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View Full Version : Donne in pensione a 65 anni:che ne pensate?


rav5612
11-06-2010, 18:29
Salve a tutti, come da titolo voi che ne pensate?
Per me è una cosa SACROSANTA! Ecchecazz, già che campano di +, già che non hanno dovuto fare il militare.....
Comodo chiedere parità di diritti e non di doveri!
E poi che palle con sta storia che fanno il doppio lavoro non riconosciuto a casa: primo perchè se una donna non si sposa e non fa figli non si vede la differenza da un qualunque uomo; secondo perchè i lavori in casa li fanno anche molti maschietti (io compreso faccio la mia parte) e nessuno che mai ne parli.

L'unico appunto è che sarà sempre più difficile per un precario trovare sistemazione visto che i posti diponibili saranno sempre più esigui.

Alef
11-06-2010, 18:49
Sai che fino a venti anni fa una donna impiegata statale poteva andare in pensione pagata da subito dopo 11anni 6mesi e 1giorno?
Grazie a questi ma ho molti altri esempi da portare, la pensione comincia a essere un miraggio per tutti.........

Fil9998
11-06-2010, 18:57
direi che il problema oramai non si pone più.

pensioni da miseria, conviene crepare prima dei 70 o 65 sul posto di lavoro piuttosto che mendicare a 71 o a 66 anni.

c'è il piccolo problema che quasi nessuno arriverà da dipendente e con tutti icontributi in regola all'età pensionabile.


ce lìhanno schiaffato nel budello, bello e buono.

pace e amore.



ps


spero solo che quell'asteroide si dia una mossa.

gbhu
11-06-2010, 19:00
Era ora.
Anzi dovrebbero farla entrare in vigore da subito.
Le donne hanno pure un'aspettativa di vita più lunga.

fdA40-99
11-06-2010, 19:00
Sono d'accordo con l'Unione Europea e spero che si vada progressivamente anche più in là coll'età pensionabile per entrambi i sessi, pur garantendo alle attività maggiormente logoranti un'età pensionabile più bassa.

Ja]{|e
11-06-2010, 20:09
LINK (http://www.controlacrisi.org/joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=6486&catid=39&Itemid=68)

L'Ue obbliga la pensione a 65 anni? Falso
di Rosa Rinaldi (ilManifesto del 11 giugno 2010)

Non è assolutamente vero che l'Europa impone che le donne italiane vadano in pensione a 65 anni, come invece viene motivato in modo infondato non solo dal governo, ma dalla più parte dei media. Com'è che invece l'informazione non solleva alcun dubbio?
I pronunciamenti di Commissione e Parlamento europeo non riguardano l'innalzamento dell'età, ma sono fondati sull'esigenza di non discriminare il lavoro femminile, giacché tutte le ricerche denunciano retribuzioni e pensioni inferiori a quelle maschili. Con la direttiva 79/1978, l'Europa salva infatti la possibilità per gli stati di stabilire età di pensione differenti tra uomini e donne; e comunque l'Unione non può intervenire sull'età stabilita dai paesi membri. Può, invece, chiedere conto di atti discriminanti, come «obbligare» le donne ad andare in pensione prima: perché, in presenza di un regime legato ai contributi, porta a un rendimento ridotto.
Esiste dunque una questione di parità, ma non riguarda l'età. Nella «Piattaforma di Pechino» i governi si erano piuttosto impegnati a esplicitare l'impatto delle politiche economiche in termini di lavoro pagato e non pagato e di accessi al reddito delle donne. E il Consiglio Europeo di Lisbona, nel marzo 2000, fissava l'obiettivo del pieno impiego attraverso un miglioramento quantitativo e qualitativo dell'occupazione e il diritto fondamentale al lavoro di uomini e donne. Nel diritto comunitario, del resto, la tutela antidiscriminatoria è da sempre un architrave, che col Trattato di Amsterdam del 1998 è divenuto un principio fondamentale.
I dati ufficiali mostrano invece che siamo ben lontane da una parità retributiva, quindi economica, sociale e politica. Questo il quadro: fino a 20.000 euro, 48% donne e 52% uomini; da 20.000 a 40.000, 27% donne e 73% uomini; da 40.000 a 60.000, 20% donne 80% uomini; da 60.000 a 80.000, 15% donne 85% uomini; da 80.000 a 100.000, 12% donne 88% uomini; oltre 100.000, 10% donne 90% uomini.
Il differenziale retributivo uomo/donna si attesta su una media del 23%. Il gap per le retribuzioni nette annue delle donne va da 3.800 euro per i dipendenti a tempo indeterminato agli oltre 10 mila degli autonomi. Gli uomini hanno in media redditi superiori in tutte le forme contrattuali: 23% nel lavoro dipendente, 40% in quello autonomo, 24% per le collaborazioni.
Il lavoro delle donne nei 14 paesi più avanzati per un terzo è lavoro pagato e per due terzi è lavoro non pagato. Mentre tre quarti del lavoro degli uomini è pagato ed un quarto no. Quindi, è il peso dell'ineguaglianza di genere nella distribuzione del lavoro non pagato che determina le condizioni materiali delle donne nel lavoro produttivo a tutti i livelli. Ciò mentre rimane un carico di lavoro famigliare non retribuito: all'Italia appartiene infatti il primato del tempo dedicato dalle donne al lavoro familiare. Lisbona auspica il raggiungimento nel 2010 di un tasso di occupazione femminile del 60% in tutti i paesi. I nostri tassi di occupazione femminile risultano inferiori a quelli medi dell'Ue per ogni classe d'età e non solo rispetto all'Europa a 15, ma anche rispetto alle recenti adesioni. L'Italia infatti è, dopo Malta, il paese con i più bassi livelli di occupazione femminile di tutta l'Ue.
Quanto poi alle anziane e pensionate, due dati sono confermati in tutte le aree del paese e in tutti gli enti previdenziali: il 76% dei trattamenti integrati al minimo (cioè sotto i 500 euro mensili) riguarda le donne (2,6 milioni) e le donne mono-pensionate sono il 64,8% del totale, con un importo medio annuo di circa 7.300 euro. Si aggiunga che solo l'1,2% delle donne arriva ad avere 40 anni di contributi, il 9% arriva a una contribuzione fra i 35 e i 40 anni e ben il 52% è al di sotto dei vent'anni. Il che la dice lunga su ogni ipotesi di elevamento dell'età pensionabile per le donne, che attualmente in Italia avrebbe solo l'effetto di peggiorare le condizioni per quelle poche che riescono ad andare in pensione con una vita lavorativa consistente alle spalle.
Prima di omologarsi ad una stramba idea di parità, ci piacerebbe che almeno il sistema dell'informazione desse conto di questa condizione in modo documentato. E forse scopriremmo che quella della disparità tra differenti è l'unica uguaglianza e una battaglia politica che val la pena di fare.
* segreteria Prc, ex sottosegretaria al lavoro

Comunque AH, se poteste vedere mia madre, che era convinta fino a pochi giorni fa di poter finalmente godersi il meritato riposo... come ha potuto silvio farle questo, il colpo di grazia al suo già instabile equilibrio psicofisico minato da anni e anni di insegnamento a pestiferi ragazzini di scuola media...

first register
11-06-2010, 20:32
L'unico appunto è che sarà sempre più difficile per un precario trovare sistemazione visto che i posti diponibili saranno sempre più esigui.
imho impossibile.:O

{|e;32275663']LINK (http://www.controlacrisi.org/joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=6486&catid=39&Itemid=68)
...
ecco una notizia che mi fa incazzare, l'altro giorno ho letto 3 o 4 articoli e tutti, (corriere e repubblica in testa) sostenevano che l'europa fosse la responsabile dell'innalzamento dell'età pensionabile. I giornalisti ormai non verificano più le notizie. Mi spiace perdere tempo a leggere notizie scritte da incapaci.
In ogni caso è chiaro che il sistema previdenziale è in mano a bambini, tra qualche anno mister b. sosterrà che tutti i precari che non andranno mai in pensione in realtà sono una esigua minoranza di eversivi. tenetevi forte.

ChristinaAemiliana
11-06-2010, 20:35
A me sta benissimo e francamente mi sembra assurdo che ci fosse una differenza tra uomo e donna. :stordita:

zerothehero
11-06-2010, 20:39
{|e;32275663']LINK (http://www.controlacrisi.org/joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=6486&catid=39&Itemid=68)



Comunque AH, se poteste vedere mia madre, che era convinta fino a pochi giorni fa di poter finalmente godersi il meritato riposo... come ha potuto silvio farle questo, il colpo di grazia al suo già instabile equilibrio psicofisico minato da anni e anni di insegnamento a pestiferi ragazzini di scuola media...

Capirai..18 ore settimanali (in pratica un part-time), un paio di mesi di ferie di "fatto", più settimane di stacco a Natale e Pasqua per una retribuzione che non è da part-time.
Se questo è un lavoro usurante, gli altri devono essere tutti morti. :asd:
Nel pubblico non c'è alcuna discriminazione retributiva, uomini e donne prendono lo stesso salario...quindi non si capisce perchè le donne dovrebbero andarsene in pensione prima.

paulus69
11-06-2010, 20:40
A me sta benissimo e francamente mi sembra assurdo che ci fosse una differenza tra uomo e donna. :stordita:

infatti non c'è,giuridicamente,nessuna differenza.....





:mbe:
ma...allora....com'è che in caso di saparazione/divorzio continuino a chiedere e otenere primiera,ori e settebello??!!

Ja]{|e
11-06-2010, 20:42
Capirai..18 ore settimanali (in pratica un part-time), un paio di mesi di ferie di "fatto", più settimane di stacco a Natale e Pasqua per una retribuzione che non è da part-time.
Se questo è un lavoro usurante, gli altri devono essere tutti morti. :asd:
Nel pubblico non c'è alcuna discriminazione retributiva, uomini e donne prendono lo stesso salario...quindi non si capisce perchè le donne dovrebbero andarsene in pensione prima.

Fidati che tutti quegli anni a lottare con quelle capre imbestialite avrebbero fatto impazzire anche un santo :asd:

zerothehero
11-06-2010, 21:05
{|e;32275940']Fidati che tutti quegli anni a lottare con quelle capre imbestialite avrebbero fatto impazzire anche un santo :asd:

Meglio i bambini che avere a che fare con gli adulti. :asd:
Il problema è che molte insegnanti confondono la scuola con un centro di ascolto dei poveri pampini, non imponendo loro un minimo di disciplina e rigore...insomma vogliono fare le "mammine". A questo si unisce una preparazione di alcuni docenti piuttosto deficitaria. :D
Cmq ribadisco: nel pubblico non c'è alcuna discriminazione tra i generi, quindi non c'è alcun motivo nel privilegiare le donne rispetto agli uomini.

ChristinaAemiliana
11-06-2010, 21:22
infatti non c'è,giuridicamente,nessuna differenza.....





:mbe:
ma...allora....com'è che in caso di saparazione/divorzio continuino a chiedere e otenere primiera,ori e settebello??!!

Eh, entriamo in un campo minato, ma fermandoci alla valutazione grezza secondo me lì il problema principale è che i figli vengano automaticamente affidati alla madre, la quale poi approfitta del (sacrosanto) diritto del minore di essere tutelato per ottenere di tutto e di più, in primis la casa di famiglia.
L'asimmetria "grossa" direi sia questa...mi è capitato di vedere perfette sanguisughe squinternate gestire i figli di pochi anni come merce di scambio infischiandosene delle conseguenze sul bambino con tanto di ex marito che non aveva concretamente modo di denunciare i fatti e mi sono domandata regolarmente se non ci fosse modo di ottenere risultati un po' migliori (senza darmi risposta, perché non sono un magistrato né un avvocato quindi non avrei idea di cosa proporre, appunto, concretamente). :boh:

Ja]{|e
11-06-2010, 21:23
Meglio i bambini che avere a che fare con gli adulti. :asd:
Il problema è che molte insegnanti confondono la scuola con un centro di ascolto dei poveri pampini, non imponendo loro un minimo di disciplina e rigore...insomma vogliono fare le "mammine". A questo si unisce una preparazione di alcuni docenti piuttosto deficitaria. :D
Cmq ribadisco: nel pubblico non c'è alcuna discriminazione tra i generi, quindi non c'è alcun motivo nel privilegiare le donne rispetto agli uomini.

Ma parli per sentito dire o fai l'insegnante di lettere anche tu?

zerothehero
11-06-2010, 21:25
{|e;32276245']Ma parli per sentito dire o fai l'insegnante di lettere anche tu?

No, sono assistente amministrativo (per il momento), quindi conosco la categoria :O
I docenti (non tutti ovviamente, alcuni che si salvano ce ne sono) godono di una più che pessima reputazione. :sofico:
Si vedono cose che voi umani..

izutsu
11-06-2010, 21:45
{|e;32275663'] come ha potuto silvio farle questo

hhahahahahahaha scusa eh.... hahahaahahah... doppia risata perchè anche l'articolo era comico, e poi si criticano Il Giornale e Libero... :D

C'è una sentenza della Corte di Giustizia europea del novembre 2008 che ci chiede di non discriminare gli uomini e già nel 2009 ci hanno chiesto di adeguarci... ma possibile che per certa gente le colpe siano tutte di Berlusconi?!?!?!

"P.Q.M.
la Corte (Quarta Sezione) dichiara e statuisce:



1) Mantenendo in vigore una normativa in forza della quale i dipendenti pubblici hanno diritto a percepire la pensione di vecchiaia a età diverse a seconda che siano uomini o donne, la Repubblica italiana è venuta meno agli obblighi di cui all'art. 141 CE.

2) La Repubblica italiana è condannata alle spese."

http://www.eius.it/giurisprudenza/2008/151.asp

HolidayEquipe™
11-06-2010, 21:46
con le donne in pensione a 65 anni si avrà una maggiore garanzia per la pensione...
...ma si creerà naturalalmente ulteriore disoccupazione...

bisogna capire quale sia il male minore...

zerothehero
11-06-2010, 21:52
Se fosse dipeso da me avrei fatto in modo di perequare l'età pensionabile delle lavoratrici statali in un periodo più lungo (ogni 2 anni un anno fino ad arrivare al 2018), come nella prima versione del provvedimento posto in essere dal governo..anche perchè il risparmio per le casse dello stato è minimale (credo un mld, 1,5 mld di euro fino al 2018).
Oggettivamente però, con la corte di giustizia e la procedura di inadempimento della commissione, ci sono pochi margini migliorativi... 0 60 anni per tutti o 65.

Va anche detto che con le donne a 65 anni, il taglio degli organici, blocco dei contratti e via di questo passo c'è solo una cosa da fare: cambiare lavoro...per chi ne ha la possibilità. :fagiano:
chi entra adesso ha scarse possibilità anche solo di sperare nell'indeterminato.

Ja]{|e
11-06-2010, 21:54
hhahahahahahaha scusa eh.... hahahaahahah... doppia risata perchè anche l'articolo era comico, e poi si criticano Il Giornale e Libero... :D

C'è una sentenza della Corte di Giustizia europea del novembre 2008 che ci chiede di non discriminare gli uomini e già nel 2009 ci hanno chiesto di adeguarci... ma possibile che per certa gente le colpe siano tutte di Berlusconi?!?!?!

"P.Q.M.
la Corte (Quarta Sezione) dichiara e statuisce:



1) Mantenendo in vigore una normativa in forza della quale i dipendenti pubblici hanno diritto a percepire la pensione di vecchiaia a età diverse a seconda che siano uomini o donne, la Repubblica italiana è venuta meno agli obblighi di cui all'art. 141 CE.

2) La Repubblica italiana è condannata alle spese."

http://www.eius.it/giurisprudenza/2008/151.asp

Quando hai finito di ridere :rolleyes: ho messo l'articolo qui sul forum per sapere se è vero oppure no, dici che è una menzogna quindi?

Comunque non ho mica detto che è colpa di Berlusconi, ci mancherebbe, mica fa tutto da solo, ci sono i suoi scagnozzi che si occupano di queste cose mentre lui va a mignotte... sono i berlusconiani che sono convinti che fa tutto silvio e non ne sbaglia mai una, che si tratti di liberare ostaggi in libano o che si tratti di rifare i palinsesti rai....

HolidayEquipe™
11-06-2010, 21:55
Se fosse dipeso da me avrei fatto in modo di perequare l'età pensionabile delle lavoratrici statali in un periodo più lungo (ogni 2 anni un anno fino ad arrivare al 2018), come nella prima versione del provvedimento posto in essere dal governo..anche perchè il risparmio per le casse dello stato è minimale (credo un mld, 1,5 mld di euro fino al 2018).
Oggettivamente però, con la corte di giustizia e la procedura di inadempimento della commissione, ci sono pochi margini migliorativi... 0 60 anni per tutti o 65.

Va anche detto che con le donne a 65 anni, il taglio degli organici, blocco dei contratti e via di questo passo c'è solo una cosa da fare: cambiare lavoro...per chi ne ha la possibilità. :fagiano:

l'unica cosa che mi è rimasta...è ESPERO :asd: (solo per addetti ai lavori )

zerothehero
11-06-2010, 21:58
l'unica cosa che mi è rimasta...è ESPERO :asd: (solo per addetti ai lavori )

Non voglio manco pensare alle pensioni dei post-95.
Secondo me un certo zerothehero a 70 anni si ritroverà a spacciare farina (doppio 0) nelle discoteche facendo finta che sia cocaina, per integrare la sua pensione di 7-800 euro a parità di potere d'acquisto quando andrà in pensione.
Già mi ci vedo. :asd:
L'espero che percentuale hai messo?

HolidayEquipe™
11-06-2010, 22:01
Non voglio manco pensare alle pensioni dei post-95.
Secondo me un certo zerothehero a 70 anni si ritroverà a spacciare farina (doppio 0) nelle discoteche facendo finta che sia cocaina, per integrare la sua pensione di 7-800 euro a parità di potere d'acquisto quando andrà in pensione.
Già mi ci vedo. :asd:
L'espero che percentuale hai messo?

1%...mi tolgono circa 14 euro...e quando mi sono iscritto c'era l1% che dava lo stato...

zerothehero
11-06-2010, 22:05
1%...mi tolgono circa 14 euro...e quando mi sono iscritto c'era l1% che dava lo stato...

Hai idea indicativamente dopo 37-40 anni di lavoro quando prenderai di pensione integrativa?
Sempre che sia possibile rispondere a questa domanda (difficile, se non impossibile)

Vincent17
11-06-2010, 22:33
Oggettivamente però, con la corte di giustizia e la procedura di inadempimento della commissione, ci sono pochi margini migliorativi... 0 60 anni per tutti o 65.


in realtà avrebbero potuto anche fare 63 per tutti... :p

demonbl@ck
11-06-2010, 22:33
spero solo che quell'asteroide si dia una mossa.

Se ti vuoi suicidare lanciati sotto a un treno e lascia stare il resto del mondo :)

zerothehero
11-06-2010, 22:47
in realtà avrebbero potuto anche fare 63 per tutti... :p

I servi della Gleba devono lavorare. :O

first register
11-06-2010, 22:54
Non voglio manco pensare alle pensioni dei post-95.


considerato che la stabilità economica per i post '75 è pura utopia, non capisco dove prenderanno i soldi fra 20 anni. oltretutto in futuro andranno in pensione anche gli immigrati che oggi lavorano in Italia e tengono i conti apposto.

HolidayEquipe™
12-06-2010, 13:14
Hai idea indicativamente dopo 37-40 anni di lavoro quando prenderai di pensione integrativa?
Sempre che sia possibile rispondere a questa domanda (difficile, se non impossibile)

e' il quesito che mi pongo pure io...
io pensavo all'inizio che con quei 14 euro mensili + 14 dello stato per 37 anni, servisse per la pensione integrativa...
considerando 37 anni contribuzione spalmandolo in 10 anni di pensione, venisse sui 200 euro circa...
il problema invece è che tutto il tfr viene spalmato...oltre ai 14 + 14...
quindi con espero non becchi una lira di liquidazione...ma tutto spalmato in pensione integrativa.
se io dovessi morire il giorno della pensione, o anche solo dopo poco (dando per scontato che ci arrivi) andrebbero ai figli (così dice)...ma per quanto tempo? boh...
io l'ho fatta perche le prevsioni sono, essendo sul contributivo, in media circa il 50/60% dell'ultimo stipendio...
con espero spero di tirare a campare...appunto...spero...

CYRANO
12-06-2010, 13:29
A me sta benissimo e francamente mi sembra assurdo che ci fosse una differenza tra uomo e donna. :stordita:

io invece sono favorevole alla differenza tra uomo e donna.
uomo in pensione a 65 anni e donna a 70.



Cà.a.àzà.aza

marchigiano
12-06-2010, 15:39
{|e;32276245']Ma parli per sentito dire o fai l'insegnante di lettere anche tu?

la mia prof di lettere era alta 1.45, pesava 40kg ed aveva pure una malattia ossea che la deformava un po

ma quando si incazzava, anche i compagni di classe alti 190cm per 95kg diventavano minuscoli di fronte alla sua determinazione

quindi per fare un mestiere bigosna esserci tagliati, se uno non lo è o subisce o cambia lavoro

Ja]{|e
12-06-2010, 17:01
la mia prof di lettere era alta 1.45, pesava 40kg ed aveva pure una malattia ossea che la deformava un po

ma quando si incazzava, anche i compagni di classe alti 190cm per 95kg diventavano minuscoli di fronte alla sua determinazione

quindi per fare un mestiere bigosna esserci tagliati, se uno non lo è o subisce o cambia lavoro

Non è che mia madre (tre figli e una casa da gestire) si fa sottomettere dai suoi alunni :asd: però è staaaanca....

rgart
12-06-2010, 17:11
a me va bene, ma voglio degli incentivi: 1,5 anni ogni figlio sarebbe una buona cosa...

marchigiano
12-06-2010, 17:54
{|e;32282787']Non è che mia madre (tre figli e una casa da gestire) si fa sottomettere dai suoi alunni :asd: però è staaaanca....

ferie estive, natalizie, pasquali più qualche ponticino non gli basta per riposarsi?

CYRANO
12-06-2010, 17:59
ferie estive, natalizie, pasquali più qualche ponticino non gli basta per riposarsi?

credo che per stanca intenda che s'e' rotta i maroni... :O


c'.a'.z'.aza

marchigiano
12-06-2010, 18:04
credo che per stanca intenda che s'e' rotta i maroni... :O


c'.a'.z'.aza

si licenzia e va a fare qualche altro lavoro

HolidayEquipe™
13-06-2010, 08:22
ferie estive, natalizie, pasquali più qualche ponticino non gli basta per riposarsi?

gli insegnanti hanno le ferie uguali a tutti gli altri...

l'attivita' didattica è sospesa, e i docenti, sono tenuti al servizio...e' una consuetudine ormai per i dirigenti, tenere a casa i docenti nei giorni in cui l'attività didattica è sospesa...

basterebbe un dirigente moderno che dica di venire a scuola per altre attività...
mettere a posto la biblioteca, corsi di recupero...eccetera...

blamecanada
13-06-2010, 08:33
gli insegnanti hanno le ferie uguali a tutti gli altri...

l'attivita' didattica è sospesa, e i docenti, sono tenuti al servizio...e' una consuetudine ormai per i dirigenti, tenere a casa i docenti nei giorni in cui l'attività didattica è sospesa...

basterebbe un dirigente moderno che dica di venire a scuola per altre attività...
mettere a posto la biblioteca, corsi di recupero...eccetera...
Non credo che i docenti siano cosí privilegiati.
Certo, hanno un orario di lavoro minore (ma un docente serio a casa si prepara le lezioni, corregge i compiti, e fa altre attività lavorative, che occupano un tempo non indifferente), ed hanno piú vacanze, ma hanno degli stipendi veramente bassi.
Sicuramente bisognerebbe selezionare meglio il personale docente, assumendo per concorso, al posto d'insistere con queste graduatorie che non dipendono minimamente dalla bravura del candidato.

cdimauro
13-06-2010, 08:43
{|e;32275663']Comunque AH, se poteste vedere mia madre, che era convinta fino a pochi giorni fa di poter finalmente godersi il meritato riposo... come ha potuto silvio farle questo, il colpo di grazia al suo già instabile equilibrio psicofisico minato da anni e anni di insegnamento a pestiferi ragazzini di scuola media...
{|e;32282787']Non è che mia madre (tre figli e una casa da gestire) si fa sottomettere dai suoi alunni :asd: però è staaaanca....
Non lo metto in dubbio "Jakle", ma non lo sono anche gli insegnanti maschi che devono arrivare a 65 anni?

HolidayEquipe™
13-06-2010, 08:44
Non credo che i docenti siano cosí privilegiati.
Certo, hanno un orario di lavoro minore (ma un docente serio a casa si prepara le lezioni, corregge i compiti, e fa altre attività lavorative, che occupano un tempo non indifferente), ed hanno piú vacanze, ma hanno degli stipendi veramente bassi.
Sicuramente bisognerebbe selezionare meglio il personale docente, assumendo per concorso, al posto d'insistere con queste graduatorie che non dipendono minimamente dalla bravura del candidato.

infatti non attaccavo i docenti...puntualizzavo il fatto che i docenti durante il natale e la pasqua e per i periodi di luglio e agosto stanno a casa perche' sono sospese le lezioni...
ma ripeto...potenzialmente, se lo volesse il dirigente, sarebbero tenuti a tornare a scuola per tutto il resto delle attività...
..sono a disposizione del dirigente...
la colpa è dei dirigenti...son loro che non "usano" i docenti, tenendoli a casa per 3 mesi l'anno (ferie comprese)

zerothehero
13-06-2010, 09:17
infatti non attaccavo i docenti...puntualizzavo il fatto che i docenti durante il natale e la pasqua e per i periodi di luglio e agosto stanno a casa perche' sono sospese le lezioni...
ma ripeto...potenzialmente, se lo volesse il dirigente, sarebbero tenuti a tornare a scuola per tutto il resto delle attività...
..sono a disposizione del dirigente...
la colpa è dei dirigenti...son loro che non "usano" i docenti, tenendoli a casa per 3 mesi l'anno (ferie comprese)

Vero, ma se ogni qualvolta che viene organizzato un collegio docenti poi c'è la sfilata dei certificati medici, che dovrebbe fare il dirigente scolastico?
Ecco forse fucilarli..ma non può. :sofico:
Io non so come fa un insegnante a lamentarsi di essere stanco, non riesco a capirlo e mai lo capirò...non esiste categoria di dipedenti pubblici (mi riferisco a quelli di ruolo, poi ci sono i disgraziati che vengono licenziati il 30/6 e riprendono a settembre/ottobre) che hanno orari così ridotti di servizio e così tante ferie "di fatto" (che poi quando c'è la sospensione dell'attività didattica non sono vere ferie, per carità è vero..peccato che ancora non ho incontrato un dirigente che sia uno che convoca un collegio docenti durante la sospensione delle attività didattiche o fa svolgere loro un progetto quando non c'è attività didattica).
Appena c'è la sospensione delle attività didattiche sono già in aereo destinazione Calabria, Sicilia o Campania.

zerothehero
13-06-2010, 09:26
a me va bene, ma voglio degli incentivi: 1,5 anni ogni figlio sarebbe una buona cosa...

Tieni conto che c'è già il congedo parentale...ecco magari sarebbe da aumentare l'assegno (dopo 5 mesi di obbligatoria si è pagati al 30%).
Buttiglione propone 2 anni a figlio. E gli uomini' ?
Dove sta scritto che solo la madre deve avere l'abbuono?
si lasci la scelta lla coppia. :fagiano: .

Ja]{|e
13-06-2010, 11:11
si licenzia e va a fare qualche altro lavoro

Certo, a sessantun anni e trent'anni di insegnamento...

gli insegnanti hanno le ferie uguali a tutti gli altri...

l'attivita' didattica è sospesa, e i docenti, sono tenuti al servizio...e' una consuetudine ormai per i dirigenti, tenere a casa i docenti nei giorni in cui l'attività didattica è sospesa...

basterebbe un dirigente moderno che dica di venire a scuola per altre attività...
mettere a posto la biblioteca, corsi di recupero...eccetera...

Non credo che i docenti siano cosí privilegiati.
Certo, hanno un orario di lavoro minore (ma un docente serio a casa si prepara le lezioni, corregge i compiti, e fa altre attività lavorative, che occupano un tempo non indifferente), ed hanno piú vacanze, ma hanno degli stipendi veramente bassi.
Sicuramente bisognerebbe selezionare meglio il personale docente, assumendo per concorso, al posto d'insistere con queste graduatorie che non dipendono minimamente dalla bravura del candidato.

infatti non attaccavo i docenti...puntualizzavo il fatto che i docenti durante il natale e la pasqua e per i periodi di luglio e agosto stanno a casa perche' sono sospese le lezioni...
ma ripeto...potenzialmente, se lo volesse il dirigente, sarebbero tenuti a tornare a scuola per tutto il resto delle attività...
..sono a disposizione del dirigente...
la colpa è dei dirigenti...son loro che non "usano" i docenti, tenendoli a casa per 3 mesi l'anno (ferie comprese)

Vero, ma se ogni qualvolta che viene organizzato un collegio docenti poi c'è la sfilata dei certificati medici, che dovrebbe fare il dirigente scolastico?
Ecco forse fucilarli..ma non può. :sofico:
Io non so come fa un insegnante a lamentarsi di essere stanco, non riesco a capirlo e mai lo capirò...non esiste categoria di dipedenti pubblici (mi riferisco a quelli di ruolo, poi ci sono i disgraziati che vengono licenziati il 30/6 e riprendono a settembre/ottobre) che hanno orari così ridotti di servizio e così tante ferie "di fatto" (che poi quando c'è la sospensione dell'attività didattica non sono vere ferie, per carità è vero..peccato che ancora non ho incontrato un dirigente che sia uno che convoca un collegio docenti durante la sospensione delle attività didattiche o fa svolgere loro un progetto quando non c'è attività didattica).
Appena c'è la sospensione delle attività didattiche sono già in aereo destinazione Calabria, Sicilia o Campania.

Ahem ma io vedo che mia madre a scuola ci va anche se non ci sono lezioni... ci sono boh riunioni? consigli di classe? preparativi per gli esami? programmazione per l'anno scolastico? Solo ad agosto è in ferie totale, già a inizio settembre va quasi ogni mattina a scuola, se non ha un amante e mente qui a casa....

Non lo metto in dubbio "Jakle", ma non lo sono anche gli insegnanti maschi che devono arrivare a 65 anni?

Ma gli insegnanti maschi non devono fare anche i casalinghi...

P.S. Jakie va benissimo :D

cdimauro
13-06-2010, 11:30
Oops, scusa. :|

Però i maschi pantofolari e divanisti sono un po' una razza in via d'estinzione. Già da tempo se non diamo una mano in casa, le donne ci fucilano (e le figlie a dare una mano :asd:).

zerothehero
13-06-2010, 12:02
{|e;32287273']

Ma gli insegnanti maschi non devono fare anche i casalinghi...
:D

Questo avviene perchè molte donne italiane viziano i loro mariti/compagni.
Il fatto che l'uomo non debba cucinare e fare le pulizie di casa non sta scritto da nessuna parte...anzi l'ex ast. fac. se la può prendere anche il compagno. :fagiano:
Idem per la cura del figlio appena nato: ma chi l'ha detto che per forza l'uomo deve andare a lavorare, mentre la donna deve starsene a casa a curare il figlio?

Ci sto io in casa a curare mio figlio e mi prendo due anni di contributi figurativi, come nella proposta Buttiglione (che però discrimina tra uomo e donna). :sofico:
L'unica differenza che vi deve essere è per la maternità obbligatoria, che per biologia riguarda solo le donne.

xenom
13-06-2010, 12:21
mah, mi fa senso pensare però che mio papà è andato in pensione a 57 anni, mentre mia mamma ha ancora altri 10 anni di lavoro da fare... lol

cmq in teoria la parità dei sessi dovrebbe comprendere anche la pensione, quindi mi sembra anche giusto da questo punto di vista

però c'è anche da dire che solitamente chi fa i lavori in casa è la donna.. quindi a mio avviso, in generale, le donne lavorano molto di più degli uomini

Ja]{|e
13-06-2010, 12:21
Ma non fatemi ridere, siete bravi solo ai fornelli, a pulire non siete proprio in grado :D e a pensare ai figli, beh, ecco perché le ultime generazioni sono così viziati e rincoglioniti :D Seriamente, io non ho mai visto nessun padre andare a scuola a vedere come va il figlio, e se ci sono sono davvero pochi...

zerothehero
13-06-2010, 12:36
{|e;32287971']Ma non fatemi ridere, siete bravi solo ai fornelli, a pulire non siete proprio in grado :D e a pensare ai figli, beh, ecco perché le ultime generazioni sono così viziati e rincoglioniti :D Seriamente, io non ho mai visto nessun padre andare a scuola a vedere come va il figlio, e se ci sono sono davvero pochi...

Il fatto che tu pensi che gli uomini non sono in grado di svolgere le faccende di casa o accudire i figli (perchè alcune donne viziano gli uomini), non implica che lo stato debba discriminare gli uomini favorendo le donne.
Un single con un figlio a carico perchè dovrebbe andarsene in pensione dopo una donna?
L'avete voluta la parità?
La parità non si applica solo quando fa comodo.

Ja]{|e
13-06-2010, 12:41
Il fatto che tu pensi che gli uomini non sono in grado di svolgere le faccende di casa o accudire i figli (perchè alcune donne viziano gli uomini), non implica che lo stato debba discriminare gli uomini favorendo le donne.
Un single con un figlio a carico perchè dovrebbe andarsene in pensione dopo una donna?
L'avete voluta la parità?
La parità non si applica solo quando fa comodo.

Ma io infatti sono dell'idea che si dovrebbe considerare come professione anche la gestione della casa e dei figli.... se lo fa il maschio o la femmina la differenza è ben poca...

Lilunyel
13-06-2010, 12:59
Vero, ma se ogni qualvolta che viene organizzato un collegio docenti poi c'è la sfilata dei certificati medici, che dovrebbe fare il dirigente scolastico?
Ecco forse fucilarli..ma non può. :sofico:
Io non so come fa un insegnante a lamentarsi di essere stanco, non riesco a capirlo e mai lo capirò...non esiste categoria di dipedenti pubblici (mi riferisco a quelli di ruolo, poi ci sono i disgraziati che vengono licenziati il 30/6 e riprendono a settembre/ottobre) che hanno orari così ridotti di servizio e così tante ferie "di fatto" (che poi quando c'è la sospensione dell'attività didattica non sono vere ferie, per carità è vero..peccato che ancora non ho incontrato un dirigente che sia uno che convoca un collegio docenti durante la sospensione delle attività didattiche o fa svolgere loro un progetto quando non c'è attività didattica).
Appena c'è la sospensione delle attività didattiche sono già in aereo destinazione Calabria, Sicilia o Campania.

Sigh, quanto hai ragione. :(

Senza parlare delle "maestrine" che sono andate in pensione a 40 anni... quelle camperanno fino a 120, visto che non hanno mai fatto un cazzen per tutta la vita, ed in più molte han pure dissanguato altre famiglie dando ripetizioni in nero, prendendosi (sempre di fatto) un altro stipendio oltre alla loro pensioncina.

Ottimo cmq che abbiano equiparato l'età pensionabile nella PA... spero che il prossimo passo abbia proprio a che fare con le separazioni/divorzi.

marchigiano
13-06-2010, 13:00
{|e;32287971']Ma non fatemi ridere, siete bravi solo ai fornelli, a pulire non siete proprio in grado :D e a pensare ai figli, beh, ecco perché le ultime generazioni sono così viziati e rincoglioniti :D Seriamente, io non ho mai visto nessun padre andare a scuola a vedere come va il figlio, e se ci sono sono davvero pochi...

stai troppo a sud ;)

HolidayEquipe™
13-06-2010, 15:49
io proporrei di abbassare l'eta' di vita degli individui...
sarebbe bello se si morisse tutti tra i 60 e i 65 anni...
si andrebbe tutti in pensione a massimo 55 anni...
...e festa finita...

a parte gli scherzi, l'eta' pensionabile tende ad allinearsi in base all'eta' media di sopravvivenza dell'individuo...
...a questo si aggiunge la puttanata fatta anni addietro...quando si permetteva alla gente di andare in pensione con 15 anni e 6 mesi di contributi...
chi ha fatto questo e chi lo ha permesso (e mi rivolgo qui ai sindacati) che all'epoca hanno pure spinto affinchè passasse la legge, dovrebbe vergognarsi...
le nostre generazioni pagheranno il conto di questa grandissima puttanata fatta.
se penso poi al fatto che...chi andava in pensione fino ad una decina di anni fa...percepiva quasi il 90% dell'ultimo stipendio (come pensione) ed io in base alle previsioni, andrò in pensione con circa il 55% dell'ultimo stipendio...ovvero meno di 600 euro del valore di adesso...allora vi dico...che spero...e non scherzo...di morire prima di arrivare a chiedere l'elemosina.
e andassero pure a fanculo tutti quelli che dicono di far figli...li facessero loro...che hanno i soldi per mantenerli.

CYRANO
13-06-2010, 15:54
Il fatto che tu pensi che gli uomini non sono in grado di svolgere le faccende di casa o accudire i figli (perchè alcune donne viziano gli uomini), non implica che lo stato debba discriminare gli uomini favorendo le donne.
Un single con un figlio a carico perchè dovrebbe andarsene in pensione dopo una donna?
L'avete voluta la parità?
La parità non si applica solo quando fa comodo.

concordo!


C'.a'.z'.a'.a

cdimauro
13-06-2010, 21:03
{|e;32288125']Ma io infatti sono dell'idea che si dovrebbe considerare come professione anche la gestione della casa e dei figli.... se lo fa il maschio o la femmina la differenza è ben poca...
Di questo, però, non può farsene carico lo stato. E' una questione che riguarda esclusivamente i coniugi.

Anche perché se un uomo si dà da fare a casa, sempre a 65 anni ci va in pensione, e mi sembra ingiusto.

Poi oggi le donne sono molto diverse. Prima tutte sapevano, chi più, chi meno, cucinare, lavare, stirare, ecc. Oggi se trovi una buona cuoca te la sposi al volo prima che se l'accaparri qualcun altro... :asd:

E viceversa, un sacco di uomini sono ottimi cuochi e sanno anche fare le faccende di casa (anche stirare).

Per cui, come dicevo prima, quella della gestione della casa è e deve rimanere una questione prettamente privata dei due partner.

Wolfhwk
13-06-2010, 22:02
direi che il problema oramai non si pone più.

pensioni da miseria, conviene crepare prima dei 70 o 65 sul posto di lavoro piuttosto che mendicare a 71 o a 66 anni.

c'è il piccolo problema che quasi nessuno arriverà da dipendente e con tutti icontributi in regola all'età pensionabile.


ce lìhanno schiaffato nel budello, bello e buono.

pace e amore.



ps


spero solo che quell'asteroide si dia una mossa.

ma bombatevi le vostre donne!
con amore, eh intendo.



ma stikazzi

ho le palle piene di questa umanità che è umana solo nel nome, che parla di dio e morale e vive pensando ogni nanosecondo a fottere o ammazzare il prossimo.
bipartisan, eh, mi stanno sulle palle TUTTI, considero TUTTI questi sub-umani dediti solo alla soprafazzione e distruzione e odio meno del concime organico.



quando caxxo arriva quell'asteroide che facciamo un bel formattone?

spero sempre che cialtroni, cafoni arruffoni banditi omminicchi equaqquarqquà si eliminino vicendevolmente,

credo oltre all asteroide sia l'unica possibilità




http://img808.imageshack.us/img808/5865/thanksfortheinfo.jpg (http://img808.imageshack.us/i/thanksfortheinfo.jpg/)

Nicky
14-06-2010, 07:19
Non mi cambia niente, tanto so che con la pensione ci farò poco o niente, se mai la prenderò. :stordita:
Saremo già fortunati se riusciremo a goderci un po' di riposo e non dovremo lavorare per tutta la vita. :asd:

Per quanto riguarda la gestione della casa: secondo me non c'entra una favazza essere uomo o donna, dipende tutto dall'educazione e dalle abitudini.

Ja]{|e
14-06-2010, 11:40
LINK (http://www.terranews.it/news/2010/06/una-parita-al-ribasso)

Una parità al ribasso
Donne in pensione a 65 anni dal 2012. Risparmi per 1,45miliardi, ma nessun aiuto alle lavoratrici
di Giuliano Rosciarelli

Un miliardo e 45 milioni di euro in sette anni e 60 mesi di lavoro in più. Tanto vale il contributo che le donne italiane gentilmente “offriranno” all’Italia per uscire dalla crisi. I conti li ha fatti il governo anche se non smette, mentendo, di precisare che l’ordine arriva da Bruxelles.

Ma se un ordine c’è stato, da parte della Commissione europea, era quello di equiparare le condizioni salariali e normative di uomini e donne nel lavoro non certo “livellare” al ribasso i diritti incrementando gli anni di lavoro. Si poteva ad esempio abbassare il tetto degli uomini,<< ma – si è scusato il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi – i mercati avrebbero reagito male>>.

Sarà, fatto sta che ora per le lavoratrici del pubblico impiego, alle discriminazioni sul posto di lavoro, a quelle salariali, alle difficoltà a conciliare tempi di vita e di lavoro, alla impossibilità per la stragrande maggioranza di loro di fare carriera, si aggiungono, a partire dal 1 gennaio 2012, 5 anni di lavoro in più e mal retribuito. Così in una volta sola, senza gradualità, fatto salvo i diritti maturati prima del 31 dicembre 2011. << L’impatto della norma – ha però precisato Sacconi – sarà molto modesto, si parla di una platea stimata in circa 25mila donne >>.

Nel dettaglio, la misura garantirà per i primi sette anni, risparmi per 50 milioni nel 2012, 150 milioni nel 2013, 250 milioni nel 2014, 350 milioni nel 2015, 300 milioni nel 2016, 200 milioni nel 2017, 100 milioni nel 2018 e 50 milioni nel 2019. Risorse che andranno a finire, con il plauso della ministra per le Pari opportunità Mara Carfagna, in un non meglio precisato fondo strategico per il Paese a sostegno dell’economia reale, istituito presso la presidenza del Consiglio e che dovrebbero essere destinate a interventi per la famiglia e il sociale.

Un po’ come accade per il fondo delle sanzioni comminate dall’Antitrust, che dovrebbe sostenere iniziative per i consumatori, o il fondo speciale per le multe vincolato per legge a migliorare la sicurezza stradale. Tutti bei propositi che poi ovviamente non si realizzano.

La disposizione sarà introdotta da subito con un emendamento alla manovra economica, che deve ancora essere approvata dal Parlamento ma che ha già ottenuto un risultato storico: unire nella critica, tutti ma proprio tutti, compresi i sindacati. Se infatti la Uil ha parlato di << forzatura>> la Cisl con il segretario confederale ha definito la decisione del governo << iniqua e pesante>> mentre la Cgil, con il segretario Epifani ha parlato di << manovra aberrante>>. << le assicurazioni del Ministro Sacconi sui diritti maturati entro il 31 dicembre 2011 – ha detto Epifani – appaiono veramente come una presa in giro visto che c’è una sola classe di età, quella del 1950, che riuscirà a maturare i 61 anni previsti nel 2011. Si poteva – come anche per Pd e Idv – prendere una strada diversa: quella di ripristinare la flessibilità in uscita ma il governo ha deciso misure gravi che hanno come unico criterio quello di fare cassa>>.

Ja]{|e
14-06-2010, 11:52
LINK (http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/neopapa-parto-stipendio-legge-obbligo-casa-421937/)

Obbligo di restare a casa per i neopapà: 4 giorni di congedo a stipendio pieno

Sulla prima pagina dei disegni di legge che la Camera ha cominciato a discutere mercoledì scorso si legge: “Congedo di paternità obbligatorio”. Come nella maggior parte dei Paesi europei, anche i neopapà d’Italia potrebbero presto rinunciare ad affanni e sotterfugi pur di godersi in santa pace le prime ore dell’erede.

Se si arriverà al traguardo finale i papà non avranno così più scelta. Subito dopo la nascita del bambino dovrebbero prendere quattro giorni di congedo. Non una possibilità, come già oggi consentito dalla legge sul congedo parentale, ma un obbligo, come quello che impone alla mamma di non lavorare per i cinque mesi a cavallo del parto. Il tutto senza perdere un euro di stipendio, quei quattro giorni sarebbero a carico delle aziende per i lavoratori dipendenti e del sistema previdenziale per gli autonomi.

Le proposte di legge all’esame della commissione Lavoro di Montecitorio sono due, molto simili. Per prima è arrivata quella del Pd, scritta da Alessia Mosca e firmata da 25 deputati. Poi è stata depositata quella del Pdl, autore Barbara Saltamartini, sottoscritta da 36 colleghi.

«L’Europa ci impone di portare a 65 anni l’età pensionabile per le donne – spiega Mosca, la firmataria della proposta Pd – ma è opportuno riequilibrare anche un altro pezzo della vita, e cioè la cura dei figli che non può essere a carico solo delle mamme». Quei quattro giorni, dunque, avrebbero un valore simbolico.

«Il vero obiettivo – spiega Saltamartini, autrice del testo Pdl – è passare dalle pari opportunità alle pari responsabilità. E quindi pensare non alla tutela delle donne, ma ad un sistema che consenta alla famiglia di organizzarsi».

Il Portogallo ha introdotto il congedo obbligatorio per i papà nel 2002. Prima aveva solo quello facoltativo, ma non lo chiedeva nessuno, meno del 2% dei papà. Adesso sono arrivati al 22%. «Questo vuol dire che l’obbligo di restare a casa – spiega Mosca – può insegnare che prendersi cura dei bambini è bello. Può rompere un tabù, avviare una rivoluzione ». Forse anche in Italia dove, in attesa del congedo obbligatorio, quello facoltativo è una rarità: lo chiede meno del 4% dei padri.

Ma se lo volevate perché non ve lo prendevate? In quattro giorni è possibile imparare che potrebbe essere bello prendersi cura dei bambini?