View Full Version : Quando ed in che modo l'Italia andrà definitivamente in rovina ?
Maverick18
08-07-2010, 15:27
Scusate la domanda palesemente provocatoria, ma con tutto quello che sta accadendo negli ultimi anni, son sempre più le persone che pensano 'sta cosa.
Le cose qui in Italia non sono mai state rosee, ma di recente si è assistiti, anche complice la crisi internazionale, ad una escalation di "calamità". Ed il tutto è un crescendo, non riesco a trovare un qualcosa che nel nostro paese è migliorato o che ci possa far guardar al futuro con prospettive speranzose.
Secondo voi quale sarà la goccia che farà traboccare il vaso ?
E cosa potrebbe accadere ?
ps. Sebbene mi sia riferito principalmente a questi ultimi anni, non ho fatto nomi e non ho accusato nessuno in particolare. Questo perchè alla fin fine ritengo il problema italiano appartenente a tutto un sistema e non a singole fazioni o personaggi politici. Indi per cui, evitiamo insulti gratuiti.
- S y l a r -
08-07-2010, 15:33
Non sta scritto da nessuna parte che andrà in rovina matematicamente, ci sono solo dei rischi ma verranno evitati; l'unico problema è che a pagarne lo scotto saranno sempre i soliti culi.
Maverick18
08-07-2010, 15:39
Non sta scritto da nessuna parte che andrà in rovina matematicamente, ci sono solo dei rischi ma verranno evitati; l'unico problema è che a pagarne lo scotto saranno sempre i soliti culi.
Da nessuna parte è scritto ma i segnali non sono incoraggianti, e mi domando quanto a lungo resisteranno quei culi.
Tra i tanti segnali...
L'altro giorno mi è arrivata una mail dalla mia facoltà di ingegneria in cui si avvisa che causa tagli è stata sospesa la programmazione dell'anno accademico 2010-2011.
E consideriamo che nella sede didattica di ingegneria (Parma), attualmente quando piove forte i corridoi si allagano puntualmente.
Jammed_Death
08-07-2010, 15:47
la sospensione del campionato di calcio
trallallero
08-07-2010, 15:59
Rovina non so, ma non favorire l'hi-tech non aiuta di certo il paese ad evolvere.
Da nessuna parte è scritto ma i segnali non sono incoraggianti, e mi domando quanto a lungo resisteranno quei culi.
Tra i tanti segnali...
L'altro giorno mi è arrivata una mail dalla mia facoltà di ingegneria in cui si avvisa che causa tagli è stata sospesa la programmazione dell'anno accademico 2010-2011.
E consideriamo che nella sede didattica di ingegneria (Parma), attualmente quando piove forte i corridoi si allagano puntualmente.
A proposito di università e sospensione didattica. Interrogazione Parlamentare riportata QUA (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=32555041&postcount=90)
The Pein
08-07-2010, 16:33
Rovina non so, ma non favorire l'hi-tech non aiuta di certo il paese ad evolvere.
E' quel campo che non abbiamo noi perchè l'abbiam distrutto noi stessi ;)
Anodaram
08-07-2010, 18:48
la sospensione del campionato di calcio
può sembrare una battuta, ma se succedesse vuol dire che il banco è veramente saltato
Rovina non so, ma non favorire l'hi-tech non aiuta di certo il paese ad evolvere.
Battaglia persa negli anni 80.
ciccio er meglio
08-07-2010, 20:03
Battaglia persa negli anni 80.
beh qualcosa si potrebbe ancora fare, se solo si volesse
trallallero
08-07-2010, 20:11
E' quel campo che non abbiamo noi perchè l'abbiam distrutto noi stessi ;)
Io no :boh:
Battaglia persa negli anni 80.
Anche il '68 non è che abbia aiutato molto a vincerla questa battaglia. Ma le cause penso siano troppe e non sono certo io l'esperto in materia quindi lascio l'analisi a chi ne sa di più.
gigio2005
08-07-2010, 20:13
una volta quando si diceva "stagista" era quasi un'offesa...
oggi e' la massima aspirazione per un neolaureato (lauree serie)
beh qualcosa si potrebbe ancora fare, se solo si volesse
Quel se si volesse e insito (attualmente ma bisogna vedere ancora per quanto) nelle popolazioni del sud est asiatico.
Scusate la domanda palesemente provocatoria, ma con tutto quello che sta accadendo negli ultimi anni, son sempre più le persone che pensano 'sta cosa.
...
Negli ultimi anni... a partire da quando ???
Dagli anni '70 quando l'inflazione stava al 24%, si era in piena stagflazione, il prezzo del petrolio quadruplicò in una notte, c'era l'austerity con domeniche a piedi, riscaldamenti spenti, fine dei programmi tv alle 22:30, c'erano le stragi e le brigate rosse con morti ammazzati ogni santo giorno per anni, l'anonima sequestri ed altre delizie ???
Per non parlare della guerra termonucleare globale che era tutt'altro che una remota ipotesi, dell'inverno nucleare conseguente e il mondo pareva dovesse finire da un momento all'altro ???
Certo che per una mera questione anagrafica la maggior parte non c'era e quindi non ricorda ma...
siamo sicuri che si stava meglio quando si stava peggio ???
.
trallallero
08-07-2010, 22:05
Quel se si volesse e insito (attualmente ma bisogna vedere ancora per quanto) nelle popolazioni del sud est asiatico.
Non esageriamo dai, se ancora oggi in certi settori siamo i migliori (e ce ne sono di settori nei quali siamo più bravi anche dei big europei) non possiamo dipendere da "4 gatti siamesi" neo arricchiti. Ovvio che se non si evolve si dipenderà da loro ed è per quello che dico che bisogna puntare sull'hi-tech, per cercare di stare sempre un gradino sopra.
una volta quando si diceva "stagista" era quasi un'offesa...
oggi e' la massima aspirazione per un neolaureato (lauree serie)
Monica Lewinski docet :O
Negli ultimi anni... a partire da quando ???
Probabilmente da quando ci siamo accorti che si potrebbe star 100 volte meglio con quello che già abbiamo, ma che purtroppo siamo e siamo stati mal amministrati. E, contemporaneamente, ci siamo accorti che ci sono altri che stanno meglio e altri che pian pianino ci stanno raggiungendo e superando nella qualità della vita...
^TiGeRShArK^
09-07-2010, 09:11
Quando finiranno i soldi della generazione precedente su cui stanno campando moltissimi giovani odierni.
Però potrebbe anche essere che tra una decina e qualcosa d'anni ci penserà la cina a dare la botta di grazia all'italia.
Quando finiranno i soldi della generazione precedente su cui stanno campando moltissimi giovani odierni.
Però potrebbe anche essere che tra una decina e qualcosa d'anni ci penserà la cina a dare la botta di grazia all'italia.
Oltre alla mala amministrazione ci abbiamo pure messo la scarsissima produttività industriale. Non è la Cina il problema. Potenzialmente sono miliardi di consumatori che hanno una fame arretrata. Se non ci svegliamo un po' e produciamo per sfamare quei consumatori affamati, ci penserà qualcun altro, e noi affonderemo.
Probabilmente da quando ci siamo accorti che si potrebbe star 100 volte meglio con quello che già abbiamo, ma che purtroppo siamo e siamo stati mal amministrati. E, contemporaneamente, ci siamo accorti che ci sono altri che stanno meglio e altri che pian pianino ci stanno raggiungendo e superando nella qualità della vita...
A parte l'ovvietà, direi che detta così è la naturale dinamica delle cose.
Gli "altri" di qualche decennio fa eravamo noi.
E sulla presunta migliore qualità della vita del bel paese con cui ci siamo riempiti la bocca per anni (da noi va tutto male, ma noi sì che sappiamo vivere/mangiare/vestire/macchine/donne/mari/monti/etc)
era una favola a cui poteva credere solo chi all'estero non ci aveva messo piede manco dieci minuti... :rolleyes:
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Oltre alla mala amministrazione ci abbiamo pure messo la scarsissima produttività industriale.
Beh... in alcune zone la produttività industriale è stata elevatissima e malgrado la crisi è ancora alta non si sa per quanto ancora però...
Non è la Cina il problema. Potenzialmente sono miliardi di consumatori che hanno una fame arretrata. Se non ci svegliamo un po' e produciamo per sfamare quei consumatori affamati, ci penserà qualcun altro, e noi affonderemo.
Sono perfettamente d'accordo.
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Non è la Cina il problema. Potenzialmente sono miliardi di consumatori che hanno una fame arretrata. Se non ci svegliamo un po' e produciamo per sfamare quei consumatori affamati, ci penserà qualcun altro, e noi affonderemo.
Invece secondo me il problema è proprio lì. Non nella Cina in sé, ovviamente, ma nella globalizzazione, che unita alla liberalizzazione dei commerci ha in pratica legittimato una sorta di concorrenza sleale tra sistemi con regole estremamente diverse tra loro.
Certo che i cinesi sono una massa di consumatori affamati, ma ciò che i cinesi producono a basso costo va bene per noi e va bene per i cinesi stessi.
Ormai la maggior parte della roba è prodotta là, in Asia, sia per noi che per loro.
Ovvio che poi vi sono punte di eccellenza, ci sarà il cinese ricco che compra la ferrari italiana, ma la massa di consumatori cinesi comprerà cose fatte in Asia a basso costo, non certo cose europee.
Ormai siamo al punto che anche molti prodotti alimentari vengono fatti là e comprati pure in occidente, anche se per fortuna alemeno questo settore resiste vista la qualità superiore dei prodotti italiani (e la gente ancora li compra nonostante il costo maggiore).
Secondo me gran parte della crisi economica del mondo occidentale si risolverebbe solo con una suddivisione del globo in fasce economico-sociali, dove ogni fascia è costituita da paesi con stesse regole di mercato (compresi diritti dei lavoratori, regole ambientali, etc...), e dove la piena libertà di commercio è possibile solo all'interno della stessa fascia. In tal modo una differenza di costo è solo dovuta a maggiore efficienza e capacità imprenditoriale, non al fatto che uno deve rispettare tutte le regole e l'altro fa lavorare i bambini di notte.
Poi i commerci da una fascia all'altra devono comportare dei dazi, anche elevatissimi, in modo da eliminare la concorenza sleale.
Scusate la domanda palesemente provocatoria, ma con tutto quello che sta accadendo negli ultimi anni, son sempre più le persone che pensano 'sta cosa.
Le cose qui in Italia non sono mai state rosee, ma di recente si è assistiti, anche complice la crisi internazionale, ad una escalation di "calamità". Ed il tutto è un crescendo, non riesco a trovare un qualcosa che nel nostro paese è migliorato o che ci possa far guardar al futuro con prospettive speranzose.
Secondo voi quale sarà la goccia che farà traboccare il vaso ?
E cosa potrebbe accadere ?
ps. Sebbene mi sia riferito principalmente a questi ultimi anni, non ho fatto nomi e non ho accusato nessuno in particolare. Questo perchè alla fin fine ritengo il problema italiano appartenente a tutto un sistema e non a singole fazioni o personaggi politici. Indi per cui, evitiamo insulti gratuiti.
In italia non accadrà nulla di drammatico ! si rimarrà solamente a discutere su come era bello una volta, oppure ad aspettare la famosa " ripresa " !
tutto finirà quando purtroppo finiranno le pensioni dei genitori e nonni !
in quel momento le persone che hanno fatto le" formiche " magari non sguazzeranno nell'oro ma vivranno decentemente, gli altri si ritroveranno con le pezze al culo.
basti pensare ai giovani precari attuali che a 30 anni si ritrovano dipendenti a tempo determinato o addirittura partime ! e ce ne sono parecchi ! i diplomati o laureati che si barcamenano tra un contratto trimestrale un cococo cococpro coccodè ecc . tutti sono straindebitati, e i genitori\nonni gli pagano le " bollette, vacanze, vestiti per nipotini,il mutuo casa, l'auto, ecc ecc " !
poi ci aggiungiamo i cassaintegrati....
si prospetta uno scenario molto buio pochè questi tra qualche decennio non avranno capacità economiche per spendere e fare girare il sistema economico.
tenendo conto che dopo i 30\35 anni se non hai un posto fisso sei fuori mercato ! troppo vecchio.
le fabbriche, sono tutte in asia, e qui saremo senza lavoro ! tanto la produttività non è nemmeno paragonabile, così come i costi di produzione !
Gnubbolo
09-07-2010, 14:03
non preoccuparti Scalor, nei prossimi 2 o 3 anni di berlusconeide arriveranno 1-2 milioni di immigrati e faremo ripartire l'edilizia.
In italia non accadrà nulla di drammatico ! si rimarrà solamente a discutere su come era bello una volta, oppure ad aspettare la famosa " ripresa " !
tutto finirà quando purtroppo finiranno le pensioni dei genitori e nonni !
in quel momento le persone che hanno fatto le" formiche " magari non sguazzeranno nell'oro ma vivranno decentemente, gli altri si ritroveranno con le pezze al culo.
basti pensare ai giovani precari attuali che a 30 anni si ritrovano dipendenti a tempo determinato o addirittura partime ! e ce ne sono parecchi ! i diplomati o laureati che si barcamenano tra un contratto trimestrale un cococo cococpro coccodè ecc . tutti sono straindebitati, e i genitori\nonni gli pagano le " bollette, vacanze, vestiti per nipotini,il mutuo casa, l'auto, ecc ecc " !
poi ci aggiungiamo i cassaintegrati....
si prospetta uno scenario molto buio pochè questi tra qualche decennio non avranno capacità economiche per spendere e fare girare il sistema economico.
tenendo conto che dopo i 30\35 anni se non hai un posto fisso sei fuori mercato ! troppo vecchio.
le fabbriche, sono tutte in asia, e qui saremo senza lavoro ! tanto la produttività non è nemmeno paragonabile, così come i costi di produzione !
Scenario tanto tragico quanto realistico....purtroppo :(
Maverick18
10-07-2010, 17:09
Attualmente sono proprio i genitori a sostenere le nuove generazioni. Mi domando se questo in futuro basterà o se è destinato a cambiare.
superanima
10-07-2010, 20:53
Scusate la domanda palesemente provocatoria, ma con tutto quello che sta accadendo negli ultimi anni, son sempre più le persone che pensano 'sta cosa.
Le cose qui in Italia non sono mai state rosee, ma di recente si è assistiti, anche complice la crisi internazionale, ad una escalation di "calamità". Ed il tutto è un crescendo, non riesco a trovare un qualcosa che nel nostro paese è migliorato o che ci possa far guardar al futuro con prospettive speranzose.
Secondo voi quale sarà la goccia che farà traboccare il vaso ?
E cosa potrebbe accadere ?
Meno chiacchiere. Vedrai che tutto tornerà più sereno.
profetico
11-07-2010, 13:22
Secondo me il problema non è la cina o la globalizzazione, quelli sono i corsi e ricorsi storici, non potevamo mica sperare che la cina (e non dimentichiamo l'india, che nessuno cita ma conta poche meno persone ed è altrettanto competitiva) rimanesse li a dormire...
E credo sia innegabile che per quanto ancora competitiva il costo di produzione in cina si è alzato...
E conosco realtà locali che a conti fatti hanno ritenuto inefficace spostare la produzione in cina, così come conosco direttamente realtà nipponiche che hanno consolidato investimenti e unità produttive qui in italia.
Il discorso della domanda posta è conseguenza secondo me di un governo che non ha saputo fare il suo lavoro, e galoppiamo verso un baratro (forse così però è un pò troppo drastico ma rende l'idea). L'italia può non crollare, ma ritenere che sia facile risalire la china è chiudere gli occhi e sperare che quando li riapri vada meglio. Abbiamo bisogno di una sterzata, ma netta, alla guida di questo paese.
Poco importa che sia il CAVALIERE, il PD o qualcuno di nuovo, quello che importa è che si lavori per italia e italiani
In rovina ci stiamo andando piano piano.
Mentre il 10% degli italiani, i più ricchi, si stanno arricchendo, il resto della popolazione sta scendendo piano piano ai livelli dell'Europa balcanica.
E' un processo lento ma costante, che Berlusconi sta coadiuvando da anni, facendo scivolare gli italiani nella povertà e nell'ignoranza... favorendo lui ed i suoi amici.
I prossimi passi verso la distruzione saranno l'annullamento delle scuole pubbliche, la disintegrazione della sanità pubblica, lo amntellamento dei musei statali, l'annichilimento dell'arte e della cultura italiana e l'abbandono del welfare sociale in favore di un sistema privato e carissimo.
Quando raggiungeremo quel livello... allora, forse, ci sarà una rivolta sociale in stile rivoluzione francese, e qualche testa cadrà, ma allora... Berlusconi sarà probabilmente già morto, e verrà ricordato nei libri di storia con un paio di righe che reciteranno "il periodo buio dell'Italia dopo il fascismo".
Da nessuna parte è scritto ma i segnali non sono incoraggianti, e mi domando quanto a lungo resisteranno quei culi.
"Finchè c'è vasellina, c'è speranza" mi vien da dire a chi è rimasto/rimane in Italia.
Tra i tanti segnali...
L'altro giorno mi è arrivata una mail dalla mia facoltà di ingegneria in cui si avvisa che causa tagli è stata sospesa la programmazione dell'anno accademico 2010-2011.
E consideriamo che nella sede didattica di ingegneria (Parma), attualmente quando piove forte i corridoi si allagano puntualmente.
E che aspetti ad andartene, che ti piova in testa? Mah...
Meno chiacchiere. Vedrai che tutto tornerà più sereno.
Una sola domanda: parenti in Parlamento? Dall'ottimismo si direbbe proprio...
Il processo è già inesorabilmente iniziato...
comunque chiediamolo al polpo Paul per avere certezze...
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