DeadMan87
18-06-2010, 12:27
Forse qualcuno potrà rimanere un po perplesso nel veder comparire un post simile nella sezione dei lettori Mp3, tuttavia come avevo detto tempo fa nel thread degli auricolari, penso che questa tipologia di cuffia siano pensate, progettate e acquistate quasi unicamente per l'utilizzo portatile. Quindi questa è la sezione che gli compete anche se non esiste un thread ufficiale.
Certo le In Ear hanno visto una grande diffusione in questi anni, conquistando polarità e scalzando dal trono delle cuffie "subito e ovunque" i tanto criticati auricolari. In alcuni casi c'è chi le preferisce anche alle cuffie classiche (soprattutto nel caso di certi modelli leggendari e costosissimi), tuttavia le cuffie classiche mantengono stile e pregi unici difficili da ignorare. In particolar modo quelle portatili. Questo è solo una premessa per mettere un po le carte in tavola, la best choice per il portatile è rappresentata probabilmente dalle In Ear per più motivi ma diamo una chance a queste cuginette cuffie.
Sennheiser Px 100-II
http://img46.imageshack.us/img46/5478/sennheiserpx100iikulakl.jpg (http://img46.imageshack.us/i/sennheiserpx100iikulakl.jpg/)
Sennheiser, quando si nomina questo marchio vengono in mente tanti nomi famosi e rinomati (HD555, HD650, IE8, HD25..), nomi altrettanto famosi ma spesso criticati (Cx 300, HD280, Px 200..) e poi un nome in particolare entrato un po nella leggenda soprattutto a leggere certi forum americani, le Px 100.
Non ho mai avuto la fortuna di provare il modello originale, quando uscirono questi modelli di cuffie, optai sfortunatamente per le Px 200, cuffie uscite decisamente male, tra le peggiori di casa Sennheiser. Un vero e proprio buco nell'acqua un flop totale. Tuttavia le usai a lungo per diversi motivi, innanzitutto ai tempi avevo solo auricolari, poi erano decisamente comode, infine usavo un iPod Nano 3G con un limite di volume scandalosamente basso, quindi tutti i difetti di quella cuffia erano grandemente velati. Fu con l'acquisto del YP-Q1 che iniziai a sentire queste cuffie flosce, prive di aggressività, spente e vagamente ronzanti.
Ancora lontano dall'idea di considerare le In Ear, acquistai le JBL Reference 410 sulla baia. Gioia e tripudio, un carattere completamente diverso dalle timide Px 200. Aggressive, letteralmente "in your face", con bassi esplosivi ed estesi, un suono molto più presente e seriamente isolanti (le Px 200 dovrebbero esserlo ma non isolano per niente). Contento e gioioso per molti mesi, dopo l'acquisto del i9 piombai su questo forum per poi acquistare le Eterna (prime In Ear, assolutamente fantastiche e superiori alle JBL come comfort e dettaglio nel suono).
Tuttavia vedendo uscire questi nuovi modelli Sennheiser, non ho resistito alla tentazione di dargli una chance. Ancora un po scottato dalla delusione delle vecchie Px 200, nonostante il tripudio di commenti positivi per il nuovo modello, e anche desideroso di provare delle cuffie di tipo aperto (non ne ho mai avute prima) ho preso queste Px 100-II tralasciando, per ora, le Px 200-II.
Come sono quindi queste cuffie? Molto robuste. Molto molto più robuste delle vecchie Px 200 (suppongo anche rispetto alle vecchie Px 100, l'archetto era lo steso), la qualità costruttiva è molto alta supera anche quella delle JBL, danno seriamente un senso di solidità che non mi aspettavo da una cuffia portatile. Il cavetto come sempre è abbastanza sottile, cosa che farà storcere il naso a qualcuno ma è migliore del cavo dei vecchi modelli e anche delle JBL quindi tanto mi basta. Cosa assolutamente fantastica: il cavo è direttamente collegato solo alla cassa sinistra (il che significa che nell'archetto passa la filettatura che fa contatto con la cassa di destra) rendendole molto più comode da indossare.
Ecco la bellezza delle cuffie portatili, non devi stare a conficcare "oggetti estranei" nell'orecchio cercando la posizione meno scomoda possibile, le metti in 1 secondo netto e non le tocchi più finché non devi togliertele. Il tessuto spugnoso che ricopre le casse è comodo e non scalda eccessivamente l'orecchio (riesco ad usarle benissimo in questi giorni asfissianti), inoltre dal momento che sono cuffie aperte e non pretendono di isolare, non c'è l'effetto "tenaglia" tipico di cuffie chiuse come le JBL. Sono veramente comode.
Non parlo di isolamento dato che è una cuffia aperta, ma disperdono meno suono di quanto pensassi. Assolutamente inadatte alla metropolitana o ai rumorosissimi bus, troppe infiltrazioni esterne che sono in grado di rovinare seriamente l'ascolto. Tuttavia queste cuffie trovano la loro massima utilità quando si cammina, non essendo isolati si riesce a percepire bene quello che si ha attorno, ci puoi fare la spesa, stare in fila in posta, correre, pedalare, lavare i piatti e quant'altro richieda un minimo contatto col mondo esterno.
La cosa vincente del modello Px è che rimangono ad oggi le cuffie più semplici da ripiegare e infilare in borsa. La struttura pieghevole è intuitiva, ci si mette un attimo a infilarle nel sacchettino di nylon incluso nella confezione. Le JBL sono già un pochetto più macchinose e resistenti nel chiudersi.
Ok abbiam capito che son belle, come suonano? Beh qui dovete affidarvi al mio giudizio, considerando che non sono un audiofilo (ma serve veramente esserlo per giudicare delle cuffie da passeggio?) ne un tecnico del suono o altro. Queste Px suonano dannatamente piacevoli e "facili". Non so bene come rendere questo concetto ma non hanno un suono impegnativo e a tratti stancante come le JBL, probabilmente dovuto alla struttura aperta. Le canzoni scorrono leggere nella vostra testa pur non rinunciando alla durezza quando è richiesto, non hanno la presentazione esplosiva e martellante delle JBL ma vincono a tavolino su medi e alti. Le chitarre sono un piacere assoluto con queste cuffie, anche le voci femminili sono molto più convincenti. Inoltre, anche se non vorrei venir fucilato, trovo che in alcuni casi particolari riescano a sottolineare alcuni passaggi e dettagli meglio persino delle Eterna. I bassi sono inaspettatamente presenti (da una cuffia aperta mi aspettavo una risposta molto più piatta), decisamente controllati e meno aggressivi (o prepotenti) sia rispetto alle Reference che alle Eterna, si amalgamano perfettamente al suono, lasciando giusto retrocesso qualcosina perso la in mezzo probabilmente ai mediobassi che non riesco bene a cogliere (rispetto alla risposta pienissima delle IEM russe su tutto lo spettro bassi->medi manca qualcosa ma non si fa rimpiangere troppo). Una nota negativa è che come molte Sennheiser a volte suonano un po cupe (da qui la minor aggressività del suono), anche se questo contribuisce a mantenere una sensazione di intimità del suono nonostante la mancanza di isolamento.
Suonano decisamente spaziose e dettagliate per essere delle cuffie da 40 euro, i bassi sono ben presenti e impattano alla grande, sulle tonalità medie non si fanno mettere in difficoltà e gli alti risultano raramente stridenti o appiattiti anche con tracce di pessima qualità, e hanno in generale una resa notevole sempre considerando il prezzo. Hanno una buona efficienza dal momento che riesco ad ascoltarle senza notare particolari carenze anche a volumi abbastanza ridotti.
Tirando le somme, sono delle cuffie eccezionali a mio parere per ascolti come rock e annessi (punk, pop rock, metal..), anche con quel poco di sinfonico e acustico che ascolto le ho trovate molto piacevoli, mentre forse potrebbero preferire modelli più pomposi e musicalmente serrati gli amanti di musica elettronica e danzereccia in generale. Le ho trovate a volte un po inoffensive con alcuni gruppi Nu metal che hanno il vizio di pompare sui bassi ribassando praticamente tutto il suono per dare quell'effetto tamarro senza limiti (mi riferisco soprattutto a Godsmack e Disturbed) e anche l'Industrial ama di più le cuffie chiuse (Rammstein, Fear Factory), ma questo è un punto di frattura tipico dei diversi modelli di cuffie (altrimenti non ne esisterebbero tante tipologie).
In generale quello che avrete tra le mani è una cuffia estremamente comoda e trasportabile, abbastanza onesta, non analitica (ma non so chi possa volere un suono totalmente fedele e preciso fuori casa) ma neanche artificiosa o dal suono eccessivamente colorato. E' una buona via di mezzo a quanto posso dire tra il suono dichiaratamente "fun listening" (come le Eterna) e qualcosa di un po imparziale (occhio che non parlo di fedeltà in ogni caso, non accosterei mai queste cuffie a qualche mostro da 100+ euro).
Certo le In Ear hanno visto una grande diffusione in questi anni, conquistando polarità e scalzando dal trono delle cuffie "subito e ovunque" i tanto criticati auricolari. In alcuni casi c'è chi le preferisce anche alle cuffie classiche (soprattutto nel caso di certi modelli leggendari e costosissimi), tuttavia le cuffie classiche mantengono stile e pregi unici difficili da ignorare. In particolar modo quelle portatili. Questo è solo una premessa per mettere un po le carte in tavola, la best choice per il portatile è rappresentata probabilmente dalle In Ear per più motivi ma diamo una chance a queste cuginette cuffie.
Sennheiser Px 100-II
http://img46.imageshack.us/img46/5478/sennheiserpx100iikulakl.jpg (http://img46.imageshack.us/i/sennheiserpx100iikulakl.jpg/)
Sennheiser, quando si nomina questo marchio vengono in mente tanti nomi famosi e rinomati (HD555, HD650, IE8, HD25..), nomi altrettanto famosi ma spesso criticati (Cx 300, HD280, Px 200..) e poi un nome in particolare entrato un po nella leggenda soprattutto a leggere certi forum americani, le Px 100.
Non ho mai avuto la fortuna di provare il modello originale, quando uscirono questi modelli di cuffie, optai sfortunatamente per le Px 200, cuffie uscite decisamente male, tra le peggiori di casa Sennheiser. Un vero e proprio buco nell'acqua un flop totale. Tuttavia le usai a lungo per diversi motivi, innanzitutto ai tempi avevo solo auricolari, poi erano decisamente comode, infine usavo un iPod Nano 3G con un limite di volume scandalosamente basso, quindi tutti i difetti di quella cuffia erano grandemente velati. Fu con l'acquisto del YP-Q1 che iniziai a sentire queste cuffie flosce, prive di aggressività, spente e vagamente ronzanti.
Ancora lontano dall'idea di considerare le In Ear, acquistai le JBL Reference 410 sulla baia. Gioia e tripudio, un carattere completamente diverso dalle timide Px 200. Aggressive, letteralmente "in your face", con bassi esplosivi ed estesi, un suono molto più presente e seriamente isolanti (le Px 200 dovrebbero esserlo ma non isolano per niente). Contento e gioioso per molti mesi, dopo l'acquisto del i9 piombai su questo forum per poi acquistare le Eterna (prime In Ear, assolutamente fantastiche e superiori alle JBL come comfort e dettaglio nel suono).
Tuttavia vedendo uscire questi nuovi modelli Sennheiser, non ho resistito alla tentazione di dargli una chance. Ancora un po scottato dalla delusione delle vecchie Px 200, nonostante il tripudio di commenti positivi per il nuovo modello, e anche desideroso di provare delle cuffie di tipo aperto (non ne ho mai avute prima) ho preso queste Px 100-II tralasciando, per ora, le Px 200-II.
Come sono quindi queste cuffie? Molto robuste. Molto molto più robuste delle vecchie Px 200 (suppongo anche rispetto alle vecchie Px 100, l'archetto era lo steso), la qualità costruttiva è molto alta supera anche quella delle JBL, danno seriamente un senso di solidità che non mi aspettavo da una cuffia portatile. Il cavetto come sempre è abbastanza sottile, cosa che farà storcere il naso a qualcuno ma è migliore del cavo dei vecchi modelli e anche delle JBL quindi tanto mi basta. Cosa assolutamente fantastica: il cavo è direttamente collegato solo alla cassa sinistra (il che significa che nell'archetto passa la filettatura che fa contatto con la cassa di destra) rendendole molto più comode da indossare.
Ecco la bellezza delle cuffie portatili, non devi stare a conficcare "oggetti estranei" nell'orecchio cercando la posizione meno scomoda possibile, le metti in 1 secondo netto e non le tocchi più finché non devi togliertele. Il tessuto spugnoso che ricopre le casse è comodo e non scalda eccessivamente l'orecchio (riesco ad usarle benissimo in questi giorni asfissianti), inoltre dal momento che sono cuffie aperte e non pretendono di isolare, non c'è l'effetto "tenaglia" tipico di cuffie chiuse come le JBL. Sono veramente comode.
Non parlo di isolamento dato che è una cuffia aperta, ma disperdono meno suono di quanto pensassi. Assolutamente inadatte alla metropolitana o ai rumorosissimi bus, troppe infiltrazioni esterne che sono in grado di rovinare seriamente l'ascolto. Tuttavia queste cuffie trovano la loro massima utilità quando si cammina, non essendo isolati si riesce a percepire bene quello che si ha attorno, ci puoi fare la spesa, stare in fila in posta, correre, pedalare, lavare i piatti e quant'altro richieda un minimo contatto col mondo esterno.
La cosa vincente del modello Px è che rimangono ad oggi le cuffie più semplici da ripiegare e infilare in borsa. La struttura pieghevole è intuitiva, ci si mette un attimo a infilarle nel sacchettino di nylon incluso nella confezione. Le JBL sono già un pochetto più macchinose e resistenti nel chiudersi.
Ok abbiam capito che son belle, come suonano? Beh qui dovete affidarvi al mio giudizio, considerando che non sono un audiofilo (ma serve veramente esserlo per giudicare delle cuffie da passeggio?) ne un tecnico del suono o altro. Queste Px suonano dannatamente piacevoli e "facili". Non so bene come rendere questo concetto ma non hanno un suono impegnativo e a tratti stancante come le JBL, probabilmente dovuto alla struttura aperta. Le canzoni scorrono leggere nella vostra testa pur non rinunciando alla durezza quando è richiesto, non hanno la presentazione esplosiva e martellante delle JBL ma vincono a tavolino su medi e alti. Le chitarre sono un piacere assoluto con queste cuffie, anche le voci femminili sono molto più convincenti. Inoltre, anche se non vorrei venir fucilato, trovo che in alcuni casi particolari riescano a sottolineare alcuni passaggi e dettagli meglio persino delle Eterna. I bassi sono inaspettatamente presenti (da una cuffia aperta mi aspettavo una risposta molto più piatta), decisamente controllati e meno aggressivi (o prepotenti) sia rispetto alle Reference che alle Eterna, si amalgamano perfettamente al suono, lasciando giusto retrocesso qualcosina perso la in mezzo probabilmente ai mediobassi che non riesco bene a cogliere (rispetto alla risposta pienissima delle IEM russe su tutto lo spettro bassi->medi manca qualcosa ma non si fa rimpiangere troppo). Una nota negativa è che come molte Sennheiser a volte suonano un po cupe (da qui la minor aggressività del suono), anche se questo contribuisce a mantenere una sensazione di intimità del suono nonostante la mancanza di isolamento.
Suonano decisamente spaziose e dettagliate per essere delle cuffie da 40 euro, i bassi sono ben presenti e impattano alla grande, sulle tonalità medie non si fanno mettere in difficoltà e gli alti risultano raramente stridenti o appiattiti anche con tracce di pessima qualità, e hanno in generale una resa notevole sempre considerando il prezzo. Hanno una buona efficienza dal momento che riesco ad ascoltarle senza notare particolari carenze anche a volumi abbastanza ridotti.
Tirando le somme, sono delle cuffie eccezionali a mio parere per ascolti come rock e annessi (punk, pop rock, metal..), anche con quel poco di sinfonico e acustico che ascolto le ho trovate molto piacevoli, mentre forse potrebbero preferire modelli più pomposi e musicalmente serrati gli amanti di musica elettronica e danzereccia in generale. Le ho trovate a volte un po inoffensive con alcuni gruppi Nu metal che hanno il vizio di pompare sui bassi ribassando praticamente tutto il suono per dare quell'effetto tamarro senza limiti (mi riferisco soprattutto a Godsmack e Disturbed) e anche l'Industrial ama di più le cuffie chiuse (Rammstein, Fear Factory), ma questo è un punto di frattura tipico dei diversi modelli di cuffie (altrimenti non ne esisterebbero tante tipologie).
In generale quello che avrete tra le mani è una cuffia estremamente comoda e trasportabile, abbastanza onesta, non analitica (ma non so chi possa volere un suono totalmente fedele e preciso fuori casa) ma neanche artificiosa o dal suono eccessivamente colorato. E' una buona via di mezzo a quanto posso dire tra il suono dichiaratamente "fun listening" (come le Eterna) e qualcosa di un po imparziale (occhio che non parlo di fedeltà in ogni caso, non accosterei mai queste cuffie a qualche mostro da 100+ euro).