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View Full Version : Euro e Europa vero fallimento


ulk
04-06-2010, 20:24
Copio e incollo un articolo di Eugenio Benetazzo sulla situazione attuale in Europa che condivido, in particolare l'analisi sul discorso della produzione.
Su youtube ci sono i suoi video che parlano anche di signoraggio bancario.
Preso da http://www.eugeniobenetazzo.com sezione articoli.

Vendi tutto (pubblicato in data 04/06/2010)

Alla fine hanno gettato la maschera, le chiacchere stanno a zero: l'Unione Europea e la moneta unica sono un progetto fallimentare, ancora non fallito solo per adesso. Da Novembre 2009 a Maggio 2010 la posta sul tavolo è passata dai ridicoli 10 miliardi di euro per aiutare la Grecia ai 750 miliardi per salvare il salvabile. E lo stillicidio continua: adesso tocca alla Spagna che perde la tripla A. Per chi non avesse ancora capito sta per arrivare un conto salatissimo, altro che politica di austerity dei conti pubblici stile lacrime e sangue ! Direi molto, ma molto peggio.

Comiciamo con lo svegliare il risparmiatore italiano che confida eternamente sulla sicurezza dei titoli di stato, al momento se c'è un paese al mondo che ha la possibilità di bissare il default dell’Argentina a distanza di dieci anni, lo troviamo proprio dentro ai confini europei. Eh sì, perché ormai tutta l’attenzione mediatica è incentrata sulla inquietante architettura debitoria che hanno tutti gli stati europei, nella fattispecie preoccupano gli intrecci debitori sulle detenzioni dei titoli di stato che i paesi virtuosi hanno nei confronti dei paesi periferici. Sostanzialmnete il debito dei paesi strutturalmente deficitari è in mano ai paesi virtuosi: quindi la vita di questi ultimi è strettamente collegata a quella dei paesi al momento in difficoltà. Il destino del debito dei PIGS (Portogallo, Italia, Grecia e Spagna: preferisco l’Italia all’Irlanda) rappresenta il destino dell’Euro e dell’Europa.

Quello che sta accadendo il tutto il mondo è proprio una perdita di credibilità dell’euro in considerazione delle incapacità che avranno i paesi europei nel futuro per onorare questi debiti. E questa incapacità è dettata oltre che da evidenti deficienze strutturali (forse insuperabili) anche da oggettive problematiche legate allo sviluppo dei trend demografici della popolazione europea: è un po come avere una trave nel culo e voler andare a fare un giro in bicicletta. Direi che è abbastanza arduo oppure molto doloroso. Giorno dopo giorno la verità viene centellinata goccia a goccia per evitare fenomeni tipo le bank runs o la fuga dai titoli di stato, qualunque essi siano. Il debito infatti, prima o poi, qualcuno lo dovrà rimborsare. Quelli che scrivono che non vi è da preoccuparsi o che attraverso finanziarie che non avranno impatto sulle tasche dei contribuenti mi sembrano opinionisti improvvisati che filosofeggiano in un campo di letame.

Altro che manovre lacrime e sangue: in Europa è ormai in atto un progressivo impoverimento, il quale ha già raggiunto e superato in alcuni stati il punto di non ritorno. Quanto stiamo vivendo è il frutto della convergenza molto spiacevole di due gradienti evolutive: da una parte il processo di apertura ad Oriente senza alcun tipo di controllo o limite (che ha portato a regalare posti di lavoro una volta europei agli orientali) e dall’altra, il progressivo invecchiamento della popolazione europea, con l’Italia e la Spagna che fanno da apripista. Un modello economico (il nostro), basato su un protezionismo sociale sfrenato, purtroppo non ha futuro: il ridimensionamento del gettito fiscale dovuto ad una mutazione del tessuto produttivo e della disocupazione giovanile sta diventando una bomba con la miccia accesa.

Vi è di più: le attuali generazioni di pensionati, a cominciare da quelli italiani, non si rendono conto di quello che sta accadendo, hanno visto in passato la giostra della cuccagna che ha sempre elargito regali a tutti e ora borbottano spazientiti perché non riescono più a conseguire le rendite finanziarie di un tempo o perché non riescono ad affittare l’appartamento che hanno ai prezzi di cinque anni fa. Purtroppo nella maggior parte dei casi abbiamo a che fare con persone stupide, ignoranti ed avide. Di certo la loro generazione al momento non può essere chiamata in causa per risolvere proprio quello che ha creato. I ragazzi di oggi che sono interinali a singhiozzo devono beffardamente ringraziare i loro nonni o i loro genitori per quello che sta accadendo o per il lavoro che non hanno. Purtroppo non può avere futuro un paese in cui sono (per adesso) i nonni a prendersi cura dei nipoti, e non il contrario. Il peggio deve ancora arrivare: l’unica incertezza è il quando

fra_italia
04-06-2010, 20:39
sono tutte sciocchezze...
sono gli stessi che 6 mesi fa dichiaravano che il Dollar US sarebbe diventato carta straccia quando l'euro quotava 1,5 contro dollaro..... e sarebbe stato sotituito da una nuova moneta (l'Amero) il cui nome era tutto un programma.... tutte buffonate
sono semplici movimenti che si ripetono ciclicamente sui mercati valutari, nulla di più, capitali che si spostano da una parte all'altra.

Non dimentichiamoci che la California è il 5 stato al mondo a più rischio fallimento dato il suo astronomico debito pubblico.... ed è la prima economia degli USA....
se dovessimo fare il paragone è come se la Germania in Eurolandia fosse a rischio fallimento, ma INVECE è la Grecia, come dire il Montana

Non dimentichiamoci che tutte le banche centrali del mondo hanno riserve valutarie in sole 3 valute: Euro, Dollar US, e YEN, se sparisce solo una di queste collassa il Pianeta Terra.
Diciamo invece che quando i Tedeschi avranno individuato il tasso di cambio corretto per rilanciare la loro economia, daranno il via libera alla BCE di usare l'artiglieria pesante ed allora ci saranno molti speculatori impallinati

Giornalisti sportivi prestati all'economia.

ConteZero
04-06-2010, 20:40
Giusto, torniamo alla lira.
Quello si che era un progetto vincente.
Svalutiamo in modo da avere le banconote da un milione di lire per un pacchetto di gomme da masticare.

fdA40-99
04-06-2010, 20:42
Mi sembrano conclusioni molto approssimative: se l'alternativa è il ritorno a monete nazionali totalmente inutili sul piano competitivo ed ad un minore competitività (non solo economica) degli stati del continente, al momento in cui s'interrompesse il processo d'integrazione, penso che l'autore dell'articolo avrebbe da preoccuparsi maggiormente. La domanda è: si da la possibilità di riprendere in maniera seria tale processo senza i veti di Germania, Inghilterra e paesi scandinavi?

lowenz
04-06-2010, 20:44
sono gli stessi che 6 mesi fa dichiaravano che il Dollar US sarebbe diventato carta straccia quando l'euro quotava 1,5 contro dollaro..... e sarebbe stato sotituito da una nuova moneta il cui nome era tutto un programma
:asd:

Dream_River
04-06-2010, 20:47
Mi sembra un articolo che pur dicendo qualche verità è scritto con tanta durezza solo per terminare con un invettiva contro il "protezionismo sociale", come se i principali costi sociali, soprattutto nel nostro paese, derivassero dalla protezione delle categorie socialmente ed economicamente deboli

Anche perchè la crisi non è mica partita da qualche paese con una visione socialista dello stato, ma dagli Stati Uniti, che come noi in quanto ad economia non sono molto diversi per quanto riguarda l'accumulo del debito e il suo scaricamento sulle fasce più deboli quando questo raggiunge livelli eccessivi

Mi sembra che l'Europa venga accusata di fallimento solo perchè ora non c'è più un Unione Sovietica da accusare, secondo un ottica politica ben precisa

Dream_River
04-06-2010, 20:49
sono tutte sciocchezze...
sono gli stessi che 6 mesi fa dichiaravano che il Dollar US sarebbe diventato carta straccia quando l'euro quotava 1,5 contro dollaro..... e sarebbe stato sotituito da una nuova moneta (l'Amero) il cui nome era tutto un programma.... tutte buffonate
sono semplici movimenti che si ripetono ciclicamente sui mercati valutari, nulla di più, capitali che si spostano da una parte all'altra.

Non dimentichiamoci che la California è il 5 stato al mondo a più rischio fallimento dato il suo astronomico debito pubblico.... ed è la prima economia degli USA....
se dovessimo fare il paragone è come se la Germania in Eurolandia fosse a rischio fallimento, ma INVECE è la Grecia, come dire il Montana

Non dimentichiamoci che tutte le banche centrali del mondo hanno riserve valutarie in sole 3 valute: Euro, Dollar US, e YEN, se sparisce solo una di queste collassa il Pianeta Terra.
Diciamo invece che quando i Tedeschi avranno individuato il tasso di cambio corretto per rilanciare la loro economia, daranno il via libera alla BCE di usare l'artiglieria pesante ed allora ci saranno molti speculatori impallinati

Giornalisti sportivi prestati all'economia.

:asd: Bellissima espressione :D

Per il resto ottime considerazioni

ulk
04-06-2010, 21:04
Mi pare che non parli di ritorno alla lira, ma di semplice via senza ritorno dovuta al debito e alla incapacità di produrre PIL.
Alla fine dice che il peggio deve ancora arrivare e questo si sa.

gbhu
04-06-2010, 21:27
L'unico vero problema dell'euro è che ci sono entrati troppo velocemente cani e porci, nel tentativo velleitario di creare la 'grande europa'.
Adesso il problema è che gli incapaci creano un danno generalizzato invece che solo a se stessi.

Xile
04-06-2010, 21:33
Quando l'euro è forte si lamentano che non esportiamo, quando è debole che tutto costa di più, non va bene mai niente :rolleyes:

ennys
05-06-2010, 00:37
http://2.bp.blogspot.com/_YegOr2eAWGQ/R5n8l9ErwbI/AAAAAAAADSc/0ZwmwZGb8eA/s400/MC%2BSCIE%2Be%2BSIGNORAGGIO%2Bjpg%2B58%2Bk.JPG


E ho detto tutto... (cit.)







.

gugoXX
05-06-2010, 07:17
Giusto, torniamo alla lira.
Quello si che era un progetto vincente.
Svalutiamo in modo da avere le banconote da un milione di lire per un pacchetto di gomme da masticare.

Fosse quello il problema.
Il vero problema e' che arriverebbero a frotte dall'estero per una colonizzazione silenziosa.
Si comprerebbero mezza Italia senza sforzo.

http://2.bp.blogspot.com/_YegOr2eAWGQ/R5n8l9ErwbI/AAAAAAAADSc/0ZwmwZGb8eA/s400/MC%2BSCIE%2Be%2BSIGNORAGGIO%2Bjpg%2B58%2Bk.JPG

E ho detto tutto... (cit.)
.

Ahahah.
Grazie! Inizio bene il weekend, con una sana e crassa risata.


Il vero problema dell'Euro e' la mancanza di base politica.
Se davvero si riuscisse a fare un'Europa unita anche politicamente, saremmo la prima nazione al mondo, con parecchio distacco rispetto a tutti gli altri.
Abbiamo insegnato tutto a tutti, e potremmo avere ancora tante carte da giocare.

gugoXX
05-06-2010, 07:24
Alla fine dice che il peggio deve ancora arrivare e questo si sa.

Ma sono tutte squaquerate.
Se qualcuno davvero fosse sicuro che il peggio dovesse ancora arrivare, avrebbe modo di diventare straricco con opportune mosse finanziarie.
Ma se si sbaglia perde tutto e anche di piu'.
Qualcuno vuole provarci? Benetazzo?

ulk
05-06-2010, 07:30
Ma sono tutte squaquerate.
Se qualcuno davvero fosse sicuro che il peggio dovesse ancora arrivare, avrebbe modo di diventare straricco con opportune mosse finanziarie.
Ma se si sbaglia perde tutto e anche di piu'.
Qualcuno vuole provarci? Benetazzo?

Ma non credi che stia già avvenendo?:mbe:
Sai quanti Soros ci sono in giro?

gugoXX
05-06-2010, 07:56
Ma non credi che stia già avvenendo?:mbe:
Sai quanti Soros ci sono in giro?

No, non credo.
Quando ci sono forti spinte nell'acquisto di credit default swap, che ne fanno alzare il prezzo, si osservano di conseguenza prezzi molto bassi su titoli opposti, come le opzioni di acquisto di future sugli indici di borsa.
Chi investe in questi titoli investe indirettamente sul fatto che una borsa vada bene.
Oggi si osservano inevece alti prezzi sui credit default swap, ma anche manca l'affarone sulle opzioni sui future.
Questo e' indice di mercato indeciso. Quando il mercato e' indeciso si aprono gli spread tra domanda e offerta, ed e' segno che i grossi investitori non sono affatto decisi, non sanno con adeguata sicurezza da che parte sbilanciarsi, e non sono quindi dentro.
E tantomeno pensano di entrare gli urlatori come gli "esperti" che scrivono articoli come quelli di cui sopra.

Proprio come quando gli stessi o analoghi urlatori un 15-18 mesi fa prevedevano un'impennata a breve del prezzo del petrolio a 400€.
Urlano urlano, ma non ci credono. Non hanno la piu' pallida idea. Perche' se fossero stati davvero convinti, avrebbero perso tutto e anche di piu'.
E sarebbero senza forze per urlare di nuovo. Ma come si vede sono invece sempre qui tra noi a cassandrare.

fra_italia
05-06-2010, 10:50
.............
Il vero problema dell'Euro e' la mancanza di base politica.
Se davvero si riuscisse a fare un'Europa unita anche politicamente, saremmo la prima nazione al mondo, con parecchio distacco rispetto a tutti gli altri.
Abbiamo insegnato tutto a tutti, e potremmo avere ancora tante carte da giocare.

Su questo sono perfettamente d'accordo, il problema è che da un'accelerazione nell'unificazione dell'UE si è passati ad un immobilismo a causa di 2 fattori:
1) sono saliti al potere in Germania e Francia governi che definirei non euroconvinti, poi ci si è aggiunta la Polonia con quell'imbecille di Kazinsky a fare bastian contrario perché finalmente potevano per la prima volta nella storia del dopoguerra porre un veto e contare qualcosa;
2) il Regno Unito. Questo è il più grosso tallone d'Achille dell'UE, la palla al piede, troppo boriosi per cedere competenze e troppo spavalti per togliersi dai piedi. Il peggio è stato con l'arrivo di Blair, niente di peggio di un falso euroconvinto che in realtà lavorava contro, sempre meglio sapere che dall'altra c'è un conservatore euroscettico almeno sai con chi hai a che fare. Quando penso a Blair penso a Rutelli, vedi un po' te. Aveva quasi convinto tutti a farsi pure eleggere come futuro Presindente UE, fortuna che con la guerra in Iraq si è tagliato le gambe.

fuocoz
05-06-2010, 10:58
sono tutte sciocchezze...
sono gli stessi che 6 mesi fa dichiaravano che il Dollar US sarebbe diventato carta straccia quando l'euro quotava 1,5 contro dollaro..... e sarebbe stato sotituito da una nuova moneta (l'Amero) il cui nome era tutto un programma.... tutte buffonate
sono semplici movimenti che si ripetono ciclicamente sui mercati valutari, nulla di più, capitali che si spostano da una parte all'altra.

Non dimentichiamoci che la California è il 5 stato al mondo a più rischio fallimento dato il suo astronomico debito pubblico.... ed è la prima economia degli USA....
se dovessimo fare il paragone è come se la Germania in Eurolandia fosse a rischio fallimento, ma INVECE è la Grecia, come dire il Montana

Non dimentichiamoci che tutte le banche centrali del mondo hanno riserve valutarie in sole 3 valute: Euro, Dollar US, e YEN, se sparisce solo una di queste collassa il Pianeta Terra.
Diciamo invece che quando i Tedeschi avranno individuato il tasso di cambio corretto per rilanciare la loro economia, daranno il via libera alla BCE di usare l'artiglieria pesante ed allora ci saranno molti speculatori impallinati

Giornalisti sportivi prestati all'economia.

Condivido abbasta, occhio solo a considere cicliche eventi che in realtà sono tali in economia solo da pochi decenni.

Il rischio che i cicli siano una sinusoide di intensità sempre crescente è alto, bisogna vedere fino a quanto potrà andare avanti così.

L'economia attuale non è secoli che funziona così, sono solo cinquant'anni

Micene.1
05-06-2010, 12:00
Copio e incollo un articolo di Eugenio Benetazzo sulla situazione attuale in Europa che condivido, in particolare l'analisi sul discorso della produzione.
Su youtube ci sono i suoi video che parlano anche di signoraggio bancario.
Preso da http://www.eugeniobenetazzo.com sezione articoli.

i paesi falliscono perchehanno fatto debiti (o li hanno mascherati) ---> è colpa dell'euro

eh questi grandi economisti :asd: scrivono pure sui giornali :asd:

ciccio er meglio
05-06-2010, 12:19
Diciamo invece che quando i Tedeschi avranno individuato il tasso di cambio corretto per rilanciare la loro economia, daranno il via libera alla BCE di usare l'artiglieria pesante ed allora ci saranno molti speculatori impallinati

Giornalisti sportivi prestati all'economia.

cosa vuoi dire con questo?

scorpionkkk
05-06-2010, 12:22
Il vero problema dell'Euro e' la mancanza di base politica.
Se davvero si riuscisse a fare un'Europa unita anche politicamente, saremmo la prima nazione al mondo, con parecchio distacco rispetto a tutti gli altri.
Abbiamo insegnato tutto a tutti, e potremmo avere ancora tante carte da giocare.

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