View Full Version : Italia: essere religiosi paga!
trallallero
13-05-2010, 10:08
http://www.corriere.it/cronache/10_maggio_13/religione-scuola-fa-media-errore-battista_fc67f976-5e50-11df-91f2-00144f02aabe.shtml
La religione a scuola fa media: che errore
Il verdetto del Consiglio di Stato danneggia gli studenti che non la scelgono
Rendere implicitamente obbligatorio il facoltativo. Trasformare una libera scelta in una convenienza. Gratificare chi opta per l’ora di religione di una condizione di vantaggio rispetto a chi, per le più diverse ragioni, decide di non avvalersene. La sentenza del Consiglio di Stato che stabilisce l’importanza determinante dell’insegnante di religione «ai fini dell’attribuzione del credito scolastico» intacca un principio d’eguaglianza e introduce un criterio di esclusione per chi quel «credito» non può (o non vuole) accumularlo.
C’era un modo migliore per rinfocolare le annose polemiche sull’ora di religione a scuola? Per riaprire l’interminabile contesa sulla rilevanza della religione nella scuola pubblica? La conoscenza della religione cristiana ha un ruolo importantissimo nel nostro patrimonio culturale: ridurla a pratica burocratica da sbrigare per un curriculum scolastico non è però la via maestra per valorizzarla.
La sentenza del Consiglio di Stato ricorre a un escamotage, applicando gli stessi parametri ai corsi «alternativi». Ma tutti sanno che quei corsi sono assenti nella grande maggioranza delle scuole. Con il risultato che si avranno gli studenti che frequentano il corso di religione con una marcia in più, un credito in più, un contributo in più che faccia «media» con le altre materie. E gli altri? Gli altri dovranno dolersi di non aver scelto l’ora di religione. Le loro pagelle partiranno con una penalità, appesantite da una scelta che si rivelerà un handicap. Una libera opzione diventa, di fatto, un privilegio. E ne viene sminuita la stessa religione. Una energica sollecitazione culturale (perché questo è, a prescindere dalla fede che si professa, il significato di una vitale cultura religiosa) si rattrappisce in un’opportunità per ottenere un vantaggio sancito con il timbro dell’autorità scolastica.
Si toccano princìpi delicati, dalla aconfessionalità della scuola al pluralismo religioso della popolazione studentesca. Ma in cambio non si avrà più autorevolezza dell’insegnamento religioso, più rispetto per i simboli e le figure del cristianesimo, più strumenti per capire e apprezzare la straordinaria ricchezza artistica, letteraria e filosofica dell’eredità cristiana. Al contrario: si confinerà l’ora di religione in un’enclave privilegiata, si renderà la scelta dell’ora di religione un doveroso adempimento per migliorare la «media», si dividerà il corpo studentesco in due blocchi, quello «laico» e quello «cattolico», che si guarderanno ancor di più con reciproca ostilità. Si metterà la religione, che è cosa serissima, in ostaggio di decreti e regolamenti. E forse la si renderà addirittura più «antipatica» e indigesta. Un effetto indesiderato, ma inevitabile quando viene messa nelle mani di una sentenza del tribunale.
Non ho parole ... spero si tratti di uno sbaglio non voluto ma nutro qualche dubbio :rolleyes:
PS: sto iscrivendo mia figlia a scuola e, tra i vari moduli da compilare, c'è quello della propria religione.
Se non viene consegnato questo modulo, il bambino iscritto viene considerato di deafult ateo.
whistler
13-05-2010, 10:14
TALEBANI.
LucaTortuga
13-05-2010, 10:30
Non ho parole ... spero si tratti di uno sbaglio non voluto ma nutro qualche dubbio :rolleyes:
PS: sto iscrivendo mia figlia a scuola e, tra i vari moduli da compilare, c'è quello della propria religione.
Se non viene consegnato questo modulo, il bambino iscritto viene considerato di deafult ateo.
Non sono molto d'accordo nel considerarlo uno sbaglio.
Il Consiglio di Stato ha semplicemente affermato che l'ora di religione e le ore alternative danno diritto agli stessi crediti formativi.
Non gli è stato chiesto di pronunciarsi sul fatto che le scuole non organizzino corsi per gli studenti che scelgono di non avvalersi dell'insegnamento religioso.
A mio parere, questi ultimi hanno tutto il diritto di pretendere l'istituzione dei corsi laddove questi non siano previsti (il che darebbe luogo ad una palese disparità di trattamento e, di conseguenza, all'evidente violazione di un loro legittimo interesse), ricorrendo eventualmente al TAR qualora la richiesta venisse disattesa.
Sono due questioni distinte, e distintamente vanno affrontate.
Non sono molto d'accordo nel considerarlo uno sbaglio.
Il Consiglio di Stato ha semplicemente affermato che l'ora di religione e le ore alternative danno diritto agli stessi crediti formativi.
Non gli è stato chiesto di pronunciarsi sul fatto che le scuole non organizzino corsi per gli studenti che scelgono di non avvalersi dell'insegnamento religioso.
A mio parere, questi ultimi hanno tutto il diritto di pretendere l'istituzione dei corsi laddove questi non siano previsti (il che darebbe luogo ad una palese disparità di trattamento e, di conseguenza, all'evidente violazione di un loro legittimo interesse), ricorrendo eventualmente al TAR qualora la richiesta venisse disattesa.
Sono due questioni distinte, e distintamente vanno affrontate.
Infatti, come al solito il giornalista ha fatto un pessimo servizio di informazione, al limite ci si può lamentare che le scuole non attivino i corsi alternativi e al limite ancora che dove non ci siano attivi corsi attivi, non si consideri l'ora di religione nei crediti formativi o che si tolga anche l'ora di religione, ma dare colpa ad un sentenza che non fa altro che applicare la legge è assurdo.
trallallero
13-05-2010, 10:36
Non sono molto d'accordo nel considerarlo uno sbaglio.
Il Consiglio di Stato ha semplicemente affermato che l'ora di religione e le ore alternative danno diritto agli stessi crediti formativi.
Non gli è stato chiesto di pronunciarsi sul fatto che le scuole non organizzino corsi per gli studenti che scelgono di non avvalersi dell'insegnamento religioso.
A mio parere, questi ultimi hanno tutto il diritto di pretendere l'istituzione dei corsi laddove questi non siano previsti (il che darebbe luogo ad una palese disparità di trattamento e, di conseguenza, all'evidente violazione di un loro legittimo interesse), ricorrendo eventualmente al TAR qualora la richiesta venisse disattesa.
Sono due questioni distinte, e distintamente vanno affrontate.
Quindi, se ho capito bene, la legge è a posto ma eventualmente è l'amministrazione della scuola ad essere "di parte" non offrendo valide alternative all'ora di religione.
Ricordo che facevo training autogeno al posto della religione e devo dire che ho imparato parecchio grazie a quell'ora alternativa.
Ma non ricordo se quest'ora facesse media ...
LucaTortuga
13-05-2010, 10:59
Quindi, se ho capito bene, la legge è a posto ma eventualmente è l'amministrazione della scuola ad essere "di parte" non offrendo valide alternative all'ora di religione.
A mio parere, è proprio così.
lo_straniero
13-05-2010, 11:02
e meno male che i talebani sono solo in Afganistan :rolleyes:
Ziosilvio
13-05-2010, 11:58
Non sono molto d'accordo nel considerarlo uno sbaglio.
Il Consiglio di Stato ha semplicemente affermato che l'ora di religione e le ore alternative danno diritto agli stessi crediti formativi.
Non gli è stato chiesto di pronunciarsi sul fatto che le scuole non organizzino corsi per gli studenti che scelgono di non avvalersi dell'insegnamento religioso.
A mio parere, questi ultimi hanno tutto il diritto di pretendere l'istituzione dei corsi laddove questi non siano previsti (il che darebbe luogo ad una palese disparità di trattamento e, di conseguenza, all'evidente violazione di un loro legittimo interesse), ricorrendo eventualmente al TAR qualora la richiesta venisse disattesa.
Sono due questioni distinte, e distintamente vanno affrontate.
Nemmeno io credo che la decisione del Consiglio di Stato sia ingiusta.
Se fai un'attività, ottieni dei crediti; se non la fai, non li ottieni. Vale per la religione, vale per la falegnameria, vale per l'uncinetto.
Mi sembra non solo giusto, ma anche meritocratico.
Constato con dolore, invece, che troppe scuole non offrono un'alternativa :( Ma questa è una mancanza delle singole scuole.
Ziosilvio
13-05-2010, 12:01
Infatti, come al solito il giornalista ha fatto un pessimo servizio di informazione, al limite ci si può lamentare che le scuole non attivino i corsi alternativi e al limite ancora che dove non ci siano attivi corsi attivi, non si consideri l'ora di religione nei crediti formativi o che si tolga anche l'ora di religione, ma dare colpa ad un sentenza che non fa altro che applicare la legge è assurdo.
Ci si può e ci si deve lamentare che le scuole non attivino i corsi alternativi.
_Magellano_
13-05-2010, 12:07
Insieme ad educazione fisica era la materia dove andavo meglio. :asd:
August@1
13-05-2010, 12:12
l'ora di religione era l'occasione per andare a fumare al bagno :asd:
Se fai un'attività, ottieni dei crediti; se non la fai, non li ottieni. Vale per la religione, vale per la falegnameria, vale per l'uncinetto.
Mi sembra non solo giusto, ma anche meritocratico.
cosa mi dici dei crediti a scelta libera all uni
quelli sono crediti che non fanno media...
mi ricordo perfettamente che ogni anno l insegnante di religione tentava di convinceri a seguire dicendo "Nel caso si debba votare per non farvi bocciare, con me avrete sempre un voto a favore"
io non so quale sia la situazione nelle altre scuole, ma in quella dove andavo io ho avuto la fortuna di avere un'ottima prof di religione.
quest'ora non e' affatto di indottrinamento eccetera ma anzi io la considero come un'ora di riflessione su dei valori o dei principi (che per forza di cose sono filo cattolici).
e io non so voi ma guardandovi intorno non credete ci sia bisogno forse di far riflettere un po' di piu' i giovani?
quindi io accolgo con piacere la notizia. certo poi spero anche nella reintroduzione magari dell'educazione civica a tutte le eta' (anche se qualche passo in questa direzione c'e' stato, ad esempio con l'introduzione dell'educazione stradale)
LucaTortuga
13-05-2010, 12:38
io non so quale sia la situazione nelle altre scuole, ma in quella dove andavo io ho avuto la fortuna di avere un'ottima prof di religione.
quest'ora non e' affatto di indottrinamento eccetera ma anzi io la considero come un'ora di riflessione su dei valori o dei principi (che per forza di cose sono filo cattolici).
Se è questo il messaggio che ti è arrivato, allora un po' di indottrinamento, magari ben nascosto, c'era. ;)
SunseeKer
13-05-2010, 12:42
Io ho personalmente apprezzato moltissimo religione alle scuole superiori , dove chi faceva lezione non era un prete bensi' un vero Teologo , tra l'altro una persona di una cultura incredibile , che ci ha fatto comprendere come la "diversità" tra le varie religioni in fondo è solo frutto di una diversità di interpretazione prettamente culturale e che in fondo i valori proposti sono gli stessi , anche se in chiave apparentemente diversa
l'ora di religione era l'occasione per andare a fumare al bagno :asd:
io nell'ora di religione facevo palesemente altro ! dagli esercizi di matematica a i temi di italiano !
Ziosilvio
13-05-2010, 12:49
Da utente:
Se è questo il messaggio che ti è arrivato, allora un po' di indottrinamento, magari ben nascosto, c'era. ;)
Come l'elefante dietro il filo d'erba :D
anonimizzato
13-05-2010, 12:51
Quando andavo a scuola io eravamo in 3 della nostra classe a fare "alternativa".
La maggior parte delle volte non c'era nessuno a seguirci e giravamo per l'istituto o ci piazzavano in un'aula da soli dove giocavano a tirarci il gessetto.
Altre volte bivaccavamo in mensa.
Scuola pubblica di uno Stato laico ... BUAHUIAHUHAUHAU.
Catto-talebani.
io non capisco la gente che protesta o non fa fare educazione religiosa ai propri figli.
c'è dietro una convinzione vera, oppure è una questione di volere realizzare il proprio desiderio di essere alternativi attraverso i figli? veramente vorrei capire.
non parliamo nè di preghiere, nè di andare a messa, nè di convertirsi ad una religione, bensì parliamo dello studio della religione principale della nazione in cui ci si trova vivere, e quindi un modo per conoscere meglio la società in cui si vive. sarebbe quindi ancora più utile per i figli di immigrati di religione diversa dalla nostra.
grazie a questo studio si possono fare collegamenti interdisciplinari con la storia e l'educazione civica, a vantaggio della cultura individuale dell'alunno.
io ad esempio nel mio privato mi sono informicchiata nel corso della mia vita riguardo altre religioni, ciò che ne ho ricavato è stata una conoscenza un minimo sopra lo zero, che mi permette di avere una vaga idea di cosa si parla, quando si parla di islam o filosofie orientali. insomma non mi pare che queste esperienze mi abbiano irrimediabilmente traumatizzato l'esistenza.. anzi.
la conoscenza e la cultura sono le nemesi dell'intolleranza, giusto?
senza contare che per preservare il bambino da una fantomatica conversione che non s'è capito chi è che andrebbe ad operare, viene allontanato dalla classe durante questa ora, e questo è molto deleterio per quanto riguarda la SUA integrazione nella classe, perchè viene fatto sentire diverso a forza dai suoi genitori. un pò come se mandassero il figlio maschio a scuola vesito da femmina e viceversa, non mi pare che sia nell'interesse del fanciullo, bensì nell'interesse di una ideologia fanatica che porta a combattere nemici inesistenti.
ma questa è a mia impressione, potrei anche sbagliare.
per cui, ma proprio a livello di ragionamento logico fatte di cause ed effetto, c'è un motivo valido da cui nasce tanto astio per dare contro a questa materia?
_Magellano_
13-05-2010, 13:07
io non capisco la gente che protesta o non fa fare educazione religiosa ai propri figli.
c'è dietro una convinzione vera, oppure è una questione di volere realizzare il proprio desiderio di essere alternativi attraverso i figli? veramente vorrei capire.
non parliamo nè di preghiere, nè di andare a messa, nè di convertirsi ad una religione, bensì parliamo dello studio della religione principale della nazione in cui ci si trova vivere.
grazie a questo studio si possono fare collegamenti interdisciplinari con la storia e l'educazione civica, a vantaggio della cultura individuale dell'alunno.
io ad esempio nel mio privato mi sono informicchiata nel corso della mia vita riguardo altre religioni, ciò che ne ho ricavato è stata una conoscenza un minimo sopra lo zero, che mi permette di avere una vaga idea di cosa si parla, quando si parla di islam o filosofie orientali.
la conoscenza e la cultura sono le nemesi dell'intolleranza, giusto?
senza contare che per preservare il bambino da una fantomatica conversione che non s'è capito chi è che andrebbe ad operare, viene allontanato dalla classe durante questa ora, e questo è molto deleterio per quanto riguarda la SUA integrazione nella classe, perchè viene fatto sentire diverso a forza dai suoi genitori. un pò come se mandassero il figlio maschio a scuola vesito da femmina e viceversa, non mi pare che sia nell'interesse del fanciullo, bensì nell'interesse di una ideologia fantica che porta combattere nemici inesistenti.
ma questa è a mia impressione, potrei anche sbagliare.
per cui, ma proprio a livello di ragionamento logico fatte di cause ed effetto, c'è un motivo valido da cui nasce tanto astio per contro questa materia?
Per quanto non ho un ottima stima della religione in sè mi trovo d'accordo qui,che poi fra l'altro nell'ora di religione mica si fa catechismo,da me si studiavano alla buona un po' tutte le religioni e qualche volta l'insegnante diceva di non rispondere male ai genitori o comunque cose che sentivi in ogni caso in famiglia.
Ripeto detto da uno che non va in chiesa manco a natale,voler privare il figlio di un occasione di aggregazione con i compagni è sbagliato,certo dando per scontato di non si faccia catechismo.
E ancora di più che sia lo studente a farsi un idea sulla religione,i genitori laici fissati non sono meglio di quelli super religiosi dove entrambi decidono per il figlio senza neanche lasciargli gli strumenti di scelta,e ricordiamoci che il rischio "plagio" a scuola non c'è dato che gli insegnanti per lo studente medio contano quando il due di coppe.
Io l'ho sempre fatta , e c'è stato solo un anno appagante , gli altri non erano altro che catechismo un po' edulcorato...
ma tanto pensavo ai caxxi miei ed alla fine il 7 me lo prendevo sempre ( a parte l'8 dell'anno appagante )
Cà.aà.zà.aza
whistler
13-05-2010, 13:29
Io non ne ho seguita mai nessuna neanche 5 minuti , da me era un prete a farla :rolleyes: con tanto di tonaca:rolleyes: alla faccia di quelli che dicono che non c è il plagio...
per cui, ma proprio a livello di ragionamento logico fatte di cause ed effetto, c'è un motivo valido da cui nasce tanto astio per dare contro a questa materia?
la conoscenza delle altre culture non riguarda solo le religioni, quindi andrebbe inglobata in altre materie o ne andrebbe creata una nuova specifica.
Il problema é che ci sono molte esperienze (come la mia) di prof di religione che non insegnano le religioni ma ti indottrinano sulla propria, tipo il mio che stava sempre a elencare le atrocita dei testimoni di geova e come invece i cattolici erano bravi e irreprensibili...
Accetterei di far fare religione ai miei figli solo con insegnanti atei, perché oltre ad insegnarti in egual modo tutte le religioni, potrebbero insegnargli un'altra delle culture che esistono, e cioé quella di chi le religioni le rifiuta.
Non comincerò certo ad andare alle ore di religione per questo.
Poi c'è poco da girarci attorno, dalle elementari alle superiori molti "insegnanti" di religione si limitano al catechismo, nella mia scuola sono la totalità.
che poi fra l'altro nell'ora di religione mica si fa catechismo,
Sono un mare di stronzate e si la tua situazione era un eccezione anche se a dire il vero non ti credo neanche un po.
ps.scuole superiori fatte viaggiando in 5 istituti diversi cambiando qualcosa come 8 prof.
trallallero
13-05-2010, 13:39
io non capisco la gente che protesta o non fa fare educazione religiosa ai propri figli.
c'è dietro una convinzione vera, oppure è una questione di volere realizzare il proprio desiderio di essere alternativi attraverso i figli? veramente vorrei capire.
non parliamo nè di preghiere, nè di andare a messa, nè di convertirsi ad una religione, bensì parliamo dello studio della religione principale della nazione in cui ci si trova vivere, e quindi un modo per conoscere meglio la società in cui si vive. sarebbe quindi ancora più utile per i figli di immigrati di religione diversa dalla nostra.
grazie a questo studio si possono fare collegamenti interdisciplinari con la storia e l'educazione civica, a vantaggio della cultura individuale dell'alunno.
io ad esempio nel mio privato mi sono informicchiata nel corso della mia vita riguardo altre religioni, ciò che ne ho ricavato è stata una conoscenza un minimo sopra lo zero, che mi permette di avere una vaga idea di cosa si parla, quando si parla di islam o filosofie orientali. insomma non mi pare che queste esperienze mi abbiano irrimediabilmente traumatizzato l'esistenza.. anzi.
la conoscenza e la cultura sono le nemesi dell'intolleranza, giusto?
senza contare che per preservare il bambino da una fantomatica conversione che non s'è capito chi è che andrebbe ad operare, viene allontanato dalla classe durante questa ora, e questo è molto deleterio per quanto riguarda la SUA integrazione nella classe, perchè viene fatto sentire diverso a forza dai suoi genitori. un pò come se mandassero il figlio maschio a scuola vesito da femmina e viceversa, non mi pare che sia nell'interesse del fanciullo, bensì nell'interesse di una ideologia fanatica che porta a combattere nemici inesistenti.
ma questa è a mia impressione, potrei anche sbagliare.
per cui, ma proprio a livello di ragionamento logico fatte di cause ed effetto, c'è un motivo valido da cui nasce tanto astio per dare contro a questa materia?
Quasi tutto quello che dici sarebbe giusto se veramente la religione fosse insegnata in maniera professionale e ... laica. Ma se durante quell'ora hai davanti a te un prete che fuma e si fa i cazzi suoi perchè l'unica cosa che gli interessa è lo stipendio del suo posto fisso, beh, se permetti preferisco un'ora di training autogeno scelta consapevolmente da me e non dai miei genitori.
Per quanto riguarda il fatto che non voglio far fare "educazione religiosa" ai miei figli, non è perchè voglio essere alternativo o protestare contro qualcosa ma semplicemente voglio che crescano verso l'adolescenza senza santini ed immotivati sensi di colpa imposti da qualche sconosciuto.
Se un giorno sentiranno l'esigenza di avvicinarsi ad una delle tante sette religiose per qualche richiamo interiore o altro, saranno libere di farlo ma, per adesso, mi interessa che crescano credendo in se stesse.
Che poi hai fatto un bel discorso di religione = cultura = etica, ma mi pare che anche l'educazione civica sia stata abolita dal programma scolastico, materia che personalmente ritengo più importante di qualsiasi altra e che dovrebbe avere molto peso sulla media degli alunni.
trallallero
13-05-2010, 13:44
A mio parere, è proprio così.
Epperò che palle 'sti giornalisti :rolleyes:
_Magellano_
13-05-2010, 13:53
Sono un mare di stronzate e si la tua situazione era un eccezione anche se a dire il vero non ti credo neanche un po.
ps.scuole superiori fatte viaggiando in 5 istituti diversi cambiando qualcosa come 8 prof.Ho scordato di dire davano qualche accenno di educazione e di vivere civile,si vede che altrove non fanno altrettanto,che insegnino insegnanti o frati.
Nemmeno io credo che la decisione del Consiglio di Stato sia ingiusta.
Se fai un'attività, ottieni dei crediti; se non la fai, non li ottieni. Vale per la religione, vale per la falegnameria, vale per l'uncinetto.
Mi sembra non solo giusto, ma anche meritocratico.
Constato con dolore, invece, che troppe scuole non offrono un'alternativa :( Ma questa è una mancanza delle singole scuole.
*
The Pein
13-05-2010, 13:55
Tanto NON si fa un emerito c@@o....
Serve per guadagnare tempo per altre materie...
Ho scordato di dire davano qualche accenno di educazione e di vivere civile,si vede che altrove non fanno altrettanto,che insegnino insegnanti o frati.
Dai non piangere...:rolleyes:
Diamine, anche il Consiglio di Stato è talebano? Non c'è più religione...
whistler
13-05-2010, 14:00
Diamine, anche il Consiglio di Stato è talebano? Non c'è più religione...
In uno stato talebano e vooi che sia talebano anche il consiglio.
C'era un velo di ironia nel mio intervento... forse non s'è capito :D
Se è questo il messaggio che ti è arrivato, allora un po' di indottrinamento, magari ben nascosto, c'era. ;)
beh io non posso certo negare di essere influenzato dalla morale cristiana, anzi. se parliamo dei valori che il vangelo professa io posso dire di essere apertamente daccordo con la maggior parte di essi (e per quanto posso li metto in pratica). se parliamo del modo in cui sono presentati o della necessita' stessa di un motivo per professarli invece sono parecchio in contrasto.
(ovvero, per fare un esempio banale e con una mentalita' un po' medievale forse, secondo me non deve essere la "promessa" di una vita eterna a spingere una persona a fare del bene in vita "terrena", ma deve essere la persona stessa a rendersi conto che fare del bene e' giusto a prescindere)
pero' se la religione puo' essere un mezzo efficace per promuovere uno stile di vita civile e responsabile e soprattutto non troppo egoista ben venga.
Diamine, anche il Consiglio di Stato è talebano? Non c'è più religione...
:D :D :D
whistler
13-05-2010, 14:26
C'era un velo di ironia nel mio intervento... forse non s'è capito :D
Anche nel mio :mbe:
LucaTortuga
13-05-2010, 15:10
io non capisco la gente che protesta o non fa fare educazione religiosa ai propri figli.
c'è dietro una convinzione vera, oppure è una questione di volere realizzare il proprio desiderio di essere alternativi attraverso i figli? veramente vorrei capire.
Il fatto è che, per esperienza, tutti sappiamo in cosa consiste (o meglio, tenuto conto di rare eccezioni positive, in cosa è molto probabile consista) l'ora di religione a scuola.
E mi pare del tutto legittimo per un genitore voler evitare che al figlio, dall'autorevole posizione che una cattedra scolastica regala, vengano impartiti insegnamenti morali senza altra giustificazione se non il volere di un'entità soprannaturale, perdipiù dando per scontata l'esistenza di quest'ultima.
non parliamo nè di preghiere, nè di andare a messa, nè di convertirsi ad una religione, bensì parliamo dello studio della religione principale della nazione in cui ci si trova vivere, e quindi un modo per conoscere meglio la società in cui si vive. sarebbe quindi ancora più utile per i figli di immigrati di religione diversa dalla nostra.
grazie a questo studio si possono fare collegamenti interdisciplinari con la storia e l'educazione civica, a vantaggio della cultura individuale dell'alunno.
A parte il fatto che le religioni sono più frutto della cultura di un popolo di quanto ne siano fonte, per ottenere il risultato di cui parli ogni insegnante dovrebbe poter parlare di tutte le religioni tranne che della propria.
Mantis86
13-05-2010, 15:21
In uno stato talebano e vooi che sia talebano anche il consiglio.
mapperpiacere.... sempre con la solita lagna demagogica. Nella mia scuola chi non voleva fare religione faceva musica, disegno o stava un'ora a guardare un film. Inoltre durante le lezioni si parlava della storia delle religioni semplicemente perchè hanno cambiato il mondo, sia in positivo che in negativo. Ancora a credere che si legge la bibbia durante l'ora di religione.
Sei tu il talebano
whistler
13-05-2010, 15:28
mapperpiacere.... sempre con la solita lagna demagogica. Nella mia scuola chi non voleva fare religione faceva musica, disegno o stava un'ora a guardare un film. Inoltre durante le lezioni si parlava della storia delle religioni semplicemente perchè hanno cambiato il mondo, sia in positivo che in negativo. Ancora a credere che si legge la bibbia durante l'ora di religione.
Sei tu il talebano
Magari fossi io vedi come gli passava la voglia di fare ingerenze nella vita della gente. Si leggeva la bibbia e si imparavano preghiere a memoria e si parlava solo esclusivamente di cattolicesimo. a farmela era un insegnate con la tonaca..... nera con il cosino bianco nel colletto.... Preciso : ad altri , per quanto mi riguarda Entrava lui ed uscivo io. non hanno cambiato un cazzo , tra l altro.
Ziosilvio
13-05-2010, 15:30
Sono un mare di stronzate e si la tua situazione era un eccezione anche se a dire il vero non ti credo neanche un po.
ps.scuole superiori fatte viaggiando in 5 istituti diversi cambiando qualcosa come 8 prof.
Dai non piangere...:rolleyes:
La religione forse no, l'ateismo a quanto pare nemmeno, ma il regolamento vieta senz'altro gli atteggiamenti sarcastici e denigratori.
Questa è un'ammonizione.
Ziosilvio
13-05-2010, 15:31
TALEBANI.
In uno stato talebano e vooi che sia talebano anche il consiglio.
mapperpiacere.... sempre con la solita lagna demagogica. Nella mia scuola chi non voleva fare religione faceva musica, disegno o stava un'ora a guardare un film. Inoltre durante le lezioni si parlava della storia delle religioni semplicemente perchè hanno cambiato il mondo, sia in positivo che in negativo. Ancora a credere che si legge la bibbia durante l'ora di religione.
Sei tu il talebano
Magari fossi io vedi come gli passava la voglia di fare ingerenze nella vita della gente. Si leggeva la bibbia e si imparavano preghiere a memoria e si parlava solo esclusivamente di cattolicesimo. a farmela era un insegnate con la tonaca..... nera con il cosino bianco nel colletto.... Preciso : ad altri , per quanto mi riguarda Entrava lui ed uscivo io. non hanno cambiato un cazzo , tra l altro.
Il regolamento vieta anche la polemica personale.
Ammoniti entrambi.
Si leggeva la bibbia e si imparavano preghiere a memoria e si parlava solo esclusivamente di cattolicesimo. a farmela era un insegnate con la tonaca..... nera con il cosino bianco nel colletto....
Anche da me si parlava delle religioni in generale (a dire il vero quelle monoteiste) e non mi hanno mai insegnato una preghiera o letto un passo dalla bibbia...
whistler
13-05-2010, 15:36
Anche da me si parlava delle religioni in generale (a dire il vero quelle monoteiste) e non mi hanno mai insegnato una preghiera o letto un passo dalla bibbia...
Da me si. si parlava solo di cattolicesimo e basta. alle medie e anche alle superiori e sempre un prete. Chi la vuole fare la faccia , peggio per loro dal mio punto di vista , ma lasciassero in pace gli altri e non costringeli in alcun modo.:rolleyes:
ZetaGemini
13-05-2010, 15:42
io non capisco la gente che protesta o non fa fare educazione religiosa ai propri figli.
c'è dietro una convinzione vera, oppure è una questione di volere realizzare il proprio desiderio di essere alternativi attraverso i figli? veramente vorrei capire.
non parliamo nè di preghiere, nè di andare a messa, nè di convertirsi ad una religione, bensì parliamo dello studio della religione principale della nazione in cui ci si trova vivere, e quindi un modo per conoscere meglio la società in cui si vive. sarebbe quindi ancora più utile per i figli di immigrati di religione diversa dalla nostra.
grazie a questo studio si possono fare collegamenti interdisciplinari con la storia e l'educazione civica, a vantaggio della cultura individuale dell'alunno.
io ad esempio nel mio privato mi sono informicchiata nel corso della mia vita riguardo altre religioni, ciò che ne ho ricavato è stata una conoscenza un minimo sopra lo zero, che mi permette di avere una vaga idea di cosa si parla, quando si parla di islam o filosofie orientali. insomma non mi pare che queste esperienze mi abbiano irrimediabilmente traumatizzato l'esistenza.. anzi.
la conoscenza e la cultura sono le nemesi dell'intolleranza, giusto?
senza contare che per preservare il bambino da una fantomatica conversione che non s'è capito chi è che andrebbe ad operare, viene allontanato dalla classe durante questa ora, e questo è molto deleterio per quanto riguarda la SUA integrazione nella classe, perchè viene fatto sentire diverso a forza dai suoi genitori. un pò come se mandassero il figlio maschio a scuola vesito da femmina e viceversa, non mi pare che sia nell'interesse del fanciullo, bensì nell'interesse di una ideologia fanatica che porta a combattere nemici inesistenti.
ma questa è a mia impressione, potrei anche sbagliare.
per cui, ma proprio a livello di ragionamento logico fatte di cause ed effetto, c'è un motivo valido da cui nasce tanto astio per dare contro a questa materia?
no semplicemente l'ora di religione è la cosa più inutile di questo mondo, basterebbe chiederlo agli studenti di una qualsiasi scuola LAICA. perchè perdere un'ora preziosa di lezione che potrebbe essere dedicata ad altro?
Non so tu a scuola ci sei mai stata? :D Quelli che non facevano religione erano considerati dei privilegiati altro che diversi!
A mio figlio un giorno di certo farò scegliere se religione vuole farla o no, ma spiegandoglielo concretamente cos'è e non raccontandogli la storia dell'orso.
no semplicemente l'ora di religione è la cosa più inutile di questo mondo, basterebbe chiederlo agli studenti di una qualsiasi scuola LAICA. perchè perdere un'ora preziosa di lezione che potrebbe essere dedicata ad altro?
Non so tu a scuola ci sei mai stata? :D Quelli che non facevano religione erano considerati dei privilegiati altro che diversi!
A mio figlio un giorno di certo farò scegliere se religione vuole farla o no, ma spiegandoglielo concretamente cos'è e non raccontandogli la storia dell'orso.
secondo me religione nelle scuole tecniche o negli istituti professionali rimane la cosa piu' vicina a un'ora di educazione civica e serve.
per i licei in genere questo ruolo in parte si scarica con filosofia e simili che sono comunque materie che spingono a riflettere su temi significativi
scusa whistler ma te scuola quanto tempo fa l'hai fatta, dove e in che tipo di istituto?
krizalid
13-05-2010, 15:54
Da me la insegnava un laico Marxista vedete voi...Era meraviglioso sentirlo discutere di religione e far riferimento a Freud o Marx o ad altri filosofi...
whistler
13-05-2010, 15:56
secondo me religione nelle scuole tecniche o negli istituti professionali rimane la cosa piu' vicina a un'ora di educazione civica e serve.
per i licei in genere questo ruolo in parte si scarica con filosofia e simili che sono comunque materie che spingono a riflettere su temi significativi
scusa whistler ma te scuola quanto tempo fa l'hai fatta, dove e in che tipo di istituto?
Sono dell 83' quindi non molto tempo fa , Istituti pubblici.
krizalid
13-05-2010, 15:58
Mai visto un prete nelle scuole superiori.
Ne avevo uno alle Medie e quello era sbagliato.
Vincent17
13-05-2010, 16:13
Io ho personalmente apprezzato moltissimo religione alle scuole superiori , dove chi faceva lezione non era un prete bensi' un vero Teologo , tra l'altro una persona di una cultura incredibile , che ci ha fatto comprendere come la "diversità" tra le varie religioni in fondo è solo frutto di una diversità di interpretazione prettamente culturale e che in fondo i valori proposti sono gli stessi , anche se in chiave apparentemente diversa
sarà anche stato un teologo ma visto che le nomine dei docenti di religione le fa il vescovo credo proprio che fosse un pochino di parte...
benzodiazepina
13-05-2010, 16:46
Un nuovo "Patto Lateranense" in vista?
(Parlo da credente e praticante)
_Magellano_
13-05-2010, 17:06
Da me la insegnava un laico Marxista vedete voi...Era meraviglioso sentirlo discutere di religione e far riferimento a Freud o Marx o ad altri filosofi...
Vallo a dire a chi ha già deciso che è sempre e per tutti un ora di indottrinamento e si mette ad abbaiare se non concordi(contro i fatti che hai osservato).
Da me la insegnava un laico Marxista vedete voi...Era meraviglioso sentirlo discutere di religione e far riferimento a Freud o Marx o ad altri filosofi...
purtroppo gli insegnanti di religione sono scelti dalla chiesa, quindi direi che sia più unico che raro trovare insegnanti veramente laici
ed è proprio questo il fatto intollerabile in uno stato che si professa laico, ed è pure palesemente incostituzionale
se fosse un generico "studio delle religioni" sarebbe pure positivo, ma "insegnamento della religione cattolica" è un'attività che andrebbe fatta durante il catechismo e assolutamente NON durante le ore di scuola
e questo lo dovrebbero comprendere anche i cattolici
per chi vuole darsi una letta
http://it.wikipedia.org/wiki/Insegnamento_della_religione_cattolica_in_Italia
per la cronaca, lo stipendio dei soli insegnanti di religione cattolica, pagato dallo stato e non dalla chiesa, determina il 2% della spesa complessiva della scuola italiana
e sempre citando
Il fatto che gli insegnanti siano formati e indicati dall'autorità religiosa ma retribuiti da quella statale è oggetto di molte critiche da parte di chi lo ritiene incompatibile con il principio della separazione tra Chiesa e Stato Inoltre la nomina da parte dell'autorità religiosa favorisce gli insegnanti di fede cattolica violando i principi di uguaglianza e antidiscriminazione sul lavoro in funzione della fede dell'individuo
Non so tu a scuola ci sei mai stata? :D
giusto, avevo dimenticato questa cosa importantissima.
tutto il mio discorso era riferito in quei pochi casi in cui l'ora di religione sia tenuta da un insegnante con la testa sulle spalle.
per cui secondo me i musulmani ad esempio, dovrebbero mandare senza problemi i figli all'ora di religione per i motivi di cui dicevo, se poi vedono che vien fatto indottrinamento bello e buono allora avrebbero a ben ragione motivo di protestare col preside e di togliere i figli da quell'ora di insegnamento.
quello che mi fa strano è il no a prescindere, posto che nella maggioranza dei casi come tu dici non si fa niente, così lo studente viene non solo "isolato", ma pure durante un'ora in cui gli altri si divertono e socializzano.
mattia.pascal
13-05-2010, 17:54
giusto, avevo dimenticato questa cosa importantissima.
tutto il mio discorso era riferito in quei pochi casi in cui l'ora di religione sia tenuta da un insegnante con la testa sulle spalle.
per cui secondo me i musulmani ad esempio, dovrebbero mandare senza problemi i figli all'ora di religione per i motivi di cui dicevo, se poi vedono che vien fatto indottrinamento bello e buono allora avrebbero a ben ragione motivo di protestare col preside e di togliere i figli da quell'ora di insegnamento.
quello che mi fa strano è il no a prescindere, posto che nella maggioranza dei casi come tu dici non si fa niente, così lo studente viene non solo "isolato", ma pure durante un'ora in cui gli altri si divertono e socializzano.
Non discutiamo dell'iperuranio. Pretendere che i musulmani mandino i propri figli all'ora di RELIGIONE CATTOLICA mi pare assurdo. Che cosa fa l'insegnante nell'ora di religione cattolica, anche il più moderato e ecumenico? Indottrina. ovvero illustra i valori, i principi, la storia della religione cattolica esaltandone le virtù benefiche per l'umanità. Hai mai sentito dire ad un prete che grazie alla religione cattolica abbiamo buttato al vento almeno 500 anni di progresso scientifico?
PS: avresti ragione se l'ora di religione cattolica avesse un programma diverso da quello attuale, non la insegnasse un prete, ma un professore di filosofia, che ha vinto un concorso pubblico e che non ha niente a che vedere con la CEI.
F1R3BL4D3
13-05-2010, 18:03
secondo me religione nelle scuole tecniche o negli istituti professionali rimane la cosa piu' vicina a un'ora di educazione civica e serve.
:stordita: mmm però se non la tenessero gli insegnanti di religione ma altre persone "meno schierate" sarebbe decisamente meglio.
:O Mai fatta religione e ne son ben felice visto la professoressa (no, non c'erano neanche materie sostitutive).
whistler
13-05-2010, 18:05
Non discutiamo dell'iperuranio. Pretendere che i musulmani mandino i propri figli all'ora di RELIGIONE CATTOLICA mi pare assurdo. Che cosa fa l'insegnante nell'ora di religione cattolica, anche il più moderato e ecumenico? Indottrina. ovvero illustra i valori, i principi, la storia della religione cattolica esaltandone le virtù benefiche per l'umanità. Hai mai sentito dire ad un prete che grazie alla religione cattolica abbiamo buttato al vento almeno 500 anni di progresso scientifico?
PS: avresti ragione se l'ora di religione cattolica avesse un programma diverso da quello attuale, non la insegnasse un prete, ma un professore di filosofia, che ha vinto un concorso pubblico e che non ha niente a che vedere con la CEI.
*
Nemmeno io credo che la decisione del Consiglio di Stato sia ingiusta.
Se fai un'attività, ottieni dei crediti; se non la fai, non li ottieni. Vale per la religione, vale per la falegnameria, vale per l'uncinetto.
Mi sembra non solo giusto, ma anche meritocratico.
Constato con dolore, invece, che troppe scuole non offrono un'alternativa :( Ma questa è una mancanza delle singole scuole.
Ma per favore. In uno stato laico uno che frequenta l'ora di religione non dovrebbe avere più meriti di uno che non la frequenta. E' talmente banale... Non è possibile che uno studente che non frequenta quell'ora di fatto sia svantaggiato. E mi chiedo anche: all'estero l'ora di religione esiste?? :rolleyes: O come al solito siamo gli apripista del moderno medioevo occidentale?
whistler
13-05-2010, 18:11
Ma per favore. In uno stato laico uno che frequenta l'ora di religione non dovrebbe avere più meriti di uno che non la frequenta. E' talmente banale...
Sono gli altri talebani :O
trallallero
13-05-2010, 18:39
E mi chiedo anche: all'estero l'ora di religione esiste?? :rolleyes: O come al solito siamo gli apripista del moderno medioevo occidentale?
In effetti son curioso di sapere anche io cosa farebbe mia figlia se la iscrivessi a scuola come "cattolica". Mi informerò così la prossima volta saprò rispondere ad una domanda come la tua.
:stordita: mmm però se non la tenessero gli insegnanti di religione ma altre persone "meno schierate" sarebbe decisamente meglio.
:O Mai fatta religione e ne son ben felice visto la professoressa (no, non c'erano neanche materie sostitutive).
beh son daccordo non dovrebbe manco chiamarsi religione ma ed civica, pero' oh questo passa il convento :D
Ziosilvio
13-05-2010, 20:06
Ma per favore. In uno stato laico uno che frequenta l'ora di religione non dovrebbe avere più meriti di uno che non la frequenta. E' talmente banale... Non è possibile che uno studente che non frequenta quell'ora di fatto sia svantaggiato. E mi chiedo anche: all'estero l'ora di religione esiste?? :rolleyes: O come al solito siamo gli apripista del moderno medioevo occidentale?
In uno Stato laico si retribuisce chi fa, e non si retribuisce chi non fa. È talmente banale...
Non è giusto invece che non ci siano alternative: e io questo l'avevo già detto in un post precedente.
cosa mi dici dei crediti a scelta libera all'uni ?
quelli sono crediti che non fanno media...
ziosilvio
quoto, dato che embra che eviti di rispondere
jumpermax
13-05-2010, 22:49
scusate ma non ho ben capito il tema.
Stiamo parlando di un credito in più che viene assegnato a chi frequenta l'ora di religione
o stiamo parlando di un credito in meno che ti viene tolto se non la segui.
Insomma per capirci, a 100 ci si continua ad arrivare anche senza religione?
Perché se è così non vedo dove sia il problema, mi sembra logico che chi fa un'attività in più abbia un credito in più.
in pratica in base alla media ogni anno ricevi dei punti, questi vanno poi a sommarsi alla votazione della maturita' (ovviamente il totale massimo e' 100)
lo squilibrio sta nel fatto che in genere tutti quelli che frequentano religione rievono voti alti, cosa che ovviamente aumenta la loro media, avendo materie ostiche (latino, matematica) minor peso totale
oltre a questo, come ho fatto notare, l'insegnante di religione ha facolta' di voto nel caso di proposta di bocciatura
jumpermax
13-05-2010, 23:03
in pratica in base alla media ogni anno ricevi dei punti, questi vanno poi a sommarsi alla votazione della maturita' (ovviamente il totale massimo e' 100)
lo squilibrio sta nel fatto che in genere tutti quelli che frequentano religione rievono voti alti, cosa che ovviamente aumenta la loro media, avendo materie ostiche (latino, matematica) minor peso totale
oltre a questo, come ho fatto notare, l'insegnante di religione ha facolta' di voto nel caso di proposta di bocciatura
messa così mi pare francamente un assurdo, visto che è una materia dove non si danno voti reali ma piuttosto "attestati" di partecipazione. Fossero stati crediti extra niente da dire.
supersalam
13-05-2010, 23:10
Che spreco di soldi l'ora di religione... questi sono i tagli da fare e non la ricerca alle università.
Ziosilvio
14-05-2010, 06:48
cosa mi dici dei crediti a scelta libera all uni
quelli sono crediti che non fanno media...
Dico che ho la sensazione che tu stia confrontando mele con arance.
Ho finito l'università prima che venissero introdotti i crediti. Mi pare però che gli "esami a scelta libera" facciano parte di un gruppo di attività, nesuna delle quali contribuisce mai alla media. Se sbaglio, correggetemi. E, se sbaglio nel senso che gli stessi esami a volte fanno media e altre no, dico che mi sembra molto strano.
Invece, il pronunciamento del Consiglio di Stato riguardava un blocco di attività, alcune delle quali forniscono crediti e altre no. Il Consiglio ha stabilito che tutte devono fornire crediti perché tutte della stessa categoria. E ribadisco che, se non ci sono alternative all'ora di religione, allora è un problema della singola scuola che non è in grado di organizzare ulteriori attività.
Ziosilvio
14-05-2010, 06:49
ziosilvio
quoto, dato che embra che eviti di rispondere
coldd
sei richiamato, visto che sembra che cerchi la polemica.
Vincent17
14-05-2010, 07:34
allora è un problema della singola scuola che non è in grado di organizzare ulteriori attività.
Non nascondiamoci dietro un dito come al solito... con i fondi che oramai non bastano più nemmeno per pagare i vari supplenti non annunali (solo quelli annuali vengono pagati dallo stato) tante scuole non possono neanche pensare di istituire corsi alternativi e quindi chi non segue religione viene, nella maggiorparte dei casi, parcheggiato in altre aule.
E' chiaro quindi che si viene a creare una situazione nella quale chi la segue ha tutto da guadagnarci e pone i ragazzi con/senza altre convizioni religiose nella sgradevole situazione di dover scegliere se seguire contro la propria volontà o partire svantaggiato in sede di scrutinio.
Una scuola che di fatto obbliga l'insegnamento della religione cattolica non può definirsi laica. Abbiano almeno l'onestà intellettuale di dirlo.
Ziosilvio
14-05-2010, 10:15
Non nascondiamoci dietro un dito come al solito... con i fondi che oramai non bastano più nemmeno per pagare i vari supplenti non annunali (solo quelli annuali vengono pagati dallo stato) tante scuole non possono neanche pensare di istituire corsi alternativi e quindi chi non segue religione viene, nella maggiorparte dei casi, parcheggiato in altre aule.
E' chiaro quindi che si viene a creare una situazione nella quale chi la segue ha tutto da guadagnarci e pone i ragazzi con/senza altre convizioni religiose nella sgradevole situazione di dover scegliere se seguire contro la propria volontà o partire svantaggiato in sede di scrutinio.
Una scuola che di fatto obbliga l'insegnamento della religione cattolica non può definirsi laica. Abbiano almeno l'onestà intellettuale di dirlo.
Va bene, evitiamo di nasconderci dietro un dito:
Se i fondi non bastano, allora o sono scarsi o sono gestiti male (o entrambe le cose).
E di casi di cattiva gestione non ce ne sono certo pochi.
Ed è anche scopo della scuola ottenere i finanziamenti e gestirli bene in modo da poter fornire alternative all'ora di religione.
Abbiamo l'onestà intellettuale di dirlo.
ChristinaAemiliana
14-05-2010, 11:41
Io non ne ho seguita mai nessuna neanche 5 minuti , da me era un prete a farla :rolleyes: con tanto di tonaca:rolleyes: alla faccia di quelli che dicono che non c è il plagio...
Non concordo con questo astio generico corredato di disgusto nei confronti di chi indossa una tonaca...io ho fatto religione per un paio d'anni al liceo, poi sono passata all'ora alternativa semplicemente perché il nuovo insegnante (senza tonaca) era noiosissimo e faceva, appunto, del catechismo. Il predecessore, invece, era un sacerdote preparatissimo e non ho mai sentito parlare delle religioni e della Bibbia in modo così scientifico e non "tendenzioso"...il mio amore per Giordano Bruno me lo ha instillato lui. :D
Questo per dire che ascoltare un bravo teologo può essere un'esperienza didatticamente molto stimolante soprattutto per coloro che amano materie come filosofia. E' chiaro che bisognerebbe prestare attenzione affinché venga mandata gente preparata...certi "professori" di religione sanno solo ripetere a pappagallo ciò che insegnano altrove al catechismo.
Detto ciò, bisognerebbe anche offrire una rosa di alternative, la situazione attuale è sbilanciata e non è affatto corretto che l'insegnante di religione debba esserci a prescindere in ogni scuola mentre quelli delle ore alternative "vediamo se ci sono i soldi". Il mio liceo offriva corsi di psicologia e di diritto, io ho provato entrambi ma ho trovato soddisfacente solo quello di diritto (il prof era bravo a differenza dell'insegnante di psicologia che era una neolaureata che sapeva parlare solo di una branca particolare della psicologia).
Vincent17
14-05-2010, 13:09
Va bene, evitiamo di nasconderci dietro un dito:
Se i fondi non bastano, allora o sono scarsi o sono gestiti male (o entrambe le cose).
E di casi di cattiva gestione non ce ne sono certo pochi.
Ed è anche scopo della scuola ottenere i finanziamenti e gestirli bene in modo da poter fornire alternative all'ora di religione.
Abbiamo l'onestà intellettuale di dirlo.
quindi lo stato è bravo perchè ci garantisce la religione a scuola mentre è l'istituto ad essere cattivo perchè non ci garantisce l'alternativa? Interessante punto di vista...
Facciamo che lo stato si prende carico di pagare anche l'insegnante della materia alternativa, che ne dici?
Quello che di dovrebbero spiegare è perchè, in uno stato che si professa laico, con una scuola laica, l'insegnamento della religione cattolitica viene garantito dallo stato centrale mentre per le attività alternative alla stessa si lascia decidere la singola scuola...
Se sia l'ora di religione che l'alternativa venisse gestita dalla scuola stessa a quante levate di scudi assisteremmo se fosse l'ora di religione a non venir garantita?
In una scuola laica l'ora di religione cattolica o di qualsiasi altra confessione non dovrebbe essere assolutamente proposta, chi vuole può sempre scegliere di mandare i propri figli nelle migliaia di scuole paritarie cattoliche...
In uno Stato laico si retribuisce chi fa, e non si retribuisce chi non fa. È talmente banale...
Non è giusto invece che non ci siano alternative: e io questo l'avevo già detto in un post precedente.
Si ma dai, bisogna vedere chi fa COSA. Altrimenti se io frequento gli scout o storia del fumetto dopo scuola mi danno crediti? :rolleyes: Ed in uno stato laico frequentare o meno l'ora di religione non dovrebbe essere condizione di merito, demerito o discriminante. Anzi visto che è una cosa personale, dovrebbe proprio uscire dagli istituti. Il fatto poi che le curie (cattoliche) nominino, ed i contribuenti tutti paghino, grida vendetta.
Lucrezio
14-05-2010, 18:11
@coldd Scusa, ma tu hai crediti liberi che non fanno media? Io di crediti liberi (i.e.: esami che potevo scegliermi io) ne ho avuti 15 alla triennale e 21 alla specialistica, tutti suddivisi in esami da 3 crediti (per un totale di 12 esami) e tutti con voto che contribuisce alla media - anzi: gli esami più tosti che ho fatto erano tutti "a scelta".
Lo schifo, qui, è che se come alternativa a religione ci fosse, che ne so, musica, o informatica elementare, o arte della lavorazione della ceramica (...) e se queste discipline ricevessero lo stesso trattamento rispetto a religione non avrei problemi.
Se invece dev'essere l'unica materia "facoltativa" che fa media tanto vale farla diventare "storia delle religioni" e metterla obbligatoria - togliendo, magari, il controllo alla curia su chi viene assunto.
Rimane il fatto che stiamo parlando di gente che, se ha bisogno di religione per salvarsi dalla bocciatura, è comunque messa male: magari riesce a fare le superiori in cinque anni comunque, ma nella vita che combinerà (sempre che non sia figlio di/amico di...)?
Si ma dai, bisogna vedere chi fa COSA. Altrimenti se io frequento gli scout o storia del fumetto dopo scuola mi danno crediti?
gli scout si, danno un credito formativo all'anno.
Lucrezio
14-05-2010, 19:04
gli scout si, danno un credito formativo all'anno.
Questa è una leggenda metropolitana ;)
Il credito formativo è determinato dalla media, che ti colloca in una fascia dove l'oscillazione è di al più un punto: le attività extracurriculari possono essere un metro per stabilire se darti il punto in più o in meno.
Ad esempio, se sei nella fascia 4/5 crediti (ai miei tempi questo significava avere una media fra 7.1 e 8.0, mi sembra che adesso i crediti siano aumentati, ma il meccanismo non cambia), puoi avere o 5 o 6 crediti. Se hai debiti formativi, prendi automaticamente il punteggio minore. Altrimenti, la decisione è a discrezione del consiglio di classe, che può se lo desidera tener conto di attività "extra". In ogni caso, anche se fai 12000 attività extra e vinci sei premi nobel, più di 5 crediti non puoi prendere ;)
Dream_River
14-05-2010, 22:48
Mi sembra una decisione più che giusta, non vedo per quale motivo l'insegnamento religioso e le ore alternative dovrebbero godere di una diversa dignità formativa
Sarebbe però anche ora che nelle nostre scuole venisse garantita almeno un alternativa all'ora di religione cattolica
pero' se la religione puo' essere un mezzo efficace per promuovere uno stile di vita civile e responsabile e soprattutto non troppo egoista ben venga.
*
Dream_River
14-05-2010, 22:54
Questo per dire che ascoltare un bravo teologo può essere un'esperienza didatticamente molto stimolante soprattutto per coloro che amano materie come filosofia. E' chiaro che bisognerebbe prestare attenzione affinché venga mandata gente preparata...certi "professori" di religione sanno solo ripetere a pappagallo ciò che insegnano altrove al catechismo.
Quottissimo, quotoso e quoterrimo
E aggiungerei che ci sono professori di Filosofia molto meno professionali e molto più dannosi per l'autonomia del pensiero degli studenti
Ho conosciuto professori che volutamente facevano di tutto per evitare di concludere il programma con Nietzsche, Freud o Marx
Non è l'insegnamento di qualcosa a essere un indottrinamento, ma come qualcosa viene insegnato
Spero qualcuno non consideri studiare Sant Agoistino e San Tommaso in filosofia in tentativo di plagio:D
jumpermax
14-05-2010, 22:56
Mi sembra una decisione più che giusta, non vedo per quale motivo l'insegnamento religioso e le ore alternative dovrebbero godere di una diversa dignità formativa
Sarebbe però anche ora che nelle nostre scuole venisse garantita almeno un alternativa all'ora di religione cattolica
*
perché non possiamo confondere le materie di studio (italiano, matematica, storia ecc, ) con le attività integrative.
Nell'ora di religione non si studia, non ci sono appunti da prendere, non ci sono compiti a casa, non ci sono interrogazioni e valutazioni. E' una materia con finalità diverse e parlare di media come se ci fossero dei veri voti non ha alcun senso.
Dream_River
14-05-2010, 23:08
perché non possiamo confondere le materie di studio (italiano, matematica, storia ecc, ) con le attività integrative.
Nell'ora di religione non si studia, non ci sono appunti da prendere, non ci sono compiti a casa, non ci sono interrogazioni e valutazioni. E' una materia con finalità diverse e parlare di media come se ci fossero dei veri voti non ha alcun senso.
Noi le verifiche di religione le facevamo, erano molte meno delle altre (3 mi pare) ma comunque bisognava dimostrare di aver capito almeno le basi, altrimenti l'insufficienza c'era eccome
Poi io ho avuto sempre la stessa prof di religione, quindi non so come funzioni in generale
non capisco come si possa attribuire crediti ad un insegnamento che richiede unicamente la frequenza senza alcuna verifica della conoscenza acquisita .
io ad ora di religione mi rigiravo i pollicioni e il professore ( incredibilmente colto : aveva una laurea in filosofia , una in ingegneria e faceva pure il prete ) non ha mai interrogato.
l'ora di religione confessionale qui in Italia è un patetico tentativo di tenere viva a tutti i costi l'influenza della Chiesa sulla Società, influenza che sta decrescendo di anno in anno per l'incapacità della Chiesa stessa di sapersi adattare al progresso generale dell'Umanità.
paghiamo NOI per l'incapacità di altri , a discapito della qualità dei servizi e dell'insegnamento .
Ziosilvio
15-05-2010, 08:08
@coldd Scusa, ma tu hai crediti liberi che non fanno media? Io di crediti liberi (i.e.: esami che potevo scegliermi io) ne ho avuti 15 alla triennale e 21 alla specialistica, tutti suddivisi in esami da 3 crediti (per un totale di 12 esami) e tutti con voto che contribuisce alla media - anzi: gli esami più tosti che ho fatto erano tutti "a scelta".
Girovagando sul Web mi è parso che alcune università prevedano esami a scelta libera che non contribuiscono alla media.
Ma non è una regola universale, come mostra la tua esperienza, anzi il primo risultato era un tizio che chiedeva su un forum quali erano gli esami a scelta libera in cui il prof metteva un voto alto :D
Lo schifo, qui, è che se come alternativa a religione ci fosse, che ne so, musica, o informatica elementare, o arte della lavorazione della ceramica (...) e se queste discipline ricevessero lo stesso trattamento rispetto a religione non avrei problemi.
Se invece dev'essere l'unica materia "facoltativa" che fa media tanto vale farla diventare "storia delle religioni" e metterla obbligatoria - togliendo, magari, il controllo alla curia su chi viene assunto.
Rimane il fatto che stiamo parlando di gente che, se ha bisogno di religione per salvarsi dalla bocciatura, è comunque messa male: magari riesce a fare le superiori in cinque anni comunque, ma nella vita che combinerà (sempre che non sia figlio di/amico di...)?
Sono d'accordo anche su questo.
Sire_Angelus
15-05-2010, 08:52
Noi le verifiche di religione le facevamo, erano molte meno delle altre (3 mi pare) ma comunque bisognava dimostrare di aver capito almeno le basi, altrimenti l'insufficienza c'era eccome
Poi io ho avuto sempre la stessa prof di religione, quindi non so come funzioni in generale
le verifiche dell'ora di religione(i primi due anni di superiori, dopo sono stato IO a voler fare la rinuncia, in barba a dei "genitori che costringono i figli a..) erano ridicole... ti dicevano: " in questa situazione qual'é l'azione più appropriata"e ovviamente la risposta era da dare secondo l'etica cattolica.....
Dream_River
15-05-2010, 13:15
le verifiche dell'ora di religione(i primi due anni di superiori, dopo sono stato IO a voler fare la rinuncia, in barba a dei "genitori che costringono i figli a..) erano ridicole... ti dicevano: " in questa situazione qual'é l'azione più appropriata"e ovviamente la risposta era da dare secondo l'etica cattolica.....
Bhe, cosa avrebbero dovuto fare, chiederti di rispondere secondo l'etica di qualche altra religione?
Anche se si studiasse educazione civica ti chiederebbero di rispondere secondo l'etica dello stato
LucaTortuga
15-05-2010, 14:40
Bhe, cosa avrebbero dovuto fare, chiederti di rispondere secondo l'etica di qualche altra religione?
Anche se si studiasse educazione civica ti chiederebbero di rispondere secondo l'etica dello stato
Ok, ma se non ci sono dubbi (almeno spero) sull'utilità per lo Stato di investire denaro pubblico nell'insegnamento della propria etica (la legge), è un po' più arduo intuire per quale motivo ne spenda anche per confondere le idee degli studenti diffondendo, al contempo, un'altra etica, autonoma e differente (la quale, peraltro, contiene un'esplicito invito ad essere preferita dai fedeli, in caso di conflitto con la legge dello stato).
Cito dal catechismo della chiesa cattolica:
« La legislazione umana non riveste il carattere di legge se non nella misura in cui si conforma alla retta ragione; da ciò è evidente che essa trae la sua forza dalla Legge eterna. Nella misura in cui si allontana dalla ragione, la si deve dichiarare ingiusta, perché non realizza il concetto di legge: è piuttosto una forma di violenza ». 153
1903 L'autorità è esercitata legittimamente soltanto se ricerca il bene comune del gruppo considerato e se, per conseguirlo, usa mezzi moralmente leciti. Se accade che i governanti emanino leggi ingiuste o prendano misure contrarie all'ordine morale, tali disposizioni non sono obbliganti per le coscienze. « In tal caso, anzi, chiaramente l'autorità cessa di essere tale e degenera in sopruso ». 154
Fratello Cadfael
15-05-2010, 15:19
io non capisco la gente che protesta o non fa fare educazione religiosa ai propri figli.
c'è dietro una convinzione vera, oppure è una questione di volere realizzare il proprio desiderio di essere alternativi attraverso i figli? veramente vorrei capire.
non parliamo nè di preghiere, nè di andare a messa, nè di convertirsi ad una religione, bensì parliamo dello studio della religione principale della nazione in cui ci si trova vivere, e quindi un modo per conoscere meglio la società in cui si vive. sarebbe quindi ancora più utile per i figli di immigrati di religione diversa dalla nostra.
grazie a questo studio si possono fare collegamenti interdisciplinari con la storia e l'educazione civica, a vantaggio della cultura individuale dell'alunno.
io ad esempio nel mio privato mi sono informicchiata nel corso della mia vita riguardo altre religioni, ciò che ne ho ricavato è stata una conoscenza un minimo sopra lo zero, che mi permette di avere una vaga idea di cosa si parla, quando si parla di islam o filosofie orientali. insomma non mi pare che queste esperienze mi abbiano irrimediabilmente traumatizzato l'esistenza.. anzi.
la conoscenza e la cultura sono le nemesi dell'intolleranza, giusto?
senza contare che per preservare il bambino da una fantomatica conversione che non s'è capito chi è che andrebbe ad operare, viene allontanato dalla classe durante questa ora, e questo è molto deleterio per quanto riguarda la SUA integrazione nella classe, perchè viene fatto sentire diverso a forza dai suoi genitori. un pò come se mandassero il figlio maschio a scuola vesito da femmina e viceversa, non mi pare che sia nell'interesse del fanciullo, bensì nell'interesse di una ideologia fanatica che porta a combattere nemici inesistenti.
ma questa è a mia impressione, potrei anche sbagliare.
per cui, ma proprio a livello di ragionamento logico fatte di cause ed effetto, c'è un motivo valido da cui nasce tanto astio per dare contro a questa materia?
Io voglio sempre pensare di essere in uno Stato laico e voglio anche ricordarmi che un tizio tanto tempo fa diceva "A Dio quel che è di Dio e a Cesare quel che è di Cesare". Perciò, come mi parrebbe fuori luogo un sacerdote che durante l'omelia spiegasse il ciclo di Carnot, mi pare fuori luogo che durante l'orario scolastico si faccia l'ora di religione.
E attenzione, ché anche gli insegnanti "migliori", quelli che non danno l'idea di fare propaganda cattolica, sono comunque "scelti" dai Vescovi (altra stortura: lavorano per lo Stato e vengono pagati dallo Stato, ma sono scelti dalla Chiesa... alla faccia del principio di laicità).
entanglement
15-05-2010, 18:16
Non ho parole ... spero si tratti di uno sbaglio non voluto ma nutro qualche dubbio :rolleyes:
PS: sto iscrivendo mia figlia a scuola e, tra i vari moduli da compilare, c'è quello della propria religione.
Se non viene consegnato questo modulo, il bambino iscritto viene considerato di deafult ateo.
questa è la differenza che corre tra un paese civile e uno lanciato a tutto vapore verso il medioevo morale
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