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View Full Version : Dell’Utri? “alla mafia precisi vantaggi politici" - La mafia verso il voto per FI


luxorl
29-05-2010, 09:59
Scusate il ritardo

di Marco Travaglio

Con la dovuta calma, una decina d’anni di ritardo non di più, il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso e l’on. Walter Veltroni, membro dell’Antimafia, scoprono che le stragi del 1992-’93 furono “subappaltate a Cosa Nostra” per spianare la strada a “una nuova forza politica” (Grasso), a una “entità esterna” (Uòlter): una roba talmente misteriosa che l’ha intuita persino Cicchitto.

E tutti a meravigliarsi, a scandalizzarsi, ad accapigliarsi sulla sconvolgente novità. Chi scrive lo disse in tv a “Satyricon” nel 2001 e lo scrisse con Elio Veltri ne “L’odore dei soldi”, mentre decine di altri libri, in Italia e all’estero, giungevano alle stesse conclusioni. Per avermi consentito di dirlo, da 9 anni Daniele Luttazzi non può più lavorare in tv, né sotto la destra né sotto la sinistra.

Intanto Grasso, da procuratore di Palermo, assieme al Csm estrometteva dal pool antimafia tutti i pm che indagavano su quella pista. E Veltroni, segretario Pd nel 2007-2009, elogiava Berlusconi “interlocutore indispensabile sulle riforme”, rivendicava il dovere di “non attaccarlo più” e poneva fine all’“éra dell’antiberlusconismo” (peraltro mai iniziata).

Si dirà: oggi ci sono novità, parlano Ciancimino jr e Spatuzza. Nulla, però, al confronto delle sentenze che da anni immortalano i moventi delle stragi e della nascita di Forza Italia.

Nel 1998, archiviando B. e Dell’Utri indagati a Firenze per concorso nelle stragi del 1993, il gip Soresina scrive che i due hanno “intrattenuto rapporti non meramente episodici con i soggetti criminali cui è riferibile il programma stragista”; esiste “un’obiettiva convergenza degli interessi politici di Cosa Nostra rispetto ad alcune qualificate linee programmatiche della nuova formazione (Forza Italia, ndr): 41 bis, legislazione sui collaboratori di giustizia, recupero del garantismo processuale asseritamente trascurato dalla legislazione dei primi anni ‘90”. Al punto che “l’ipotesi iniziale (il coinvolgimento di B. e Dell’Utri nelle stragi, ndr) ha mantenuto e semmai incrementato la sua plausibilità”.

Nel 2001 la Corte d’Assise d’appello di Caltanissetta condanna 37 boss per la strage di Capaci e, nel capitolo “I contatti tra Riina e gli on. Dell’Utri e Berlusconi”, scrive che nel 1992 “il progetto politico di Cosa Nostra mirava a realizzare nuovi equilibri e nuove alleanze con nuovi referenti della politica e dell’economia”. Cioè a “indurre alla trattativa lo Stato ovvero a consentire un ricambio politico che, attraverso nuovi rapporti, assicurasse come nel passato le complicità di cui Cosa Nostra aveva beneficiato”.

Nel 2004 il Tribunale di Palermo condanna Marcello Dell’Utri a 9 anni per concorso esterno in mafia e scrive che nel ‘93 Provenzano “ottenne garanzie” che l’indussero a “votare e far votare per Forza Italia”, con cui aveva “agganci” pure il boss stragista Bagarella. Garanzie fornite da Dell’Utri, che ha avuto “per un trentennio contatti diretti e personali” con Cosa Nostra svolgendo una “attività di costante mediazione tra il sodalizio criminoso piú pericoloso e sanguinario del mondo e gli ambienti imprenditoriali e finanziari milanesi, in particolare la Fininvest”, nonché una “funzione di ‘garanzia’ nei confronti di Berlusconi”. Nei “momenti di crisi tra Cosa Nostra e la Fininvest”, Dell’Utri media “ottenendo favori” dalla mafia e “promettendo appoggio politico e giudiziario”. Rapporti che “sopravvivono alle stragi del 1992-93, quando i tradizionali referenti, non più affidabili, venivano raggiunti dalla ‘vendetta’ di Cosa Nostra”.

Forza Italia nasce nel ’93 da un’idea di Dell’Utri, il quale “non ha potuto negare” che ancora nel novembre ’93 incontrava Mangano a Milano, come risulta dalle sue agende, mentre era “in corso l’organizzazione del partito Forza Italia e Cosa Nostra preparava il cambio di rotta verso la nascente forza politica”. Infatti Dell’Utri prometteva “alla mafia precisi vantaggi politici e la mafia si era vieppiù orientata a votare Forza Italia”. Ora lo scoprono pure Grasso e Uòlter. Non è mai troppo tardi. Ma che riflessi, ragazzi.

Il Fatto Quotidiano di oggi

rgart
29-05-2010, 11:31
a beh....

Chissà se qualcuno si sveglierà...

whistler
29-05-2010, 11:49
a beh....

Chissà se qualcuno si sveglierà...

da molto tempo si conscono queste cose, e più tempo passa più cacca viene fuori , ma tutto tace , ci sono cose più importanti...:O

immagina negli altri paesi cosa accadrebbe...

ma qui è la moagistratura che complotta :O
i giudici decidono il nostro voto :O

Tutti Gombloddi per far cadere silvio.

wanblee
29-05-2010, 12:03
Non so più come dirvelo:

Berlusconiani: continuate a votare per dei mafiosi ! !

almeno finitela di lamentarvi che le cose vanno male della "collusione tra mafia e politica". Prendetevi le vostre responsabilità. Non è tutto l'universo che complotta contro berlusconi e FI per far credere che siano mafiosi. E' tutti molto più semplice, sono mafiosi e basta...

whistler
29-05-2010, 12:11
Non so più come dirvelo:

Berlusconiani: continuate a votare per dei mafiosi ! !

almeno finitela di lamentarvi che le cose vanno male della "collusione tra mafia e politica". Prendetevi le vostre responsabilità. Non è tutto l'universo che complotta contro berlusconi e FI per far credere che siano mafiosi. E' tutti molto più semplice, sono mafiosi e basta...

Ma chi lo dice i giudici comunisti ? ahahahhaha
la lobotomia è totale.

Sentirlo dire dai servi di silvio , o da tutti quelli che lavorano per lui è normale quasi patetico , ma tutti gli italiani che pensano che i giudici e i pm complottino contro silvio stanno combinati male.

SunseeKer
29-05-2010, 12:27
Non so più come dirvelo:

Berlusconiani: continuate a votare per dei mafiosi ! !

almeno finitela di lamentarvi che le cose vanno male della "collusione tra mafia e politica". Prendetevi le vostre responsabilità. Non è tutto l'universo che complotta contro berlusconi e FI per far credere che siano mafiosi. E' tutti molto più semplice, sono mafiosi e basta...

esatto e la cosa che fà piu' ridere è che continuano a ribadire il loro impegno nella cattura dei boss e latitanti in questi anni ..... certo catturano le braccia armate ma i capoccia a capo delle cupole li hanno in casa loro :doh:

anonimizzato
29-05-2010, 12:54
Mai mettersi contro un siciliano quando si tratta di uccidere (http://www.youtube.com/watch?v=PqNBHAzihog&feature=related)

luxorl
29-05-2010, 13:47
Mai mettersi contro un siciliano quando si tratta di uccidere (http://www.youtube.com/watch?v=PqNBHAzihog&feature=related)

OT: grazie per avermi ricordato dell'esistenza di questo film :D ...stupendo!

Lorekon
29-05-2010, 14:13
qlzi il dito chi è sorpreso :p

VegetaSSJ5
29-05-2010, 16:54
da molto tempo si conscono queste cose, e più tempo passa più cacca viene fuori , ma tutto tace , ci sono cose più importanti...:O
menomale che c'è caaaarla bruni! :O

whistler
29-05-2010, 17:01
menomale che c'è caaaarla bruni! :O

Sarkò no e sarkò si sarkò no e sarkò si....

LUVІ
01-06-2010, 07:57
Non so più come dirvelo:

Berlusconiani: continuate a votare per dei mafiosi ! !

almeno finitela di lamentarvi che le cose vanno male della "collusione tra mafia e politica". Prendetevi le vostre responsabilità. Non è tutto l'universo che complotta contro berlusconi e FI per far credere che siano mafiosi. E' tutti molto più semplice, sono mafiosi e basta...

Non hai capito: sono contenti.
Fra un chirurgo mafioso e un idraulico onesto voterebbero il primo (semicit.).

LuVi

luxorl
02-06-2010, 10:21
Violante 1 a Violante -1

di Marco Travaglio

Ha scelto Il Foglio, Luciano Violante, per dire “basta malizie sull’origine di Forza Italia”. Anche nel 1997 aveva scelto Il Foglio per invitare la Camera all’“estrema prudenza” nel votare sull’arresto di Previti (infatti la Camera votò contro) e per promettere l’amnistia a Berlusconi se avesse condotto in porto la Bicamerale D’Alema. Il perché è presto spiegato: Il Foglio gli elettori del Pd non lo leggono, anzi non lo legge nessuno, a parte Ferrara che poi lo racconta al Capo.

Sostiene dunque sul Foglio, cioè clandestinamente, il responsabile Riforme Istituzionali del Pd che tutti i riferimenti all’“entità” (cioè a Forza Italia) fatti dal procuratore Grasso, da Ciampi e da Veltroni a proposito delle stragi del 1993 sono frottole. Occorre “capire senza rimestare”, “mettere ordine”, lavorare di “cronologia”, fare una bella “ricognizione complessiva delle inchieste e dei processi” (ci sarebbero anche delle sentenze che parlano delle stragi e di B. e Dell’Utri, ma lui non le ha lette: si confida in una rapida ricognizione) in quell’ente inutile che è la commissione Antimafia. Una domanda su tutte lo ang

ustia: “Quel che accadde nel ’92 ha rapporti con quel che accadde nel ’93?”. Spatuzza, che fece le stragi di via D’Amelio (’92) e di Firenze, Milano e Roma (’93) giura di sì, e così un’altra trentina di mafiosi pentiti e un battaglione di pm e di giudici, ma Violante è rimasto indietro. Del resto la sua prontezza di riflessi è proverbiale: l’estate scorsa Violante rammentò improvvisamente, 17 anni dopo, che nel ’92 il generale Mori tentò in tutti i modi di fargli incontrare Vito Ciancimino in piena trattativa. E, guardacaso, lo rammentò subito dopo che lo raccontò Massimo Ciancimino. Lui comunque non ha dubbi (salvo ripensamenti fra qualche secolo): nel ‘94 “Forza Italia vince al Nord in base a un accordo con la Lega e al Sud grazie a un’alleanza con l’Msi… Penso che nel ’93 fosse impossibile prevedere che l’approdo sarebbe stato quello che è stato”.

Il fatto che Forza Italia l’abbia ideata Dell’Utri, in embrione, nell’estate ’92 e il progetto sia partito nell’aprile-maggio ’93 è solo un dettaglio. Per Violante, esperto in cronologie (ne tiene ben “tre pagine sulla scrivania”, informa Il Foglio), risale tutto al ’94. Una tesi che nemmeno Dell’Utri e Berlusconi han mai osato sostenere. Ecco: quelli sono lì che balbettano frasette di circostanza e si domandano che diavolo dire sulle origini di Forza Italia: sarà nata sotto un cavolo? L’avrà portata la cicogna? Mamma e papà si son voluti tanto bene e così è nato il partito? Poi arriva Violante e glielo spiega: il ’92 non c’entra col ’93 e il ’92 e il ’93 non c’entrano col ’94. È pura logica cronologica. A questo punto la domanda delle cento pistole: “Che fine han fatto le inchieste su questa serie di fatti?”.

Forse non sa che Dell’Utri è stato condannato a 9 anni in primo grado per mafia nella sua veste di “cerniera” fra Cosa Nostra e la Fininvest prima delle stragi, Forza Italia dopo le stragi. Qualcuno, per favore, lo avverta. Poi magari Violante ci spiegherà se per caso è parente oppure omonimo del presidente dell’Antimafia che il 23 marzo ’94 tuonava in un comizio a Palermo: “Il nucleo di interessi che si aggruma intorno a Forza Italia è in profonda continuità col sistema di potere che ha causato tanti lutti e danni all’Italia… Forza Italia è un manipolo di piduisti e del peggio del vecchio regime. Berlusconi, con la chiamata alle armi contro il comunismo, ripete la parola d’ordine del fascismo e del nazismo quando morivano nei lager i comunisti, i socialisti e gli ebrei. E con questa parola d’ordine la mafia uccideva i sindacalisti. È una chiamata alla mafia, quella che fa Berlusconi”. E nel 2002 sosteneva che “le proposte di Berlusconi rispondono alle richieste dei grandi mafiosi”. E nel 2004 parlava di “interessi penali e criminali” del centrodestra. E nel 2006 denunciava “un giro di mafia intorno a Berlusconi”. O forse è un caso patologico, non di sdoppiamento, ma di annullamento della personalità. Da Violante 1 a Violante -1.

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