LUVІ
14-06-2010, 10:16
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http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2010/06/11/visualizza_new.html_1821647638.html
Manovra: Formigoni, cosi' spazza via il federalismo fiscale
Tagli gravano sulle regioni per i ministeri solo una pettinatina
11 giugno, 17:03
MILANO - ''Cosi' come e ' la manovra spazza via il federalismo fiscale''. Lo ha affermato il presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni. ''Sono tolti i finanziamenti proprio su quelle materie su cui doveva essere calcolata la perquazione - ha spiegato - quindi la manovra rende impossibile il federalismo fiscale. Siccome di federalismo abbiamo bisogno lancio un invito a tutti coloro che sono federalisti affinche' facciano presente che il federalismo fiscale deve esser salvato''. Formigoni ha quindi sottolineato come la manovra del governo abbia colpito principalmente le regioni: ''Basta guardare le cifre, non e' necessaria la calcolatrice basta un pallottoliere. Il taglio grava per il cinquanta per cento circa sulle regioni mentre da' solo una pettinatina ai ministeri''. ''E' ovvio - ha aggiunto - che una manovra equa e' quella che ripartisce i sacrifici tra tutti i comparti dello stato che sono quattro: le regioni, le province, i comuni e lo stato cioe' i ministeri. noi chiediamo una cosa di buon senso cioe' che ci sia un'identica proporzione tra tutti i comparti dello stato''. ''I tagli proposti da questa manovra - ha proseguito il presidente della Lombardia - incidono sulla carne viva di cio' che le regioni devono fare: sul trasporto pubblico locale, sulle imprese, sulla scuola e sulle misure ambientali''. ''Confido - ha concluso - su cio' che ha detto il presidente del consiglio e cioe' che devono essere rispettati i saldi totali ma si puo' discutere sulla composizione della manovra e in questa settimana lavoreremo per ottenere questo''.
BRUNETTA, TAGLI A REGIONI NON SONO TROPPI - ''Non credo che si sia tagliato troppo'': cosi' il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta, arrivando al Convegno dei giovani industriali, risponde a chi gli chiede un commento ai tagli alle Regioni realizzati con la manovra dal governo. ''Negli ultimi anni - dice - il convento e' povero e i frati ricchi. Occorre -una riflessione e un atto autocritico di tutti, delle amministrazioni centrali ma anche delle Regioni, delle province, dei comuni che hanno comunque tagliato meno in questi ultimi anni''. Brunetta poi sottolinea di essere a lavoro insieme a Tremonti per fare in modo che attraverso il patto di stabilita' interno ''le regioni virtuose siano premiate e le cicale punite. Ma - dice - non e' facile''.
CALDEROLI, NON HA EFFETTI SU FEDERALISMO - ''E' ora di piantarla di prendere in ostaggio il Federalismo per finalita' diverse dal Federalismo medesimo. Il decreto legge di manovra garantisce per tabulas i non effetti della manovra stessa sul Federalismo: ma senza manovra cade il Paese e, conseguentemente, di Federalismo non se ne sentirebbe piu' parlare''. Lo afferma il Ministro per la Semplificazione Normativa e Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord, Roberto Calderoli, a proposito delle dichiarazioni di regioni ed enti locali, secondo i quali la manovra economica metterebbe a rischio l'attuazione del federalismo fiscale perche' rimarebbe senza copertura. ''Il Federalismo - conclude il ministro - rappresenta lo strumento con cui rilanciare il Paese e farlo rialzare''.
SCHIFANI, RIDURREMO STIPENDI PARLAMENTARI - Il presidente del Senato Renato Schifani ribadisce l'impegno al contenimento dei costi della politica, intervenendo sulle spese del Parlamento. Rispondendo alla domanda di un giornalista nella sede di Confindustria Napoli, Schifani ha detto: ''Sui costi della politica si sta intervenendo e, per quanto riguarda il Parlamento, sia io che il presidente Fini ci siamo impegnati a manovra approvata, ad intervenire sulla riduzione degli emolumenti dei parlamentari e sulla riduzione dei costi dell'intero Parlamento, sia Camera che Senato''.
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Manovra: Formigoni, cosi' spazza via il federalismo fiscale
Tagli gravano sulle regioni per i ministeri solo una pettinatina
11 giugno, 17:03
MILANO - ''Cosi' come e ' la manovra spazza via il federalismo fiscale''. Lo ha affermato il presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni. ''Sono tolti i finanziamenti proprio su quelle materie su cui doveva essere calcolata la perquazione - ha spiegato - quindi la manovra rende impossibile il federalismo fiscale. Siccome di federalismo abbiamo bisogno lancio un invito a tutti coloro che sono federalisti affinche' facciano presente che il federalismo fiscale deve esser salvato''. Formigoni ha quindi sottolineato come la manovra del governo abbia colpito principalmente le regioni: ''Basta guardare le cifre, non e' necessaria la calcolatrice basta un pallottoliere. Il taglio grava per il cinquanta per cento circa sulle regioni mentre da' solo una pettinatina ai ministeri''. ''E' ovvio - ha aggiunto - che una manovra equa e' quella che ripartisce i sacrifici tra tutti i comparti dello stato che sono quattro: le regioni, le province, i comuni e lo stato cioe' i ministeri. noi chiediamo una cosa di buon senso cioe' che ci sia un'identica proporzione tra tutti i comparti dello stato''. ''I tagli proposti da questa manovra - ha proseguito il presidente della Lombardia - incidono sulla carne viva di cio' che le regioni devono fare: sul trasporto pubblico locale, sulle imprese, sulla scuola e sulle misure ambientali''. ''Confido - ha concluso - su cio' che ha detto il presidente del consiglio e cioe' che devono essere rispettati i saldi totali ma si puo' discutere sulla composizione della manovra e in questa settimana lavoreremo per ottenere questo''.
BRUNETTA, TAGLI A REGIONI NON SONO TROPPI - ''Non credo che si sia tagliato troppo'': cosi' il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta, arrivando al Convegno dei giovani industriali, risponde a chi gli chiede un commento ai tagli alle Regioni realizzati con la manovra dal governo. ''Negli ultimi anni - dice - il convento e' povero e i frati ricchi. Occorre -una riflessione e un atto autocritico di tutti, delle amministrazioni centrali ma anche delle Regioni, delle province, dei comuni che hanno comunque tagliato meno in questi ultimi anni''. Brunetta poi sottolinea di essere a lavoro insieme a Tremonti per fare in modo che attraverso il patto di stabilita' interno ''le regioni virtuose siano premiate e le cicale punite. Ma - dice - non e' facile''.
CALDEROLI, NON HA EFFETTI SU FEDERALISMO - ''E' ora di piantarla di prendere in ostaggio il Federalismo per finalita' diverse dal Federalismo medesimo. Il decreto legge di manovra garantisce per tabulas i non effetti della manovra stessa sul Federalismo: ma senza manovra cade il Paese e, conseguentemente, di Federalismo non se ne sentirebbe piu' parlare''. Lo afferma il Ministro per la Semplificazione Normativa e Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord, Roberto Calderoli, a proposito delle dichiarazioni di regioni ed enti locali, secondo i quali la manovra economica metterebbe a rischio l'attuazione del federalismo fiscale perche' rimarebbe senza copertura. ''Il Federalismo - conclude il ministro - rappresenta lo strumento con cui rilanciare il Paese e farlo rialzare''.
SCHIFANI, RIDURREMO STIPENDI PARLAMENTARI - Il presidente del Senato Renato Schifani ribadisce l'impegno al contenimento dei costi della politica, intervenendo sulle spese del Parlamento. Rispondendo alla domanda di un giornalista nella sede di Confindustria Napoli, Schifani ha detto: ''Sui costi della politica si sta intervenendo e, per quanto riguarda il Parlamento, sia io che il presidente Fini ci siamo impegnati a manovra approvata, ad intervenire sulla riduzione degli emolumenti dei parlamentari e sulla riduzione dei costi dell'intero Parlamento, sia Camera che Senato''.