easyand
04-06-2010, 23:30
Ginevra, 3 giu. (Apcom) - La guerra? Un'ipotesi da non escludere. E' l'opinione di un diplomatico nordcoreano, espressa a Ginevra durante la Conferenza sul disarmo dell'Onu. "La situazione attuale è talmente grave nella penisola coreana che una guerra potrebbe scoppiare in ogni momento" ha dichiarato l'ambasciatore aggiunto di Pyongyang presso le Nazioni Unite a Ginevra, Ri Jang Gon. Il funzionario ha respinto la responsabilità della "grave situazione, perché la Corea del Nord non ha nulla a che vedere con il naufragio" ha detto riferendosi al caso della corvetta "Cheonan", affondata il 26 marzo scorso. L'incidente, in cui sono morti 46 marinai sudcoreani, sarebbe stato provocato da un missile nordcoreano, secondo le conclusioni della commissione d'inchiesta internazionale. "Le autorità sudcoreane, con il pieno sostegno degli Stati Uniti, hanno annunciato arbitrariamente 'i risultati di un'inchiesta' che avrebbe stabilito" la responsabilità nordcoreana dell'incidente. "Allo stesso tempo - ha aggiunto - stanno cercando di punirci e di far adottare delle sanzioni al Consiglio di Sicurezza dell'Onu contro di noi". Nei giorni scorsi, la Commissione per la difesa nazionale della Corea del Nord aveva accusato Seul di aver organizzato l'affondamento della "Cheonan". (con fonte Afp)
NordCorea: "Soldati, siate pronti"
Crisi con Seul, appello di Kim Jong-il
Il leader nordcoreano Kim Jong-il ha ordinato ai suoi militari di mettersi sul piede di guerra, invitando a essere "pronti a combattere se attaccati". Lo afferma l'agenzia sudcoreana Yonhap, citando fonti della Corea del Nord. La tensione fra le due Coree ha avuto un'improvvisa escalation con le sanzioni decise da Seul contro Pyongyang, accusata dell'affondamento di una corvetta sudcoreana che ha causato la morte di 46 persone.
L'ordine del 'caro leader' Kim Jong-il di massima allerta alle truppe nordcoreane è stato riferito dal gruppo di rifugiati del Nord a Seul, North Korea Intellectuals Solidarity (Nkis), secondo cui ''le disposizioni sono state trasmesse pubblicamente a tutta la nazione''. Il gruppo ha precisato che la disposizione è stata impartita il 20 maggio scorso, lo stesso giorno in cui la Corea del Sud ha diffuso i risultati delle indagini condotte dalla commissione internazionale che ha attribuito a un siluro di Pyongyang la causa dell'affondamento della corvetta Cheonan, avvenuto il 26 marzo scorso.
L'assetto da combattimento è stato quindi deciso prima che la Corea del Sud annunciasse le pesanti contromisure verso il Nord, con il blocco, tra l'altro, dell'interscambio commerciale e degli altri rapporti ad eccezione del distretto di Kaesong. ''Non speriamo nella guerra, ma se la Corea del Sud, con gli Stati Uniti e il Giappone alle spalle, cerca di attaccarci, Kim Jong-il - secondo quanto detto nel messaggio da un altro ufficiale - ci ha ordinato di portare a termine il processo di riunificazione della penisola, abbandonato nel corso della guerra di Corea''.
NordCorea: "Soldati, siate pronti"
Crisi con Seul, appello di Kim Jong-il
Il leader nordcoreano Kim Jong-il ha ordinato ai suoi militari di mettersi sul piede di guerra, invitando a essere "pronti a combattere se attaccati". Lo afferma l'agenzia sudcoreana Yonhap, citando fonti della Corea del Nord. La tensione fra le due Coree ha avuto un'improvvisa escalation con le sanzioni decise da Seul contro Pyongyang, accusata dell'affondamento di una corvetta sudcoreana che ha causato la morte di 46 persone.
L'ordine del 'caro leader' Kim Jong-il di massima allerta alle truppe nordcoreane è stato riferito dal gruppo di rifugiati del Nord a Seul, North Korea Intellectuals Solidarity (Nkis), secondo cui ''le disposizioni sono state trasmesse pubblicamente a tutta la nazione''. Il gruppo ha precisato che la disposizione è stata impartita il 20 maggio scorso, lo stesso giorno in cui la Corea del Sud ha diffuso i risultati delle indagini condotte dalla commissione internazionale che ha attribuito a un siluro di Pyongyang la causa dell'affondamento della corvetta Cheonan, avvenuto il 26 marzo scorso.
L'assetto da combattimento è stato quindi deciso prima che la Corea del Sud annunciasse le pesanti contromisure verso il Nord, con il blocco, tra l'altro, dell'interscambio commerciale e degli altri rapporti ad eccezione del distretto di Kaesong. ''Non speriamo nella guerra, ma se la Corea del Sud, con gli Stati Uniti e il Giappone alle spalle, cerca di attaccarci, Kim Jong-il - secondo quanto detto nel messaggio da un altro ufficiale - ci ha ordinato di portare a termine il processo di riunificazione della penisola, abbandonato nel corso della guerra di Corea''.