PDA

View Full Version : Nuovi metodi di contrastare la cina


MadJackal
13-06-2010, 12:19
Se la FIOM ha ragione, finalmente un'azienda italiana ha trovato un modo efficace e privo di rischi per contrastare la cina ed il basso costo del lavoro che ha spinto molte industrie a trasferirsi laggiù.

http://www.fiom.cgil.it/stampa/2010/c_10_06_11.htm

Suggerisco l'adozione di strategie simili su larga scala in ogni parte d'Italia, al fine di trasformarci nella potenza economica che meritiamo di essere. Basta con il sentimento anti-italiano! Basta con questa gente che non vuole lavorare!




(E sì, lo so che Pomigliano ha tanti e grossi problemi. Ma piantata la talpa, rotto il tabù, chi impedisce di rifarlo altrove dove quei problemi non ci sono?)

Dream_River
13-06-2010, 12:27
Deng Xiaoping sarebbe stato orgoglioso di un azienda del genere :asd:

Fra l'altro proprio l'altro ieri io e Daniele ci siamo messi a discutere su come un Europa più unita dovrebbe rapportarsi con il mercato cinese, praticamente abbiamo quasi urlato fino all'ingresso del centro commerciale (dove ovviamente siamo andati alla COOP, in barba alla Cina):D

anonimizzato
13-06-2010, 12:41
Se questo è quello a cui stiamo arrivando non ci si meravigli però poi se qualcuno rimane sull'asfalto con la sagoma disegnata col gesso.

Pucceddu
13-06-2010, 13:03
# sanzioni disciplinari nei confronti delle Organizzazioni sindacali che proclamano iniziative di sciopero e sanzioni nei confronti dei singoli lavoratori che vi aderiscono, fino al licenziamento;
# facoltà di non applicare le norme del Contratto nazionale che prevedono il pagamento della malattia a carico dell’impresa.


:mbe:

Crazy rider89
13-06-2010, 13:07
io proporrei di non comprare più fiat :asd:

Maxmel
13-06-2010, 13:14
passerà la solita idea che i sindacati spingolo le aziende ad andare all'estero.

first register
13-06-2010, 13:32
Se la FIOM ha ragione, finalmente un'azienda italiana ha trovato un modo efficace e privo di rischi per contrastare la cina ed il basso costo del lavoro che ha spinto molte industrie a trasferirsi laggiù.

http://www.fiom.cgil.it/stampa/2010/c_10_06_11.htm

Suggerisco l'adozione di strategie simili su larga scala in ogni parte d'Italia, al fine di trasformarci nella potenza economica che meritiamo di essere. Basta con il sentimento anti-italiano! Basta con questa gente che non vuole lavorare!



Non penso che Lapo accetterebbe di lavorare a quelle condizioni. :O
http://graphics8.nytimes.com/images/blogs/themoment/posts/Lapo_EPA_ITALY.jpg




# sanzioni disciplinari nei confronti delle Organizzazioni sindacali che proclamano iniziative di sciopero e sanzioni nei confronti dei singoli lavoratori che vi aderiscono, fino al licenziamento;
# facoltà di non applicare le norme del Contratto nazionale che prevedono il pagamento della malattia a carico dell’impresa.
:mbe:

Cioè in altre parole per sconfiggere il sistema cinese, dobbiamo applicare il sistema cinese in ItaGlia ? :muro: :muro:

gbhu
13-06-2010, 13:39
Comunque in questi casi sarebbe meglio sentire entrambe le campane.
Non so fino a che punto possa essere attendibile un comunicato della FIOM. Non so perché ma mi sembra leggermente di parte...
Ad esempio mi pare strano che possa essere possibile punire chi fa sciopero o impedire lo sciopero...
Tra l'altro mi sembra che tutte le altre organizzazioni sindacali abbiano già firmato l'accordo. Allora sono tutti scemi e solo la fiom fa gli interessi dei lavoratori? Mi sembra un pò strano...
Comunque è evidente che nel caso non si riesca a trovare una soluzione l'azienda trasferità gli impianti produttivi all'estero.

Dream_River
13-06-2010, 13:47
Allora sono tutti scemi e solo la fiom fa gli interessi dei lavoratori? Mi sembra un pò strano...

Non c'è niente di strano in una società dove il neoliberismo è al legge che siano in pochi a volersi opporre ai toni di chi vuol fare degli industriali la nuove aristocrazia
I lavoratori per propria parte è già tanto se riescono ad ottenere l'interesse di un singolo sindacato

MadJackal
13-06-2010, 13:51
Comunque in questi casi sarebbe meglio sentire entrambe le campane.
Non so fino a che punto possa essere attendibile un comunicato della FIOM. Non so perché ma mi sembra leggermente di parte...
Ad esempio mi pare strano che possa essere possibile punire chi fa sciopero o impedire lo sciopero...
Tra l'altro mi sembra che tutte le altre organizzazioni sindacali abbiano già firmato l'accordo. Allora sono tutti scemi e solo la fiom fa gli interessi dei lavoratori? Mi sembra un pò strano...
Comunque è evidente che nel caso non si riesca a trovare una soluzione l'azienda trasferità gli impianti produttivi all'estero.

Proprio per questo ho scritto "se la FIOM ha ragione".
Sai qual'è il problema? Che i testi degli accordi non vengono MAI resi pubblici, IIRC. Per smentire la FIOM basterebbe che uno degli altri sindacati pubblicasse l'accordo integralmente. Ma fino ad ora nessuno ci ha pensato, se non mi sono perso qualcosa (ed è probabile).

Anzi, se qualcuno lo trova lo posti.

Che poi quelli della FIOM/CGIL siano gli unici che ancora pensano un tocchetto ai lavoratori (oltre a magnare) è certamente opinabile, ma personalmente più passa il tempo e meno dubbi ho a riguardo.

Lorekon
13-06-2010, 13:52
la cosa incredibile è che CISL e UIL abbia firmato una simile schifezza.

in pratica, gli levano la pausa pranzo, gli levano la malattia, e c'è il licenziamento per chi sciopera.

e queste sarebbero misure per "combattere l'assenteismo"??? :rolleyes: :rolleyes: :muro: :mad:

Alien
13-06-2010, 13:56
Aboliscono i diritti dei lavoratori, ma d'altra parte c'è la crisi ...

poi voglio vedervi riuscire a riconquistarli in futuro.
Ma la Fiom è solo un covo di comunisti, per fortuna ci sono cisl e uil che pensano ai lavoratori. :Puke:

Lorekon
13-06-2010, 13:59
AH, una nota a margine: a Pomigliano cercano di imporre condizioni da Londra ai tempi di Dickens, minacciando di chiudere e di "portare gli stabilimenti all'estero".

intanto, continuo a vedere quelle odiose pubblicità che battono sul tasto dell'italianità per vendere le auto a quei poveri ingenui che se la bevono.

e, nel frattempo, indovinate dove porta I SOLDI la famiglia Agnelli?
in Cina e in India, OVVIAMENTE.

ROMA (MF-DJ)--Exor (Milano: EXO.MI - notizie) si allea con il gruppo Jardine Matheson e Rothschild per investire in Cina e India. Lo scrive il Corriere della Sera spiegando che e' una partnership di private equity da 250 mln di dollari, che guarda al futuro e allo sviluppo travolgente delle due piu' popolose economie del mondo.

La partnership di Jardines con Exor, la holding della famiglia Agnelli, e con Rothschild, la societa' di consulenza finanziaria che fa capo alla dinastia di banchieri discendenti da Amschel Rothschild, e' anche un'alleanza tra famiglie. Sul fronte italiano, spiega il giornale, vuol dire in primis John Elkann. Del giovane presidente di Exor, oltre che della controllata Fiat (Milano: F.MI - notizie) , e' nota - continua il CorSera - l'attenzione verso i Paesi emergenti.
Alla partnership Exor e Jardines contribuiranno con 100 mln usd a testa, Rothschild con 50 mln, ma i 3 soci decideranno all'unanimita' sui progetti di investimento. L'operativita' sara' affidata a professionisti locali, perche' si tratta di mercati dove la conoscenza diretta fa la differenza. L'obiettivo, conclude il giornale, e' cogliere opportunita' - secondo quanto fa sapere Exor - in aree caratterizzate da interessanti prospettive di sviluppo di crescita nel medio-lungo termine in molti settori di attivita', dai beni di consumo ai servizi, anche finanziari e assicurativi.

http://it.finance.yahoo.com/notizie/exor-accordo-nel-private-equity-con-jardines-e-rothschild-corsera-mfdow-9a4a22165c04.html?x=0


quindi non ci vengan a sbomballare con la storia dell'italianità, stanno GIA' investendo all'estero, pomigliano o non pomigliano.

CYRANO
13-06-2010, 14:05
(E sì, lo so che Pomigliano ha tanti e grossi problemi. Ma piantata la talpa, rotto il tabù, chi impedisce di rifarlo altrove dove quei problemi non ci sono?)

Oggi "la via giusta è quella dell'economia sociale di mercato, la via giusta è quella di Pomigliano". Lo ha affermato il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, parlando alla Festa nazionale della Cisl.


:muro: :muro: :muro:



Cà.a.àszà.a

gbhu
13-06-2010, 14:06
Non c'è niente di strano in una società dove il neoliberismo è al legge che siano in pochi a volersi opporre ai toni di chi vuol fare degli industriali la nuove aristocrazia
I lavoratori per propria parte è già tanto se riescono ad ottenere l'interesse di un singolo sindacato
Come fai ad essere così esperto di sindacati e di lavoratori?
Da quanti anni lavori? In quanti impianti produttivi di media grandezza sei stato? Quante volte sei stato coinvolto in problematiche di cassa integrazione o ristrutturazioni?
Perché io lavoro da quasi 20 anni e avendo girato per diverse aziende nel settore telecom e industria ne ho voste di cotte e di crude e ti posso dire che, se è vero che certe volte i sindacati "duri" fanno l'interesse dei lavoratori, altre volte ne sono invece la rovina, a causa di un'ottica un pò limitata che li spinge sempre a vedere l'azienda come "il nemico".
Il mondo del lavoro oggi non è lo stesso degli anni 50 o 60 e bisogna rendersene conto e agire di conseguenza.

Lorekon
13-06-2010, 14:09
Come fai ad essere così esperto di sindacati e di lavoratori?
Da quanti anni lavori? In quanti impianti produttivi di media grandezza sei stato? Quante volte sei stato coinvolto in problematiche di cassa integrazione o ristrutturazioni?
Perché io lavoro da quasi 20 anni e avendo girato per diverse aziende nel settore telecom e industria ne ho voste di cotte e di crude e ti posso dire che, se è vero che certe volte i sindacati "duri" fanno l'interesse dei lavoratori, altre volte ne sono invece la rovina, a causa di un'ottica un pò limitata che li spinge sempre a vedere l'azienda come "il nemico".
Il mondo del lavoro oggi non è lo stesso degli anni 50 o 60 e bisogna rendersene conto e agire di conseguenza.

naturalmente, hai ragione.

nello specifico però, su Pomigliano, è difficile dire che accettare quelle clausole-capestro sia contro i lavoratori.

AceGranger
13-06-2010, 14:11
la cosa incredibile è che CISL e UIL abbia firmato una simile schifezza.

in pratica, gli levano la pausa pranzo, gli levano la malattia, e c'è il licenziamento per chi sciopera.

e queste sarebbero misure per "combattere l'assenteismo"??? :rolleyes: :rolleyes: :muro: :mad:

:rolleyes: dopo le grandi qualita lavorative e di impegno dimostrate dai "lavoratori" di Pomigliano, con l'assenteismo record, falsi certificati record in concomitanza delle partite e in grado di montare, sulla medesima macchina, 2 sedili anteriori di colore DIVERSO, mi sembra il minimo.

uno stabilimento cosi dovrebbe solo BRUCIARE

altro che reclamare condizioni migliori

DvL^Nemo
13-06-2010, 14:13
:rolleyes: dopo le grandi qualita lavorative e di impegno dimostrate dai "lavoratori" di Pomigliano, con l'assenteismo record, falsi certificati record in concomitanza delle partite e in grado di montare, sulla medesima macchina, 2 sedili anteriori di colore DIVERSO, mi sembra il minimo.

uno stabilimento cosi dovrebbe solo BRUCIARE

altro che reclamare condizioni migliori

Ma se la fiat ha assunto certa gente un motivo c'era ;)

killercode
13-06-2010, 14:13
Come fai ad essere così esperto di sindacati e di lavoratori?
Da quanti anni lavori? In quanti impianti produttivi di media grandezza sei stato? Quante volte sei stato coinvolto in problematiche di cassa integrazione o ristrutturazioni?
Perché io lavoro da quasi 20 anni e avendo girato per diverse aziende nel settore telecom e industria ne ho voste di cotte e di crude e ti posso dire che, se è vero che certe volte i sindacati "duri" fanno l'interesse dei lavoratori, altre volte ne sono invece la rovina, a causa di un'ottica un pò limitata che li spinge sempre a vedere l'azienda come "il nemico".
Il mondo del lavoro oggi non è lo stesso degli anni 50 o 60 e bisogna rendersene conto e agire di conseguenza.

vero, ma queste condizioni sono inaccettabili in un paese come il nostro, non puoi chiedere una "deroga" al contratto nazionale. Quello stabilimento fa schifo e per questo va chiuso, non usare un pretesto per creare un precedente.

Deuced
13-06-2010, 14:24
:muro: :muro: :muro:



Cà.a.àszà.a


comunista!Nella cina comunista si lavora così,se non ti va bene sei un diversamente comunista

gbhu
13-06-2010, 14:26
naturalmente, hai ragione.

nello specifico però, su Pomigliano, è difficile dire che accettare quelle clausole-capestro sia contro i lavoratori.
Allora, qui bisogna smetterla di raccontarsi storie ed ammettere la dura realtà.
E credo dopo una mezza vita di lavoro di poterlo dire chiaramente.
Se vogliamo una nuova epoca in cui i lavoratori possano avere tutti i sacrosanti diritti, stipendi decenti, sviluppo economico, etc... nel mondo occidentale, l'unica soluzione è suddividere il globo in compartimenti socio-economici dove la piena libertà di commercio sia possibile solo all'interno della stessa area di appartenenza. Dove all'interno di una stessa area tutti i paesi devono condividere le stesse regole di base.
In tal modo la concorrenza è basata solo sulla qualità, sull'ingegno imprenditoriale e sulla competenza dei lavoratori.
Perché non serve a un cazzo rifiutare le "norme capestro" se il giorno dopo l'imprenditore dice ciao ciao e apre l'azienda in un altro paese dove tali norme sono accettate tranquillamente e poi produce lo stesso bene a un costo 10 volte più basso, rivendendolo nel paese di origine.
Al di fuori del proprio compartimento di appartenenza, gli scambi commerciali di qualsivoglia natura dovrebbero essere possibili solo con la possibilità di applicare opportuni dazi o altre tasse che vanifichino la concorrenza sleale ottenuta attraverso una più scarsa tutela dei lavoratori, dell'ambiente, etc...
E questo ha un impatto anche sui consumatori, in quanto devono accettare di pagare più caro il prodotto fatto all'estero se il paese produttore non rientra nella stessa area del loro paese di origine.

Deuced
13-06-2010, 14:51
Perché non serve a un cazzo rifiutare le "norme capestro" se il giorno dopo l'imprenditore dice ciao ciao e apre l'azienda in un altro paese dove tali norme sono accettate tranquillamente e poi produce lo stesso bene a un costo 10 volte più basso, rivendendolo nel paese di origine.



è un'analisi in parte condivisibile,dimentichi però una cosa:quando il lavoro non c'è ed il reddito spendibile diminuisce i beni non li vendi.Puoi produrre la 500 in polonia,ma di certo non puoi venderla a 12000€ nei concessionari di Varsavia dato che un operaio polacco guadagna,quando va bene,pressappoco 500€ mensili.E' la fase in cui si trova l'attuale crisi economica,ha bisogno di riprendersi ma i soggetti chiamati a farlo non hanno i soldi per attuarlo.E non rispondermi che chi è ricco i soldi li spende,perché la maggior parte dei consumi li fanno i ceti bassi,medio bassi e soprattutto medi.

La corsa ai mercati emergenti è dovuta a questo,in patria non si vende più nulla,meglio vendere altrove con margini risicati.E' un ragionamento premiale nel breve periodo,forse anche nel medio,nel lungo saremo punto e accapo.

Dopo che avranno sfruttato asia ed africa dove andranno a vendere le loro cianfrusaglie?Su Marte?

ulk
13-06-2010, 15:12
passerà la solita idea che i sindacati spingolo le aziende ad andare all'estero.

Più che altro se non si accetta, passerano più di 5000 licenziamenti.

Deuced
13-06-2010, 15:19
Più che altro se non si accetta, passerano più di 5000 licenziamenti.


e se si accetta si crea un precedente che porterà noi prossimi lavoratori a diventare sempre più vessati e con sempre meno diritti.Già siamo afflitti dalla precarietà,ci manca solo questo.

Non è così facile come può sembrare.

Io sono dell'idea che pomigliano vada chiuso a prescindere dall'accordo,quel che emerge dalle statistiche è un impianto poco produttivo,se siamo arrivati a questo la responsabilità è anche di chi ci lavora.Ora è inutile lamentarsi,può sembrare cinico ma è come la penso.La prossima volta prima di fare assenze ingiustificate (la maggior parte durante le partite del napoli) ed avere altri comportamenti lesivi del nome dell'azienda ci penseranno su due volte.

L'azienda di certo ha sbagliato a fare di tutta l'erba un fascio,mi chiedo com'è possibile che non sia riuscita a licenziare gli autori di comportamenti inidonei,ricattando di fatto tutti gli altri.Malafede?O le mele marce erano la stragrande maggioranza?

anonimizzato
13-06-2010, 15:28
la cosa incredibile è che CISL e UIL abbia firmato una simile schifezza.

in pratica, gli levano la pausa pranzo, gli levano la malattia, e c'è il licenziamento per chi sciopera.

e queste sarebbero misure per "combattere l'assenteismo"??? :rolleyes: :rolleyes: :muro: :mad:

CISL e UIL: due puttane al servizio del governo di turno.

Chissà che cazzo ricevono in cambio sottobanco sulle spalle dei propri affiliati.

:Puke:

Dream_River
13-06-2010, 15:37
Come fai ad essere così esperto di sindacati e di lavoratori?
Da quanti anni lavori? In quanti impianti produttivi di media grandezza sei stato? Quante volte sei stato coinvolto in problematiche di cassa integrazione o ristrutturazioni?
Perché io lavoro da quasi 20 anni e avendo girato per diverse aziende nel settore telecom e industria ne ho voste di cotte e di crude e ti posso dire che, se è vero che certe volte i sindacati "duri" fanno l'interesse dei lavoratori, altre volte ne sono invece la rovina, a causa di un'ottica un pò limitata che li spinge sempre a vedere l'azienda come "il nemico".
Il mondo del lavoro oggi non è lo stesso degli anni 50 o 60 e bisogna rendersene conto e agire di conseguenza.

Guarda che non bisogna essere uomini di mondo per capire che questa condizioni sono meritevoli di una fabbrica siderurgica di metà 800, ne tanto-meno che tutti i tuoi discorsi sui massimi sistemi sono solo un paravento per non ammettere che di sindacati meritevoli di questo nome ce ne sono ben pochi in Italia, tutti gli altri nel gioco di metterlo in culo ai lavoratori fanno il ruolo della vasellina

Maxmel
13-06-2010, 15:42
L'azienda di certo ha sbagliato a fare di tutta l'erba un fascio,mi chiedo com'è possibile che non sia riuscita a licenziare gli autori di comportamenti inidonei,ricattando di fatto tutti gli altri.Malafede?O le mele marce erano la stragrande maggioranza?

Incompetenza e malafade. Qesto perchè la dirigenza è completamente avulsa dal contesto che dovrebbe gestire in primis e in sedondo luogo molto spesso fà comodo cosi(non punire i direttamente colpevoli) in questo modo si esternalizza, si chiude e si apre all'etero erodendo i diritti dei lavoratori.

ulk
13-06-2010, 15:48
e se si accetta si crea un precedente che porterà noi prossimi lavoratori a diventare sempre più vessati e con sempre meno diritti.Già siamo afflitti dalla precarietà,ci manca solo questo.

Non è così facile come può sembrare.

Io sono dell'idea che pomigliano vada chiuso a prescindere dall'accordo,quel che emerge dalle statistiche è un impianto poco produttivo,se siamo arrivati a questo la responsabilità è anche di chi ci lavora.Ora è inutile lamentarsi,può sembrare cinico ma è come la penso.La prossima volta prima di fare assenze ingiustificate (la maggior parte durante le partite del napoli) ed avere altri comportamenti lesivi del nome dell'azienda ci penseranno su due volte.

L'azienda di certo ha sbagliato a fare di tutta l'erba un fascio,mi chiedo com'è possibile che non sia riuscita a licenziare gli autori di comportamenti inidonei,ricattando di fatto tutti gli altri.Malafede?O le mele marce erano la stragrande maggioranza?

5000 persone a casa sono tante, con 1000 Garibaldi ha fatto quel che ha fatto....

Axios2006
13-06-2010, 15:57
Non penso che Lapo accetterebbe di lavorare a quelle condizioni. :O
http://graphics8.nytimes.com/images/blogs/themoment/posts/Lapo_EPA_ITALY.jpg





Cioè in altre parole per sconfiggere il sistema cinese, dobbiamo applicare il sistema cinese in ItaGlia ? :muro: :muro:

Le buone idee vanno sempre copiate e subito!!!!!!!!!!!!!!:muro: :muro: :muro: :muro: :muro:
Vedi i dipendenti di Google...

Cioè ma stiamo scherzando??????????????? E tutti i lavoratori prima di questi che si sono spaccati la schiena per ottenere diritti e garanzie????????????
In una nazione civile l'ad della fiat sarebbe già appeso ad un palo............................................................ e i sindacalisti che gli danno ragione pure....

Il guaio è che nessuno (io per primo) fa niente.... In Italia tutto si dimentica, 2 gg e via tanto chissenefrega..............

Mailandre
13-06-2010, 16:35
Andare ad un tavolo di trattativa con la spada di Damocle del "O è così , oppure si chiude!" nessuno mi può negare che il nome vero del contendere si chiama RICATTO!

Perchè se è vero che una "trattativa" serva per avvicinare i problemi delle parti e mediarli , è anche vero che non ho ancora capito cosa abbia trattato Fim/Cisl & Uilm/Uil ??
No dico: se accettiamo TUTTO quello che l'industriale ci propone per il semplice fatto che altrimenti se ne va in Polonia , dico anche che i Sindacati non servono più se impostiamo le questioni a questa stregua!!
Che Cisl & Uil , insieme con questo governo hanno un disegno ben definito , lo si è capito dagli incontri che fanno senza invitare la CGIL!!
Veramente lo si è capito anche in questa Manovra Tremonti , dove le signorine grandi firme prima dicono "ma però" , ma poi "va bene anche così",...naturalmente lasciamo perdere tutta la miriade di accordi separati siglati a scapito di ulteriori perdite di diritti.
Comunque se come dice qualcuno , "è il passo dei tempi" ,dico bene e sto a guardare fino a dove si arriverà.

Io penso che in un Paese democratico esistono leggi di "convivenza" le quali devono neccessariamente rispettare la DIGNITA' delle persone che ne sono parte integrante partecipando all'andamento economico della stessa;Quando un'amministratore Delegato vuole ledere i diritti sanciti dallo Statuto dei Lavoratori , intravedo un'azione reazionaria fuori dalla Legge e dal mondo Civile.
Un accordo nelle regole si poteva trovare , mancava la volontà politica già a priori e la storiella che la FIOM è sempre quella che fa chiudere le fabbriche è strumentale ed opportunista nel merito.

C'è una cosa che mi piace comunque:
almeno a dire delle sigle sindacali firmatarie , si "dovrebbe" fare un Referendum fra i lavoratori (spero Tutti non solo quelli della cisl & uil).
Indipendentemente dal giudizio che la Segreteria della FIOM darà nei giorni seguenti , almeno avremo un giudizio dagli adetti ai lavori (nel vero senso della parola).
I giudizi dell'accordo nel suo insieme potranno forse prevaricare i punti inaccettabili costituzionalmente o contrattualmente sanciti , resta il fatto che un sindacato degno di tale nome , non può accettare di SCARDINARE dei diritti sanciti , ... sarebbe un precedente anche per tutte le altre realtà, nel prossimo CCNL ci troveremo davanti le stesse richieste anche per altri ..la scusa è che firmate una volta si possono firmare anche dopo!!

Comunque vedo che nell'accordo (allegati) c'è un paragrafo "RISTRUTTURAZIONE" & "CIGS" !!
Si parla di "riequilibrio di rapporti e di processi"; detto brutalmente , ESUBERI e LICENZIAMENTI !!
C'è persino un capitolo che riguarda :"Sanzioni alle Organizzazioni Sindacali" (chiamata clausola di Responsabilità) ,.... cioè , la FIAT vuole mettere il sindacato alla stregua del "suo" dipendente sanzionandolo. :fagiano:
Anche sull'"Assenteismo Anomalo" dico: se l'azienda è così sicura dei lazzaroni che si mettono in mutua, che attui quello che il CCNL le consente: Richiede l'ispezione a domicilio , e richiede l'indagine sul medico che firma i certificati medici ,...mi pare normale un'azione di questo genere , anzichè mettere tutti alla stessa stregua , lazzaroni & Non!!
In questo paragrafo , la FIAT non vuole pagare ne dare permessi ai "Rappresentanti di Lista" qualora il lavoratore abbia questo compito nell'ambito Elettorale. C'è da dire , che anche quì la normativa viene calpestata costituzionalmente.

Bene,...il Mondo cambia,... Pomigliano è sotto ricatto !! E Termini Imerese ???...E tutti gli altri che per "forza di cose" si instaureranno??
Il Lavoro nobilita l'uomo e lo rende libero di concorrere al progresso materiale o spirituale della società.

nickyride
13-06-2010, 16:44
Purtroppo non ci sono molte soluzioni per contrastare il fenomeno, io ne vedo solo 2: 1- si fa come in Cina diminuendo il costo del lavoro (ma qui non sarebbe nemmeno possibile perché comunque uno stipendio cinese costa di meno dato che lì la vita costa di meno); 2- L'UE si dà una svegliata e inizia a imporre pesantissimi dazi per l'import extra-UE e super tasse per aziende UE che trasferiscano manodopera fuori dal mercato comune. Ovviamente sono per la seconda soluzione.

saturno
13-06-2010, 16:51
CISL e UIL: due puttane al servizio del governo di turno.

Chissà che cazzo ricevono in cambio sottobanco sulle spalle dei propri affiliati.

:Puke:

Essendo 2 sindacati nati dalla politica e, non dai lavoratori, in cambio ricevono il controllo del mercato del lavoro, e il controllo della spesa sanitaria , quando questa diventerà privata.
loro non vogliono il sindacato nelle aziende perchè mirano al controllo tramite le agenzie che procurano lavoro, chiaramente poi uno trova lavoro solo se ha la tessera cisl, come accade già in alcune ditte di mia conoscenza.
Vi ricordate durante il fascismo era obbligatoria la tessera del fascio per poter lavorare, adesso ci vuole la tessera cisl.
Quando lo capirà la gente che questa non è più una repubblica fondata sul lavoro ma, una dittatura fondata sulla P2?
Nella mia azienda stanno cercando di applicare un contratto cosiddetto sulla parola e, non sul contratto nazionale o, su qualcosa di scritto tanto per buttarcelo in der culo!!!

killercode
13-06-2010, 17:18
Andare ad un tavolo di trattativa con la spada di Damocle del "O è così , oppure si chiude!" nessuno mi può negare che il nome vero del contendere si chiama RICATTO!

Perchè se è vero che una "trattativa" serva per avvicinare i problemi delle parti e mediarli , è anche vero che non ho ancora capito cosa abbia trattato Fim/Cisl & Uilm/Uil ??
No dico: se accettiamo TUTTO quello che l'industriale ci propone per il semplice fatto che altrimenti se ne va in Polonia , dico anche che i Sindacati non servono più se impostiamo le questioni a questa stregua!!
Che Cisl & Uil , insieme con questo governo hanno un disegno ben definito , lo si è capito dagli incontri che fanno senza invitare la CGIL!!
Veramente lo si è capito anche in questa Manovra Tremonti , dove le signorine grandi firme prima dicono "ma però" , ma poi "va bene anche così",...naturalmente lasciamo perdere tutta la miriade di accordi separati siglati a scapito di ulteriori perdite di diritti.
Comunque se come dice qualcuno , "è il passo dei tempi" ,dico bene e sto a guardare fino a dove si arriverà.

Io penso che in un Paese democratico esistono leggi di "convivenza" le quali devono neccessariamente rispettare la DIGNITA' delle persone che ne sono parte integrante partecipando all'andamento economico della stessa;Quando un'amministratore Delegato vuole ledere i diritti sanciti dallo Statuto dei Lavoratori , intravedo un'azione reazionaria fuori dalla Legge e dal mondo Civile.
Un accordo nelle regole si poteva trovare , mancava la volontà politica già a priori e la storiella che la FIOM è sempre quella che fa chiudere le fabbriche è strumentale ed opportunista nel merito.

C'è una cosa che mi piace comunque:
almeno a dire delle sigle sindacali firmatarie , si "dovrebbe" fare un Referendum fra i lavoratori (spero Tutti non solo quelli della cisl & uil).
Indipendentemente dal giudizio che la Segreteria della FIOM darà nei giorni seguenti , almeno avremo un giudizio dagli adetti ai lavori (nel vero senso della parola).
I giudizi dell'accordo nel suo insieme potranno forse prevaricare i punti inaccettabili costituzionalmente o contrattualmente sanciti , resta il fatto che un sindacato degno di tale nome , non può accettare di SCARDINARE dei diritti sanciti , ... sarebbe un precedente anche per tutte le altre realtà, nel prossimo CCNL ci troveremo davanti le stesse richieste anche per altri ..la scusa è che firmate una volta si possono firmare anche dopo!!

Comunque vedo che nell'accordo (allegati) c'è un paragrafo "RISTRUTTURAZIONE" & "CIGS" !!
Si parla di "riequilibrio di rapporti e di processi"; detto brutalmente , ESUBERI e LICENZIAMENTI !!
C'è persino un capitolo che riguarda :"Sanzioni alle Organizzazioni Sindacali" (chiamata clausola di Responsabilità) ,.... cioè , la FIAT vuole mettere il sindacato alla stregua del "suo" dipendente sanzionandolo. :fagiano:
Anche sull'"Assenteismo Anomalo" dico: se l'azienda è così sicura dei lazzaroni che si mettono in mutua, che attui quello che il CCNL le consente: Richiede l'ispezione a domicilio , e richiede l'indagine sul medico che firma i certificati medici ,...mi pare normale un'azione di questo genere , anzichè mettere tutti alla stessa stregua , lazzaroni & Non!!
In questo paragrafo , la FIAT non vuole pagare ne dare permessi ai "Rappresentanti di Lista" qualora il lavoratore abbia questo compito nell'ambito Elettorale. C'è da dire , che anche quì la normativa viene calpestata costituzionalmente.

Bene,...il Mondo cambia,... Pomigliano è sotto ricatto !! E Termini Imerese ???...E tutti gli altri che per "forza di cose" si instaureranno??
Il Lavoro nobilita l'uomo e lo rende libero di concorrere al progresso materiale o spirituale della società.

Si, appoggio tutto, ma per favore enfatizza di meno quello che scrivi è irritante

frankytop
13-06-2010, 23:15
L’insistenza dei vertici Fiom della Cgil a non voler firmare il patto Fiat a Pomigliano, che gli altri sindacati hanno siglato, dà l’immagine di un’organizzazione sindacale, ormai minoritaria, passata da Marx a Totò. I punti sui cui la Fiom resiste, consistono nelle rinuncia dei lavoratori a scendere in sciopero, quando si devono fare straordinari in orari scomodi e nelle conseguenze pecuniarie negative per le assenze ingiustificate, quando gioca la Nazionale. Impegni che vengono richiesti, perché tali episodi si sono ripetuti più volte. Nel caso della Nazionale, i tassi di assenteismo sono arrivati al 30%.

È incredibile che si voglia mandare a monte un’intesa che tocca direttamente l’occupazione di 5mila persone e, indirettamente, di altre 10mila, per queste ragioni. La Fiom non ha firmato neppure quando la Fiat ha accettato la proposta, degli altri sindacati, di una commissione di garanzia paritetica con i metalmeccanici, per le controversie sulle penalizzazioni per assenteismi ingiustificati e scioperi pretestuosi. L’impegno di efficienza comporta anche 18 turni settimanali (ma non quello notturno del sabato) per utilizzare al massimo gli impianti, 120 ore di straordinari obbligatori, per consentire all’azienda di accelerare la produzione quando la domanda tira e 3 pause di 10 minuti anziché 2 di 20 ciascuna. Gli straordinari sono pagati e, quindi, è un impegno che giova all’azienda e al bilancio del lavoratore. E che avrà gli sconti fiscali stabiliti dal decreto anticrisi.

La Fiat di Sergio Marchionne non è più la Fiat lassista e politicizzata che strizza un occhio al sindacato e l’altro ai partiti avendo bisogno di loro per mungere soldi allo Stato. E come dice lo stesso Marchionne, le auto si possono produrre in Polonia o in Serbia dove le tasse sono minori, e l’operaio ha un minor salario e minori benefici sociali. Gli uomini del Sud che negli anni del boom economico andavano a Torino con la valigia di cartone a lavorare alla Fiat si sono impegnati per il proprio benessere, in condizioni difficili. L’Italia è diventata, così, una potenza industriale. E se tale vuole restare, occorre adottare una linea per cui il salario non è una variabile indipendente (o dipendente dal desiderio di vedere la partita), ma è connesso al rendimento del lavoro, nella competizione internazionale. Peccato che questo non venga applicato a tutte le altre sfere.

Il Giornale.it (http://www.ilgiornale.it/economia/la_parabola_sindacato_epifani_marx_toto/13-06-2010/articolo-id=452713-page=0-comments=1)

mo' c'è o' partita,aeeeèèè :O

CYRANO
13-06-2010, 23:36
Beh se il rotolo scrive certe cose vuol dire che la fiom è nella giusta direzione...



Cà.a.àz.àaà.za

Sheera
14-06-2010, 10:37
Per me la Fiat può andare dove vuole, però PRIMA restituisce allo stato TUTTI i soldi che si è succhiata.

AceGranger
14-06-2010, 10:45
Per me la Fiat può andare dove vuole, però PRIMA restituisce allo stato TUTTI i soldi che si è succhiata.

lol guarda che la Fiat ha sempre voluto chiuderlo quel cesso di stabilimento, ma il nostro fantastico Stato assistenzialista ha sembre fatto accordi per continuare a tenerlo aperto;

ulk
14-06-2010, 10:53
lol guarda che la Fiat ha sempre voluto chiuderlo quel cesso di stabilimento, ma il nostro fantastico Stato assistenzialista ha sembre fatto accordi per continuare a tenerlo aperto;

Beh se è per questo voleva ridimensionare e di molto gli stabilimenti di Torino e per lo stesso motivo non è mai riuscita a farlo.

ulk
14-06-2010, 10:55
Vi ricordate durante il fascismo era obbligatoria la tessera del fascio per poter lavorare, adesso ci vuole la tessera cisl.


Al privato della CISL non può fregargliene di meno.

matrizoo
14-06-2010, 10:55
pomigliano è una realtà a parte.
fossi la fiat lo chiuderei, altro che aumentare la produzione...
evidentemente qualcuno è costretto a fare di tutto per non chiuderlo:O
aggiungo che evidentemente l'unico sistema per far lavorare come si deve quello stabilimento è proprio questo ricatto.
il problema è che si crea un precedente, gli stabilimenti dove gli operai lavorano coscenziosamente e pure bene rischiano, per colpa di operai che se ne strasbattono le palle, di fare la stessa fine.

frankytop
14-06-2010, 10:58
Beh se è per questo voleva ridimensionare e di molto gli stabilimenti di Torino e per lo stesso motivo non è mai riuscita a farlo.

Lol e tu vuoi paragonare le qualità produttive nel suo insieme di Torino con Pomigliano?

El Macho
14-06-2010, 10:59
Editato.

ulk
14-06-2010, 11:01
Lol e tu vuoi paragonare le qualità produttive nel suo insieme di Torino con Pomigliano?

C'è il discprso del costo del lavoro.

berserkdan78
14-06-2010, 14:06
Allora, qui bisogna smetterla di raccontarsi storie ed ammettere la dura realtà.
E credo dopo una mezza vita di lavoro di poterlo dire chiaramente.
Se vogliamo una nuova epoca in cui i lavoratori possano avere tutti i sacrosanti diritti, stipendi decenti, sviluppo economico, etc... nel mondo occidentale, l'unica soluzione è suddividere il globo in compartimenti socio-economici dove la piena libertà di commercio sia possibile solo all'interno della stessa area di appartenenza. Dove all'interno di una stessa area tutti i paesi devono condividere le stesse regole di base.
In tal modo la concorrenza è basata solo sulla qualità, sull'ingegno imprenditoriale e sulla competenza dei lavoratori.
Perché non serve a un cazzo rifiutare le "norme capestro" se il giorno dopo l'imprenditore dice ciao ciao e apre l'azienda in un altro paese dove tali norme sono accettate tranquillamente e poi produce lo stesso bene a un costo 10 volte più basso, rivendendolo nel paese di origine.
Al di fuori del proprio compartimento di appartenenza, gli scambi commerciali di qualsivoglia natura dovrebbero essere possibili solo con la possibilità di applicare opportuni dazi o altre tasse che vanifichino la concorrenza sleale ottenuta attraverso una più scarsa tutela dei lavoratori, dell'ambiente, etc...
E questo ha un impatto anche sui consumatori, in quanto devono accettare di pagare più caro il prodotto fatto all'estero se il paese produttore non rientra nella stessa area del loro paese di origine.


secondo me, invece, in un sistema di libero mercato democratico si va verso una eguaglianza detta "globalizzazione" del mercato del lavoro. peggiora da noi, migliora in cina, fino a trovare un punto di incontro. ricordiamoci che noi viviamo meglio perchè loro vivono peggio, la globalizzazione reale porta ad una uguaglianza di diritti , e doveri in tutti i paesi che fanno parte del fenomeno.