View Full Version : Chi paga veramente la crisi ?
perporsof
13-05-2010, 22:44
Un mio cugino mi ha esposto alcune sue idee che mi sembrano interessanti, e cioe' che in realta' in Italia la crisi la paga solo una parte della popolazione.
Chi ha uno stipendio fisso e garantito a vita (dipendenti pubblici, pensionati, dipendenti di grandi aziende pubbliche, parlamentari, ecc ...) in realta' non paga proprio niente della crisi, anzi potrebbe anche essere favorito dal fatto che con il calare dei consumi sono calati spesso anche i prezzi..
Chi la paga veramente la crisi sarebbe chi e' esposto al mercato, lavoratori precari, dipendenti di piccole aziende, piccoli esercizi, piccoli lavoratori indipendenti, ecc., che in realta' come lui hanno avuto un calo dello stipendio anche di piu' del 50 %. (Io ho avuto nel 2009 un calo del 30% dello stipendio..)
che ne pensate ?
dave4mame
14-05-2010, 09:10
che è quello che sosteneva berlusconi.
che non è un concetto così distorto, in effetti.
fintanto che, ovviamente, le cose rimangono così come sono.
MadJackal
14-05-2010, 09:51
E' anche uno dei motivi per cui la crisi si è sentita meno da noi che altrove. Il nostro mercato è meno "flessibile", e ciò ci ha avvantaggiato pesantemente IMHO. Poi c'è da considerare anche il sommerso, di cui non mi pare ci siano troppi dati. Bisognerebbe vedere anche lì, se la gente è stata lasciata a casa o meno.
Chissà se eravamo tutti (io lo sono ancora, ma vabbè) sotto contratti a progetto o comunque "flessibili"... :stordita:
Comunque la verità è che nel culo se la sono pigliata solamente i giovani. Verissimo.
Belzebub
14-05-2010, 10:39
Un mio cugino mi ha esposto alcune sue idee che mi sembrano interessanti, e cioe' che in realta' in Italia la crisi la paga solo una parte della popolazione.
Chi ha uno stipendio fisso e garantito a vita (dipendenti pubblici, pensionati, dipendenti di grandi aziende pubbliche, parlamentari, ecc ...) in realta' non paga proprio niente della crisi, anzi potrebbe anche essere favorito dal fatto che con il calare dei consumi sono calati spesso anche i prezzi..
Chi la paga veramente la crisi sarebbe chi e' esposto al mercato, lavoratori precari, dipendenti di piccole aziende, piccoli esercizi, piccoli lavoratori indipendenti, ecc., che in realta' come lui hanno avuto un calo dello stipendio anche di piu' del 50 %. (Io ho avuto nel 2009 un calo del 30% dello stipendio..)
che ne pensate ?
Alcuni notai, avvocati, ingegneri, idraulici, meccanici, lattonieri, commercianti disonesti, dentisti, maghi e fattucchieri, tassisti, venditori ambulanti, elettricisti, imprenditori corrotti e corruttori, commercialisti, baristi, autolavagisti, sportivi semi-professionisti.
Non so chi paga la crisi, ma di certo so che in Italia c'è una certa parte di lavoratori "esposti al mercato" che evadono le tasse e commettono furberie e soprusi vari. Questi lavoratori di certo non pagano e non pagheranno mai la crisi.
perporsof
15-05-2010, 23:39
Penso che sia necessario fare veramente qualcosa per fare si' che la crisi la paghino tutti, e non solo una parte !
Chi e' protetto deve contribuire anche se questo dovesse portare a scontri sociali.
quelarion
16-05-2010, 01:30
Chiaro che se il mercato crolla chi ne fa le spese sono in primis i lavoratori del settore industriale/manufatturiero e dei servizi direttamente collegati.
Niente di nuovo sotto il sole.
Sul calo dei prezzi peró non saprei dire, ma nella mia esperienza personale (vivo in Belgio da due anni, dove la maggiore banca é stata acquisita da BNP, quindi la crisi é arrivata potente) ho visto tutto tranne che cali. Mi sarei aspettato quantomeno un calo dei prezzi dei beni "secondari" (intendo tutto quello che é intrattenimento e "extra"), ma non mi sembra cambiato molto.
La mia impressione é in Italia, soprattutto nel commercio e nella ristorazione, é talmente frequente l'evasione fiscale che la crisi porta sí una riduzione degli incassi, ma questa viene ammortizzata tranquillamente, visto che le tasse si continua a non pagarle e di soldi in tasca ai disonesti ne entrano sempre a sufficienza.
Comunque come al solito la crisi la pagheranno i consumatori: in Belgio hanno avuto la BRILLANTE idea di ridurre l'iva sulla ristorazione. Risultato?! Prezzi invariati.
Se non si abbassano i prezzi, come si stimola la ripresa?
Ma si vede che i ristoratori preferiscono mettersi in tasca qualche euro in piú e non ridurre il proprio tenore di vita piuttosto che fare un sacrificio per il loro stesso futuro.
Penso che sia necessario fare veramente qualcosa per fare si' che la crisi la paghino tutti, e non solo una parte !
Chi e' protetto deve contribuire anche se questo dovesse portare a scontri sociali.
beh, piú che farla pagare a tutti, che mi suona piú come un "se ci rimetto io ci devono rimettere tutti", ci vorrebbe un serio piano di risanamento del mercato che, a quanto pare, non si regolamenta da solo come hanno bellamente sostenuto i neoliberisti negli ultimi anni.
Ci hanno venduto la fiaba del mercato del lavoro flessibile e dinamico (leggi precario), che probabilmente ha fatto ben galoppare il PIL, per poi, guarda caso, trasformarsi in una bella batosta quando servono ammortizzatori sociali a destra e a manca.
Ci vuole una lotta vera dell'evasione fiscale, rivedendo seriamente il meccanismo dell'IVA ad esempio.
Ho amici che stanno ristrutturando una casa: quando il titolare della ditta edile ti fa il preventivo, e ti dice che sono 20.000 euro, ma ne fatturiamo solo 10.000, altrimenti diventano 24.000 perché poi lui deve versare l'IVA, siamo di fronte ad un vero e proprio ricatto.
Lo stesso con i medici e con tanti altri professionisti disonesti.
Questi sono tutti soldi che potrebbero benissimo andare a coprire gli ammortizzatori sociali di cui abbiamo tanto bisogno.
Quindi, piú che parlare di scontri sociali perché il dipendente pubblico continua a prendere i suoi 1300 euro al mese dopo 30 anni di servizio nonostante la crisi, parliamo di chi va in giro con la Cayenne e fattura 12.000 euro all'anno.
Come il mio (ex) dentista, che magari la macchina l'ha pure intestata allo studio, cosí non ci ha pagato l'iva...
Un mio cugino mi ha esposto alcune sue idee che mi sembrano interessanti, e cioe' che in realta' in Italia la crisi la paga solo una parte della popolazione.
Chi ha uno stipendio fisso e garantito a vita (dipendenti pubblici, pensionati, dipendenti di grandi aziende pubbliche, parlamentari, ecc ...) in realta' non paga proprio niente della crisi, anzi potrebbe anche essere favorito dal fatto che con il calare dei consumi sono calati spesso anche i prezzi..
Chi la paga veramente la crisi sarebbe chi e' esposto al mercato, lavoratori precari, dipendenti di piccole aziende, piccoli esercizi, piccoli lavoratori indipendenti, ecc., che in realta' come lui hanno avuto un calo dello stipendio anche di piu' del 50 %. (Io ho avuto nel 2009 un calo del 30% dello stipendio..)
che ne pensate ?
C'e' un errore, i piccoli (e grandi esercizi) sono quelli che si sono presi il 50 per cento degli stipendi raddoppiando i prezzi. Mica avranno il coraggio di piangere adesso che affondano anche loro?
Penso che sia necessario fare veramente qualcosa per fare si' che la crisi la paghino tutti, e non solo una parte !
Chi e' protetto deve contribuire anche se questo dovesse portare a scontri sociali.
Un mio cugino mi ha esposto alcune sue idee che mi sembrano interessanti, e cioe' che in realta' in Italia la crisi la paga solo una parte della popolazione.
Chi ha uno stipendio fisso e garantito a vita (dipendenti pubblici, pensionati, dipendenti di grandi aziende pubbliche, parlamentari, ecc ...) in realta' non paga proprio niente della crisi, anzi potrebbe anche essere favorito dal fatto che con il calare dei consumi sono calati spesso anche i prezzi..
Chi la paga veramente la crisi sarebbe chi e' esposto al mercato, lavoratori precari, dipendenti di piccole aziende, piccoli esercizi, piccoli lavoratori indipendenti, ecc., che in realta' come lui hanno avuto un calo dello stipendio anche di piu' del 50 %. (Io ho avuto nel 2009 un calo del 30% dello stipendio..)
che ne pensate ?
cioè in pratica tu paragoni il dipendente pubblico o pensionato da 1000€ 1300€ al parlamentare ? :doh: ma VAFFAN...... !
altra opzione, e chi l'ha detto che con la crisi i prezzi sono calati, a me non sembra proprio !
al mercato frutta e verdura è tutta triplicata ! i piccoli sono indifesi ?no, hanno raddoppiato i guadagni con l'€ !
finchè esisterà un evasione alla luce del sole come a tutt'oggi non se ne uscirà MAI una volta c'era la tangente ora ci sono i regali, i baratti, ma è la stesa cosa la politica è marcia che piu marcia non si puo a tutti i livelli
la crisi si risolve se si smette di " salvare " capra e cavoli , aziende in difficoltà salvate senza cambiare cda, dirigenza cioè senza far pagare coloro che hanno creato buchi, anzi si nascondono i buchi per non fare calare i titoli basti pensare a dove sono i trufffatori in USA e qui in italia.
il fallimento è l'unica pulizia del mercato, purtroppo, mantenere realtà fuffa significa che si crea solamente concorrenza sleale verso le aziende oneste ! ogni azienda che viene mantenuta sul mercato impedisce il sorgere di una nuova realtà giovane e dinamica.
basti pensare alle aziende alimentari dove in caso di frode non viene mai diffuso il nome o ragione sociale, tutto di nascosto, fidatevi che vi tuteliamo, l'azienda che ha truffato rimane sul mercato, paga la multa il consumatore si è intanto mangiato porcherie, e le aziende oneste magari hanno difficoltà perchè non riscono ad essere competitive con i disonesti !
bilanci delle azienda PALESEMENTE tarocchi, dall'azienda artigiana con 2 dipendenti a quella decine di dipendenti, mai visto un bilancio veritiero dell'esatto assetto patrimoniale di una azienda. basta indagare sui clienti dei liberi professionisti per scovare sacche di evasione enormi !
senza contare il settore degli appalti pubblici che è una truffa colossale !
andiamo a vedere quanti cassaintegrati sono in cassa ma lavorano in nero , addirittura alcuni nella stessa azienda ! ci sono persone che lavorano piu di prima !
andiamo a vedere a quanto prendono i dip delle cooperative e quanto ricevono le coperative per il lavoro, gli scatti di anzianità ecc ecc....
andiamo a vedere il postificio dove nei cda delle società partecipate vengono riciclati i politucoli non eletti in atttesa delle prossime elezioni, un postificio alla luce del sole senza che nessuno dica nulla !
andiamo a vedere quante sono le aziende del made in italy che fanno produrre in cina\romania ecc e poi importano finiscono e etichettano made in italy ! e per giustificare il tutto mantengono attiva la fabbrica in italia con 4 gatti di dipendenti a fronte di una produzione al 70% all'estero, basta fare 2 calcoli sulla quantità del venduto e sul numero di dipendenti in italia, e i conti non tornano ma nessuno lo fa e in TV appaiono gli spot del made in italy !
e tu consigli di togliere qualcosa a dip pubblici e pensionati che rispettivamente non possono evadere e pagano tasse fino all'ultimo cent ? VERGOGNA ! VERGOGNA ! VERGOGNA !
in italia ci sono 2 tipi di persone , quelle che lavorano e quelle che stanno a guardare ! però entrambe prendono lo stipendio e solitamente i secondi guadagnano di piu !
http://img293.imageshack.us/img293/6351/organizzazione.jpg (http://img293.imageshack.us/i/organizzazione.jpg/)
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si parla già di rastrellare nuovi fondi e vi chiedete chi pagherà la crisi? tutti i dipendenti, come sempre
zerothehero
16-05-2010, 11:42
Un mio cugino mi ha esposto alcune sue idee che mi sembrano interessanti, e cioe' che in realta' in Italia la crisi la paga solo una parte della popolazione.
Chi ha uno stipendio fisso e garantito a vita (dipendenti pubblici, pensionati, dipendenti di grandi aziende pubbliche, parlamentari, ecc ...) in realta' non paga proprio niente della crisi,
ALT.
E' vero che in un periodo in cui l'inflazione è bassa e i tassi sono bassi chi ha un reddito "garantito" non paga la crisi (l'ha già pagata in passato), ma non tutti i dipendenti pubblici hanno uno stipendio "fisso" e garantito a vita.
Sfatiamo questa balla..ci sono moltissimi dipendenti pubblici con contratto a tempo determinato con degli stipendi che superano di poco i mille euro. :fagiano:
Tra le altre cose si parla di congelare completamente il rinnovo dei contratti per gli statali..quindi anche in questo scenario non c'è da festeggiare (con l'inflazione, a parità di salario nominale il potere d'acquisto si riduce).
ALT.
E' vero che in un periodo in cui l'inflazione è bassa e i tassi sono bassi chi ha un reddito "garantito" non paga la crisi, ma non tutti i dipendenti pubblici hanno uno stipendio "fisso" e garantito a vita.
Sfatiamo questa balla..ci sono moltissimi dipendenti pubblici con contratto a tempo determinato con degli stipendi che superano di poco i mille euro. :fagiano:
Coloro che hanno sostenuto, parole loro, che gli impiegati pubblici siano dei nullafacenti privilegiati sono stati votati e rivotati. Adesso non si venga a piangere se l'opinione pubblica, scagliata dalle televisioni del Padrone contro i dipendenti pubblici, non muovera' un dito per loro.
zerothehero
16-05-2010, 11:46
E' anche uno dei motivi per cui la crisi si è sentita meno da noi che altrove. Il nostro mercato è meno "flessibile", e ciò ci ha avvantaggiato pesantemente IMHO. Poi c'è da considerare anche il sommerso, di cui non mi pare ci siano troppi dati. Bisognerebbe vedere anche lì, se la gente è stata lasciata a casa o meno.
Chissà se eravamo tutti (io lo sono ancora, ma vabbè) sotto contratti a progetto o comunque "flessibili"... :stordita:
Comunque la verità è che nel culo se la sono pigliata solamente i giovani. Verissimo.
E' meno flessibile solo su una categoria ben precisa: i tempo indeterminato nelle aziende >18 dipendenti...tutti gli altri (la maggioranza) sono iperflessibili, senza peraltro avere grossi paracaduti sociali (andatevi a vedere i sussidi di disoccupazione italiani e comparateli con quelli francesi e tedeschi :asd: ).
signori abbiamo un esercito di dipendenti pubblici superiore a qualsiasi altra nazione, ora mi sta bene che chi abbia genitori e/o parenti nel pubblico difenda il loro status a spada tratta, lo capisco...
suggerirei loro di andare a casa dei loro colleghi baby pensionati
zerothehero
16-05-2010, 11:53
Coloro che hanno sostenuto, parole loro, che gli impiegati pubblici siano dei nullafacenti privilegiati sono stati votati e rivotati. Adesso non si venga a piangere se l'opinione pubblica, scagliata dalle televisioni del Padrone contro i dipendenti pubblici, non muovera' un dito per loro.
E' vero che ci sono i fancazzisti e i privilegiati...Brunetta infatti ha fatto bene a togliere l'accessorio per chi è malato, visto la sostanziale impossibilità (grazie ai medici) di discriminare chi è veramente ammalato da chi non lo è. :fagiano:
Detto questo bisogna distinguere..un CO.CO.PRO statale è messo peggio di un co.co.pro privato..
pERCHè?
http://it.wikipedia.org/wiki/Contratto_a_progetto
è stata prevista l'espressa sanzione della conversione a tempo indeterminato se il giudice accerta la mancanza del progetto e dei requisiti di autonomia lavorativa propri della fattispecie legale (art. 69), fatta salva la situazione dei contratti di collaborazione in essere presso enti della pubblica amministrazione, i quali in nessun caso possono essere convertiti in contratti a tempo indeterminato attraverso un provvedimento del giudice del lavoro.
Nello stato poi c'è chi dopo 36 mesi di contratto a tempo determinato continua ad avere contratti..a tempo determinato, chissà con quali gabole.
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme%20e%20Tributi/2008/05/contratti-termine-oltre-36-mesi.shtml?uuid=f620e6e0-18e8-11dd-ac3c-00000e25108c&DocRulesView=Libero
Insomma, è FALSO dire che tutti gli statali hanno il posto di lavoro garantito...forse 15-20 anni fa.
E' vero che ci sono i fancazzisti e i privilegiati...Brunetta infatti ha fatto bene a togliere l'accessorio per chi è malato, visto la sostanziale impossibilità (grazie ai medici) di discriminare chi è veramente ammalato da chi non lo è. :fagiano:
Detto questo bisogna distinguere..un CO.CO.PRO statale è messo peggio di un co.co.pro privato..
pERCHè?
http://it.wikipedia.org/wiki/Contratto_a_progetto
è stata prevista l'espressa sanzione della conversione a tempo indeterminato se il giudice accerta la mancanza del progetto e dei requisiti di autonomia lavorativa propri della fattispecie legale (art. 69), fatta salva la situazione dei contratti di collaborazione in essere presso enti della pubblica amministrazione, i quali in nessun caso possono essere convertiti in contratti a tempo indeterminato attraverso un provvedimento del giudice del lavoro.
Nello stato poi c'è chi dopo 36 mesi di contratto a tempo determinato continua ad avere contratti..a tempo determinato, chissà con quali gabole.
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme%20e%20Tributi/2008/05/contratti-termine-oltre-36-mesi.shtml?uuid=f620e6e0-18e8-11dd-ac3c-00000e25108c&DocRulesView=Libero
Insomma, è FALSO dire che tutti gli statali hanno il posto di lavoro garantito...forse 15-20 anni fa.
Piu' che a me questo andrebbe spiegato ad altri postatori.
zerothehero
16-05-2010, 11:59
signori abbiamo un esercito di dipendenti pubblici superiore a qualsiasi altra nazione, ora mi sta bene che chi abbia genitori e/o parenti nel pubblico difenda il loro status a spada tratta, lo capisco...
suggerirei loro di andare a casa dei loro colleghi baby pensionati
Tagliassero dove c'è da tagliare e licenziassero dove c'è da licenziare..
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/05_Maggio/04/palermo_autisti_patente.shtml
non che portano al collasso le amministrazioni pubbliche con tagli lineari senza senso...è come se in un'azienda tagliassi il 20% di ogni comparto (dall'R&S al marketing), eliminando (ovviamente) i giovani con contratto a tempo determinato..bella roba.
Tagliassero dove c'è da tagliare e licenziassero dove c'è da licenziare..
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/05_Maggio/04/palermo_autisti_patente.shtml
Guarda che anche nelle altre citta' e' l'azienda che forma il conducente. Per Milano si vedono spesso passare autobus dell'atm per l'istruzione conducenti e non e' che i conduttori della metro abbiano dovuto conseguire una patente prima.
Cio' che il Corriere segnala come scandalo e' una cosa normale che accade anche nella civilissima Milano.
Tagliassero dove c'è da tagliare e licenziassero dove c'è da licenziare..
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/05_Maggio/04/palermo_autisti_patente.shtml
non che portano al collasso le amministrazioni pubbliche con tagli lineari senza senso...è come se in un'azienda tagliassi il 20% di ogni comparto (dall'R&S al marketing), eliminando (ovviamente) i giovani con contratto a tempo determinato..bella roba.
licenziare gli illicenziabili?
quelarion
16-05-2010, 12:54
scusa perporsof, ma mi sembra che tu stia cercando una resa dei conti con i dipendenti pubblici...
CUT
Sostanzialmente il sistema è divenuto un colosale casinò, nel quale il banco, costituto dalle oligarchie economiche, vince sempre dettando regole e leggi perchè il popolino produttore si lascia regolarmente infinocchiare.
C'e' un errore, i piccoli (e grandi esercizi) sono quelli che si sono presi il 50 per cento degli stipendi raddoppiando i prezzi. Mica avranno il coraggio di piangere adesso che affondano anche loro?
quoto
Ricordiamo che per la disonestá di alcuni commercianti, che hanno approfittato dell'euro, hanno pagato TUTTI i dipendenti. I prezzi al consumo di qualsiasi cosa sono schizzati alle stelle. Ora tutti quei soldi extra potrebbero essere benissimo reinvestiti per mantenere i posti di lavoro di commessi, operai, etc etc.
Senza contare che i contratti dei dipendenti pubblici sono spesso rinnovati in ampio ritardo, e quindi sono sempre indietro rispetto all'inflazione.
licenziare gli illicenziabili?
Piú che altro non c'é modo alcuno in cui si possa fare una vera pulizia degli enti statali. Porto l'esempio di una cittá in provincia di Roma, per esperienza personale.
I capoufficio sono essenzialmente a nomina politica. O quantomeno il loro lavoro é subordinato al controllo degli assessori.
Quando un capoufficio tenta di agire nei confronti di gente che non lavora, o lavora male, ci si scontra con le loro amicizie piú in alto.
Il risultato é che ovviamente o si fa un passo indietro e non si tocca l'amico dell'amico, o si viene trasferiti in qualche altro ufficio, perdendo anche il ruolo dirigenziale, oppure si viene messi in una stanza a fare niente per 7 ore al giorno.
A casa mia questo di chiama Mobbing.
Brunetta é un bravo aizzatore di folle, ma alla fine nemmeno lui osa toccare il sistema clientelare che c'é in questo Paese.
Chi e' protetto deve contribuire anche se questo dovesse portare a scontri sociali.
Ok, ho letto tutto su questo forum dopo questo :asd:
In pratica per risolvere un crisi ne facciamo una più grossa? Geniale :D
Ok, ho letto tutto su questo forum dopo questo :asd:
In pratica per risolvere un crisi ne facciamo una più grossa? Geniale :D
mi sfugge poi chi sarebbero i protetti :confused:
MadJackal
16-05-2010, 13:04
E' meno flessibile solo su una categoria ben precisa: i tempo indeterminato nelle aziende >18 dipendenti...tutti gli altri (la maggioranza) sono iperflessibili, senza peraltro avere grossi paracaduti sociali (andatevi a vedere i sussidi di disoccupazione italiani e comparateli con quelli francesi e tedeschi :asd: ).
Su questo hai ragione. ;)
Brunetta é un bravo aizzatore di folle, ma alla fine nemmeno lui osa toccare il sistema clientelare che c'é in questo Paese.
Esatto. Parole parole parole.
Risolvere il problema dell'amministrazione pubblica in Italia richiederebbe un GIGANTESCO paio di palle. Che nessuno tra i nostri politici ha. :muro:
quelarion
16-05-2010, 13:32
Tra l'altro ho appena sentito alla rassegna stampa di Radio Tre che la manovrina di Tremonti prevederebbe un nuovo condono fiscale...
Per la serie: chi ci guadagna con la crisi!?
Un mio cugino mi ha esposto alcune sue idee che mi sembrano interessanti, e cioe' che in realta' in Italia la crisi la paga solo una parte della popolazione.
Chi ha uno stipendio fisso e garantito a vita (dipendenti pubblici, pensionati, dipendenti di grandi aziende pubbliche, parlamentari, ecc ...) in realta' non paga proprio niente della crisi, anzi potrebbe anche essere favorito dal fatto che con il calare dei consumi sono calati spesso anche i prezzi..
Chi la paga veramente la crisi sarebbe chi e' esposto al mercato, lavoratori precari, dipendenti di piccole aziende, piccoli esercizi, piccoli lavoratori indipendenti, ecc., che in realta' come lui hanno avuto un calo dello stipendio anche di piu' del 50 %. (Io ho avuto nel 2009 un calo del 30% dello stipendio..)
che ne pensate ?
Che il ragionamento fa acqua .
I dipendenti pagano la crisi con stipendi fermi da anni mentre i prezzi galoppano e col carico fiscale sempre sulle spalle senza possibilità di evadere neanche un centesimo , i dipendenti erano nella crisi prima ancora che la crisi iniziasse ufficialmente .
Certo , chi è senza lavoro sta pure peggio , ma la lezione della crisi è che a pagare sono sempre quelli che le tasse le versano , quelli che le tasse le evadono la crisi non l' hanno proprio vista .
Tra l'altro ho appena sentito alla rassegna stampa di Radio Tre che la manovrina di Tremonti prevederebbe un nuovo condono fiscale...
Per la serie: chi ci guadagna con la crisi!?
ancora? :mbe:
quelarion
16-05-2010, 13:43
ancora? :mbe:
yup
non é bastato il riciclaggio di denaro con lo scudo fiscale e il condono di qualche anno fa...
É bellissimo vedere come Tremonti faccia delle una tantum il pilastro principale della sua politica economica. Il problema é che piú condoni fai meno il prossimo condono sará redditizio.
Condono fiscale, condono edilizio, scudo fiscale... alla fine non ci saranno piú cose da condonare, e allora rideremo amaro.
Tra l'altro Calderoli vuole tagliare gli stipendi ai parlamentari del 5%. Ora voglio vedere che stangata dará la manovra correttiva ai salari dei dipendenti.
Senza contare gli aumenti generalizzati delle tariffe energetiche che colpiscono tutti i cittadini...
Insomma, alla fine chi paga siamo sempre noi.
yup
non é bastato il riciclaggio di denaro con lo scudo fiscale e il condono di qualche anno fa...
É bellissimo vedere come Tremonti faccia delle una tantum il pilastro principale della sua politica economica. Il problema é che piú condoni fai meno il prossimo condono sará redditizio.
Condono fiscale, condono edilizio, scudo fiscale... alla fine non ci saranno piú cose da condonare, e allora rideremo amaro.
Tra l'altro Calderoli vuole tagliare gli stipendi ai parlamentari del 5%. Ora voglio vedere che stangata dará la manovra correttiva ai salari dei dipendenti.
Senza contare gli aumenti generalizzati delle tariffe energetiche che colpiscono tutti i cittadini...
Insomma, alla fine chi paga siamo sempre noi.
dovremmo trovare un modo di trasformarci tutti in liberi professionisti...
...
Tra l'altro Calderoli vuole tagliare gli stipendi ai parlamentari del 5%. Ora voglio vedere che stangata dará la manovra correttiva ai salari dei dipendenti.
Senza contare gli aumenti generalizzati delle tariffe energetiche che colpiscono tutti i cittadini...
Insomma, alla fine chi paga siamo sempre noi.
un parlamentare piglia in media 15k un senatore arriva a 17k\mese piu varie indennità rimborsi ecc e senza contare ai soldi in nero che prendono , alle case parzialmente pagate da terzi ecc ecc
a conti fatti dovrebbero rinunciare a 750 e 860€ !
beh, l'elemosina del 5% se la tengano , è una presa per gli zebedei a fronte di italiani che prendono molto meno rispetto gli europei, mi auguro che con quel 5% contribuiscano ad aumentare il reddito di farmacisti e medici.
Tra l'altro ho appena sentito alla rassegna stampa di Radio Tre che la manovrina di Tremonti prevederebbe un nuovo condono fiscale...
Per la serie: chi ci guadagna con la crisi!?
il condono dovrebbe essere un'eccezione , invece con sto governo sta diventando una regola...
C;.adl,dnkdjnnks
dragonale
16-05-2010, 14:06
Un mio cugino mi ha esposto alcune sue idee che mi sembrano interessanti, e cioe' che in realta' in Italia la crisi la paga solo una parte della popolazione.
Chi ha uno stipendio fisso e garantito a vita (dipendenti pubblici, pensionati, dipendenti di grandi aziende pubbliche, parlamentari, ecc ...) in realta' non paga proprio niente della crisi, anzi potrebbe anche essere favorito dal fatto che con il calare dei consumi sono calati spesso anche i prezzi..
Chi la paga veramente la crisi sarebbe chi e' esposto al mercato, lavoratori precari, dipendenti di piccole aziende, piccoli esercizi, piccoli lavoratori indipendenti, ecc., che in realta' come lui hanno avuto un calo dello stipendio anche di piu' del 50 %. (Io ho avuto nel 2009 un calo del 30% dello stipendio..)
che ne pensate ?
si certo questa non è una cosa nuova
ancora? :mbe:
Tu preparati a fare sacrifici (glieli devi) e non interferire con le libertà (di evadere e fare soldi illecitamente) altrui.
Tu preparati a fare sacrifici (glieli devi) e non interferire con le libertà (di evadere e fare soldi illecitamente) altrui.
io preparo i documenti per l'espatrio, i sacrifici sai dove se li mettono? ci vogliono mesi ma na volta che li ho me li tengo vicino al comodino :asd:
io preparo i documenti per l'espatrio, i sacrifici sai dove se li mettono? ci vogliono mesi ma na volta che li ho me li tengo vicino al comodino :asd:
qui vendono un podere ... se ti interessa... :D
http://www.paradiseforsale.com.au/page_property_details.html
qui vendono un podere ... se ti interessa... :D
http://www.paradiseforsale.com.au/page_property_details.html
Interessante. Mi sono solo dimenticato di sposarmi e di avere una dozzina di figli per coltivarlo.
Mi sono anche dimenticato di farmi insegnare da mio nonno come si lavora la terra, quando si semina, come si pota, quando si miete e tante altre cose che in italiano moderno si chiamano knowhow.
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