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View Full Version : La grande bugia di Bertolaso


Steinoff
25-06-2010, 05:52
Tratto da L'Espresso (http://espresso.repubblica.it/dettaglio/la-grande-bugia-di-bertolaso/2129536)

Ha speso 72 milioni di euro per bonificare La Maddalena. Affidando i lavori a suo cognato. Ma 'L'espresso' ha scoperto che due metri sott'acqua è ancora pieno di rifiuti tossici e materiali pericolosi per la salute


Una discarica di rifiuti tossici nell'arcipelago della Maddalena. Fanghi neri impregnati di idrocarburi pesanti sbuffano come nuvole di vulcani sottomarini. Contaminano i pesci, i molluschi, i crostacei. E forse anche la vita degli uomini, delle donne e dei bambini che li mangeranno. La sabbia è così inquinata che le alghe non crescono in un raggio di centinaia di metri. Un deserto subacqueo. Bisogna scendere sul fondo del mare per vedere come hanno lasciato morire la natura e al tempo stesso preso in giro milioni di italiani. Bisogna infilarsi la muta, le pinne, una maschera da sub e nuotare quasi tre chilometri tra andata e ritorno.

Ed ecco, fra i due e i dieci metri di profondità, la bugia colossale di una bonifica che qui sotto non è mai cominciata. Perché la discarica è nel mezzo di Porto Arsenale, nel bacino su cui si specchiano i cristalli e i marmi pregiati della Main conference, la palazzina che l'anno scorso avrebbe dovuto ospitare gli onori del G8. Basta immergersi in apnea sotto le grandi vetrate, infilare la mano nella melma e filmare. Nubi color antrace salgono dense, piroettano e ricadono trascinate dal loro peso specifico verso fondali più lontani. Eppure, tra scandali, costi fuori controllo, indagini per corruzione e arresti, la bonifica era l'unica operazione considerata necessaria. Almeno, l'avevano dichiarata conclusa. Ora nemmeno quella si salva. «Un intervento esemplare», hanno detto.

L'aveva confermato il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, 60 anni, commissario delegato di queste grandi opere. L'aveva certificato il suo sponsor nel governo, il sottosegretario Gianni Letta, 75 anni. Invece no. Forse sono stati male informati. Forse qualcuno della struttura di missione nominata da Palazzo Chigi e spedita alla Maddalena a suon di stipendi d'oro, ha raggirato perfino loro. Oppure non hanno ancora raccontato tutto su questo brutto intrigo. Ma qui sotto, nel grande quadrilatero che dovrebbe diventare un porto turistico per Vip, gli effetti della bonifica non si vedono. E chissà, magari è per questo che il vertice del G8 è stato spostato a L'Aquila. Perché le eliche delle barche a motore avrebbero sollevato gli idrocarburi e trasformato l'acqua in un ammasso oleoso a visibilità zero. I sommozzatori dell'antiterrorismo non avrebbero potuto garantire la vigilanza. E per il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sarebbe stata una pessima figura ricevere i presidenti dietro vetrate affacciate su un mare che in alcuni giorni diventa nero come la pece. Cambi di colore imprevedibili che dipendono dalla risalita dei veleni nascosti sul fondo.

Questa storia comincia lunedì 22 marzo. Quella sera davanti alle telecamere di "Porta a Porta" Bertolaso difende il cognato, Francesco Piermarini, 52 anni, fratello di sua moglie. «Avete pure messo in mezzo mio cognato», dice a chi gli contesta gli incarichi familiari alla Maddalena: «Io a mio cognato non gli ho dato assolutamente nessun incarico. Mio cognato è stato scelto perché è un grande esperto di bonifiche ambientali. Ha lavorato con il guru delle bonifiche ambientali, che è Gianfranco Mascazzini. E per questa ragione è stato impiegato». Mascazzini, nel 2008, è direttore generale del ministero dell'Ambiente. Il cognato di Bertolaso viene inserito con un incarico ad personam nello staff di Palazzo Chigi. E assegnato alla struttura di missione in Sardegna che coordina la bonifica e l'avvio dei cantieri del G8. Alla Maddalena però Piermarini racconta una storia un po' diversa. Dice di avere una laurea in economia e di essere rientrato da poco in Italia dopo aver terminato un'attività finanziaria all'estero. Comunque secondo Bertolaso, responsabile di tutta l'operazione G8, suo cognato viene scelto solo perché è un grande esperto di bonifiche.

Passano le settimane e Porto Arsenale apre finalmente i cancelli. Dal 22 maggio al 6 giugno La Maddalena ospita le regate della Louis Vuitton Trophy. L'occasione, pure questa finanziata con soldi pubblici, per il lancio ufficiale del "porto spettacolare del futuro", come pubblicizzano i manifesti. Infatti, concluse le gare, le strutture a cinque stelle saranno disponibili soltanto in futuro. Non prima di un anno. E' un inizio un po' zoppo del nuovo polo turistico affidato in concessione per 40 anni alla Mita resort della presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. Il canale e il bacino interno sono interdetti alla navigazione. I pochi yacht, le barche a vela e a motore devono ormeggiare nel bacino esterno, davanti alla Main conference. E la mattina di martedì primo giugno succede qualcosa di strano. L'acqua in cui si riflette l'opera simbolo progettata dall'architetto Stefano Boeri diventa nera. La partenza di uno yacht di appoggio alla regata fa risalire dai fondali nuvole dense che colorano il mare. Non è solo sabbia, che nell'arcipelago è ovunque chiara. Questi turbini sono oleosi, molto scuri e tendono a rimanere sul fondo.

Pochi giorni dopo, di rientro su un volo Olbia-Milano, l'aereo di Meridiana passa casualmente sopra l'arcipelago. E a più di mille metri di quota la differenza dei colori è netta. Intorno l'acqua è blu. Davanti alla Main conference il mare è nero. Con una pennellata di inquinamento che si allunga verso l'isola di Caprera. Non resta che aspettare la fine delle regate. E la nuova chiusura di Porto Arsenale. Il modo per scoprire cosa si nasconde sui fondali è entrare nei due bacini a nuoto.

Il segreto di Discarica Maddalena viene svelato da "L'espresso" dopo quattro giorni di immersioni. Dal 13 al 16 giugno. Il filmato e le fotografie cliccabili mostrano in esclusiva i fanghi tossici e delle macerie scaricate illegalmente in mare alla fine dei lavori, proprio sotto la Main conference. Perfino il canale di ingresso e il bacino interno dell'Arsenale sono inquinati da sostanze altamente pericolose. Per questo, durante le regate della Vuitton Trophy, la Provincia di Olbia Tempio ha vietato la navigazione alle barche a motore. Ma solo nel bacino interno: per «minimizzare al massimo qualsiasi fenomeno di risospensione », è scritto in un avviso. Un vero successo: un porto turistico costato complessivamente 377 milioni di euro pubblici nel quale yacht, barche e gommoni non possono attraccare.

L'inquinamento nel bacino interno lo conferma un'indagine dell'Ispra, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. Il 25 e il 26 novembre 2009 i tecnici del mininistero dell'Ambiente e la struttura di missione di Palazzo Chigi fanno eseguire 31 carotaggi nei sedimenti del fondale. Scoprono così alte concentrazioni di molecole killer (vedi l'elenco a pagina 43). Ben oltre i limiti di legge, superati spesso con multipli esponenziali. Si tratta in gran parte di derivati del petrolio e residui di combustione. Sostanze scaricate in mare per decenni durante il lavaggio dei serbatoi e delle sentine delle navi, quando l'Arsenale era gestito dalla Marina militare italiana. I risultati delle analisi vengono tenuti segreti fino alla primavera di quest'anno. Il ministero li comunica agli addetti ai lavori in una riunione soltanto il 23 aprile 2010. E ammette così la mancata bonifica dell'Arsenale. Avviata nel 2008 sotto il controllo di Francesco Piermarini, come ha raccontato in tv suo cognato Bertolaso. E mai completata.

Non risultano invece analisi dei fanghi nel bacino esterno. Ufficialmente quel tratto di mare non è inquinato. All'Ispra dicono di non sapere nulla della presenza di idrocarburi davanti alla Main conference. E nessuna comunicazione è stata data alla Provincia di Olbia Tempio, come conferma Pierfranco Zanchetta, assessore all'Ambiente nella giunta di centrosinistra uscente. Nei documenti, Discarica Maddalena non esiste. Domenica 13 giugno soffia il maestrale. Dal porticciolo di Punta Moneta la nuotata è tutta controvento e controcorrente. A un centinaio di metri dalla banchina est di Porto Arsenale il fondale beige diventa improvvisamente nero. Le alghe sono morte o non crescono. L'acqua, prima limpida, ora è torbida. E' il percorso di uscita delle correnti di bassa marea. Qui sotto ci sono lastre di eternit, cemento e fibra di amianto, cadute o buttate in mare. Dopo la lunga nuotata fino all'ingresso dei bacini, bisogna tornare indietro. Stanno smontando i pontili della Vuitton Trophy e sulla banchina opposta sono al lavoro due sommozzatori veri. Un secondo imprevisto appare all'improvviso tra Caprera e Santo Stefano, a metà della traversata a nuoto del canale centrale: arriva un mercantile. Meglio togliersi di mezzo. Al più presto. La nave cargo si avvicina silenziosa. E va a ormeggiare alla banchina di Porto Arsenale. Una zona, secondo la mappa dell'Ispra, che dovrebbe essere interdetta alla navigazione.

Il carotaggio in quel punto, il numero 22, rivela tra le concentrazioni più alte di benzo( a)antracene (3,07 milligrammi per ogni chilo di sedimento), benzo(a)pirene (2,90 milligrammi/chilo), benzo(b)fluorantene (2,72), crisene (2,8), pirene (7,6) e di altri veleni. Ulteriori aree di inquinamento record dei fondali sono il tratto centrale del canale di ingresso. E la banchina Ovest, fra il centro commerciale e l'hotel a cinque stelle: con massimi qui di 5,6 milligrammi/ chilo di pirene, di 4,29 di benzo(b)fluorantene (cancerogeno, può provocare danni genetici) e di 16,9 di policlorobifenili (sostanza con tossicità paragonabile alla diossina). Contaminata anche la banchina Est dove gli idrocarburi raggiungono i 6.380 milligrammi/chilo.

Lunedì 14 giugno la traversata a nuoto parte dalla costa opposta: il molo davanti all'ex ospedale militare, il secondo hotel del G8 costato 73 milioni e ora completamente abbandonato. Tra le 6 e le 9.30 del mattino c'è tempo per controllare tutti e due i bacini e il canale di ingresso. E' incredibile che abbiano scaricato in mare tonnellate di macerie sotto la Main conference, il progetto simbolo al quale non è stato ancora trovato nome migliore. Forse lo meriterebbe visto che è costato 52 milioni, tutti incassati dall'impresa di Diego Anemone, 39 anni, arrestato con il coordinatore degli appalti, Angelo Balducci, 62, e scarcerato dopo tre mesi. Proprio lì davanti il fondale è fangoso e completamente spoglio. Non crescono alghe per centinaia di metri. La probabile concentrazione di veleni annienta la vita. Qua e là nel limo chiaro emergono chiazze di sedimento nero.

Il giorno dopo, martedì 15 giugno, la corrente tra Punta Moneta e il canale di ingresso è più forte del solito. La mattinata è dedicata a nuove immersioni. Basta scendere, agitare la mano nel fango gelatinoso, fotografare e filmare. Le nuvole nere salgono da più punti. Poi si torna nel canale di ingresso e nel bacino interno: in queste due zone la bonifica è stata fatta ma solo lungo le banchine, per una larghezza di appena una decina di metri. A pochi chilometri da qui, a Palau di fronte alla Maddalena, proprio oggi il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo e il collega francese Jean-Louis Borloo, stanno firmando il protocollo per la nascita del Parco marino delle Bocche di Bonifacio. C'è da giurare che la delegazione francese sia all'oscuro dell'inquinamento provocato dalla Marina militare al centro del nuovo parco. Mercoledì 16 giugno, le ultime immersioni. Resta adesso da scoprire perché il bacino davanti alla Main conference non sia stato bonificato. Qualcuno disposto a raccontare cosa sia successo si trova: «Più scavavi nel fondale, più trovavi fanghi contaminati », ricorda il tecnico di un'impresa: «La benna tirava su melma densa come cioccolata e nera come pece. Erano sicuramente idrocarburi pesanti. Hanno deciso di lasciarli lì perché senza la costruzione di una diga ermetica, avrebbero inquinato l'arcipelago. E la costruzione della diga avrebbe fatto perdere tempo e ridotto i margini di guadagno per le imprese. Lo stesso vale per la parte non bonificata del canale e del bacino interno. So che la sospensione dei lavori è stata autorizzata da qualcuno dentro al ministero dell'Ambiente».

L'ennesima operazione di maquillage per salvare l'apparenza. Anche se la bonifica è costata 31 milioni, che salgono a 72 milioni 610 mila euro sommando gli interventi di consolidamento delle banchine e la trasformazione in porto turistico. Ora però tutte le opere rischiano di diventare una colossale cattedrale nel deserto. Uno spreco da 377 milioni a carico degli italiani e delle casse della Regione Sardegna, che per questa spesa deve rinunciare a nuovi investimenti. E che, come proprietaria della struttura, dovrebbe addirittura pagare la nuova bonifica. Per il pericolo che i fanghi tossici risalgano, la navigazione nel porto è vietata. E senza possibilità di attracco, addio posti barca. Addio occasioni di lavoro. La zona però non può reggersi sui due mesi del turismo estivo. Con la chiusura delle basi americane e il Porto Arsenale fermo, per i 2 mila disoccupati dell'arcipelago si riaffaccia dopo decenni la prospettiva dell'emigrazione. E' il danno più odioso della finta bonifica: aver rubato il futuro all'isola.

I manager di Mita resort forse sapevano della presenza dei veleni. Sarà per questo che la società di Emma Marcegaglia ha ottenuto da Bertolaso un canone a prezzo di svendita: 60 mila euro l'anno, come l'affitto di una cartoleria in centro alla Maddalena. "L'espresso" l'ha chiesto alla società, senza ottenere risposta. Nei mesi della bonifica raccontano di camion che entravano carichi nelle aree di cantiere. L'ultimo dubbio porta a quei giorni del 2008: se i fanghi contaminati sono ancora in fondo al mare, i rifiuti tossici cementati sotto le banchine vengono tutti dall'Arsenale?



Ma sara' sicuramente stato frainteso dall'Ambiente.
Andava di fretta.
Emergenza.

Ma quanto ancora deve combinare prima di ricevere cio' che merita? E c'e' ancora chi lo difende?
:doh:

LUVІ
25-06-2010, 06:44
Non ho parole..... :mad:
CRIMINALI.

demonbl@ck
25-06-2010, 06:46
:doh:

entanglement
25-06-2010, 07:09
delinquenti

e a questi vorremmo dare appalti per centrali nucleari ? se così sarà, piuttosto emigro in albania.

girodiwino
25-06-2010, 07:35
Suum quique...

cocis
25-06-2010, 07:37
e poi ha il coraggio di andare in tv a dire che lui è innocente su tutto ..

Crazy rider89
25-06-2010, 07:45
delinquenti

e a questi vorremmo dare appalti per centrali nucleari ? se così sarà, piuttosto emigro in albania.

*

brown
25-06-2010, 08:10
colpa di soru

El Macho
25-06-2010, 08:22
:Puke:

sid_yanar
25-06-2010, 08:49
Sconcertante...il parco marino con al centro una discarica non bonificata...ed immagino un bel pò di soldi pubblici intascati...anche qui si attende l'intervento dei borghi-boys, sempre pronti a difendere bertolaso, la sua gang ed il suo/loro capo. Si faranno vedere? :rolleyes:

LUVІ
25-06-2010, 08:50
delinquenti

e a questi vorremmo dare appalti per centrali nucleari ? se così sarà, piuttosto emigro in albania.

*

sid_yanar
25-06-2010, 08:57
delinquenti

e a questi vorremmo dare appalti per centrali nucleari ? se così sarà, piuttosto emigro in albania.

già immagino le centrali costruite da anemone con sabbia di mare e niente cemento :asd:

Steinoff
25-06-2010, 09:01
già immagino le centrali costruite da anemone con sabbia di mare e niente cemento :asd:

Magari anche sabbia contaminata della Maddalena....
:doh:

Ci hanno gia' tolto il futuro, ora si stanno prendendo anche il nostro presente? Devono pagare caro, e devono pagare tutto.

ilguercio
25-06-2010, 09:02
Fanculo con tutto il cuore:)

3l3v3n
25-06-2010, 09:03
Magari anche sabbia contaminata della Maddalena....
:doh:

Ci hanno gia' tolto il futuro, ora si stanno prendendo anche il nostro presente? Devono pagare caro, e devono pagare tutto.

A me risulta che se lo siano già preso :read:

Steinoff
25-06-2010, 09:05
A me risulta che se lo siano già preso :read:

...non me lo ricordare.....
:help:

3l3v3n
25-06-2010, 09:09
...non me lo ricordare.....
:help:

Io scappo :read:
Di questo paese non ne voglio più sapere.
E se prima lo pensavo con rabbia, ora no.
Ho dato troppo...e oltre che non ricevere, hanno continuato a rubarmi altro.
Purtroppo qui le cose non possono cambiare, c'è poco da fare.
Triste realtà.

lowenz
25-06-2010, 09:42
Io scappo :read:
Di questo paese non ne voglio più sapere.
E se prima lo pensavo con rabbia, ora no.
Ho dato troppo...e oltre che non ricevere, hanno continuato a rubarmi altro.
Purtroppo qui le cose non possono cambiare, c'è poco da fare.
Triste realtà.
E non capita solo con lo stato!

3l3v3n
25-06-2010, 09:56
Esatto.
Anche perchè se può farlo lo stato è una logica conseguenza che chiunque si senta in diritto di fare altrettanto.

E mi spiace sapere che UOMINI STRAORDINARI COME FALCONE E BORSELLINO siano morti per cambiare questo paese.
E dopo tanti anni la situazione è sempre quella.
Si rivolteranno nella tomba all'infinito. Il Belpaese, di nome e non di fatto.

IBYZA
25-06-2010, 10:05
ma è possibile che non riesce a fare niente per come stanno andando le cose?
sveglia!!!!!

3l3v3n
25-06-2010, 10:12
Ma c'è poco da fare quando lo stato è colluso ed ingloba mafiosi e persone condannate.

Chi voleva cambiare le cose è stato fatto saltare in aria con il tritolo (trovatemi uno paese dove è successo lo stesso, ma un paese civile non i paese del trzo mondo dove il valore della vita è pari allo zero e c'è una delinquenza assurda).

Qui è il gatto che si morde la coda. Puoi bloccare gli interpreti, è vero.
Ma qualcuno ci sarà sempre a prendere il nuovo posto.

Triste, triste realtà.

aeterna
25-06-2010, 10:14
lo chiedo senza spirito alcuno di polemica:

è possibile che sia stato usato e manipolato come un burattino, oppure non poteva non sapere?

3l3v3n
25-06-2010, 10:20
"In un paese che è sordo, scorda e dimentica, ma appena fiuta il soldo, torna e rivendica" :read:
Piombo e Fango, Danno (http://www.youtube.com/watch?v=1XBt3cT48LA).

elect
25-06-2010, 10:22
Solo in Italia si possono fare le peggiori porcate senza che l'opinione pubblica si lamenti

entanglement
25-06-2010, 10:23
lo chiedo senza spirito alcuno di polemica:

è possibile che sia stato usato e manipolato come un burattino, oppure non poteva non sapere?

edit

imho la seconda

lowenz
25-06-2010, 10:25
lo chiedo senza spirito alcuno di polemica:

è possibile che sia stato usato e manipolato come un burattino, oppure non poteva non sapere?
E' possibile.....entro certi limiti.

Ci sono persone (parlo in generale) che non vogliono vedere e non sono in cattiva fede, semplicemente non vogliono vedere: ovviamente sono PESSIME persone lo stesso perchè partecipano a causare danni, ma diciamo che non sono intrinsecamente pessime.

|par|
25-06-2010, 10:28
lo chiedo senza spirito alcuno di polemica:

è possibile che sia stato usato e manipolato come un burattino, oppure non poteva non sapere?

Può darsi di sì, come di no, questo magari lo si verificherà dalle indagini.

I casi sono comunque due:
1) E' in combutta con la cricca, e quindi si è fatto corrompere;
2) Ci sono imprenditori, società e suoi collaboratori che lo hanno preso per il culo per anni, facendogliela sotto il naso, e lui non si è mai accorto di nulla.

Qualsiasi sia la risposta, secondo te (e anch'io lo chiedo senza polemica) uno così può essere messo nella posizione di disporre di miliardi di euro?

3l3v3n
25-06-2010, 10:30
Può darsi di sì, come di no, questo magari lo si verificherà dalle indagini.

I casi sono comunque due:
1) E' in combutta con la cricca, e quindi si è fatto corrompere;
2) Ci sono imprenditori, società e suoi collaboratori che lo hanno preso per il culo per anni, facendogliela sotto il naso, e lui non si è mai accorto di nulla.

Qualsiasi sia la risposta, secondo te (e anch'io lo chiedo senza polemica) uno così può essere messo nella posizione di disporre di miliardi di euro?

Beh, si può rispondere solo in un modo: NO !!!

entanglement
25-06-2010, 10:37
Può darsi di sì, come di no, questo magari lo si verificherà dalle indagini.

I casi sono comunque due:
1) E' in combutta con la cricca, e quindi si è fatto corrompere;
2) Ci sono imprenditori, società e suoi collaboratori che lo hanno preso per il culo per anni, facendogliela sotto il naso, e lui non si è mai accorto di nulla.

Qualsiasi sia la risposta, secondo te (e anch'io lo chiedo senza polemica) uno così può essere messo nella posizione di disporre di miliardi di euro?

se si mettono insieme i pezzi, si può dire che non poteva non sapere.

perchè spendere milioni di euro per una struttura lussuosissima che doveva accogliere un evento, per poi spostare all'ultimo momento quell'evento a L'Aquila ?
e soprattutto, perchè poi liquidare a un prezzo ridicolo la struttura ai Marcegaglia ?

entanglement
25-06-2010, 11:46
buttiamola sul ridere và...

http://static.episode39.it/episode/1796.jpg

ilguercio
25-06-2010, 12:57
E' possibile.....entro certi limiti.

Ci sono persone (parlo in generale) che non vogliono vedere e non sono in cattiva fede, semplicemente non vogliono vedere: ovviamente sono PESSIME persone lo stesso perchè partecipano a causare danni, ma diciamo che non sono intrinsecamente pessime.

Io ho mosso questo dubbio più volte.
Non so quanto Bertolaso fosse complice di certe "ruberie" e malcostumi ma resta il fatto che lui rappresentasse un grosso tramite per gli interessi di alcuni privati nei confronti dei soldi pubblici.
Magari è stato messo in mezzo senza volerlo troppo,magari si fidava,magari altro.
Rimane il fatto che un personaggio così importante non può e non deve essere così esposto ai ricatti,alle corruzioni e simili altrimenti possiamo pure evitare di prenderci per il culo.

aeterna
25-06-2010, 13:02
Qualsiasi sia la risposta, secondo te (e anch'io lo chiedo senza polemica) uno così può essere messo nella posizione di disporre di miliardi di euro?


ovviamente no, non c'è nemmeno da dirlo.
è che io mi figuro che attorno a lui si muovano una pletora di politici, istituzioni, aziende, traffichini, ... certo sembra impossibile che non potesse accorgersi che qualcosa non andava, però d'altro canto non mi stupirei se avessero fatto alle sue spalle delle cose (magari non tutte, ALCUNE), forti del fatto che poi lui facesse da parafulmine se avesse iniziato a tuonare.

ilguercio
25-06-2010, 13:16
ovviamente no, non c'è nemmeno da dirlo.
è che io mi figuro che attorno a lui si muovano una pletora di politici, istituzioni, aziende, traffichini, ... certo sembra impossibile che non potesse accorgersi che qualcosa non andava, però d'altro canto non mi stupirei se avessero fatto alle sue spalle delle cose (magari non tutte, ALCUNE), forti del fatto che poi lui facesse da parafulmine se avesse iniziato a tuonare.

Può darsi,non lo faccio così meschino onestamente.

jarry
25-06-2010, 13:41
Criminali e incapaci. Tipico mix.
B&B erano (e sono) legati insieme, con Letta come collante. Non potevano non sapere.

E chissà, magari è per questo che il vertice del G8 è stato spostato a L'Aquila. Perché le eliche delle barche a motore avrebbero sollevato gli idrocarburi e trasformato l'acqua in un ammasso oleoso a visibilità zero. I sommozzatori dell'antiterrorismo non avrebbero potuto garantire la vigilanza. E per il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sarebbe stata una pessima figura ricevere i presidenti dietro vetrate affacciate su un mare che in alcuni giorni diventa nero come la pece.

Lucrezio
25-06-2010, 14:33
Non so se avete la percezione di quanta merda ci sia li sotto.
Le sostanze e le concentrazioni nominate sono semplicemente terrificanti.
Probabilmente solo porto Marghera supera questi livelli...

...e si tratta di inquinanti difficilissimamente biodegradabili, persistenti, lipofili e capaci di entrare nella catena alimentare.
Tanto valeva metterci una bomba atomica, il danno sarebbe stato simile...

lowenz
25-06-2010, 14:41
Non so se avete la percezione di quanta merda ci sia li sotto.
Le sostanze e le concentrazioni nominate sono semplicemente terrificanti.
Probabilmente solo porto Marghera supera questi livelli...

...e si tratta di inquinanti difficilissimamente biodegradabili, persistenti, lipofili e capaci di entrare nella catena alimentare.
Tanto valeva metterci una bomba atomica, il danno sarebbe stato simile...
Come insegna Lucrezio basterà cuocere i pesci ivi pescati SOTTO CAPPA e passa la paura (resta solo l'intossicazione!) :sofico: :sofico: :sofico:

entanglement
25-06-2010, 14:42
Non so se avete la percezione di quanta merda ci sia li sotto.
Le sostanze e le concentrazioni nominate sono semplicemente terrificanti.
Probabilmente solo porto Marghera supera questi livelli...

...e si tratta di inquinanti difficilissimamente biodegradabili, persistenti, lipofili e capaci di entrare nella catena alimentare.
Tanto valeva metterci una bomba atomica, il danno sarebbe stato simile...

peggio dell'agente orange.

io mi chiedo se chi ha fatto questo se ne stesse rendendo conto, mentre lo faceva

Lucrezio
25-06-2010, 14:59
Come insegna Lucrezio basterà cuocere i pesci ivi pescati SOTTO CAPPA e passa la paura (resta solo l'intossicazione!) :sofico: :sofico: :sofico:

Non li mangerei nemmeno dopo averli passati al GCMS (anche perche' sarebbe difficile :asd: )!

peggio dell'agente orange.

io mi chiedo se chi ha fatto questo se ne stesse rendendo conto, mentre lo faceva
E' difficile dare una risposta a questo tipo di domande.
Nel corso dei miei studi e per personale interesse, mi sono interessato di diverse "catastrofi ambientali" causate dall'uomo. Il Vajont, Seveso, Porto Marghera, la Sloi di Trento, per citarne alcune domestiche, ma anche Bhopal, per citare forse quella in assoluto piu' grave.
Mettersi nei panni del giudice che deve pronunciare un verdetto e' difficile, scomodo. Distinguere fra imprudenza, ignoranza e volonta' criminale e' delicato, i confini sono labili e frastagliati.
Credo che solo per Bhopal si possa dire con sicurezza: assassini. Mi e' piu' difficile dare un giudizio forte, ad esempio, su Seveso, dove sono serviti anni di studi per capire cos'era successo ed e' risultato che le conoscenze sulla chimica di quei processi erano sbagliate.


In un caso come questo, torniamo al facile. Se lavi un serbatoio pieno di nafta nel mare sai perfettamente cosa stai facendo. Ma qui non parliamo solo di residui oleosi: parliamo di idrocarburi aromatici policiclici in grandi quantita' (svariate parti per milione!!!) e di idrocarburi clorurati. La tossicita' dei PCB e' ben nota da ormai quasi quarant'anni, quella degli idrocarburi aromatici policiclici ben da prima.
La presenza di queste sostanze, e in quelle concentrazioni, non mi sembra banalissima da giustificare con perdite di carburante o fenomeni del genere... qualcuno ha sversato, piu' o meno accidentalmente, sostanze il cui smaltimento e' molto costoso nell'ambiente.

Spero che si scopra cos'e' successo, perche' a me non e' chiaro, nemmeno un po'.

E, soprattutto, spero di sbagliarmi, spero che la mia imperizia e le mie scarse conoscenze di chimica organica mi stiano inducendo a scrivere una marea di vaccate, che non ci sia stato alcun dolo e che quelle sostanze si siano formate per reazione spontanea di cose sicuramente inquinanti, ma piu' innocue.



Spero. Perche' altrimenti non c'e' giustificazione.

entanglement
25-06-2010, 15:05
bè per le macerie e l'eternit non c'è assolutamente giustificazione, come non c'è sui rifiuti tossici. chi l'ha fatto sapeva quello che faceva e l'ha fatto perchè sapeva di poterlo fare impunemente

http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_della_%27Ndrangheta#L.27affare_dello_smaltimento_dei_rifiuti_tossici

presumo che i mandanti di questo *crimine* siano abbondantemente oltre la sessantina, quindi, quando cominceranno a venire fuori feti malformati, saranno già ampiamente impunibili o trapassati

Sikillo
25-06-2010, 15:37
Fanculo con tutto il cuore:)

Quoto.

Onisem
25-06-2010, 16:10
Sconcertante...il parco marino con al centro una discarica non bonificata...ed immagino un bel pò di soldi pubblici intascati...anche qui si attende l'intervento dei borghi-boys, sempre pronti a difendere bertolaso, la sua gang ed il suo/loro capo. Si faranno vedere? :rolleyes:

Quelli sono già in Sardegna all'ombra del sire. Mica come te plebeo illiberale fannullone.

elect
25-06-2010, 16:29
Non so se avete la percezione di quanta merda ci sia li sotto.
Le sostanze e le concentrazioni nominate sono semplicemente terrificanti.
Probabilmente solo porto Marghera supera questi livelli...

...e si tratta di inquinanti difficilissimamente biodegradabili, persistenti, lipofili e capaci di entrare nella catena alimentare.
Tanto valeva metterci una bomba atomica, il danno sarebbe stato simile...

Ottimo, di bene in meglio.


Da piccolo mi dispiaceva che l'italia perse la Corsica, oggi invece son dispiaciuto che non abbiam perso pure la Sardegna

Meno cose tocchiamo meglio è

Maxmel
25-06-2010, 16:42
Aspetto qualche ignorante dei soliti che mi venga a parlare di finanziamenti a fondo perduto al sud. Andrebbero mandati a farsi qualche nuotata in quelle acqueo una passeggiata nel sulcis (dove le multinazionali hannp incassato i soldi avvelenato la terra e chiuso i battenti) ecc ecc ecc...

Ciaba
25-06-2010, 16:52
Gente di merda...dal primo all'ultimo, esclusivamente GENTE DI MERDA!!! Ha ragione Monicelli, una bella rivoluzione, ma fatta con le liste in mano di questi personaggi, senza possibilità di fuga.

Sikillo
25-06-2010, 16:53
Sconcertante...il parco marino con al centro una discarica non bonificata...ed immagino un bel pò di soldi pubblici intascati...anche qui si attende l'intervento dei borghi-boys, sempre pronti a difendere bertolaso, la sua gang ed il suo/loro capo. Si faranno vedere? :rolleyes:

Ormai non c'è più niente da difendere se hanno un po' coscienza e dignità.

elect
25-06-2010, 16:57
Ormai non c'è più niente da difendere se hanno un po' coscienza e dignità.

Onestamente non credo ne abbiano mai avuta

John Cage
25-06-2010, 17:11
lo chiedo senza spirito alcuno di polemica:

è possibile che sia stato usato e manipolato come un burattino, oppure non poteva non sapere?

Senza polemica: ma se anche Bertolaso fosse stato manipolato, cosa cambia? Chi c'era intorno a Bertolaso? Forse altri esponenti messi li dal governo? E comunque, chi deve vigilare (il governo nel suo insieme), ha qualche responsabilità oppure no? O lui o gli altri, poco cambia. Si tratta comunque del fatto che questi delinquenti hanno fatto affari con i nostri soldi e con il nostro patrimonio pubblico, con il benestare del governo nazionale che evidentemente dev'essere stato ugualmente manipolato. Come evidentemente è stata manipolata la signora Marcegaglia. ;)

Eì possibile che noi sappiamo più cose di Bertolaso?

Questa ad esempio noi la sappiamo, lui la ignora o fa finta di non sapere, come tutto il resto:
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/i-botti-di-bertolaso/2120846&ref=hpsp

Chi li difende è complice.

sid_yanar
25-06-2010, 17:36
Quelli sono già in Sardegna all'ombra del sire. Mica come te plebeo illiberale fannullone.


non posso far altro che quotarti, con un pizzico di amarezza.

Alef
25-06-2010, 18:47
Senza polemica: ma se anche Bertolaso fosse stato manipolato, cosa cambia? Chi c'era intorno a Bertolaso? Forse altri esponenti messi li dal governo? E comunque, chi deve vigilare (il governo nel suo insieme), ha qualche responsabilità oppure no? O lui o gli altri, poco cambia. Si tratta comunque del fatto che questi delinquenti hanno fatto affari con i nostri soldi e con il nostro patrimonio pubblico, con il benestare del governo nazionale che evidentemente dev'essere stato ugualmente manipolato. Come evidentemente è stata manipolata la signora Marcegaglia. ;)

Eì possibile che noi sappiamo più cose di Bertolaso?

Per come la vedo io, la difesa di Bertolaso è un aggravante, il capo è sempre responsabile e ha l'obbligo morale di conoscere fatti e misfatti di tutti i suoi collaboratori e ne condivide comunque le scelte, come capo si può dimettere o allontanare i disonesti............ma il suo santo protettore sta molto in alto, presto gli daranno pure la cittadinanza vaticana per risolvere il problema :O

Johnn
25-06-2010, 22:17
Per la cronaca, così risponde la protezione civile:

http://www.protezionecivile.it/cms/view.php?cms_pk=18252&dir_pk=5

Nota stampa sulle bonifiche alla Maddalena

Leggiamo con stupore l’anticipazione del settimanale L’Espresso che annuncia con grande enfasi che la bonifica dello specchio d’acqua interno all’ex Arsenale della Maddalena non è stata completata.

Per comprendere quanto il problema fosse già noto, e niente affatto tenuto segreto, è sufficiente consultare La Nuova Sardegna (quotidiano del gruppo L’Espresso) dello scorso 24 aprile, che a pagina 6 titolava: “La Maddalena, sì ad altri dragaggi – Dossier conferma: bonifiche a metà, inquinamento ancora da eliminare”. Il servizio, firmato dal giornalista Pier Giorgio Pinna, specificava poi: “la conferma è arrivata nell’arcipelago da Roma, dopo un vertice tra specialisti tenuto al Ministero dell’Ambiente”. L’articolo si chiude con un’altra interessante precisazione, in cui si cita il Dott. Nicola Dell’Acqua in quanto “promotore dell’incontro” in cui sono state illustrate le analisi del fondale eseguite dall’Ispra. Il dottor Dell’Acqua è il dirigente generale del Dipartimento della Protezione Civile che si occupa dei rischi naturali e ambientali. È quindi evidente che il Dipartimento, come risulta evidente dalla lettura del quotidiano sardo, era al corrente della vicenda e, come sempre, si era già attivato per risolvere il problema.

Il presunto scoop dell’Espresso si sgonfia ulteriormente se si va a consultare un altro articolo, anche questo pubblicato dalla Nuova Sardegna a firma di Pinna, che riporta una dichiarazione del dott. Dell’Acqua che sgombra il campo da qualsiasi ipotesi di presunto insabbiamento: “i fondi per completare il risanamento saranno messi a disposizione dal Ministero dell’Ambiente, così come avviene sempre per i parchi nazionali”.

Le ulteriori opere di bonifica, che completeranno quelle già realizzate che hanno consentito la rimozione di 62.000 tonnellate di rifiuti e il dragaggio di 70.000 metri cubi di sedimenti, saranno realizzate al termine della stagione estiva, scelta che ha consentito il regolare svolgimento della manifestazione velica Louis Vuitton Cup all’interno dell’ex Arsenale dell’isola sarda. Tale scelta è stata possibile in quanto è palese che non ci sono rischi per la qualità delle acque che viene monitorata dall’Arpa Sardegna proprio su richiesta della Provincia di Olbia-Tempio, che già dall’ottobre 2009 durante la certificazione dell’avvenuta bonifica dei suoli a terra sosteneva: “essendo in corso di completamento le attività di bonifica dell’area marina antistante l’Arsenale”.

Infine, per dovere di precisazione, è utile sottolineare che per le bonifiche sono stati spesi circa 24 milioni di euro e non 72 come sostenuto dall’Espresso. Spiace constatare che, come purtroppo spesso accade, si cerchi “lo scoop” a tutti i costi, e lo si faccia senza tener conto né delle attività già avviate nella massima trasparenza - tanto da essere state già riportate sui quotidiani -, né della bontà di una struttura che, giusto sullo scorso numero del magazine del Corriere della Sera, era stata definita “un non resort d’autore. Trama di vetro sospesa tra acqua e vento”, mentre ne era descritta come “spettacolare” la hall.

Steinoff
25-06-2010, 22:46
Per la cronaca, così risponde la protezione civile:

http://www.protezionecivile.it/cms/view.php?cms_pk=18252&dir_pk=5

Ecco, prima ce scaricano i calcinacci delle recenti ristrutturazioni e poi bonificano pure i vecchi liquami della MM.
Cosi' spenderanno di piu', non fa una grinza....

LUVІ
26-06-2010, 07:31
Fra l'altro fanno precisazioni senza neppure aver visto per intero il documento, visto che si specifica che dei 72 milioni di euro *solo* 24 sono stati buttati nella finta bonifica per regalarli al cognato.
VERGOGNOSI.
PENOSI.

fransys
26-06-2010, 07:34
Da notare come il soggetto sia attaccato alla cadrega. Bella via Giulia, una delle strade più antiche di Roma.

Steinoff
26-06-2010, 09:23
E aggiungiamo un'altra pietra miliare, la prima, all'organizzazione:

Tratto da La Repubblica (http://www.repubblica.it/cronaca/2010/06/26/news/sepe-5167603/?ref=HREC1-5)

INCHIESTA G8
Sepe, Balducci e Bertolaso: un'alleanza
nata all'ombra di un parcheggio
L'ex soprintendente La Regina: "Cercai di fermarli, erano caterpillar. Quello è territorio italiano, l'hanno fatto passare per Vaticano". La maxi struttura sotto il Gianicolo costata 85 miliardi di lire e da 10 anni sotto utilizzata
di CORRADO ZUNINO

ROMA - Le radici del "sistema Bertolaso" affondano nella terra del Giubileo, l'Anno Santo aperto nel 1994 e celebrato a Roma nel 2000, il padre dei Grandi eventi della modernità italiana. E il parcheggio della collina di Santo Spirito al Gianicolo, con le sue devastazioni archeologiche, le elusioni dei pareri degli uffici scomodi, la mancanza di un controllo su appalto e cantiere e (pure) un probabile falso storico, diventa l'opera che segna la nascita della turbo Protezione civile applicata all'ordinario. Il battesimo, appunto, del "metodo Bertolaso".

Nel suo ufficio deserto - la nazionale italiana sta giocando contro la Slovacchia - l'ex soprintendente ai Beni archeologici Adriano La Regina, nel Duemila granitico oppositore "della coppia Rutelli-Bertolaso" (il sindaco di Roma e il vicecommissario straordinario di Governo per il Giubileo), estrae da un dossierone nove pagine intestate ai Beni culturali. È la sua relazione, inedita, con la quale il 22 novembre 1999 dichiarava un falso tutta la costruzione amministrativa che aveva definito l'area del futuro parcheggio del Gianicolo "nello Stato Vaticano", "sito in territorio vaticano", "in territorio vaticano". La copia che allunga, in particolare, è quella inviata all'attenzione del dottor Guido Bertolaso: "Ma lui è andato avanti senza colpo ferire, un caterpillar".

Citando libri di toponomastica antica, Patti lateranensi del 1929 e concordati dell'85, La Regina a pochi giorni dall'apertura della Porta Santa smontò l'architrave che aveva portato lo Stato italiano a finanziare per metà un parcheggio da 85 miliardi di lire che avrebbe dovuto ospitare, su sei piani, 90 pullman e 750 auto. Per realizzare quell'autorimessa per pellegrini nel cuore della Roma oltretevere - nei dieci anni a seguire resterà quotidianamente deserta - gli operai di Impregilo e Dioguardi costruzioni sventrarono una collina rimuovendo 200 mila metri cubi di terra.

Il progetto nel 1992 era stato bocciato dal severo soprintendente e, allora, nell'aprile '97 il Comune di Roma scelse la strada dello "spostamento toponomastico" per saltare il visto archeologico, realizzare l'opera e inaugurare la futura strategia della "Protezione civile stazione appaltante": l'elusione dei controlli. Il Vaticano, d'altronde, in una lettera dedicata al parcheggio del Gianicolo aveva chiesto esplicitamente "l'esonero da controlli e approvazioni da parte della autorità italiane".

Si legge ora nella relazione La Regina: "Il provveditorato alle Opere pubbliche ha sempre dichiarato negli atti ufficiali che il parcheggio si trovava su territorio vaticano mentre si trova su territorio dello Stato italiano". Ancora, "il danneggiamento di beni di interesse storico o artistico appartenenti all'Italia, ancorché di proprietà della Santa Sede, non è considerato ammissibile da alcuna norma o trattato". Lo spianamento giubileare regalò, infatti, "l'asportazione incontrollata dei livelli archeologici e dei resti antichi nell'area del giardino del collegio di Propaganda Fide" - gli Horti di Agrippina, si teorizza - "e la distruzione di alcuni tratti di mura del Bastione di Santo Spirito realizzati da Antonio da Sangallo il giovane".

Su quel danno "rilevante e irreversibile per la conoscenza della topografia antica di una parte di Roma", nello scavalco del millennio si cementificò l'intesa di un blocco di funzionari pubblici che, cresciuti all'ombra dei 2.578 miliardi di lire stanziati per il Giubileo e sotto la spinta delle necessità del Vaticano, nei dieci anni a seguire avrebbero gestito 13 miliardi pubblici in libertà. Attraverso la Protezione civile. Il sottosegretario Guido Bertolaso, abbiamo visto, nel Duemila era il braccio operativo di Rutelli. Angelo Balducci nel 1998 fu nominato provveditore alle Opere pubbliche del Lazio dopo la sconfitta rutelliana sul sottopasso di Castel Sant'Angelo (fermato proprio dal sovrintendente La Regina).

Balducci, allora tra i più feroci sostenitori della demolizione della "domus" neroniana in nome del parcheggio, oggi è in carcere per associazione a delinquere nell'inchiesta grandi appalti. Nel novembre del 1997, riannodando i fili, era diventato segretario generale del Giubileo Crescenzio Sepe: oggi è indagato per corruzione. All'ingegner Claudio Rinaldi, altro funzionario delle Opere pubbliche ora sotto inchiesta per corruzione, in quegli anni fu affidato il cantiere Tor Vergata, la grande adunata giovanile attorno a Papa Wojtyla. Ettore Figliolia era il consulente legislativo del commissariato guidato da Rutelli: diventerà capo dell'ufficio legislativo della Protezione civile. E di Francesco Silvano, l'amico che avrebbe girato a Bartolaso il pied-à-terre in affitto di via Giulia, all'epoca si ricordano lettere minacciose scritte al Comune per conto del Vaticano: bisognava accelerare la "pratica parcheggio".


Questi signori fanno danni gia' da un bel po', e danni gravi ed irreversibili.
Ma continuate pure a giustificarli, sostenerli e votarli, va tuuuutto bene.