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View Full Version : Dagli imam fai-da-te proselitismo in carcere E' boom di conversioni


frankytop
24-05-2010, 10:45
Viaggio nelle prigioni italiane dove aumentano i detenuti che si convertono. L’esperto: "Entrano ladri di macchine ed escono fanatici". C’è chi predica il terrore e chi camuffa libri di Al Qaida. Da detenuti a soldati del jihad / Ida Magli. Stime: un convertito su 5 diventa una recluta

Milano - «Penso che sia giusto se alcuni musulmani combattono la guerra santa contro gli americani in Paesi che non sono la loro terra». Dopo un lungo girarci attorno Kamel Adid sorprende un po’ tutti, quando sputa il rospo. La domanda riguardava i mujaheddin, i musulmani pronti a morire per Allah, contro l’invasore infedele. Tre soldati della guerra santa, arrivati un paio di mesi fa da Guantanamo, sono rinchiusi poco più in là, nel reparto di massima sicurezza del carcere di Opera, alle porte di Milano.

Adid è un giovane marocchino di 31 anni con barbetta islamica d’ordinanza e tunica color noce. Nel carcere modello di Opera fa l’imam dei 44 musulmani detenuti, che frequentano una grande sala adibita a moschea. Un predicatore fai da te, che di solito parla un linguaggio moderato e ti guarda con occhioni apparentemente timidi.

Deve scontare ancora due mesi di pena per un reato legato alla droga e da pochi giorni è stato trasferito in un altro istituto. «Quelli che si fanno saltare in aria subiscono il lavaggio del cervello - si affretta a spiegare l’autonominato imam -. Noi abbiamo riscoperto la fede in carcere. Pregare ci dà conforto, ci aiuta ad avere speranza».
In Italia su oltre 23mila detenuti stranieri, 9.840 risultano musulmani, secondo i dati ufficiali. Almeno seimila, però, non si sono dichiarati. Il rapporto di 364 pagine, «La radicalizzazione jihadista nelle istituzioni penitenziarie europee», realizzato dall’esperto di islam nelle carceri, Sergio Bianchi, ne indica 13mila.

A Opera il rischio è basso, ma «la radicalizzazione attraverso l’imam “guerriero”, in carcere per reati comuni, esiste - spiega Bianchi -. È una specie di cattivo maestro con una forte valenza operativa, religiosa e carismatica».

A Padova un imam fai da te è riuscito a trascinare i detenuti musulmani verso l’estremismo. L’islamico che passava davanti alla sua cella doveva portargli rispetto, come un capo mafia. Trasferito a Udine e poi a Treviso ha continuato nella sua pericolosa opera di proselitismo. Non solo: lo stesso Bianchi ha trovato in carcere un libro di Sayyed Qutb ispiratore di Al Qaida, camuffato con un’altra copertina per evitare il sequestro.

Nel carcere di Bari l’imam francese Bassam Ayachi e il suo complice convertito, Raphael Gendron, arrestati l’11 novembre 2008, continuavano a complottare. «Emerge da intercettazioni ambientali, che i due, da dentro il carcere, stavano forse pianificando attentati all’aeroporto di Parigi e discutevano di come colpire gli inglesi con un attentato stile 11 settembre» si legge nel rapporto per la Commissione europea.

«Dietro le sbarre non c’è reclutamento, ma costruiscono delle reti con l’esterno. Entri in carcere come ladro di macchina e ti converti al puro islam - spiega Bianchi -. Nessuno se ne accorge per segnalarlo ai servizi di sicurezza. Esci di galera e vieni reclutato».
In Spagna Mohamed Ghaleb Kalaje, detenuto dal 2001, dava istruzioni sul finanziamento di attività terroristiche dal carcere. I visitatori erano utilizzati come corrieri.

In Francia sono stati individuati, in un rapporto confidenziale del 2008, ben 442 islamici che facevano proselitismo in carcere. Nei penitenziari inglesi, uno dei detenuti più famosi, Abu Qatada, ispiratore di cellule anche in Italia, preparava documenti contro l’addio alle armi dei terroristi egiziani. Richard Reid, il terrorista che voleva far saltare in aria un volo passeggeri con dell’esplosivo nascosto nelle scarpe, si è convertito all’islam in una prigione inglese.

Per la prima volta il carcere di Opera spalanca le porte ad un giornalista, che si mescola ai detenuti musulmani mentre si genuflettono verso la Mecca. La moschea è semplice, con il pavimento ricoperto di tappeti e le pareti dipinte di verde, il colore dell’islam. All’esterno si lasciano le scarpe e colpisce il grande Corano dipinto all’ingresso. Zaine, tunisino, garantisce che «con i cristiani detenuti non ci sono problemi. Il cus-cus lo mangiano pure loro». Mehzali Kamal, da 3 anni e 7 mesi in carcere, lavora dietro le sbarre «così pago l’asilo di mia figlia». Un ragazzone alto e con le spalle come un armadio è dentro per omicidio, ma tutti sembrano aver trovato un senso di riscatto nella preghiera rivolta ad Allah.
«A noi non risulta che in moschea si parli di politica e tantomeno di terrorismo» sottolinea Maria Vittoria Menenti, la graziosa e decisa numero due dell’istituto penitenziario.

A Opera su 1.300 «ospiti», 250 sono stranieri, in gran parte nordafricani. «Una volta un detenuto musulmano non voleva parlare con me perché sono donna - racconta la Menenti -. Poi ci ha ripensato, anche se non mi fissava mai negli occhi. Per rispetto evito di entrare in moschea, ma il velo per coprirmi la testa me lo sono messo solo in Egitto quando ero in vacanza».
Nelle carceri italiane si rispetta il vitto islamico, che proibisce la carne di maiale. Particolare attenzione viene riservata nel periodo del Ramadan, la più importante ricorrenza musulmana con un mese di digiuno diurno.

«Una piccola moschea è regolarmente allestita presso la Casa circondariale di Prato, una sala di cultura islamica esiste a Ferrara ed un’apposita saletta per la preghiera è prevista a San Gimignano» informa il ministero della Giustizia. Valvole di sfogo spirituale di questo genere sono utili in tutte le carceri. E forse sarebbe meglio avere, al fianco dei 250 cappellani cristiani, degli imam ufficiali, preparati e moderati.

In Italia ci sono circa 80 islamici dietro le sbarre per reati connessi al terrorismo. Dal 2009 li hanno concentrati in quattro istituti di pena: ad Asti, Macomer, Benevento e Rossano. A Opera, invece, sono arrivati Adel Ben Mabrouk, Nasri Riadh e Moez Abdel Qader Fezzani, ex prigionieri di Guantanamo. Chi li controlla ogni giorno racconta che parlano in italiano. La guerra santa in Afghanistan l’hanno abbracciata dopo aver vissuto come extracomunitari nel nostro Paese. Non si possono incontrare fra loro e vivono in celle singole. Pregano regolarmente con molta devozione e hanno mantenuto i barboni islamici.
Bianchi spiega che gli 80 terroristi «hanno una forte preparazione militare, con capacità di guida organizzativa e logistica delle gang carcerarie».

Un pericolo concreto è quello di rivolte. Già sono state segnalate proteste dei musulmani legate al sovraffollamento (700 detenuti in più ogni mese). «Lo scenario più probabile è una rivolta con agenti penitenziari presi in ostaggio - prevede Bianchi -. Ricordiamoci che i terroristi sono pronti a morire in nome del Jihad». Un anno fa un gruppo di islamici detenuti a Macomer ha fatto pubblicare su internet una lettera di protesta, per presunte persecuzioni religiose e civili del regime di massima sicurezza.

Secondo il rapporto per Bruxelles esiste un terzo preoccupante scenario: «Nei documenti di Al Qaida e loro affiliati, si istiga a rapire civili occidentali oppure i nostri soldati per liberarli in cambio di islamici detenuti nelle carceri europee».


Il Giornale.it (http://www.ilgiornale.it/interni/dagli_imam_fai-da-te__proselitismo_carcere__e_boom_conversioni/musulmani-islam-jihad-carcere-iman/24-05-2010/articolo-id=447664-page=0-comments=1)

rgart
24-05-2010, 10:52
«Una piccola moschea è regolarmente allestita presso la Casa circondariale di Prato, una sala di cultura islamica esiste a Ferrara ed un’apposita saletta per la preghiera è prevista a San Gimignano» informa il ministero della Giustizia. Valvole di sfogo spirituale di questo genere sono utili in tutte le carceri. E forse sarebbe meglio avere, al fianco dei 250 cappellani cristiani, degli imam ufficiali, preparati e moderati.

l'unica parte sensata di tutto l'articolo....

lowenz
24-05-2010, 10:56
Gli "occhioni timidi" fanno molto Studio Aperto, eh :D

Il problema è reale cmq.....ma perchè non ci mettono imam "guidati" in modo che i carcerati non abbiano derive estremiste?
Così loro hanno la valvola di sfogo e noi il controllo sulla valvola.....furbizia zero, eh.

frankytop
24-05-2010, 11:02
l'unica parte sensata di tutto l'articolo....

Dal tuo commento limitato si capisce bene qual è il pericolo di una sinistra che debba trascinarsi dietro un'ala più radicale per avere i numeri necessari per poter governare.

E' essenziale che la sinistra resti in eterno all'opposizione,già la destra riesce a fare poco per via di una costituzione melense che limita la possibilità di adottare politiche più incisive nei confronti dell'immigrazione islamica,figuriamoci la sinistra.

MesserWolf
24-05-2010, 11:03
Ma che bello , mi mancava di creare estremisti mantenuti dallo stato :/

Cmq trovo molto divertente che uno dei problemi di sto mondo è che ci sono troppi devoti (o fanatici) .... se fossimo tutti meno devoti e più peccatori il mondo sarebbe un posto migliore ? :sofico:

Vabbè escluso magari furto e omicidio come peccati dai ... :stordita:

Io più che cappellani e imam affiancherei ai detenuti degli epicurei :asd:

frankytop
24-05-2010, 11:04
Gli "occhioni timidi" fanno molto Studio Aperto, eh :D

Il problema è reale cmq.....ma perchè non ci mettono imam "guidati" in modo che i carcerati non abbiano derive estremiste?
Così loro hanno la valvola di sfogo e noi il controllo sulla valvola.....furbizia zero, eh.

In effetti nell'articolo c'è scritto questo tuo suggerimento:

E forse sarebbe meglio avere, al fianco dei 250 cappellani cristiani, degli imam ufficiali, preparati e moderati.

lowenz
24-05-2010, 11:05
In effetti nell'articolo c'è scritto questo tuo suggerimento:
Sì ma io da bravo massone perfido e con tanto cappuccio a punta (e maschera stile Gargoyle di Neo Atlantide) dico proprio "guidati" :O

frankytop
24-05-2010, 11:09
Sì ma io da bravo massone perfido e con tanto cappuccio a punta (e maschera stile Gargoyle di Neo Atlantide) dico proprio "guidati" :O

Eh se ne trovi disposti a farsi guidare fammi un fischio. :D

rgart
24-05-2010, 11:26
Dal tuo commento limitato si capisce bene qual è il pericolo di una sinistra che debba trascinarsi dietro un'ala più radicale per avere i numeri necessari per poter governare.

E' essenziale che la sinistra resti in eterno all'opposizione,già la destra riesce a fare poco per via di una costituzione melense che limita la possibilità di adottare politiche più incisive nei confronti dell'immigrazione islamica,figuriamoci la sinistra.

:asd:

Se io sono di sinistra tu cosa sei? sinistra e libertà o i verdi?

in questo paese è ESSENZIALE che vi siano politiche di integrazione, e un imam in carcere moderato è un ottimo strumento per precludere l'iniziativa a soggetti violenti...

Perchè TU E I TUOI CAMERATI cosa fareste? tutti a casa loro? :asd: si perchè poi li addestrano e dopo tornano... e oltre a far saltare qualche lince uccidendo i soldati dopo vengono a far saltare qualche sede della seganord...

L'estremismo legaiolo porta solo rancore, e il rancore esasperato porta dinamite...

frankytop
24-05-2010, 11:38
:asd:

Se io sono di sinistra tu cosa sei? sinistra e libertà o i verdi?

in questo paese è ESSENZIALE che vi siano politiche di integrazione, e un imam in carcere moderato è un ottimo strumento per precludere l'iniziativa a soggetti violenti...

Perchè TU E I TUOI CAMERATI cosa fareste? tutti a casa loro? :asd: si perchè poi li addestrano e dopo tornano... e oltre a far saltare qualche lince uccidendo i soldati dopo vengono a far saltare qualche sede della seganord...

L'estremismo legaiolo porta solo rancore, e il rancore esasperato porta dinamite...

E' proprio questo il punto: che dopo,NON tornano. :)

P.S. Se tu non sei di sinistra io sono il Papa. :D

LucaTortuga
24-05-2010, 11:52
E' proprio questo il punto: che dopo,NON tornano. :)

:confused:

rgart
24-05-2010, 11:57
Guarda che di destre ce ne sono molte... non ci sono solo i pazzi liberali!

Ci vorrebbe una bella destra sociale, che purtroppo non esiste in italia se non come costole di pazzi nostalgici che dovrebbero sotterrarsi piuttosto che usurpare la parola "destra"


E cmq per tornare tornano: basta che facciano un biglietto aereo Libia-Roma

frankytop
24-05-2010, 12:06
:confused:

No è che lui,rgart,diceva che noi li manderemmo via,allora se questa fosse la politica adottata come si può pensare che si accetterebbe il loro ritorno?

Quindi non ritornerebbero.

frankytop
24-05-2010, 12:08
Guarda che di destre ce ne sono molte... non ci sono solo i pazzi liberali!

Ci vorrebbe una bella destra sociale, che purtroppo non esiste in italia se non come costole di pazzi nostalgici che dovrebbero sotterrarsi piuttosto che usurpare la parola "destra"

Ecco,quello che dicono quasi tutti giustamente è che l'estrema sinistra e l'estrema destra (destra sociale come la chiami tu) sono indistinguibili tra loro se non per aspetti insignificanti.

E cmq per tornare tornano: basta che facciano un biglietto aereo Libia-Roma

A me andrebbe benissimo,vanno bene anche le navi e con incentivi statali.

LucaTortuga
24-05-2010, 12:09
No è che lui,rgart,diceva che noi li manderemmo via,allora se questa fosse la politica adottata come si può pensare che si accetterebbe il loro ritorno?

Quindi non ritornerebbero.
Se uno vuol tornare per farti saltare in aria (che è quello che diceva rgart), di sicuro non ti chiede il permesso..
Per questo mi stupivo della tua risposta.

frankytop
24-05-2010, 12:16
Se uno vuol tornare per farti saltare in aria (che è quello che diceva rgart), di sicuro non ti chiede il permesso..
Per questo mi stupivo della tua risposta.

Beh si nel caso estremo,per fare un esempio,se tu vedi uno che è magrebino o arabo e per il solo fatto di essere tale lo rimandi nella sua terra di origine,non avrebbe il tempo di fare alcunchè.
Questo è un caso estremo e teorico ovvio,però tecnicamente funzionante.

Nel caso reale confido nei servizi segreti nostri ed esteri e in un controllo serrato della frontiere per i soggetti pericolosi.

LucaTortuga
24-05-2010, 12:27
Beh si nel caso estremo,per fare un esempio,se tu vedi uno che è magrebino o arabo e per il solo fatto di essere tale lo rimandi nella sua terra di origine,non avrebbe il tempo di fare alcunchè.

Ah beh, se poi si mette anche un bel turbante, si fa crescere la barba e sull'aereo compila il questionario rispondendo "Sì" alla domanda "Hai intenzione di compiere attentati terroristici?".. è tutto più facile.

cdimauro
24-05-2010, 13:56
Beh si nel caso estremo,per fare un esempio,se tu vedi uno che è magrebino o arabo e per il solo fatto di essere tale lo rimandi nella sua terra di origine,non avrebbe il tempo di fare alcunchè.
Questo è un caso estremo e teorico ovvio,però tecnicamente funzionante.

Nel caso reale confido nei servizi segreti nostri ed esteri e in un controllo serrato della frontiere per i soggetti pericolosi.
Questo è nazismo puro. Dovresti vergognarti.

frankytop
24-05-2010, 14:03
Questo è nazismo puro. Dovresti vergognarti.

Questo voler polemizzare su scenari teorici usati come esempio per spiegare un concetto mi fa sbellicare,al solito.

Ma capisco che,al solito,molti vivendo in una condizione personale di esaltazione ideologica e politica non possono farne a meno. :)

cdimauro
24-05-2010, 14:20
Certo, tutta teoria. Come se non sapessimo ormai come la pensi... :rolleyes:

Dream_River
24-05-2010, 16:00
Il problema è reale cmq.....ma perchè non ci mettono imam "guidati" in modo che i carcerati non abbiano derive estremiste?
Così loro hanno la valvola di sfogo e noi il controllo sulla valvola.....furbizia zero, eh.

Perchè vorrebbe dire ammettere che il problema non è l'Islam, ma uno schema interpretativo della realtà che accomuna tutti i fanatici religiosi

Vorrei vederti te, se fossi un politico di qualche partito xenofobo a fare propaganda poi :read: :p