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View Full Version : 47 giorni di prigionia, ah no, era una vacanza!


easyand
23-06-2010, 09:45
Premetto che per questa notizia non ho nessun link, ma è tutto vero credetemi, e conoscendo la burocrazia italiana non credo vi stupirete.

Bene, vi ricordate il capitano Bellini (oggi Colonnello) quello che fu abbattuto nel 1991 durante la guerra del golfo? Fece 47 giorni di prigionia in un carcere irakeno, mostrato in televisione a tutto il mondo.
Eppure secondo il TAR, non è mai stato un prigioniero di guerra e risulta disertore per 47 giorni non avendo firmato (e come avrebbe potuto??) la documentazione di servizio, infatti il TAR - nei giorni passati - si è pronunciato affermando che l'Italia non ha combattuto nessuna guerra nel Golfo Persico e che, di conseguenza, non vi potevano essere prigionieri di guerra ... ergo, status di "prigioniero di guerra" non riconosciuto e costretto a pagarne le spese.


Eppure un encomio l'ha preso e quello che è scritto qua sotto non l'ho inventato io ma è sulla motivazione ufficiale dell'encomio.


«Comandante di "Tornado" impegnato nella sua prima, difficile operazione bellica notturna contro obiettivi militari fortemente difesi, riusciva ad effettuare, in presenza di condizioni meteorologiche avverse, il previsto rifornimento in volo e decideva, con chiaro sprezzo del pericolo e senza esitazione, di continuare da solo la missione che gli era stata affidata. Raggiungendo l'obiettivo, subito dopo aver sganciato il carico bellico a bassissima quota su un deposito di munizioni iracheno veniva fatto segno ad intenso fuoco contraereo. Sceso ulteriormente di quota sul deserto in piena oscurità, veniva colpito dalla violentissima reazione contraerea che rendeva ingovernabile l'aeromobile. Lanciandosi assieme al navigatore veniva fatto prigioniero. Manteneva, in mani nemiche, un contegno fermo ed esemplare, nonostante le violenze fisiche e morali subite. Chiaro esempio di professionalità, dedizione e coraggio, degno erede di una luminosa tradizione.»
— Cielo del Kuwait, 18 gennaio 1991

Ovviamente, siccome il Parlamento italiano non ha "tecnicamente" dichiarato guerra all'Iraq ... noi non eravamo in guerra, i nostri Tornado non sganciavano bombe, i prigionieri non erano prigionieri, insomma la solita storiella italiana.

LUVІ
23-06-2010, 09:51
Cosa buffa e paradossale... ma non mi meraviglia, visto che eravamo in guerra senza esserci..... partendo da simili presupposti può succedere di tutto.

LuVi

entanglement
23-06-2010, 09:58
era una "operazione di polizia internazionale" :asd: :asd:

CYRANO
23-06-2010, 09:59
era una "operazione di polizia internazionale" :asd: :asd:

quindi l'avevano arrestato per eccesso di velocita' ! :asd:


C'/.a''/.z'a

lowenz
23-06-2010, 10:36
quindi l'avevano arrestato per eccesso di velocita' ! :asd:


C'/.a''/.z'a
O non aveva notato che le luci posteriori del Tornado non funzionavano!

Cmq :doh:
Condoglianze al colonnello, adesso ha capito chi ha servito rischiando la vita e penso sia più abbattuto per questo che per la prigionia.

Wesker
23-06-2010, 10:40
Tecnicamente, avendo sganciato bombe, il colonnello rischia qualcosa? Non è che qualche imbecille riesce a farlo dichiarare terrorista o cose simili?

CYRANO
23-06-2010, 10:40
O non aveva notato che le luci posteriori del Tornado non funzionavano!

Cmq :doh:
Condoglianze al colonnello, adesso ha capito chi ha servito rischiando la vita e penso sia più abbattuto per questo che per la prigionia.

a me ricorda la classica scena da film " e' una missione non ufficiale , ricorda che se ti beccano noi diremo che non ti abbiamo mandato la' e che manco ti conosciamo " :asd:


C'.a'.'.za'.za

the_joe
23-06-2010, 10:41
No, ma c'è ancora qualcuno che crede che l'Italia sia una Nazione?????

mixkey
23-06-2010, 10:44
edit: ho sbagliato 3d.

girodiwino
23-06-2010, 11:26
lol, così impariamo a voler botte piena, moglie ubriaca e vigna pronta alla vendemmia


Tecnicamente, avendo sganciato bombe, il colonnello rischia qualcosa? Non è che qualche imbecille riesce a farlo dichiarare terrorista o cose simili?

Terrorismo no, sicuramente si potrebbero profilare delle responsabilità per aver messo in pericolo i rapporti diplomatici italiani. Se fossi un PM non esiterei a perseguirlo giusto per dimostrare come lo stato realmente si ricorda dei suoi soldati e delle loro famiglie:Puke:

ennys
23-06-2010, 11:54
Premetto che per questa notizia non ho nessun link, ...

http://www.facebook.com/group.php?gid=121304267901125



.

Alien
23-06-2010, 11:58
Cosa buffa e paradossale... ma non mi meraviglia, visto che eravamo in guerra senza esserci..... partendo da simili presupposti può succedere di tutto.

LuVi

*

si sganciano bombe ma non si è in guerra ... :muro:

cdimauro
23-06-2010, 13:27
Premetto che per questa notizia non ho nessun link, ma è tutto vero credetemi, e conoscendo la burocrazia italiana non credo vi stupirete.

Bene, vi ricordate il capitano Bellini (oggi Colonnello) quello che fu abbattuto nel 1991 durante la guerra del golfo? Fece 47 giorni di prigionia in un carcere irakeno, mostrato in televisione a tutto il mondo.
Eppure secondo il TAR, non è mai stato un prigioniero di guerra e risulta disertore per 47 giorni non avendo firmato (e come avrebbe potuto??) la documentazione di servizio, infatti il TAR - nei giorni passati - si è pronunciato affermando che l'Italia non ha combattuto nessuna guerra nel Golfo Persico e che, di conseguenza, non vi potevano essere prigionieri di guerra ... ergo, status di "prigioniero di guerra" non riconosciuto e costretto a pagarne le spese.


Eppure un encomio l'ha preso e quello che è scritto qua sotto non l'ho inventato io ma è sulla motivazione ufficiale dell'encomio.


«Comandante di "Tornado" impegnato nella sua prima, difficile operazione bellica notturna contro obiettivi militari fortemente difesi, riusciva ad effettuare, in presenza di condizioni meteorologiche avverse, il previsto rifornimento in volo e decideva, con chiaro sprezzo del pericolo e senza esitazione, di continuare da solo la missione che gli era stata affidata. Raggiungendo l'obiettivo, subito dopo aver sganciato il carico bellico a bassissima quota su un deposito di munizioni iracheno veniva fatto segno ad intenso fuoco contraereo. Sceso ulteriormente di quota sul deserto in piena oscurità, veniva colpito dalla violentissima reazione contraerea che rendeva ingovernabile l'aeromobile. Lanciandosi assieme al navigatore veniva fatto prigioniero. Manteneva, in mani nemiche, un contegno fermo ed esemplare, nonostante le violenze fisiche e morali subite. Chiaro esempio di professionalità, dedizione e coraggio, degno erede di una luminosa tradizione.»
— Cielo del Kuwait, 18 gennaio 1991

Ovviamente, siccome il Parlamento italiano non ha "tecnicamente" dichiarato guerra all'Iraq ... noi non eravamo in guerra, i nostri Tornado non sganciavano bombe, i prigionieri non erano prigionieri, insomma la solita storiella italiana.
Mi sembra anche giusto: o eravamo in guerra, o non lo eravamo.

La prossima volta i soldati prima di partire in missione s'informino sul tipo di operazione e sulle relative coperture.

In caso di ambiguità meglio non partire.

izutsu
23-06-2010, 13:39
Scusate ma... in guerra o meno è stato abbattuto. Se fosse precipitato sulle alpi e ci avessero messo 47 giorni a trovarlo sarebbe stato nella stessa situazione, impossibilitato a firmare, quindi è palese che il TAR abbia preso una cantonata colossale... non è questione di essere in guerra o meno, la questione è che sono precipitati e hanno cominciato a firmare le presenze appena "recuperati"...

easyand
23-06-2010, 13:57
La prossima volta i soldati prima di partire in missione s'informino sul tipo di operazione e sulle relative coperture.

In caso di ambiguità meglio non partire.

te ancora non hai capito come funziona

...le relative coperture, oddio muoio!

lishi
23-06-2010, 14:20
francamente la cosa mi sembra cosi colossale da necessitare qualcosa di più Italia-burocrazia bla bla per essere credibile.

lishi
23-06-2010, 14:20
francamente la cosa mi sembra cosi colossale da necessitare qualcosa di più Italia-burocrazia bla bla per essere credibile.

Wesker
23-06-2010, 14:41
Mi sembra anche giusto: o eravamo in guerra, o non lo eravamo.

La prossima volta i soldati prima di partire in missione s'informino sul tipo di operazione e sulle relative coperture.

In caso di ambiguità meglio non partire.

Immagino sia ironico anche se manca la faccina a confermarlo.

cocis
23-06-2010, 16:23
era una missione di pace .. :O

cdimauro
23-06-2010, 19:31
te ancora non hai capito come funziona
E tre. A quando le spiegazioni, visto che sai tu "come funziona"? :rolleyes:
...le relative coperture, oddio muoio!
Certo, tu vai in una zona che formalmente non è in guerra, ma invece lo è, e nemmeno t'informi se dovesse succederti qualcosa...
Immagino sia ironico anche se manca la faccina a confermarlo.
No, perché? :confused:

zerothehero
23-06-2010, 19:36
formalmente in iraq c'era una guerra tra Iraq e una coalizione internazionale per liberare il kuwait. (autotutela collettiva in caso di guerra di aggressione)..poi francamente non so che abbia combinato l'italia..se c'è stata una dichiarazione di guerra del presidente della repubblica e un voto del parlamento o la solita barzelletta del dico non dico.

easyand
23-06-2010, 19:37
E tre. A quando le spiegazioni, visto che sai tu "come funziona"? :rolleyes:

Certo, tu vai in una zona che formalmente non è in guerra, ma invece lo è, e nemmeno t'informi se dovesse succederti qualcosa...

No, perché? :confused:

affronti le questioni militari come se si parlasse di un lavoro d'ufficio 9:00 17:00 e con la tessera del sindacato

easyand
23-06-2010, 19:37
formalmente in iraq c'era una guerra tra Iraq e una coalizione internazionale per liberare il kuwait. (autotutela collettiva in caso di guerra di aggressione)..poi francamente non so che abbia combinato l'italia..se c'è stata una dichiarazione di guerra del presidente della repubblica e un voto del parlamento o la solita barzelletta del dico non dico.

sarà stata la famosa difesa attiva, di dalemiana memoria

cdimauro
23-06-2010, 20:07
affronti le questioni militari come se si parlasse di un lavoro d'ufficio 9:00 17:00 e con la tessera del sindacato
Intanto è un lavoro. E i lavoratori sono esseri umani e cittadini.

Detto ciò, ribadisco: informarsi sul proprio status e le conseguenze di eventuali scenari prima di partire mi sembra una cosa ovvia.

Froze
23-06-2010, 21:48
Intanto è un lavoro. E i lavoratori sono esseri umani e cittadini.

Detto ciò, ribadisco: informarsi sul proprio status e le conseguenze di eventuali scenari prima di partire mi sembra una cosa ovvia.

concettualmente e' corretto ma purtroppo, nel mondo militare, non funziona cosi'.
se devi andare in missione, ci vai e basta. altrimenti (sopratutto nel caso di ufficiali) puoi dire ciao alla carriera.

Cafe Shock
23-06-2010, 21:53
concettualmente e' corretto ma purtroppo, nel mondo militare, non funziona cosi'.
se devi andare in missione, ci vai e basta. altrimenti (sopratutto nel caso di ufficiali) puoi dire ciao alla carriera.

non è un problema di noi altri cittadini allora. se ci si sente servi fino a questo punto, accettarne tutte le conseguenze.

mixkey
23-06-2010, 21:57
sarà stata la famosa difesa attiva, di dalemiana memoria

Penso che ti confondi con le guerre. D'Alema non c'entra niente con la guerra del Golfo.

Froze
23-06-2010, 22:03
non è un problema di noi altri cittadini allora. se ci si sente servi fino a questo punto, accettarne tutte le conseguenze.

si, certo.
discussione chiusa, si puo' chiudere il 3d... :rolleyes:

easyand
23-06-2010, 22:53
Penso che ti confondi con le guerre. D'Alema non c'entra niente con la guerra del Golfo.

ma lo so, era per rimarcare il vuoto normativo, politico e mediatico che ha sempre contraddistinto le missioni militari italiane.

Pensi che i poveracci che ogni giorno volavano sulla serbia rischiando la vita fossero contenti di sentire che il nostro presidente del consiglio dell'epoca rassicurava tutti che i nostri aeroplani a bombardare serbia e kosovo non ci andavano? Tranne che poi qualcuno alla buon'ora si è accorto che gli aeroplani decollavano con delle cosine attaccate sotto le ali e tornavano 2/3 ore dopo senza...

cdimauro
24-06-2010, 07:39
concettualmente e' corretto ma purtroppo, nel mondo militare, non funziona cosi'.
se devi andare in missione, ci vai e basta. altrimenti (sopratutto nel caso di ufficiali) puoi dire ciao alla carriera.
Allora, mi spiace perché è gente come me, ma alla fine se le cercano loro le rogne.

guyver
24-06-2010, 08:13
Mi sembra strano...
non è che Bellini ha rubato l'aereo ed è partito da solo

Ci sarà stato un generale che ha dato l'ordine?
Ci sarà stato qualcuno che ha ordinato di armare il tornado? (non certo Bellini)
Ci saranno stati degli ordini, regole di ingaggio ecc? Che ci vado a fare con un tornado armato in una zona di guerra?
Mica sarà stato il solo italiano no?

Se c'è responsabilità non è certo sua ma di chi ce l'ha mandato...

Mi sembra assolutamente una grande minchiata... degna dello nostro Stato delle banane:muro: Italia alzati!!!

guyver
24-06-2010, 08:20
Scusate ma... in guerra o meno è stato abbattuto. Se fosse precipitato sulle alpi e ci avessero messo 47 giorni a trovarlo sarebbe stato nella stessa situazione, impossibilitato a firmare, quindi è palese che il TAR abbia preso una cantonata colossale... non è questione di essere in guerra o meno, la questione è che sono precipitati e hanno cominciato a firmare le presenze appena "recuperati"...

Effettivamente quel giudice non capisce una mazza...
sono i nuovi giudici Berlusconizzati?