View Full Version : conflitto striscia di gaza...c'è un modo di capirlo?
Jammed_Death
28-06-2010, 11:23
wikipedia parte dal 2001, cioè:
israele e i loro coloni si ritirano, palestinesi occupano le colonie, iniziano gli scontri a base di missili qassan da una parte e bombardamenti dall'altra
ogni blog che trovo con google è schierato con una delle 2 parti e non mi da una visione chiara, wikipedia non è abbastanza approfondita e qui sul forum ci sono sempre le flammate tra utenti...
attualmente la mia idea (molto semplicistica) è "mi tirano i missili, li schiaccio", quindi direi che sono filoisraeliano, ma ci sarà un motivo per questo lancio di missili no? Se israele si è ritirato e la zona è occupata dai palestinesi perchè c'è questo casino?
ConteZero
28-06-2010, 11:31
wikipedia parte dal 2001, cioè:
israele e i loro coloni si ritirano, palestinesi occupano le colonie, iniziano gli scontri a base di missili qassan da una parte e bombardamenti dall'altra
ogni blog che trovo con google è schierato con una delle 2 parti e non mi da una visione chiara, wikipedia non è abbastanza approfondita e qui sul forum ci sono sempre le flammate tra utenti...
attualmente la mia idea (molto semplicistica) è "mi tirano i missili, li schiaccio", quindi direi che sono filoisraeliano, ma ci sarà un motivo per questo lancio di missili no? Se israele si è ritirato e la zona è occupata dai palestinesi perchè c'è questo casino?
A me delle ragioni importa relativamente.
I feroci missili qassam hanno fatto più rumore che danni, e rispondere a dei razzi lanciati a culo (perché non hanno puntamento, quindi li spiari e "'ndo cojo cojo", immaginati quanto siano pericolosi) con bombardamenti aerei, carri armati, embargo e via dicendo è eccessivo ed indegno per un paese che si proclama "democratico".
Varilion
28-06-2010, 11:33
Israele non accetterà mai tutte le richieste palestinesi, ed i palestinesi non sembrano aver intenzione di accettare le richieste Israeliane, questo all'infuori della mera questione di Gaza ma parlando più in generale di Palestina.
Poi i palestinesi si suddividono in chi vuole ottenere qualcosa con la diplomazia (Fatah) e chi con i missili (Hamas). Questi due gruppi qualche hanno fa si sono di fatto divisi i territori palestinesi, ai primi la Cisgiordania ai secondi Gaza.
Quindi si va avanti con Fatah che cerca il dialogo dalla cisgiordania ed Hamas che spara missili da Gaza, con israele che risponde ad entrambe con la medesima moneta. In particolare essendo Hamas estremista ha sempre bisogno che scorra un po' di sangue per tenere la tensione alta ed il controllo sulla striscia. Se l'odio verso l'esterno calasse gli abitanti di gaza se la prenderebbero con i loro governanti per i loro problemi.
E' abbastanza ovvio che data la situazione attuale non si arriverà a nulla.
ConteZero
28-06-2010, 11:44
Non per dire, ma Israele aveva modo di dialogare con un interlocutore affidabile: Arafat.
Arafat era l'unico capace di controllare e di mettere daccordo tutte le anime palestinesi... anziché cercare il dialogo si decise di delegittimarlo in ogni modo.
Morto Arafat ora Israele non ha con chi dialogare (e ci sarebbe da chiedersi se è veramente interessata al dialogo)... diciamo che se la sono cercata.
wikipedia parte dal 2001, cioè:
israele e i loro coloni si ritirano, palestinesi occupano le colonie, iniziano gli scontri a base di missili qassan da una parte e bombardamenti dall'altra
ogni blog che trovo con google è schierato con una delle 2 parti e non mi da una visione chiara, wikipedia non è abbastanza approfondita e qui sul forum ci sono sempre le flammate tra utenti...
attualmente la mia idea (molto semplicistica) è "mi tirano i missili, li schiaccio", quindi direi che sono filoisraeliano, ma ci sarà un motivo per questo lancio di missili no? Se israele si è ritirato e la zona è occupata dai palestinesi perchè c'è questo casino?
non potendomi basare sui racconti dei giornali e dei blog, poichè troppo schierati, l'unico modo per farsi un idea è provare un po a ragionare sull'argomento.
a gaza non c'è petrolio, ci sono solo scarsi giacimenti di gas. da qui posso dedurre che israele non trarrebbe alcun vantaggio dal possesso di gaza, anzi solo svantaggi. Infatti israele è uno stato ricco e democratico, che produce ricchezza tramite l'industria. tale territorio risulterebbe solo un peso poichè non è idustrializzato e la popolazione non è istruita, insomma è sotto gli standard di israele e quindi il suo possesso richiederebbe solo enormi spese.
invece dall'altra parte abbiamo un governo dittatoriale ed integralista, che tiene il potere con le armi. sono poveri e difianco hanno uno stato ricco. quale miglior modo di tenere il potere alimentando l'odio della popolazione verso i ricchi vicini... in piu rivendicando una terra con motivi religiosi?
per questo mi riesce difficile credere che sia israele a volere la guerra.
è chiaro che chi ha incentivo alla guerra sia hamas.
quindi io se devo credere a qualcuno credo ad israele!
ConteZero
28-06-2010, 11:59
non potendomi basare sui racconti dei giornali e dei blog, poichè troppo schierati, l'unico modo per farsi un idea è provare un po a ragionare sull'argomento.
a gaza non c'è petrolio, ci sono solo scarsi giacimenti di gas. da qui posso dedurre che israele non trarrebbe alcun vantaggio dal possesso di gaza, anzi solo svantaggi. Infatti israele è uno stato ricco e democratico, che produce ricchezza tramite l'industria. tale territorio risulterebbe solo un peso poichè non è idustrializzato e la popolazione non è istruita, insomma è sotto gli standard di israele e quindi il suo possesso richiederebbe solo enormi spese.
invece dall'altra parte abbiamo un governo dittatoriale ed integralista, che tiene il potere con le armi. sono poveri e difianco hanno uno stato ricco. quale miglior modo di tenere il potere alimentando l'odio della popolazione verso i ricchi vicini... in piu rivendicando una terra con motivi religiosi?
per questo mi riesce difficile credere che sia israele a volere la guerra.
è chiaro che chi ha incentivo alla guerra sia hamas.
quindi io se devo credere a qualcuno credo ad israele!
Se guardi alla storia originariamente Israele era Palestina.
Se Israele vuole restare Israele è libera di farlo, ma riconosca la cittadinanza (e pari diritti) a chi viveva in quei territori (ed ai loro discendenti) prima che loro "fondassero" Israele.
Ad oggi Israele non vuole riconoscere la cittadinanza ai profughi dei territori che oggi si chiamano "Israele" ed invece la riconosce a tutti gli ebrei. Chi è che parla di "religione" ?
Se guardi alla storia originariamente Israele era Palestina.
Se Israele vuole restare Israele è libera di farlo, ma riconosca la cittadinanza (e pari diritti) a chi viveva in quei territori (ed ai loro discendenti) prima che loro "fondassero" Israele.
Ad oggi Israele non vuole riconoscere la cittadinanza ai profughi dei territori che oggi si chiamano "Israele" ed invece la riconosce a tutti gli ebrei. Chi è che parla di "religione" ?
questo è un elemento in piu che mi porta alla conclusione che non sia israele a volere la guerra ma gli altri! :D
prima delle guerre mondiali tali territori erano colonie sotto influenza inglesi e francesi. dopo la guerra si decise come impiegare tali territori. fu deciso di dividere la terra fra israeliani e mussulmani.
gli ebrei ne hanno avuto un pezzo e i mussulmani un altro. ora che gli israeliani sono ricchi perchè mai devono farsi carico dell'altro "stato"?
insomma l'onu ha deciso 60 anni fa di dividere quella terra... che la decisione sia giusta o sbagliata non giustifica che a distanza di 60 anni si continui a combattere...
è come se noi continuassimo a lamentarci per l'istria o gli abitanti dell'istria volessero a tutti costi essere italiani perchè è uno stato che da piu servizi della croazia!
killercode
28-06-2010, 12:16
Certo che si può, semplicemente sono nel torto tutti e due.
ConteZero
28-06-2010, 12:21
questo è un elemento in piu che mi porta alla conclusione che non sia israele a volere la guerra ma gli altri! :D
prima delle guerre mondiali tali territori erano colonie sotto influenza inglesi e francesi. dopo la guerra si decise come impiegare tali territori. fu deciso di dividere la terra fra israeliani e mussulmani.
gli ebrei ne hanno avuto un pezzo e i mussulmani un altro. ora che gli israeliani sono ricchi perchè mai devono farsi carico dell'altro "stato"?
insomma l'onu ha deciso 60 anni fa di dividere quella terra... che la decisione sia giusta o sbagliata non giustifica che a distanza di 60 anni si continui a combattere...
è come se noi continuassimo a lamentarci per l'istria o gli abitanti dell'istria volessero a tutti costi essere italiani perchè è uno stato che da piu servizi della croazia!
Veramente non è andata proprio così.
I non ebrei che stavano sui territori chiamati "Israele" non hanno diritto ad essere riconosciuti come israeliani ?
Questo è il punto su cui si arenano tutti i colloqui.
Veramente non è andata proprio così.
I non ebrei che stavano sui territori chiamati "Israele" non hanno diritto ad essere riconosciuti come israeliani ?
Questo è il punto su cui si arenano tutti i colloqui.
E' un punto inutile adesso...
Tale scelta andava fatta 60 anni fa ed evidentemente 60 anni fa le nazioni unite hanno deciso che tali persone non avrebbero dovuto stare in israele ma sarebbero dovute andare in palestina.
ora non si può cambiare idea e chiedere ad israele di accollarsi un errore non suo (sempre che di errore si tratti e qui è da discutere visto che tali terre erano ancora di proprietà inglese e francese, ma sapere se è stato un errore o no attualmente è inutile).
Perchè se vogliamo andare indietro nella storia e correggere tutti gli errori o le cose che riteniamo ingiuste non se ne esce piu.
le regole del gioco sono state stabilite dalle nazioni unite 60 anni fa e con queste regole tali stati hanno giocato 60 anni. ora non si possono cambiare accollando obblighi a chi ha seguito tali regole, solo perchè tale stato si è dato da fare e ora è piu ricco dell'altro.
che ci serva da lezione per il futuro.
[edit] aggiungo che ora mai i profughi che vivevano nelle terre di israele sono tutti morti e rimangono i figli nati e cresciuti a gaza.
quindi se il governo palestinese la smettesse con la guerra e iniziasse con scuole e piani di sviluppo vivrebbero meglio. se vivono così è colpa di hamas dello pseudogoverno palestinese, non di israele
dantes76
28-06-2010, 12:52
I profughi palestinesi dimenticati dai pacifinti (http://www.focusonisrael.org/2010/06/28/profughi-palestinesi-pacifinti/)
Di Emanuel Baroz, in Libano (http://www.focusonisrael.org/category/libano/), pregiudizio antisraeliano (http://www.focusonisrael.org/category/pregiudizio-antisraeliano/).
http://www.focusonisrael.org/wp-content/themes/focusonisrael/img/ico-tpic.gif
(http://www.focusonisrael.org/2010/06/28/profughi-palestinesi-pacifinti/#) http://www.focusonisrael.org/wp-content/themes/focusonisrael/img/ico-tgra.gif
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Commenta! (http://www.focusonisrael.org/2010/06/28/profughi-palestinesi-pacifinti/#acommentlist)
I profughi palestinesi dimenticati dai pacifinti
http://www.focusonisrael.org/wp-content/uploads/2010/06/pacifinti-focus-on-israel-300x44.jpg
(http://www.focusonisrael.org/wp-content/uploads/2010/06/pacifinti-focus-on-israel.jpg)Beirut, 27 Giugno 2010 – Diverse centinaia di profughi palestinesi hanno partecipato domenica a una manifestazione davanti al parlamento libanese a Beirut per rivendicare i propri diritti. In Libano, profughi e discendenti di profughi palestinesi (http://www.focusonisrael.org/2010/02/25/profughi-palestinesi-libano/), benché vi abitino da decenni, non godono di diritti né civili né politici (http://www.focusonisrael.org/2010/02/17/profughi-palestinesi-diritti-umani/).
(Fonte: Israele.net)
Source: I profughi palestinesi dimenti...ai pacifinti - Focus On Israel (http://www.focusonisrael.org/2010/06/28/profughi-palestinesi-pacifinti/) http://copycat.kodeware.net/16.png (http://copycat.kodeware.net)
.
17 feb [/url] [url=http://www.focusonisrael.org/2010/02/18/hezbollah-israele/] (http://www.focusonisrael.org/2010/02/16/rapporto-goldstone-pregiudizio-antisraeliano/)
I veri nemici dei palestinesi (http://www.focusonisrael.org/2010/02/17/profughi-palestinesi-diritti-umani/)
Di Emanuel Baroz, in Lega Araba (http://www.focusonisrael.org/category/lega-araba/), ONU (UN) (http://www.focusonisrael.org/category/onu-un/), pregiudizio antisraeliano (http://www.focusonisrael.org/category/pregiudizio-antisraeliano/).
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DOPPIO STANDARD
I veri nemici dei palestinesi
di David A. Harris*
http://www.focusonisrael.org/wp-content/uploads/2010/02/king-abdallah-focus-on-israel-300x251.jpg
Lo so che non dovrei più sorprendermi, ma ancora non ci riesco. In una recente edizione del New York Times, accanto ad un articolo a tutta pagina intitolato “Israele respinge le critiche per l’attacco agli edifici dell’Onu”, due pagine dopo vi era un trafiletto. Non era in tutto più lungo di otto righe, il quarto di cinque notizie sotto la voce “Brevi dal Mondo”.
Ecco le prime due frasi: “Un gruppo per i diritti umani ha criticato la Giordania lunedì scorso per aver revocato la cittadinanza a quasi 3.000 giordani di origine palestinese (http://www.focusonisrael.org/2009/07/22/profughi-palestinesi-giordania/) nel corso degli ultimi anni. Preoccupata dal crescente numero dei palestinesi, i quali costituiscono ormai quasi la metà della popolazione, la Giordania ha cominciato nel 2004 a revocare la cittadinanza ai palestinesi che non hanno il permesso israeliano di risiedere nella Cisgiordania“.
A parte la scarsa copertura giornalistica di quella che è, dopo tutto, una notizia importante – migliaia di persone che perdono la loro cittadinanza in un Paese che cerca di volgere in suo favore il suo delicato equilibrio demografico – c’è, chiaramente, un altro problema. E a parte il gruppo che ha dato l’allarme per questa politica vecchia di anni, dove sono le grida di protesta? Quando Israele è accusato, anche ingiustamente, di qualsiasi misfatto ai danni dei palestinesi, il chiasso è immediato e assordante. Ma quando capita che gli amici arabi infliggano danni reali ai palestinesi, vi è a stento un sussulto.
Da quando la storia è saltata fuori, oltre una settimana fa, ho cercato invano editoriali, interventi, commenti, lettere aperte e lettere al direttore sulla questione della politica della cittadinanza. Non ne ho trovata una. Ho controllato i comunicati delle fonti che di solito professano di tenere al destino dei palestinesi – l’Assemblea Generale dell’Onu, il Consiglio dei Diritti umani dell’Onu, il Relatore Speciale dell’Onu sui Territori palestinesi, la Lega Araba, l’Organizzazione della Conferenza Islamica e il Movimento Non Allineato, fra gli altri – e non ho trovato niente.
Ho guardato agli individui e ai gruppi di solito loquaci, per i quali il problema palestinese costituisce l’alfa e l’omega delle questioni inerenti ai diritti umani – il primo e l’ultimo esempio di rifugiati mai prodotto da un conflitto – e ho visto solo una lavagna bianca. Silenzio dal sindaco di Malmo (http://www.focusonisrael.org/2010/02/09/svezia-sindaco-malmoe-antisemitismo-antisionismo/). Silenzio dall’Unione Studentesca della Scuola Londinese di Economia (http://www.focusonisrael.org/2010/02/09/benny-morris-cambridge/). Silenzio dall’Unione dei sindacati britannici che vogliono boicottare Israele (http://www.focusonisrael.org/2010/02/10/elton-john-concerto-israele/). Bene, ci siamo spiegati.
In altre parole, quando Israele intraprende un’azione per difendersi, le forze pro-palestinesi in tutto il mondo sono pronte all’avviso a mobilitarsi in un istante con sedute di emergenza, indignazione ipocrita, risoluzioni infuocate, proteste adirate, boicottaggi, campagne di lettere alla stampa e inserzioni fuori misura. Eppure, queste stesse forze sono assenti ingiustificati se Israele non è coinvolto. Semplicemente, non vogliono essere infastidite. All’improvviso, la loro ”angoscia“ riguardo alla causa palestinese, evapora in un attimo. E, chiaramente, questo non è il primo di tali esempi.
Eccone altri due. Nel 1990, Saddam Hussein ordinò all’esercito iracheno di occupare il Kuwait, affermando che fosse una provincia dell’Iraq. Dopo che le truppe irachene furono cacciate, gli ufficiali del Kuwait ordinarono l’espulsione di circa 400mila palestinesi che avevano vissuto nel Paese, in alcuni casi per decenni. I palestinesi furono accusati di aver servito come quinta colonna per l’Iraq. E furono espulsi. Pensateci un attimo. Una comunità intera fu identificata come sovversiva e cacciata via in massa. Un passo abbastanza pesante da parte di un governo che non offre nessun ricorso giudiziale, nessun diritto di appello, e nessuna compassione per le vite spezzate.
Dove erano le forze pro-palestinesi quella volta? Di nuovo, ”missing in action“. In quel caso non potevano convogliare il loro biasimo direttamente su Israele – sebbene indirettamente biasimino tutto quello che accade ai palestinesi imputandolo sempre alla mera esistenza di Israele – così il destino di centinaia di migliaia di palestinesi kuwaitiani espulsi non provocò loro notti insonni.
O che dire della situazione dei palestinesi che vivono in Libano? Secondo l’Unrwa (http://www.focusonisrael.org/2008/09/14/lunrwa-e-i-profughi-a-vita/), ci sono più di 400mila profughi palestinesi registrati dall’agenzia Onu. La maggior parte vive da decenni nel paese. In linea con la politica dell’Unrwa, non vi è alcun mandato per reinsediare questi palestinesi o le loro generazioni future. Piuttosto, sono tenuti intenzionalmente come ”rifugiati“, diversamente da qualsiasi altra popolazione al mondo. Il governo libanese ha adottato decisioni e delibere che, nel corso degli anni, sono state efficacemente pensate per i palestinesi residenti nel paese.
In Libano, gli ”stranieri“, intendendo con tale termine i palestinesi, non possono esercitare in oltre 70 professioni diverse, incluso quelle mediche, legali, contabili, odontotecniche. Inoltre, i rifugiati palestinesi in Libano non possono acquistare tutt’oggi alcuna proprietà, e quelli che hanno comprato della terra prima del 2001 non possono passarla ai loro figli. Solo i cittadini libanesi hanno diritto a formare organizzazioni non governative. I rifugiati palestinesi devono farlo attraverso altri, siccome non è loro concessa l’opportunità di acquisire la nazionalità libanese. Rimedi piuttosto draconiani. Eppure, ancora una volta, dov’è la morale oltraggiata di quelli che esprimono preoccupazione per il benessere del popolo palestinese? Perché questo significativo silenzio? Già, lo avevo dimenticato. Non è Israele che pone restrizioni rigide allo svolgimento delle attività professionali dei palestinesi, all’acquisto di terra, o alla formazione di associazioni civiche, e quindi tutto ciò non passa come una causa degna di essere perseguita. Se questo non è un caso di ipocrisia rampante e di evidente doppio standard, che cos’è?
* Direttore American Jewish Committee (www.ajc.com (http://www.ajc.com))
Traduzione italiana di Carmine Monaco
Source: I veri nemici dei palestinesi - Focus On Israel (http://www.focusonisrael.org/2010/02/17/profughi-palestinesi-diritti-umani/) http://copycat.kodeware.net/16.png (http://copycat.kodeware.net)
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dantes76
28-06-2010, 12:53
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25 feb [/url] [url=http://www.focusonisrael.org/2010/02/26/omicidio-dubai-mossad-hamas/] (http://www.focusonisrael.org/2010/02/24/sudan-hamas-terrorismo-palestinese/)
Quei profughi palestinesi che non fanno notizia (http://www.focusonisrael.org/2010/02/25/profughi-palestinesi-libano/)
Di Emanuel Baroz, in Al Qaida (http://www.focusonisrael.org/category/al-qaida/), Fatah (http://www.focusonisrael.org/category/fatah/), Intrafada (http://www.focusonisrael.org/category/intrafada/), Libano (http://www.focusonisrael.org/category/libano/), Terrorismo (http://www.focusonisrael.org/category/terrorismo/).
http://www.focusonisrael.org/wp-content/themes/focusonisrael/img/ico-tpic.gif
(http://www.focusonisrael.org/2010/02/25/profughi-palestinesi-libano/#) http://www.focusonisrael.org/wp-content/themes/focusonisrael/img/ico-tgra.gif
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3 Commenti (http://www.focusonisrael.org/2010/02/25/profughi-palestinesi-libano/#acommentlist)
Quei profughi palestinesi che non fanno notizia
di Marco di Donato
http://www.focusonisrael.org/wp-content/uploads/2010/02/profughi-palestinesi-focus-on-israel-300x256.jpg
Nel campo profughi di Ein el-Hillweh risiedono attualmente circa 47mila palestinesi: 4 di questi sono morti una settimana fa durante scontri armati fra militanti di Fatah e appartenenti al gruppo salafita Jund al-Sham (Esercito della Grande Siria), sigla ritenuta vicina ad al-Qaeda (http://www.focusonisrael.org/2008/09/14/profughi-palestinesi-libano-al-qaida/). Nel conflitto a fuoco è morta anche una passante e sono rimasti coinvolti i miliziani di un altro movimento islamico denominato Usbat al-Ansar.
L’attacco portato dagli uomini dello Jund al-Sham potrebbe essere interpretato come una risposta all’attentato dinamitardo del 5 febbraio che aveva come obiettivo proprio un alto esponente dell’organizzazione salafita. Non si tratterebbe dunque di un caso isolato come si era subito affrettato a sottolineare Sobhi Abu Arab, leader del braccio armato di Fatah in Libano. Del resto lo stesso Fatah aveva subìto una grave perdita il 2 gennaio scorso, quando un suo uomo era stato ucciso in circostanze simili.
Sono dodici i campi profughi palestinesi (http://www.focusonisrael.org/2008/11/16/unrwa-unchr-un/) autorizzati in Libano. Oltre 200 mila i rifugiati ufficialmente censiti dagli uffici dell’UNRWA (http://www.focusonisrael.org/2008/09/14/unrwa-profughi-palestinesi/) (United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East) ed un totale di 400 mila unità attualmente residenti in Libano.
Sono numeri che parlano di una condizione difficile, se non drammatica, che ha spesso reso estremamente complessa la convivenza con la popolazione indigena. Una convivenza che molto spesso diventa difficile anche all’interno degli stessi campi profughi, specialmente quando le varie fazioni politiche presenti si contendono il potere utilizzando le strade delle baraccopoli come campo di battaglia.
È forse il caso di Ein el-Hillweh, dove sarebbe in corso un vero e proprio regolamento di conti fra le storiche forze di Fatah e le nuove leve islamiste legate ad al-Qaeda. Un confronto duro e senza esclusione di colpi che rischia seriamente di portare al collasso la già drammatica condizione all’interno delle baraccopoli palestinesi, Ein el-Hillweh in testa.
Proprio tra le fragili mura di questo campo pare si nascondano infatti i maggiori esponenti di al-Qaeda in Libano. Secondo fonti militari libanesi le case di fango di Ein el-Hillweh darebbero rifugio a Abd el-Rahman Awad, leader di Fatah al-Islam. Ma anche il quartier generale del Jund al-Sham sarebbe di stanza proprio in questo campo profughi e moltissimi jihadisti giungerebbero costantemente dal Pakistan per ingrossare le fila dell’Esercito della Grande Siria.
La questione del disarmo delle forze palestinesi e della sicurezza all’interno dei campi profughi torna quindi di grandissima attualità in Libano. E dopo gli ultimi scontri di Ein el-Hillweh, le forze politiche sono tornate a chiedersi come limitare e controllare la presenza di gruppi armati palestinesi in Libano.
In particolare sono gli esponenti della coalizione 14 marzo a reclamare l’immediato disarmo di tutte le forze palestinesi presenti sul territorio, allargando la stessa richiesta anche nei confronti del partito sciita Hezbollah. La situazione appare dunque complessa e dalla difficile da districare: le 15 settimane di scontri di Nahr el-Bared durante l’estate del 2007 sono un ricordo troppo recente per essere ignorate.
(Fonte: Osservatorio Iraq, 23 Febbraio 2010)
Source: Quei profughi palestinesi che ...anno notizia - Focus On Israel (http://www.focusonisrael.org/2010/02/25/profughi-palestinesi-libano/) http://copycat.kodeware.net/16.png (http://copycat.kodeware.net)
ConteZero
28-06-2010, 13:08
E' un punto inutile adesso...
Tale scelta andava fatta 60 anni fa ed evidentemente 60 anni fa le nazioni unite hanno deciso che tali persone non avrebbero dovuto stare in israele ma sarebbero dovute andare in palestina.
ora non si può cambiare idea e chiedere ad israele di accollarsi un errore non suo (sempre che di errore si tratti e qui è da discutere visto che tali terre erano ancora di proprietà inglese e francese, ma sapere se è stato un errore o no attualmente è inutile).
Perchè se vogliamo andare indietro nella storia e correggere tutti gli errori o le cose che riteniamo ingiuste non se ne esce piu.
le regole del gioco sono state stabilite dalle nazioni unite 60 anni fa e con queste regole tali stati hanno giocato 60 anni. ora non si possono cambiare accollando obblighi a chi ha seguito tali regole, solo perchè tale stato si è dato da fare e ora è piu ricco dell'altro.
che ci serva da lezione per il futuro.
[edit] aggiungo che ora mai i profughi che vivevano nelle terre di israele sono tutti morti e rimangono i figli nati e cresciuti a gaza.
quindi se il governo palestinese la smettesse con la guerra e iniziasse con scuole e piani di sviluppo vivrebbero meglio. se vivono così è colpa di hamas dello pseudogoverno palestinese, non di israele
Non ho capito per quale ragione chi è ebreo può vantare la cittadinanza in quanto discendente dal popolo che visse in Israele e chi invece c'abitava fino a sessant'anni fa (lui o i suoi genitori, i suoi nonni, i suoi avi) non può fare altrettanto.
Questo "non ha più senso" è un mettere la testa sotto la sabbia.
Gente che in Israele aveva terre, casa, proprietà s'è vista sbattere fuori come nulla fosse. E non dovrebbero incazzarsi perché se lo fanno è perché (cit.) "ovviamente è perché vogliono i soldi dell'industrializzata Israele" ?
Domani fanno la "padania" e ti sbattono fuori, ti espropriano casa e terreni e poi ti riducono (te ed i tuoi discendenti) allo stato di apolide.
E tu che fai ?
Spallucce. "Oramai è passata". Brigitte Bardò bardò...
Non ho capito per quale ragione chi è ebreo può vantare la cittadinanza in quanto discendente dal popolo che visse in Israele e chi invece c'abitava fino a sessant'anni fa (lui o i suoi genitori, i suoi nonni, i suoi avi) non può fare altrettanto.
Questo "non ha più senso" è un mettere la testa sotto la sabbia.
Gente che in Israele aveva terre, casa, proprietà s'è vista sbattere fuori come nulla fosse. E non dovrebbero incazzarsi perché se lo fanno è perché (cit.) "ovviamente è perché vogliono i soldi dell'industrializzata Israele" ?
Domani fanno la "padania" e ti sbattono fuori, ti espropriano casa e terreni e poi ti riducono (te ed i tuoi discendenti) allo stato di apolide.
E tu che fai ?
Spallucce. "Oramai è passata". Brigitte Bardò bardò...
mi dispiace per loro se erano colonie, ma la storia dei paesi coloniali è stata questa. quando le colonie sono abbandonate sorgono sempre problemi di natura legislativa.
ma anche se sei in uno stato dal governo instabile non sai mai dall'oggi al domani se la tua casa è ancora tua oppure no.
vogliamo parlare dei flussi migratori fra Pakistan e india allora? visto che la gente di quei posti è ignorante e si lascia soggiogare dai governanti con queste cretinate spesso purtroppo bisogna decidere di separarli, e se ci si separa qualcuno si deve muovere.
tutti gli israeliani si sono materializzati ad israele per caso? no anche loro hanno lasciato le loro case e sono andati in israele senza niente.
non è che i profughi hanno lasciato l'oro in israele, al massimo qualche baracca. quanti popoli nel corso della storia hanno dovuto migrare?
il tuo esempio della padania non regge perchè non c'è contesto socio-politico alle spalle. un caso analogo ovviamente non si è mai verificato nella storia, mentre quello palestinese/israeliano è successo tante altre volte, vedi Pakistan/india.
ConteZero
28-06-2010, 13:38
No, non per caso.
Gli israeliani sono entrati in Palestina con l'idea di fondarci il loro stato ed hanno iniziato ad usare il terrorismo per convicere gli inglesi a sloggiare.
Non è un caso...
Kharonte85
28-06-2010, 13:46
wikipedia parte dal 2001, cioè:
israele e i loro coloni si ritirano, palestinesi occupano le colonie, iniziano gli scontri a base di missili qassan da una parte e bombardamenti dall'altra
ogni blog che trovo con google è schierato con una delle 2 parti e non mi da una visione chiara, wikipedia non è abbastanza approfondita e qui sul forum ci sono sempre le flammate tra utenti...
attualmente la mia idea (molto semplicistica) è "mi tirano i missili, li schiaccio", quindi direi che sono filoisraeliano, ma ci sarà un motivo per questo lancio di missili no? Se israele si è ritirato e la zona è occupata dai palestinesi perchè c'è questo casino?
Non si può pretendere di riassumere in poche parole un conflitto che dura da 100anni, una volta c'era una bella voce di encarta online che spiegava il conflitto in modo eccellente ma purtroppo non esiste più quindi l'allternativa se ti interessa l'argomento è trovare dei libri che ne parlano, io ti consiglierei
http://www.unilibro.it/find_buy/copertine/g%5C8806168304g.jpg
"Israele, Palestina. La verità su un conflitto" di Gresh Alain Pagine: 130
Non costa molto non è un mattone ed è l'ideale per cercare di capire il background storico su cui le odierne vicende sono nate e stanno continuando. Purtroppo ne hanno combinate così tante (sia da una parte che dall'altra) che ormai la situazione è senza via di uscita.
A me delle ragioni importa relativamente.
I feroci missili qassam hanno fatto più rumore che danni, e rispondere a dei razzi lanciati a culo (perché non hanno puntamento, quindi li spiari e "'ndo cojo cojo", immaginati quanto siano pericolosi) con bombardamenti aerei, carri armati, embargo e via dicendo è eccessivo ed indegno per un paese che si proclama "democratico".
Insomma dai....queslla in neretto è una forzatura bella e buona.
ConteZero
28-06-2010, 13:54
Insomma dai....queslla in neretto è una forzatura bella e buona.
Che non siano petardi è vero, ma vorrei sapere (una volta il numero è stato fatto, e non è così alto) quante vittime procurano i qassam.
Da quanto uscì da un altro thread tre settimane di "piombo fuso" hanno abbondantemente superato, come vittime, nove anni di qassam e tutti gli altri attacchi palestinesi.
Jammed_Death
28-06-2010, 13:56
Non si può pretendere di riassumere in poche parole un conflitto che dura da 100anni, una volta c'era una bella voce di encarta online che spiegava il conflitto in modo eccellente ma purtroppo non esiste più quindi l'allternativa se ti interessa l'argomento è trovare dei libri che ne parlano, io ti consiglierei
http://www.unilibro.it/find_buy/copertine/g%5C8806168304g.jpg
"Israele, Palestina. La verità su un conflitto" di Gresh Alain Pagine: 130
Non costa molto non è un mattone ed è l'ideale per cercare di capire il background storico su cui le odierne vicende sono nate e stanno continuando. Purtroppo ne hanno combinate così tante (sia da una parte che dall'altra) che ormai la situazione è senza via di uscita.
Alain Gresh affronta la questione medio-orientale ristabilendo alcuni fatti indiscutibili, princípi su cui fondare la discussione e cercare una soluzione laica al conflitto. Rifiuta soprattutto la solidarietà astratta con uno dei contendenti: nessuno dei due è investito da una "missione superiore", nessuno è buono o giusto per natura o per qualche grazia divina o immanente. L'autore indaga la questione fissando gli episodi che hanno determinato la storia del conflitto israelo-palestinese - dalla guerra del 1948 alla creazione dello Stato d'Israele, dalla resistenza palestinese alla creazione dell'OLP, fino alla pace di Oslo - mostrandone la concatenazione e inquadrandoli secondo criteri universali.
sembra proprio quello che cerco, grazie per la segnalazione ;)
Che non siano petardi è vero, ma vorrei sapere (una volta il numero è stato fatto, e non è così alto) quante vittime procurano i qassam.
Da quanto uscì da un altro thread tre settimane di "piombo fuso" hanno abbondantemente superato, come vittime, nove anni di qassam e tutti gli altri attacchi palestinesi.
La mortalità a seguito di lancio di Qassam è bassissima, è vero. Resta il fatto che chi li lancia la vorrebbe più alta.
Io sono molto critico verso israele, e non approvo affatto nè giustifico le sue azioni. Certo che qualcuno prima o poi dovrà smettere.
Kharonte85
28-06-2010, 14:14
No, non per caso.
Gli israeliani sono entrati in Palestina con l'idea di fondarci il loro stato ed hanno iniziato ad usare il terrorismo per convicere gli inglesi a sloggiare.
Non è un caso...
chissà come mai molti tendono a "dimenticarsi" di quando erano gli ebrei a fare gli attentati...:fagiano:
L'idea di avere diritto ad uno stato proprio lì ha un nome ed un origine antecedente agli scontri con le popolazioni arabe:
Il Sionismo è un movimento politico internazionale, nato alla fine del XIX secolo tra gli ebrei secolarizzati residenti in Europa, il cui fine è l'affermazione del diritto all'autodeterminazione del popolo ebraico mediante l'istituzione di uno stato ebraico in terra di Israele (o Palestina o Terra Santa), che ha legami storici e religiosi con il popolo ebraico.
Il sionismo fa parte del più vasto fenomeno del nazionalismo moderno, con la particolarità di sorgere in risposta all'antisemitismo, che nega la possibilità di assimilazione degli ebrei ormai emancipati. Importante ma minoritario nel mondo ebraico per tutta la prima metà del XX secolo, il movimento divenne maggioritario in seguito alla Shoah messa in atto dalla Germania nazista. Dopo la creazione dello stato di Israele nel 1948, in cui oggi vive circa il 40% degli ebrei del mondo, il sionismo si è trasformato in movimento di sostegno internazionale allo stato, oltre a continuare il tradizionale aiuto all'immigrazione in Israele (aliyah).
http://it.wikipedia.org/wiki/Sionismo#Critiche_al_Sionismo
Peccato che questo principio si andò a scontrare subito col fatto che quella terra era già abitata....quindi alla fine questo ideale fu messo in atto attraverso anni di colonizzazione e la lotta armata (prima contro il mandato britannico poi per scacciare le popolazioni locali, infine per "difendersi" dalla reazione di queste ultime)
zerothehero
28-06-2010, 14:20
ogni ma ci sarà un motivo per questo lancio di missili no? Se israele si è ritirato e la zona è occupata dai palestinesi perchè c'è questo casino?
Hamas è un partito milizia (ha un'ala politica e un'ala militare strettamente intrecciate) di fondamentalisti religiosi. L'obiettivo che si pone Hamas è la distruzione dello stato organizzazione "Israele" che occupa i territori che sono dell'ummah islamica, purificandoli dalla presenza empia degli infedeli. (kuffar).
Il lancio di missili e di mortai da Gaza è logica conseguenza della loro piattaforma politica, oltre ad essere un valido strumento per cercare di condizionare la controparte.
Domandarsi perchè Hamas lancia razzi e sacrifica gli israeliani per la volontà del loro dio antropofago (lo shahid pone in essere sacrifici umani in nome di Dio) è come chiedere perchè le tigri tamil per ottenere i loro obiettivi (uno stato tamil) usavano (prima di essere sconfitti) la violenza, le bombe umane, gli attentati, oltre ad avere un vero e proprio esercito di irregolari nella giungla cingalese nell'est dell'isola.
Mi stupirei del contrario.
E' oltremodo ingenuo dire: ma Israele si è ritirato.
No..Israele continua a mantenere il controllo dei valichi, controlla le acque territoriali di Gaza, è presente in Cisgiordania, è ancora in palestina.
E' a Tel Aviv..quindi finchè c'è, la guerra sarà eterna, almeno finchè uno dei due non scomparirà.
zerothehero
28-06-2010, 14:32
Se guardi alla storia originariamente Israele era Palestina.
Se Israele vuole restare Israele è libera di farlo, ma riconosca la cittadinanza (e pari diritti) a chi viveva in quei territori (ed ai loro discendenti) prima che loro "fondassero" Israele.
Ad oggi Israele non vuole riconoscere la cittadinanza ai profughi dei territori che oggi si chiamano "Israele" ed invece la riconosce a tutti gli ebrei. Chi è che parla di "religione" ?
La palestina non era uno stato, nè lo è mai stato. Anzi la palestina originaria comprendeva anche l'intera Cisgiordania, quindi.. :fagiano:
Il riconoscimento del diritto a tutti gli arabi di "ritornare" è un'assurdità, perchè la maggiorparte degli sfollati arabi dei campi profughi la palestina non l'ha mai vista.
Perchè non ti batti affinchè gli 11 milioni di tedeschi (più le altre decine di milioni di loro discendenti) se ne ritornino a Kaliningrad ?(ex prussia orientale)
Più che un ritorno, un'invasione.. :asd:
Ovviamente queste proposte anche se fatte in buona fede, sono formulate (dalla vulgata filo-islamica) con un unico obietti vo: la distruzione dello stato di Israele (sommerso e invaso dagli arabi, risparmiando loro di muovere un'altra guerra, dato che le precedenti per loro incapacità le han perse tutte :asd: ).
Il diritto di invadere agli arabi glielo concederei nella tua regione..tanto non peggiorerebbe più di tanto. In fin dai conti la Sicilia è la terra dell'Islam, un tempo in mano ai seguaci di Maometto.
dantes76
28-06-2010, 14:32
Gaza Terrorists Burn Down Second UN Camp, Handcuff Guards
by Maayana Miskin
Follow Israel news on http://www.israelnationalnews.com/images/logo-twitter.jpg
(http://twitter.com/IsraelNewsStory) and http://www.israelnationalnews.com/images/logo-facebook.jpg
(http://www.facebook.com/pages/IsraelNationalNews/102510354100).
Masked terrorists stormed into a United Nations children's camp in Gaza early on Monday morning, attacked and handcuffed the camp guards, and set the place on fire. UN workers said the facility sustained heavy damage.
The attack was the second of its kind this summer. In late May terrorists set fire (http://www.israelnationalnews.com/News/news.aspx/137679) to the United Nation's' largest Gaza summer camp and left behind bullets and a note threatening to kill John Ging, the UN Relief and Works Agency (UNRWA) head in Gaza.
Ging responded to Monday's attack by calling to “change the circumstances on the ground that are generating such extremism.” He complimented Hamas' emergency responders for responding quickly to the incident.
Ging made similar remarks following the May attack. At that time, Fatah blamed Hamas for the incident, accusing the Islamic terrorist group of “targeting the education process and the UNRWA curriculum.”
Hamas has opened its own summer camps (http://www.israelnationalnews.com/News/News.aspx/133062) as an alternative to UNRWA. The Hamas camps focus on teaching the Koran and terrorist philosophy, including hatred of Israel. Many include paramilitary training. Approximately 100,000 Gaza children attend Hamas camps, while 250,000 attend the UN camps.
The UN camps have faced criticism from Islamist organizations other than Hamas, including Salafi groups that consider Hamas too moderate. Salafi terrorists have been behind previous attacks in Gaza, including dozens of bombings targeting music stores, restaurants, Internet cafes and pharmacies. (IsraelNationalNews.com)
Source: Gaza Terrorists Burn Down Seco...el News - Israel National News (http://www.israelnationalnews.com/News/News.aspx/138304) http://copycat.kodeware.net/16.png (http://copycat.kodeware.net)
.
dantes76
28-06-2010, 14:34
documento storico esclusivo, sull'assedio di stalingrado
http://www.youtube.com/watch?v=n_puiuvWHQ4
ops.. sbagliato 3d..
ConteZero
28-06-2010, 14:39
La palestina non era uno stato, nè lo è mai stato. Anzi la palestina originaria comprendeva anche l'intera Cisgiordania, quindi.. :fagiano:
Il riconoscimento del diritto a tutti gli arabi di "ritornare" è un'assurdità, perchè la maggiorparte degli sfollati arabi dei campi profughi la palestina non l'ha mai vista.
Perchè non ti batti affinchè gli 11 milioni di tedeschi (più le altre decine di milioni di loro discendenti) se ne ritornino a Kaliningrad ?(ex prussia orientale)
Più che un ritorno, un'invasione.. :asd:
Ovviamente queste proposte anche se fatte in buona fede, sono formulate (dalla vulgata filo-islamica) con un unico obietti vo: la distruzione dello stato di Israele (sommerso e invaso dagli arabi, risparmiando loro di muovere un'altra guerra, dato che le precedenti per loro incapacità le han perse tutte :asd: ).
Il diritto di invadere agli arabi glielo concederei nella tua regione..tanto non peggiorerebbe più di tanto. In fin dai conti la Sicilia è la terra dell'Islam, un tempo in mano ai seguaci di Maometto.
Per me puoi chiamarla anche "terra dei cachi".
Fatto: Un popolo ha deciso di fondare uno stato chiamato "Israele" sulla ("terra dei cachi") perché duemila anni fa i loro antenati stavano lì.
Fatto: Lo stato "Israele" garantisce la cittadinanza a chi è ebreo, in quanto "discendente" (ci sarebbe fin troppo da dire, meglio evitare) di quel popolo (infatti si chiama "legge del ritorno").
Fatto: Lo stato "Israele" non offre la cittadinanza a chi stava sulla ("terra dei cachi") sessant'anni fa.
Fatto (opinabile): "Israele" è una democrazia (che non fa distinzioni di culto).
Perché un discendente (presunto, esistono anche i convertiti) di uno che stava in quel pezzo di terra 2000 anni fa ha più diritti di chi stava in quello stesso pezzo di terra 60 anni fa ?
dantes76
28-06-2010, 14:47
documento storico esclusivo, sull'assedio di stalingrado
http://www.youtube.com/watch?v=n_puiuvWHQ4
ops.. sbagliato 3d..
OMG!!! che dolore!!
http://www.alse7a.com/vb/t13841.html
ConteZero
28-06-2010, 14:51
OMG!!! che dolore!!
http://www.alse7a.com/vb/t13841.html
http://pernientefacile.ilcannocchiale.it/mediamanager/sys.user/62950/sonno.gif
zerothehero
28-06-2010, 14:55
Per me puoi chiamarla anche "terra dei cachi".
Fatto: Un popolo ha deciso di fondare uno stato chiamato "Israele" sulla ("terra dei cachi") perché duemila anni fa i loro antenati stavano lì.
Un popolo ha fondato uno stato perchè in palestina nel 45 c'erano centinaia di migliaia di ebrei, che già DE FACTO controllavano un loro territorio (con delle milizie) e che gia DI FATTO avevano degli abbozzi di stato-organizzazione con un controllo effettivo del territorio.
Fatto: Lo stato "Israele" garantisce la cittadinanza a chi è ebreo, in quanto "discendente" (ci sarebbe fin troppo da dire, meglio evitare) di quel popolo.
Lo status della cittadinanza è DOMINIO RISERVATO degli stati. Uno stato può decidere di concedere la cittadinanza soltanto a chi è più alto di 170 cm. La scelta dello stato israeliano è stata ottima, perchè ha consentito un minimo di identità culturale e di omogeneità (pur tra le diversità), anche in considerazione del fatto che cmq ci sono 1/4 di cittadini israeliani di origine araba..
Fatto: Lo stato "Israele" non offre la cittadinanza a chi stava sulla ("terra dei cachi") sessant'anni fa.
Ti ripeto: è dominio riservato degli stati l'attribuzione della cittadinanza.
Io sono italiano per ius sanguinis, sulla base di un'impostazione dottrinaria che dei vantaggi e degli svantaggi. E' "dottrina", non ha senso chiedersi perchè io ho diritto a vivere in Italia e lo zulù no (perchè lo zulù non è "italiano". E perchè non è italiano? perchè non discende da un italiano e non ha sposato un..italiano. :asd: ).
Di certo se Israele avesse dato la cittadinanza ai suoi nemici (estinguendosi nella sostanza), alla testa degli eserciti invasori, tu probabilmente ne saresti stato molto contento.
Peccato che nessuno (tantomeno gli stati) è così coglione da volersi suicidare (oddio, gli shahid antropofagi esistono, ma quelli sono un errore della storia, un millenium bug).
Fatto (opinabile): "Israele" è una democrazia (che non fa distinzioni di culto).
Perché un discendente (presunto, esistono anche i convertiti) di uno che stava in quel pezzo di terra 2000 anni fa ha più diritti di chi stava in quello stesso pezzo di terra 60 anni fa ?
Fai confusione: le democrazie sono tali a prescindere dalle modalità di concessione della cittadinanza.
ConteZero
28-06-2010, 15:03
Un popolo ha fondato uno stato perchè in palestina nel 45 c'erano centinaia di migliaia di ebrei, che già DE FACTO controllavano un loro territorio (con delle milizie) e che gia DI FATTO avevano degli abbozzi di stato-organizzazione con un controllo effettivo del territorio.
Si, usando anche atti terroristici... fra cui l'assassinio delle forze occupanti inglesi...
...tipo Hamas insomma :asd:
Lo status della cittadinanza è DOMINIO RISERVATO degli stati. Uno stato può decidere di concedere la cittadinanza soltanto a chi è più alto di 170 cm. La scelta dello stato israeliano è stata ottima, perchè ha consentito un minimo di identità culturale e di omogeneità (pur tra le diversità), anche in considerazione del fatto che cmq ci sono 1/4 di cittadini israeliani di origine araba..
Si, ed io posso dire "smells like bullshit" quando qualcuno mi dice che Israele è uno stato LAICO e DEMOCRATICO. E non avrei manco tutti i torti.
Ti ripeto: è dominio riservato degli stati l'attribuzione della cittadinanza.
Io sono italiano per ius sanguinis, sulla base di un'impostazione dottrinaria che dei vantaggi e degli svantaggi. E' "dottrina", non ha senso chiedersi perchè io ho diritto a vivere in Italia e lo zulù no (perchè lo zulù non è "italiano". E perchè non è italiano? perchè non discende da un italiano e non ha sposato un..italiano. :asd: ).
Di certo se Israele avesse dato la cittadinanza ai suoi nemici (estinguendosi nella sostanza), alla testa degli eserciti invasori, tu probabilmente ne saresti stato molto contento.
Peccato che nessuno (tantomeno gli stati) è così coglione da volersi suicidare (oddio, gli shahid antropofagi esistono, ma quelli sono un errore della storia, un millenium bug).
I vari paesi usano lo ius sanguinis o lo ius soli... Israele dà la nazionalità quando non può negarla (ovvero ai figli di israeliani) ed a chi ha una particolare religione.
E questo non è ius sanguinis, e non è ius soli... è una porcata che serve a perpetuare il più a lungo possibile uno stato razzista (dove "razza" stà ad "ebrea").
Fai confusione: le democrazie sono tali a prescindere dalle modalità di concessione della cittadinanza.
Le democrazie sono tali per il rispetto della popolazione che risiede entro i suoi confini.
Se una "casta" è trattata meglio delle altre non è più una democrazia.
zerothehero
28-06-2010, 15:12
Si, usando anche atti terroristici... fra cui l'assassinio delle forze occupanti inglesi...
...tipo Hamas insomma :asd:
Avvisati peraltro con una telefonata...ma fa niente. :fagiano:
Si, ed io posso dire "smells like bullshit" quando qualcuno mi dice che Israele è uno stato LAICO e DEMOCRATICO. E non avrei manco tutti i torti.
Tu puoi dire quello che ti pare. Fatto sta che in Israele ognuno può professare la religione che meglio crede, può votare per il partito che preferisce, può scrivere quello che vuole, ha più ne meno le libertà di ogni liberaldemocrazia occidentale.
I vari paesi usano lo ius sanguinis o lo ius soli... Israele dà la nazionalità quando non può negarla (ovvero ai figli di israeliani) ed a chi ha una particolare religione.
E questo non è ius sanguinis, e non è ius soli... è una porcata che serve a perpetuare il più a lungo possibile uno stato razzista (dove "razza" stà ad "ebrea").
Le democrazie sono tali per il rispetto della popolazione che risiede entro i suoi confini.
Se una "casta" è trattata meglio delle altre non è più una democrazia.
La concessione della cittadinanza è dominio riservato degli stati e, in qualità di dominio riservato, ogni stato può decidere liberamente come meglio crede.
Se a te la cosa dà fastidio è indifferente, ce ne faremo, se ne faranno una ragione. :asd:
Capisco che tu avresti concesso agli arabi alla testa degli eserciti invasori la cittadinanza, lo capisco perchè tu Israele in Palestina non l'avresti mai voluto, nè lo vorresti tutt'ora. :asd:
ConteZero
28-06-2010, 15:24
Avvisati peraltro con una telefonata...ma fa niente. :fagiano:
Hanno chiamato Folke Bernadotte prima di assassinarlo ?
Tu puoi dire quello che ti pare. Fatto sta che in Israele ognuno può professare la religione che meglio crede, può votare per il partito che preferisce, può scrivere quello che vuole, ha più ne meno le libertà di ogni liberaldemocrazia occidentale.
Non può però acquistare i territori del demanio, che sono riservati agli ebrei.
Oooops.
La concessione della cittadinanza è dominio riservato degli stati e, in qualità di dominio riservato, ogni stato può decidere liberamente come meglio crede.
Se a te la cosa dà fastidio è indifferente, ce ne faremo, se ne faranno una ragione. :asd:
Capisco che tu avresti concesso agli arabi alla testa degli eserciti invasori la cittadinanza, lo capisco perchè tu Israele in Palestina non l'avresti mai voluto, nè lo vorresti tutt'ora. :asd:
Si, certo, parti pure con gli ad hominem.
ConteZero
28-06-2010, 15:28
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/bd/Paice%26Martin.jpg/681px-Paice%26Martin.jpg
Questi due sergenti inglesi non sono mai stati sequestrati ed assassinati dai terroristi ebrei (allora israele non esisteva) dell'Irgun come ritorsione per l'esecuzione di un altro terrorista * catturato dagli inglesi.
* http://en.wikipedia.org/wiki/Dov_Gruner , arrestato mentre stava partecipando ad un raid contro una stazione di polizia palestinese (si, dice proprio così).
dantes76
28-06-2010, 15:57
http://pernientefacile.ilcannocchiale.it/mediamanager/sys.user/62950/sonno.gif
hai il metabolismo un po lento.. quel breve sono... quanti anni hai??
dantes76
28-06-2010, 16:08
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/bd/Paice%26Martin.jpg/681px-Paice%26Martin.jpg
Questi due sergenti inglesi non sono mai stati sequestrati ed assassinati dai terroristi ebrei (allora israele non esisteva) dell'Irgun come ritorsione per l'esecuzione di un altro terrorista * catturato dagli inglesi.
* http://en.wikipedia.org/wiki/Dov_Gruner , arrestato mentre stava partecipando ad un raid contro una stazione di polizia palestinese (si, dice proprio così).
Un genocidio..
ConteZero
28-06-2010, 16:10
Un genocidio..
Attendo foto e filmati di resort e mercati inglesi.
In before... ma quell'altri non erano terroristi ? Ah, no, erano patrioti che con la forza della determinazione (e delle rappresaglie, e delle bombe*) hanno fondato Israele.
* King David hotel: 91 morti e 46 feriti.
Kharonte85
28-06-2010, 16:54
Si potrebbe evitare il conflitto almeno sul thread? :mc:
A me pare che la richiesta del thread fosse ben chiara quindi mi sembra abbastanza inutile postare notizie di singoli avvenimenti e punzecchiarvi a vicenda...piuttosto postate le fonti dove vi siete informati per farvi un'idea sulla questione...:fagiano:
Semmai potremmo discutere su come mai l'Europa ed anche l'Italia siano passate da una posizione leggermente filo-palestinese o comunque equilibrata ad una posizione completamente opposta filo-israeliana nel giro di qualche anno (precisamente dopo il 2001). Leggendo gli articoli pre-11 settembre dei giornali si vede ancora la voglia di non semplificare, di andare ad analizzarne le cause, criticare entrambe le parti di cercare di ipotizzare una soluzione...tutto questo dopo l'11 settembre è scomparso e sono comparsi i vari Magdi Allam della situazione ed Israele aveva sempre ragione e se si osava criticare la politica di Israele si veniva bollati come antisemiti...:mbe:
Non so se inserire questo cambiamento nel generale decadimento (ma che forse sarebbe più giusto chiamare schizofrenia) della qualità di informazione dei media (televisivi soprattutto) oppure alla crisi delle sinistre europee, oppure ancora agli anni della politica estera degli Stati uniti dell'era Bush che ha dato carta bianca ad Israele (l'israele di Sharon che ha esautorato Arafat spianando la strada ad Hamas) invece di mediare per la pace...giustificando il tutto con: "noi abbiamo avuto l'11 settembre loro sono i cattivi" ?
Mah, forse un pò tutte le cose...probabilmente quell'evento nefasto ha generato una certa paura e di conseguenza una certa esigenza di avere dei riferimenti ben definiti con cui identificarsi: il buono e il cattivo, il bianco e il nero...ci ha lasciati orfani della capacità di riconoscere le scale di grigio e di regolare di conseguenza il nostro giudizio (anche qui sul forum lo si nota in cose più frivole). A me questa cosa fa paura...
dantes76
28-06-2010, 17:03
Attendo foto e filmati di resort e mercati inglesi.
In before... ma quell'altri non erano terroristi ? Ah, no, erano patrioti che con la forza della determinazione (e delle rappresaglie, e delle bombe*) hanno fondato Israele.
* King David hotel: 91 morti e 46 feriti.
in before..
http://elcomandante.files.wordpress.com/2007/01/hebron_massacre_newspaper.jpg
shhh....
ConteZero
28-06-2010, 17:03
La verità ?
Dopo l'11 settembre s'è deciso di affibbiare la colpa di tutti i mali del mondo non solo ai terroristi, ma a tutti i musulmani.
Visti dagli occidentali (ed in America da tutte le altre etnie, a partire dai WASP) i musulmani, anche per il loro essere facilmente identificabili, erano "vittime" perfette di una campagna che ha scaricato su di loro non solo i fatti dell'11 settembre ma anche, paradossalmente, tutte le altre sventure del globo.
In quest'ottica c'è stato un immedesimarsi nell'uomo bianco armato e democratico in lotta contro l'uomo scuro scarsamente armato e legato alla religione, ed Israele e Palestina erano perfetti per questo genere di cosa.
Chi, fino al 10 settembre 2001, era disposto a dire "no, un attimo, esaminiamo la questione" il 12 settembre dello stesso anno è stato "schiacciato" dal luogo comune del "sono tutti musulmani (detto in modo sprezzante) col turbante che non capiscono un cavolo di democrazia".
ConteZero
28-06-2010, 17:09
in before..
http://elcomandante.files.wordpress.com/2007/01/hebron_massacre_newspaper.jpg
shhh....
Il baltimore news... embé ?
dantes76
28-06-2010, 17:15
Il baltimore news... embé ?
Ah! vero.. eri e sei "chiuso per sonno"
Kharonte85
28-06-2010, 17:36
La verità ?
Dopo l'11 settembre s'è deciso di affibbiare la colpa di tutti i mali del mondo non solo ai terroristi, ma a tutti i musulmani.
Visti dagli occidentali (ed in America da tutte le altre etnie, a partire dai WASP) i musulmani, anche per il loro essere facilmente identificabili, erano "vittime" perfette di una campagna che ha scaricato su di loro non solo i fatti dell'11 settembre ma anche, paradossalmente, tutte le altre sventure del globo.
In quest'ottica c'è stato un immedesimarsi nell'uomo bianco armato e democratico in lotta contro l'uomo scuro scarsamente armato e legato alla religione, ed Israele e Palestina erano perfetti per questo genere di cosa.
Chi, fino al 10 settembre 2001, era disposto a dire "no, un attimo, esaminiamo la questione" il 12 settembre dello stesso anno è stato "schiacciato" dal luogo comune del "sono tutti musulmani (detto in modo sprezzante) col turbante che non capiscono un cavolo di democrazia".
Purtroppo l'impressione che ho avuto è analoga...e hai reso bene l'idea :(
Sarei curioso di chiedere a dantes76 e zerothehero cosa li porta ad identificarsi a tal punto con Israele da riportarne un simbolo/frase in firma...
Sarei curioso di chiedere a dantes76 e zerothehero cosa li porta ad identificarsi a tal punto con Israele da riportarne un simbolo/frase in firma...
Sarà il noachismo :O :sofico:
Kharonte85
28-06-2010, 17:45
Sarà il noachismo :O :sofico:
Questo mi mancava...:fagiano:
Gente che in Israele aveva terre, casa, proprietà s'è vista sbattere fuori come nulla fosse.
sono stati sbattuti fuori,non è nemmeno corretto da dire,perchè se ne sono andati per via della guerra dichiarata dai paesi ARABI alla fondazione dello stato di Israele.
La maggior parte fu avvisata di lasciare la palestina perchè stavano arrivando le truppe arabe a buttare a mare gli ebrei.
Il problema profughi si è creato per la guerra scatenata dai paesi arabi.
superanima
28-06-2010, 19:02
wikipedia parte dal 2001, cioè:
israele e i loro coloni si ritirano, palestinesi occupano le colonie, iniziano gli scontri a base di missili qassan da una parte e bombardamenti dall'altra
ogni blog che trovo con google è schierato con una delle 2 parti e non mi da una visione chiara, wikipedia non è abbastanza approfondita e qui sul forum ci sono sempre le flammate tra utenti...
attualmente la mia idea (molto semplicistica) è "mi tirano i missili, li schiaccio", quindi direi che sono filoisraeliano, ma ci sarà un motivo per questo lancio di missili no? Se israele si è ritirato e la zona è occupata dai palestinesi perchè c'è questo casino?
La ragione più importante si chiama: Gerusalemme!
Da un punto di vista islamico la sua ri-conquista è essenziale per far tornare la Nazione islamica ai fasti di Salāh al-Dīn o di Hārūn al-Rashīd. Chiunque riesca un giorno a governare su Gerusalemme diverrebbe all'istante la guida carismatica di tutta la popolazione musulmana del pianeta.
È essenzialmente per questa ragione che gli stati islamici (che sono quasi sempre monarchie o dittature mascherate da repubblica) operano di fatto per mantenere quell'area in uno stato di guerra perenne.
Ovviamente le prime vittime sono proprio i palestinesi.
La ragione più importante si chiama: Gerusalemme!
Da un punto di vista islamico la sua ri-conquista è essenziale per far tornare la Nazione islamica ai fasti di Salāh al-Dīn o di Hārūn al-Rashīd. Chiunque riesca un giorno a governare su Gerusalemme diverrebbe all'istante la guida carismatica di tutta la popolazione musulmana del pianeta.
È essenzialmente per questa ragione che gli stati islamici (che sono quasi sempre monarchie o dittature mascherate da repubblica) operano di fatto per mantenere quell'area in uno stato di guerra perenne.
Ovviamente le prime vittime sono proprio i palestinesi.
Infatti per arrivare alla pace ci sono 2 possibilità:
1_israele si arrende
2_i governanti,ma faremmo meglio a parlare delle case regnanti,gli ex militari o i tiranni che governano gli stati arabi della zona,si dimettano e al loro posto ci vada gente che la smetta di manipolare il popolo palestinese per i propri fini.
Entrambe le cose sono al momento impossibili.
edit
importante è anche una secolarizzazione del mondo arabo (cosa che permetterebbe a fatah di prevalere)...ma anche qui la vedo difficile al momento.
ConteZero
28-06-2010, 19:37
sono stati sbattuti fuori,non è nemmeno corretto da dire,perchè se ne sono andati per via della guerra dichiarata dai paesi ARABI alla fondazione dello stato di Israele.
La maggior parte fu avvisata di lasciare la palestina perchè stavano arrivando le truppe arabe a buttare a mare gli ebrei.
Il problema profughi si è creato per la guerra scatenata dai paesi arabi.
Again... non è che se me ne vado le mie proprietà vengono espropriate ed io perdo il diritto alla cittadinanza del posto in cui sono nato.
Again... non è che se me ne vado le mie proprietà vengono espropriate ed io perdo il diritto alla cittadinanza del posto in cui sono nato.
E quindi la colpa non darla a israele.
Il sindaco di haifa e il sindacato dei lavoratori esortarono gli arabi a restare,solo una piccola parte,cioè i genitori di quel milione e mezzo che vive oggi in israele, scelse di restare,mentre chi aveva ascoltato le parole del mufti di gerusalemme che invitava a lasciare momentaneamente le loro case perchè le armate arabe stavano per entrare a "ripulire" la palestina,si precipitò a lasciare il paese.
Dopo 60 anni i primi non vivono nei campi profughi,i secondi si.
E israele non potrà mai accettare il ritorno di 5 o 6 milioni di arabi presunti discendenti degli arabi che abitavano in palestina,per il semplice motivo che il tessuto sociale di israele si sgretolerebbe.
mattia.pascal
28-06-2010, 21:06
http://www.ibs.it/ser/serfat.asp?no=al&xy=israele&filterDepartment=Storia&site=libri
Se ti interessa davvero l'unico modo e` studiare prima un po' di storia per sapere cosa e` successo dal 1900 in poi. Solo in un secondo momento ti metterai a discettare su chi ha ragione e chi ha torto.
Ti anticipo comunque che nessuno ha torto e nessuno ha ragione, e che il principio due stati per due popoli e` stata la rovina della Palestina e di Israele. Secondo me ovviamente.
ConteZero
28-06-2010, 21:30
E quindi la colpa non darla a israele.
Il sindaco di haifa e il sindacato dei lavoratori esortarono gli arabi a restare,solo una piccola parte,cioè i genitori di quel milione e mezzo che vive oggi in israele, scelse di restare,mentre chi aveva ascoltato le parole del mufti di gerusalemme che invitava a lasciare momentaneamente le loro case perchè le armate arabe stavano per entrare a "ripulire" la palestina,si precipitò a lasciare il paese.
Dopo 60 anni i primi non vivono nei campi profughi,i secondi si.
E israele non potrà mai accettare il ritorno di 5 o 6 milioni di arabi presunti discendenti degli arabi che abitavano in palestina,per il semplice motivo che il tessuto sociale di israele si sgretolerebbe.
E secondo quale logica se me ne vado per non rischiare la pelle perdo la mia terra, la mia casa ed il diritto di abitare in quei luoghi ?
Da un punto di vista islamico la sua ri-conquista è essenziale per far tornare la Nazione islamica ai fasti di Salāh al-Dīn o di Hārūn al-Rashīd.
Lo sbaglio più grosso che fai è pensare che alle dittature arabe la religione islamica importi allo stesso modo di quanto la religione cristiana importi a te.
E israele non potrà mai accettare il ritorno di 5 o 6 milioni di arabi presunti discendenti degli arabi che abitavano in palestina,per il semplice motivo che il tessuto sociale di israele si sgretolerebbe.
:mc:
zerothehero
28-06-2010, 23:13
Si, certo, parti pure con gli ad hominem.
Se insisti a dire che uno stato non è democratico solo perchè esercita pienamente il diritto SOVRANO di decidere autonomamente in ordine alla concessione della cittadinanza continui a dire una grave inesattezza...bisogna vedere se lo fai non volutamente (per non conoscenza) o se c'è del dolo. :fagiano:
zerothehero
28-06-2010, 23:18
Semmai potremmo discutere su come mai l'Europa ed anche l'Italia siano passate da una posizione leggermente filo-palestinese o comunque equilibrata ..
Kharonte, questo passo è di una comicità involontaria, anzi..direi equilibratamente comica. :D
(Lodo Moro, Sigonella, etc)..
willywilly77
28-06-2010, 23:19
Mi sa che potremmo stare giorni ad elencare i singoli episodi a favore o contro israeliani e palestinesi; temo che abbia ragione Kharonte85, ormai si mazzolano vicendevolmente da troppo tempo, che sembra impossibile vedere la fine :mad:
zerothehero
28-06-2010, 23:22
:mc:
Israele ha accolto i milioni di ebrei cacciati a calci nel culo dai paesi arabi, gli stati arabi facciano altrettanto, invece di farli marcire nei campi profughi.
Ci mancherebbe che uno stato composto da 6 milioni di persone debba accogliere 5 milioni..di persone che peraltro per la maggiorparte manco sono nate nei territori che vorrebbero invadere. :fagiano:
zerothehero
28-06-2010, 23:28
Mi sa che potremmo stare giorni ad elencare i singoli episodi a favore o contro israeliani e palestinesi; temo che abbia ragione Kharonte85, ormai si mazzolano vicendevolmente da troppo tempo, che sembra impossibile vedere la fine :mad:
Non c'è dubbio che le milizie irregolari (quali l'Irgun) o paramilitari abbiano compiuto in passato degli atti poco commendevoli e dei veri e propri crimini.
Quello che è ridicolo è usare degli episodi per squalificare l'esistenza di un intero stato, magnificando nello stesso tempo Arafat (che in vita ne combinò una più del diavolo..poco male, se poi alla fine fosse riuscito a fondare uno stato per i palestinesi).
Se si usasse il medesimo criterio con tutti gli stati, dovremmo chiedere l'estinzione di ogni singolo stato-organizzazione..Svizzera compresa.
Forse si salverebbe il Principato di Monaco :asd:
Forse :asd:
zerothehero
28-06-2010, 23:31
Lo sbaglio più grosso che fai è pensare che alle dittature arabe la religione islamica importi allo stesso modo di quanto la religione cristiana importi a te.
Credi che Hamas e Hezbollah scherzino quando dicono di volere la distruzione dell'entita sionista?
Pensi che con un pò di cannoli le cose si metteranno a posto? :asd:
Israele ha accolto i milioni di ebrei cacciati a calci nel culo dai paesi arabi, gli stati arabi facciano altrettanto, invece di farli marcire nei campi profughi.
Un bel "sticazzi" ci sta tutto.
Ci mancherebbe che uno stato composto da 6 milioni di persone debba accogliere 5 milioni..di persone che peraltro per la maggiorparte manco sono nate nei territori che vorrebbero invadere. :fagiano:
Rimane il: :mc:
Non vedo dove, come e quando quelle persone abbiano perso il diritto di tornare nelle proprie terre.
Se qualcuno mi dice che domani faranno la guerra nei dintorni di casa mia, permetti che me ne vado via a gambe levate?
Se poi, quando ritorno, trovo casa mia occupata da una simpatica famigliola permetti che io abbia il diritto quantomeno di prendermi il garage?
zerothehero
28-06-2010, 23:39
Un bel "sticazzi" ci sta tutto.
Augh !
Rimane il: :mc:
Non vedo dove, come e quando quelle persone abbiano perso il diritto di tornare nelle proprie terre.
Se qualcuno mi dice che domani faranno la guerra nei dintorni di casa mia, permetti che me ne vado via a gambe levate?
Se poi, quando ritorno, trovo casa mia occupata da una simpatica famigliola permetti che io abbia il diritto quantomeno di prendermi il garage?
Chissà perchè 11 milioni di crucchi (+ i loro discendenti) della prussia orientale non chiedono ai russi di ritornare nell'area di Kaliningrad. O gli induisti del pakistan non chiedono di ritornare in Pakistan.
:asd:
Chi fa queste proposte o ci crede veramente (e allora sarebbe preoccupante) o vuole semplicemente la cancellazione di Israele, perchè è chiaro che non c'è posto per i milioni di discendenti che gli arabi della palestina hanno figliato a getto continuo in più di sessanta anni. per i palestinesi c'è Gaza e Cisgiordania..Israele è per gli israeliani.
La soluzione è l'integrazione nei paesi arabi...altrimenti che facciamo?
Facciamo tornare anche metà dei giordani nell'altra metà della Palestina? :asd:
Credi che Hamas e Hezbollah scherzino quando dicono di volere la distruzione dell'entita sionista?
La religione c'entra solo per questioni propagandistiche, non è certo il motivo principale del conflitto.
A credere il contrario c'è rimasto solo Antono Socci... e superanima.:asd:
zerothehero
28-06-2010, 23:46
La religione c'entra solo per questioni propagandistiche, non è certo il motivo principale del conflitto.
A credere il contrario c'è rimasto solo Antono Socci... e superanima.:asd:
E' indifferente che gli aderenti di Hamas credano o meno a quello che dicono (ci credono cmq). Quello che è rilevante è la loro piattaforma politica. Che è quella e quella rimane.
LA distruzione di Israele attraverso il jahad militare per la volontà del loro Dio finchè ogni cm della palestina non verrà liberato dalla sozza presenza sionista.
Se dovessero ammazzare ogni israeliano in quel tentativo (o sacrificare i loro figli) non importa, è un comandamento divino.
« Il Movimento di Resistenza Islamico crede che la terra di Palestina sia un bene inalienabile (waqf), terra islamica affidata alle generazioni dell’islam fino al giorno della resurrezione. Non è accettabile rinunciare ad alcuna parte di essa. Nessuno Stato arabo, né tutti gli Stati arabi nel loro insieme, nessun re o presidente, né tutti i re e presidenti messi insieme, nessuna organizzazione, né tutte le organizzazioni palestinesi o arabe unite hanno il diritto di disporre o di cedere anche un singolo pezzo di essa, perché la Palestina è terra islamica affidata alle generazioni dell’islam sino al giorno del giudizio. Chi, dopo tutto, potrebbe arrogarsi il diritto di agire per conto di tutte le generazioni dell’islam fino al giorno del giudizio? Questa è la regola nella legge islamica (shari'a), e la stessa regola si applica a ogni terra che i musulmani abbiano conquistato con la forza, perché al tempo della conquista i musulmani la hanno consacrata per tutte le generazioni dell’islam fino al giorno del giudizio. (Articolo 11 dello statuto)
magnificando nello stesso tempo Arafat (che in vita ne combinò una più del diavolo..poco male, se poi alla fine fosse riuscito a fondare uno stato per i palestinesi).
Quoterimissimissimo :O
Oltre il sistema simil mafioso che aveva allestito (questo però vale però vale anche per tanti stati africani e arabi),lo stesso arafat era l'uomo che andava alle nazioni unite mostrando la pistola sotto la giacca,colui che in principio aveva gli stessi obiettivi di hamas,che ha lasciato un nomenklatura incapace, corrotta e spaccata al proprio interno da una logorante guerra fra clan, fazioni e milizie.
E' stato l'unico collante fra le varie posizioni all'interno del popolo palestinese,forse il leader riconosciuto da tutti gli arabi palestinesi,ma il suo voler essere l'unico rappresentante del popolo palestinese,esautorando tutti quelli che erano un pericolo per la sua leadership (qualcuno ha detto Haider Abdel Shafi...) ha ostacolato il processo di pace.
Controllava tutto lui arafat, a chi dare lavoro a chi invece toglierlo...era un leader certo,aveva il sostegno di tutti i leader arabi della regione ,tutto questo non gli è bastato però a lasciare in eredità un classe politica in grado di gestire il popolo palestinese.
zerothehero
28-06-2010, 23:54
Giusto per ricordare l'equilibrio ITALIANO (l'ha detto Kharonte).
E salvare un assassino come Abu Abbas dalla giustizia (che l'avrebbe condannato per omicidio e sequestro di persone all'ergastolo) per consegnarlo a Saddam Hussein, cosa che fece Craxi dopo Sigonella, è un atto inqualificabile che non va mai dimenticato.
:fagiano:
zerothehero
28-06-2010, 23:57
Quoterimissimissimo :O
.
La pecca di Arafat (a mio avviso) NON E' stata tanto quella di aver usato la forza per ottenere degli obiettivi politici (il monopolio legittimo della violenza è esercitato anche dagli stati, quindi figuarsi), il suo errore più grande è stato di non avere avuto il coraggio di transformarsi in statista, riuscendo (stringi stringi) ad ottenere uno stato.
Non dico come Ataturk, ma qualcosina di simile.
La dirigenza palestinese ha sulle spalle 60 anni di continui fallimenti ed errori politici.
L'ultima ciliegina è la divisione Hamas-Fatah a Gaza e nella West- Bank.
Mi sa che potremmo stare giorni ad elencare i singoli episodi a favore o contro israeliani e palestinesi; temo che abbia ragione Kharonte85, ormai si mazzolano vicendevolmente da troppo tempo, che sembra impossibile vedere la fine :mad:
Chiaro che in un topic dove si chiede una fonte imparziale per capire il conflitto israelo-palestinese,può sembrare di cattivo gusto cavillare su ogni episodio...
lasciami dire però,che certi post sono al limite della propaganda palestinese,con tante inesattezze.Ed è sempre stato cosi,solo che prima non c'era internet e questi dibattiti al max avvenivano nelle aule magne delle università...del resto se come dice un utente "non filo israeliano" i governi italiani (ed europei anche...) del passato erano filo-palestinesi,è proprio perchè c'era un tipo di propaganda a senso unico.
Adesso però c'è chi parla anche a favore dello stato di israele.
Kharonte85
28-06-2010, 23:59
Kharonte, questo passo è di una comicità involontaria, anzi..direi equilibratamente comica. :D
(Lodo Moro, Sigonella, etc)..
Contento di averti divertito...personalmente non trovo tanto divertente il fatto che si sia passati ad essere vittime del pregiudizio senza nemmeno porre la questione (che è quello che si intende per essere equilibrati) e secondo me non sconvolgo la vita di nessuno se dico che fino a qualche anno fa sia in Italia che in Europa c'era una certa tendenza a porre in maggiore risalto il problema dei palestinesi, coscienza questa che è stata spazzata via con gli avvenimenti dell'11 settembre e che ha spostato gli equilibri di gran parte dell'opinione pubblica (veicolata dai media) e che ha aperto l'era del "noi e loro". Che ci può anche stare sul momento (reazione scomposta per paura) ma se dura anni è un problema.
La pecca di Arafat (a mio avviso) NON E' stata tanto quella di aver usato la forza per ottenere degli obiettivi politici (il monopolio legittimo della violenza è esercitato anche dagli stati, quindi figuarsi), il suo errore più grande è stato di non avere avuto il coraggio di transformarsi in statista, riuscendo (stringi stringi) ad ottenere uno stato.
Non dico come Ataturk, ma qualcosina di simile.
Ma forse perchè non ne aveva la stoffa? ...non lo so. letto la biografica ma non sn riuscito a togliermi il dubbio.
intendiamoci ad Arafat riconosco la grande bravura tattica nel praticare il Divid et Impera per restare l'unico leader riconosciuto da tutti i palestinesi,ma non ho mai capito se avesse una strategia per realizzare uno stato palestinese,e il dubbio più atroce è se realmente inseguisse quel sogno.. :!
zerothehero
29-06-2010, 00:04
Contento di averti divertito...personalmente non trovo tanto divertente il fatto che si sia passati ad essere vittime del pregiudizio senza nemmeno porre la questione (che è quello che si intende per essere equilibrati) e secondo me non sconvolgo la vita di nessuno se dico che fino a qualche anno fa sia in Italia che in Europa c'era una certa tendenza a porre in maggiore risalto il problema dei palestinesi, coscienza questa che è stata spazzata via con gli avvenimenti dell'11 settembre e che ha spostato gli equilibri di gran parte dell'opinione pubblica (veicolata dai media) e che ha aperto l'era del "noi e loro". Che ci può anche stare sul momento (reazione scomposta per paura) ma se dura anni è un problema.
A parte che non è così (Israele non gode di grandi simpatie presso l'opinione pubblica europea), l'unico punto di equilibrio è il seguente: due stati, negoziando per le altre questioni insolute (colonie, diritto al ritorno, confini, etc).
Hamas non può fare parte del progetto (perchè Hamas nega la possibilità di qualunque compromesso duraturo), finchè continuerà ad essere Hamas.
Non è che lo dico io (che conto quanto il due di briscola)..lo dicono gli Stati Uniti, l'Ue e compagnia bella.
Kharonte85
29-06-2010, 00:06
Chiaro che in un topic dove si chiede una fonte imparziale per capire il conflitto israelo-palestinese,può sembrare di cattivo gusto cavillare su ogni episodio...
lasciami dire però,che certi post sono al limite della propaganda palestinese,con tante inesattezze.Ed è sempre stato cosi,solo che prima non c'era internet e questi dibattiti al max avvenivano nelle aule magne delle università...del resto se come dice un utente "non filo israeliano" i governi del passato erano filo-palestinesi,è proprio perchè c'era un certo tipo di propaganda a senso unico.
Adesso però c'è chi parla anche a favore dello stato di israele.
Adesso la propaganda invece non c'è...:asd: Chi ti assicura che quella di prima fosse una posizione propagandista mentre quella di ora sia la posizione "giusta"?
Un bel dilemma...che però per fortuna è risolvibile andando a fare un lavoro di ripescaggio e delle fonti storiche e delle fonti mediatiche che hanno trattato l'argomento: Dalle prime ognuno tragga le proprie conclusioni dalle seconde se non è stordito si accorge di quanto l'informazione sia divenuta superficiale e propagandistica nell'affrontare questi temi proprio a partire dal 2001. Al che se il dubbio nasce, nasce per come viene affrontata la questione adesso.
Chissà perchè 11 milioni di crucchi (+ i loro discendenti) della prussia orientale non chiedono ai russi di ritornare nell'area di Kaliningrad. O gli induisti del pakistan non chiedono di ritornare in Pakistan.
1) Perché i prussiani orientali se la passano meglio in crucconia che non in russia
2) Perché il Pakistan non è uno stato democratico e agli induisti gli farebbero la pelle
Ergo:
Se non volete che i palestinesi armino Hamas fateli vivere dignitosamente e senza discriminazioni dentro Israele o almeno riconoscetegli un'identità nazionale a Gaza.
Ergo n° 2:
Il blocco navale ILLEGALE, lo spazio aereo, le frontiere, le erogazioni idriche ed energetiche controllati ILLEGALMENTE e le colonie israeliane sempre ILLEGALI gentilmente levategliele dalle palle.
blablabla
Date DIGNITA' al popolo palestinese e per magia Hamas SPARISCE.
Adesso la propaganda invece non c'è...:asd: Chi ti assicura che quella di prima fosse una posizione propagandista mentre quella di ora sia la posizione "giusta"?
??
ehh per chi li ha studiati,i fatti.
Che poi su molti eventi gli accademici discutono ancora,infatti c'è revisionismo.
Un bel dilemma...che però per fortuna è risolvibile andando a fare un lavoro di ripescaggio e delle fonti storiche e delle fonti mediatiche che hanno trattato l'argomento: Dalle prime ognuno tragga le proprie conclusioni dalle seconde se non è stordito si accorge di quanto l'informazione sia divenuta superficiale e propagandistica nell'affrontare questi temi proprio a partire dal 2001. Al che se il dubbio nasce, nasce per come viene affrontata la questione adesso.
seee bonaaa...in questa sezione è proprio un caso che ci siano 3 persone (minoranza) che difendono israele,se usciamo da questo spazio virtuale ci rendiamo conto di quanto israele stia sulle @@ a tutti...sempre quando non gli frega nulla .
zerothehero
29-06-2010, 00:15
1) Perché i prussiani orientali se la passano meglio in crucconia che non in russia
2) Perché il Pakistan non è uno stato democratico e agli induisti gli farebbero la pelle
Perchè i tedeschi han perso la guerra e anche se volessero ritornare a Kaliningrad si attaccherebbero al tram.
Se non volete che i palestinesi armino Hamas fateli vivere dignitosamente e senza discriminazioni dentro Israele o almeno riconoscetegli un'identità nazionale a Gaza.
Gaza è governata da Hamas che è in guerra qusi permanente (guerra intervallanta da non belligeranza). Figurarsi. Magari è il tuo sogno.
Il blocco navale ILLEGALE, lo spazio aereo, le frontiere, le erogazioni idriche ed energetiche controllati ILLEGALMENTE e le colonie israeliane sempre ILLEGALI gentilmente levategliele dalle palle.
Hamas delendus est.
zerothehero
29-06-2010, 00:18
Date DIGNITA' al popolo palestinese e per magia Hamas SPARISCE.
Ovviamente la tua è una frase d'effetto che non ha alcun senso, nella sostanza.
Con la dignità non ci costruisci uno stato.
I palestinesi hanno bisogno di leader capaci (anche non dignitosi, non importa) e che siano in grado di raggiungere degli obiettivi credibili.
A parte che non è così (Israele non gode di grandi simpatie presso l'opinione pubblica europea), l'unico punto di equilibrio è il seguente: due stati, negoziando per le altre questioni insolute (colonie, diritto al ritorno, confini, etc).
Hamas non può fare parte del progetto (perchè Hamas nega la possibilità di qualunque compromesso duraturo), finchè continuerà ad essere Hamas.
Non è che lo dico io (che conto quanto il due di briscola)..lo dicono gli Stati Uniti, l'Ue e compagnia bella.
Tutto giusto (ti sembrerà strano, ma secondo me lo è) ma non si riesce a capire che le azioni sconsiderate che fa Israele RAFFORZANO HAMAS.
Finché la popolazione palestinese ne patirà le conseguenze, Hamas non verrà mai debellato: bisogna comprenderne l'origine, e l'origine è il malcontento della popolazione civile.
Solo se le condizioni di vita a Gaza miglioreranno Hamas potrà essere sconfitto.
Ma qui pare che Israele faccia di tutto, DI TUTTO, per tenere in vita Hamas...:rolleyes:
2) Perché il Pakistan non è uno stato democratico e agli induisti gli farebbero la pelle
ah,quindi c'è un "piccolissimo...marginale" problemino per le minoranze nei paesi islamici. Quindi non è proprio solo l'11 settembre ad aver dato la sveglia a molti...azz maledetta propaganda anti-musulmana :O
Ovviamente la tua è una frase d'effetto che non ha alcun senso, nella sostanza.
Con la dignità non ci costruisci uno stato.
I palestinesi hanno bisogno di leader capaci (anche non dignitosi, non importa) e che siano in grado di raggiungere degli obiettivi credibili.
No, guarda, i palestinesi hanno bisogno di non morire di dissenteria.
Ecco cosa intendo per dignità...
ah,quindi c'è un "piccolissimo...marginale" problemino per le minoranze nei paesi islamici. Quindi non è proprio solo l'11 settembre ad aver dato la sveglia a molti...azz maledetta propaganda anti-musulmana :O
Non ho parlato di islam.
Io ho detto che il Pakistan non è democratico.
Come non lo è la Russia.
Kharonte85
29-06-2010, 00:22
A parte che non è così (Israele non gode di grandi simpatie presso l'opinione pubblica europea), l'unico punto di equilibrio è il seguente: due stati, negoziando per le altre questioni insolute (colonie, diritto al ritorno, confini, etc).
Diciamo che solamente ora dopo l'operazione piombo fuso qualcuno ha cominciato (direi finalmente) a storgere gli occhi e a dire (perchè prima tutti stavano in silenzio) che forse stavano esagerando...ovviamente l'arrivo di Obama alla casa bianca ha influito.
Hamas non può fare parte del progetto (perchè Hamas nega la possibilità di qualunque compromesso duraturo), finchè continuerà ad essere Hamas.
Non è che lo dico io (che conto quanto il due di briscola)..lo dicono gli Stati Uniti, l'Ue e compagnia bella.
Tutti si lamentano di Hamas ma Hamas è figlia della politica di Israele (che ha distrutto la parte politica facente capo ad Arafat) ed è stata pure eletta dai palestinesi...quindi a meno che non dichiari una pace unilaterale devi per forza trattare con la parte più moderata di Hamas perchè non c'è rimasto nessun'altro. In ogni caso a me sembra che la politica di Israele ha dimostrato in questi ultimi anni di non volere la pace (di sicuro non li convinci alla pace bombardandoli e facendoli patire a Gaza)...probabilmente perchè non gli conviene: sanno che per ottenerla dovrebbero cedere troppo.
zerothehero
29-06-2010, 00:28
Adesso la propaganda invece non c'è...:asd: Chi ti assicura che quella di prima fosse una posizione propagandista mentre quella di ora sia la posizione "giusta"?
.
Non si sta discutendo in merito alla "propaganda" (o all'utilità di tale politica estera) ma al fatto che tu hai detto che in passato la politica estera italiana fosse equilibrata . (è quello che mi ha causato un'incontenibile ridarella :fagiano: )
Ma quando mai..Andreotti è sempre stato di stretta fede filopalestinese. Craxi idem. Moro pure. A stento solo Spadolini non è stato filopalestinese.
Anche il PCI (dopo il 56, anzi anche un pò prima, in parte anche lo PSIUP) ha assunto sempre posizioni rigidamente filo-palestinesi..
Perchè i tedeschi han perso la guerra e anche se volessero ritornare a Kaliningrad si attaccherebbero al tram.
E' una tua ipotesi.
Secondo la mia, se volessero tornare a Kaliningrad, dovrebbero poter tornarci.
Gaza è governata da Hamas che è in guerra qusi permanente (guerra intervallanta da non belligeranza). Figurarsi. Magari è il tuo sogno.
No, no, ma che continuino a gettare fosforo bianco sulle città, che la situazione si risolverà sicuramente, tranquillo... se tu ci credi, allora è più credibile il mio, di sogno.
Hamas delendus est.
Con quei mezzi, e la storia lo ha ormai ampiamente dimostrato, non cancelli un bel niente.
Cioè, tu davvero sei convinto che roba come "piombo fuso" causerà la fine di Hamas? Sicurosicurosicuro?:asd:
Kharonte85
29-06-2010, 00:32
??
ehh per chi li ha studiati,i fatti.
Che poi su molti eventi gli accademici discutono ancora,infatti c'è revisionismo.
I fatti sono fatti quello che cambia è l'interpretazione dei fatti ma se l'interpretazione parte da un pregiudizio non puà arrivare a spiegare efficaciemente la realtà e la complessità che ci ritroviamo adesso in quel territorio. Ecco perchè bisognerebbe combattere la tendenza a fare di un erba un fascio che si è insinuata dopo l'11 settembre.
seee bonaaa...in questa sezione è proprio un caso che ci siano 3 persone (minoranza) che difendono israele,se usciamo da questo spazio virtuale ci rendiamo conto di quanto israele stia sulle @@ a tutti...sempre quando non gli frega nulla .
Mah, se lo dici tu...ti ricordo che questo forum (e internet in generale) fa poco testo in quanto secondo i sondaggi avremmo Di Pietro come PDC :D ...io mi riferisco all'informazione alle dichiarazioni ufficiali dei nostri rappresentanti politici e a come vengono/venivano divulgate certe notizie sulle tv e sui giornali.
Non si sta discutendo in merito alla "propaganda" (o all'utilità di tale politica estera) ma al fatto che tu hai detto che in passato la politica estera italiana fosse equilibrata . (è quello che mi ha causato un'incontenibile ridarella :fagiano: )
Ma quando mai..Andreotti è sempre stato di stretta fede filopalestinese. Craxi idem. Moro pure. A stento solo Spadolini non è stato filopalestinese.
Anche il PCI (dopo il 56, anzi anche un pò prima, in parte anche lo PSIUP) ha assunto sempre posizioni rigidamente filo-palestinesi..
Essere filopalestinesi non credo sia un tratto marcatamente genetico quindi presumo che tutte le persone che tu hai nominato avranno avuto le loro ragioni per esserlo e non tutte potrebbero essere ricondotte a ragioni di comodo (e non mi pare che fossero antisemiti)...magari avevano una coscienza maggiore del problema (meglio sicuramente del servilismo e opportunismo dei politici contemporanei)...in ogni caso credo che in pochi possano obiettare che l'11 settembre abbia cambiato la percezione del problema (in peggio perchè lo ha ridotto e semplificato).
zerothehero
29-06-2010, 00:32
a dir la verità, la storia finì diversamente da come tu ricordì. jarni:fagiano:
Notte. :fagiano:
a dir la verità, la storia finì diversamente da come tu ricordì. jarni:fagiano:
Israele è in guerra totale, coi mezzi che sappiamo, da 60 anni.
Hamas è vivo e vegeto.
A me sa di fallimento bello e buono.:rolleyes:
cometa18
29-06-2010, 06:08
Io ho trovato informazioni interessanti, qui. Almeno per capire da dove si parta...
http://www.mideastweb.org/index.html (sulla destra c'è la storia del conflitto).
superanima
29-06-2010, 11:26
Lo sbaglio più grosso che fai è pensare che alle dittature arabe la religione islamica importi allo stesso modo di quanto la religione cristiana importi a te.
Davvero non capisci la differenza tra "Nazione Islamica" e religione? No, strano.
...fino a qualche anno fa sia in Italia che in Europa c'era una certa tendenza a porre in maggiore risalto il problema dei palestinesi, coscienza questa che è stata spazzata via con gli avvenimenti dell'11 settembre e che ha spostato gli equilibri di gran parte dell'opinione pubblica (veicolata dai media) e che ha aperto l'era del "noi e loro". Che ci può anche stare sul momento (reazione scomposta per paura) ma se dura anni è un problema.
Più che l'attentato del 2001, a "spostare" parte delle simpatie dell'opinione pubblica europea verso Israele, è stato il mutato clima politico in Europa. Basterebbe notare infatti che i governi comunitari sono passati da una forte predominante di sinistra (tradizionalmente vicina ai palestinesi) sempre più verso posizioni di destra.
Non c'entra niente la paura, come fai anche solo a pensare che i palestinesi possano fare paura all'Europa? E poi i palestinesi hanno un basso tasso di associazione al problema fondamentalista Islamico.
superanima
29-06-2010, 11:32
Ma forse perchè non ne aveva la stoffa? ...non lo so. letto la biografica ma non sn riuscito a togliermi il dubbio.
intendiamoci ad Arafat riconosco la grande bravura tattica nel praticare il Divid et Impera per restare l'unico leader riconosciuto da tutti i palestinesi,ma non ho mai capito se avesse una strategia per realizzare uno stato palestinese,e il dubbio più atroce è se realmente inseguisse quel sogno.. :!
Arafat rinunciò alla costituzione dello Stato Palestinese quando, a dispetto delle attese di tutti e dei pre-accordi stipulati, negò la firma agli accordi di Camp David. Tanto che lo steso Clinton indicò espressamente Arafat come il responsabile del mancato accordo.
Arafat, mettendo la sua firma su quel foglio, non sarebbe sopravvissuto nemmeno due giorni, visto che TUTTO il mondo arabo avrebbe eseguito all'istante la sua condanna a morte. Il suo obiettivo infatti (del mondo arabo) non è la creazione di uno stato palestinese, ma proprio il suo impedimento.
ConteZero
29-06-2010, 12:14
Arafat rinunciò alla costituzione dello Stato Palestinese quando, a dispetto delle attese di tutti e dei pre-accordi stipulati, negò la firma agli accordi di Camp David. Tanto che lo steso Clinton indicò espressamente Arafat come il responsabile del mancato accordo.
Arafat, mettendo la sua firma su quel foglio, non sarebbe sopravvissuto nemmeno due giorni, visto che TUTTO il mondo arabo avrebbe eseguito all'istante la sua condanna a morte. Il suo obiettivo infatti (del mondo arabo) non è la creazione di uno stato palestinese, ma proprio il suo impedimento.
Gli accordi di Camp David esattamente cosa stabilivano ?
Al di fuori delle varie mappe il punto su cui si sono arenati TUTTI gli accordi è quello del rientro dei profughi : Israele non li rivuole.
Possiamo pontificare per ore su Arafat & co, il punto è che 'sti palestinesi hanno il diritto (logico, basta accendere il cervello ed usare il buonsenso) di tornare a casa loro (e/o casa dei loro antenati, che è quello che rivendicano gli ebrei) ed Israele continua a negargli quel diritto.
Quale "accordo" può esserci partendo da questo punto ?
Davvero non capisci la differenza tra "Nazione Islamica" e religione? No, strano.
Ahmadinejad è spinto da fervore religioso, come no...:rolleyes:
superanima
29-06-2010, 20:33
Gli accordi di Camp David esattamente cosa stabilivano ?
Al di fuori delle varie mappe il punto su cui si sono arenati TUTTI gli accordi è quello del rientro dei profughi : Israele non li rivuole.
Possiamo pontificare per ore su Arafat & co, il punto è che 'sti palestinesi hanno il diritto (logico, basta accendere il cervello ed usare il buonsenso) di tornare a casa loro (e/o casa dei loro antenati, che è quello che rivendicano gli ebrei) ed Israele continua a negargli quel diritto.
Quale "accordo" può esserci partendo da questo punto ?
I non-accordi di Camp David stabilivano la nascita di uno stato palestinese, con capitale Gerusalemme. Cosa che oggi i palestinesi si possono solo sognare e sogneranno molto a lungo.
Non fu la questione dei profughi a far saltare gli accordi, che, ricordo, erano già stati sottoscritti dai negoziatori di entrambi le parti, mancavano SOLO le firme dei rispettivi leader. Arafat inspiegabilmente accampò non ben precisate ragioni su dei punti marginali che riguardavano Gerusalemme. E infine rifiutò di apporre la firma.
Il problema del ritorno dei profughi è comune a una miriade di altri stati. Basti pensare alla migrazione biblica che si ebbe in seguito alla decisione di separarsi, presa dai musulmani, in occasione della raggiunta indipendenza dell'India. Strano come tutti quei milioni di indiani siano senza alcun "diritto al ritorno". Sembra che solo i palestinesi godano di questo status.
zerothehero
29-06-2010, 22:44
Tutti si lamentano di Hamas ma Hamas è figlia della politica di Israele (che ha distrutto la parte politica facente capo ad Arafat) .
Ammesso (e non concesso in larga parte).. Hamas altro non è che uno dei tanti movimenti islamisti presenti nella regione o in altri paesi islamici: dall'Hezbollah libanese, al Fis algerino, al Gia, ai gruppi salafisti per la predicazione e il combattimento, ai Fratelli Musulmani, ad Abu Sayaf, alla Jemah al Islamiah, alla Jahad islamica e compagnia bella..la lista è troppo lunga per elencarli tutti (scusatemi ), :asd:
Uno dei prodromi di questi movimenti di resistenza islamici li si ha addirittura a fine 800, con la guerriglia del Mahdi (non quello irakeno, il mahdi sudanese) contro l'esercito britannico stazionante in Sudan.
zerothehero
29-06-2010, 22:45
Israele è in guerra totale, coi mezzi che sappiamo, da 60 anni.
Hamas è vivo e vegeto.
A me sa di fallimento bello e buono.:rolleyes:
Hamas non nasce 60 anni fa. :D
Ci sono poi varie gradazioni tra la vittoria totale e la sconfitta totale: mica parliamo dei Pokemon.
zerothehero
29-06-2010, 22:50
Possiamo pontificare per ore su Arafat & co, il punto è che 'sti palestinesi hanno il diritto (logico, basta accendere il cervello ed usare il buonsenso)
Altro esempio di comicità involontaria: come si fa a reputare logico l'ingresso di 5 milioni di palestinesi in Israele, lo sai solo tu. Ci sono 6 milioni di israeliani e tu vorresti farne entrare altri 5 milioni gran parte dei quali non ritornerebbe in palestina, visto che in palestina mai ci è stata. (avranno oramai 70-80 anni quelli che effettivamente sono nati in palestina..gli altri son tutti discendenti).
E' ma è il buonsenso in salsa di Contezero. :sbonk: ..come se in Italia entrassero 50 milioni di oriundi italiani.
Hamas non nasce 60 anni fa. :D
C'era l'OLP, non vedo tutta 'sta differenza... O all'improvviso Arafat era un democratico?
Ci sono poi varie gradazioni tra la vittoria totale e la sconfitta totale: mica parliamo dei Pokemon.
Come ti pare.
Che ha risolto Israele in 60 anni di azioni militari? E' aumentata la sicurezza? Ci sono aspettative più rosee per il futuro?
NON PRENDIAMOCI IN GIRO.
zerothehero
29-06-2010, 22:55
Essere filopalestinesi non credo sia un tratto marcatamente genetico quindi presumo che tutte le persone che tu hai nominato avranno avuto le loro ragioni per esserlo e non tutte potrebbero essere ricondotte a ragioni di comodo (e non mi pare che fossero antisemiti)...magari avevano una coscienza maggiore del problema (meglio sicuramente del servilismo e opportunismo dei politici contemporanei)...in ogni caso credo che in pochi possano obiettare che l'11 settembre abbia cambiato la percezione del problema (in peggio perchè lo ha ridotto e semplificato).
Di significativo l'11 settembre ci fu l'azione della "polizia" di Arafat che ordinò a Dahlan di sparare ad altezza uomo sulla folla palestinese che festeggiava per l'attentato alle torri, ripresi dalle telecamere di alcune agenzie giornalistiche.
Grave stupidità dei manifestanti (i palestinesi spesso fanno a gare per fare cappellate insieme ai loro leader) a cui Arafat ha cercato di porvi un rimedio, dopo aver imparato la lezione di inizio anni 90 (quando appoggiò Saddam Hussein).
Un genio. :O
dantes76
29-06-2010, 22:57
Fiuu'!!!! per fortuna che non tutti i movimenti indipendentisti tifano per dei mafiosi...
detto questo, qui viene spiegata abbastanza bene l'anomalia di quello che' e hamas..propio nella cazzata sparata da amney..
Il caso del soldato Gilad Shalit. Incredibile. Per Amnesty International, Hamas è parte di un conflitto!
commenta! (http://www.osservatorio-sicilia.it/2010/06/27/il-caso-del-soldato-gilad-shalit-incredibile-per-amnesty-international-hamas-e-parte-di-un-conflitto/#comments) 27 giugno 2010| Invia l'articolo (?Subject=Leggi%20l%27articolo%20Il%20caso%20del%20soldato%20Gilad%20Shalit.%20Incredibile.%20Per%20Amnesty%20International,%20Hamas%20%C3%A8%20parte%20di%20un%20conflitto%21&body=Ciao,%20ti%20segnalo%20questo%20articolo%20tratto%20da%20osservatorio-sicilia.it:%20http://www.osservatorio-sicilia.it/2010/06/27/il-caso-del-soldato-gilad-shalit-incredibile-per-amnesty-international-hamas-e-parte-di-un-conflitto/) | Stampa (http://www.osservatorio-sicilia.it/2010/06/27/il-caso-del-soldato-gilad-shalit-incredibile-per-amnesty-international-hamas-e-parte-di-un-conflitto/print/) |
http://www.osservatorio-sicilia.it/nuovo/wp-content/uploads/2010/06/Gilat.jpg
Siamo abituati ad ascoltare e leggere la storia dei fatti e della cronaca distorti. La Sicilia di storie distorte ne ha da secoli, ma mai, ci saremmo aspettati che un organismo internazionale che dovrebbe operare per il rispetto dei diritti umani, uscisse fuori con una affermazione per certi aspetti allucinante.Per Amnesty International, la questione del rilascio del soldato israeliano “rapito” e non catturato, dai terroristi di Hamas nel giugno 2006 e tutt’ora tenuto in ostaggio, rientra in pratica nel diritto internazionale tra stati in guerra.
Almeno è questo quanto emerge da una nota diramata dall’associazione in merito al rapimento del soldato israeliano nella mani di Hamas.
Amnesty International infatti, avrebbe dichiarato che “ … Amnesty International non chiede il rilascio di militari catturati. Il diritto internazionale umanitario permette alle parti coinvolte in un conflitto armato di catturare e imprigionare membri delle opposte forze armate come prigionieri di guerra”.
Parti coinvolti in un conflitto?
Hamas da anni svolge attività terroristiche contro Israele. I morti degli attentati palestinesi si contano a decine e non erano “militari”, ma civili che vivevano la loro quotidianità, uomini, donne e bambini, che nulla avevano a che fare con i militari e della presunta guerra di cui parla Amnety International.
Hamas da anni “spara” missili sui territori israeliani uccidendo indiscriminatamente donne e bambini.
Hamas, non rappresenta uno stato in guerra, ma solo un gruppo di terroristi che al grido di “distruggiamo Israele”, uccidono senza pietà.
Eppure, Amnesty International ritiene che Gilad Shalit sia un “prigioniero” di guerra e non un uomo “rapito” da un gruppo di criminali.
Amnesty Internazional ha già perso di credibilità in questi ultimi anni. Vedi Iraq, Afghanistan, Africa e anche … Italia, ora, con questa incredibile ed allucinante tesi, riteniamo abbia cantato al mondo la sua nullità.
Source: Il caso del soldato Gilad Shal...litto! » Osservatorio Sicilia (http://www.osservatorio-sicilia.it/2010/06/27/il-caso-del-soldato-gilad-shalit-incredibile-per-amnesty-international-hamas-e-parte-di-un-conflitto/) http://copycat.kodeware.net/16.png (http://copycat.kodeware.net)
.
zerothehero
29-06-2010, 22:59
C'era l'OLP, non vedo tutta 'sta differenza... O all'improvviso Arafat era un democratico?
Come ti pare.
Che ha risolto Israele in 60 anni di azioni militari? E' aumentata la sicurezza? Ci sono aspettative più rosee per il futuro?
NON PRENDIAMOCI IN GIRO.
Cosa sarebbe successo se Israele non avesse combattuto le guerre che ha combattuto (non tutte ovviamente..alcune avrebbe potuto anche non farle, vedi Suez 56)?
Te lo sei mai chiesto? :asd:
Grasso che cola se Israele non sarebbe ridotto alla sola città di Tel Aviv.
Ma ovviamente tu hai capito tutto dalla storia, che è fatta di fiori nei cannoni e di amore cosmico.
http://www.youtube.com/watch?v=s5oKfHcw5yA
Fiuu'!!!! per fortuna che non tutti i movimenti indipendentisti tifano per dei mafiosi...
detto questo, qui viene spiegata abbastanza bene l'anomalia di quello che' e hamas..propio nella cazzata sparata da amney..
.
quelli di Amnesty che si battono per questa roba ( http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2151523 ),e che dicono che "i talebani sono stati il meglio degli ultimi 25 anni della storia afghana" vanno aiutati come si fa con gino strada; a lui lo favoriamo spappolandogli talebani che poi può divertirsi a ricucire,a quelli di amnesty vanno affidati i diritti umani della feccia che semina terrore in giro per il mondo,cioè quelli che in un tribunale statunitense finirebbero sulla sedia elettrica.(una causa persa in poche parole)
Insomma,raccomando alla nato di non lasciarli senza lavoro (bombardare e catturare,bombardare e catturare,bombardare e catturare...e via cosi)
Cosa sarebbe successo se Israele non avesse combattuto le guerre che ha combattuto (non tutte ovviamente..alcune avrebbe potuto anche non farle, vedi Suez 56)?
Te lo sei mai chiesto? :asd:
Grasso che cola se Israele non sarebbe ridotto alla sola città di Tel Aviv.
Ma ovviamente tu hai capito tutto dalla storia, che è fatta di fiori nei cannoni e di amore cosmico.
http://www.youtube.com/watch?v=s5oKfHcw5yA
La Storia va letta e analizzata, non riscritta con i SE e i MA.
Quindi:
:mc:
I non-accordi di Camp David stabilivano la nascita di uno stato palestinese, con capitale Gerusalemme. Cosa che oggi i palestinesi si possono solo sognare e sogneranno molto a lungo.
Non fu la questione dei profughi a far saltare gli accordi, che, ricordo, erano già stati sottoscritti dai negoziatori di entrambi le parti, mancavano SOLO le firme dei rispettivi leader. Arafat inspiegabilmente accampò non ben precisate ragioni su dei punti marginali che riguardavano Gerusalemme. E infine rifiutò di apporre la firma.
Il problema del ritorno dei profughi è comune a una miriade di altri stati. Basti pensare alla migrazione biblica che si ebbe in seguito alla decisione di separarsi, presa dai musulmani, in occasione della raggiunta indipendenza dell'India. Strano come tutti quei milioni di indiani siano senza alcun "diritto al ritorno". Sembra che solo i palestinesi godano di questo status.
Invece fu la questione dei profughi a far naufragare la trattativa,senza dimenticare che per Arafat,gaza,la cisgiordania e una strada extraterritoriale che collegava i 2 territori pareva un accordo poco conveniente.
Per Amnesty International, Hamas è parte di un conflitto!
Se Hamas è "solo" un gruppo di terroristi, mi spieghi che razza di operazione di lotta al terrorismo è stata "piombo fuso"?
E' GUERRA bella e buona...
dantes76
30-06-2010, 00:04
Se Hamas è "solo" un gruppo di terroristi, mi spieghi che razza di operazione di lotta al terrorismo è stata "piombo fuso"?
E' GUERRA bella e buona...
infatti.. la guerra si chiama cosi', quando la fa Isreale, hamas lotta per la liberta'...
tu definisci guerra bella e buona.. ma e' stata un'operazione di messa in sicurezza.. gaza non e' uno stato.. hamas, si auto attribuisce, caratteristiche che nessuno gli riconosce..tranne amney..e tu
infatti.. la guerra si chiama cosi', quando la fa Isreale, hamas lotta per la liberta'...
Mai detto.
Hamas lotta per sé, non certo per i palestinesi. Ma finché il palestinese lo si lascia vivere in un lebbrosario, gli sarà difficile capirlo.
tu definisci guerra bella e buona.. ma e' stata un'operazione di messa in sicurezza..
Sì, sì, buttiamo fosforo bianco, ché siamo più sicuri, dopo... Buttiamo giù un ospedale, sarà sicuramente pieno di terroristi, quando mai un ospedale ospita civili?
Metodi da elefante in un negozio di cristalli.:read:
gaza non e' uno stato..
No, non lo è. E' un calderone pieno zeppo di civili, 1000 dei quali uccisi da Israele e le sue bombe "intelligenti" in una operazione "di sicurezza"...
Agire bellicamente in quel contesto è da IDIOTI.
hamas, si auto attribuisce, caratteristiche che nessuno gli riconosce..tranne amney..e tu
Quello che gli riconsoco io importa poco.
Quello che importa davvero è cosa gli riconosce Israele.
Siamo sempre lì:
se sono terroristi(ed è ovvio che lo siano) che li si sconfigga coi metodi dell'antiterrorismo, non con metodi da guerra. Se li tratti da "nemico bellico", gli dai un'autorità che non meritano.
Ogni morto civile palestinese causato anche indirettamente da Israele rafforza l'ascendenza di Hamas sulla popolazione di gaza, perché quando si è disperati(i palestinesi) ci si rivolge sempre alle persone sbagliate(Hamas), e sfido chiunque a negarlo.
Che razza di misura di sicurezza è il blocco navale? O il controllo delle forniture idriche ed energetiche? O il controllo delle merci?
Per impedire il passaggio di armi?
Ma le armi passano comunque, in un modo o nell'altro. E i razzi si costruiscono con zucchero e fertilizzanti...
Queste iniziative hanno il solo effetto di creare malcontento nella popolazione, che si trasforma in odio verso Israele e infine in fondamentalismo e terrorismo.
Il giorno in cui gli aiuti umanitari partiranno DA ISRAELE VERSO GAZA allora sarà l'inizio della fine di questo conflitto osceno.
I territori, le colonie, i profughi, saranno tutti problemi secondari.
Anche un imbecille lo capirebbe, dopo 60 anni. E siccome il governo di Israele imbecille NON E', la conclusione non può che essere che l'esistenza di Hamas è voluta ed incentivata da chi sta a Gerusalemme...:rolleyes:
ConteZero
30-06-2010, 08:12
infatti.. la guerra si chiama cosi', quando la fa Isreale, hamas lotta per la liberta'...
tu definisci guerra bella e buona.. ma e' stata un'operazione di messa in sicurezza.. gaza non e' uno stato.. hamas, si auto attribuisce, caratteristiche che nessuno gli riconosce..tranne amney..e tu
Infatti Israele con la scusa di combattere Hamas fa la guerra ai palestinesi...
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