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View Full Version : Teheran, lettera di una condannata


frankytop
10-05-2010, 19:27
http://www.ilgiornale.it/foto-id=635970-x=198-y=149/shirin-alamhooli.jpg

«Le torture sono il mio incubo. Soffro di continuo. I dolori causati dalle sevizie patite qui in carcere non mi danno tregua. I colpi alla testa durante gli interrogatori mi hanno causato dei gravi traumi, soffro di continue, insopportabili emicranie. Il naso sanguina per ore. Continuo a svenire. L’altro “regalo” delle torture sono i danni alla vista. Cala di giorno in giorno. Ho chiesto un paio di occhiali, ma non ho avuto risposta. Quando sono entrata qui dentro, tre anni fa, avevo i capelli neri, adesso stanno diventando tutti bianchi».
È un distillato di sofferenza in arrivo dall’Iran. È una lettera dall’aldilà. Una lettera dal patibolo. È l’ultima lettera di Shirin Alam Hooli, 29 anni. Me l’hanno spedita i suoi amici. Una specie di messaggio nella bottiglia. Un’ultima flebile speranza affidata all’oceano dell’informazione internazionale per salvare dalla forca una donna 29enne colpevole soltanto di essere nata curda. Non è servito. Ieri mattina, quando l’ho scaricata dalla posta elettronica, Shirin era già morta. Penzolava da una forca dietro le mura del carcere di Evin, a Teheran, assieme a Farzad Kamangar, Ali Heydarian, Farhad Vakili e Mehdi Islamian, altri quattro curdi accusati, come lei, di militare nel Partito del Kurdistan Vita Libera e condannati come lei alla pena capitale con l’accusa d’essere “Mohareb”, “nemici di Dio”.

Shirin in verità è morta senza neppure sapere perché era stata condannata. Come annota in questa ultima lettera disperata rivolta ora ai suoi aguzzini, ora a tutti noi, le sue origini curde, la sua lingua così diversa dal “farsi” parlato dal cosiddetto “tribunale rivoluzionario” non le hanno a volte permesso di comprendere le imputazioni. «Quando m’ interrogavate non riuscivo a parlare la vostra lingua, non capivo quello che dicevate. Ho imparato un po’ di “farsi” negli ultimi due anni chiacchierando con le mie amiche nel braccio femminile. Ma voi mi avete interrogato e condannato nella vostra lingua per non farmi capire e non permettermi di difendermi». Quando il 2 maggio butta giù questi pensieri Shirin sa di non avere più speranze. «Sto entrando nel terzo anno di prigionia, tre anni nelle peggiori condizioni dietro le sbarre di Evin. Ho passato i primi due anni in stato di detenzione preventiva senza nemmeno un avvocato. Le mie richieste di conoscere i capi d’imputazione non hanno ricevuto risposta fino a quando sono stata ingiustamente condannata a morte. Perché sono stata arrestata? Perché sto per essere mandata al patibolo? Per quale crimine? Perché sono curda? Se questa è la ragione fatemelo dire, sono nata curda. La mia lingua è il curdo. La sola lingua usata con familiari e amici, la sola unica parlata fino a quando sono diventata grande è stato il curdo. Ma oggi non mi è consentito né parlarla, né studiarla. Mi chiedono di negare la mia identità curda, ma farlo sarebbe come negare la mia stessa esistenza».

Shirin in quelle ore è appena tornata dall’ultimo interrogatorio. In quell’incontro cruciale con i suoi aguzzini si è rifiutato di concedere una confessione pubblica davanti ai microfoni e agli obbiettivi della televisione nazionale. Ha insomma appena rinunciato all’ultima possibilità di sottrarsi alla forca. «Oggi è il 2 maggio 2010, mi hanno portato un’altra volta alla sezione 209 del carcere di Evin per interrogarmi. Mi hanno chiesto di collaborare per ottenere il perdono e non venir giustiziata. Non riesco a capire cosa intendano quando mi propongono di collaborare. Oltre a quanto ho già detto non ho proprio nulla da dire. Pretendevano di farmi ripetere parola per parola quello che volevano loro, ma mi sono rifiutato. Loro mi dicevano “volevamo rilasciarti l’anno scorso, ma la tua famiglia non ha accettato di collaborare per questo siamo arrivati a questo punto”. Alla fine, però, hanno ammesso che sono solo un ostaggio. Uno di loro me l’ha spiegato chiaramente, non mi libereranno - ha detto - fino a quando non avranno ottenuto il loro scopo. Non mi lasceranno andare fino a quando non farò quello che vogliono. Mi terranno prigioniera per sempre o mi manderanno al patibolo». È l’ultimo pensiero di Shirin. Dopo ci sono la sua firma, la data del 3 maggio e la parola «serkefitn». In curdo significa vittoria. Shirin ha resistito ai suoi aguzzini. Non ha regalato loro la propria confessione. È andata a testa al patibolo. S’è conquistata l’ultima, estrema, disperata vittoria.

Il Giornale.it (http://www.ilgiornale.it/esteri/teheran_lettera_condannata/teheran-impiccagioni-shirin_allam_hooli-iran/10-05-2010/articolo-id=444226-page=0-comments=1)

Jarni
10-05-2010, 19:38
La religione...:rolleyes:

Varilion
10-05-2010, 19:44
La religione...:rolleyes:

I fascisti :read:

mattia.pascal
10-05-2010, 19:46
La religione...:rolleyes:

in questo caso non c'entra una emerita fava.

Jarni
10-05-2010, 20:17
in questo caso non c'entra una emerita fava.

Penzolava da una forca dietro le mura del carcere di Evin, a Teheran, assieme a Farzad Kamangar, Ali Heydarian, Farhad Vakili e Mehdi Islamian, altri quattro curdi accusati, come lei, di militare nel Partito del Kurdistan Vita Libera e condannati come lei alla pena capitale con l’accusa d’essere “Mohareb”, “nemici di Dio”.
La religione.

mattia.pascal
10-05-2010, 20:29
La religione.

Hai ragione, mi sono sbagliato. La mia capacità di interpretare la realtà non è acuminata come la tua.

ConteZero
10-05-2010, 20:48
Interessanti paralleli col nostro passato.
In Spagna la santa inquisizione ha mandato a morte anche per brigantaggio...

blade9722
11-05-2010, 12:25
La religione.

Dunque, la motivazione dell'arresto é:

di militare nel Partito del Kurdistan Vita Libera e condannati come lei alla pena capitale con l’accusa d’essere “Mohareb”, “nemici di Dio”.

quindi, direi, al 99.999% politica, 0.0001% religiosa.

Ergo, direi....

La politica :rolleyes:

Jarni
11-05-2010, 12:42
quindi, direi, al 99.999% politica, 0.0001% religiosa.

Ergo, direi....

La politica :rolleyes:

Molto politica l'accusa di essere "nemico di dio", sì, sì...:rolleyes:

lowenz
11-05-2010, 12:46
Dunque, la motivazione dell'arresto é:



quindi, direi, al 99.999% politica, 0.0001% religiosa.

Ergo, direi....

La politica :rolleyes:
E' politica ma la religione crea il trick.

first register
11-05-2010, 13:57
Adesso i giornalisti del quotidiano della famiglia Berlusconi ci fanno pure la morale. :(
L'italia va sempre più in basso.

August@1
11-05-2010, 14:16
perchè andare in iran ? :rolleyes:
quando abbiamo tutto comodamente in casa nostra ?
http://www.beppegrillo.it/2009/10/stefano_cucchi.html

NexusMM
11-05-2010, 15:17
Interessanti paralleli col nostro passato.
In Spagna la santa inquisizione ha mandato a morte anche per brigantaggio...

Non dimentichiamoci le streghe... donne stuprate e torturate solo perchè erano piacenti ed i cari ecclesiastici volevano divertirsi un pochino.

blade9722
11-05-2010, 15:24
Molto politica l'accusa di essere "nemico di dio", sì, sì...:rolleyes:
E' politica ma la religione crea il trick.

Si, é molto politica, che sia "nemici di Dio" o il "nemici del popolo" tanto caro ai regimi comunisti (in questa sezione del forum "portatori di luce e bene" per definizione), la sostanza non cambia: si condannano sommariamente a morte gli avversari politici.

aeterna
11-05-2010, 15:25
e c'è gente che continua a dire che questo paese abbia diritto a sviluppare tranquillamente il nucleare come la francia o qualunque altro

elect
11-05-2010, 15:53
perchè andare in iran ? :rolleyes:
quando abbiamo tutto comodamente in casa nostra ?
http://www.beppegrillo.it/2009/10/stefano_cucchi.html

:muro:

cdimauro
12-05-2010, 13:15
e c'è gente che continua a dire che questo paese abbia diritto a sviluppare tranquillamente il nucleare come la francia o qualunque altro
Sì.

zerothehero
12-05-2010, 13:23
Il commento è già incluso nella mia signature. :fagiano:

Jarni
12-05-2010, 15:07
Qualcuno pensa all'Iran come ad un paese governato da un tipo così:
http://img9.imageshack.us/img9/8796/ahmadinejadf.jpg

Fil9998
12-05-2010, 15:14
http://www.jayschwartzart.com/images/pigs_on_the_wings1.jpg

dantes76
13-05-2010, 13:41
in questo caso non c'entra una emerita fava.

Hai ragione, mi sono sbagliato. La mia capacità di interpretare la realtà non è acuminata come la tua.

Dunque, la motivazione dell'arresto é:



quindi, direi, al 99.999% politica, 0.0001% religiosa.

Ergo, direi....

La politica :rolleyes:

IN IRAN E' RELIGIONE, RE-LI-GIO-NE

http://img251.imageshack.us/img251/2177/attachment0103624.jpg

mattia.pascal
13-05-2010, 13:48
IN IRAN E' RELIGIONE, RE-LI-GIO-NE

http://img251.imageshack.us/img251/2177/attachment0103624.jpg

Si discuteva della condanna a morte della curda, non del fatto che l'IRAN fosse o no una teocrazia.

The Pein
13-05-2010, 13:56
amen...

dantes76
13-05-2010, 13:58
Si discuteva della condanna a morte della curda, non del fatto che l'IRAN fosse o no una teocrazia.

si discuteva se fosse politica o religiosa la sentenza, la prossima volta prendo qualcuno per fare i sottotitoli.

dantes76
13-05-2010, 13:59
amen...

ognuno si esprime secondo le propie capacita', non ti preoccupare, sara' per la prossima volta, o vita.

zerothehero
13-05-2010, 14:02
si discuteva se fosse politica o religiosa la sentenza, la prossima volta prendo qualcuno per fare i sottotitoli.

Non ha senso distinguere tra politica e religione in Iran.
La corrente sciita al potere in Iran non è quietista (un quietista sciita famoso ad es. è Al Sistani), segue il "Vilayat-e Faqih" (primazia della guida suprema, quindi al momento di Khameini..il che è quasi un'eresia per l'ortodossia sciita paradossalmente), quindi chi si arrovella per capire se è un atto politico o religioso probabilmente non ha capito nulla di cosa è la Repubblica Islamica Iraniana.

paolo1974
13-05-2010, 14:04
ma io piuttosto che farmi portare al patibolo preferirei farmi sparare ma non prima di essermi portato con me qualche guardia carceraria.

dantes76
13-05-2010, 14:04
Non ha senso distinguere tra politica e religione in Iran.
La corrente sciita al potere in Iran non è quietista (un quietista sciita famoso ad es. è Al Sistani), segue il "Vilayat-e Faqih" (primazia della guida suprema, quindi al momento di Khameini..il che è quasi un'eresia per l'ortodossia sciita paradossalmente), quindi chi si arrovella per capire se è un atto politico o religioso probabilmente non ha capito nulla di cosa è la Repubblica Islamica Iraniana.

non ero, io che ne discutevo.

zerothehero
13-05-2010, 14:08
non ero, io che ne discutevo.

Si, l'ho notato.
Cmq non ci vuole un genio a capire che se si tratta di un'imposizione autoritativa (tramite strumenti coercitivi, attraverso l'uso della violenza legittima) da parte di un'elite politica alla società si tratta di "politica" .
La religione rientra ovviamente in quest'ambito perchè la fonte del diritto islamico primario per un regime islamico è il Corano stesso (con gl hadith ed eventualmente la sunna del Profeta).
Abbiamo entrambi gli elementi.
Poi, anche se si ignorasse questo abbiamo la parolina : mohareb (nemici di Dio) che elimina ogni dubbio.

mattia.pascal
13-05-2010, 14:26
Non ha senso distinguere tra politica e religione in Iran.
La corrente sciita al potere in Iran non è quietista (un quietista sciita famoso ad es. è Al Sistani), segue il "Vilayat-e Faqih" (primazia della guida suprema, quindi al momento di Khameini..il che è quasi un'eresia per l'ortodossia sciita paradossalmente), quindi chi si arrovella per capire se è un atto politico o religioso probabilmente non ha capito nulla di cosa è la Repubblica Islamica Iraniana.

Invece ha senso perchè Mousavi ha le stesse convinzioni religiose dell'attuale presidente, eppure se non sta attento ammazzano pure a lui.

dantes76
13-05-2010, 14:46
Invece ha senso perchè Mousavi ha le stesse convinzioni religiose dell'attuale presidente, eppure se non sta attento ammazzano pure a lui.

Perche' in iran le scelte politiche, nascona da quelle religiose, non esistono sentenze politiche in iran.

blade9722
13-05-2010, 15:11
Perche' in iran le scelte politiche, nascona da quelle religiose, non esistono sentenze politiche in iran.

Visto che non mi risulta che tutti i curdi siano perseguitati in Iran come "nemici di Dio", la religione, nel caso specifico, é stata strumentalizzata per giustificare una sentenza politica.

Alla stessa maniera in cui tu e altri utenti state strumentalizzando questo tragico evento per la vostra solita crociata ideologica contro le religioni, prova ne é che di tutto l'articolo l'unica parte che prendete in considerazione é quel "nemico di Dio".

Jarni
13-05-2010, 19:48
Alla stessa maniera in cui tu e altri utenti state strumentalizzando questo tragico evento per la vostra solita crociata ideologica contro le religioni, prova ne é che di tutto l'articolo l'unica parte che prendete in considerazione é quel "nemico di Dio".

Alla stessa maniera di come alcuni, cercando di parlar male della religione islamica, tirano sempre in ballo l'Iran?:rolleyes:

dantes76
13-05-2010, 23:07
Visto che non mi risulta che tutti i curdi siano perseguitati in Iran come "nemici di Dio", la religione, nel caso specifico, é stata strumentalizzata per giustificare una sentenza politica.

Alla stessa maniera in cui tu e altri utenti state strumentalizzando questo tragico evento per la vostra solita crociata ideologica contro le religioni, prova ne é che di tutto l'articolo l'unica parte che prendete in considerazione é quel "nemico di Dio".

finche ti sfugge il funzionamento dell'iran, ti sfuggira' il fatto, che tutti sono nemici di dio..