View Full Version : HDR: Canon brevetta un sistema che agisce sui singoli pixel
Redazione di Hardware Upg
24-06-2010, 10:06
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/fotografia-digitale/hdr-canon-brevetta-un-sistema-che-agisce-sui-singoli-pixel_33021.html
Anche Canon sembra intenzionata a scendere in campo con funzionalità HDR in-camera: niente fusione di più scatti, il brevetto prevede la modulazione dell'esposizione a livello dei singoli pixel
Click sul link per visualizzare la notizia.
Gualmiro
24-06-2010, 10:19
non ho ben capito se si tratti di un'evoluzione delle attuali tecnologie che stanno dietro la fotografia HDR (e che quindi possa riguardare tutte le future macchine, dalle top alle ibride), oppure se è un modo per migliorare i risultati specificatamente pensato per quelle macchine che vanno dalle reflex "consumer" alle ibride
nel caso la risposta fosse la seconda, bah... non vorrei che questa tecnologia fosse l'ennesimo "vorrei ma non posso"
tengo famiglia
24-06-2010, 10:52
io semplicemente la vedo come la possibilità di estrarre un raw con margini di esposizione ben oltre quelli a cui siamo già abituati, con indubbi vantaggi, non per forza per correggere gli errori(anche quello), ma per recuperare un cielo senza farsi problemi o una chiazza d'ombra ben accentuata.
II ARROWS
24-06-2010, 11:08
Sì, ottima idea quella di regolare l'esposizione... così molti utenti normali non dovranno buttare via alcune foto (o peggio tenerle) perchè in forte contrasto.
Da quello che ho capito la differenza nella generazione delle immagini HDR di Canon rispetto alle altre, è che invece di agire sulla fusione di immagini con esposizioni differenti.. si interverrebbe prima, direttamente sul pixel impressionato, modulandone l'esposizione
Praticamente dovrebbe (si spera) essere migliore della tecnica attuale poichè si agirebbe direttamente alla fonte e non sull'immagine RAW ottenuta.
..che poi il raw dovrebbe essere il negativo della foto non ci sono dubbi ma evidentemente nella generazione di tale negativo ci dev'essere (non mi vienen in mente quale) qualche passaggio che comunque influisce sul risultato.. boh.. vedremo
helmen84
24-06-2010, 12:49
Interessante come cosa; poter agire sulla luminanza di ogni singolo pixel farebbe comodo, non solo in cui si scatti per fare HDR.
Viva la ricerca e abbasso i brevetti!
credo che una cosa del genere già esista e si chiami Shadows/Highligths di Photoshop
anche se imho il brevetto in questione si riferisca ad utilizzare una tecnica simile direttamente nell'elaborazione post-scatto dalla macchina stessa.
II ARROWS
24-06-2010, 13:17
No Kouta, prima dello scatto. Cambi l'esposizione del singolo pixel e lo "chiudi" all'esposizione quando il suo tempo è scaduto.
prima dello scatto??? casomai durante, cmq anche così facendo necessiterebbe di aver già acquisito un pre-sample per poi valutare il tempo di esposizione dei pixel (uno scatto di controllo seguito da quello vero, similmente come alcune macchine fanno per il rumore).
in ogni caso "Of course, there's no indication as to what type of camera the method would be used in"
quindi potrebbe essere ogni metodo immaginabile per ora, almeno finchè non usciranno fuori altri dettagli.
...cioè....esposizione diversa per ogni singolo pixel? favoloso!
II ARROWS
24-06-2010, 15:37
Qualsiasi macchina non reflex continua a prendere i "pre-semple" che tu chiedi... ;)
kyokusei
24-06-2010, 21:26
bisogna stare attenti, si rischia di rendere le foto artificiose come nell'hdr spinto.
ArteTetra
24-06-2010, 21:56
...cioè....esposizione diversa per ogni singolo pixel? favoloso!
Girano voci che ci sarà anche la possibilità di fare tutto in manuale... "pixel 1x1, EV+3; pixel 1x2, EV+1; ... pixel 2143x354, ..." :stordita:
@arte tetra...favoloso...in soli 12 anni anni potrei creare lo scatto perfetto!!!!! :)
secondo me la "valutazione" della giusta esposizione in tutta o di parti della foto dipende anche dal contesto della foto stessa, se la macchina facesse sempre ottimi contrasti e nette ombre addio "effetti" voluti di chiaroscuri...può essere utile proprio a chi non ha esperienza di fotografia e vuole usare una reflex per foto comuni...(qualsiasi novellino ha imparato che non si fotografa o filma controluce) ma a questo punto mi chiedo che senso abbia farlo a livello di pixel dato che la attuale tecnica già fonde i pixel con esposizione giusta tramite multiscatto (il multiscatto poi è quasi impercettibile con una media di 5-7fps delle macchine attuali).
secondo me la "valutazione" della giusta esposizione in tutta o di parti della foto dipende anche dal contesto della foto stessa, se la macchina facesse sempre ottimi contrasti e nette ombre addio "effetti" voluti di chiaroscuri...può essere utile proprio a chi non ha esperienza di fotografia e vuole usare una reflex per foto comuni...(qualsiasi novellino ha imparato che non si fotografa o filma controluce) ma a questo punto mi chiedo che senso abbia farlo a livello di pixel dato che la attuale tecnica già fonde i pixel con esposizione giusta tramite multiscatto (il multiscatto poi è quasi impercettibile con una media di 5-7fps delle macchine attuali).
A parte che non capisco perché non si dovrebbe scattare in controluce :mbe:, l'idea di avere su ogni pixel una diversa sensibilità permette al sensore di assomigliare un po' di più alla pellicola.
Il multiscatto non è una risposta valida perché qualsiasi scatto è diverso dal successivo. Una pausa di 1/25 di secondo tra uno scatto e l'altro è un'enormità quando si scatta a ben oltre 1/50, che è il minimo per non avere micromosso su lunghezze focali standard (50mm).
Proprio per questo motivo l'HDR si usa fare su soggetti immobili tipo i paesaggi, dove è possibile utilizzare il cavalletto per ottenere scatti pressoché identici.
Il motivo di questa ricerca per-pixel nasce dal fatto che la gamma dinamica di ogni fotodiodo è limitata. La fotocamera può leggere una sola porzione e può succedere che luci troppo alte o luci troppo basse siano fuori da questo range, fornendo zone completamente nere e/o bianche.
L'HDR di cui parla Canon serve per evitare di avere una sola finestra su tutta l'immagine, in modo che ogni pixel sia sensibile alla luce che gli arriva in maniera indipendente, ottenendo quindi una maggiore gamma dinamica complessiva.
Dunque le foto non saranno modificabili pixel-per-pixel, bensì i pixel troppo chiari e quelli troppo scuri non saranno semplicemente bianchi e neri ma conterranno un'informazione che, quando si va a lavorare sulla fotografia per aumentare o diminuire le luci, potrà tornare visibile invece di dare solo diverse tonalità di grigio come avviene ora su qualsiasi fotocamera.
Io non ho ben capito una cosa. Si puo' da una foto scattata in RAW ricrearne una in HDR. Cioe' nel file RAW ci sono gia' tutte le informazioni per ottenete le varie esposizioni in post produzione tramite software? O bisogna per forza scattare piu' foto?
Io non ho ben capito una cosa. Si puo' da una foto scattata in RAW ricrearne una in HDR. Cioe' nel file RAW ci sono gia' tutte le informazioni per ottenete le varie esposizioni in post produzione tramite software? O bisogna per forza scattare piu' foto?
Si può perché ogni pixel del file RAW ha una gamma dinamica più ampia di quella che viene mostrata, dunque è possibile ottenere HDR con un singolo RAW.
L'inconveniente sta nel fatto che la finestra sulla gamma è limitata e l'HDR risultante ha una gamma meno ampia di quella ottenibile con più scatti.
ArteTetra
30-06-2010, 11:24
l'idea di avere su ogni pixel una diversa sensibilità permette al sensore di assomigliare un po' di più alla pellicola.
Cioè? :confused:
Cioè? :confused:
Provo a spiegartelo.
Immagina che tutta la gamma disponibile sia come una linea retta, e il sensore digitale è una finestra su questa linea.
Quando scatti una fotografia la fotocamera pone questa finestra sulla porzione di retta che contiene il maggior numero di informazioni presenti nello scatto, sacrificando le porzioni troppo più scure e troppo più chiare di quelle presenti nell'immagine.
Se l'immagine richiede una gamma dinamica molto più ampia della finestra disponibile, l'immagine presenta zone completamente bianche e completamente nere.
Nella pellicola tutto ciò non accade perché ogni porzione è sensibile alla luce in maniera indipendente dalle altre, oltre al fatto che la gamma dinamica a disposizione è tendenzialmente maggiore di quella su cui può porsi la finestra di un sensore digitale.
Ecco perché poter avere una finestra per ogni pixel permette al sensore di assomigliare un po' di più alla pellicola.
ArteTetra
01-07-2010, 20:25
Grazie per la spiegazione, quello che non mi è ancora completamente chiaro è il fatto che - cito - "ogni porzione è sensibile alla luce in maniera indipendente dalle altre". Se una pellicola è ISO 200, lo è in tutte le sue parti, no? :stordita:
Grazie per la spiegazione, quello che non mi è ancora completamente chiaro è il fatto che - cito - "ogni porzione è sensibile alla luce in maniera indipendente dalle altre". Se una pellicola è ISO 200, lo è in tutte le sue parti, no? :stordita:
No, stai confondendo la sensibilità con la gamma dinamica.
La sensibilità è la velocità di risposta all'illuminazione, mentre la gamma dinamica è la quantità di informazione acquisibile tra il bianco puro e il completamente nero.
Per non complicare la risposta ho omesso di dire che la linea retta della gamma è in realtà un'iperbole, per cui a parità di finestra di lettura le zone offrono una gamma dinamica più o meno ampia. Invece, la sensibilità del sensore/pellicola è costante su tutta la superficie.
ArteTetra
02-07-2010, 17:18
Ora ho capito cosa intendi. :)
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