View Full Version : Cloud computing: nella rete i dati corrono e si trasformano
Redazione di Hardware Upg
18-06-2010, 10:39
Link all'Articolo: http://www.businessmagazine.it/articoli/2471/cloud-computing-nella-rete-i-dati-corrono-e-si-trasformano_index.html
Nel corso dei prossimi anni sempre più scenari d'utilizzo, anche in ambito professionale, faranno massiccio utilizzo di cloud computing: centralizzare i dati rendendoli accessibili ovunque, spostando ove possibile anche il peso delle elaborazioni fuori dalla struttura aziendale
Click sul link per visualizzare l'articolo.
Bel paradosso quello informatico. Siamo partiti da sistemi centralizzati con terminali stupidi, passati nell'era del personal computer e ora torniamo alle origini: server centralizzati (cloud) e terminali stupidi. :)
a me sta cosa ricorda tanto il tempo dei mainframe e dei terminali con monitor a fosfori verdi.
una volta era già tutto basato sul cloud computing se ben ci pensate.
un'applicazione che io vedrei di buon occhio invece è in ottica domestica:
1 unità centrale
n interfacce che gestiscono solo l 'i/o, quindi ne piazzo una in salotto(tv) come media center, una nello studio, un tablet portatile così lo uso nel letto.
in un sol colpo risolverei i problemi di rumore e ingombro dei pc, metto il main sotto scala e non ci penso più.
le interfacce sarebbero economiche, in quanto video escluso, basterebbe una scheda di rete wifi o ethernet, 2 3 usb un soc tipo tegra ed un os tipo chrome os o android
SI..
l'idea è pure buona ma resta il problema che un sistema di questo tipo necessita una connettvità con una banda enorme..
mi pare un ostacolo tutt'altro che facile da abbattere visto quanto pesa sul risultato finale nell'esperienza di utilizzo..
il cloud computing è un disastro totale in quanto sposta il centro di lavoro al di fuori dei luoghi di produzione creando di fatto una dipendenza insolubile dai servizi esterni....
non venitemi a dire che gli studi di architettura hanno bisogno di cloud per i render perchè è totalmente falso!
ho lavorato negli anni 90 per diversi studi facendo render che duravano piu' di 12 ore e tutto è filato liscio figuriamoci oggi che i render piu' impegnativi non durano piu' di 1 ora su macchine dual core, il 90% dei render avviene in meno di 5 minuti...
consideriamo la stesura dei documenti...attraverso google docs o altro...
a parte che questi strumenti sono inadatti a documenti di una certa complessità ma poi perchè i miei dati dovrebbero tutti girare on net? e quando questi dati sono su un server a migliaia di km di distanza chi mi garantisce che a leggerli sia solamente io? ma stiamo scherzando?
il cloud è quanto di peggio possa esserci per l'evoluzione del pc e spero che nessuno lo adotti in alcun modo in quanto non è sicuro e porta ad una dipendenza che oggi è tranquillamente ed efficentemente internalizzata...
ossia meglio gestirsi il prodotto del proprio lavoro nel proprio studio invece che mandare in giro per il mondo il sudore delle nostre fatiche...
google e microsoft stavolta non l'avranno vinta mi spiace...
:banned:
ps: condanno il modo in cui le testate giornalistiche come hwupgrade e tomshw ciclicamente propongono articoli sul cloud completamente acritici chi vi paga per scrivere queste corbellerie?
voi sapete benissimo che il cloud rende schiavi gli utenti...
un'ulteriore appunto i vecchi mainframe erano internalizzati ossia risiedevano nelle aziende e non a pezzo di mondo...
oggi invece le industrie del software ci chiedono di lavorare su pc che non si sa neppure dove siano ubicati...fidando sull'infallibilità di una nuvola....
:doh:
qui la follia supera tutto...
Narkotic_Pulse___
18-06-2010, 12:27
no cloud.
io mi tengo i miei dati importanti dove posso controllarli e non mi affido a soluzioni cloud.
Mr_Paulus
18-06-2010, 12:31
@homero mi spiace per te ma tutto il mondo it si sta spostando in massa verso cloud e virtualizzazione..e menomale aggiungo io.
Mr_Paulus
18-06-2010, 12:40
no cloud.
io mi tengo i miei dati importanti dove posso controllarli e non mi affido a soluzioni cloud.
Nel 99% dei casi i tuoi dati saranno più al sicuro su un server di un provider di un servizio cloud che sul tuo hard disk
;)
AceGranger
18-06-2010, 12:44
non venitemi a dire che gli studi di architettura hanno bisogno di cloud per i render perchè è totalmente falso!
ho lavorato negli anni 90 per diversi studi facendo render che duravano piu' di 12 ore e tutto è filato liscio figuriamoci oggi che i render piu' impegnativi non durano piu' di 1 ora su macchine dual core, il 90% dei render avviene in meno di 5 minuti...
:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
hahaha si come no
io lo faccio di professione e per render fotorealistici, con una risoluzione intorno ai 2500 x 1400 pixel, quindi a malapena utilizzabili su un A4 il mio i7 950 impiega 8-9 ore...
quindi lol evitiamo di sparare queste ca.... madornali.
nelle tue tempistiche rientrano 2 cubi colorati da bambini delle medie, nulla che abbia a che fare con render PROFESSIONALI per studi di architettura
SI..
l'idea è pure buona ma resta il problema che un sistema di questo tipo necessita una connettvità con una banda enorme..
mi pare un ostacolo tutt'altro che facile da abbattere visto quanto pesa sul risultato finale nell'esperienza di utilizzo..
si il problema è la larghezza di banda e le tempistiche per spedire la scena e le texture alla farm.... insomma 300-400 Mb e passa di progetto non sono proprio il massimo della vita da spedire
nelle animazioni ha sicuramente senso perchè i tempi di animazioni in alta qualita richiedono tempi spropositati, su scene singole dipende molto dalla complessita.....
x AceGranger:
mi fa piacere che ridi della tua incapacità....meglio prenderla con allegria invece di imparare ad utilizzare un render engine...
ti faccio un esempio lampante che forse ti aprirà un po' gli occhi:
regola n° 1
stimare il tempo di render appena ricevuto l'assieme dai progettisti tramite scena di test...non si da' mai in pasto un assieme di autocad o 3dmax nudo e crudo.
regola n°2
semplificazione della scena...è inutile calcolare 16 ray bounce per una finestra che magari si trova a 20 metri dall'osservatore e che inciderà di una frazione di gradi il colore di 4 pixel...
regola n°3
non ricalcolare in continuo sempre la stessa scena, ma suddividila in layer, in genere si suddivide gli sfondi e i commerciali come vegetazione, impianti di scena come automobili e manichini dal progetto vero e proprio...
in questo modo eviti di ricalcore sempre le stesse cose....
utilizza diversi livelli di aliasing....è inutile utilizzare il massimo aliasing possibile su tutta la scena quando poi l'influenza di questo sull'immagine finale si riduce ad un manipolo di pixel che di fatto non è percettibile...
regola n° 4
sostituisci i particolari con le texture...
questo è qualcosa che il visualizer decide con i progettisti...
se un palazzo ha 100 finestre tutte modellate per bene è inutile renderizzarle cosi' come vengono dal file autocad ma si utilizzano oggetti sostitutivi a seconda delle inquadrature....sono tral'altro presenti script da 10 anni che fanno questo....
regola n°5
questa regola è la piu' importante:
il render per quanto calcolato con dovizia è sempre una rappresentazione della realtà e non una simulazione scientifica....
ossia non illudiamoci che con 3d max o lightwave o luxology modo o vray o maxwell non otteniamo una simulazione scientifica della realtà....ma una approssimazione piu' o meno attendibile, pertanto va utilizzato come un pennello nelle mani di un pittore e non come uno strumento di calcolo scientifico...in altre parole renderizzare con tutti i parametri al massimo non ci aiuta ad ottenere una scena migliore...
infatti quando si devono fare studi sulla luce in genere per l'illuminazione di capannoni industriali dove avere una buona visibilità e non avere zone in ombra è un obbligo e le luci e gli impianti vanno calcolati prima...gli ingegneri utilizzano software specifici parametrici e non certo i vari render fosse maxwell o vray che millantano di essere i piu' precisi in questo campo...
pertanto prima di ridere impara a fare il tuo lavoro....
@ homero
tutte regole giuste ma ogni caso specifico ha la sue regole.
Qualche anno fa ho collaborato con una azienda che produceva mobili in legno. Il problema di questa azienda è che spendeva ogni anno circa 50-70.000€ per realizzare le foto della nuova collezione. I costi comprendevano la relizzazione dei prototipi (che rimanevano spesso invenduti), l'allestimento dello studio, il fotografo e i costi degli scatti.
I render in questo caso hanno giocato un ruolo molto importante: in primis poter realizzare uno studio con un costo molto minore (ovvero la licenza dei programmi ammortizzata nel tempo) usando i modelli 3d che venivano già realizzati per mandare in produzione il pezzo; un altro grande vantaggio è stato quello di perosnalizzare le finiture in quanto la scena veniva realizzata sulla stanza dove effettivamente si andava a posizionare i manufatti (colore, lucidatura, etc...)
Il 3d ha aperto una duplice strada: abbattere i costi dei cataloghi e fornire un servizio di personalizzazione al cliente. Con tutte le conseguenze del caso, per la brochure la realizzazione di render fotorealistici che impiegano qualche decina di ore è essenziale in quanto bisogna dare delle suggestioni a chi le sta guardando. Non si tratta di ricreare la realtà perfetta, del resto anche le gli scatti del fotografo venivano ritoccati, ma di fare un immagine ad hoc per le esigenze.
Per quanto riguarda i clienti il servizio di personalizzazione ha si dei costi iniziali in più, ma ti permette di risparmiare materiale e lavoro in caso di clienti esigenti che ti chiedono "voglio il mobile nero, anzi no... bianco, anzi meglio..."
Tornando alla news le renderfarm sono utili nei casi critici ovvero quando anche mettendo in parallelo tutte le tue macchine a disposizione non ce la fai ad avere un risultato decente da mostrare al cliente e pur di non perdere la commessa spendi quel qualcosa in più per portarla a casa...
devil_mcry
18-06-2010, 14:16
purtroppo anche dividendo e ottimizzando certi rendering vanno avanti ore lo stesso
io ne ho fatti alcuni non particolarmente complessi ma che hanno tenuto impegnato il mio i7 860 a 3.8ghz un paio di ore
dipende da cosa renderizzi, altri rendering che ho processato invece, seppur più ricchi come scena li ho fatti in meno tempo a causa di riflessi e luci
AceGranger
18-06-2010, 14:28
x AceGranger:
mi fa piacere che ridi della tua incapacità....meglio prenderla con allegria invece di imparare ad utilizzare un render engine...
ti faccio un esempio lampante che forse ti aprirà un po' gli occhi:
regola n° 1
stimare il tempo di render appena ricevuto l'assieme dai progettisti tramite scena di test...non si da' mai in pasto un assieme di autocad o 3dmax nudo e crudo.
regola n°2
semplificazione della scena...è inutile calcolare 16 ray bounce per una finestra che magari si trova a 20 metri dall'osservatore e che inciderà di una frazione di gradi il colore di 4 pixel...
regola n°3
non ricalcolare in continuo sempre la stessa scena, ma suddividila in layer, in genere si suddivide gli sfondi e i commerciali come vegetazione, impianti di scena come automobili e manichini dal progetto vero e proprio...
in questo modo eviti di ricalcore sempre le stesse cose....
utilizza diversi livelli di aliasing....è inutile utilizzare il massimo aliasing possibile su tutta la scena quando poi l'influenza di questo sull'immagine finale si riduce ad un manipolo di pixel che di fatto non è percettibile...
regola n° 4
sostituisci i particolari con le texture...
questo è qualcosa che il visualizer decide con i progettisti...
se un palazzo ha 100 finestre tutte modellate per bene è inutile renderizzarle cosi' come vengono dal file autocad ma si utilizzano oggetti sostitutivi a seconda delle inquadrature....sono tral'altro presenti script da 10 anni che fanno questo....
regola n°5
questa regola è la piu' importante:
il render per quanto calcolato con dovizia è sempre una rappresentazione della realtà e non una simulazione scientifica....
ossia non illudiamoci che con 3d max o lightwave o luxology modo o vray o maxwell non otteniamo una simulazione scientifica della realtà....ma una approssimazione piu' o meno attendibile, pertanto va utilizzato come un pennello nelle mani di un pittore e non come uno strumento di calcolo scientifico...in altre parole renderizzare con tutti i parametri al massimo non ci aiuta ad ottenere una scena migliore...
infatti quando si devono fare studi sulla luce in genere per l'illuminazione di capannoni industriali dove avere una buona visibilità e non avere zone in ombra è un obbligo e le luci e gli impianti vanno calcolati prima...gli ingegneri utilizzano software specifici parametrici e non certo i vari render fosse maxwell o vray che millantano di essere i piu' precisi in questo campo...
pertanto prima di ridere impara a fare il tuo lavoro....
ora capisco da dove arrivano i pessimi render che circolano in giro;
i clienti per cui hai lavorato tu saranno stati abituati a quel tipo di materiale medio basso, i miei no.
Ci sono tranquillamente molti studi di architettura o renderisti professionisti che si occupano di fare le brochures di mobilifici dove i render devono essere INDISTINGUIBILI dalle foto delle medesime cucine fatte in studio, o immagini da rivista, dove non puoi certo presentare una patacca da paint.
prova a farti un giro su Treddi o Evermotion e vedere i render di produzione per questi scopi e poi vediamo se durano 2 ore su un dual core :rotfl:.
ah e giusto per gradire es. philips distribuisce i file IES per le luci fotometriche da usare nei programmi di modellazione per il calcolo preciso dell'illuminazione.
fosse come dici tu, realta come Rebusfarm non esisterebbero, invece sono vive e vegete e hanno sempre lavoro.... evidentemente il mercato richiede anche qualita e non solo schifezze da 2 ore su sun dual core o "render" da 5 minuti, sara che non siamo piu negli anni 90':rolleyes:.
comunque molto meglio cosi, piu "renderisti" da 5 minuti ci saranno e piu lavoro avranno quelli come me, visto che fino ad oggi, un buon 20-30% del mio lavoro è consistito nel RIFARE render di altri :asd:
avvelenato
18-06-2010, 15:50
innanzitutto tutti questi parallelelismi con il mondo dei mainframe non ce li vedo.
All'epoca era l'unico modo per ammortizzare il costo di bestioni enormi e dalla potenza computazionale ridicola ripartendone l'uso su più realtà possibili. Ma non esisteva "la rete" come esiste adesso. Figurati se uno poteva andare a vedersi il documento tal dei tali a casa o sull'internet café. O su qualsiasi altro terminale, visto che ogni maifnrame era una rete isolata dagli altri (o se aveva qualche collegamento non era certo sfruttabile arbitrariamente come adesso è internet).
Ora quando si parla di cloud principalmente si pensa a portabilità, mobilità e sicurezza, non è certo un fattore di costi che ti porta a pensare al cloud.
il cloud computing è un disastro totale in quanto sposta il centro di lavoro al di fuori dei luoghi di produzione creando di fatto una dipendenza insolubile dai servizi esterni....
non venitemi a dire che gli studi di architettura hanno bisogno di cloud per i render perchè è totalmente falso!
ho lavorato negli anni 90 per diversi studi facendo render che duravano piu' di 12 ore e tutto è filato liscio figuriamoci oggi che i render piu' impegnativi non durano piu' di 1 ora su macchine dual core, il 90% dei render avviene in meno di 5 minuti...
consideriamo la stesura dei documenti...attraverso google docs o altro...
a parte che questi strumenti sono inadatti a documenti di una certa complessità ma poi perchè i miei dati dovrebbero tutti girare on net? e quando questi dati sono su un server a migliaia di km di distanza chi mi garantisce che a leggerli sia solamente io? ma stiamo scherzando?
il cloud è quanto di peggio possa esserci per l'evoluzione del pc e spero che nessuno lo adotti in alcun modo in quanto non è sicuro e porta ad una dipendenza che oggi è tranquillamente ed efficentemente internalizzata...
ossia meglio gestirsi il prodotto del proprio lavoro nel proprio studio invece che mandare in giro per il mondo il sudore delle nostre fatiche...
google e microsoft stavolta non l'avranno vinta mi spiace...
:banned:
ps: condanno il modo in cui le testate giornalistiche come hwupgrade e tomshw ciclicamente propongono articoli sul cloud completamente acritici chi vi paga per scrivere queste corbellerie?
voi sapete benissimo che il cloud rende schiavi gli utenti...
secondo: qua ci si dimentica che il cloud è una tendenza INTERNAZIONALE. Siamo su un forum italiano, uno stato vecchio che nel 21esimo secolo basa la sua economia sull'industria manifatturiera e su attività imprenditoriali ridotte. Mi ricordo a memoria che il 50% delle imprese italiane sono sotto i quindici dipendenti, forse i numeri sono meno drammatici forse invece di più, ma è innegabile che all'estero le grandi realtà industriali e le multinazionali sono più diffuse.
A costoro, aziende con molte sedi e numerosissime filiali, una ripartizione territoriale frammentaria e diffusa, alcune anche una presenza sul territorio in mobilità, il cloud dà immensi vantaggi, mentre gli svantaggi legati alla riservatezza dei documenti sono superabili in quanto l'azienda stessa può implementare il cloud internamente.
Io lavoro in una grande grande grande azienda e qui il cloud sta diventando una realtà, principalmente per le applicazioni che si stanno tutte spostando su web in wan (alcune app sono su servers in lan, con una gestione secondo me migliorabile), e spero presto anche per i dati in quanto, è inutile parlare sempre di backup agli utenti: non si sanno gestire i loro dati (e a loro parziale discolpa, l'amministrazione non sa gestire le esigenze di strumenti informatici per mettere l'utenza in condizione di poter fare backup).
Sicuramente tecnici specializzati sapranno meglio definire e gestire ridondanza e backup su server farms che un povero cristo che ha preso l'ecdl ieri e che lavora su un client senza nessuna garanzia di ridondanza.
Mr_Paulus
18-06-2010, 15:59
@avelenato è anche una questione di costi, pensa a una startup che ha delle esigenze di servizio particolari potrebbe affittare un sistema cloud invece che investire una cifra importante (soprattutto in quel caso) per mettere su un sistema proprio.
Gualmiro
18-06-2010, 16:01
OT:
se uno se la gioca sul fotorealismo posso capire, per il resto la vedo difficile su come un render abbia a durare anche solo 30 minuti con le macchine odierne
c'è render e render, c'è quello deve rispondere a certi requisiti e quello che devi rispondere ad altri, non vedo il problema.
personalmente ho visto render dalla gibson (quella delle chitarre) impiegare roba come 30 ore su mini-cluster da 60 e più processori e non so quante altre diavolerie; ma dubito che ad esempio ci sia chi tolleri più di 20-30 min di render in pro-E anche se si tratta di progettare una mezza astronave^^
niente di personale, ma dire che chi fa i render in 10 min non sappia fare il proprio lavoro non vedo come porti in avanti la discussione sul cloud computing
tornando alla notizia, io credo che ci stiano vendendo la solita minestrina :p
l'idea di cloud computing via internet è possibile oggi e ok, ben venga, magari per qualche anno la moda regge e si monetizza bene per le inutilerie consumer.
in ambito aziendale i piccoli cluster centralizzati, terminali, il "mini cloud" non se n'è mai andato e non ci pensa nemmeno a scomparire.
il cloud computing quello che va a braccetto con internet ha spazio di manovra certo per svilupparsi anche a livello aziendale, ma temo sia MOOOOLTO meno di quello che intendono farci credere.
un'azienda, ammesso e non concesso che ne abbia stretto bisgono, se lo mette in house un DMS/ERP per questioni di sicurezza et voilà, ecco il cloud computing.
devil_mcry
18-06-2010, 16:04
ora capisco da dove arrivano i pessimi render che circolano in giro;
i clienti per cui hai lavorato tu saranno stati abituati a quel tipo di materiale medio basso, i miei no.
Ci sono tranquillamente molti studi di architettura o renderisti professionisti che si occupano di fare le brochures di mobilifici dove i render devono essere INDISTINGUIBILI dalle foto delle medesime cucine fatte in studio, o immagini da rivista, dove non puoi certo presentare una patacca da paint.
prova a farti un giro su Treddi o Evermotion e vedere i render di produzione per questi scopi e poi vediamo se durano 2 ore su un dual core :rotfl:.
ah e giusto per gradire es. philips distribuisce i file IES per le luci fotometriche da usare nei programmi di modellazione per il calcolo preciso dell'illuminazione.
fosse come dici tu, realta come Rebusfarm non esisterebbero, invece sono vive e vegete e hanno sempre lavoro.... evidentemente il mercato richiede anche qualita e non solo schifezze da 2 ore su sun dual core o "render" da 5 minuti, sara che non siamo piu negli anni 90':rolleyes:.
comunque molto melgio cosi, "renderisti" da 5 minuti ci saranno e piu lavoro avranno quelli come me, visto che fino ad oggi, un buon 20-30% del mio lavoro è consistito nel RIFARE render di altri :asd:
anche in altri campi, dove magari vengono renderizzate immagini di cose non ancora in commercio che non si possono far vedere in giro (es pubblicita della fiat della bravo nuova, da fonti affidabili la bravo non era vera era tutto un rendering su un'altra macchina dato che quando è stato fatto la macchina non potevano ancora permettersi di farla vedere in giro
Il Cloud e' ottimo.
Basta saperlo usare bene.
Ad esempio limitarlo ad alcune macchine di una server farm, per poter beneficiare della potenza di calcolo, senza dover per forza incorrere nei problemi di configurazione dei cluster.
AceGranger
18-06-2010, 16:51
OT:
niente di personale, ma dire che chi fa i render in 10 min non sappia fare il proprio lavoro non vedo come porti in avanti la discussione sul cloud computing
tirare in ballo gli studi che necessitano di "render" da 5 minuti non vedo cosa centrino con il cloud computing, visto che per render da 10 minuti non si acquistano nemmeno i software professionali dedicati.
uno studio non acquista 2000 euro di licenza per fare render da 5 minuti e non utilizzera mai una farm.
generalizzare poi con tutti gli studi di architettura è stare fuori dal mondo.
in 10 minuti fai giusto una preview, certamente non un RENDER, e a differenza dell'altro io non ho dato dell'incapace a nessuno, semplicemente i RENDER sono bel altra cosa da immagini da 5 minuti
anche in altri campi, dove magari vengono renderizzate immagini di cose non ancora in commercio che non si possono far vedere in giro (es pubblicita della fiat della bravo nuova, da fonti affidabili la bravo non era vera era tutto un rendering su un'altra macchina dato che quando è stato fatto la macchina non potevano ancora permettersi di farla vedere in giro
certo gli ambiti sono anche molti di piu, era solo per rimanere in ambito architettonico
avvelenato
18-06-2010, 17:35
@avelenato è anche una questione di costi, pensa a una startup che ha delle esigenze di servizio particolari potrebbe affittare un sistema cloud invece che investire una cifra importante (soprattutto in quel caso) per mettere su un sistema proprio.
indubbiamente, ma lì si ritorna all'obiezione di homero relativamente alla riservatezza dei dati. Chiaro che una ditta che voglia offrire un servizio esterno deve riuscire anche a garantire determinate sicurezze in ambito di privacy e riservatezza, ma sinceramente non vedo il motivo per cui ciò non debba essere implementabile... non sono un intenditore ma mi viene in mente ad esempio di far passare tutto il traffico da e per il cloud attraverso un proxy gestito internamente che in base all'autenticazione dell'utente critti/decritti il contenuto in aes con una chiave nodosa. Voglio vedere chi va a spulciare...
Comunque il mio intervento è inteso a chiarire ad homero che non stiamo parlando né del pisquano qualsiasi come possiamo essere io, te od homero che scrivamo la letterina su word, né dell'ambito soho dove c'è l'azienda piccola, addirittura penso agli one-man business, che da questo tipo di soluzioni trarremmo/trarrebbero ben pochi vantaggi.
Come minimo parliamo di medie aziende con esigenze particolari, mentre le grandi realtà nazionali e multinazionali secondo me dal cloud hanno vantaggi a prescindere.
Mr_Paulus
18-06-2010, 18:30
indubbiamente, ma lì si ritorna all'obiezione di homero relativamente alla riservatezza dei dati. Chiaro che una ditta che voglia offrire un servizio esterno deve riuscire anche a garantire determinate sicurezze in ambito di privacy e riservatezza, ma sinceramente non vedo il motivo per cui ciò non debba essere implementabile... non sono un intenditore ma mi viene in mente ad esempio di far passare tutto il traffico da e per il cloud attraverso un proxy gestito internamente che in base all'autenticazione dell'utente critti/decritti il contenuto in aes con una chiave nodosa. Voglio vedere chi va a spulciare...
Comunque il mio intervento è inteso a chiarire ad homero che non stiamo parlando né del pisquano qualsiasi come possiamo essere io, te od homero che scrivamo la letterina su word, né dell'ambito soho dove c'è l'azienda piccola, addirittura penso agli one-man business, che da questo tipo di soluzioni trarremmo/trarrebbero ben pochi vantaggi.
Come minimo parliamo di medie aziende con esigenze particolari, mentre le grandi realtà nazionali e multinazionali secondo me dal cloud hanno vantaggi a prescindere.
Ma sai la grande azienda il cloud se lo gestisce all'interno del suo datacenter, pensa a un server centrale potente che fa girare sotto macchine virtuali i sistemi informativi, applicativi, s.o. ecc...
Che poi bisogna far distinzione tra il salvare i propri file in remoto e il far eseguire applicazioni..le grandi aziende al massimo fanno sincronizzazione dei dati tra due datacenter ubicati in aree geografiche diverse.
Il resto se lo gestiscono nelle loro intranet.
C'è da dire che ssl è un protocollo sicuro (ovviamente non infallibile).
Per la riservatezza oltre ovviamente oltre alla buona fede del provider, direi che il sistema di firewall + proxy + non mi ricordo che altro è un sistema abbastanza sicuro.
Secondo me è come aver paura che mi rubino i soldi in banca (che sono gestiti con gli stessi sistemi di sicurezza che vengono usati per proteggere un sistema cloud)
Qualcuno mi fa un esempio di questi render fotorealistici indistinguibili? Son curioso!
Qualcuno mi fa un esempio di questi render fotorealistici indistinguibili? Son curioso!
aprine uno a caso...
http://www.evermotion.org/
ARARARARARARA
18-06-2010, 21:25
"Uno studio di architettura può, attraverso cloud computing, avere accesso a server sufficientemente potenti per elaborare rendering di progetti che vengono sviluppati e mostrati in tempo reale al cliente."
Ma basta con sti stupidi render architettonici del cavolo, come studente di Architettura inizialmente mi sono interessato al 3d quando è diventato di massa l'ho abbandonato perchè ho visto che non da reali vantaggi alla progettazione ed è una immensa perdita di tempo, un buon 60% degli studenti di architettura sa fare ottimi render, ma dubito che la percentuale di studenti che sa fare un particolare costruttivo superi il 20% (e intendo disegnare ma anche pensare e progettare con la propria testa senza andare a copiare schemi spesso orrendi di vari produttori). Il rendering architettonico è l'esempio lampante di come la tecnologia abbia reso immensamente complesso un lavoro che già non era per niente facile, il disegno CAD aveva ridotto i tempi di disegno, ma soprattutto i tempi di correzione del disegno, poi è arrivata la moda del 3d e via il tempo di lavoro è come minimo raddoppiato!
Nel tempo che si impiega alla modellazione 3d io faccio un modellino di legno in scala, lo lascio grezzo e tutto color legno perchè fa comuqnue un figurone, è bello da vedere e si capisce bene la volumetria confronto i palazzi a fianco, nel tempo che si spende per mettere i materiali nel 3d, fare i render e le altre boiate io me ne sto sciallato su un amaca a sorseggiare un drink mentre il plotter sputa carta e chi sta facendo un 3d sputa sangue e pensa... oh mio dio è ancora tutto da impaginare... e in quel preciso istante il suo portatilino da supermercato crasha e iniziano le litanie di bestemmie e cadono i santi dal cielo che bruciando nell'atmosfera come le stelle cadenti creano effetti di luce che io posso ammirare dalla mia amaca!
Morte al 3d architettonico! O se non morte... che lo facciano gli altri, io sono un'architetto non un grafico modellatore!
no comment........
.....tenetevi i render da 30 ore se vi piace cosi'....
...non mi va di convincervi del contrario...
seguendo le regole che ho scritto e che vi consiglio di imparare otterrete rendere splendidi in pochissimo tempo....
....e qui vi racconto un anneddoto accaduto ad un consiglio di calcolo numerico all'università giusto per sdrammattizzare i toni e tornare sull'argomento cloud:
alla fine degli anni 90 arrivo' l'ennesimo PA-RISC HP con 64 processori a 64 bit etc etc etc che veniva messo a disposizione come centro di calcolo interdipartimentale..subito ci fu la fila per accaparrarsi le ore-calcolo per risolvere e analizzare una caterva di dati chissà perchè rimasti per anni rinchiusi in cassetto....cosi' tutti i luminari della scienza si riunirono per decidere quante ore-macchina toccavano a ciascun progetto.
un professore di chimica dichiarò che aveva stimato la necessità di 1 mese macchina per analizzare alcune matrici sparse che descrivevano alcuni microelementi in non ricordo bene quale progetto sull'inquinamento...
tutti quanti si meravigliarono per la richiesta esosa...1 mese di tempo macchina!!!
il luminare in chimica continuò a ribadire la necessità di ottenere risultati in forma prioritaria....così a quel punto i tecnici esperti di calcolo convinti dall'eloquenza disperata del chimico cominciarono ad analizzare la struttura dei dati e gli algoritmi di calcolo....
bene il professore che sicuramente era un luminare in chimica ma si era improvvisato anche luminare in strutture di calcolo matriciale ignorando tutti i sistemi di analisi delle matrici sparse prodotti negli ultimi anni e rifacendosi essenzialmente agli strumenti di calcolo classici...
tra la derisione generale il mese-calcolo richiesto dal progetto in preventivo si ridusse ad una semplice notte di calcolo a cui si è dovuta aggiungere una settimana circa per aggiustare gli algoritmi...
questo dimostra come ottimizzare il proprio lavoro spesso porta a risultati sorprendenti e sopra ogni cosa la forza bruta non paga mai!
pertanto avere a disposizione 1000 processori in cloud non risolve e non risolverà i problemi....
Mr_Paulus
18-06-2010, 23:18
no comment........
.....tenetevi i render da 30 ore se vi piace cosi'....
...non mi va di convincervi del contrario...
seguendo le regole che ho scritto e che vi consiglio di imparare otterrete rendere splendidi in pochissimo tempo....
....e qui vi racconto un anneddoto accaduto ad un consiglio di calcolo numerico all'università giusto per sdrammattizzare i toni e tornare sull'argomento cloud:
alla fine degli anni 90 arrivo' l'ennesimo PA-RISC HP con 64 processori a 64 bit etc etc etc che veniva messo a disposizione come centro di calcolo interdipartimentale..subito ci fu la fila per accaparrarsi le ore-calcolo per risolvere e analizzare una caterva di dati chissà perchè rimasti per anni rinchiusi in cassetto....cosi' tutti i luminari della scienza si riunirono per decidere quante ore-macchina toccavano a ciascun progetto.
un professore di chimica dichiarò che aveva stimato la necessità di 1 mese macchina per analizzare alcune matrici sparse che descrivevano alcuni microelementi in non ricordo bene quale progetto sull'inquinamento...
tutti quanti si meravigliarono per la richiesta esosa...1 mese di tempo macchina!!!
il luminare in chimica continuò a ribadire la necessità di ottenere risultati in forma prioritaria....così a quel punto i tecnici esperti di calcolo convinti dall'eloquenza disperata del chimico cominciarono ad analizzare la struttura dei dati e gli algoritmi di calcolo....
bene il professore che sicuramente era un luminare in chimica ma si era improvvisato anche luminare in strutture di calcolo matriciale ignorando tutti i sistemi di analisi delle matrici sparse prodotti negli ultimi anni e rifacendosi essenzialmente agli strumenti di calcolo classici...
tra la derisione generale il mese-calcolo richiesto dal progetto in preventivo si ridusse ad una semplice notte di calcolo a cui si è dovuta aggiungere una settimana circa per aggiustare gli algoritmi...
questo dimostra come ottimizzare il proprio lavoro spesso porta a risultati sorprendenti e sopra ogni cosa la forza bruta non paga mai!
pertanto avere a disposizione 1000 processori in cloud non risolve e non risolverà i problemi....
:mbe:
Che c'azzecca questo col cloud?cloud significa anche eseguire una macchina virtuale in remoto, significa anche spendere meno in calcolatori delocalizzati quando ti fai un unità potente centrale..mica si riduce tutto alla velocità del rendering..
Senza offesa ma dicendo che con l'ottimizzazione si risolve tutto dimostri di avere una visione miope della realtà aziendale..dove ridurre i costi e massimizzare l'utile è l'obiettivo primario.
Ma basta con sti stupidi render architettonici del cavolo, come studente di Architettura inizialmente mi sono interessato al 3d quando è diventato di massa l'ho abbandonato perchè ho visto che non da reali vantaggi alla progettazione ed è una immensa perdita di tempo, un buon 60% degli studenti di architettura sa fare ottimi render, ma dubito che [B]la percentuale di studenti che sa fare un particolare costruttivo superi il 20% (e intendo disegnare ma anche pensare e progettare con la propria testa senza andare a copiare schemi spesso orrendi di vari produttori). Il rendering architettonico è l'esempio lampante di come la tecnologia abbia reso immensamente complesso un lavoro che già non era per niente facile, il disegno CAD aveva ridotto i tempi di disegno, ma soprattutto i tempi di correzione del disegno, poi è arrivata la moda del 3d e via il tempo di lavoro è come minimo raddoppiato!
Condivido in pieno questa parte del tuo discorso ed in particolare la frase in neretto. Però questa cosa è dettata molto dalle università: allo IUAV di Venezia fanno fare edifici con tetti piani/giardino a 1900 metri di quota dove nel mese di Maggio ci sono ancora 40cm di neve... e non è l'unico caso.
p.s. se sei di Torino posso farti qualche domanda sul politecnico in privato?
Senza offesa ma dicendo che con l'ottimizzazione si risolve tutto dimostri di avere una visione miope della realtà aziendale..dove ridurre i costi e massimizzare l'utile è l'obiettivo primario.
Questa è una pecca della mentalità italiana: finche funziona col minimo indispensabile vado avanti così. Innovazione zero. Paura di rischiare e cambiare tanta.
In Italia il cloud farà molta fatica proprio per questa mentalità e solo poche (grandi multinazionali) aziende che lo imporranno al suo interno riusciranno a trarre qualche beneficio. Sia esso l'utilizzo come unità di calcolo o di storage remoto...
no comment........
.....tenetevi i render da 30 ore se vi piace cosi'....
...non mi va di convincervi del contrario...
seguendo le regole che ho scritto e che vi consiglio di imparare otterrete rendere splendidi in pochissimo tempo....
che ci siano clienti che non vedano la differenza tra un render di vray e uno di sketchup o autocad è vero, ma non tutti sono così. Nelle tavole dei concorsi, date in pasto a chi molto spesso ne capisce poco di architettura, vince chi riesce a spiegare meglio il proprio progetto provando a colpire la giuria con tavole graficamente belle e viste che ti fanno quasi "desiderare" il progetto... Se fai un giro su europaconcorsi ti accorgerai che, nel mucchio, in molti concorsi con una proposta con tavole sopra la media dal punto di vista grafico ha vinto. Ovvio che deve essere fattibile dal punto di vista costruttivo, economico, etc... Un buon render non fa un buon progetto, ma lo vende meglio.
Poi uno usa il render come più gli aggrada: se devi vendere un villino uni-bifamiliare ad un privato non gli fai il render fotorealistico (se poi non lo capisce), ma se la commessa è un po' più importante e magari non sei l'unico studio a cui è stata affidata la progettazione bisogna cominciare ad affilare gli artigli...
x Mr_Paulus
quello che intendevo con la mia storiella che tra l'altro è assolutamente vera, è che il delocalizzare i compiti piu' gravosi su sistemi gestiti materialmente da altri è una pratica che c'è sempre stata e di cui si sono già valutati ampiamente i pro e i contro...
oggi si tenta di riciclare questa tecnica con offerte general purpose, come word processor, fogli elettronici e quant'altro utilizzato per la produttività personale e microaziendale, in quanto tutte le aziende medio grandi da anni hanno internalizzato tutto e non ci pensano neppure lontanamente a esternalizzare il benchè minimo bit...
tra l'altro le famose webapplication scritte su piattaforma oracle-java ne sono la prova concreta ormai da quasi 10 anni...ed ogni azienda ormai ha il suo bel sistema rodato e oleato che in genere aggiorna ogni 10 anni se va bene....
il mio esempio era rivolto al fatto che per quanto un server possa essere ottimizzato, un dialogo diretto con i centri di calcolo sono alla base di una buona riuscita di qualunque progetto...
in altre parole se i tecnici del centro di calcolo avessero preso talquale l'algoritmo in fortran del professore di chimica e lo avessero dato in pasto al server...questo avrebbe macinato per circa un mese inutilmente...
pertanto il cloud ossia una nuvola che non si sa dove sia che macina tutto quello che gli si da' in pasto senza curarsi di chi gli passa il tutto è un passo indietro alla situazione attuale...
di fatto tentano di vendere al grande pubblico quello che non posso piu' vendere alle aziende....
la mia sorpresa è come puntualmente sui siti web tirano fuori articoli sul cloud del tutto gratuiti eloggiandone di fatto l'utilizzo...
adesso faccio una domanda a Paolo Corsini, inserireste voi di hwupgrade in cloud tutto il materiale di hardware upgrade compresi i documenti interni, le foto, le fatture e quant'altro, riducendo il vostro hardware a qualche portatile e qualche netPC?
Mr_Paulus
19-06-2010, 13:55
te non capisci, sono le aziende le prime a passare al cloud, le grandi aziende tutto gestito nella loro intranet, le piccole aziende invece possono rivolgersi a provider esterni.
Non è una questione di fare il render veloce..quello è un esempio della minchia se mi passate il termine..ma sai cosa vuol dire per una grande azienda avere 100 server usati al 60% quando puoi averne 50 usati al 90% distribuendo il calcolo tra loro?
Questo è il cloud che sta interessando le aziende..mica google apps o office apps..
Oppure chi glie lo fa fare a una piccola azienda che ogni tanto deve fare elaborazioni pesanti a mettere su un sistema server?si affitta un sistema cloud e lo si paga in base all'utilizzo..
adesso faccio una domanda a Paolo Corsini, inserireste voi di hwupgrade in cloud tutto il materiale di hardware upgrade compresi i documenti interni, le foto, le fatture e quant'altro, riducendo il vostro hardware a qualche portatile e qualche netPC?
europaconcorsi è già passata al cloud di amazon da un pezzo... se vedi il sito adesso recupera i dati da s3.amazon...
AceGranger
19-06-2010, 22:58
te non capisci
hai detto bene
il mio esempio era rivolto al fatto che per quanto un server possa essere ottimizzato, un dialogo diretto con i centri di calcolo sono alla base di una buona riuscita di qualunque progetto...
in altre parole se i tecnici del centro di calcolo avessero preso talquale l'algoritmo in fortran del professore di chimica e lo avessero dato in pasto al server...questo avrebbe macinato per circa un mese inutilmente...
pertanto il cloud ossia una nuvola che non si sa dove sia che macina tutto quello che gli si da' in pasto senza curarsi di chi gli passa il tutto è un passo indietro alla situazione attuale...
di fatto tentano di vendere al grande pubblico quello che non posso piu' vendere alle aziende....
la mia sorpresa è come puntualmente sui siti web tirano fuori articoli sul cloud del tutto gratuiti eloggiandone di fatto l'utilizzo...
adesso faccio una domanda a Paolo Corsini, inserireste voi di hwupgrade in cloud tutto il materiale di hardware upgrade compresi i documenti interni, le foto, le fatture e quant'altro, riducendo il vostro hardware a qualche portatile e qualche netPC?
il tuo esempio non centra un cavolo; ma sai almeno di cosa stai parlando ?
tu il tecnico del datacenter NON LO SENTI MAI, perchè tu a lui personalmente non passi proprio nessun dato, e lui non gestisce proprio NULLA di tuo, tranne l'assicurarsi che il server funzioni.
sul server gira semplicemente lo stesso programma del tuo terminale e sei TU che imposti il tutto, solo che i calcoli li fa il server e ti rimanda indietro il risultato, ed è tutto meccanizzato
visto l'esempio dei render, una volta fatta l'iscrizione alla farm, scarichi semplicemente una plugin che fa comparire un menu nel programma, e invece di pigiare il classico pulsante render pigi il nuovo pulsante render-farm e ti arrivano le immagini fatte....
o addirittura il programma gira solo sul datacenter e tu hai semplicemente la finestra in "streaming" del software, come nel caso dei giochi.
idem quando si affittano Gb per l'imagazzinamento online
affitti GHz e Gbyte, altro che dare dati a tecnici a caso con loro che ti trovano l'ottimizzazione :rolleyes: ... è semplicemente la possibilita per le piccole/medie imprese di avere a disposizione grandi quantita di GHz e di spazio, pagando una piccola cifra in base all'utilizzo senza sbattersi in investimenti/manutenzione/gestione in loco/ e mirroring dei dati, e di averla a disposizione ovunque ci sia una connessione a internet;
e la buona riuscita del progetto sara sempre e solo in mano all'azienda, solo che avra piu potenza rispetto a prima.
hai per caso la 3 perla da darci ?
x AceGranger
la terza perla....( e ultima in quanto non mi va di convincere nessuno...)
se avessi utilizzato un cloud non scriveresti quello che hai scritto....
....cosi' come se avessi studiato un po' di algoritmi e strutture dati per la grafica non dichiareresti di lanciare nel 2010 render che durano molte ore...
vedi avegranger quando su amiga utilizzavo sculp3d o turbosilver alla fine degli anni 80 i render alla risoluzione di 756x572 potevano durare anche 4 o 5 giorni.....cosi' si comprese che la scienza di analizzare i dati prima di lanciare una sessione di calcolo cosi' onerosa è cosa fondamentale e questo vale non solo per i render ma anche sessioni di analisi di dati finanziari e quant'altro...
questa tecnica è stata usata ed è tuttora usata in tutte le produzioni di alto livello ed è imprescindibile...
tu reputi che un render che duri 30 ore sia migliore di uno che dura 5 minuti....
cosi' come il professore di chimica aveva bisogno di 30 giorni per sviluppare le sue matrici invece delle 8 ore di fatto necessarie...
il titolare del cloud sarà felicissimo di ricevere render che durano 30 ore ci saranno piu' soldi per lui...
ma il fatto vero è che il cloud risulta un passo indietro all'autonomia di produzione che oggi tutti noi abbiamo grazie ai nostri personal computer...
chi non ha vissuto gli anni ottanta non puo' capire l'importanza di essere autonomi nei propri strumenti di produzione....
cosi' come chi si limita ad utilizzare inconsapevolmente gli strumenti oggi disponibili ignorando i decenni di sviluppo che ci sono dietro si limiterà a lanciare render che durano decine di ore ed aspettare....
spero che sia chiaro che questo modo di lavorare sia un passo indietro e di certo alla lunga non certo economico rispetto a quanto avviene oggi...
in altri termini il cloud è sempre esistito con altri nomi ed altre forme il vero problema è che vogliono farlo diventare general purpose ossia che tutti gli utenti e le famiglie che hanno un pc possano affidarsi ad un servizio esterno per fare qualunque cosa...
questa dipendenza è deleteria in quanto trasformerebbe i nostri pc in strumenti di consumo e non di sviluppo.
con questo per vostra e mia fortuna ho terminato le mie perle...
rinnovo la richiesta a paolo corsini se lui fosse favorevole a trasferire su cloud l'intera produzione di hwupgrade compresa la parte di gestione economico-finanziaria fatturazione articoli e documenti interni....
AceGranger
20-06-2010, 02:20
x AceGranger
la terza perla....( e ultima in quanto non mi va di convincere nessuno...)
se avessi utilizzato un cloud non scriveresti quello che hai scritto....
....cosi' come se avessi studiato un po' di algoritmi e strutture dati per la grafica non dichiareresti di lanciare nel 2010 render che durano molte ore...
vedi avegranger quando su amiga utilizzavo sculp3d o turbosilver alla fine degli anni 80 i render alla risoluzione di 756x572 potevano durare anche 4 o 5 giorni.....cosi' si comprese che la scienza di analizzare i dati prima di lanciare una sessione di calcolo cosi' onerosa è cosa fondamentale e questo vale non solo per i render ma anche sessioni di analisi di dati finanziari e quant'altro...
questa tecnica è stata usata ed è tuttora usata in tutte le produzioni di alto livello ed è imprescindibile...
tu reputi che un render che duri 30 ore sia migliore di uno che dura 5 minuti....
cosi' come il professore di chimica aveva bisogno di 30 giorni per sviluppare le sue matrici invece delle 8 ore di fatto necessarie...
il titolare del cloud sarà felicissimo di ricevere render che durano 30 ore ci saranno piu' soldi per lui...
ma il fatto vero è che il cloud risulta un passo indietro all'autonomia di produzione che oggi tutti noi abbiamo grazie ai nostri personal computer...
chi non ha vissuto gli anni ottanta non puo' capire l'importanza di essere autonomi nei propri strumenti di produzione....
cosi' come chi si limita ad utilizzare inconsapevolmente gli strumenti oggi disponibili ignorando i decenni di sviluppo che ci sono dietro si limiterà a lanciare render che durano decine di ore ed aspettare....
spero che sia chiaro che questo modo di lavorare sia un passo indietro e di certo alla lunga non certo economico rispetto a quanto avviene oggi...
in altri termini il cloud è sempre esistito con altri nomi ed altre forme il vero problema è che vogliono farlo diventare general purpose ossia che tutti gli utenti e le famiglie che hanno un pc possano affidarsi ad un servizio esterno per fare qualunque cosa...
questa dipendenza è deleteria in quanto trasformerebbe i nostri pc in strumenti di consumo e non di sviluppo.
con questo per vostra e mia fortuna ho terminato le mie perle...
rinnovo la richiesta a paolo corsini se lui fosse favorevole a trasferire su cloud l'intera produzione di hwupgrade compresa la parte di gestione economico-finanziaria fatturazione articoli e documenti interni....
io vedo solo uno che parla basandosi sulle sue piccole esperienze che crede di avere la panacea per tutte le situazioni;
La cosa che ti sfugge ,e che rende particolarmente ridicoli i tuoi commenti, è che non sei l'unico che conosce gli algoritmi e il metodo di calcolo dell'illuminazione o dell'aliasing o di come alleggerire una scena o creare effetti in compositing, perchè per quello bastano un paio di pagine di manuale e non serve certo essere nato negli anni 60;
se un render dura 10 ore, evidentemente, dura cosi perchè la qualita del lavoro DEVE essere quella e non perche sei bravo solo tu a ottimizzare :rotfl:, perchè il committente ha quella esigenza, ovviamente, impossibile da soddisfare con un'immaginetta da 5 minuti.
quindi pls, basta sparare caxxate a raffica
Mr_Paulus
20-06-2010, 09:46
x AceGranger
la terza perla....( e ultima in quanto non mi va di convincere nessuno...)
se avessi utilizzato un cloud non scriveresti quello che hai scritto....
....cosi' come se avessi studiato un po' di algoritmi e strutture dati per la grafica non dichiareresti di lanciare nel 2010 render che durano molte ore...
vedi avegranger quando su amiga utilizzavo sculp3d o turbosilver alla fine degli anni 80 i render alla risoluzione di 756x572 potevano durare anche 4 o 5 giorni.....cosi' si comprese che la scienza di analizzare i dati prima di lanciare una sessione di calcolo cosi' onerosa è cosa fondamentale e questo vale non solo per i render ma anche sessioni di analisi di dati finanziari e quant'altro...
questa tecnica è stata usata ed è tuttora usata in tutte le produzioni di alto livello ed è imprescindibile...
tu reputi che un render che duri 30 ore sia migliore di uno che dura 5 minuti....
cosi' come il professore di chimica aveva bisogno di 30 giorni per sviluppare le sue matrici invece delle 8 ore di fatto necessarie...
il titolare del cloud sarà felicissimo di ricevere render che durano 30 ore ci saranno piu' soldi per lui...
ma il fatto vero è che il cloud risulta un passo indietro all'autonomia di produzione che oggi tutti noi abbiamo grazie ai nostri personal computer...
chi non ha vissuto gli anni ottanta non puo' capire l'importanza di essere autonomi nei propri strumenti di produzione....
cosi' come chi si limita ad utilizzare inconsapevolmente gli strumenti oggi disponibili ignorando i decenni di sviluppo che ci sono dietro si limiterà a lanciare render che durano decine di ore ed aspettare....
spero che sia chiaro che questo modo di lavorare sia un passo indietro e di certo alla lunga non certo economico rispetto a quanto avviene oggi...
in altri termini il cloud è sempre esistito con altri nomi ed altre forme il vero problema è che vogliono farlo diventare general purpose ossia che tutti gli utenti e le famiglie che hanno un pc possano affidarsi ad un servizio esterno per fare qualunque cosa...
questa dipendenza è deleteria in quanto trasformerebbe i nostri pc in strumenti di consumo e non di sviluppo.
con questo per vostra e mia fortuna ho terminato le mie perle...
rinnovo la richiesta a paolo corsini se lui fosse favorevole a trasferire su cloud l'intera produzione di hwupgrade compresa la parte di gestione economico-finanziaria fatturazione articoli e documenti interni....
1)mi spieghi perché ti sei fossilizzato sui render che non sono l'unico ambito che trarrebbe giovamento (ce ne sono molti altri ben più significativi e importanti) da una potenza di calcolo remota?
2)se tu avessi studiato algoritmi come dici dovresti sapere che è vero che una buona ottimizzizione è sempre una mano santa, ma non fa di certo miracoli, se uno ha bisogno di una certa qualità non ci si può aspettare che il render duri come uno di qualità 10 volte inferiore.
3)se l'ottimizzazione (ripeto è fondamentale) risolvesse tutti i problemi di complessità temporale allora non esisterebbe boinc o no?
4)se tu avessi fatto veramente dei corsi di algoritmi sapresti che la complessità temporale di un'operazione dipende anche anche dai dati, non solo dall'algoritmo.
io le mie perle le ho finite...:D :D :D :D :D :D
rimanete pure delle vostre idee
per il momento me la rido io :D :D :D :D :D a fronte di tanta cocciutaggine
fate pure come volete....
un appunto sulla frase
"4)se tu avessi fatto veramente dei corsi di algoritmi sapresti che la complessità temporale di un'operazione dipende anche anche dai dati, non solo dall'algoritmo."
appunto renderizzare 1.000.000 di poligoni non è come renderizzare 100.000 per questo si cerca di descrivere una scena con il minimo numero di dati possibili per questo hanno inventato il bump mapping ed altre funzioni
come il
Potentially visible set
o polygon occlusing
o bake light mapping
e quant'altro...(solo per citare le piu' famose)
ma è inutile sprecare il fiato (anzi le dita) tanto sembra che ci sia una invalicabile muro di comunicazione :mc: :mc:
avrei un'altro famoso aneddoto su come migliorare le potenzialità di calcolo di un algoritmo quando si tratto' di renderizzare la pelliccia di Sully in monster&comp ma ve lo risparmio tanto non servirebbe a nulla da citare soltanto perchè è merito di un grafico 3d italiano e comunque si trova in rete basta cercare... :cool:
in definitiva il cloud come soluzione GENERAL PURPOSE non è utile perchè è piu' conveniente il buon vecchio personal....c'è chi la usera comunque forse corsini....
Mr_Paulus
20-06-2010, 16:16
io le mie perle le ho finite...:D :D :D :D :D :D
rimanete pure delle vostre idee
per il momento me la rido io :D :D :D :D :D a fronte di tanta cocciutaggine
fate pure come volete....
un appunto sulla frase
"4)se tu avessi fatto veramente dei corsi di algoritmi sapresti che la complessità temporale di un'operazione dipende anche anche dai dati, non solo dall'algoritmo."
appunto renderizzare 1.000.000 di poligoni non è come renderizzare 100.000 per questo si cerca di descrivere una scena con il minimo numero di dati possibili per questo hanno inventato il bump mapping ed altre funzioni
come il
Potentially visible set
o polygon occlusing
o bake light mapping
e quant'altro...(solo per citare le piu' famose)
ma è inutile sprecare il fiato (anzi le dita) tanto sembra che ci sia una invalicabile muro di comunicazione :mc: :mc:
avrei un'altro famoso aneddoto su come migliorare le potenzialità di calcolo di un algoritmo quando si tratto' di renderizzare la pelliccia di Sully in monster&comp ma ve lo risparmio tanto non servirebbe a nulla da citare soltanto perchè è merito di un grafico 3d italiano e comunque si trova in rete basta cercare... :cool:
oh dio santo, CHI SE NE FREGA DEL RENDERING!!!!
ma lo vuoi capire che sto cazzo di cloud non si usa solo per il rendering?lo vuoi capire che è un discorso MOLTO più ampio?
se c'è un muro comunicativo questo è il tuo che eviti qualunque argomentazione nostra sparando la stessa frase: rendering rendering rendering bla bla bla.
e poi siamo sempre lì, (caso rendering) l'elaborazione varia in base alle esigenze di qualità, se tu sei convinto che per qualsiasi livello di qualità si può avere sempre la stessa durata di rendering beh finiamo pure qui la discussione che non ho tempo da perdere :asd:
in definitiva il cloud come soluzione GENERAL PURPOSE non è utile perchè è piu' conveniente il buon vecchio personal....c'è chi la usera comunque forse corsini....
vedo che le centinaia di professionisti dell'IT che stanno facendo migrare al cloud le grandi aziende ti fanno un baffo eh? :asd:
potresti mandare il tuo cv magari tra poco ti ritroviamo ad di google o simili :asd:
AceGranger
20-06-2010, 17:08
potresti mandare il tuo cv magari tra poco ti ritroviamo ad di google o simili :asd:
scherzi vero, è gia promesso a Weta Digital, la sono tutti scemi a fare render di ore su renderfarm :asd:
scherzi vero, è gia promesso a Weta Digital, la sono tutti scemi a fare render di ore su renderfarm :asd:
Anche per fare questo sono bastate un paio d'ore di rendering:
http://vimeo.com/7809605
(o forse il tipo ci ha messo di più, ma solo perchè è un coglione che non sa fare il suo lavoro :)
Mi sembra che si stia facendo un polpettone del cloud computing e si confonda con il calcolo distribuito o con il calcolo parallelo...
...e soprattutto che del cloud se ne abbia bisogno.
I PC di adesso sono sufficientemente potenti per gestire le "nostre" (proprie) informazioni. Un portatile odierno da 600E ha piu' potenza di calcolo e storage di un Alpha Server della Digital a 8 processori grosso come un'armadio di soli 10 anni fa, che mandava avanti aziende telefoniche di milioni di utenti.
E la quantità di dati aziendali nelle PMI non è aumentata, è aumentata la quantità di dati ludici e multimediali, o quelli inutili (rifiuti digitali).
Quello che il cloud vuole portare è una standardizzazione (ovviamente imposta dall'azienda che lo propone). E la standardizzazione, in generale, si ha su un'applicazione o un servizio orizzontale generalista piuttosto che una particolare applicazione "verticale".
Un esempio di cloud ce l'abbiamo già ed è la posta di gmail. Molti dipendenti la utilizzano gia' in quanto apparentemente (e in molto casi lo e') più efficiente di quella aziendale, spesso sottodimensionata e spammata, ma lo si fa in barba alla security, alla pubblicità mirata e alla continuità del servizio. Ma d'altro canto pur essendo un servizio per il quale non si ha nessuna garanzia, se gmail sta giù per mezz'ora diventa un caso nazionale e ne parlano pure i telegiornali per cui gmail per non avere un ritorno di immagine negativo, diciamo che mantiene il servizio efficiente.
Non confondiamo inoltre il cloud con l'outsourcing (compro un servizio esterno piuttosto che farlo in-house).
E' la standardizzazione delle applicazioni a offrire un vantaggio economico. Avrò un Office delocalizzato, invece che sul mio PC, i dati staranno chissadove, li gestirà qualcun'altro non importa chi. Potrò accedervi da qualunque parte del mondo purché abbia a sua volta il supporto dello standard giusto dal lato client. Ma è già così da chissà quanti anni...
Io non dovrò preoccuparmi di aggiornamenti, virus e quant'altro. Sarà l'azienda che offre il cloud a doverli garantire. E' questo unicamente l'unico vantaggio. Ovviamente si avranno anche svantaggi (privacy, etc.) e svantaggi tecnici (lentezza, GUI limitate alle funzioni dei browser (standardizzazione lato client, altrimenti il giochino non funziona più), drag&drop traballanti, etc.).
Ora vediamo la direzione del flusso economico. Azienda che "usa" il cloud, supponiamo gratuito. In quel caso ha un risparmio sui costi di gestione (perlomeno finché il sistema funziona). Non devo pagare personale per installare aggiornamenti, patch, etc., backup, non devo acquistare aggiornamenti, etc. (dovrò pagare poi il training del personale in caso di aggiornamenti indesiderati, etc.); vediamo dal lato di chi offre il cloud. Come ci guadagno? Se non posso venderti il servizio, allora posso guadagnarci in tre modi: 1) pubblicità (classico); 2) "usando" i dati e le informazioni che si permettono di gestire, magari in maniera generalizzata; 3) "vendentoti" i gadget per accedere al "mio" servizio.
mariarosa87
21-06-2010, 12:40
A me interessa molto il "cloud server" di cui si parla molto in questi ultimi mesi, cioè la scalabilità delle risorse a disposizione (Ram, Cpu, disco) per l'hosting dei siti internet.
Qualcuno ha avuto delle esperienze in merito?
Il buono dovrebbe essere che uno paga solo quello che effettivamente usa e che non ha limiti ad aumentare le risorse in base alle necessità. Ma qualità/prezzo conviene?
Grazie
in questo video http://vimeo.com/8217700 tratto dal vostro link dello stesso autore ho notato che conferma quanto da me scritto...
lui renderizza 2 o 3 immagini con esposizioni diverse in modo da ottenere un immagine HDR e poi lavora in post produzione con after effect proprio per velocizzare la resa finale...il render dura pochi minuti non si comprende bene con precisione quanto ma di certo non dura ore...
d'altro canto se facessimo due conti il video
http://vimeo.com/7809605 che voi mi avete proposto dura circa 12 minuti
facendo 2 conti sarebbero 21600 frames se ogni frame dovesse durare 12 ore
ci vorrebbero 10800 giorni su una singola cpu...dato in pasto ad una render farm da 300 cpu ci vorrebbero 36 giorni per calcolare questa animazione
ossia dovrebbe impiegare h24 un mese intero di una renderfarm
se dovesse durare 24 ore ogni render ce ne vorrebbero addirittura 72 giorni.
e ora ci facciamo due bei conticini giusto per gradire:
il costo ghz/h è in media 0.06 € (alcuni arrivano a 0.08 altri a 0.04)
3 ghz*300 = 900 ghz/h *0.06 € = 54 € ora
ossia 24*54€=1296 € al giorno
ossia l'animazione che mi avete proposto soltanto di affitto della render farm dovrebbe costare 46656 €
ammesso e non concesso che i render calcolati siano tutti buoni al primo colpo...
aperfectsquare
29-06-2010, 15:53
non avete capito una sega del cloud computing.
Eppure giocate a facebook. Avete mai visto sui giochi piu' famosi una certa scritta nella lettura "cloudfront.net"?
quello è il cdn di amazon, pay per download.
Qui si sta a fare un gran parlare sulla sicurezza dei dati (ma perchè, il vostro serverino da due lire con 15mb di ram e 1giga di hardisk su aruba è piu' sicuro del cloud? ma cosa è il cloud? cosa è un vps? uno xen? ma lo sapete?)
No, non lo sapete. E sinceramente non l'avete capito che figata che è. Solo la possibilità di scalare da 0 a 20 server con lo schiocco delle dita e in maniera automatica. Direte "ma i server me li compro" e io ti dico, bravo stronzolo, comprati un blade da 60mila euro che se poi la tua attività va male lo rivendi su ebay magari. Io mi pago i miei 40 - 100€ al mese, e quando le cose vanno bene ho la potenza che mi serve sotto controllo.
AceGranger
29-06-2010, 16:21
.il render dura pochi minuti non si comprende bene con precisione quanto ma di certo non dura ore...
ecco bravo, su questo hai ragione, non hai compreso bene
l'autore di quel video è Alex Roman
"i7 920 and the render time per frame spends 1:30 hours at 720p"
http://3dup.com/news/view.vfx?nid=269
ovviamente ci saranno state parti semplici durate meno e poi compositate, e fatte per aver maggior controllo non tanto per risparmiare i tempi, perchè comunque il frame poi è la somma di tutti i tempi dei singoli elementi, ed è quindi alto;
e si parla di una risoluziona bassa giusto per animazioni... visto che non ci stampi nemmeno una foto 10 x 15.
ribadisco, basta sparare queste bombe allucinanti, fai piu bella figura a stare zitto
Gualmiro
29-06-2010, 17:08
non avete capito una sega del cloud computing.
Eppure giocate a facebook. Avete mai visto sui giochi piu' famosi una certa scritta nella lettura "cloudfront.net"?
quello è il cdn di amazon, pay per download.
Qui si sta a fare un gran parlare sulla sicurezza dei dati (ma perchè, il vostro serverino da due lire con 15mb di ram e 1giga di hardisk su aruba è piu' sicuro del cloud? ma cosa è il cloud? cosa è un vps? uno xen? ma lo sapete?)
No, non lo sapete. E sinceramente non l'avete capito che figata che è. Solo la possibilità di scalare da 0 a 20 server con lo schiocco delle dita e in maniera automatica. Direte "ma i server me li compro" e io ti dico, bravo stronzolo, comprati un blade da 60mila euro che se poi la tua attività va male lo rivendi su ebay magari. Io mi pago i miei 40 - 100€ al mese, e quando le cose vanno bene ho la potenza che mi serve sotto controllo.
ok, va bene tutto... ma il cloud ti viene incontro a volte ed in certi ambiti, non è allo stato attuale delle cose una risposta a 360 gradi. magari in futuro lo sarà, chi lo sa...
a ciascuno il suo
io ho un ibm power 570, non è costato 60mila euro ma comunque abbastanza per essere uno stronzolo spero :p , la movimentazione di una rete di magazzini da 40-45mila entrate ed uscite giornaliere non la posso fare in cloud. le fatturazioni sia in entrata che in uscita ad hoc con tutte le leggine e leggiucole che cambiano tra italia ed europa, con necessità di adeguamento al volo alle nuove normative non posso farlo in cloud. tanto per far due esempi
non è poi che ci siano particolari limiti della tecnologia... i problemi principali sono due:
la latenza dev'esser prossima allo zero altrimenti se s'inizia con le code poi non si sa dove si va a finire
l'assicurazione del bene "cloud". questo non è colpa del cloud in sé, ma di un vuoto normativo pressoché totale in europa. un serveraccio brutto e cattivo con la sua giurassica rete di client si sa come individuarlo, il cloud ancora non è molto chiaro.
è un problema pressoché trasversale tra tutta quella potenziale clientela di aziende che vorrebbe buttare in cloud quello che si faceva con gli AS/400 tempo fa, con gli iSeries di recente, e di nuovo con as400 oggi.
aperfectsquare
29-06-2010, 17:39
Una cosa è sviluppare in internet per internet, una cosa è sviluppare in internet per fare quelle che ormai si chiamano intranet.
40 -45 mila entrate giornaliere giustificano 60mila euro sicuramente dal punto di vista che ti puoi permettere l'investimento (da imprenditore, se lo sei, se non lo sei, non ti gasare del lavoro degli altri) ma non giustificano 40.000 entrate giornaliere. Sarebbero 5000 query l'ora (se distribuite nelle otto ore lavorative) e 1,3 query al secondo. Poi naturalmente dipende dalla quantità dei dati, dal numero di join la complessità delle righe, ma ehm.. sei sicuro che ti serva 60.000 euro di attrezzatura per questo? Anche se hai una nas in raid 5. E poi quanto ti costa gestire questa complessità?
Certamente il tuo non è proprio l'ambiente da cloud: sarebbe come prendere una ferrari e portarla fare rally.
Io stavo parlando di cloud per sviluppo di progetti complessi. E fidati, tra i nomi dei clienti su cloud computing ci sono aziende che fatturano diverse centinaia di milioni di euro (con qualche milione di utente connesso in contemporanea).
ti consiglio di eliminare dalla tua vita, in ogni caso, quel catorcio dell'as400.
un ultima cosa: "poi non si sa dove si va a finire
l'assicurazione del bene "cloud" " che è? ma l'hai mai usato il cloud? Guarda che generalmente è semplicemente uno DOM-u XEN (macchina virtuale) con il suo dns e se vuoi un ip statico. Non c'e' differenza tra l'avere un VPS in aruba e una macchina in amazon... Anzi si. se voglio staccarla faccio uno snapshot dell's3 e non pago il computing.
aperfectsquare
29-06-2010, 17:39
Una cosa è sviluppare in internet per internet, una cosa è sviluppare in internet per fare quelle che ormai si chiamano intranet.
40 -45 mila entrate giornaliere giustificano 60mila euro sicuramente dal punto di vista che ti puoi permettere l'investimento (da imprenditore, se lo sei, se non lo sei, non ti gasare del lavoro degli altri) ma non giustificano 40.000 entrate giornaliere. Sarebbero 5000 query l'ora (se distribuite nelle otto ore lavorative) e 1,3 query al secondo. Poi naturalmente dipende dalla quantità dei dati, dal numero di join la complessità delle righe, ma ehm.. sei sicuro che ti serva 60.000 euro di attrezzatura per questo? Anche se hai una nas in raid 5. E poi quanto ti costa gestire questa complessità?
Certamente il tuo non è proprio l'ambiente da cloud: sarebbe come prendere una ferrari e portarla fare rally.
Io stavo parlando di cloud per sviluppo di progetti complessi. E fidati, tra i nomi dei clienti su cloud computing ci sono aziende che fatturano diverse centinaia di milioni di euro (con qualche milione di utente connesso in contemporanea).
ti consiglio di eliminare dalla tua vita, in ogni caso, quel catorcio dell'as400.
un ultima cosa: "poi non si sa dove si va a finire
l'assicurazione del bene "cloud" " che è? ma l'hai mai usato il cloud? Guarda che generalmente è semplicemente uno DOM-u XEN (macchina virtuale) con il suo dns e se vuoi un ip statico. Non c'e' differenza tra l'avere un VPS in aruba e una macchina in amazon... Anzi si. se voglio staccarla faccio uno snapshot dell's3 e non pago il computing.
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