c.m.g
17-06-2010, 11:20
pubblicato: giovedì 17 giugno 2010 da Silvio Gulizia
http://static.blogo.it/ossblog/tuxpax.png
Una delle leggende in cui credono i newbie di Linux è che il pinguino sia sicuro di per sè. Non occorre l’antivirus, al massimo si tira su un firewall, ma puoi stare tranquillo.
Nulla di più falso, ovviamente, e la recente scoperta di una backdoor in un pacchetto di un client Irc (http://www.ossblog.it/post/6371/backdoor-in-unrealircd-come-ti-metto-un-trojan-in-linux/) ha riscatenato la discussione.
Sull’argomento c’è un interessante post su Fewt, che punta il dito contro la fragilità dei sistemi, o meglio degli utenti, desktop. Ma ecco invece cinque consigli utili per garantire una maggior sicurezza della nostra linux box.
Arrivano direttamente da TechRepublic (http://blogs.techrepublic.com.com/five-tips/?p=156&tag=leftCol;post-156) e stanno facendo il giro del web.
Come prima cosa, prestare attenzione a usare sempre una password per la linea con cui ci connettiamo a internet. Molti non lo fanno, ma così facilitano il compito di chi vuole rubare password per l’accesso a dati sensibili.
Cambiate le password degli utenti con regolarità. Quanti di voi hanno la stessa password dalla prima distro?
Non disabilitare SElinux, che garantisce una maggior sicurezza e un miglior controllo degli accessi alle applicazioni.
Mai logarsi come root, piuttosto se si devono fare lavori da amministratore logarsi con un utente e aprire un terminale root. Così si evita di concedere a un eventuale intruso un accesso totale alla macchina.
Installare sempre al volo gli aggiornamento di sicurezza.
Sono davvero solo banali accorgimenti o la differenza è tutta qui, nel porsi sul serio il quesito sulla propria sicurezza?
Fonte: OssBlog (http://www.ossblog.it/post/6392/cinque-cose-da-non-dimenticare-per-aumentare-la-sicurezza-di-linux#continua)
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Una delle leggende in cui credono i newbie di Linux è che il pinguino sia sicuro di per sè. Non occorre l’antivirus, al massimo si tira su un firewall, ma puoi stare tranquillo.
Nulla di più falso, ovviamente, e la recente scoperta di una backdoor in un pacchetto di un client Irc (http://www.ossblog.it/post/6371/backdoor-in-unrealircd-come-ti-metto-un-trojan-in-linux/) ha riscatenato la discussione.
Sull’argomento c’è un interessante post su Fewt, che punta il dito contro la fragilità dei sistemi, o meglio degli utenti, desktop. Ma ecco invece cinque consigli utili per garantire una maggior sicurezza della nostra linux box.
Arrivano direttamente da TechRepublic (http://blogs.techrepublic.com.com/five-tips/?p=156&tag=leftCol;post-156) e stanno facendo il giro del web.
Come prima cosa, prestare attenzione a usare sempre una password per la linea con cui ci connettiamo a internet. Molti non lo fanno, ma così facilitano il compito di chi vuole rubare password per l’accesso a dati sensibili.
Cambiate le password degli utenti con regolarità. Quanti di voi hanno la stessa password dalla prima distro?
Non disabilitare SElinux, che garantisce una maggior sicurezza e un miglior controllo degli accessi alle applicazioni.
Mai logarsi come root, piuttosto se si devono fare lavori da amministratore logarsi con un utente e aprire un terminale root. Così si evita di concedere a un eventuale intruso un accesso totale alla macchina.
Installare sempre al volo gli aggiornamento di sicurezza.
Sono davvero solo banali accorgimenti o la differenza è tutta qui, nel porsi sul serio il quesito sulla propria sicurezza?
Fonte: OssBlog (http://www.ossblog.it/post/6392/cinque-cose-da-non-dimenticare-per-aumentare-la-sicurezza-di-linux#continua)