro però:
- dispersione di energia per il trasporto a lunga distanza;
- costi iniziali e di manutenzione;
- pannelli ancora non troppo efficienti;
- problemi meteorologici e vari.
Partiamo dal primo punto. Ho letto sulla rete che in India e in Cina trasportano energia tramite HVDC (http://en.wikipedia.org/wiki/High-voltage_direct_current) che ha una bassa dispersione (mi sembra intorno al 15% per un eventuale trasporto deserto->Europa) rispetto alla rete di trasmissione "comune". Quindi si potrebbero sfruttare queste in attesa di nuove ricerche e metodi.
Secondo punto. Il costo iniziale per costruire una distesa di pannelli è alta e potrebbe essere magari supportata da più stati per poi dividersi i costi di manutenzione ed i guadagni derivanti dalla produzione di energia.
Terzo punto. Ci sono studi su nuovi materiali che offrono un rendimento nominale del 40%, contro l'attuale 5-15% (un po' troppo basso a dir la verità). Mettiamo caso che riuscissero a produrre pannelli con efficienza del 40%, non potrebbero creare una generazione di pannelli con delle reti idriche all'interno per poter sfruttare il calore prodotto dai pannelli e raffreddare nello stesso tempo il pannello,o è troppo basso un calore di ipotetici 60 gradi per generare "abbastanza" energia?
Quarto punto. Nel deserto c'è il problema delle tempeste di sabbia. Quante tempeste di sabbia possono sopportare dei pannelli fotovoltaici? Sono così distruttive/corrosive? E se si creassero dei sistemi per proteggere con un telo(anche se l'idea sembra un po' bizzarra:D ) i pannelli? Ho letto che le tempeste si possono prevedere anche 3 giorni prima dai satelliti.
Potrebbe essere fattibile uno scenario futuro dato da distese di pannelli nei deserti, o proprio non è fattibile e dobbiamo continuare con tutte le centrali di oggi?
Ciao!
Se ne è parlato in qualche altra discussione in SPA ma non ho trovato un 3d vero e proprio dove discuterne scientificamente(con dati reali, costi, efficienza in vari ambiti, ecc...).
Parlando da "ignorante" in materia vorrei sapere cosa frena l'uomo a non voler investire ad esempio in aree dove è presente taaanto sole: il deserto.
Ci sono dei contro però:
- dispersione di energia per il trasporto a lunga distanza;
- costi iniziali e di manutenzione;
- pannelli ancora non troppo efficienti;
- problemi meteorologici e vari.
Partiamo dal primo punto. Ho letto sulla rete che in India e in Cina trasportano energia tramite HVDC (http://en.wikipedia.org/wiki/High-voltage_direct_current) che ha una bassa dispersione (mi sembra intorno al 15% per un eventuale trasporto deserto->Europa) rispetto alla rete di trasmissione "comune". Quindi si potrebbero sfruttare queste in attesa di nuove ricerche e metodi.
Secondo punto. Il costo iniziale per costruire una distesa di pannelli è alta e potrebbe essere magari supportata da più stati per poi dividersi i costi di manutenzione ed i guadagni derivanti dalla produzione di energia.
Terzo punto. Ci sono studi su nuovi materiali che offrono un rendimento nominale del 40%, contro l'attuale 5-15% (un po' troppo basso a dir la verità). Mettiamo caso che riuscissero a produrre pannelli con efficienza del 40%, non potrebbero creare una generazione di pannelli con delle reti idriche all'interno per poter sfruttare il calore prodotto dai pannelli e raffreddare nello stesso tempo il pannello,o è troppo basso un calore di ipotetici 60 gradi per generare "abbastanza" energia?
Quarto punto. Nel deserto c'è il problema delle tempeste di sabbia. Quante tempeste di sabbia possono sopportare dei pannelli fotovoltaici? Sono così distruttive/corrosive? E se si creassero dei sistemi per proteggere con un telo(anche se l'idea sembra un po' bizzarra:D ) i pannelli? Ho letto che le tempeste si possono prevedere anche 3 giorni prima dai satelliti.
Potrebbe essere fattibile uno scenario futuro dato da distese di pannelli nei deserti, o proprio non è fattibile e dobbiamo continuare con tutte le centrali di oggi?
Ciao!