Franco2
25-06-2010, 23:48
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/06/24/news/l_aquila_la_protesta_sbarca_a_roma_lancio_di_pomodori_contro_la_rai-5132229/
L'Aquila, la protesta sbarca a Roma
Lancio di pomodori contro la Rai
Sale la tensione fra gli aquilani e i rappresentanti degli enti locali. Il sindaco del capoluogo abruzzese: "Prima sentivamo il governo dietro di noi, ora non più. Non abbandonateci".
L'Aquila, la protesta sbarca a Roma Lancio di pomodori contro la Rai Una cittadina aquilana durante la manifestazione
ROMA - Dal consiglio comunale di fronte al Senato al lancio di pomodori di fronte alla Rai. La tensione fra i terremotati aquilani e i rappresentanti degli enti locali è ormai altissima e l'assemblea comunale dell'Aquila, guidata dal sindaco Massimo Cialente seguito dal presidente della Provincia Antonio Del Corvo e tanti cittadini, è giunta a Roma per far sentire la propria voce ai rappresentanti del Governo. "Non abbandonateci", hanno gridato 300 terremotati di fronte al Senato. Con due bus e auto private, armati di cartelli e bandiere neroverdi, i colori dell'Aquila, i cittadini hanno manifestato la loro indignazione in maniera pacifica ma decisa. Dateci una prospettiva - ha detto il sindaco Cialente facendosi loro interprete - Prima sentivamo il governo dietro di noi, ora non più ".
Il momento più emblematico della protesta si è avuto quando un gruppo di aquilani ha raggiunto Viale Mazzini, lanciando ortaggi e pomodori contro la sede della Rai. Nel mirino, in particolare, il Tg1, accusato di aver censurato la manifestazione organizzata a L'Aquila il 16 giugno. Nei confronti del direttore Minzolini, ribattezzato "Menzognini", sono state chieste le dimissioni. "Saremo molti di più - hanno promesso i manifestanti - il 6 luglio, quando ci sarà la nuova mobilitazione".
Prima della protesta alla Rai era stato allestito in Piazza Navona un insolito consiglio comunale: un lungo tavolo per la giunta aquilana con sedie di plastica per i consiglieri, dove hanno preso posto anche parlamentari come Anna Finocchiaro, Franco Marini, Elio Lannutti. Il senatore Stefano Pedica, Idv, si è presentato con una carriola con dentro piccole scatole di cartone, simili a mattoni, con su scritto: cricca. "Vado a scaricarli davanti alla sede della Protezione civile", ha annunciato. Fischi invece per il senatore del Pdl, Filippo Piccone. Oltre che la mancanza di fondi, a pesare è soprattutto la mancata ricostruzione della città: "Ci hanno detto: non ora, aspettiamo sei mesi - ha dichiarato il sindaco - Ma così ci si sente come un condannato nel braccio della morte".
La protesta davanti alla sede Rai:
http://www.youtube.com/watch?v=Pn_m1sUtkBU
L'Aquila, la protesta sbarca a Roma
Lancio di pomodori contro la Rai
Sale la tensione fra gli aquilani e i rappresentanti degli enti locali. Il sindaco del capoluogo abruzzese: "Prima sentivamo il governo dietro di noi, ora non più. Non abbandonateci".
L'Aquila, la protesta sbarca a Roma Lancio di pomodori contro la Rai Una cittadina aquilana durante la manifestazione
ROMA - Dal consiglio comunale di fronte al Senato al lancio di pomodori di fronte alla Rai. La tensione fra i terremotati aquilani e i rappresentanti degli enti locali è ormai altissima e l'assemblea comunale dell'Aquila, guidata dal sindaco Massimo Cialente seguito dal presidente della Provincia Antonio Del Corvo e tanti cittadini, è giunta a Roma per far sentire la propria voce ai rappresentanti del Governo. "Non abbandonateci", hanno gridato 300 terremotati di fronte al Senato. Con due bus e auto private, armati di cartelli e bandiere neroverdi, i colori dell'Aquila, i cittadini hanno manifestato la loro indignazione in maniera pacifica ma decisa. Dateci una prospettiva - ha detto il sindaco Cialente facendosi loro interprete - Prima sentivamo il governo dietro di noi, ora non più ".
Il momento più emblematico della protesta si è avuto quando un gruppo di aquilani ha raggiunto Viale Mazzini, lanciando ortaggi e pomodori contro la sede della Rai. Nel mirino, in particolare, il Tg1, accusato di aver censurato la manifestazione organizzata a L'Aquila il 16 giugno. Nei confronti del direttore Minzolini, ribattezzato "Menzognini", sono state chieste le dimissioni. "Saremo molti di più - hanno promesso i manifestanti - il 6 luglio, quando ci sarà la nuova mobilitazione".
Prima della protesta alla Rai era stato allestito in Piazza Navona un insolito consiglio comunale: un lungo tavolo per la giunta aquilana con sedie di plastica per i consiglieri, dove hanno preso posto anche parlamentari come Anna Finocchiaro, Franco Marini, Elio Lannutti. Il senatore Stefano Pedica, Idv, si è presentato con una carriola con dentro piccole scatole di cartone, simili a mattoni, con su scritto: cricca. "Vado a scaricarli davanti alla sede della Protezione civile", ha annunciato. Fischi invece per il senatore del Pdl, Filippo Piccone. Oltre che la mancanza di fondi, a pesare è soprattutto la mancata ricostruzione della città: "Ci hanno detto: non ora, aspettiamo sei mesi - ha dichiarato il sindaco - Ma così ci si sente come un condannato nel braccio della morte".
La protesta davanti alla sede Rai:
http://www.youtube.com/watch?v=Pn_m1sUtkBU