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View Full Version : Cittadino italiano espulso senza motivo dalla Turchia


cerbert
23-06-2010, 09:08
Una doverosa premessa: chi mi ha scritto questo messaggio è un amico di famiglia che più volte abbiamo ospitato e da cui siamo stati ospiti. Se la questione non fosse seria verrebbe da ridere a pensare che un paese supposto civile ritiene "indesiderato" un signore ormai non più giovane, educato ed evidentemente incapace di fare male ad una mosca, la cui azione è sempre stata improntata a rigorosi principi politici di non violenza.
Purtroppo però la situazione non è comica: la nazione Turca continua a presentarsi come candidata per l'Europa nonostante che per violazioni molto minori ai danni di una minoranza etnica e dei diritti civili la Serbia l'abbiamo bombardata.
E non fa per nulla ridere pensare che, come ricorda in questo messaggio, oltre a questo sopruso, nel 2009 Aldo subì un rapimento con pestaggio da parte di "ignoti" che, nonostante le assicurazioni del Ministero dell'Interno Italiano, non sembra siano attivamente ricercati.

Il 17 giugno 2010 sono stato espulso dalla Turchia, ed è stata vietata qualsiasi mia possibilità di rientro e di soggiorno in Turchia, con decisione assunta dal Ministero degli Interni turco.
Attendo di apprendere dal Consolato italiano in Turchia maggiori dettagli su quanto esattamente è avvenuto.
La modalità in cui è avvenuta tale espulsione è stata grossolana ed essa pure irregolare, senza che mi venisse notificato nulla. La mattina del 17 giugno mi trovavo in Turchia, nella città di confine di Nusaybin, e come di consueto mi sono recato nella confinante cittadina siriana di Qamislo (le formalità del Visto d'Ingresso turco prevedono infatti che i cittadini italiani europei etc. ogni tre mesi di permanenza in Turchia fuoriescano dal confine nazionale anche solo per… pochi minuti, per effettuare poi un nuovo ingresso che avrà nuovamente la durata di tre mesi). La polizia turca di frontiera, pur avendo subito appurato tramite computer che era stato emesso tale provvedimento contro di me da parte del Ministero (cosa di cui io invece ero del tutto ignaro) non mi ha ditto nulla, mi ha lasciato uscire in Siria, poi mi ha impedito il rientro in Turchia con parole grossolane e senza nessuna spiegazione. Ho poi saputo il retroscena telefonando al
Consolato italiano in Turchia.

La decisione del Ministero degli Interni turco contro di me si pone in evidente continuità con la brutale aggressione compiuta su di me il 12 settembre 2009 da parte di 'ignoti' che da numerosi indizi risultano evidentemente appartenere alla rete di servizi segreti turchi assai nota come 'Jitem' strettamente collegati con la polizia e con quello 'Stato Profondo' che da mezzo secolo trama stragi, colpi di Stato, eliminazione fisica degli oppositori etc. e che e' strettamente intrecciato con la rete eversiva di Ergenekon… la Gladio turca.
Il Ministero degli Interni del governo sedicente democratico di Erdoğan e del partito di governo islamico moderato AKP ha avvallato una manovra contro di me che (attuata prima il 12 settembre con un brutale pestaggio) ha la sua origine nella prassi dei più repressivi e feroci apparati dello Stato.
La decisione del Ministero degli Interni turco contro di me si colloca contro le norme della legislazione turca, contro i Criteri dell'Unione Europea (in cui la Turchia vuole entrare), contro le elementari norme di convivenza civile internazionale, e contro i miei diritti di cittadino italiano a soggiornare liberamente in un Paese con cui l'Italia intrattiene normali relazioni diplomatiche.

La mia lunga permanenza in Turchia (iniziata in modo stabile nel 2002 e continuata sino ad oggi con qualche breve interruzione) si è SEMPRE svolta nel rigoroso rispetto della legislazione turca, contro la quale non ho mai commesso nessuna infrazione, e non ho MAI ricevuto alcuna contestazione diretta da parte di alcuna autorità turca (lo Stato Profondo preferisce lavorare nell'ombra, evidentemente…). La mia presenza in Turchia si è alimentata soprattutto della intensa rete di amicizia che gli amici kurdi e turchi hanno intessuto attorno a me, nelle famiglie, nei villaggi, nei quartieri. Ho avuto diverse occasioni momentanee di collaborazione con Municipalità, con associazioni culturali, con associazioni per lo sviluppo economico e sociale, con studiosi, semplici cittadini, amici, ho partecipato come spettatore a conferenze che si sono svolte nella piì completa legalità, ho camminato in cortei che si sono svolti pacificamente nella più completa
legalità, la mia presenza sul territorio turco non si è mai minimamente posta contro quei criteri di democraticità che la Turchia proclama 'ai quattro venti', in particolare quando sono in gioco i suoi rapporti con l'Europa ed i Paesi europei.

Di conseguenza, nella mia qualità di cittadino della Repubblica Italiana e dell'Unione Europea richiederò immediatamente che le istiuzioni italiane ed europee protestino contro tale decisione arbitraria ed illegale (illegale sia sul piano interno che internazionale) e ne esigano l'immediata abrogazione.

La mia decisione resta immutata. Il mio posto è in Turchia. Nutro i più profondi sentimenti di solidarietà con il popolo kurdo e con la miriade di componenti della popolazione dell'Anatolia, tra le quail tutte le ampie componenti del popolo turco orientate verso la pacifica e democratica convivenza. Questi sentimenti di solidarietà sono anche intrecciati con i sentimenti di amicizia con una vasta rete di persone e famiglie che ho avuto la fortuna di conoscere durante la mia permanenza. Il mio posto è in Turchia, perciò la decisione arbitraria ed illegale presa dal Ministero degli Interni turco equivale per me ad una sentenza di ESILIO, contro la quale lotterò con tutte le mie possibilità per tutto il resto della mia vita fino a quando non potrò tornare a vivere in Turchia ed ivi esercitare democraticamente i miei diritti di straniero legalmente soggiornante nel Paese.
Nel frattempo metterò al primo posto la continuazione 'a distanza' dei legami di solidarietà, tramite le possibilità offerte da Internet, ed in collaborazione con gli amici italiani che condividono analoghi orientamenti solidali.

Siria, 19 giugno 2010

Aldo Canestrari

easyand
23-06-2010, 09:17
penso che non sia tanto difficile ricondurre al motivo dell'espulsione

attivista italiano per i diritti umani, da anni impegnato a sostegno della libertà e per i diritti del popolo kurdo

lowenz
23-06-2010, 09:18
La modalità in cui è avvenuta tale espulsione è stata grossolana ed essa pure irregolare, senza che mi venisse notificato nulla.
Perchè DEVONO mostrare di essere sopra le regole pur schierandosi dalla parte delle regole.

Funziona sempre così: dicesi atto di forza (e non sempre giustificata o giustificabile, ma quel che conta è che sia un atto di forza, è tutto giocato sull' "impatto").

Rei & Asuka
23-06-2010, 09:31
Qualcuno pensa entrerà mai in Europa una nazione che ha firmato un trattato con brasile - iran per il nucleare? :asd: Si, potrebbe fare il doppio gioco e inconsciamente controllare la potenza orientale, ma qualcuno crede che un musulmano metterebbe nella fossa un altro musulmano?

e-commerce84
23-06-2010, 09:43
Vabbè che la turchia finge di essere democratica e vorrebbe entrare in Europa...ma fidati...per motivi personali ho sentito di ben peggio...di gente che ha lavorato in paesi del terzo mondo (con i quali noi italiani abbiamo rapporti diplomatici e di intrallazzi schifosi), che per il proprioa attivismo politico è stata sbattuto in carcere e subito una settimana di interrogatori 12 ore al giorno....con l'ambasciatore italiano che se ne sbatteva le palle...poi rimpatriata in italia questa persona ha subito violenza verbale e danni materiali (sede dell'associazione bruciata 2 volte nel giro di un anno) da parte di agenti di tale paese in Italia (cosa tolleratissima a quanto pare)

Cose che capitano...la cosa assurda è che anche in Italia tolleriamo queste porcate immonde...

El Macho
23-06-2010, 09:44
Modificato.

lowenz
23-06-2010, 09:45
Qualcuno pensa entrerà mai in Europa una nazione che ha firmato un trattato con brasile - iran per il nucleare? :asd: Si, potrebbe fare il doppio gioco e inconsciamente controllare la potenza orientale, ma qualcuno crede che un musulmano metterebbe nella fossa un altro musulmano?
I curdi sono sunniti e alveisti (ovvero si rifanno all'Islam).....e la Turchia è già nella NATO :fagiano:

lowenz
23-06-2010, 09:49
Come sempre la Lega è l'unica attivamente contraria all' ingresso della Turchia in Europa!

Poi vi chiedete perchè ha successo... :asd:
Però sai che non ce lo vedo Bossi senior/junior andare dai militari americani e dire "Weeeeeee, pélande de americà, alùra 'n bota fò a pésciade la Turchia de la NATO?"

Anche perchè essendo di Busto Arsizio può venire a Pontida quanto vuole ma il bergamasco non lo saprà mai :asd:

Rei & Asuka
23-06-2010, 09:51
I curdi sono sunniti e alveisti (ovvero si rifanno all'Islam).....e la Turchia è già nella NATO :fagiano:

Non capisco, scusa :confused:
Da wilkipedia:
Musulmani sunniti e sciiti 97%, cristiani 2%, Altre religioni 1%[24].
Quindi un fratello turco tradirebbe uno iraniano per l'occidente cristiano?
Non penso.

easyand
23-06-2010, 09:54
ma qualcuno crede che un musulmano metterebbe nella fossa un altro musulmano?

assolutamente si, lo fanno da anni

lowenz
23-06-2010, 09:59
Non capisco, scusa :confused:
Da wilkipedia:
Musulmani sunniti e sciiti 97%, cristiani 2%, Altre religioni 1%[24].
Quindi un fratello turco tradirebbe uno iraniano per l'occidente cristiano?
Non penso.
I curdi che sono musulmani sono da anni perseguitati dai turchi che sono musulmani.

Lo sai poi che il numero più grande di morti a causa del terrorismo islamico è fra musulmani ad opera i altri musulmani, anche PRIMA di Bin Laden, nelle lotte fra Sunniti e Sciiti?

entanglement
23-06-2010, 09:59
penso che non sia tanto difficile ricondurre al motivo dell'espulsione

e la turchia ha una *legge scritta* che bandisce dal suo territorio tali persone ?

no alla turchia in europa, ne ora ne mai

dave4mame
23-06-2010, 10:00
Anche perchè essendo di Busto Arsizio può venire a Pontida quanto vuole ma il bergamasco non lo saprà mai :asd:

credo che nessuno rimpianga tale carenza nel proprio bagaglio lessicale...

dave4mame
23-06-2010, 10:01
assolutamente si, lo fanno da anni

e non sempre interi, per di più.

lowenz
23-06-2010, 10:03
credo che nessuno rimpiaga tale carenza nel proprio bagaglio lessicale...
'stardo :D

Rei & Asuka
23-06-2010, 10:05
assolutamente si, lo fanno da anni

I curdi che sono musulmani sono da anni perseguitati dai turchi che sono musulmani.
Lo sai poi che il numero più grande di morti a causa del terrorismo islamico è fra musulmani ad opera i altri musulmani, anche PRIMA di Bin Laden, nelle lotte fra Sunniti e Sciiti?

Si lo so, però un conto è musulmano - musulmano, per motivi intestini ed a senso unico, ma se c'è da scegliere tra musulmano - musulmano e musulmano - cristiano, per me è scontato il risultato.
Con i curdi, è una cosa interna, e che mette in relazione il primo caso, senza alternative. Con Europa e Iran c'è la scelta del secondo, non so se è chiaro.
Poi boh, io la vedo cosi.

frankytop
23-06-2010, 10:40
A dire il vero è da un pezzo che non sento Berlusconi starnazzare in favore dell'ingresso della Turchia...credo che si sia smarcato un po' dai suoi propositi iniziali forse per assecondare convenientemente la linea di altri paesi europei di calibro.

dave4mame
23-06-2010, 10:43
'stardo :D

dentro, fuori e tutt'attorno :D

zerothehero
23-06-2010, 12:49
e la turchia ha una *legge scritta* che bandisce dal suo territorio tali persone ?

no alla turchia in europa, ne ora ne mai

Un cittadino straniero può essere benissimo espulso dal territorio nazionale, rispettando le convenzioni internazionali.
Generalmente le regolette sono due: divieto di espulsione dello straniero in stati in cui potrebbe correre il rischio concreto di essere torturato e divieto di espulsione dello straniero qualora ciò costituisca un vulnus per per un'eventuale famiglia presente nel territorio dello stato ospite.
In questo caso, come ha già rilevato easyland, non ci vuole moltissimo per capire che la persona in oggetto è stata espulsa perchè ritenuta fiancheggiatrice (o promotrice) del separatismo curdo, contro il quale effettivamente sia i kemalisti che gli islamisti sono profondamente contrari. (in Turchia sono tutti turchi, non ci sono altri "popoli").
Insomma un potenziale piantagrane che è bene levare di mezzo il prima possibile.

Scalor
23-06-2010, 12:57
mi pare che essendo un cittadino non turco la turchia abbia tutti i diritti di questo mondo a spedirlo di fuori e negargli l'ingresso.
poi il motivo c'era...

se non prendiamo atti di questa situazione non potremmo noi italiani a spedire fuori dall'italia persone ... non gradite, ammesso di avere le palle per farlo !