View Full Version : 12 navi da guerra americane muovono verso il verso il Golfo Persico
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Dopo una cortina di fumo calcistico una flotta da guerra si dirige verso il Golfo Persico. I mass media occidentali non hanno evidenziato un' informazione altamente importante mentre continuano ad occupare i loro spazi con il campionato mondiale di calcio.
Dietro questa cortina di fumo calcistica, un’armata di più di 12 navi di guerra degli USA e Israele hanno attraversato il Canale di Suez e vanno verso il Mar Rosso.
I mass media del Medio Oriente hanno commentato che è la più grande armata degli USA che passa dal canale da molti anni.
Le autorità egiziane non solo permetteranno alle navi di attraversare il Canale, ma hanno messo in pratica misure di sicurezza speciali.
Secondo il giornale Al-Quds Al–Arabi tutto il traffico commerciale e civile attraverso il Canale di Suez è stato interrotto, per permettere il passaggio delle navi da guerra, così come tutte le attività pescherecce nella zona ed il traffico dei ponti sul canale.
Il giornale israeliano Haaretz, ha informato che varie migliaia di soldati egiziani sono stati dispiegati lungo il Canale di Suez, col fine di garantire un “passaggio sicuro” alle navi.
I partiti dell’opposizione egiziana hanno criticato il governo per aver permesso il passaggio quando quando la tensione è particolarmente alta in Medio Oriente a causa del recente attacco israeliano sul convoglio di aiuti a Gaza.
Le intense manifestazioni popolari accusano Hosni Mubarak di cooperare con le Forze israeliane nel blocco su Gaza, hanno costretto il governo a rompere parte della sua collaborazione con Israele aprendo la frontiera di Rafah.
I membri del partito politico della Fratellanza Musulmana hanno avvertito il presidente Hosni Mubarak che non resteranno “a braccia conserte” mentre “sta appoggiando la preparazione di una guerra contro l’Iran”.
La flotta include una portaerei (o due secondo altre fonti). Per DEBKafile in stretto contatto con le fonte militari israeliane, è capeggiata dalla portaerei nucleare Harry Truman ed il suo gruppo di attacco di 60 caccia-bombardieri e 6000 marinai e marines.
Jeff Steinberg dell’Esecutivo dell’Intelligence a Washington ha detto alla catena iraniana Press TV che il Dipartimento della Difesa degli USA aveva confermato il rapporto.
Nessun articolo di quelli che ho consultato parla di sottomarini nucleari ma si sa che una portaerei non viaggia da sola, porta sempre un gruppo di combattimento che include varie navi da guerra ed almeno un sottomarino nucleare.
La localizzazione dei sottomarini è evidentemente segreta, eccetto quando vogliono farsi vedere deliberatamente, come è successo lo scorso luglio quando un sottomarino israeliano ha attraversato il canale di Suez ed è entrato nel Mar Rosso.
La destinazione finale della flotta non si conosce ancora, ma sembra evidente che si dirige verso il Golfo Persico, la via più diretta verso il Mediterraneo.
Alcuni giornalisti hanno segnalato che l’obiettivo sarebbe di ultimare i preparativi finali “prima del Conflitto militare con Iran”.
Vari fatti relazionati con questo spiegamento sono importanti
Le “minacce” all’Europa e Israele.
* Il segretario della Difesa USA, Robert Gates, mentre faceva conoscere il tragitto della flotta, in un’audizione al Senato giovedì 17 giugno, ha fatto suonare i tamburi di guerra più forte minacciando che l’Iran potrebbe attaccare l’Europa con “decine o centinaia “ di missili secondo i rapporti dell’Intelligence
* Lo stesso è successo in Israele, dove fonti militari israeliane che intensificando la loro propaganda, minacciavano che ai missili iraniani bisogna aggiungere quelli della Siria e del Libano, in modo che “Israele si trova di fronte 3000 missili capaci di raggiungere tutti gli angoli del paese”.
* Queste minacce hanno, evidentemente, la funzione di aggiornare la campagna di demonizzazione dell’Iran e di creare paura nella popolazione. Ovviamente non hanno detto nulla sui missili nucleari di Israele che minacciano il mondo.
Il dispiegamento dei sottomarini israeliani con capacità nucleare
* Come abbiamo già informato a fine maggio nel Golfo c’erano già 3 sottomarini israeliani, la Flottiglia 7- Dolphin, Tekuma e Leviatan, capaci di sparare missili nucleari che raggiungono i 1500 km potendo raggiungere qualsiasi punto dell’Iran, trasformando il paese in un deserto radioattivo.
Gli accordi di Israele per usare spazi aerei esteri
* Precedentemente ad un’informazione apparsa il 12 giugno, sul giornale londinese The Sunday Times, è stato rivelato che Israele aveva ottenuto il permesso dall’Arabia Saudita di usare il suo spazio aereo per un attacco all' Iran.
“Nella settimana che seguì le nuove sanzioni imposte dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a Teheran, Riad ha permesso ad Israele di usare il suo spazio aereo nel nord dell’Iran per accorciare la distanza di un bombardamento”.
Questa informazione è stata smentita due giorni dopo dall’ambasciatore saudita nel Regno Unito, il principe Mohammed bin Nawaf.
Alcuni hanno segnalato che si trattava di uno stratagemma di Israele per coprire i suoi piani reali: gli attacchi attraverso la Repubblica della Georgia e dell' Azerbaiyan, dalla frontiera nord dell’Iran. Altri hanno segnalato che un altro corridoio aereo è previsto, principalmente in funzione dell’attacco contro la centrale nucleare di Bushehr, attraverso la Giordania, l’Iraq e Kuwait.
Ma potrebbe anche essere che la pianificazione includa tutte queste vie, specialmente da quando la via turca è sfumata dopo la rottura dei buoni rapporti militari che Israele aveva con questo paese dopo l’attacco a Gaza l’anno scorso, concretizzata adesso con la chiusura del suo spazio aereo agli aerei israeliani.
La Turchia ha deciso di congelare 16 accordi sulla sicurezza e gli accordi militari firmati con Israele. Tra i 16 progetti congelati c’è un accordo per un valore di 5.000 milioni di dollari, secondo il quale Ankara avrebbe ricevuto 1000 carri armati Merkava Mark II da Israele; un altro per una valore di 50 milioni di dollari per modernizzare carri armati turchi M-60 e un altro ancora di 800 milioni di dollari per acquistare due aerei da pattuglia israeliani ed un aereo AWACS di controllo.
La Turchia ha anche congelato un accordo di 632,5 milioni di dollari relativi ai 54 aerei F-4 Phantom ed un altro di 375 milioni di dollari per acquistare 48 aerei F-5.
Ciò include l'abolizione del permesso di aerei da combattimento ad Israele per usare lo spazio aereo turco, e degli accordi di cooperazione militare tra la Turchia e Israele.
Le ispezioni delle navi iraniane autorizzate dalle nuove sanzioni
Secondo il giornale Israel National news, “le navi da guerra possono esercitare il diritto di ispezionare le navi iraniane per il trasporto illegale d’armi”.
Il 17 giugno, il parlamento iraniano ha avvertito che risponderà in specie al controllo delle sue navi in virtù che un quadro di sanzioni imposte al paese dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. “Anche se una nave iraniana è trattenuta per la sicurezza della verifica, noi agiremo allo stesso modo e controlleremo qualsiasi nave occidentale che attraversi il Golfo Persico o lo stretto di Ormuz”, ha detto Hossein Ebrahimi, membro del Parlamento Nazionale della Sicurezza iraniana e della Commissione della Politica Estera.
La flotta iraniana per gli aiuti a Gaza
All’inizio della settimana scorsa la radio statale iraniana ha informato che la prima nave era partita verso Gaza e che un’altra avrebbe salpato questo fine settimana con aiuti umanitari della Mezza Luna Rossa dell’Iran che è l’equivalente alla Croce Rossa.
“Questi generi di soccorso includono alimenti e medicine più strumenti medici. Le navi saranno inviate a Gaza alla fine di questa settimana”, ha detto il Direttore della Mezza Luna Rossa e degli Affari Internazionali Abdul Rauf Adibzadeh, citato dall’agenzia IRNA.
La Mezza Luna Rossa ha informato che sta preparando anche un’altra nave con una squadra di medici e chirurghi per la gente impoverita della striscia di Gaza.
L'Iran ha informato che le navi iraniane di aiuto a Gaza non saranno protette da navi da guerra come era stato riportato da alcuni media.
Israele ha chiesto all’Egitto di chiudere il Canale di Suez alle navi iraniane con aiuti umanitari verso Gaza. Il giornale kuwaitiano Al Dar ha informato che i responsabili dell’Ufficio del primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, e quello del ministro della Difesa, Ehud Bara, hanno chiamato il primo ministro dell’intelligence egiziano, Omar Suleiman, ed hanno fatto pressione affinchè impedisse il passo delle navi iraniane attraverso il Canale di Suez.
La Sezione d' Interessi dell’Iran in Egitto, ha confermato che Il Cairo ha concesso visti a centinaia di cittadini iraniani che hanno chiesto di accompagnare le navi in un convoglio via terra.
I visti permettono l’entrata nella striscia di Gaza attraverso il punto d’incrocio di Rafah ai lavoratori di aiuti umanitari della Mezza Luna Rossa iraniana che viaggiano col convoglio.
Ma BEBKAfile segnala che Il Cairo potrebbe, se volesse, bloccare le navi perché siano ispezionate. Il NewsWeek ha informato che le autorità egiziane potrebbero fermare le navi per settimane, attraverso tecniche come richiedere qualsiasi documento ufficiale da tradurre dal Farsi all’arabo.
Ci sono altre navi che si preparano per inviare aiuti dal Libano tra cui la novità di una barca di sole donne. Ed un’altra flottiglia dalla Turchia più grande di quella che è stata attaccata un paio di giorni fa.
Il giornale israeliano Haaretz ha informato che la Marina e l’Intelligence israeliana si stanno preparando per l’arrivo delle navi e fonti militari hanno segnalato che le navi che arrivano dal Libano e dall’Iran non potranno avvicinarsi alle coste di Gaza.
A Gerusalemme, il Ministro Avigdor Lieberman ha affermato che Israele non rispetterà queste navi perché, secondo lui “evidentemente sono stati inviati dal nemico con intenzioni ostili finalmente mascherate come sforzi umanitari”.
Due percorsi destinati a incontrarsi
E’ importante rendersi conto che le navi di aiuto iraniano seguono il percorso inverso alla flotta che ha appena attraversato il canale di Suez: dal Golfo Persico al Mediterraneo in qualche punto di questo semicerchio obbligatoriamente si devono incrociare.
Questo percorso e specialmente quello del Golfo è particolarmente “affollato” con tutti i rischi di incidenti che questo implica. Nel golfo Persico se ne sono già verificati diversi, l’ultimo tra un sottomarino nucleare e un mercantile giapponese che si sono scontrati.
Ma forse non bisognerà attendere nessun incidente. Il congressista Ron Paul ha detto al Congresso: “Mi preoccupa, invece, che s’inventi un incidente del tipo Golfo di Tonkin per ottenere l’appoggio popolare per un attacco contro l’Iran”.
Ron fa questo riferimento all'incidente che è servì come pretesto per attaccare il Vietnam del Nord e che poi è risultato essere un falso. Il parlamentare britannico George Galloway da parte sua ha detto, "c'è un pericolo molto reale" che il governo degli Stati Uniti di organizzi un attacco false flag per giustificare la guerra contro l'Iran ".
Non è azzardato affermare che in questo incontro saranno intercettate navi iraniane con la scusa di nuove sanzioni imposte all' Iran e saranno ispezionate alla ricerca di ipotetiche armi, con il rischio che si provochi un grave incidente che è probabilmente quello a cui questo dispiegamento è destinato.
Fonte: http://www.insurgente.org/index.php?option=com_content&view=article&id=3485%3Acon-el-mundial-de-futbol-de-cortina&catid=98%3Aimperio&Itemid=292
Traduzione per Voci Dalla Strada di VANESA
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http://www.facebook.com/notes/informare-per-resistere/dietro-il-sipario-dei-mondiali-di-calcio/408296086266
un ulteriore passo verso la guerra in iran?
Il dispiegamento dei sottomarini israeliani con capacità nucleare
* Come abbiamo già informato a fine maggio nel Golfo c’erano già 3 sottomarini israeliani, la Flottiglia 7- Dolphin, Tekuma e Leviatan, capaci di sparare missili nucleari che raggiungono i 1500 km potendo raggiungere qualsiasi punto dell’Iran, trasformando il paese in un deserto radioattivo.
Ma davvero gli israeliani hanno sottomarini lanciamissili?
Ohibò, questa non la sapevo..
Ma davvero gli israeliani hanno sottomarini lanciamissili?
Ohibò, questa non la sapevo..
Qualsiasi sommergibile può lanciare un missile adattando opportunamente i tubi lancia siluri ... come hanno fatto gli Israeliani
La Turchia vuole prendere degli F5? ma se sono caccia degli anni 60 che non producono più :asd:
Capellone
01-07-2010, 13:13
chi ha pochi soldi prende arei usati, magari per addestramento.
SunseeKer
01-07-2010, 13:49
Santo cielo comè possibile che un movimento simile di forze navali non sia saltato alla cronaca :mbe: ?!?!
qui cè aria di nuova guerra.....
SunseeKer
01-07-2010, 13:51
La Turchia vuole prendere degli F5? ma se sono caccia degli anni 60 che non producono più :asd:
per non parlare degli F-4 Phantom :mbe:
ConteZero
01-07-2010, 13:53
http://en.wikipedia.org/wiki/F-20_Tigershark
:fiufiu:
ConteZero
01-07-2010, 14:03
PS:
http://images.encyclopediadramatica.com/images/b/bb/Ronpaul2008.jpg
:rotfl:
bene bene.... chi và per questi mari....
girodiwino
01-07-2010, 14:56
immagino che tra poco un segretario di stato a caso porterà davanti al consiglio di sicurezza le prove che ahmadinejad quando si nasconde in bagno è per produrre gas tossici...
scherzi a parte speriamo che radano al suolo ahmadinejad, mi sta simpatico ma è un pericolo
...nobel per la pace in movimento...
...ciao Andrea...
Non faranno nessuna guerra.
frankytop
01-07-2010, 15:10
Ah io faccio il pieno di benzina nella mia moto.:O
ConteZero
01-07-2010, 15:12
...nobel per la pace in movimento...
...ciao Andrea...
In before: "Sasha, cazzo, t'ho detto di non usare i giocattoli che trovi nella sala ovale... ridammi subito affonda la flotta".
una guerra non avrebbe senso!
Non faranno nessuna guerra.
sei uno di quelli sulle navi? oppure hai usato la palla indovina?
ConteZero
01-07-2010, 15:34
Gli USA non possono permettersi, economicamente e militarmente, un altro conflitto.
Stanno facendo vedere i muscoli, tutto qui.
Gli USA non possono permettersi, economicamente e militarmente, un altro conflitto.
Stanno facendo vedere i muscoli, tutto qui.
Spero sia così. Eppure credo che a far la guerra l'america ci guadagni, di sicuro non ci rimette.
una guerra non avrebbe senso!
come in afganistan e iraq ??? :fagiano:
SunseeKer
01-07-2010, 15:40
Spero sia così. Eppure credo che a far la guerra l'america ci guadagni, di sicuro non ci rimette.
nuova guerra = industria degli armamenti che stappa champagne
è un sempreverde
come in afganistan e iraq ??? :fagiano:
è un tantino diverso, giusto un tantino..:D
ConteZero
01-07-2010, 15:47
Spero sia così. Eppure credo che a far la guerra l'america ci guadagni, di sicuro non ci rimette.
nuova guerra = industria degli armamenti che stappa champagne
è un sempreverde
Gli ultimi due conflitti le hanno fatto così bene che ultimamente il mondo non è più il loro giardinetto... e per poco non finivano a gambe all'aria con i crack a catena delle banche/assicurazioni.
SunseeKer
01-07-2010, 15:50
Gli ultimi due conflitti le hanno fatto così bene che ultimamente il mondo non è più il loro giardinetto... e per poco non finivano a gambe all'aria con i crack a catena delle banche/assicurazioni.
no problem , ci sono sempre i fondi neri che il governo dedica di fisso agli armamenti da decenni ormai , se ci sarà un'altra "guerra" chi stappa lo champagne ci sarà di sicuro fidati
Santo cielo comè possibile che un movimento simile di forze navali non sia saltato alla cronaca :mbe: ?!?!
qui cè aria di nuova guerra.....
minchiate, gli americani muovono normalmente formazioni navali di queste dimensioni e un tempo erano anche più grosse, stavolta qualche buontempone ha deciso di imbastirci su una storiella
Il task group navale comprende 1 sola portarerei, che non è altro che una di quelle della flotta atlantica che dopo la crociera nel mediterraneo va a rilevare quella che c'è nel golfo. Tralasciando poi che con una sola CVN gli americani la guerra nemmeno la concepiscono.
Insomma, riassunto dell'articolo: pure bullshit
Visto nel golfo persico c'è sempre una portaerei almeno, non può essere un semplice avvicendamento? Ora non so quale sia la portaerei attualmente nel golfo, ma basterebbe vedere da quanto è piazzata li.
Visto nel golfo persico c'è sempre una portaerei almeno, non può essere un semplice avvicendamento? Ora non so quale sia la portaerei attualmente nel golfo, ma basterebbe vedere da quanto è piazzata li.
l'unico post sensato della discussione
C'era chi gridava alla guerra anche un annetto fa perchè tutti e 4 gli SSGN erano in mare in zona golfo persico, senza capire che nel XXI secolo i segnali di una guerra non sono navi o aeroplani che si muovono, ma la preparazione mediatica e politica di una coalizione ad un livello che attualmente semplicemente non esiste.
22/06/2010 10:45
USA-IRAN
Aumenta la pressione militare americana nel Golfo Persico
di Maurizio d'Orlando
Nei giorni scorsi, 12 navi da guerra della marina Usa hanno traversato il canale di Suez. Sono tre, ora, le squadre navali presenti nell’area. Il dispositivo appare pronto al bombardamento dei siti nucleari iraniani. A rischio il periodo tra fine luglio e i primi di agosto. Gli iraniani minacciano di scatenare il caos in Arabia Saudita. I motivi economici che possono determinare i tempi della crisi.
Milano (AsiaNews) - Dopo l’invio alla base militare di Diego Garcia, nell’Oceano Indiano, di 387 bombe ad alto potenziale di cui AsiaNews aveva dato notizia lo scorso 14 aprile (vedi Venti di guerra e crisi economica dietro gli attacchi al Papa), altre 12 navi da guerra americane hanno attraversato il canale di Suez, unitamente ad una corvetta israeliana. Lo afferma il quotidiano egiziano Al-Quds-al-Arabi. La notizia è confermata dai quotidiani Jerusalem Post e Haaretz. Anche l’agenzia d’informazione internet Debka, che solitamente appare ben connessa con il Mossad, i servizi segreti israeliani, ha confermato un incremento dell’attività nel Golfo Persico. Secondo la Debka vi sarebbe anche la presenza in quelle acque di tre sottomarini israeliani dotati di missili con teste nucleari. I sommergibili israeliani sono stati costruiti in Germania e sono considerati tecnologicamente molto avanzati. Tra le navi da guerra transitate da Suez, secondo fonti di agenzia, ci sarebbe anche la portaerei Harry Truman, che finora era stazionata nel Mediterraneo. Lo afferma un articolo pubblicato su zerohedge (vedi 12-american-warships-including-one-aircraft-carrier-and-one-israeli-corvette-cross-suez-canal). Salgono perciò a tre le squadre navali d’attacco aereo operative in zona, che si aggiungono alle forze aeree di stanza sull’isola di Diego Garcia. Si completa così un dispositivo pronto al bombardamento dei siti in cui gli iraniani, secondo gli USA ed Israele, starebbero per approntare la propria prima bomba nucleare. Si può ipotizzare che a rischio di conflitto sia il periodo a cavallo tra fine luglio ed i primi di agosto.
Gli iraniani hanno sempre sostenuto che le installazioni di arricchimento dell’uranio servono per gli impianti nucleari ad usi civili per la produzione di energia. Nel corso degli ultimi anni hanno permesso a diversi gruppi d’ispezione della Aiea (l’Agenzia Onu per l’energia atomica), di ispezionare le proprie installazioni per verificarne che non vi fossero impianti per usi militari. Inoltre di recente, lo scorso 16 maggio, l’Iran ha aderito ad una proposta messa a punto dal Brasile e dalla Turchia (vedi Teheran-accetta-un-accordo-sull’uranio-arricchito-con-Turchia-e-Brasile) che prevedeva che il processo di arricchimento dell’uranio venisse completato fuori dai propri confini nazionali, in Turchia, in modo da garantire che tale processo non avesse alcuna finalità militare. Questa iniziativa non è stata accolta favorevolmente da Israele.
Ad una minaccia corrisponde una controminaccia
Da parte sua, infatti, l’agenzia iraniana Press TV, lo scorso 9 giugno ha pubblicato in inglese il monito di un membro della famiglia reale saudita, il principe Turki bin Abdul Aziz Al Saud (vedi Prince warns S. Arabia of Apocalypse). Il testo era stato tratto da quanto riportato in arabo da un’agenzia del Cairo, la Wagze news agency. Il principe, che vive da anni in Egitto perché da tempo in disaccordo con la famiglia regnante, secondo quanto riportato, avrebbe affermato che i membri della dinastia sarebbero a rischio perché essa è ormai molto invisa alla popolazione e perché un golpe militare potrebbe presto spodestarla. A rischio sarebbe la vita stessa dei componenti della famiglia reale saudita. Il principe perciò avrebbe invitato il resto della famiglia a mettersi al più presto in salvo all’estero, “prima che ci taglino la testa per le strade” ha aggiunto con toni drammatici. La gran parte dei giacimenti di greggio saudita si trova in zone del paese abitate da popolazioni di religione mussulmana sciita, come in Iran. Come è noto, si tratta di una confessione religiosa in forte contrasto con l’islam sunnita di orientamento wahabita sostenuto dalla dinastia saudita. La pubblicazione di questo monito pare indicare quale sia la strategia iraniana in caso di bombardamento: provocare il caos nel vicino regno saudita e metterne così a rischio le esportazioni di petrolio. In tal caso gli effetti sul prezzo mondiale del greggio sarebbero enormi perché l’Arabia Saudita è il maggiore paese esportatore di petrolio al mondo. Non è comunque chiaro quanto reale sia questa minaccia iraniana di sovvertire la dinastia saudita.
In questo monito c’è, però, un altro elemento. “Non contate – dice rivolto al folto clan della famiglia reale saudita –su USA, Gran Bretagna ed Israele, perché non sopravviveranno alla perdita (in ing. “because they will not survive the loss”), avrebbe ancora proseguito il principe. Questa parte è un po’ oscura perché non si capisce a che cosa si riferisce: il termine potrebbe essere inteso sia come perdita economica che come sconfitta militare. Forse, tuttavia, questo oscuro monito attribuito al principe dalla fonte iraniana potrebbe essere messo in relazione con un possibile appello da parte del regime di Teheran allo “Jihad”. Si tratterebbe in pratica di una sorta di chiamata alla “guerra santa”, vale a dire alla sollevazione delle masse popolari nei paesi a maggioranza mussulmana e di un segnale rivolto alle cellule islamiste presenti in tutto il mondo perché si attivino per azioni terroristiche. Anche qui non è comunque chiaro se un ipotetico appello iraniano alla solidarietà islamica in caso di attacco e ad una controffensiva terroristica possano concretizzarsi.
Secondo nostre valutazioni, tra minacce e controminacce, a rischio di conflitto è il periodo a cavallo tra fine luglio ed i primi di agosto, per varie ragioni.
In primo luogo perché il dispiegamento del dispositivo militare americano-israeliano di attacco dovrebbe completarsi per tale periodo.
In secondo luogo, perché il prossimo G8 / G20 di fine giugno di Toronto dovrebbe permettere una serie di consultazioni di alto livello e questo è un passaggio preliminare necessario per un evento politico militare di questo tipo. Per parte sua l’Iran deve, invece, attendere l’innesco della provocazione necessaria ad innalzare il livello di tensione: l’arrivo della flottiglia che deve forzare il blocco marittimo di Gaza per portare aiuti “umanitari”.
Il peso del debito americano
I principali fattori che determinano i tempi di questa crisi politico militari sono però di tipo economico.
Il primo elemento è che a metà settembre dovrebbero essere resi ufficialmente noti i dati del preconsuntivo del bilancio USA del 2010. Di solito, però, già in agosto iniziano a trapelare voci ed indiscrezioni. Quest’anno non occorre, tuttavia, attendere il propagarsi di tali voci. È già chiaro che lo “stimolo economico” deciso da Obama su suggerimento degli economisti keynesiani come Paul Krugman non solo non ha incrementato l’occupazione negli USA ma, dilatando a dismisura le spese statali, ha aperto un buco senza precedenti nel deficit federale americano, di certo superiore al 10 % del PIL. Per mascherare questo fallimento economico e sociale (la disoccupazione reale ha toccato il 22 % della popolazione attiva) occorre perciò che la minaccia esterna, l’emergenza militare e politica, prenda forma prima che i dati del bilancio fiscale e dell’occupazione debbano, per un minimo di credibilità, essere riportati anche dai grandi organi d’informazione.
Un secondo elemento, spesso trascurato nelle analisi, è che oltre al problema del debito pubblico esiste in America (e non solo) quello del debito privato, cioè di imprese e famiglie.
Il debito privato in USA è di circa 50'000 miliardi di dollari (in ing. 50 trillions)., circa il 330 % del PIL USA. Chiaramente non è sostenibile e dovrà ridursi in termini reali o per via della deflazione o dell’iperinflazione. Ne consegue che dovrà essere ridotta la leva finanziaria, cioè il settore privato dovrà liquidare i beni patrimoniali acquisiti in toto o parzialmente a debito. Molto probabilmente si ripeterà cioè quanto si è già verificato nel settembre 2007 con la crisi dei mutui “subprime”. La differenza è che mentre allora si resero insolventi i debitori “subprime”, cioè non primari, questa volta verranno ad essere colpiti quei debitori privati considerati di solito maggiormente solvibili. In scadenza per gli inizi di quest’autunno, di nuovo a metà settembre, sono perciò i mutui su un’enorme massa di mutui commerciali e debiti di buona qualità, che troveranno difficoltà ad essere rinnovati. Anche in questo caso una minaccia esterna deve prendere forma prima che si produca il crollo del valore reale di immobili, azioni ed obbligazioni e che possa così coagularsi una reale minaccia politica interna alla tradizionale struttura bipartitica del sistema di potere negli USA.
Anche il regime iraniano ha necessità al più presto di una minaccia esterna per mantenere saldo il controllo del potere all’interno. Monta, infatti, la pressione delle nuove generazioni che vedono con insofferenza sia la corruzione del regime che l’arretratezza tecnologica del Paese. A pesare soprattutto sui giovani è l’incapacità di trovare sbocchi occupazionali e la chiusura al mondo esterno. Non hanno partecipato alla rivoluzione islamica contro lo scià, intesa anche e forse soprattutto come sollevazione contro l’imperialismo economico e culturale americano. Non sanno bene perciò che cosa sia l’antiamericanismo e quindi considerano quindi quella del “grande satana” americano come una stanca retorica, utile solo ai fini del potere interno. Per questo il regime ritiene opportuno non abbassare i toni, ma anzi mantenere alta la minaccia ed il livello di guardia con elementi concreti.
La logica prevalente in entrambi i fronti sembra essere quella già osservata in occasione della guerra delle Falklands/Malvinas, con i generali argentini, assillati dalla bancarotta economica e l’establishment britannico alle prese con una difficile ristrutturazione economica interna per gli strascichi di lungo periodo della decolonizzazione.
Montare una minaccia esterna, un conflitto per coagulare il fronte interno è una tecnica antica e ben collaudata. Il problema è che oggi l’instabilità sociale, politica ed economica ha una dimensione globale. È difficile ipotizzare un’operazione “chirurgica”, che rimanga cioè confinata in un ambito ristretto. Se tale ambito è quello del Golfo Persico, gettarvi un cerino significa accendere un fuoco che facilmente potrebbe diffondersi e provocare lo scoppio di tutta la polveriera mondiale.
Fonte: http://www.asianews.it/notizie-it/Aumenta-la-pressione-militare-americana-nel-Golfo-Persico-18743.html
ho trovato questo..
l'unico post sensato della discussione
C'era chi gridava alla guerra anche un annetto fa perchè tutti e 4 gli SSGN erano in mare in zona golfo persico, senza capire che nel XXI secolo i segnali di una guerra non sono navi o aeroplani che si muovono, ma la preparazione mediatica e politica di una coalizione ad un livello che attualmente semplicemente non esiste.
ma non perdere tempo, stamattina ho letto il 3d, volevo rispondere, poi ho pensato perchè mai dovessi sprecare polpastrelli preziosi per quell'obbrobrio.
D'altronde i fini analisti DOC(az) del forum hanno previsto attacchi all'Iran entro e non oltre 6 mesi......ma dato che le previsioni risalgono quasi a un lustro fa forse intendevano i mesi del pianeta Cazzaron (che durano 20 volte più dei mesi terrestri)
Predator_ISR
01-07-2010, 16:13
Visto nel golfo persico c'è sempre una portaerei almeno, non può essere un semplice avvicendamento? Ora non so quale sia la portaerei attualmente nel golfo, ma basterebbe vedere da quanto è piazzata li.
Si.
La HST (Truman) e' andata a sostituire la IKE che ha finito la sua turnazione nell'Indiano.
La Truman era in Mediterraneo dagli inizi di giugno, strano che il giornalista non ne abbia fatto menzione.
Il compito della portaerei in quello scacchiere serve per fornire supporto aereo agli uomini (anche italiani) presenti in Afghanistan.
eh ma vuoi mettere quanto più avvincente è la storia dell'attacco all'iran?
PS: oggi mi son fatto un giretto ad Aviano, sembrava deserta
C'era chi gridava alla guerra anche un annetto fa perchè tutti e 4 gli SSGN erano in mare in zona golfo persico, senza capire che nel XXI secolo i segnali di una guerra non sono navi o aeroplani che si muovono, ma la preparazione mediatica e politica di una coalizione ad un livello che attualmente semplicemente non esiste.
Io direi che di preparazione mediatica iran nucleare = moriremo tutti per colpa di quel barbuto di nome Ajaminejad o giù di li, ce n'è stata abbastanza. Pure io che non guardo al tv ne ho fin sopra i capelli.
Non mi piace invece che l'articolo citato metta tra virgolette il termine "umanitari" riferito agli aiuti diretti alla popolazione illegalmente oppressa in palestina dal buon e giusto israele.
ConteZero
01-07-2010, 16:27
eh ma vuoi mettere quanto più avvincente è la storia dell'attacco all'iran?
PS: oggi mi son fatto un giretto ad Aviano, sembrava deserta
...previsto da quel fine politico che è Ron Paul.
Io direi che di preparazione mediatica iran nucleare = moriremo tutti per colpa di quel barbuto di nome Ajaminejad o giù di li, ce n'è stata abbastanza. Pure io che non guardo al tv ne ho fin sopra i capelli.
Non mi piace invece che l'articolo citato metta tra virgolette il termine "umanitari" riferito agli aiuti diretti alla popolazione illegalmente oppressa in palestina dal buon e giusto israele.
fidati, questo non è NIENTE rispetto a quello che mettono in campo (politicamente e mediaticamente parlando) gli stati uniti quando si avventurano in guerra
fidati, questo non è NIENTE rispetto a quello che mettono in campo (politicamente e mediaticamente parlando) gli stati uniti quando si avventurano in guerra
mi ricordo che discutevi di armi con una proprietà di linguaggio da far paura, quindi mi fido. starò a vedere. appena esplode una bomba sporca "iraniana" (uhm.. troppo improbabile) o un "kamikaze" fa saltare in aria una barchetta consiglierò tassativamente ai miei di togliere i loro investimenti da qualsiasi cosa non abbia un rendimento fisso :D
Predator_ISR
01-07-2010, 16:51
eh ma vuoi mettere quanto più avvincente è la storia dell'attacco all'iran?
PS: oggi mi son fatto un giretto ad Aviano, sembrava deserta
...Mentre Ramstein, Iran o no, e' sempre affollata.
Santo cielo comè possibile che un movimento simile di forze navali non sia saltato alla cronaca :mbe: ?!?!
qui cè aria di nuova guerra.....
12 navi è la dimensione media di un gruppo di battaglia americano, anzi spesso è pure più grande,
comunque visto il taglio sensazionalistico dell'articolo mi pare che sia un grosso mucchio di inesattezze di solito c'è un gruppo di battaglia nel mediterraneo, probabilmente visto la situazione calda hanno anticipato il cambio per tenere per qualche giorno due gruppi in zona come hanno fatto spesso, alla fine è mettere in mostra i muscoli e poco altro
oppure non è neanche una proiezione di forza ma il semplice avvicendamento dei battlegroup
Killer Application
01-07-2010, 17:02
http://www.youtube.com/watch?v=oFz9p_IpafA :D
Una curiosità... quelle 12 navi, di cui ho capito la sola portaerei contenere 60 aerei da combattimento (chesso, poniamo che siano tutti f22-f35) e 5000 di equipaggio, di cui facciamo finta la metà siano marines, che potenziale bellico hanno a bordo? Cioè intendo... cosa potrebbero invadere? san pietro, una regione (regione italiana; veneto, lazio...), il portogallo o un paese come francia/germania?
Predator_ISR
01-07-2010, 17:07
12 navi è la dimensione media di un gruppo di battaglia americano, anzi spesso è pure più grande,
comunque visto il taglio sensazionalistico dell'articolo mi pare che sia un grosso mucchio di inesattezze di solito c'è un gruppo di battaglia nel mediterraneo, probabilmente visto la situazione calda hanno anticipato il cambio per tenere per qualche giorno due gruppi in zona come hanno fatto spesso, alla fine è mettere in mostra i muscoli e poco altro
oppure non è neanche una proiezione di forza ma il semplice avvicendamento dei battlegroup
Il cambio da anticipare era stato gia pianificato dallo scorso gennaio, periodo di entrata in mediterraneo dell'IKE, giusto per permettergli di essere a Norfolk entro il 4 Luglio, cosi da consentire al personale di festeggiare quella ricorrenza.
The Pein
01-07-2010, 17:07
fidati, questo non è NIENTE rispetto a quello che mettono in campo (politicamente e mediaticamente parlando) gli stati uniti quando si avventurano in guerra
E' cosa metterebberò in campo se fosserò in guerra(fammi capire)?? :stordita:
Predator_ISR
01-07-2010, 17:10
Una curiosità... quelle 12 navi, di cui ho capito la sola portaerei contenere 60 aerei da combattimento (chesso, poniamo che siano tutti f22-f35) e 5000 di equipaggio, di cui facciamo finta la metà siano marines, che potenziale bellico hanno a bordo? Cioè intendo... cosa potrebbero invadere? san pietro, una regione (regione italiana; veneto, lazio...), il portogallo o un paese come francia/germania?
No al max imbarca 4 gruppi di F18 e Super Hornet per un totale di 44 macchine. Circa i 5000 tra uomini e donne sono 2000 dedicati alla gestione dell'unita' ed i restanti 3000 fanno parte dei diversi gruppi di volo imbarcati.
Le unita' dei marines fanno storia a se. La capacita' bellica di una portaerei (e quelle USA possono essere definite tali) e' data da come questi assetti vengono utilizzati.
E' cosa metterebberò in campo se fosserò in guerra(fammi capire)?? :stordita:
non ti ricordi l'iraq 2003? tra metà 2002 e i primi mesi del 2003 bush e segretari di stato hanno girato mezzo mondo per formare una coalizione, fatto decine di apparizioni tv minacciando l'iraq, spostato ingenti quantità di truppe, presentato a tutto il mondo dossier su dossier martellando tutti i media mondiali, conferenze su conferenze. Il tutto a un ritmo incalzante che faceva ben capire già da fine 2002 che l'invasione ci sarebbe stata era solo questione di quando. Attualmente non ci siamo proprio, non sono l'iran non è sulle prime edizioni dei TG, ma manco sulle terze e seconde. Insomma, i segnali di un attacco non ci sono proprio.
Una curiosità... quelle 12 navi, di cui ho capito la sola portaerei contenere 60 aerei da combattimento (chesso, poniamo che siano tutti f22-f35) e 5000 di equipaggio, di cui facciamo finta la metà siano marines, che potenziale bellico hanno a bordo? Cioè intendo... cosa potrebbero invadere? san pietro, una regione (regione italiana; veneto, lazio...), il portogallo o un paese come francia/germania?
una classe nimitz porta circa 100 aerei suddivisi fra s3, e2, c2 f/a18 ed ea6b
e i 6000€ sono praticamente quasi tutti necessari per le operazioni della nave, non è una nave da sbarco, ha a bordo solo un limitato contingente di forza combattente
E' cosa metterebberò in campo se fosserò in guerra(fammi capire)?? :stordita:
dipende dal conflitto così a caso potrei dire in caso di conflitto abbastanza serio 3-4 battlegroup, un paio di meu (soc) una ventina di ssk (scorta e piattaforme tlam) , alcune divisioni dell'esercito e qualche stormo basato a terra (ucav, b2 b1/b f117 f22 f15/e)
fai un mezzo milione di uomini qualche migliaio di aerei, qualche migliaio di mezzi corazzati e centinaio di navi
Predator_ISR
01-07-2010, 17:25
....... Attualmente non ci siamo proprio, non sono l'iran non è sulle prime edizioni dei TG, ma manco sulle terze e seconde. Insomma, i segnali di un attacco non ci sono proprio.
Anzi sembra che siano proprio loro (USA) a tentare di tenere buono Israele.
Killer Application
01-07-2010, 17:27
non ti ricordi l'iraq 2003? tra metà 2002 e i primi mesi del 2003 bush e segretari di stato hanno girato mezzo mondo per formare una coalizione, fatto decine di apparizioni tv minacciando l'iraq, spostato ingenti quantità di truppe, presentato a tutto il mondo dossier su dossier martellando tutti i media mondiali, conferenze su conferenze. Il tutto a un ritmo incalzante che faceva ben capire già da fine 2002 che l'invasione ci sarebbe stata era solo questione di quando. Attualmente non ci siamo proprio, non sono l'iran non è sulle prime edizioni dei TG, ma manco sulle terze e seconde. Insomma, i segnali di un attacco non ci sono proprio.
Non è che magari lo spostamento della flotta è dovuto magari a coprire uno strike aereo israeliano?
Quindi niente invasione ecc. ma sono mostrare i muscoli in caso l'iran voglia restituire il favore ad israele.
Predator_ISR
01-07-2010, 17:28
una classe nimitz porta circa 100 aerei suddivisi fra s3, e2, c2 f/a18 ed ea6b
e i 6000€ sono praticamente quasi tutti necessari per le operazioni della nave, non è una nave da sbarco, ha a bordo solo un limitato contingente di forza combattente
Lo scorso gennaio a bordo dell'IKE c'erano in totale 61 macchine (RW inclusi).
Predator_ISR
01-07-2010, 17:30
Non è che magari lo spostamento della flotta è dovuto magari a coprire uno strike aereo israeliano?
Quindi niente invasione ecc. ma sono mostrare i muscoli in caso l'iran voglia restituire il favore ad israele.
Israele al momento non credo abbia tale capacita'.
L'Iran, pubblicita' a parte, con cosa ricambia la cortesia?
Lo scorso gennaio a bordo dell'IKE c'erano in totale 61 macchine (RW inclusi).
hanno ridotto i velivoli, ma il pieno carico di una nimitz sono circa 100 aerei,
adesso con gli f/a18 come multirole riescono a svolgere le stesse funzioni con un minor numero di aerei visto la dismissione di a6 e f14
Predator_ISR
01-07-2010, 17:40
hanno ridotto i velivoli, ma il pieno carico di una nimitz sono circa 100 aerei,
adesso con gli f/a18 come multirole riescono a svolgere le stesse funzioni con un minor numero di aerei visto la dismissione di a6 e f14
Come cercavo di dire prima, le macchine per il "lavoro sporco" sono i Super Hornet (12 per ciascuno dei due gruppi di volo) ed F18 "lisci", in questo caso - sull"IKE - ve n'erano 10 macchine per ciascuno dei due gruppi di volo.
Un solo gruppo di G.E. attualmente ancora montato su Prowler (6 macchine) e quindi "cianfrusaglia" varia costituita da E2C, C2 (Greyhound) e SeaHawk.
La dismissione di macchine come l'F14 ha comportato un grosso sgravio gestionale, almeno cosi mi diceva l'ufficiale addetto al PAO lo scorso gennaio.
ConteZero
01-07-2010, 17:45
Anzi sembra che siano proprio loro (USA) a tentare di tenere buono Israele.
A quello che mi pare di capire gli USA (in special modo quest'amministrazione democratica) si sono un po'rotti le balle di dover fare da pannolino ad Israele.
Come cercavo di dire prima, le macchine per il "lavoro sporco" sono i Super Hornet (12 per ciascuno dei due gruppi di volo) ed F18 "lisci", in questo caso - sull"IKE - ve n'erano 10 macchine per ciascuno dei due gruppi di volo.
Un solo gruppo di G.E. attualmente ancora montato su Prowler (6 macchine) e quindi "cianfrusaglia" varia costituita da E2C, C2 (Greyhound) e SeaHawk.
La dismissione di macchine come l'F14 ha comportato un grosso sgravio gestionale, almeno cosi mi diceva l'ufficiale addetto al PAO lo scorso gennaio.
ancora per poco :) verranno sostituiti anche quelli dagli hornet (Growler )
Predator_ISR
01-07-2010, 17:53
A quello che mi pare di capire gli USA (in special modo quest'amministrazione democratica) si sono un po'rotti le balle di dover fare da pannolino ad Israele.
Certo e' che da dove e come la si guarda la situazione non e' facile per nessuno degli attori principali: l"Iran si sente accerchiato dagli USA: truppe in Iraq, in AFG, unita' navali in zona, basi aeree avanzate un po sparse nella penisola arabica; situazione sociale ed economica interna ad Iran certamente non felice, quindi la leadership cerca di spostare l'attenzione della gente verso il Satana a stelle e strisce e l'altro con la stella di davide.
Israele che, reale o no, crede di essere sotto la spada di damocle nucleare iraniana; gli USA che temono un disastro economico (per tutto l'occidente) di dimensioni impensabili in caso di conflitto con l'Iran.
ConteZero
01-07-2010, 17:56
ancora per poco :) verranno sostituiti anche quelli dagli hornet (Growler )
Chissà per quanto gli USA potranno permettersi di mantenere e modernizzare il loro elefantiaco esercito.
Predator_ISR
01-07-2010, 17:57
ancora per poco :) verranno sostituiti anche quelli dagli hornet (Growler )
Forse e' ora. Me li ricordo da quando vennero usati nella campagna aerea sul Kosovo (1999).
Predator_ISR
01-07-2010, 18:00
Chissà per quanto gli USA potranno permettersi di mantenere e modernizzare il loro elefantiaco esercito.
Forse e' una strada obbligata, se vogliono mantenere la superiorita' attuale.
Non e' solo una trovata di Hollywood la battuta del presidente che in caso di crisi in una specifica area chiede dove si trovi la portaerei piu' vicina.
superanima
01-07-2010, 18:07
Ovviamente non hanno detto nulla sui missili nucleari di Israele che minacciano il mondo
:sbonk:
Una curiosità... quelle 12 navi, di cui ho capito la sola portaerei contenere 60 aerei da combattimento (chesso, poniamo che siano tutti f22-f35) e 5000 di equipaggio, di cui facciamo finta la metà siano marines, che potenziale bellico hanno a bordo? Cioè intendo... cosa potrebbero invadere? san pietro, una regione (regione italiana; veneto, lazio...), il portogallo o un paese come francia/germania?
L'F22 non è imbarcabile
:sbonk:
Il mondo no, l'europa si. Mi ricordo che l'attuale ex ministro della difesa israeliano ha affermato che se vanno a picco loro si porteranno all'altromondo anche l'europa - citando varie capitali europee - si c'era anche roma.
Mi ricordo di averla già usata questa citazione :D
Chissà per quanto gli USA potranno permettersi di mantenere e modernizzare il loro elefantiaco esercito.
a me non pare che sia elefantiaco
ConteZero
01-07-2010, 19:34
a me non pare che sia elefantiaco
Già... forse ti sfugge che la guerra fredda è finita.
Il mondo no, l'europa si. Mi ricordo che l'attuale ex ministro della difesa israeliano ha affermato che se vanno a picco loro si porteranno all'altromondo anche l'europa - citando varie capitali europee - si c'era anche roma.
Mi ricordo di averla già usata questa citazione :D
Fonte?
Già... forse ti sfugge che la guerra fredda è finita.
per una che si è chiusa ne son nate una mezza dozzina
Gente, vediamo di non confondere quello che e' un normale gruppo navale di una portaerei + scorta (group), che gli USA spostano ogni 6 mesi per esercitazione dei propri gruppi aerei imbarcati nei vari mari :
Task Force 60 is Sixth Fleet's Battle Force. When a Carrier Strike Group "inchops" into the Mediterranean it is usually designated TF 60 and the battle group commander, a one or two-star flag officer, assumes duties as COM TF 60 from COMDESRON 60. The Task Force can be composed of one or more aircraft carriers, each with an accompanying complement of approximately six cruisers and destroyers. On board the aircraft carrier is an air wing of 65–85 aircraft. The air wing is the primary striking arm of the Strike Group, and includes attack, fighter, anti-submarine, and reconnaissance aircraft. Ships accompanying the carrier serve as defensive and offensive platforms with duties involving anti-air, surface and submarine warfare. In addition to its major role of controlling the seas, the Strike Group can also project its power over land.
Task Group 60.4 has most recently[when?] been holding the Africa Partnership Station role, and Task Group 60.5 seems now to be permanently assigned as the Southeast Africa Task Group. The Group may actually be named the South and East Africa Task Group, and holds the alternate designation Task Force 363.[5]
[edit] Tas
con quella che e' un flotta anfibia e di attacco schierata per una guerra :
Nell'operazione Desert Storm sono stati impiegati 4 gruppi da battaglia, con 4 portaerei e piu di una 30 di unità da battaglia di scorta :
The four carrier battle groups operating in the Persian Gulf, together with the two additional battle groups in the Red Sea, complemented the striking power of land-based coalition air forces in Saudi Arabia and other coalition Gulf states, and the USAF units in eastern Turkey. This effectively surrounded Iraq with strike capability and demonstrated the mobility, flexibility and firepower which naval forces bring to the battlefield
Qui gli USA hanno solo deciso di far passare dal canale di Suez un proprio gruppo avioimbarcato composto da una portaerei + navi di scorta invece che doppiare il capo di buona speranza e gia tutti gridano alla guerra. :doh:
ConteZero
01-07-2010, 19:51
per una che si è chiusa ne son nate una mezza dozzina
Si, che non vanno combattute tutte contemporaneamente.
L'esercito si modella e si dimensiona in base alle necessità.
Oggi gli USA hanno bisogno di tenere in piedi migliaia di aeroplani, centinaia di ordigni nucleari "sempre pronti" e così via ?
Gli inglesi la guerra fredda se la sono fatta con quattro sottomarini nucleari a giro per il mondo e basta... gli USA potrebbero iniziare a tagliare qua e là e puntare più sulla qualità che sulla quantità.
fidati, questo non è NIENTE rispetto a quello che mettono in campo (politicamente e mediaticamente parlando) gli stati uniti quando si avventurano in guerra
yeahhh yankees go go go ce l'avemo grosso e duro!!!
:rolleyes:
Fonte?
questa volta sono riuscito a trovarla:
Al-Quds (Gerusalemme) - Pic. Lo storico militare israeliano Martin Karfeld ha affermato che Israele si potrebbe trovare costretto a distruggere l'intero continente europeo usando ogni tipo di armi, incluse quelle nucleari, nel caso in cui sentisse la sua fine vicina. Egli ha anche aggiunto che Israele considera l'Europa un bersaglio ostile.
Queste dichiarazioni sono state rilasciate durante un'intervista al canale 7 della radio israeliana, tradotta in arabo mercoledì scorso dal Centro studi, analisi e informazioni.
"Possediamo centinaia di testate atomiche e missili che possono raggiungere differenti bersagli nel cuore del continente europeo, compresa Roma", ha detto Karfeld, aggiungendo che la maggior parte delle capitali europee diventerebbero bersagli privilegiati per l'aviazione israeliana.
Lo storico israeliano ha più volte affermato la capacità di Israele di distruggere il mondo intero se esso si sentisse vicino alla fine.
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=23195
Per quanto sia inaffidabile... o se preferisci di parte.
Predator_ISR
01-07-2010, 20:19
Qui gli USA hanno solo deciso di far passare dal canale di Suez un proprio gruppo avioimbarcato composto da una portaerei + navi di scorta invece che doppiare il capo di buona speranza e gia tutti gridano alla guerra. :doh:
Mi sembra la rotta che solitamente viene seguita, non ultimo lo scorso gennaio il Carrier group dell'IKE ha fatto lo stesso.
Predator_ISR
01-07-2010, 20:22
Gli inglesi la guerra fredda se la sono fatta con quattro sottomarini nucleari a giro per il mondo e basta... gli USA potrebbero iniziare a tagliare qua e là e puntare più sulla qualità che sulla quantità.
Perche' sapevano di avere alle spalle quelli della US Navy (Isole Falkland docet).
questa volta sono riuscito a trovarla:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=23195
Per quanto sia inaffidabile... o se preferisci di parte.
Un forum?
:mbe:
EDIT
Ah, no.
http://www.infopal.it/leggi.php?id=13858
:rotfl:
ConteZero
01-07-2010, 20:26
Perche' sapevano di avere alle spalle quelli della US Navy (Isole Falkland docet).
Perché bastava che si sapesse che in ogni momento in giro per il mondo c'erano almeno due sottomarini con un bel po'di testate nucleari pronte al second strike in caso d'attacco.
Predator_ISR
01-07-2010, 20:43
Perché bastava che si sapesse che in ogni momento in giro per il mondo c'erano almeno due sottomarini con un bel po'di testate nucleari pronte al second strike in caso d'attacco.
A voler essere "fiscali" la triade nucleare prevedeva (e prevede tuttora sia a Washington che a Mockba) i missili, a testate multiple, in silos e/o mobili; bombardieri strategici con Cruise Missiles ed ovviamente i noti SSBNs.
ConteZero
01-07-2010, 20:57
A voler essere "fiscali" la triade nucleare prevedeva (e prevede tuttora sia a Washington che a Mockba) i missili, a testate multiple, in silos e/o mobili; bombardieri strategici con Cruise Missiles ed ovviamente i noti SSBNs.
In Inghilterra non esistono piattaforme di lancio da terra mobili o da silos (da dieci anni almeno).
L'unico sistema di difesa/attacco inglese è quello dei Trident-II sui sottomarini di classe Vanguard: http://en.wikipedia.org/wiki/Nuclear_weapons_and_the_United_Kingdom
Predator_ISR
01-07-2010, 21:04
In Inghilterra non esistono piattaforme di lancio da terra mobili o da silos.
Mi riferivo agli USA ed all'ex URSS oggi ridimensionata Russia.
....e tral'altro il sistema missilistico Trident gliel'ha "passato" l'amministrazione USA.
ConteZero
01-07-2010, 21:09
Mi riferivo agli USA ed all'ex URSS oggi ridimensionata Russia.
....e tral'altro il sistema missilistico Trident gliel'ha "passato" l'amministrazione USA.
Si, ma gli inglesi hanno tagliato gli sprechi (Polaris & co) e si sono tenuti un unico sistema "efficiente".
Predator_ISR
01-07-2010, 21:18
Si, ma gli inglesi hanno tagliato gli sprechi (Polaris & co) e si sono tenuti un unico sistema "efficiente".
Mi sembra di capire che come conseguenza dei vari trattati SALT (I/II e seguenti) anche gli USA e la Santa Madre Russia fanno la stessa cosa: eliminano le armi meno efficienti (strano come concetto questo dell'efficienza delle armi).
Ventresca
01-07-2010, 21:26
a parte il fatto che la fonte mi pare tutto fuorché affidabile (non ne ha parlato neanche il TG3 che anche se schierato è sempre informato su quanto accade in medio-oriente.). Comunque le navi americane nel golfo sono 3, non 12.
ConteZero
01-07-2010, 21:34
Mi sembra di capire che come conseguenza dei vari trattati SALT (I/II e seguenti) anche gli USA e la Santa Madre Russia fanno la stessa cosa: eliminano le armi meno efficienti (strano come concetto questo dell'efficienza delle armi).
Non è solo una riorganizzazione, è anche un ottimizzazione in quanto ci si concentra su un unico tipo di vettore, tagliando i costi di manutenzione...
...per il resto, tornando IT, mi pare (potrei sbagliare ma non credo) che al momento gli USA abbiano più "roba" (veicoli, velivoli, vascelli) di quanta non ne possano impiegare non in uno ma in due conflitti...
Non gli converrebbe iniziare a "tagliare" e ridurre il numero dei "mezzi" per risparmiare ? (visto che economicamente non è che navighino nell'oro)
Predator_ISR
01-07-2010, 21:46
Non è solo una riorganizzazione, è anche un ottimizzazione in quanto ci si concentra su un unico tipo di vettore, tagliando i costi di manutenzione...
...per il resto, tornando IT, mi pare (potrei sbagliare ma non credo) che al momento gli USA abbiano più "roba" (veicoli, velivoli, vascelli) di quanta non ne possano impiegare non in uno ma in due conflitti...
Non gli converrebbe iniziare a "tagliare" e ridurre il numero dei "mezzi" per risparmiare ? (visto che economicamente non è che navighino nell'oro)
Be mi sembra che lo stiano facendo, proprio a guardare quello che succede sulle portaerei: ormai da tempo hanno portato ad una sola (o quasi) versione di caccia imbarcato (Super Hornet/F18) in futuro l'F35 dovrebbe servire sia la componente imbarcata della Navy, che l'aviazione dei Marines ed ovviamente l'Air Force. Il programma dell'F22 mi sembra sia decisamente rallentato se non addirittura fermo, stessa musica per quanto riguarda i sottomarini a propulsione nucleare: non mi sembra di aver letto di nuovi SSBN e/o di nuovi HunterKiller (i vecchi classe Los Angeles e successivi per capirci).
E' comunque una macchina complessa e non credo sia impresa facile combinare il tutto.
Già... forse ti sfugge che la guerra fredda è finita.
infatti durante la guerra fredda le forze armate USA erano decisamente più grosse, esempio, negli anni 80 avevano circa 480 navi, adesso circa 300
yeahhh yankees go go go ce l'avemo grosso e duro!!!
:rolleyes:
te si che sai interpretare i post :rolleyes:
Non è solo una riorganizzazione, è anche un ottimizzazione in quanto ci si concentra su un unico tipo di vettore, tagliando i costi di manutenzione...
...per il resto, tornando IT, mi pare (potrei sbagliare ma non credo) che al momento gli USA abbiano più "roba" (veicoli, velivoli, vascelli) di quanta non ne possano impiegare non in uno ma in due conflitti...
Non gli converrebbe iniziare a "tagliare" e ridurre il numero dei "mezzi" per risparmiare ? (visto che economicamente non è che navighino nell'oro)
infatti, pensa solo che l'F35 sostituirà Hornet, Harrier, F16, A10, parte degli F15
A loro volta i gruppi di volo di portaerei sono passati da avere S3, F14, F18C/E, E2, EA6B ad avere F18 C/E, E2
In contemporanea le truppe di stanza in europa si vanno riducendo sempre di più (con i tedeschi che pregano gli americani di rimanere per giunta), giusto il mese scorso un altro gruppo volo su F16 è stato ritirato dalla Germania. Inoltre l'anno scorso è stato completato l'ultimo BRAC (bases realignment and closure), ovvero una review delle basi americane nel mondo periodica che ha decretato la chisura di alcune basi e il rimpicciolimento di altre.
Attualmente il segretario Gates ha anche messo in dubbio la necessità di disporre di 10/11 portaerei
ConteZero
01-07-2010, 22:10
Insomma... di certo il JSF era una buona idea...
...quella di farsi l'F-22 per uso "personale", progettarselo da soli e non concederlo a nessuno un po'meno.
Insomma... di certo il JSF era una buona idea...
...quella di farsi l'F-22 per uso "personale", progettarselo da soli e non concederlo a nessuno un po'meno.
L' F22 è il silver bullet, l'asso pigliatutto dell'aeronautica, insomma l'aeroplano "super" per risolvere le situazioni da cazzi amari. Al contrario l'F35 sarà il "manovale" per ogni situazione.
Predator_ISR
01-07-2010, 22:15
Insomma... di certo il JSF era una buona idea...
...quella di farsi l'F-22 per uso "personale", progettarselo da soli e non concederlo a nessuno un po'meno.
Il JSF e' l'F35.
F-22: purtroppo quella tecnologia costa chiedilo ai russi cosa significa aver realizzato il PAK-FA......ammesso che sia equivalente all'F-22.
ConteZero
01-07-2010, 22:18
Il JSF e' l'F35.
F-22: purtroppo quella tecnologia costa chiedilo ai russi cosa significa aver realizzato il PAK-FA......ammesso che sia equivalente all'F-22.
L' F22 è il silver bullet, l'asso pigliatutto dell'aeronautica, insomma l'aeroplano "super" per risolvere le situazioni da cazzi amari. Al contrario l'F35 sarà il "manovale" per ogni situazione.
Infatti il progetto s'è rivelato così vincente che non c'hanno i soldi per comprarne un quantitativo "discreto" (mi pare che Obama abbia tagliato gli acquisti).
Predator_ISR
01-07-2010, 22:39
Infatti il progetto s'è rivelato così vincente che non c'hanno i soldi per comprarne un quantitativo "discreto" (mi pare che Obama abbia tagliato gli acquisti).
Non si vive in un mondo ideale con risorse infinite: le guerre costano, non solo in termini di vite umane, ma anche in termini di risorse; se si deve finanziare la guerra in AFG da qualche parte si deve tagliare.
ConteZero
01-07-2010, 22:46
Non si vive in un mondo ideale con risorse infinite: le guerre costano, non solo in termini di vite umane, ma anche in termini di risorse; se si deve finanziare la guerra in AFG da qualche parte si deve tagliare.
Ragion per cui probabilmente gli USA avrebbero fatto meglio ad accantonare o condividere l'F-22 e, coi soldi risparmiati, ampliare i margini per il sostentamento dei conflitti.
Predator_ISR
02-07-2010, 07:13
Che la macchina costi e' fuori discussione, condividere quel tipo di tecnologia con altri, alleati o presunti tali, e' sempre una decisione difficile, credo che corrisponda, nel piccolo, ad accettare di consegnare le chiavi di casa a qualcuno che non sia della famiglia: scelta non facile.
Direi che passare sotto la lente d'ingrandimento il numero di macchine necessarie e' un atto dovuto da parte di un'amministrazione statale/federale accorta: mi chiedo se la stessa avvenga qui da noi con l'EFA o Typhoon.
ConteZero
02-07-2010, 07:27
Che la macchina costi e' fuori discussione, condividere quel tipo di tecnologia con altri, alleati o presunti tali, e' sempre una decisione difficile, credo che corrisponda, nel piccolo, ad accettare di consegnare le chiavi di casa a qualcuno che non sia della famiglia: scelta non facile.
Direi che passare sotto la lente d'ingrandimento il numero di macchine necessarie e' un atto dovuto da parte di un'amministrazione statale/federale accorta: mi chiedo se la stessa avvenga qui da noi con l'EFA o Typhoon.
Già nel passato le superpotenze hanno passato armamenti a terzi, magari con sistemi d'arma/radar depotenziati pensati appositamente per l'esportazione (che rende i velivoli meno pericolosi per chi li vende).
Per il resto Obama s'è reso disponibile (non trovo la news, ma l'ho letta diverso tempo fa) a rimuovere le limitazioni sull'esportazione degli F-22 a patto che il congresso gli passi una legge in tal senso.
Anche perché farà bello essere l'unico proprietario degli F-22, ma se ne hai una ventina e non te ne puoi permettere altri non è questa grandissima figata.
Gli USA vengono dal periodo di quel megalomane di Bush Jr...
Be mi sembra che lo stiano facendo, proprio a guardare quello che succede sulle portaerei: ormai da tempo hanno portato ad una sola (o quasi) versione di caccia imbarcato (Super Hornet/F18) in futuro l'F35 dovrebbe servire sia la componente imbarcata della Navy, che l'aviazione dei Marines ed ovviamente l'Air Force. Il programma dell'F22 mi sembra sia decisamente rallentato se non addirittura fermo, stessa musica per quanto riguarda i sottomarini a propulsione nucleare: non mi sembra di aver letto di nuovi SSBN e/o di nuovi HunterKiller (i vecchi classe Los Angeles e successivi per capirci).
E' comunque una macchina complessa e non credo sia impresa facile combinare il tutto.
ti sono giuste sfuggite un paio di classi seawolf e virginia
Già nel passato le superpotenze hanno passato armamenti a terzi, magari con sistemi d'arma/radar depotenziati pensati appositamente per l'esportazione (che rende i velivoli meno pericolosi per chi li vende).
Per il resto Obama s'è reso disponibile (non trovo la news, ma l'ho letta diverso tempo fa) a rimuovere le limitazioni sull'esportazione degli F-22 a patto che il congresso gli passi una legge in tal senso.
Anche perché farà bello essere l'unico proprietario degli F-22, ma se ne hai una ventina e non te ne puoi permettere altri non è questa grandissima figata.
Gli USA vengono dal periodo di quel megalomane di Bush Jr...
il problema è che l'f22 è fondamentalmente diverso da una nave,è un sistema integrato difficilmente downgradabile visto che il cuore del sistema non è il radar ma proprio la struttura del velivolo
meglio tenerlo per autoprotezione ed esportare il meno valido jsf
ConteZero
02-07-2010, 08:03
il problema è che l'f22 è fondamentalmente diverso da una nave,è un sistema integrato difficilmente downgradabile visto che il cuore del sistema non è il radar ma proprio la struttura del velivolo
meglio tenerlo per autoprotezione ed esportare il meno valido jsf
Considerata la quantità (overkill) di veicoli e velivoli dovrebbe bastare IL NUMERO a fornire l'autoprotezione.
L'F-22 è un concetrato di tecnologia che serve agli stati uniti per far spendere paesi potenzialmente ostili, come Cina e Russia, in ricerca per colmare il GAP, è talmente avanti come sistema che dubito che i Russi con il PAK-FA riusciranno a colmare tecnicamente il divario, anche se probabilmente ne avranno un bel numero.
F-35 invece costituirà l'ossatura, sarà il tutto fare, anche se dubito che riuscirà a sostituire completamente aerei come l'A-10, che in teatri come l'Afganistan mi pare si stia rilanciando.
Come è stato detto per i sottomarini, ci sono i 3 Seawolf costruiti prima del blocco del programma a causa della fine della guerra fredda, e la classe Virginia ne conta 5 in servizio attivo, altri due in arrivo per quest'anno ed altri 5 da qui al 2015.
Di portaerei poi stanno costruendo la prima di una nuova classe ed anche se le diminuiranno difficilmente scenderanno sotto 8 credo, anche perché hanno assolutamente bisogno di portaerei per portare gli aerei dove serve senza troppi problemi diplomatici.
The Pein
02-07-2010, 09:23
In pratica cosa manderebberò gli americani in un'ipotetica guerra???
Quanta roba????
Predator_ISR
02-07-2010, 09:49
Già nel passato le superpotenze hanno passato armamenti a terzi, magari con sistemi d'arma/radar depotenziati pensati appositamente per l'esportazione (che rende i velivoli meno pericolosi per chi li vende).
Per il resto Obama s'è reso disponibile (non trovo la news, ma l'ho letta diverso tempo fa) a rimuovere le limitazioni sull'esportazione degli F-22 a patto che il congresso gli passi una legge in tal senso.
Anche perché farà bello essere l'unico proprietario degli F-22, ma se ne hai una ventina e non te ne puoi permettere altri non è questa grandissima figata.
Gli USA vengono dal periodo di quel megalomane di Bush Jr...
Intanto quelli che hanno vengono utilizzati, basta chiedere ai russi che sistematicamente inviano i loro assetti della Long Range Aviation tipo Tu-142 & Tu-160 (quest'ultimo con molta/moltisssima parsimonia) e che se li trovano (gli F22) disposti a scortarli.
Circa la vendita a paesi terzi, non escludo che almeno stavolta abbiano fatto tesoro della lezione degli F-14 che vennero venduti all'Iran dello scia e poi, di conseguenza, finiti nelle mani di Komeini &Co.
ti sono giuste sfuggite un paio di classi seawolf e virginia
Credevo di averlo lasciato intendere nelle due parole che ho aggiunto nelle parentesi.
In pratica cosa manderebberò gli americani in un'ipotetica guerra???
Quanta roba????
Dipende dallo scenario che si trovano davanti e quindi dal piano operativo idoneo a contrastarlo, non esiste una "lista" buona per tutte le esigenze.
Predator_ISR
02-07-2010, 09:55
L'F-22 è un concetrato di tecnologia che serve agli stati uniti per far spendere paesi potenzialmente ostili, come Cina e Russia, in ricerca per colmare il GAP, è talmente avanti come sistema che dubito che i Russi con il PAK-FA riusciranno a colmare tecnicamente il divario, anche se probabilmente ne avranno un bel numero.
Circa il numero ne dubito: l'industria aerospaziale russa, al momento, soffre di problemi di produttivita' lenta, estremamente lenta.
A mio vedere la mossa della presentazione del PAK-FA e' servita solo come attivita' propagandistica (o come si dice oggi INFOPS) senza nessun robusto supporto industriale dietro.
ConteZero
02-07-2010, 10:02
Più che altro dalle foto che ho visto i prototipi del PAK-FA ancora non hanno i motori finali.
Predator_ISR
02-07-2010, 10:28
Più che altro dalle foto che ho visto i prototipi del PAK-FA ancora non hanno i motori finali.
Putin di recente a detto che questo caccia di 5^ Generazione verra' offerto ad un prezzo decisamente inferiore a quello di altri produttori (si riferiva all'F22? :D ) immagina cosa ci monteranno.
Circa il numero ne dubito: l'industria aerospaziale russa, al momento, soffre di problemi di produttivita' lenta, estremamente lenta.
A mio vedere la mossa della presentazione del PAK-FA e' servita solo come attivita' propagandistica (o come si dice oggi INFOPS) senza nessun robusto supporto industriale dietro.
Beh, l'aereo è in sviluppo, nel mentre possono mettere insieme delle linee di produzione per far qualche centinaio di aerei.
In più hanno in sviluppo la nuova classe di sottomarini Borei ed il missile intercontinentale annesso.
ConteZero
02-07-2010, 10:48
Putin di recente a detto che questo caccia di 5^ Generazione verra' offerto ad un prezzo decisamente inferiore a quello di altri produttori (si riferiva all'F22? :D ) immagina cosa ci monteranno.
Non ne ho idea, ma se quelli sono i motori:
http://blogs.crikey.com.au/planetalking/files/2010/02/PAK-FA-low-res-600x399.jpg
...si sono giocati le caratteristiche stealth per strada.
Predator_ISR
02-07-2010, 11:33
Beh, l'aereo è in sviluppo, nel mentre possono mettere insieme delle linee di produzione per far qualche centinaio di aerei.
In più hanno in sviluppo la nuova classe di sottomarini Borei ed il missile intercontinentale annesso.
Ricordo che ad oggi non sono ancora in grado di fornire agli indiani credo una 30ina di caccia di 4^ Gen. da imbarcare sulla "portaerei" che gli hanno venduto; non voglio immaginare cosa s'inventeranno con il PAK-FA e poi con il PAK-DA, visto le condizioni dei Tu-160.
Circa il Bulava......caliamo un pietoso velo.
ConteZero
02-07-2010, 11:52
Questo Bulava : http://en.wikipedia.org/wiki/Bulava
Tre successi su nove lanci... perfetto per il sistema difensivo di Las Vegas
Predator_ISR
02-07-2010, 11:57
Questo Bulava : http://en.wikipedia.org/wiki/Bulava
Tre successi su nove lanci... perfetto per il sistema difensivo di Las Vegas
Ecco appunto.
Giusto un aggiornamento, nel tentativo di far rientrare IT la discussione:
l'Iran ha deciso di fornire alla Siria un sistema radar di ultima generazione: probabilmente per permettere un veloce scambio di rap in caso di anomala attivita' aerea da parte di Israele.
ConteZero
02-07-2010, 12:07
Vabé, di "ultima generazione" per l'Iran.
Oramai gli USA fanno stealth pure le saponette... dubito che i radar possano fare granché.
Predator_ISR
02-07-2010, 12:12
Vabé, di "ultima generazione" per l'Iran.
Oramai gli USA fanno stealth pure le saponette... dubito che i radar possano fare granché.
La rete radar cosi aggiornata, dovrebbe servire a vedere e quindi a dare l'Early Warning agli iraniani su un possibile attacco da parte dei caccia con la stella di David.
E non e' da escludere un supporto GBAD anche ad Hezbollah.
Killer Application
02-07-2010, 12:47
Nucleare, Obama: nuove sanzioni a Iran saranno le più dure
venerdì 2 luglio 2010 10:23
WASHINGTON (Reuters) - Il presidente americano Barack Obama ha convertito ieri in legge le nuove sanzioni contro l'Iran per limitare l'importazione di carburante nella Repubblica Islamica e per rendere più profondo il suo isolamento internazionale.
Obama ha dichiarato che le nuove sanzioni sono le più pesanti mai passate dal congresso Usa, rendendo più difficile per Teheran l'acquisto di petrolio raffinato, di beni e servizi che possano aiutare la modernizzazione del settore energetico, nodo centrale della sua economia.
Obama ha detto che, nonostante la diplomazia rimanga ancora una strada percorribile, l'Iran subirebbe una pressione internazionale sempre maggiore nel caso dovesse continuare nel suo programma di arricchimento dell'uranio.
Gli Stati Uniti e i suoi alleati europei sospettano che l'Iran stia cercando di fabbricare una bomba atomica, nonostante Teheran sostenga l'intento pacifico del suo programma nucleare.
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