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View Full Version : ciao ciao (n)euro si torna alla lira.....


indelebile
09-05-2010, 19:35
uno scenario che l'inghilterra prospetta è la fine dell euro e la nascita del euro con pochi paesi che ne faranno parte come germania e francia e il vecchio benelux....


e l'italia? si torna alla lira...

a meno che qualcuno non voglia approfitare per liberarsi del sud e agganciarsi al neuro del nord...

scenari cosi folli?

no ihmo solo distanti..

dantes76
09-05-2010, 19:37
uno scenario che l'inghilterra prospetta è la fine dell euro e la nascita del euro con pochi paesi che ne faranno parte come germania e francia e il vecchio benelux....


e l'italia? si torna alla lira...

a meno che qualcuno non voglia approfitare per liberarsi del sud e agganciarsi al neuro del nord...

scenari cosi folli?

no ihmo solo distanti..

speriamo invece che siano vicini, l'italia e' la lira.. che botto.

fabio80
09-05-2010, 19:39
uno scenario che l'inghilterra prospetta è la fine dell euro e la nascita del euro con pochi paesi che ne faranno parte come germania e francia e il vecchio benelux....


e l'italia? si torna alla lira...

a meno che qualcuno non voglia approfitare per liberarsi del sud e agganciarsi al neuro del nord...

scenari cosi folli?

no ihmo solo distanti..

ah che sogno bagnatissimo :eek:

indelebile
09-05-2010, 19:41
La Cdu perde
il Nordreno
e anche il Senato

20:05 ESTERIIl voto in uno dei Land più popolosi. Vince l'Spd, tonfo del partito della Merkel

ecco che anche la germania entra nell ingovernabilità e quindi al si salvi chi può...indi prima o poi si stuferà di scucire euro e lo molerrà...

a me sembra che tutto torni....

indelebile
09-05-2010, 19:42
Due euro sono meglio di uno?
di Luigi Zingales
sole 24 ore
9 Maggio 2010

Spesso le difficoltà della vita allontanano anche le coppie più innamorate. Quando le differenze di vedute diventano insanabili, a nulla serve ricordare l'amore che fu. Cercare di attribuire la responsabilità del fallimento è controproducente. Non fa che peggiorare le cose. Meglio una separazione consensuale e, come dicono gli inglesi, move on.

Lo stesso vale per l'euro. Fu un matrimonio d'amore. Contro il pessimismo della ragione, i padri fondatori addussero l'ottimismo della volontà: la speranza (illusione?) che le ovvie incompatibilità sarebbero state superate in corso d'opera. A chi (gli economisti americani) diceva che l'area dell'euro non era fatta per avere una sola valuta, si ribattè che parlavano per invidia o, peggio, per paura che l'euro avrebbe un giorno soppiantato il dollaro.

Come in molte coppie, l'attrazione fatale nasceva dalla diversità. L'Europa del Sud cercava un impegno esterno che le desse la disciplina monetaria e fiscale che non era stata in grado di darsi da sola.

Il Nord dell'Europa sperava che il Sud con il matrimonio mettesse la testa a posto ed evitasse, con le sue continue svalutazioni, di creare tensioni sul mercato dei cambi e delle esportazioni. Come in molte coppie, quella diversità, inizialmente così attraente, è divenuta insostenibile con gli anni.

La teoria economica suggerisce che per condividere la stessa moneta un'area geografica deve soddisfare due condizioni. La prima è che abbia un'economia relativamente omogenea, sottoposta agli stessi shock. Se parte dell'economia si basa sul petrolio e parte su high tech, gli shock saranno molto diversi e la politica monetaria che si addice a un'area non funzionerà nell'altra.

La seconda condizione, ancora più importante, è la mobilità interna. Se il Texas (economia tradizionalmente basata sul petrolio) riesce a convivere con la California (più basata sull'high tech) è perché i californiani si muovono facilmente in Texas e viceversa, tanto che Austin (Texas) è diventata una delle capitali dei personal computer.

Lo stesso non vale per l'Europa. Non solo il Nord dell'Europa, basato principalmente sull'industria manifatturiera avanzata, è molto diverso economicamente dal Sud, basato sul turismo. Ma la mobilità è molto limitata. Quella poca che esiste è dal Sud verso il Nord, non viceversa.

Dall'introduzione dell'euro il Sud ha avuto una crescita dei prezzi più elevata del Nord. Paradossalmente questa crescita è stata "colpa" dell'euro. L'introduzione di una moneta unica ha prodotto una riduzione dei tassi d'interesse per i paesi del Sud Europa che ha favorito un boom immobiliare. Fossimo stati negli Stati Uniti, gli abitanti del Michigan e del Minnesota si sarebbero trasferiti in Florida e Louisiana. Così non è in Europa. I tedeschi e gli olandesi in Grecia e Spagna ci vanno in vacanza, non a lavorare.

Il risultato di questa segmentazione è che i prezzi nel Sud Europa sono cresciuti per molti anni più che nel Nord, senza che il mercato interno costringesse a un reallineamento. Ora, finito il boom immobiliare, il Sud si trova ad essere molto meno competitivo del Nord.

Senza l'opzione di svalutare, ci sono solo tre possibili forme di aggiustamento. La prima è che i prezzi al Sud crescano meno dei prezzi al Nord. Il problema è che, con la bassa crescita mondiale e la politica monetaria della Bce, i prezzi al Nord difficilmente cresceranno più del 2 per cento.

Per recuperare differenziali del 20-30% (tali sono quelli dei paesi meridionali) il Sud deve subire molti anni d'inflazione a tasso zero o peggio di deflazione. L'elevato livello d'indebitamento privato di paesi come la Grecia e la Spagna, però, rende questa deflazione estremamente costosa. Se i prezzi scendono e il debito rimane fisso in termini nominali, ci saranno fallimenti a catena. La crisi del governo greco "ce n'est qu'un début": il problema si trasferirà presto al settore privato.

Un'alternativa è che i paesi del Nord accettino un livello d'inflazione più elevato, rendendo possibile ai paesi del Sud di recuperare competitività senza dover accettare una pericolosa deflazione. Ma questo equivale a chiedere al proprio coniuge di non essere più se stesso per salvare il matrimonio. I tedeschi non accetteranno. La loro condizione per l'unione era che la Bce avrebbe seguito la stessa rigida politica monetaria della Bundesbank. Quest'accordo è stato incorporato nei trattati e difficilmente potrà essere modificato, soprattutto senza il consenso tedesco. E i tedeschi non vedono perché debbano accettare l'odiata inflazione per rimediare agli errori altrui.

L'unica via d'uscita indolore sarebbe che il Sud Europa guadagnasse di competitività rispetto al Nord aumentando la produttività. Ma questo richiede riforme, tempo e investimenti. Se le ripercussioni della crisi greca possono aver aumentato la pressione per le riforme, hanno ridotto drammaticamente il tempo a disposizione e gli incentivi a investire. Quanti anni di disoccupazione a due cifre sono disposti a sopportare greci e spagnoli?

El Macho
09-05-2010, 19:43
ah che sogno bagnatissimo :eek:

:cry: :cry: :cry:

fabio80
09-05-2010, 19:44
:cry: :cry: :cry:

quasi quasi ringrazio i greci, se è l'inizio della svolta mangerò il loro formaggio impossibile fino alla morte :D

indelebile
09-05-2010, 19:44
Attenti, euro fa rima con neuro
di Martin Taylor
aole 24 ore
23 Marzo 2010

Fu in Calabria, a Capodanno del 2004, che capii che l'Europa meridionale era destinata ad avere seri problemi con l'euro. Camminando per il paesino per smaltire gli eccessi della notte prima, notai che tutti i prezzi erano stati alzati del 10 per cento. Perché? Perché era il primo gennaio, ovvio. Ma in Germania nessuno alzava i prezzi.
Avevo sempre dato per scontato che l'euro avrebbe retto perché le sofferenze ad abbandonarlo sembravano eccedere la fatica del tenerlo in piedi. Ma in un matrimonio, quando tutt'e due i coniugi mettono seriamente in discussione il rapporto, il divorzio è solo questione di tempo. Questo è un matrimonio con 16 coniugi, e la violenza domestica cresce d'intensità.
Andarsene in ordine sparso è pericoloso, imprevedibile e costoso per qualsiasi paese debole. La Germania potrebbe uscire dall'euro unilateralmente, ma il danno politico che infliggerebbe all'Unione Europea sarebbe colossale. È meglio, per tutti gli interessati, rivedere il progetto e correggere gli errori fatti in partenza.
Il problema fondamentale del progetto dell'euro è stato l'eccesso d'ambizione. Le difficoltà di un'unione monetaria senza unione politica erano state largamente discusse negli anni 90, e poi semplicemente ignorate, tranne che in Gran Bretagna e in Scandinavia. Il rischio di una moneta unica era probabilmente gestibile con un piccolo gruppo di paesi che avesse possibilità realistiche di mantenere la competitività con la Germania. Portare dentro tutta l'Europa meridionale ha alzato la posta in modo drammatico. I coniugi erano - e purtroppo sono rimasti - incompatibili.
Nell'irrevocabile unione monetaria, i paesi del Sud avrebbero dovuto acquisire disciplina di bilancio, mentre quelli del Nord avrebbero dovuto sciogliersi un po'. È avvenuto esattamente l'opposto. Tutti sono tornati alle loro usanze abituali e ora lanciano accuse contro gli altri. Lei ha accumulato debiti a dismisura senza dirlo a lui; lui le fa sempre la morale e ha cominciato ad alzare la voce con lei. Per lei, i raggi Uva; per lui, la palestra.
La crisi finanziaria, naturalmente, ha brutalmente messo in luce le differenze economiche fra Nord e Sud. Come dimostra l'aneddoto calabrese, la forbice ha continuato ad allargarsi per tutto il decennio, dal momento in cui è stata fissata, una volta per tutte, la parità fra i cambi. L'occasione di cambiare comportamenti per giustificare l'unione monetaria con la Germania, nei paesi mediterranei, è andata perduta nel 1999. Per rimettere le cose a posto ora è necessaria la correzione di altri dieci anni di slittamento della competitività a Sud, in un momento in cui l'economia mondiale ha un problema di domanda. L'esperienza passata induce a ritenere che non succederà.
L'introduzione dell'euro avrebbe dovuto mettere fine a tutte le diatribe sui presunti svantaggi derivanti ai vari membri del mercato unico dai movimenti del tasso di cambio. L'abolizione di questi prezzi molesti, si riteneva, avrebbe rimosso le fonti di attrito. Forse, invece, è successo che l'assenza d'indicazioni dal tasso di cambio all'interno della zona euro ha incoraggiato a tralasciare il problema dell'incremento del divario di competitività.
La soluzione meno dannosa ora forse sarebbe una divisione della valuta fra Nord e Sud. Immaginiamo un "neuro" e un "sudo" (che in inglese suonerebbe come "pseudo"). Per ogni 100 euro ricevereste 50 neuro e 50 sudo. I paesi a quel punto sceglierebbero di usare l'uno o l'altro. Le passività esistenti, incluso il debito pubblico di tutti gli attuali membri dell'euro, avrebbero dunque una componente "dura" e una componente "morbida". I lettori possono divertirsi a indovinare quale valuta potrebbero scegliere alcuni dei paesi più ambigui.
Prima che respingiate sdegnosamente la proposta come uno scherzo di cattivo gusto, pensate a quale potrebbe essere il tasso di cambio neuro/sudo. Il recente andamento della sterlina offre un indizio in tal senso. Prevedibilmente, il sudo si deprezzerebbe in modo sostanziale, e la tendenza, stanti gli attuali schemi comportamentali, si accentuerebbe con il tempo. Pensate che le tensioni che un deprezzamento di questo tipo rispecchia, e che al momento sono soffocate, possano realmente essere gestite con il sistema attuale? Se non si affronta il problema in tempi rapidi, il rischio è quello di produrre un'autentica catastrofe.
E pensate ai vantaggi. I benefici dell'unione monetaria verrebbero in buona parte mantenuti: meglio due gruppi efficienti che un'unica valuta disfunzionale (oppure: c'è piaciuta così tanto che abbiamo voluto farne due!). Milioni di europei del Sud tornerebbero a essere assumibili. I mercati finanziari, lavorando per risolvere le conseguenze, troverebbero un impiego socialmente utile. E Axel Weber e Mario Draghi avrebbero una banca centrale per uno.
Martin Taylor è l'ex a.d. di Barclays
(Traduzione di Gaia Seller)

El Macho
09-05-2010, 19:49
quasi quasi ringrazio i greci, se è l'inizio della svolta mangerò il loro formaggio impossibile fino alla morte :D

Anch'io ma non illudiamoci. Non succederà mai... :cry:

MadJackal
09-05-2010, 19:50
Sarebbe solo il risultato di anni di indecisione, immobilismo ed incapacità di trasformare la UE in una vera unione, qualcosa di simile agli USA. Nulla di nuovo sotto il sole, non solo in Italia domina il particolarismo.

ennys
09-05-2010, 19:53
E giù le cazzate...







.

nesema
09-05-2010, 19:54
la Gran Bretagna dice no al "fondo di sostegno"

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/201005articoli/54801girata.asp

molti dei fondi speculativi (che giocano sulla pelle dei debiti degli stati) sono di origine anglosassone........

una realtà:
le isole cayman (sede di finanziarie/fondi/etc.) sono territorio d'oltremare britannico
http://it.wikipedia.org/wiki/Isole_Cayman

mah..... penso che l'euro sia "indigesto" ai paesi anglosassoni (USA / UK) sopratutto adesso che molti (stati) stanno "scaricando" il dollaro....

indelebile
09-05-2010, 19:54
http://media.economist.com/images/images-magazine/2010/18/EU/201018EUM926.gif

l'europa sognata dal economist

http://www.internazionale.it/home/?p=22008

fabio80
09-05-2010, 19:54
Sarebbe solo il risultato di anni di indecisione, immobilismo ed incapacità di trasformare la UE in una vera unione, qualcosa di simile agli USA. Nulla di nuovo sotto il sole, non solo in Italia domina il particolarismo.

forse, ma solo in italia c'è l'immobilismo totale di un mezzogiorno che oltre ad assorbire denaro non fa, stan ancora a menarla col tesoro di napoli col bell'esempio della germania dell'est in faccia :mbe:

la misura è colma, detto sinceramente, non mi va di rischiare la stabilità economia e sociale per una manciata di regioni che sono un peso per l'italia e adesso pure per l'europa :mbe:

ConteZero
09-05-2010, 19:56
Belle sparate simpatiche...

...a partire dal fatto che l'Inghilterra con l'UEnon c'ha mai voluto avere nulla a che fare, e "farli fuori" sarebbe solo che giusto visto che hanno fatto di tutto per sabotare il sabotabile.
Per il resto forse Francia e Germania ce la farebbero pure a fare l'euro a due, ma a due di numero, perché dubito che molti altri possano andargli dietro.

No, più probabilmente si tirerà avanti e si porteranno tutti i paesi europei davanti al bivio del "o con noi o a piedi", e lì ci sarà da ridere perché in pochi potranno dire "a piedi".
L'Italia conosce bene il destino fuori dall'UE, e lo conosce anche la Polonia, la Spagna e via dicendo.
Dovremo FINALMENTE rinunciare a parte della sovranità nazionale (in particolare dovremo accettare che un commissario europeo possa venire e tagliare i fondi o ritoccare le finanziarie) e dovremo smetterla di fare le prime donne del menga (specie in politica estera)... ma lo faremo perché non c'è una vera alternativa.

El Macho
09-05-2010, 19:56
forse, ma solo in italia c'è l'immobilismo totale di un mezzogiorno che oltre ad assorbire denaro non fa, stan ancora a menarla col tesoro di napoli col bell'esempio della germania dell'est in faccia :mbe:

la misura è colma, detto sinceramente, non mi va di rischiare la stabilità economia e sociale per una manciata di regioni che sono un peso per l'italia e adesso pure per l'europa :mbe:

Se arriva la fame (quella vera) e mi auguro non succeda, voglio vedere chi riuscirà a tenere l'Italia unità. Neanche Gesù Cristo...

ConteZero
09-05-2010, 19:57
forse, ma solo in italia c'è l'immobilismo totale di un mezzogiorno che oltre ad assorbire denaro non fa, stan ancora a menarla col tesoro di napoli col bell'esempio della germania dell'est in faccia :mbe:

la misura è colma, detto sinceramente, non mi va di rischiare la stabilità economia e sociale per una manciata di regioni che sono un peso per l'italia e adesso pure per l'europa :mbe:

Ecco un altro che sà tutto del sud (e che probabilmente non c'è mai stato, se non in ferie).

El Macho
09-05-2010, 19:58
Dovremo FINALMENTE rinunciare a parte della sovranità nazionale (in particolare dovremo accettare che un commissario europeo possa venire e tagliare i fondi o ritoccare le finanziarie)

Su questo sono d'accordo per chi è in crisi come la Grecia. Dovrebbero dirle: io i soldi te li presto, ma ora la gestiamo noi... ;)
Se uno non sa gestire i soldi affidiamogli un tutore...

MadJackal
09-05-2010, 19:58
forse, ma solo in italia c'è l'immobilismo totale di un mezzogiorno che oltre ad assorbire denaro non fa, stan ancora a menarla col tesoro di napoli col bell'esempio della germania dell'est in faccia :mbe:

la misura è colma, detto sinceramente, non mi va di rischiare la stabilità economia e sociale per una manciata di regioni che sono un peso per l'italia e adesso pure per l'europa :mbe:

In realtà l'industria del sud aveva una crescita percentuale annua pari a quella del nord prima della crisi. Il punto è che la pubblica amministrazione succhia un disastro di denaro per gli amici degli amici, e nessuno fa nulla a riguardo.
Nemmeno l'amato brunetta.

Il problema della stabilità economica e sociale è dovuto all'incapacità dei politici ed al particolarismo dei votanti. Se ci fossero gli stati uniti d'europa, le regioni del sud italiano sarebbero un fattore così piccolo sullo scacchiere dei voti politici che le avrebbero già messe a posto, IMPONENDO all'Italia di farlo. Invece...

ConteZero
09-05-2010, 19:59
Se arriva la fame (quella vera) e mi auguro non succeda, voglio vedere chi riuscirà a tenere l'Italia unità. Neanche Gesù Cristo...

Se si arriva alla fame, quella vera, i cosiddetti leghisti sono già scappati alle Cayman.
O pensate che DAVVERO il trota imbraccerà un fucile per la secessione anziché prendere tutti i soldi che ha guadagnato con il sudore della fronte altrui ed imbarcarsi nel primo volo per un posto assolato e tranquillo ?

fabio80
09-05-2010, 20:00
Ecco un altro che sà tutto del sud (e che probabilmente non c'è mai stato, se non in ferie).

non me ne frega nulla di sapere qualcosa del sud, mi bastano i dati a consuntivo

e manco in vacanza ci vengo, non ti preoccupare :read:

ConteZero
09-05-2010, 20:01
non me ne frega nulla di sapere qualcosa del sud, mi bastano i dati a consuntivo

e manco in vacanza ci vengo, non ti preoccupare :read:

Ecco, e allora smettila di parlare di cose che non conosci.

El Macho
09-05-2010, 20:02
e manco in vacanza ci vengo, non ti preoccupare :read:

:cool:

Non andarci che poi te lo rinfacciano... voi lombardi che venite a fare le vacanze al sud...

Io sono sempre andato in Grecia e Spagna e sono sempre stato soddisfatissimo! :cool:

fabio80
09-05-2010, 20:03
Ecco, e allora smettila di parlare di cose che non conosci.

solita saccenza da meridionale punto nel vivo, non sei nemmeno degno di considerazione, l'usura dei tasti per scrivere questo post è già troppo

indelebile
09-05-2010, 20:03
Una folle partita a poker
di MASSIMO GIANNINI

Nel martedì nero dei mercati si consuma una partita di poker mortale tra gli Stati e i mercati. C'è una posta in gioco, ed è decisiva: è la sopravvivenza dell'euro, che tra le macerie del Partenone rischia di crollare sotto i colpi della speculazione. C'è un giocatore, ed è risolutivo: è la Germania, che con una strategia nazionalistica rischia di accelerare la fine dell'Unione monetaria.

Sembra un'altra "tempesta perfetta", quella che si sta abbattendo sulla Grecia e sull'Europa, sulle Borse e sui bond. Evidentemente non sbagliava il Financial Times, quando all'inizio di febbraio aveva avvertito il mondo: attenzione, gli hedge funds hanno pronti in canna 8-10 miliardi di dollari di posizioni a breve, pronte da usare per la scommessa sul collasso debitorio dell'eurozona. L'attacco è partito. E l'effetto-domino non solo è possibile, ma diventa probabile. Questo bagno di sangue costato 160 miliardi di euro ci insegna due lezioni fondamentali.

La prima lezione. I mercati puntano qualcosa, lassù in cielo. Come sempre gli sciocchi guardano il dito e non vedono la luna. Il dito è la Grecia. Un Paese ormai al default. L'ulteriore downgrading del suo debito trasforma i titoli di Atene in "spazzatura". Il governo Papandreou non ha più scampo, precipitato com'è nella micidiale "spirale mercatista". L'indebitamento viaggia verso il 15% del Pil. Il rendimento sui bond a due anni richiesto come "premio di rischio" sfonda il tetto del 13%. Secondo le banche d'investimento americane, è il più alto al mondo sul titoli a breve termine. Più di quello dei titoli dell'Argentina (8%) e del Venezuela (11%). In queste condizioni, più la Grecia cerca risorse sul mercato, più stringe il cappio intorno al collo della sua finanza pubblica. Più cerca di salvarsi, più finisce per soffocarsi. Era tutto previsto. E chi oggi finge di piangere, versa lacrime di coccodrillo.

Ma nella logica spietata degli speculatori Atene è un falso obiettivo. Quello vero, cioè la luna che non stiamo vedendo, è immensamente più grande. Si chiama euro. Nel piatto, al tavolo verde in cui si combattono gli stati e i mercati, c'è l'Unione monetaria. Questo dice l'offensiva già partita contro il Portogallo. Un Paese che segue lo stesso, inevitabile destino della Grecia. Il rating del suo debito è già stato declassato. Il rendimento dei suoi titoli decennali è già schizzato oltre il 5%, e il premio di rischio richiesto dai mercati ha fatto impennare lo spread sui titoli tedeschi fin quasi ai 70 punti base. È vero che il governo di Lisbona conta su un deficit pari "solo" al 9,4% e su un debito "limitato" al 77% del Pil. Ma è anche vero che sconta una crescita nulla e una competitività bassissima. In altre parole: il Portogallo è la prossima vittima sacrificale.

Ma fin qui saremmo al default di due economie periferiche dell'eurozona. Il disastro può cominciare subito dopo. Tragedia greca, fado portoghese, e in sequenza dramma mediterrraneo. Nella lista nera degli speculatori sono già iscritti Spagna e Italia. Le prime tensioni all'asta dei Bot di ieri sono un campanello d'allarme molto preciso. Ma qui il quadro cambia radicalmente. "Pigs" o non "Pigs", stiamo parlando della terza e della quarta economia di Eurolandia. Paesi considerati "too big to fail", cioè troppo grandi per fallire perché "too big to bail out", cioè troppo grandi per essere aiutati. Ma è chiaro che, se e quando toccherà a Madrid e a Roma, saremmo già a discutere di un altro mondo e di un'altra Europa. Uno spazio politico ed economico, cioè, nel quale l'euro come è stato fondato nel '98 e come lo abbiamo conosciuto in questi dieci anni non esisterà già più. È questa la luna, che la speculazione ha preso di mira. I mercati stanno scommettendo sul collasso dell'Unione monetaria. E la notizia è che stanno vincendo.

E qui sta la seconda lezione. I mercati stanno vincendo perché gli stati stanno sbandando. E un Paese, soprattutto, sta sbandando più degli altri. L'asse franco-tedesco che ha guidato l'Europa nei momenti cruciali è crollato. Lo spirito di Maastricht, pur con i suoi parametri "stupidi" o intelligenti che fossero, unì a suo tempo Kohl e Mitterrand mentre oggi divide la Merkel dal resto del Continente. Il tracollo greco, con gli euro-deliri innescati dal piano di aiuti male e forse mai digerito dai tedeschi, sta disvelando l'altra faccia della Germania. Una nazione ripiegata su se stessa e guidata dal suo esclusivo interesse nazionale. Nella tempesta perfetta di questi mesi la posizione tedesca è "coerente ma sbagliata", come ha scritto a metà marzo Wolfgang Munchau. Per ragioni costituzionali, prima ancora che per opzioni politiche, punta alla stabilità dei prezzi e alla disciplina di bilancio. Dunque non vuole sentir parlare di aiuti. L'86% dei tedeschi è contrario al prestito da 8,4 miliardi di euro alla Grecia che competerebbe alle casse federali secondo l'accordo firmato all'eurogruppo due domeniche fa.

Al contrario di quanto accadde nei momenti più belli della storia tedesca degli ultimi due decenni (dalla riunificazione Est-Ovest in poi) la Germania di oggi affronta le sue responsabilità verso l'Europa con un approccio egoistico e unilaterale. Il paradosso di queste settimane di crisi sulla Grecia e sui mercati è che ogni decisione comune è stata condizionata dal governo di Berlino non in base all'enormità della posta in gioco, l'unione monetaria come fattore di stabilità internazionale, ma a una scadenza elettorale come fattore di stabilità interna: il voto in Nord Reno-Westfalia del 9 maggio prossimo. Persino il vertice europeo convocato d'urgenza ieri, in pre-default della Grecia e in pieno collasso dei mercati finanziari, è stato posposto a questo appuntamento tutto "domestico". Il governo Merkel, spostato a destra dai liberali di Guido Westerwelle, non può e non vuol dare alla sua opinione pubblica l'impressione di cedere ai soliti "latinos", cioè i Paesi lassisti e irresoluti del Club Med.

In realtà, questa volta, la vera irresponsabilità non abita nelle cancellerie dei "Pigs", ma piuttosto nella cancelliera di Berlino. Con il suo atteggiamento da "europeista riluttante", la Germania ha fornito armi formidabili alla speculazione arrembante. Come insegnano le disastrose esperienze dei primi Anni '90, gli Stati nazionali hanno una sola possibilità di resistere alle aggressioni dei mercati finanziari: agire con una sola testa e un solo braccio, e costruire un muro granitico intorno alla propria economia e alla propria valuta. Quando questo non accede, come successe poco meno di vent'anni fa alla sterlina e alla lira, si fa la fine degli oriazi e dei curiazi (per ripetere un'efficace definizione dell'epoca di Carlo Azeglio Ciampi). È quello che rischia di ripetersi anche oggi. Se Eurolandia non è in grado di darsi regole uguali e condivise per la disciplina dei conti pubblici, la stabilità dei prezzi, la competitività dell'economia, allora l'euro alla lunga non può reggere.
Gli speculatori di tutto il mondo lo capiscono, e per questo azzannano come una muta di cani gli esemplari più deboli del branco. I governanti e i cittadini tedeschi lo temono, e per questo sembrano già proiettati su un'idea "altra" dell'eurozona. Non più un'Unione allargata a 16 Paesi, con una moneta unica che non può contenere né esprimere la forza di nazioni sovrane troppo diverse tra loro. Ma un'Unione ristretta solo a quei Paesi che accettano norme comuni sul rigore contabile e il controllo dell'inflazione. In questo scenario non avremmo più una moneta unica, ma due. Un euro di serie A per i Paesi del Nord a maggiore virtù fiscale, e un euro di serie B per i Paesi del Sud a minor tenuta finanziaria. Inutile dire dove finirebbe l'Italia, a sua volta spaccata tra una ricca Padania e un depresso Mezzogiorno. Economisti tedeschi e banchieri anglosassoni come Taylor Martin lo hanno teorizzato apertamente, trovando addirittura un nome alle due nuove valute: il "neuro" e il "sudo". Sembra un gioco, ma non lo è affatto. I governi d'Europa non l'hanno capito. Continuano a scherzare sotto il vulcano.
m.gianninirepubblica.it

El Macho
09-05-2010, 20:03
Ecco, e allora smettila di parlare di cose che non conosci.

Allora smettiamola di mandare soldi per cose che non conosciamo... :cool:

ConteZero
09-05-2010, 20:04
solita saccenza da meridionale punto nel vivo, non sei nemmeno degno di considerazione, l'usura dei tasti per scrivere questo post è già troppo

Solita saccenza da meridionale che al nord c'ha vissuto per anni.

fabio80
09-05-2010, 20:06
Solita saccenza da meridionale che al nord c'ha vissuto per anni.

e nonostante gli anni ancora vieni a difendere la tua terra? mi spiace davvero per te

ConteZero
09-05-2010, 20:07
Allora smettiamola di mandare soldi per cose che non conosciamo... :cool:

Sono daccordo.
Il punto è che se smettete di mandarci i soldi poi i vostri politici del nord non avranno più i soldi per farsi case e ville.
No, perché a venirci qui ti sembra d'essere fermo a vent'anni fa... i soldi sono tutti altrove, fermi sui binari a Roma Termini.

ConteZero
09-05-2010, 20:09
e nonostante gli anni ancora vieni a difendere la tua terra? mi spiace davvero per te

Che ci vuoi fare, si vede che ho visto che ci sono ragioni per difenderla.

El Macho
09-05-2010, 20:14
Sono daccordo.
Il punto è che se smettete di mandarci i soldi poi i vostri politici del nord non avranno più i soldi per farsi case e ville.
No, perché a venirci qui ti sembra d'essere fermo a vent'anni fa... i soldi sono tutti altrove, fermi sui binari a Roma Termini.

Mi spiace, ci perdiamo sia noi del nord, sia il sud. Fosse per me verrei a controllare scrupolosamente come viene speso ogni €.
Visto che so che agli abitanti del sud non arrivano e io pago, preferisco non mandare nulla...

ConteZero
09-05-2010, 20:16
Mi spiace, ci perdiamo sia noi del nord, sia il sud. Fosse per me verrei a controllare scrupolosamente come viene speso ogni €.
Visto che so che agli abitanti del sud non arrivano e io pago, preferisco non mandare nulla...

Quante volte mi hai visto urlare che il ponte sullo stretto è un furto ?
No, perché poi passa l'idea che qui siamo tutti in attesa di fondi e cazzate.
Stai a vedere chi s'è fottuto tutti i soldi stanziati negli anni per questo ponte di cui ancora non sono state gettate neanche le fondamenta.

DvL^Nemo
09-05-2010, 20:18
uno scenario che l'inghilterra prospetta è la fine dell euro e la nascita del euro con pochi paesi che ne faranno parte come germania e francia e il vecchio benelux....


e l'italia? si torna alla lira...

a meno che qualcuno non voglia approfitare per liberarsi del sud e agganciarsi al neuro del nord...

scenari cosi folli?

no ihmo solo distanti..

Sarebbe una mazzata assurda nel breve, iperinflazione, svalutazione a catena.. Senza contare chi ha i mutui in euro..

johnnyc_84
09-05-2010, 20:20
Mi spiace, ci perdiamo sia noi del nord, sia il sud. Fosse per me verrei a controllare scrupolosamente come viene speso ogni €.
Visto che so che agli abitanti del sud non arrivano e io pago, preferisco non mandare nulla...

infatti io sono del parere che i fondi per le aree sottosviluppate se li potrebbero risparmiare...

ConteZero
09-05-2010, 20:25
Io mi siedo sulla riva del fiume.
Vedremo quando la Lega farà la secessione e si troverà a dover chiudere il partito per "raggiungimento dello scopo sociale".
Questo sempre dall'alto di quel 12% su base nazionale che rappresenta :asd:

fabio80
09-05-2010, 20:31
Io mi siedo sulla riva del fiume.
Vedremo quando la Lega farà la secessione e si troverà a dover chiudere il partito per "raggiungimento dello scopo sociale".
Questo sempre dall'alto di quel 12% su base nazionale che rappresenta :asd:

quel 12% crescerà di botto il giorno che ci diranno "signori fuori dai maroni siete in serie B causa regno delle due sicilie" al che la % salirà e di molto ma non per una lega che fa ridere ma per qualcuno che la secessione la vorrà sulla cartina geografica

qua si tratta di buttare tutto alle ortiche per una manciata di regioni marce. no grazie, se questo è il prezzo dell'unità nazionale è troppo alto

ConteZero
09-05-2010, 20:34
quel 12% crescerà di botto il giorno che ci diranno "signori fuori dai maroni siete in serie B causa regno delle due sicilie" al che la % salirà e di molto ma non per una lega che fa ridere ma per qualcuno che la secessione la vorrà sulla cartina geografica

qua si tratta di buttare tutto alle ortiche per una manciata di regioni marce. no grazie, se questo è il prezzo dell'unità nazionale è troppo alto

Si, e sarà Ignazio La Russa (di Paternò) a mandare i soldati affinché ciò avvenga.

Questa secessione la possono volere solo al nord, ed al nord c'è anche chi non la vuole.
La matematica non è un opinione.

Buona notte eh :asd:

fabio80
09-05-2010, 20:35
Si, e sarà Ignazio La Russa (di Paternò) a farlo.

Buona notte eh :asd:

e sogni d'oro, che ti devo dire.

mixkey
09-05-2010, 20:41
Ma magari!
Voglio vedere i bottegai quando dovranno ritradurre i prezzi in lire.

mixkey
09-05-2010, 20:43
Se arriva la fame (quella vera) e mi auguro non succeda, voglio vedere chi riuscirà a tenere l'Italia unità. Neanche Gesù Cristo...

Succede quello che e' successo sempre. Manifestazioni, disordini senza fine e alla fine golpe militare.

.marco.
09-05-2010, 20:44
non credo proprio, non è neanche previsto dai trattati, e poi sarebbe un disastro per tutti, compresa la germania. Che gli inglesi sperino nella fine dell'euro non è una novità. Ma l'euro non può che resistere alla speculazione, al massimo si svaluterà ancora.

ConteZero
09-05-2010, 20:50
Mi chiedo ancora perché l'UE non sbatte fuori l'Inghilterra.

^TiGeRShArK^
09-05-2010, 20:54
:cool:

Non andarci che poi te lo rinfacciano... voi lombardi che venite a fare le vacanze al sud...

Io sono sempre andato in Grecia e Spagna e sono sempre stato soddisfatissimo! :cool:

puoi anche restartene a lavorare anzichè andare in vacanza perchè devi pagare i soldi che manderete al sud. :)

ConteZero
09-05-2010, 20:58
Più che altro mi pare la guerra fra straccioni di pasoliniana memoria.
Al nord si stà di merda perché i soldi che prendono in tasse non si rivedono più.
Al sud si stà di merda perché tutto fa schifo, non c'è un posto di lavoro a pagarlo ed ad arricchirsi al massimo sono i soliti quattro ammanicati.

Ed anziché cercare di risolvere la situazione al nord se la prendono col sud (mandando al potere altri mangiapane ad uffo con trota incorporata) ed al sud applaudono per piani mastodontici ed inutili come il ponte perché sperano che finalmente si possa vivere meglio (mentre, in realtà, i soldi li faranno sempre i soliti noti)... e si mandano al potere sempre gli stessi.

Che le regioni più sfruttate (nordest) e quelle peggio amministrate e più fatiscenti (sicilia, campania) siano in mano agli stessi figuri non lo vede nessuno.

Berlusconi (a Roma con l'appoggio di Bossi) riceve voti nella lombardia in ginocchio ed in campania, in veneto ed in sicilia.
No, ma la colpa è nostra, siamo noi che saliamo a Roma e rapiniamo il ministero del tesoro...

...avevamo proprio bisogno del ponte sullo stretto. Pagatecelo.

superanima
09-05-2010, 21:27
uno scenario che l'inghilterra prospetta è la fine dell euro e la nascita del euro con pochi paesi che ne faranno parte come germania e francia e il vecchio benelux....


e l'italia? si torna alla lira...

a meno che qualcuno non voglia approfitare per liberarsi del sud e agganciarsi al neuro del nord...

scenari cosi folli?

no ihmo solo distanti..

cioé, ma qualcuno davvero crede ancora ai giornali inglesi quando parlano dell'Italia o di paesi latini? Questa sì è una notizia..

blamecanada
09-05-2010, 21:36
Più che altro mi pare la guerra fra straccioni di pasoliniana memoria.
Al nord si stà di merda perché i soldi che prendono in tasse non si rivedono più.
Al sud si stà di merda perché tutto fa schifo, non c'è un posto di lavoro a pagarlo ed ad arricchirsi al massimo sono i soliti quattro ammanicati.

Ed anziché cercare di risolvere la situazione al nord se la prendono col sud (mandando al potere altri mangiapane ad uffo con trota incorporata) ed al sud applaudono per piani mastodontici ed inutili come il ponte perché sperano che finalmente si possa vivere meglio (mentre, in realtà, i soldi li faranno sempre i soliti noti)... e si mandano al potere sempre gli stessi.

Che le regioni più sfruttate (nordest) e quelle peggio amministrate e più fatiscenti (sicilia, campania) siano in mano agli stessi figuri non lo vede nessuno.

Berlusconi (a Roma con l'appoggio di Bossi) riceve voti nella lombardia in ginocchio ed in campania, in veneto ed in sicilia.
No, ma la colpa è nostra, siamo noi che saliamo a Roma e rapiniamo il ministero del tesoro...

...avevamo proprio bisogno del ponte sullo stretto. Pagatecelo.
Infatti.

Lo dico e lo ripeto: per risolvere la questione settentrionale bisogna risolvere quella meridionale, non dire che sono “cazzi loro”.

Wolfgang Grimmer
09-05-2010, 21:37
Più che altro mi pare la guerra fra straccioni di pasoliniana memoria.
Al nord si stà di merda perché i soldi che prendono in tasse non si rivedono più.
Al sud si stà di merda perché tutto fa schifo, non c'è un posto di lavoro a pagarlo ed ad arricchirsi al massimo sono i soliti quattro ammanicati.

Ed anziché cercare di risolvere la situazione al nord se la prendono col sud (mandando al potere altri mangiapane ad uffo con trota incorporata) ed al sud applaudono per piani mastodontici ed inutili come il ponte perché sperano che finalmente si possa vivere meglio (mentre, in realtà, i soldi li faranno sempre i soliti noti)... e si mandano al potere sempre gli stessi.

Che le regioni più sfruttate (nordest) e quelle peggio amministrate e più fatiscenti (sicilia, campania) siano in mano agli stessi figuri non lo vede nessuno.

Berlusconi (a Roma con l'appoggio di Bossi) riceve voti nella lombardia in ginocchio ed in campania, in veneto ed in sicilia.
No, ma la colpa è nostra, siamo noi che saliamo a Roma e rapiniamo il ministero del tesoro...

...avevamo proprio bisogno del ponte sullo stretto. Pagatecelo.

Ma scherzi, è molto più facile incolpare il terrone sul forum o al comizio :)

fabio80
09-05-2010, 21:56
Infatti.

Lo dico e lo ripeto: per risolvere la questione settentrionale bisogna risolvere quella meridionale, non dire che sono “cazzi loro”.

e chi lo dice? se ognuno si autogestisce, la questione si risolve da sè. e poi, ancora, secondo che criterio dovrebbe intervenire il settentrione? stai dando a intendere che sono incapaci al sud? non te la perdonerebbero, occhio

blamecanada
09-05-2010, 22:00
e chi lo dice? se ognuno si autogestisce, la questione si risolve da sè. e poi, ancora, secondo che criterio dovrebbe intervenire il settentrione? stai dando a intendere che sono incapaci al sud? non te la perdonerebbero, occhio
Sto dicendo che il Sud è in quella situazione a causa della criminalità (mafia, 'ndrangheta e compagnia).

L'attuale governo non ha alcuna intenzione di fare qualcosa di sensato: da un lato blaterano di federalismo, dall'altro foraggiano opere costosissime e di scarsa utilità con la quale mafiosi e 'ndranghetisti guadagneranno miliardi.


È ovvio che la politica finora adottata per il mezzogiorno non va bene: non bisogna buttarci soldi a caso, bisogna costruire ciò che è necessario perché il Sud si riprenda. Ma la politica finora attuata non è altro che la conseguenza di una politica collusa con la malavita. Nessun partito ne è esente, ma alcuni sono piú coinvolti di altri.

ConteZero
09-05-2010, 22:07
In Sicilia per spezzare le alucce ai soliti basterebbe poco... bisognerebbe "statalizzare" una società che produce cemento armato e mettere in tutti gli appalti pubblici che bisogna usare SOLO quel cemento.

In dieci anni avremmo palazzi più sicuri e molta meno mafia.

zerothehero
09-05-2010, 22:44
Se si ritorna indietro gli stati dell'UEM si riprenderebbero la piena sovranità monetaria..MA ci sono degli svantaggi di non poco conto..se un paese fa svalutazioni competitive finisce per danneggiare gli altri...non conviene manco alla Germania. :sofico:

superanima
09-05-2010, 22:47
Infatti.

Lo dico e lo ripeto: per risolvere la questione settentrionale bisogna risolvere quella meridionale, non dire che sono “cazzi loro”.

su questo credo che possiamo essere d'accordo. Il punto è che non si potrà mai risolvere alcuna questione meridionale se non lo vogliono i meridionali.
E questa è ormai la sensazione generale.

tdi150cv
09-05-2010, 22:47
Se si arriva alla fame, quella vera, i cosiddetti leghisti sono già scappati alle Cayman.
O pensate che DAVVERO il trota imbraccerà un fucile per la secessione anziché prendere tutti i soldi che ha guadagnato con il sudore della fronte altrui ed imbarcarsi nel primo volo per un posto assolato e tranquillo ?

diciamo che al nord avremo i campi a salvarci ... :cool:

blamecanada
09-05-2010, 22:50
su questo credo che possiamo essere d'accordo. Il punto è che non si potrà mai risolvere alcuna questione meridionale se non lo vogliono i meridionali.
E questa è ormai la sensazione generale.
Io penso che siano rassegnati, non tanto che non lo vogliono.

Siccome vedono che non cambia nulla, ciascuno si cura del proprio orticello.

Questo non va bene, ma non dimentichiamo che opporsi alla mafia significa rischiare la vita.


Ma non credo che i cittadini del Sud vogliano vivere nella situazione: anche chi riesce ad ottenere dei privilegi, si trova perlopiú in situazioni peggiori di quelle degli abitanti del Nord. Perché mai dovrebbe volere tutto ciò?

mixkey
09-05-2010, 22:51
diciamo che al nord avremo i campi a salvarci ... :cool:

Perche'. Nel resto d'Italia non ci sono?
Dalle mie parti dovremo disboscare di nuovo un bel po' tanto un ambientalista non si avvicina a chi pate la fame se non vuole diventare cibo.:D

ConteZero
09-05-2010, 23:05
diciamo che al nord avremo i campi a salvarci ... :cool:

Sbaglio o la pianura padana è già tecnicamente deserto ?

No, te lo dico perché la Sicilia (nota al tempo dei romani come "il granaio dell'impero") ha una certa tradizione in materia d'agricoltura, e mi pare che dalle vostre parti stiate avvelenando non poco il terreno con le colture intensive (peraltro senza rotazione fra i campi, usando tonnellate di fertilizzante).

xcdegasp
09-05-2010, 23:17
Se arriva la fame (quella vera) e mi auguro non succeda, voglio vedere chi riuscirà a tenere l'Italia unità. Neanche Gesù Cristo...

e tu credi che con la fame si riesca a dividerla? non conosci la storia :D

ConteZero
09-05-2010, 23:28
Io penso che siano rassegnati, non tanto che non lo vogliono.

Siccome vedono che non cambia nulla, ciascuno si cura del proprio orticello.

Questo non va bene, ma non dimentichiamo che opporsi alla mafia significa rischiare la vita.


Ma non credo che i cittadini del Sud vogliano vivere nella situazione: anche chi riesce ad ottenere dei privilegi, si trova perlopiú in situazioni peggiori di quelle degli abitanti del Nord. Perché mai dovrebbe volere tutto ciò?

Come no ?
Tutti adorano dover girare cinque cliniche e dodici ambulatori per fare degli esami urgenti perché chi gestisce quelle cliniche/ambulatori ha tutto l'interesse a non far funzionare le strutture pubbliche per lucrare in quelle private.
Per non parlare di quello che è diventato TUTTO l'ambito ospedaliero... alla visita di congedo portarono parte del mio scaglione (una trentina ragazzi su centoventi e passa) a fare gli esami del sangue.
Fecero gli esami a tutti, alla fine "tutti sani", con il piccolo "bug" che su (mettiamo) trenta persone esaminate c'erano solo ventinove campioni di sangue (dopo che TUTTI avevano fatto il prelievo) e non riuscivano a capire (nonostante gli esami fossero NOMINALI) chi mancasse.

NandoPC
09-05-2010, 23:33
Io penso che siano rassegnati, non tanto che non lo vogliono.

Siccome vedono che non cambia nulla, ciascuno si cura del proprio orticello.

Questo non va bene, ma non dimentichiamo che opporsi alla mafia significa rischiare la vita.


Ma non credo che i cittadini del Sud vogliano vivere nella situazione: anche chi riesce ad ottenere dei privilegi, si trova perlopiú in situazioni peggiori di quelle degli abitanti del Nord. Perché mai dovrebbe volere tutto ciò?

Quoto!
Guarda, ti parlo come ragazzo che vive in una famiglia media campano-italiana che conosce questa situazione molto bene e in prima persona come i miei coetanei. Purtroppo la malavita è così inserita nella politica da confondersi incredibilmente al punto che ormai le persone sanno, a priori, di dare il voto ad un camorrista o ad un casalese (parlo della mia zona) e NON possono nemmeno dire niente. Siamo talmente consapevoli di cosa significa "opporsi" che molte persone hanno praticamente perso ogni speranza, perché ciò significherebbe solo una cosa: fine! Fine dei giochi, fine di quel poco di serenità economica guadagnata, fine di una vita normale e onesta. Chi è onesto, qui, è relegato a "perire" economicamente e socialmente, pochi riescono a ribellarsi allo "schifo" che c'è in giro. E di persone oneste, a differenza di quanto si dice, ce ne sono a palate! Il problema è che, per non manifestarsi, si fanno i "ca**i" propri e, purtroppo, fanno bene in quest'ottica. La voglia di cambiare è così reale e tangibile tra le persone del Sud che i signorini che vivono nella bambagia non hanno neanche idea, solo la paura ci frena. Ma sento che col tempo qualcosa cambierà sul serio, forse con qualche conseguenza, ma cambierà, il malcontento in questo periodo sta toccando punte elevatissime, isteria e nervosismo di massa si palesano in tutte le situazioni di vita quotidiana. La mentalità c'è e anche la forza di volontà, quindi forza, persone per bene, palesatevi, diamoci una mano ca**o!!!!
Forse parlo da ragazzo e un pò sognatore, ma lo vedo!

superanima
10-05-2010, 00:05
Io penso che siano rassegnati, non tanto che non lo vogliono.

Siccome vedono che non cambia nulla, ciascuno si cura del proprio orticello.

Questo non va bene, ma non dimentichiamo che opporsi alla mafia significa rischiare la vita.

Ma non credo che i cittadini del Sud vogliano vivere nella situazione: anche chi riesce ad ottenere dei privilegi, si trova perlopiú in situazioni peggiori di quelle degli abitanti del Nord. Perché mai dovrebbe volere tutto ciò?

rassegnati o meno il discorso non cambia: tocca ai meridionali cambiare lo stato delle cose, e cambiamenti non se ne vedono.
Che la mafia abbia le sue colpe è evidente, ma è pure vero che non sono tutte sue e molto spesso è usata come alibi.

Non ha alcun valore che la gente "non voglia vivere nella situazione", se poi non fa abbastanza per cambiarla o si aspetta che lo facciano altri.

ConteZero
10-05-2010, 00:40
rassegnati o meno il discorso non cambia: tocca ai meridionali cambiare lo stato delle cose, e cambiamenti non se ne vedono.
Che la mafia abbia le sue colpe è evidente, ma è pure vero che non sono tutte sue e molto spesso è usata come alibi.

Non ha alcun valore che la gente "non voglia vivere nella situazione", se poi non fa abbastanza per cambiarla o si aspetta che lo facciano altri.

Certo, infondo che cosa abbiamo da perderci ?
La vita nostra e della nostra famiglia ?
Ma non bisogna essere negativi, forse lo stato ci aiuterà... magari dopo aver smesso d'applaudire quello che dice che la mafia non esiste e che a portarla in auge sono quelli che remano contro come Saviano.
Chissà, magari Dell'Utri (quello che mandava il boss mafioso Virga a trovare i "debitori") mi dà una mano. E non te ne esci facilmente, perché Garraffa lavorava QUI e "Virga" è un cognome che in questa città conosciamo tutti, come "Marino".

Lilunyel
10-05-2010, 00:41
rassegnati o meno il discorso non cambia: tocca ai meridionali cambiare lo stato delle cose, e cambiamenti non se ne vedono.
Che la mafia abbia le sue colpe è evidente, ma è pure vero che non sono tutte sue e molto spesso è usata come alibi.

Non ha alcun valore che la gente "non voglia vivere nella situazione", se poi non fa abbastanza per cambiarla o si aspetta che lo facciano altri.

Anche a me la situazione meridionale (intesa come sperpero infruttuoso di denaro) dà un gran fastidio, specialmente quando guardo quello che nella mia regione e nel resto d'Europa si è realizzato negli ultimi anni.

C'è un però: è facile, anzi facilissimo, criticare "la gente che non fa abbastanza per liberarsi dalla mafia", quando rischiano non solo la propria pelle, ma anche quella dei propri familiari. E' facile criticare queste persone, quando l'unica alternativa che hanno per fare una vita dignitosa è piegarsi a qualche malavitoso per ottenere un posto di lavoro o semplicemente non venir sabotati nel proprio di lavoro. Troppo facile insomma parlare e criticare quando a casa propria le cose (più o meno, si intende) funzionano e lì invece no.

E' LO STATO che dovrebbe e deve attuare delle misure di emergenza importanti per contrastare la malavita organizzata, specialmente sul piano degli appalti pubblici. Il problema è che questo "punto di incontro" tra stato e mafie varie, è simbolicamente una stretta di mano... perciò invece di farsi la guerra, speculano entrambe le "fazioni" in modo disgustoso più che possono, lasciando le briciole ai cittadini, specialmente a quelli onesti.
IMHO, l'unica alternativa per chi vuole lavorare seriamente (in particolar modo chi vuole aprire una azienda propria) è andarsene e salire al nord o, ancora meglio, emigrare. Triste e brutto a dirsi, ma gli eroi che citiamo spesso (Falcone, Borsellino, Dalla Chiesa, ecc) sono morti in modo prematuro e io, pur riconoscendomi nei loro ideali e tutto il resto, non rischierei cmq la mia vita o quella di un familiare per esso se ho la possibilità di andarmene altrove e cominciare da capo.

leolas
10-05-2010, 00:50
ma cosa credono tutti??
Che se si cambia moneta, si risolvono i problemi??

Mica fanno la gentilezza di far tornare a far valere le 1936,27 lire come un euro!
O meglio, magari lo fanno, ma tutti i commercianti ne approfitterebbero per far salire i prezzi come col passaggio all'euro.
E vale per tutti...


Poi l'inghilterra deve stare solo zitta, che mi sta facendo girare un pò le cosidette, in questi tempi!

Prima rompe sull'euro, poi si rifiuta di fare il fondo europeo!
Forse si sono dimenticati completamente della loro storia, della loro posizione geografica, e dei loro rapporti economici con l'europa! Piccola amnesia?

Lilunyel
10-05-2010, 01:06
ma cosa credono tutti??
Che se si cambia moneta, si risolvono i problemi??

Mica fanno la gentilezza di far tornare a far valere le 1936,27 lire come un euro!
O meglio, magari lo fanno, ma tutti i commercianti ne approfitterebbero per far salire i prezzi come col passaggio all'euro.
E vale per tutti...


Poi l'inghilterra deve stare solo zitta, che mi sta facendo girare un pò le cosidette, in questi tempi!

Prima rompe sull'euro, poi si rifiuta di fare il fondo europeo!
Forse si sono dimenticati completamente della loro storia, della loro posizione geografica, e dei loro rapporti economici con l'europa! Piccola amnesia?

Appunto... :)

Pensate che 1-2 anni fa, sia a me che ad un mio amico, degli inglesi e scozzesi han detto che se la loro economia continuava così, avrebbero dovuto far richiesta di entrare anche loro nell'euro. E secondo me, nonostante questo "momentaccio", sarà quello che prima o poi accadrà. ;)

Wolfgang Grimmer
10-05-2010, 05:46
rassegnati o meno il discorso non cambia: tocca ai meridionali cambiare lo stato delle cose, e cambiamenti non se ne vedono.
Che la mafia abbia le sue colpe è evidente, ma è pure vero che non sono tutte sue e molto spesso è usata come alibi.

Non ha alcun valore che la gente "non voglia vivere nella situazione", se poi non fa abbastanza per cambiarla o si aspetta che lo facciano altri.

Ma se quando si cerca di combattere la mafia parti a razzo con le paranoie komuniste :rolleyes:
La mafia non si combatte difendendo Dell'Utri e il ponte. In campania hanno vinto i tuoi beniamini del pdl quindi, leggendo il tuo post, suppongo concordi anche tu a considerarli collusi con la mafia.
Il discorso dei meridionali che aspettato lo stato è ridicolo, come se al nord ognuno vivesse di propria iniziativa.

LUVІ
10-05-2010, 06:36
rassegnati o meno il discorso non cambia: tocca ai meridionali cambiare lo stato delle cose, e cambiamenti non se ne vedono.

Ma come?!?!? 61-0 e non sono riusciti a combinare un cazzo? :sofico:

http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2124835

lukeskywalker
10-05-2010, 07:28
li possiamo far fallire quando vogliamo con tutti i milioni che dobbiamo a francia gb e germania, mooolti di più di quelli che doveva la grecia :O

ConteZero
10-05-2010, 07:38
li possiamo far fallire quando vogliamo con tutti i milioni che dobbiamo a francia gb e germania, mooolti di più di quelli che doveva la grecia :O

Un attacco kamikaze...

lukeskywalker
10-05-2010, 07:41
che muoia sansone e tutti i filistei :O
dal sito di grillo:
La Grecia ha un debito verso l'Europa di 236 miliardi di dollari, il Portogallo di 286 miliardi, l'Irlanda di 867 miliardi, la Spagna di 1.100 miliardi e l'Italia, la grande infettatrice, di 1.400 miliardi.

number one !

HenryTheFirst
10-05-2010, 07:51
solita saccenza da meridionale punto nel vivo, non sei nemmeno degno di considerazione, l'usura dei tasti per scrivere questo post è già troppo

Troll.
Tre giorni di sospensione

entanglement
10-05-2010, 07:55
Ecco un altro che sà tutto del sud (e che probabilmente non c'è mai stato, se non in ferie).

personalmente mi basta sapere come viene tenuta la contabilità della sanità in emilia e come in calabria. non serve essere fisicamente presenti da qualche parte per capire un bilancio o uno stato di cose

ConteZero
10-05-2010, 08:17
personalmente mi basta sapere come viene tenuta la contabilità della sanità in emilia e come in calabria. non serve essere fisicamente presenti da qualche parte per capire un bilancio o uno stato di cose

Ah beh... fosse quello l'indice ci sarebbe da ridere a macchia di leopardo.

Scalor
10-05-2010, 08:25
uno scenario che l'inghilterra prospetta è la fine dell euro e la nascita del euro con pochi paesi che ne faranno parte come germania e francia e il vecchio benelux....


e l'italia? si torna alla lira...

a meno che qualcuno non voglia approfitare per liberarsi del sud e agganciarsi al neuro del nord...

scenari cosi folli?

no ihmo solo distanti..

si, folli !

a me non interessa se in italia si ritorni alla lira, basta che il mio conto in banca rimanga in euro, altrimenti lo trasferisco in una banca straniera.

gugoXX
10-05-2010, 08:26
Ahahah.

Mi sembrava fosse "Storia politica e attualita'"
non "Dolcetti, scherzetti e altre ca..ate"

^TiGeRShArK^
10-05-2010, 08:29
rassegnati o meno il discorso non cambia: tocca ai meridionali cambiare lo stato delle cose, e cambiamenti non se ne vedono.
Che la mafia abbia le sue colpe è evidente, ma è pure vero che non sono tutte sue e molto spesso è usata come alibi.

Non ha alcun valore che la gente "non voglia vivere nella situazione", se poi non fa abbastanza per cambiarla o si aspetta che lo facciano altri.
si, certo. :)
"sò tutti froci col culo degli altri", come sempre. :)
E, come al solito, fate tutti le maestrine dalla penna rossa parlando di cose di cui non avete la minima idea. :)
Ma del resto non mi sarei potuto aspettare nulla di diverso da chi "pontifica sul ponte" senza avere la benchè minima idea di come stiano davvero le cose. :)

AntonioBO
10-05-2010, 09:33
Mi chiedo ancora perché l'UE non sbatte fuori l'Inghilterra.

Ritengo perché economicamente contino qualcosa... per il resto sono d'accordo... quando vado a Londra sembra che debba partire per l'Australia tra controlli in Italia e in UK.

ennys
10-05-2010, 09:38
Ahahah.

Mi sembrava fosse "Storia politica e attualita'"
non "Dolcetti, scherzetti e altre ca..ate"

Dolcetti, scherzetti... :confused:






:)

gugoXX
10-05-2010, 09:40
Mi chiedo ancora perché l'UE non sbatte fuori l'Inghilterra.

Si', certo.
Scambio Viale dei Giardini con Bastioni Gran Sasso.

ConteZero
10-05-2010, 09:54
Si', certo.
Scambio Viale dei Giardini con Bastioni Gran Sasso.

Dubito che il saldo UE-UK sia positivo.

ulk
10-05-2010, 10:05
Dividersi tecnicamente sarebbe una soluzione per evitare la bancarotta che è stata solo rimandata. Il problema è trovare almeno 1000 uomini che facciano il contrario che si è fatto un centinaio di anni fa.
Questa la situazione per chi non ne è a conoscenza.

http://www.youtube.com/watch?v=UzkUcXKBfX4

zanardi84
10-05-2010, 10:20
L'ItaGlia prese un'altra brutta piega quando, con l'arrivo della moneta unica, mille lire divennero un euro invece di circa cinquanta centesimi. Hanno voluto fare i furbi e adesso andiamo di mezzo tutti perchè il costo della vita si è impennato e l'economia si è impantanata. Se si pensa che una birra in un locale, esempio molto semplice ma anche lui significativo, costa circa l'equivalente delle vecchie diecimila lire (non parliamo del vino per cui non ci sono nemmeno spese per l'importazione perchè è prodotto italiano)...
E dei giornali vogliamo parlare? Una volta costavano 1000 lire, dal 1 gennaio 2010 1,20 euro, cioè quasi quanto un mensile ai tempi.

L'UE è stata un fallimento. Era chiaro sin da subito che non avremmo potuto ingranare perchè è sembrata sin dal primo giorno l'alleanza delle banche. Per fare l'unione come potenza da affiancare agli USA ci vuole coesione, radici comuni, lotte comuni per obiettivi. Non abbiamo manco la lingua comune e l'Italia su questo è indietro anni luce. Se pensiamo che chi ci rappresenta dice "AI CONSIDERER DES... NOS OLLI BAS IS" o "PLISS CUM TO ITTALI" facendo ridere il mondo intero perchè non sanno uno straccio di grammatica e leggono i testi con la pronuncia trascritta..
Voi sapete chi sono i rappresentanti dell'unione? La differenza tra commissione e parlamento? Siamo troppo distanti anche come idee politiche. Democratici... già, ma ci sono sfumature evidenti, specialmente se prendiamo il PD dove non si capisce più niente. Sono il partito di centro sinistra più di destra che ci sia. E la religione? E l'aspetto militare? Un'unione di stati dovrebbe avere pure un esercito a rappresentarli.
Che risottone.

superanima
10-05-2010, 12:02
Anche a me la situazione meridionale (intesa come sperpero infruttuoso di denaro) dà un gran fastidio, specialmente quando guardo quello che nella mia regione e nel resto d'Europa si è realizzato negli ultimi anni.

C'è un però: è facile, anzi facilissimo, criticare "la gente che non fa abbastanza per liberarsi dalla mafia", quando rischiano non solo la propria pelle, ma anche quella dei propri familiari. E' facile criticare queste persone, quando l'unica alternativa che hanno per fare una vita dignitosa è piegarsi a qualche malavitoso per ottenere un posto di lavoro o semplicemente non venir sabotati nel proprio di lavoro. Troppo facile insomma parlare e criticare quando a casa propria le cose (più o meno, si intende) funzionano e lì invece no.

E' LO STATO che dovrebbe e deve attuare delle misure di emergenza importanti per contrastare la malavita organizzata, specialmente sul piano degli appalti pubblici. Il problema è che questo "punto di incontro" tra stato e mafie varie, è simbolicamente una stretta di mano... perciò invece di farsi la guerra, speculano entrambe le "fazioni" in modo disgustoso più che possono, lasciando le briciole ai cittadini, specialmente a quelli onesti.
IMHO, l'unica alternativa per chi vuole lavorare seriamente (in particolar modo chi vuole aprire una azienda propria) è andarsene e salire al nord o, ancora meglio, emigrare. Triste e brutto a dirsi, ma gli eroi che citiamo spesso (Falcone, Borsellino, Dalla Chiesa, ecc) sono morti in modo prematuro e io, pur riconoscendomi nei loro ideali e tutto il resto, non rischierei cmq la mia vita o quella di un familiare per esso se ho la possibilità di andarmene altrove e cominciare da capo.

Non hai letto bene il mio post, dove infatti dicevo che il problema non è TUTTO della Mafia, e che anzi questa viene spesso usata come un alibi per giustificare l'apatia del sud. Come peraltro le repliche che ho letto mi dimostrano.

La mafia la combatte principalmente lo stato ma la mancanza di senso civico, la "furbizia", la ricerca dei piccoli "favori", che sono l'ambiente nel quale mafia e delinquenza prosperano, la possono, e devono, combattere tutti i cittadini. Ed è essenzialmente questo che frena o sviluppo del sud.

dave4mame
10-05-2010, 12:07
E dei giornali vogliamo parlare? Una volta costavano 1000 lire, dal 1 gennaio 2010 1,20 euro, cioè quasi quanto un mensile ai tempi.


una volta costavano anche 100 lire (e a casa di mio zio ho trovato roba imballata in carta da giornale da 80 lire).
però l'ultimo prezzo del corriere è stato 1500 o (1600?) lire.

anche nell'ipotesi fosse 1500 lire, significa un aumento del 4% annuo.
hai preso davvero un cattivo benchmark.

zanardi84
10-05-2010, 12:18
una volta costavano anche 100 lire (e a casa di mio zio ho trovato roba imballata in carta da giornale da 80 lire).
però l'ultimo prezzo del corriere è stato 1500 o (1600?) lire.

anche nell'ipotesi fosse 1500 lire, significa un aumento del 4% annuo.
hai preso davvero un cattivo benchmark.

1000 lire era il prezzo accettabile perchè cronologicamente è molto vicino a noi. Parlare di 80 lire o 100 lire significa andare in ben altre epoche quando con 500 mila si comprava una macchina (anacronistico).
L'esempio calza benissimo anche perchè dimentichi che i principali quotidiani beneficiano di enormi sostanziamenti statali, ma il livello qualitativo si è enormemente abbassato. Impietoso il confronto con giornali che sono gratuiti e che a volte scrivono anche meno castronerie.

dave4mame
10-05-2010, 12:27
1000 lire era il prezzo accettabile perchè cronologicamente è molto vicino a noi. Parlare di 80 lire o 100 lire significa andare in ben altre epoche quando con 500 mila si comprava una macchina (anacronistico).


ti ho appena detto che l'ultimo prezzo, al 2000, era 1500 (o 1600) euro.
scomponendo gli interessi, viene fuori un incremento annuo del 4% circa.
il che prova che è un esempio mal posto.
molto più calzante era l'esempio della birra e delle pizza che l'accompagna o, in generale, quello del costo dei divertimenti.



L'esempio calza benissimo anche perchè dimentichi che i principali quotidiani beneficiano di enormi sostanziamenti statali, ma il livello qualitativo si è enormemente abbassato. Impietoso il confronto con giornali che sono gratuiti e che a volte scrivono anche meno castronerie.

li prendevano anche allora; non è che li han presi solo dal 2001
(e lasciamo perdere i giornali gratuiti li leggo anch'io (almeno 3) e sono al massimo un sostituto della pagina dell'ansa... )


edit
ricordavo male.



l'ultimo prezzo in lire del quotidiani è stato 1700 lire
fonte: http://www.mi.camcom.it/show.jsp?page=124140

quindi aumento medio annuo di poco superiore al 3%

entanglement
10-05-2010, 20:33
Ah beh... fosse quello l'indice ci sarebbe da ridere a macchia di leopardo.

si, forse nel comune di Qualcosago, 1500 anime, provincia di Cuneo, hanno avuto un deficit di 500€

l'*intera regione calabria* non ha una contabilità cartacea della gestione finanziaria della sanità

johnnyc_84
11-05-2010, 08:02
si, forse nel comune di Qualcosago, 1500 anime, provincia di Cuneo, hanno avuto un deficit di 500€

l'*intera regione calabria* non ha una contabilità cartacea della gestione finanziaria della sanità

adesso San Scopelliti risolverà tutto :asd: