View Full Version : è vero che i psicofarmaci come gli antidepressivi e gli antipsicotici creano danni??
strangedays
23-06-2010, 20:08
al cervello? e che dovrebbero essere illegali? mio padre dice che alla fine incidendo sul sisitema nervoso alla lunga te lo fregano e rimani rintronato a vita.. verita' o menzogna?? vorrei un parere serio sull'argomento grazie.
frankytop
23-06-2010, 21:05
al cervello? e che dovrebbero essere illegali? mio padre dice che alla fine incidendo sul sisitema nervoso alla lunga te lo fregano e rimani rintronato a vita.. verita' o menzogna?? vorrei un parere serio sull'argomento grazie.
Balle. Al limite ne può risentire un poco il fegato perchè deve metabolizzare queste sostanze.
Premetto che non sono un esperto ma gli ansiolitici o antidepressivi non vedo in base a cosa potrebbero determinare danni al sistema nervoso anche se assunti per periodi prolungati; piuttosto verrebbe da dire che in certi casi un uso prolungato negli anni di un farmaco è sintomo di una terapia non adeguata,in altri casi è necessario effettivamente assumerli per periodi di tempo lunghi....ma di danni non ne ho mai sentito parlare.
Balle. Al limite ne può risentire un poco il fegato perchè deve metabolizzare queste sostanze.
Premetto che non sono un esperto ma gli ansiolitici o antidepressivi non vedo in base a cosa potrebbero determinare danni al sistema nervoso anche se assunti per periodi prolungati; piuttosto verrebbe da dire che in certi casi un uso prolungato negli anni di un farmaco è sintomo di una terapia non adeguata,in altri casi è necessario effettivamente assumerli per periodi di tempo lunghi....ma di danni non ne ho mai sentito parlare.
Beh di effetti collaterali ne danno parecchi. Gli ansiolitici creano dipendenza tanto che ormai si prescrivono solo come primo intervento per poi passare ad altre molecole.
Gli antidepressivi hanno non pochi effetti collaterali, in questo caso epuo' essere difficile fare proseguire la terapia.
Gli antipsicotici danno effetti collaterali pesanti come la discinesia tardiva e l'allungamento del tratto QT.
C'e' da dire che questi farmaci si prescrivono a chi ha gia dei problemi e pertanto come sempre si fa una valutazione rischio/beneficio e comunque tutti i farmaci hanno effetti indesiderati, non solo quelli per la mente.
Per i tranquillanti va ricordato che essi in genere sono a base di benzodiazepine che sono sostanze tabellate. Il loro uso naturalmente e' lecito per usi terapeutici ma e' tassativamente vietato guidare la macchina per il periodo che vengono assunti, le forze dell'ordine hanno kit per rilevarli ed il loro uso procura una denuncia penale anche se il loro uso e' prescritto dal medico.
In questi casi la commissione provinciale dopo aver valutato che il farmaco e' ben tollerato puo' dare una patente speciale che dura due anni.
al cervello? e che dovrebbero essere illegali? mio padre dice che alla fine incidendo sul sisitema nervoso alla lunga te lo fregano e rimani rintronato a vita.. verita' o menzogna?? vorrei un parere serio sull'argomento grazie.
Allora fa' una domanda seria, ti pare che possano essere illegali per effetti collaterali come tutti i farmaci hanno o conosci farmaci senza ALCUN effetto collaterale? :muro:
Ovviamente non stiamo parlando di acqua, vanno usati SE, QUANDO e DOVE ha senso usarli.
Cmq uno psicotico ha già logica e contatto con la realtà compromessi, se resta tale e non viene curato E' GIA' "rintronato".
Cmq le modificazioni al cervello non sono per forza permanenti, leggevo qualche giorno fa di modifica temporanea della dimensioni del cervello in seguito all'uso di certi farmaci (non trovo l'articolo ora).
Allora fa' una domanda seria, ti pare che possano essere illegali per effetti collaterali come tutti i farmaci hanno o conosci farmaci senza ALCUN effetto collaterale? :muro:
Ovviamente non stiamo parlando di acqua, vanno usati SE, QUANDO e DOVE ha senso usarli.
Cmq uno psicotico ha già logica e contatto con la realtà compromessi, se resta tale E' GIA' "rintronato".
Comunque gli psicofarmaci non si usano solo per le psicosi.
Allora fa' una domanda seria, ti pare che possano essere illegali per effetti collaterali come tutti i farmaci hanno o conosci farmaci senza ALCUN effetto collaterale? :muro:
Ovviamente non stiamo parlando di acqua, vanno usati SE, QUANDO e DOVE ha senso usarli.
Cmq uno psicotico ha già logica e contatto con la realtà compromessi, se resta tale e non viene curato E' GIA' "rintronato".
Cmq le modificazioni al cervello non sono per forza permanenti, leggevo qualche giorno fa di modifica temporanea della dimensioni del cervello in seguito all'uso di certi farmaci (non trovo l'articolo ora).
Leggevo questo a proposito delle benzodiazepine e cio' provocherebbe deficit di memoria, reversibili con l'interruzione del trattamento che deve essere graduale e sotto sorveglianza medica.
Comunque gli psicofarmaci non si usano solo per le psicosi.
Infatti mi riferivo agli antipsicotici: se somministrarli altera il cervello, non somministrarli lascia che il cervello continui a funzionare male (permanentemente male) e non si ottiene cmq nulla di buono, soprattutto per il paziente.
Leggevo questo a proposito delle benzodiazepine e cio' provocherebbe deficit di memoria, reversibili con l'interruzione del trattamento che deve essere graduale e sotto sorveglianza medica.
Io invece di antipsicotici che provocano proprio quello che dicevi tu, ovvero la discinesia!
Distonia acuta
E' rara ma è dolorosa e debilitante. Insorge precocemente (secondo alcune stime nel 90% dei casi entro i primi 5 giorni dall' inizio del trattamento). E' caratterizzata da torcicollo doloroso, movimenti degli occhi verso l'alto, tic della palpebra, contrazioni dolorose della schiena con difficoltà a camminare, raramente contrazioni dei muscoli laringei con difficoltà a parlare (intesa come voce rauca, sino all'afonia) e a respirare, fino al soffocamento.
Acatisia
E' l'incapacità di stare fermi, l'individuo si muove continuamente e con dondolamenti, battendo i piedi o le dita, spostando il peso del corpo da una parte all'altra mentre sta in piedi.
Parkinsonismo
I segni più tipici sono rigidità, tremori e bradicinesia (movimenti lenti) come avviene nei soggetti affetti da morbo di Parkinson. Possono inoltre essere presenti scialorrea (= eccesso di salivazione), disturbi del linguaggio e disturbi della scrittura. Un'estrema forma di parkinsonismo è l'"effetto zombie'' dato da portamento rigido, quasi mutismo, apatia, sguardo assente.
L'incidenza della sindrome parkinsoniana varia, a seconda degli studi considerati, dal 20 al 40% dei casi. Di solito è reversibile dopo alcune settimane dalla sospensione del trattamento con neurolettici, ma in certi casi può persistere per mesi od anni.
Per controllare i sintomi parkinsoniani vengono usati farmaci antiparkinsoniani, ma questa associazione, soprattutto se prolungata nel tempo può aumentare il rischio di discinesia tardiva (vedi sotto).
Discinesia tardiva
E' il più grave degli effetti extrapiramidali. E' caratterizzata dalla presenza di movimenti involontari (discinetici) a carico della muscolatura della bocca, delle labbra e della lingua. Spesso possono essere colpiti anche i muscoli degli arti e del tronco. Tali movimenti si attenuano o scompaiono durante il sonno, mentre aumentano in condizioni di tensione emotiva. Sono movimenti ripetuti e ritmati tipo: succhiare, baciare, piegare le labbra, soffiare, masticare, protendere la lingua. Comuni sono anche i tic facciali e le smorfie e si possono osservare movimenti incontrollati delle dita, sbattere dei piedi ed altri movimenti insoliti. Tali effetti possono essere molto visibili o anche solo percepibili da un occhio alienato. Tale insieme di effetti è chiamato "discinesia tardiva" perché può insorgere di solito dopo alcuni anni dall' inizio del trattamento (nel 20-55% di persone trattate per più di due anni), tuttavia vi sono casi di insorgenza molto precoce (alcuni mesi dopo l'inizio del trattamento) e può insorgere anche dopo la sospensione del trattamento (discinesia da sospensione).
Esistono forme ad evoluzione favorevole e sfavorevole, cioè reversibile o irreversibile. Queste ultime rappresentano il 30% del totale.
Sono stati notati alcuni fattori di rischio, cioè alcune condizioni che favoriscono la possibilità di sviluppare questo disturbo, tra cui: sesso femminile, età superiore ai 55 anni, assunzione prolungata della sostanza (più di due anni), associazione con composti antiparkinsoniani, uso di farmaci depot (ovvero iniezioni a lento rilascio).
Poiché non esistono rimedi contro la discinesia tardiva la prevenzione è molto importante:
se si usano neurolettici, prenderli per un breve periodo e in dosi minime;
mentre si assumono neurolettici effettuare ogni 3 mesi un esame neurologico per poter identificare precocemente i primi segnali di tale effetto, come i movimenti vermicolari della lingua;
fare pause senza assumere neurolettici, almeno 4 volte l'anno, all'incirca ogni 3 mesi. Durante tali pause della durata di almeno 2-4 settimane possono comparire i primi segni di discinesia tardiva. Se compaiono, il trattamento deve essere interrotto;
evitare l'uso dei neurolettici depot: rispetto alle preparazioni orali presentano un rischio tre volte maggiore;
evitare la sospensione brusca del trattamento: una sospensione graduale può ridurre i rischi di discinesia tardiva (i tempi e i modi con cui arrivare alla sospensione del farmaco sono variabili da persona a persona, ènecessario consultare un medico che aiuti indicando quali sostanze, ad esempio vitamine e sali minerali, assumere per non accusare disturbi durante la sospensione della terapia farmacologica);
usare composti antiparkinsoniani solo se compaiono disturbi extrapiramidali.
Rabbit syndrome
E' un particolare tipo di disturbo che può insorgere tardivamente, è la "sindrome del coniglio" che consiste in contrazioni involontarie e continue dei muscoli periorali (ovvero intorno alla bocca), sono invece assenti i movimenti della lingua come invece avviene nella discinesia tardiva. E' un disturbo quasi sempre reversibile.
Io invece di antipsicotici che provocano proprio quello che dicevi tu, ovvero la discinesia!
Distonia acuta
E' rara ma è dolorosa e debilitante. Insorge precocemente (secondo alcune stime nel 90% dei casi entro i primi 5 giorni dall' inizio del trattamento). E' caratterizzata da torcicollo doloroso, movimenti degli occhi verso l'alto, tic della palpebra, contrazioni dolorose della schiena con difficoltà a camminare, raramente contrazioni dei muscoli laringei con difficoltà a parlare (intesa come voce rauca, sino all'afonia) e a respirare, fino al soffocamento.
Acatisia
E' l'incapacità di stare fermi, l'individuo si muove continuamente e con dondolamenti, battendo i piedi o le dita, spostando il peso del corpo da una parte all'altra mentre sta in piedi.
Parkinsonismo
I segni più tipici sono rigidità, tremori e bradicinesia (movimenti lenti) come avviene nei soggetti affetti da morbo di Parkinson. Possono inoltre essere presenti scialorrea (= eccesso di salivazione), disturbi del linguaggio e disturbi della scrittura. Un'estrema forma di parkinsonismo è l'"effetto zombie'' dato da portamento rigido, quasi mutismo, apatia, sguardo assente.
L'incidenza della sindrome parkinsoniana varia, a seconda degli studi considerati, dal 20 al 40% dei casi. Di solito è reversibile dopo alcune settimane dalla sospensione del trattamento con neurolettici, ma in certi casi può persistere per mesi od anni.
Per controllare i sintomi parkinsoniani vengono usati farmaci antiparkinsoniani, ma questa associazione, soprattutto se prolungata nel tempo può aumentare il rischio di discinesia tardiva (vedi sotto).
Discinesia tardiva
E' il più grave degli effetti extrapiramidali. E' caratterizzata dalla presenza di movimenti involontari (discinetici) a carico della muscolatura della bocca, delle labbra e della lingua. Spesso possono essere colpiti anche i muscoli degli arti e del tronco. Tali movimenti si attenuano o scompaiono durante il sonno, mentre aumentano in condizioni di tensione emotiva. Sono movimenti ripetuti e ritmati tipo: succhiare, baciare, piegare le labbra, soffiare, masticare, protendere la lingua. Comuni sono anche i tic facciali e le smorfie e si possono osservare movimenti incontrollati delle dita, sbattere dei piedi ed altri movimenti insoliti. Tali effetti possono essere molto visibili o anche solo percepibili da un occhio alienato. Tale insieme di effetti è chiamato "discinesia tardiva" perché può insorgere di solito dopo alcuni anni dall' inizio del trattamento (nel 20-55% di persone trattate per più di due anni), tuttavia vi sono casi di insorgenza molto precoce (alcuni mesi dopo l'inizio del trattamento) e può insorgere anche dopo la sospensione del trattamento (discinesia da sospensione).
Esistono forme ad evoluzione favorevole e sfavorevole, cioè reversibile o irreversibile. Queste ultime rappresentano il 30% del totale.
Sono stati notati alcuni fattori di rischio, cioè alcune condizioni che favoriscono la possibilità di sviluppare questo disturbo, tra cui: sesso femminile, età superiore ai 55 anni, assunzione prolungata della sostanza (più di due anni), associazione con composti antiparkinsoniani, uso di farmaci depot (ovvero iniezioni a lento rilascio).
Poiché non esistono rimedi contro la discinesia tardiva la prevenzione è molto importante:
se si usano neurolettici, prenderli per un breve periodo e in dosi minime;
mentre si assumono neurolettici effettuare ogni 3 mesi un esame neurologico per poter identificare precocemente i primi segnali di tale effetto, come i movimenti vermicolari della lingua;
fare pause senza assumere neurolettici, almeno 4 volte l'anno, all'incirca ogni 3 mesi. Durante tali pause della durata di almeno 2-4 settimane possono comparire i primi segni di discinesia tardiva. Se compaiono, il trattamento deve essere interrotto;
evitare l'uso dei neurolettici depot: rispetto alle preparazioni orali presentano un rischio tre volte maggiore;
evitare la sospensione brusca del trattamento: una sospensione graduale può ridurre i rischi di discinesia tardiva (i tempi e i modi con cui arrivare alla sospensione del farmaco sono variabili da persona a persona, ènecessario consultare un medico che aiuti indicando quali sostanze, ad esempio vitamine e sali minerali, assumere per non accusare disturbi durante la sospensione della terapia farmacologica);
usare composti antiparkinsoniani solo se compaiono disturbi extrapiramidali.
Rabbit syndrome
E' un particolare tipo di disturbo che può insorgere tardivamente, è la "sindrome del coniglio" che consiste in contrazioni involontarie e continue dei muscoli periorali (ovvero intorno alla bocca), sono invece assenti i movimenti della lingua come invece avviene nella discinesia tardiva. E' un disturbo quasi sempre reversibile.
Quando gli antipsicotici purtroppo erroriri ne sono stati fatti, per esempio nel caso dell'acatisia si pensava che il paziente stesse peggiorando e si aumentava le dosi.
Attualmente le dosi vengono dosate accuratamente e poi gli antipsicotici atipici danno questi effetti in misura minore ma anche questi cominciano ad evidenziare problemi.
Per esempio si hanno episodi di disfrenia tardiva in cui il malato si comporta da psicotico piu' per gli effetti del farmaco che per la malattia stessa. La strada e' lunga.
frankytop
23-06-2010, 22:09
Beh di effetti collaterali ne danno parecchi. Gli ansiolitici creano dipendenza tanto che ormai si prescrivono solo come primo intervento per poi passare ad altre molecole.
Gli antidepressivi hanno non pochi effetti collaterali, in questo caso epuo' essere difficile fare proseguire la terapia.
Gli antipsicotici danno effetti collaterali pesanti come la discinesia tardiva e l'allungamento del tratto QT.
C'e' da dire che questi farmaci si prescrivono a chi ha gia dei problemi e pertanto come sempre si fa una valutazione rischio/beneficio e comunque tutti i farmaci hanno effetti indesiderati, non solo quelli per la mente.
Per i tranquillanti va ricordato che essi in genere sono a base di benzodiazepine che sono sostanze tabellate. Il loro uso naturalmente e' lecito per usi terapeutici ma e' tassativamente vietato guidare la macchina per il periodo che vengono assunti, le forze dell'ordine hanno kit per rilevarli ed il loro uso procura una denuncia penale anche se il loro uso e' prescritto dal medico.
In questi casi la commissione provinciale dopo aver valutato che il farmaco e' ben tollerato puo' dare una patente speciale che dura due anni.
Si ok,ma l'autore del thread parlava di possibili danni al sistema nervoso e addirittura al cervello,la dipendenza è tutta un'altra cosa. :D
Gli ansiolitici (il farmaco forse il più noto è lo xanax)certamente andrebbero usati per un tempo limitato,poi se non c'è miglioramento si può passare per esempio alla paroxetina che è un inibitore della ricaptazione della serotonina e molti pazienti dopo una cura a base di questo farmaco sono guariti.
Degli antipsicotici non so niente ma se cerchi effetti collaterali come ben sai ne trovi in tutti i farmaci,ma danni neurologici nel senso di come suppongo lo intendesse l'autore del 3d beh...alla faccia.:D
Si ok,ma l'autore del thread parlava di possibili danni al sistema nervoso e addirittura al cervello,la dipendenza è tutta un'altra cosa. :D
Gli ansiolitici (il farmaco forse il più noto è lo xanax)certamente andrebbero usati per un tempo limitato,poi se non c'è miglioramento si può passare per esempio alla paroxetina che è un inibitore della ricaptazione della serotonina e molti pazienti dopo una cura a base di questo farmaco sono guariti.
Degli antipsicotici non so niente ma se cerchi effetti collaterali come ben sai ne trovi in tutti i farmaci,ma danni neurologici nel senso di come suppongo lo intendesse l'autore del 3d beh...alla faccia.:D
Purtroppo gli antipsicotici possono creare danni neurologici ma vengono usati per malattie che lasciate a se stesse sarebbero devastanti.
Cerca in rete il bugiardino di un antipsocotico (Serenase, Largactil) e dai un'occhiata.
Gli ansiolitici non sono curativi ma sintomatici. Ben vengano se uno ha un incidente o ha subito un intervento chirurgico pesante per far star tranquillo il paziente ma nessun psichiatra ne fa ormai uso se non per coprire gli effetti iniziali di un antidepressivo mal tollerato.
Ziosilvio
23-06-2010, 22:26
Da "50 Great Myths of Popular Psychology" di Lilienfeld et al., Wiley&Sons 2010, pagina 245:
Mito: Gli antidepressivi aumentano di molto il rischio di suicidio.
Realtà: Gli antidepressivi possono aumentare leggermente il rischio di suicidio in alcuni individui vulnerabili; ciononostante, probabilmente riducono il rischio di suicidio in generale.
Mito: gli antidepressivi spesso trasformano le persone in "zombi".
Realtà: Gli antidepressivi non rendono le persone estremamente apatiche o ignare di ciò che le circonda.
Tornando alle domande del primo post:
Gli antidepressivi e gli antipsicotici causano danni?
Ne causano sicuramente meno della depressione e delle psicosi.
Dovrebbero essere illegali?
Devono essere regolamentati.
Alla fine incidendo sul sisitema nervoso alla lunga te lo fregano e rimani rintronato a vita?
In generale, no: in generale, sono le malattie mentali, a lasciare "rintronati".
frankytop
23-06-2010, 22:31
Purtroppo gli antipsicotici possono creare danni neurologici ma vengono usati per malattie che lasciate a se stesse sarebbero devastanti.
Cerca in rete il bugiardino di un antipsocotico (Serenase, Largactil) e dai un'occhiata.
Ho letto adesso riguardo agli antipsicotici (Serenase) ma parla di effetti sul sitema nervoso per periodi prolungati di assunzione del farmaco,non mi pare che parli di danni...
Gli ansiolitici non sono curativi ma sintomatici. Ben vengano se uno ha un incidente o ha subito un intervento chirurgico pesante per far star tranquillo il paziente ma nessun psichiatra ne fa ormai uso se non per coprire gli effetti iniziali di un antidepressivo mal tollerato.
Si si vero,gli ansiolitici sono solo sintomatici.
stbarlet
24-06-2010, 07:29
Da "50 Great Myths of Popular Psychology" di Lilienfeld et al., Wiley&Sons 2010, pagina 245:
Mito: Gli antidepressivi aumentano di molto il rischio di suicidio.
Realtà: Gli antidepressivi possono aumentare leggermente il rischio di suicidio in alcuni individui vulnerabili; ciononostante, probabilmente riducono il rischio di suicidio in generale.
Mito: gli antidepressivi spesso trasformano le persone in "zombi".
Realtà: Gli antidepressivi non rendono le persone estremamente apatiche o ignare di ciò che le circonda.
Tornando alle domande del primo post:
Gli antidepressivi e gli antipsicotici causano danni?
Ne causano sicuramente meno della depressione e delle psicosi.
Dovrebbero essere illegali?
Devono essere regolamentati.
Alla fine incidendo sul sisitema nervoso alla lunga te lo fregano e rimani rintronato a vita?
In generale, no: in generale, sono le malattie mentali, a lasciare "rintronati".
Tutto molto interessante. Ma tra la teoria (l'effetto benefico del farmaco) e la pratica (il reale beneficio del paziente tratto dall'assunzione del farmaco) c'è di mezzo un medico che non sempre prescrive in base alle reali necessità del paziente. Gli psicofrmaci vengono troppo spesso assunti da persone che non ne hanno una reale necessità (andate a guardarvi le statistiche di vendita).
Con questo ovviamente nessuno pretende che vengano aboliti dal mercato, ma che i professionisti che li prescrivono lo facciano con maggior responsabilità.
Ho letto adesso riguardo agli antipsicotici (Serenase) ma parla di effetti sul sitema nervoso per periodi prolungati di assunzione del farmaco,non mi pare che parli di danni...
Si si vero,gli ansiolitici sono solo sintomatici.
La discinesia tardiva non e' un disturbo mortale ma spesso e' irreversibile. Purtroppo e' comune agli antipsicotici.
Modificare la chimica del cervello in modo che i sintomi della schizofrenia si attenuino porta quasi sembre a disturbi del movimento, piu' che altro al sistema extrapiramidabile che e' quello che modula i movimenti.
Chi ha lavorato con psicotici (ed io lo ho fatto come infermiere volontario) e' in grado di notare questi effetti in persone che incontri per la strada ed in molti casi i disturbi sono in verita' lievi.
Comunque non demonizzo certo gli psicofarmaci (come invece sembra fare il padre del top poster) perche' ho anche visto come sta uno psicotico non trattato.
Certo che l'utilizzo va riservato agli psichiatri e quelli bravi riescono a trovare spesso la dose minima del farmaco necessaria a controllare la psicosi lavorando anche sul quarto di pastiglia.
Poi bisogna aggiungere che gli psicotici per natura sono i malati che meno aderiscono alla terapia. Di solito tendono a non assumere i farmaci eccezion fatta per le benzodiazepine che dando una sensazione di benessere immediata danno luogo molto facilmente ad abuso aggiungendo un problema a chi ne ha gia troppi.
Perdonate se è leggermente OT, ma visto che se ne è parlato e che ne ho sentito più volte questa cosa, mi piacerebbe sapere perchè l'utilizzo di antidepressivi aumenterebbe le possibilità di suicidio, se viene curata la depressione perchè un individuo sarebbe indotto a togliersi la vita?
Perdonate se è leggermente OT, ma visto che se ne è parlato e che ne ho sentito più volte questa cosa, mi piacerebbe sapere perchè l'utilizzo di antidepressivi aumenterebbe le possibilità di suicidio, se viene curata la depressione perchè un individuo sarebbe indotto a togliersi la vita?
Gli antidepressivi aumentano sia la voglia di vivere sia l'iniziativa ma non sempre in sincronia.
Se lo spirito d'iniziativa riprende prima che l'individuo cessi di essere triste questo puo' trovare la forza di attuare il suicidio che gia desiderava prima ma che non metteva in atto a causa dell'apatia.
Per questo motivo, nei casi gravi, per i primi tempi l'antidepressivo viene accompagnato a un farmaco che inibisce l'iniziativa (ovviamente il malato si sentira' rintronato ma tale effetto e' temporaneo e voluto).
strangedays
24-06-2010, 13:17
quindi insomma sti danni al cervello non li fanno? e che danni farebbero le malattie mentali al cervello?
Dumah Brazorf
24-06-2010, 13:49
Allora fa' una domanda seria, ti pare che possano essere illegali per effetti collaterali come tutti i farmaci hanno o conosci farmaci senza ALCUN effetto collaterale? :muro:
Ovviamente non stiamo parlando di acqua...
Per quello c'è l'effetto plac... ehm, l'omeopatia...
e che danni farebbero le malattie mentali al cervello?
La malattia non fa danni al cervello, è lei stessa l'espressione di un malfunzionalmento fisiologico (a volte anche strutturale) del cervello, altrimenti non si instaurerebbe nemmeno.
gli psicofarmaci , come tutti i farmaci , danno effetti collaterali anche gravi specialmente se presi per lunghi periodi di tempo .
vale quindi anche qui il calcolo : costi e benefici
se la malattia è lieve e non provoca deficit nella vita lavorativa il mio consiglio è : imparare a conviverci :O
gli psicofarmaci , come tutti i farmaci , danno effetti collaterali anche gravi specialmente se presi per lunghi periodi di tempo .
vale quindi anche qui il calcolo : costi e benefici
se la malattia è lieve e non provoca deficit nella vita lavorativa il mio consiglio è : imparare a conviverci :O
Per malattie lievi si possono intendere stati d'ansia, attacchi di panico che possono rispondere bene alla terapia cognitivo comportamentale. Ma queste non sono psicosi. In questo caso la persona affetta dal disagio ha pieno contatto con la realta'.
se la malattia è lieve e non provoca deficit nella vita lavorativa il mio consiglio è : imparare a conviverci :O
Momento!
Nell'analisi bisogna vedere se la persona non causa problemi anche a terzi, familiari e poi persone con cui entra in contatto, anche fuori dal lavoro!
Momento!
Nell'analisi bisogna vedere se la persona non causa problemi anche a terzi, familiari e poi persone con cui entra in contatto, anche fuori dal lavoro!
In effetti una persona che ha semplici stati di collera puo' urtare chi incontra per strada ma puo' diventare un incubo per chi ci vive insieme.
Uno stabilizzatore dell'umore non cambiera' la sua vita ma la migliorera' non di poco ai familiari e anche ai colleghi prima che riesca a farsi licenziare.
strangedays
25-06-2010, 13:04
guarda te se uno sta male deve sucare e non puo' prendere nulla.. leggo pure di disordini neurologici irreversibili.. ma la psichiatria che cazzo di scienza è???
guarda te se uno sta male deve sucare e non puo' prendere nulla.. leggo pure di disordini neurologici irreversibili.. ma la psichiatria che cazzo di scienza è???
:confused: :confused: :confused: :confused: :confused:
La psichiatria valuta come ti è stato ampiamente detto il rapporto costi/benefici (non solo personali poi, ma anche comunitari).
Sicuro di sapere come funzionano le cose e di non lasciarti suggestionare/influenzare da una lettura sbagliata di alcuni casi o da leggende metropolitane?
Ziosilvio
25-06-2010, 13:45
guarda te se uno sta male deve sucare e non puo' prendere nulla.. leggo pure di disordini neurologici irreversibili.. ma la psichiatria che cazzo di scienza è???
Guarda tu se uno deve polemizzare invece di discutere... ma che forum di discussione è, se tu semplicemente alzi la voce finché non trovi uno che ti dice che hai ragione anche quando non ce l'hai?
Questa è un'ammonizione.
Per malattie lievi si possono intendere stati d'ansia, attacchi di panico che possono rispondere bene alla terapia cognitivo comportamentale. Ma queste non sono psicosi. In questo caso la persona affetta dal disagio ha pieno contatto con la realta'.
non necessariamente
ci sono psicotici che sentono voci inesistenti e che sono anche perfettamente consapevoli essere allucinazioni .... pertanto non prendono farmaci .
lo stesso vale per chi ha allucinazioni visive e in questo caso capire che non sono vere è più complicato ma sempre possibile ( hai presente la biografia di John Forbes Nash ? )
la psicosi è un problema solo se il soggetto non è capace di capire che si tratta di una patologia , se lo capisce può anche continuare a vivere con le allucinazioni senza bisogno di prendere farmaci.
non necessariamente
ci sono psicotici che sentono voci inesistenti e che sono anche perfettamente consapevoli essere allucinazioni .... pertanto non prendono farmaci .
lo stesso vale per chi ha allucinazioni visive e in questo caso capire che non sono vere è più complicato ma sempre possibile ( hai presente la biografia di John Forbes Nash ? )
la psicosi è un problema solo se il soggetto non è capace di capire che si tratta di una patologia , se lo capisce può anche continuare a vivere con le allucinazioni senza bisogno di prendere farmaci.
Un momento.
Se uno sa che le voci che sente non sono reali difficilmente siamo nel campo della psicosi.
Piu' facilmente si tratta di problemi neurologici come tumori, epilessia e lesioni dell'encefalo che si affrontano in modo del tutto diverso e che comunque non sono malattie mentali.
Molti ritengono che anche Nash non fosse schizofrenico benche' soffrisse di disagio mentale.
Purtroppo ci sono anche gli errori diagnostici che possono comportare danni devastanti.
In genere lo psicotico perde il contatto con la realta' (per definizione).
guarda te se uno sta male deve sucare e non puo' prendere nulla.. leggo pure di disordini neurologici irreversibili.. ma la psichiatria che cazzo di scienza è???
La psichiatria fa quello che puo' fare. Ovvio che i terapisti (e i malati) preferirebbero farmaci migliori di quelli che abbiamo al momento attuale.
Comunque questi problemi collaterali non si presentano sempre ne' tutti insieme, la risposta e' molto individuale.
Un momento.
Se uno sa che le voci che sente non sono reali difficilmente siamo nel campo della psicosi.
Piu' facilmente si tratta di problemi neurologici come tumori, epilessia e lesioni dell'encefalo che si affrontano in modo del tutto diverso e che comunque non sono malattie mentali.
Molti ritengono che anche Nash non fosse schizofrenico benche' soffrisse di disagio mentale.
Purtroppo ci sono anche gli errori diagnostici che possono comportare danni devastanti.
In genere lo psicotico perde il contatto con la realta' (per definizione).
un pochino debole come risposta
semplicemente alcuni psicotici sono meno gravi di altri che rimangono invece intrappolati dentro al loro mondo allucinatorio.
Nash è stato ricoverato in ospedale spichiatrico per anni , ha subito le peggiori terapie che si possano immaginare : elettroshock , convulsioni ..è stato fortunato che non lo hanno lobotomizzato ma solo perché era uno scienziato rinnomato altrimenti avrebbe fatto questa fine . recentemente ha iniziato a prendere i nuovi neurolettici e credo continui a farlo .
il fatto che alla fine sia guarito a metà rendendosi conto che erano allucinazioni non significa che hanno sbagliato a fare la diagnosi , anche perché nel DSM le allucinazioni sono catalogate sotto le psicosi .
Non è detto che i sintomi positivi come le allucinazioni siano cmq i peggiori per uno psicotico, il contatto con la realtà è perso anche per quelli negativi ;)
Strange Days
25-06-2010, 21:41
guarda te se uno sta male deve sucare e non puo' prendere nulla.. leggo pure di disordini neurologici irreversibili.. ma la psichiatria che cazzo di scienza è???
:mbe:
"SUCARE" cosa vorrebbe dire ?
E' strange vedere strange days che replica a strangedays :asd:
Strange Days
25-06-2010, 22:09
E' strange vedere strange days che replica a strangedays :asd:non posso darti torto.
comunque, credimi, stiamo agli antipodi.
Non è detto che i sintomi positivi come le allucinazioni siano cmq i peggiori per uno psicotico, il contatto con la realtà è perso anche per quelli negativi ;)
Infatti i sintomi positivi non sono peggiori. Tra l'altro rispondono bene alle terapie.
E' strange vedere strange days che replica a strangedays :asd:
E' una lieve forma di schizofrenia :D
Scherzo eh ;)
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