PDA

View Full Version : Elezioni britanniche: nessuno ottiene la maggioranza


blamecanada
07-05-2010, 18:01
Nelle elezioni del Regno Unito, nonostante il sistema elettorale maggioritario a collegio uninominale, nessuno dei tre principali partiti raggiunge la maggioranza assoluta.

Partito______________Seggi________%Seggi________%Voti
Conservatori_________306___________47%________36.1%
Labour______________258___________39%________29.0%
Liberal-Democrats_____57____________8,7%________23.0%

I laburisti alle scorse elezioni (http://en.wikipedia.org/wiki/United_Kingdom_general_election,_2005) ottennero la maggioranza assoluta, nonostante avessero il 35,3% dei voti.

Partito______________Seggi________%Seggi________%Voti
Labour______________356___________55,2%________35,3%
Conservatori_________198___________30,7%________32,3%
Liberal-Democrats_____62____________9,6%________22,1%


Il sistema elettorale maggioritario uninominale funziona cosí: si divide il Paese in un numero di collegi eguale al numero di parlamentari, in ogni collegio si elegge un parlamentare. Il parlamentare che prende piú voti in un collegio viene eletto, sia che abbia soltanto una maggioranza relativa, sia che abbia la maggioranza assoluta.


I LIB-DEM vorrebbero un sistema proporzionale, anche perché questo sistema elettorale li svantaggia notevolmente: hanno quasi un quarto dell'elettorato, ma meno di un decimo dei seggi.
Ovviamente i due partiti maggiori, che sono avvantaggiati da questo sistema, che permette quasi sempre loro di governare da soli, pur senzaa avere la maggioranza assoluta, non hanno nessun interesse a cambiare.


Per conto mio non posso che augurarmi il passaggio al proporzionale. È giusto che chi ha la maggioranza governi da solo, se vuole, ma deve avere davvero la maggioranza, non ottenere il 35% dei voti ed avere la maggioranza assoluta dei seggi.

ConteZero
07-05-2010, 18:09
Per fortuna hanno il coltello dalla parte del manico, e possono porre una nuova legge elettorale come condizione per apparentarsi.

MesserWolf
07-05-2010, 18:12
Scandaloso cmq che la gente non sia riuscita a votare tutta ....

Se fosse successo in italia avremmo avuto il perdente già in tribunale per annullare le elezioni.... vedremo cosa succede in uk.


Per il resto è da prima delle elezioni che si diceva che il bipartitismo era in crisi , e alcuni facevano le battute che era un segnale della europatizzazione degli uk.

lowenz
07-05-2010, 18:17
che era un segnale della europatizzazione degli uk.
E' un incrocio fra pathos ed Europa? :D
Sembra una malattia, "Europatia".....qualcuno si divertirà con la nuova parolina giocattolo :D

_Magellano_
07-05-2010, 18:35
La penso come te blame per il discorso del proporzionale.

IpseDixit
07-05-2010, 18:56
http://news.bbc.co.uk/2/shared/election2010/results/

Conservatori e partiti minori arrivano a 328 seggi, si potrebbero aggiunte i 5 seggi dello Sinn Fein, ma credo che entrerebbero al governo solo armati di mitra per far fuori tutti i ministri. Un alleanza conservatori e liberaldemocratici per quanto improbabile è l'unica seria ipotesi di governo.

MesserWolf
07-05-2010, 18:59
E' un incrocio fra pathos ed Europa? :D
Sembra una malattia, "Europatia".....qualcuno si divertirà con la nuova parolina giocattolo :D

bhe l'altro elemento "della sindrome " in effetti era il debito :asd:

cmq è un termine coniato da me nel tentativo maldestro di traduzione dall'inglese di quanto ricordavo . Ci tengo a precisare che nessuno ha veramente usato un termine tanto brutto in pubblico :stordita:

blamecanada
07-05-2010, 22:24
Per fortuna hanno il coltello dalla parte del manico, e possono porre una nuova legge elettorale come condizione per apparentarsi.
I Lib-Dem non possono costringere a cambiare sistema elettorale anche se sono ago della bilancia, a meno che il cambiamento del sistema elettorale non sia voluto anche dalla popolazione britannica.
Conservatori e Laburisti potrebbero optare per nuove elezioni.

Non so se i britannici ne capiscano di sistemi elettorali, mediamente le persone di questi tecnicismi capiscono poco.

Il proporzionale è il sistema che piú rende il parlamento simile ad una riunione del popolo in assemblea. Ovviamente non è rappresentata la singola opinione, ma tutte le opinioni piú diffuse col proporzionale hanno peso (e nientepiú che il peso reale che hanno nella popolazione).
Non è un mistero che laddove vige il proporzionale l'elettorato si senta mediamente piú rappresentato (poi è ovvio che in un Paese corrotto non è il sistema elettorale a cambiare le cose).

Oltretutto i partiti col proporzionale hanno piú concorrenza, e non possono vivere di rendita di posizione, ma devono darsi piú da fare.


In Italia sul proporzionale è stata fatta un sacco di disinformazione, ed un sacco di difetti della politica italiana sono stati attribuiti a lui in modo completamente gratuito (infatti tutte quei problemi che in Italia qualcuno crede siano “difetti del proporzionale”, negli altri Paesi in cui vigeva e vige il proporzionale, non ci sono mai stati).

^TiGeRShArK^
07-05-2010, 22:30
si ho notato che è successo un bel casino qui. :asd:
Io non ho votato, ma alcuni miei colleghi sono riusciti a votare giusto dieci minuti prima della chiusura dei seggi, e inoltre questo casino che nessun partito ha la maggioranza "ha reso le scontatissime elezioni finalmente interessanti" (Cit. ) :D

ConteZero
07-05-2010, 22:33
Beh, qui si dà sempre la colpa a quello di cui ci si vuole sbarazzare.

Ilbaama
07-05-2010, 22:46
si ho notato che è successo un bel casino qui. :asd:
Io non ho votato, ma alcuni miei colleghi sono riusciti a votare giusto dieci minuti prima della chiusura dei seggi, e inoltre questo casino che nessun partito ha la maggioranza "ha reso le scontatissime elezioni finalmente interessanti" (Cit. ) :D
Avresti potuto? Se sì perché hai la cittadinanza inglese o fanno votare anche gli stranieri?

sonnet
07-05-2010, 23:35
I Lib-Dem non possono costringere a cambiare sistema elettorale anche se sono ago della bilancia, a meno che il cambiamento del sistema elettorale non sia voluto anche dalla popolazione britannica.
Conservatori e Laburisti potrebbero optare per nuove elezioni.

Non so se i britannici ne capiscano di sistemi elettorali, mediamente le persone di questi tecnicismi capiscono poco.

Il proporzionale è il sistema che piú rende il parlamento simile ad una riunione del popolo in assemblea. Ovviamente non è rappresentata la singola opinione, ma tutte le opinioni piú diffuse col proporzionale hanno peso (e nientepiú che il peso reale che hanno nella popolazione).
Non è un mistero che laddove vige il proporzionale l'elettorato si senta mediamente piú rappresentato (poi è ovvio che in un Paese corrotto non è il sistema elettorale a cambiare le cose).

Oltretutto i partiti col proporzionale hanno piú concorrenza, e non possono vivere di rendita di posizione, ma devono darsi piú da fare.


In Italia sul proporzionale è stata fatta un sacco di disinformazione, ed un sacco di difetti della politica italiana sono stati attribuiti a lui in modo completamente gratuito (infatti tutte quei problemi che in Italia qualcuno crede siano “difetti del proporzionale”, negli altri Paesi in cui vigeva e vige il proporzionale, non ci sono mai stati).

sono d'accordo sul proporzionale, ma secondo me funziona bene solo con lo sbarramento del 4-5%

mattia.pascal
07-05-2010, 23:37
Io penso che il doppio turno sia in genere un buon compromesso. Il vantaggio dell'uninominale è che l'elettore sceglie effetivamente chi mandare in parlamento.

^TiGeRShArK^
07-05-2010, 23:42
Avresti potuto? Se sì perché hai la cittadinanza inglese o fanno votare anche gli stranieri?

non ho la cittadinanza inglese, ma avrei potuto votare tranquillamente alle elezioni locali (il mio collega italiano senza cittadinanza inglese l'ha fatto), non sono sicuro se avrei potuto votare anche alle nazionali, per quelle *forse* serve la cittadinanza, ma ancora non mi sono informato dato che è solo 3 mesi che sono qui.. :stordita:

blamecanada
08-05-2010, 00:04
sono d'accordo sul proporzionale, ma secondo me funziona bene solo con lo sbarramento del 4-5%
Secondo me è preferibile uno sbarramento basso, e basato sul numero degli aventi diritto, e non sulle percentuali di voto (in modo che l'affluenza alle urne non modifichi i partiti presenti in parlamento, e che i partiti siano spinti a convincere le persone a votare).

In ogni caso i partiti dell'1-2% col proporzionale difficilmente possono fare ricatti: spostano solo l'1-2% dei seggi. Col sistema attuale invece un partito dell'1%, anche se non supera lo sbarramento, può far vincere o perdere il premio di maggioranza, quindi conta come se avesse il 6-7% o anche di piú.

Inoltre sbarramenti alti possono far sí che se un partito scende di poco sotto la soglia di sbarramento, magari a vantaggio di un alleato, questo faccia vincere l'avversario.

Ipotizziamo che ci siano tre partiti, A, B e C, in cui solitamente A e B sono alleati. Se con uno sbarramento del 5%, ci fossero i seguenti risultati:
A: 47,5%
B: 4,5%
C: 48%.
La coalizione A-B, pur avendo la maggioranza (52%), non potrebbe sussistere perché B sarebbe escluso dal parlamento, e quindi andrebbe al governo una minoranza (per quanto sicuramente molto piú elevata di quelle mediamente presenti col maggioritario)
Ovviamente piú lo sbarramento è basso e piú ciò diventa improbabile e comunque piú accettabile.

Comunque sicuramente rispetto alle distorsioni dell'uninominale si tratta di un problema minore.

Una cosa che invece andrebbe inserita è la sfiducia costruttiva: la mancanza di questo meccanismo è la vera causa della scarsa durata dei governi italiani.

ConteZero
08-05-2010, 00:07
Dico la mia cazzata...

...visto che da noi c'è sempre un elezione non mi dispiacerebbe se si facesse come negli USA (calma, non fraintendete) e si rinnovasse solo MEZZA camera e MEZZO senato ogni tre anni, e sei anni di carica per ogni parlamentare.
Ad ogni "semielezione" si rivota la fiducia.

blamecanada
08-05-2010, 00:12
Io penso che il doppio turno sia in genere un buon compromesso. Il vantaggio dell'uninominale è che l'elettore sceglie effetivamente chi mandare in parlamento.
In realtà in tutti i Paesi del mondo quello che conta sono i programmi, non il singolo parlamentare. Ed i programmi sono qualcosa che dipende da un'organizzazione piú ampia, il partito: che non è una parolaccia, «L'avversione nei confronti dei partiti è in ultima analisi avversione nei confronti della democrazia» (Hans Kelsen).
Non me lo vedo proprio un socialdemocratico che diventa conservatore, al massimo non va a votare perché è deluso dai laburisti.
La volta dopo saranno i conservatori ad essere delusi e non andranno a votare.
Ed intanto i due partiti anche se fanno schifo rimangono al potere, perché tanto chi non si riconosce in loro non va a votare, visto che chi non ha grandi percentuali non ha alcuna speranza di essere eletto.

Col doppio turno c'è qualche possibilità in piú, ma resta il fatto che conta solo avere la maggioranza nel collegio, e non avere grandi percentuali a livello nazionale.

blamecanada
08-05-2010, 00:14
Dico la mia cazzata...

...visto che da noi c'è sempre un elezione non mi dispiacerebbe se si facesse come negli USA (calma, non fraintendete) e si rinnovasse solo MEZZA camera e MEZZO senato ogni tre anni, e sei anni di carica per ogni parlamentare.
Ad ogni "semielezione" si rivota la fiducia.
Avrebbe piú senso farlo ogni due anni con legislature da quattro anni.
Io non sarei contrario, ovviamente c'è il rischio che chi sta facendo un progetto a lungo termine non venga compreso, ma c'è il vantaggio che se qualcuno sta facendo grandi danni lo si può fermare.
Siccome la seconda possibilità è molto piú frequente...

Comunque non è necessario rivotare la fiducia, se non si perde la maggioranza.

ConteZero
08-05-2010, 00:23
E'un modo per accelerare i tempi.
Se la maggioranza non esistesse più qualcuno potrebbe rimanere ancorato alla poltrona evitando di confrontarsi nelle camere con la fiducia, confidando nei tempi necessari per calendarizzare una mozione di sfiducia.
Invece accorpando l'iter diventa tutto più fluido... per il resto la colpa non è nostra, è che in Italia i partiti sono allergici alla concertazione... se i piani a lungo termine fossero concordati anziché "sparati fra i denti" non dipenderebbero dalla maggioranza in carica.

blamecanada
08-05-2010, 00:25
E'un modo per accelerare i tempi.
Se la maggioranza non esistesse più qualcuno potrebbe rimanere ancorato alla poltrona evitando di confrontarsi nelle camere con la fiducia, confidando nei tempi necessari per calendarizzare una mozione di sfiducia.
Invece accorpando l'iter diventa tutto più fluido... per il resto la colpa non è nostra, è che in Italia i partiti sono allergici alla concertazione... se i piani a lungo termine fossero concordati anziché "sparati fra i denti" non dipenderebbero dalla maggioranza in carica.
Sono d'accordo.

Del resto credo che l'allergia alla concertazione sia un portato del Berlusconismo. Il quale (Berlusconi) non potrebbe esistere in un sistema proporzionale.

sonnet
08-05-2010, 09:04
Secondo me è preferibile uno sbarramento basso, e basato sul numero degli aventi diritto, e non sulle percentuali di voto (in modo che l'affluenza alle urne non modifichi i partiti presenti in parlamento, e che i partiti siano spinti a convincere le persone a votare).

In ogni caso i partiti dell'1-2% col proporzionale difficilmente possono fare ricatti: spostano solo l'1-2% dei seggi. Col sistema attuale invece un partito dell'1%, anche se non supera lo sbarramento, può far vincere o perdere il premio di maggioranza, quindi conta come se avesse il 6-7% o anche di piú.

Inoltre sbarramenti alti possono far sí che se un partito scende di poco sotto la soglia di sbarramento, magari a vantaggio di un alleato, questo faccia vincere l'avversario.

Ipotizziamo che ci siano tre partiti, A, B e C, in cui solitamente A e B sono alleati. Se con uno sbarramento del 5%, ci fossero i seguenti risultati:
A: 47,5%
B: 4,5%
C: 48%.
La coalizione A-B, pur avendo la maggioranza (52%), non potrebbe sussistere perché B sarebbe escluso dal parlamento, e quindi andrebbe al governo una minoranza (per quanto sicuramente molto piú elevata di quelle mediamente presenti col maggioritario)
Ovviamente piú lo sbarramento è basso e piú ciò diventa improbabile e comunque piú accettabile.

Comunque sicuramente rispetto alle distorsioni dell'uninominale si tratta di un problema minore.

Una cosa che invece andrebbe inserita è la sfiducia costruttiva: la mancanza di questo meccanismo è la vera causa della scarsa durata dei governi italiani.
Il sistema perfetto non esiste, ci sara' sempre una casistica che puo' prevedere un risultato "bizzarro".
Cmq nell'ipotesi da te citata se il partito B non e' sicuro di passare lo sbarramento si puo' candidare in coalizione con il Partito A, cosi' come hanno fatto alcuni partiti piccoli alle scorse elezioni per avere maggiori chances di passare lo sbarramento.
Nel caso il partito B non sia un naturale alleato di A invece, col solo 4.5% di voti avrebbe fatto da ago della bilancia.
E' questo il punto dello sbarramento, evitare che ognuno si faccia il proprio piccolo partitino e con anche lo 0.5% dei voti possa finire in parlamento, tendenza non certo sconosciuta qua in Italia (che ha contribuito a ridicolizzare la politica,vedi il capitolo "Partito dell'amore").
Non vedo l'utilita' di avere 20 partiti con 20 correnti di pensiero (che poi scusami ma all'atto pratico le ideologia hanno perso senso e nemmeno piu' i politici ci credono, tant'e' che Berlusconi si dichiara liberalista e mi sembra quello che piu' ha favorito i monopoli, e di interessi particolari,non solo i suoi, e cosi se andiamo a vedere la politica del PD ). Con uno sbarramento del 4% difficilemente vedremmo piu' di 10 o meno di 5 partiti in parlamento. Mi sembra la soluzione piu' ragionevole

blamecanada
08-05-2010, 14:39
Il sistema perfetto non esiste, ci sara' sempre una casistica che puo' prevedere un risultato "bizzarro".
Il fatto che la perfezione non esista non toglie che bisogna cercare di trovare il sistema piú vicino alla perfezione.

Cmq nell'ipotesi da te citata se il partito B non e' sicuro di passare lo sbarramento si puo' candidare in coalizione con il Partito A, cosi' come hanno fatto alcuni partiti piccoli alle scorse elezioni per avere maggiori chances di passare lo sbarramento.
I risultati delle elezioni si sanno dopo le elezioni, non prima, e spesso ci sono delle sorprese imprevedibili.
Ovviamente si può dire “colpa loro, potrebbero essere piú previdenti”, ma a me non sembra un ragionamento lungimirante, il sistema elettorale non deve avere funzioni punitive.

Nel caso il partito B non sia un naturale alleato di A invece, col solo 4.5% di voti avrebbe fatto da ago della bilancia.
Anche se facciamo una riunione condominiale di cento persone per decidere se reimbiancare il muro, due indecisi possono essere l'ago della bilancia: questa è la democrazia.
Inoltre alleati non vuol dire che siano partiti eguali, sennò sarebbero lo stesso partito. In Germania FDP e CDU sono partiti diversi, anche se alleati.

E' questo il punto dello sbarramento, evitare che ognuno si faccia il proprio piccolo partitino e con anche lo 0.5% dei voti possa finire in parlamento, tendenza non certo sconosciuta qua in Italia (che ha contribuito a ridicolizzare la politica,vedi il capitolo "Partito dell'amore").
Questi partiti sono nati soprattutto dopo il passaggio al maggioritario, ed il motivo è semplice. Un maggioritario di coalizione, rende un partito dello 0,5% capace di spostare il premio di maggioranza (5-10% dei seggi). Quindi assume un potere molto piú grande del suo peso elettorale.
Al contrario col proporzionale ciascuno pesa in proporzione ai voti.

Non vedo l'utilita' di avere 20 partiti con 20 correnti di pensiero (che poi scusami ma all'atto pratico le ideologia hanno perso senso e nemmeno piu' i politici ci credono, tant'e' che Berlusconi si dichiara liberalista e mi sembra quello che piu' ha favorito i monopoli, e di interessi particolari,non solo i suoi, e cosi se andiamo a vedere la politica del PD ). Con uno sbarramento del 4% difficilemente vedremmo piu' di 10 o meno di 5 partiti in parlamento. Mi sembra la soluzione piu' ragionevole
Comunque per me può anche andare bene: secondo me lo sbarramento dev'essere minimo all'1% e massimo al 5%.
Molto piú importante è che lo sbarramento valga a livello nazionale, e non su livello localistico come in Spagna, dove non fa altro che avvantaggiare separatisti e localismi.

C'è da dire che per me l'importante è essere rappresentato in parlamento, non tanto la formazione del governo. Il governo si forma sempre, certo, non bisogna pensare che un partito di centro debba essere per chissà quale motivo sempre alleato degli stessi partiti.
Col proporzionale ciascuno porta avanti il suo progetto, e poi si giunge a un compromesso per formare un governo, a meno che qualcuno non ottenga da solo la maggioranza assoluta.

Per quanto riguarda poi le ideologie: le ideologie esistono sempre. Quando sembra che non ci siano è solo perché tutti hanno la medesima ideologia.

ale85xp
08-05-2010, 16:26
io credo che convenga a cameron trovare l'accordo con i libdem...

ale85xp
12-05-2010, 09:02
io credo che convenga a cameron trovare l'accordo con i libdem...

cvd:O