View Full Version : Berlusconi: nel nostro Paese c'è fin troppa libertà di stampa
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=140594
http://www.repubblica.it/politica/2010/05/04/news/berlusconi_stampa-3817498/
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2010/05/04/visualizza_new.html_1788554921.html
:asd:
gigio2005
05-05-2010, 00:19
come si fa a votare una persona del genere e nel contempo avere la coscienza pulita?
F1R3BL4D3
05-05-2010, 00:29
Ma l'ha dichiarato ad una delle sue tre televisioni o ad uno dei suoi (molti) giornali?
Il popolo della troppa libertà :O
indelebile
05-05-2010, 07:20
Occhio che il popolino ci crede...daltronde scajola non si è dimesso? ecco queste sono le logiche...
beh pensando a le falsita' che scrive il rotolo in italia deve esserci per forza una enorme liberta' di stampa :D :D :D
roccia1234
05-05-2010, 07:46
Giusto, ci sono troppi Komunisti massoni mangiapampini in giro, bisognerebbe impedire la pubblicazione e/o la diffusione delle loro idee sovversive che danneggiano la divina immagine di Sua Grazia il Presidente del Consiglio. :O
:cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:
E c'è ancora chi lo vota :muro: :muro: :muro:
Stigmata
05-05-2010, 07:50
che tanti giornali siano in mano sua è vero, che faccia ridere il fatto che un editore dica che c'è troppa libertà di stampa è vero... ma il problema reale sono le TV, ben sapendo che tantissima gente si informa solo attraverso la televisione
lo ha giurato sui suoi figli ??? :stordita:
daltronde scajola non si è dimesso? ecco queste sono le logiche...
infatti, le logiche per cui a destra si è colpevoli fino a prova contraria, a sinistra innocenti fino a prova contraria.
i tempi del grande compagno stanno arrivando:
"scajola, sei stato nominato dal primo che passa... hai 30 minuti per uscire dal governo"
:asd:
El Macho
05-05-2010, 08:10
"scajola, sei stato nominato dal primo che passa... hai 30 minuti per uscire dal governo"
:asd:
:muro: :rolleyes:
Non ho parole...
:muro: :rolleyes:
Non ho parole...
è andata diversamente? ... c'è stato un avviso di garanzia o una condanna di primo grado di cui sono all'oscuro?
matrizoo
05-05-2010, 08:15
è andata diversamente? ... c'è stato un avviso di garanzia o una condanna di primo grado di cui sono all'oscuro?
tu sei all'oscuro del mondo che ti circonda, e credi di venire qui a pigliare per il culo gli altri:O
Ma guardate che ha pienamente ragione.
E' proprio il fatto che l'intera categoria del giornalismo si è piegata al potere e ormai scrive/dice quello che gli pare buttando nel cesso la deontologia e obbedendo solo ai vari padroni il male e l'anomalia dell'Italia, non che ci sia poca "libertà di stampa".
Ci sono giornali e telegiornali nazionali che possono occultare notizie, darne versioni estremamente faziose o addirittura FALSIFICARNE senza che l'ordine (hahaha) o nessun altro dica "A", perchè ormai è entrato nelle "regole del gioco", quindi il problema non è affatto di "libertà", ma semmai di COME questa libertà viene svilita ed esercitata.
Porre il problema in termini di "libertà di stampa" è sempre stato sbagliato e infatti su questo equivoco ci sguazzano a piene mani.
El Macho
05-05-2010, 08:17
A parte che chissà a quali tassi sarà il mutuo dei parlamentari. Forse è meglio non saperlo che poi butto il pc dalla finestra...
Stigmata
05-05-2010, 08:19
è andata diversamente? ... c'è stato un avviso di garanzia o una condanna di primo grado di cui sono all'oscuro?
ripeto: non fare la giustizialista e ridurre il tutto a colpevole/innocente per valutare se una persona si deve diemttere o meno...
ps: anche se ci fosse una condanna di primo grado, probabilmente saresti/sareste qui a dire "eh ma non vedo il terzo grado!" e dopo la quasi certa prescrizione saresti/sareste qui a dire "prescritto = non colpevole = innocente" come al tg1.
ripeto: non fare la giustizialista e ridurre il tutto a colpevole/innocente per valutare se una persona si deve diemttere o meno...
ps: anche se ci fosse una condanna di primo grado, probabilmente saresti/sareste qui a dire "eh ma non vedo il terzo grado!" e dopo la quasi certa prescrizione saresti/sareste qui a dire "prescritto = non colpevole = innocente" come al tg1.
qui il problema non sono io, e come la penso io non cambia la realtà dei fatti, ossia che esiste un braccio armato mediatico che sa ben fare il suo lavoro, a dispetto dei piangina che puntano il ditino sempre dall'altra parte.
non è un caso che sempre + spesso si senta chiamare in causa la realizzazione di un lodo giornalistico che renda in toto impuniti i giornalisti rispetto alla acquisizione e pubblicazione delle intercettazioni vietate... ma l'importante è che non sia alfano a farlo.
El Macho
05-05-2010, 08:26
Guardando i fatti:
«Ho pagato la casa con un mutuo di 610 mila euro. Chi dice altre cose mente». Così il ministro Claudio Scajola rimane arroccato sulla propria posizione.
180 mq in quella posizione a Roma.
Ognuno può farsi un'idea. :)
matrizoo
05-05-2010, 08:32
qui il problema non sono io, e come la penso io non cambia la realtà dei fatti, ossia che esiste un braccio armato mediatico che sa ben fare il suo lavoro, a dispetto dei piangina che puntano il ditino sempre dall'altra parte.
non è un caso che sempre + spesso si senta chiamare in causa la realizzazione di un lodo giornalistico che renda in toto impuniti i giornalisti rispetto alla acquisizione e pubblicazione delle intercettazioni vietate... ma l'importante è che non sia alfano a farlo.
non serve il braccio armato per quello che è successo.
qualsiasi idiota capirebbe che c'è del marcio, e quando questo pochino di marcio affiora fortunatamente esiste questo "braccio armato" che ci permette di venire a saperlo.
Qualsiasi idiota si rende conto che la libertà di stampa in questo paese non c'è più, perchè qualsiasi idiota sa leggere la classifica di freedom house.
è un qualcosa di oggettivo, inutile discuterne:O
Stigmata
05-05-2010, 08:33
qui il problema non sono io, e come la penso io non cambia la realtà dei fatti, ossia che esiste un braccio armato mediatico che sa ben fare il suo lavoro, a dispetto dei piangina che puntano il ditino sempre dall'altra parte.
non è un caso che sempre + spesso si senta chiamare in causa la realizzazione di un lodo giornalistico che renda in toto impuniti i giornalisti rispetto alla acquisizione e pubblicazione delle intercettazioni vietate... ma l'importante è che non sia alfano a farlo.
L'unica cosa in materia di pubblicazione che conosco è quella proposta/disegno/quellocheè secondo ll quale i giornalisti e gli editori che pubblicano verrebbero bastonati severamente. Se ci sono altre leggi in arrivo o in cantiere mi piacerebbe conoscerle, passami pure qualche riferimento.
A parte questo, il cosiddetto "braccio armato" non c'è solo da una parte, anzi! Marrazzo, Boffo, Sircana... comprendes?
Dall'altra parte però abbiamo anche le TV che hanno un target un tantinello più vasto della carta stampata, non so se te ne sei resa conto... e poi spiegami per favore perchè un giornale non dovrebbe riportare fatti di cronaca, vedasi scajola. Pensa te, ne ha parlato persino l'house organ del pdl...
Lui di sicuro di liberta' di stampa ne ha fin troppa.
matrizoo
05-05-2010, 08:52
il braccio armato continua a sparare, fermateli!:asd:
L'INCHIESTA
Scajola, in un archivio l'ultimo segreto
fu la cricca a ristrutturargli la casa
Il ministro: quei due li conoscevo appena. Ma un nuovo documento ora lo smentisce: l'appalto per i lavori al fratello di Anemone, Zampolini direttore
di CARLO BONINI
Conservato negli archivi degli uffici tecnici del Comune di Roma, un documento cui "Repubblica" ha avuto accesso svela l'ultimo segreto dei 180 metri quadri di via del Fagutale 2. Mette a nudo come, anche nel giorno delle sue dimissioni da ministro, Scajola abbia continuato a mentire ("Un ministro della Repubblica, non può sospettare di abitare in una casa in parte pagata da altri"). Il documento porta la data del 16 settembre del 2004. È la "Denuncia di inizio attività" (Dia) con cui il Comune viene informato che "Scajola Claudio, nato a Imperia il 15 gennaio 1948", ha avviato la ristrutturazione dei 9 vani e mezzo catastali di quell'importante "mezzanino" che guarda il Colosseo di cui da metà luglio è diventato proprietario.
Ebbene, la "Dia" certifica che in quel cantiere lavorano in due. "Progettista e direttore dei lavori" è l'architetto Angelo Zampolini, nato a Sellano il 4 luglio 1953 e residente a Roma. L'impresa esecutrice è la "A. M. P. srl" di Roma, con sede in via Sant'Antonio da Padova 13, località Settebagni. Una ditta di cui è proprietario Daniele Anemone, fratello di Diego, il costruttore che ha messo a disposizione, proprio attraverso l'architetto Zampolini, la provvista di 900mila euro in nero necessaria all'acquisto dell'appartamento.
La verità custodita dal polveroso foglio dell'archivio comunale è la prova che via del Fagutale fu un pacchetto Anemone "completo" (ricerca, acquisto e ristrutturazione della casa). E consente di rileggere le parole dello Scajola di oggi e dello Scajola di ieri (intervista a "Repubblica" del 1 maggio) svelandone ancor di più il tratto tanto menzognero quanto protervo. Appena quattro giorni fa, infatti, Diego Anemone viene liquidato da Scajola come ininfluente ricordo di un lontano passato: "Ho conosciuto Anemone da ministro dell'Interno, perché una sua impresa stava effettuando dei lavori di messa in sicurezza dell'alloggio di servizio del ministero (2001 ndr.)". Per non parlare di Zampolini. Il professionista, che la casa a Scajola l'ha trovata, che ha consegnato gli 80 assegni in nero per acquistarla e che - scopriamo ora - ne ha anche diretto i lavori di ristrutturazione, non merita che un'alzata di spalle: "Di Zampolini ricordo poco. Era la persona a cui si era rivolto Angelo Balducci, l'allora provveditore alle Opere pubbliche del Lazio, che si era offerto di aiutarmi a cercare casa a Roma".
Più dignitose di quelle dell'ormai ex ministro suonano le spiegazioni di Zampolini. La circostanza della ristrutturazione di via del Fagutale, risveglia nel professionista qualche ricordo. Interpellato attraverso il suo avvocato Grazia Volo, l'architetto spiega che il "dettaglio" della sua "progettazione e direzione lavori" in casa Scajola, sino ad oggi, gli era passato di mente. Non mette dunque in dubbio quanto documentato dalla "Dia" ma, aggiunge, che "il suo coinvolgimento fu un pro-forma". Insomma, mise il nome e null'altro perché "a tutto pensò Anemone. Lavori, direzione e progettazione di fatto". Non fu dunque pagato da nessuno. Né dal ministro, né da Anemone. O almeno, così dice di ricordare.
Per saperne di più, bisogna allora bussare da Anemone. Con una premessa. La "Dia" degli archivi comunali certifica che i lavori cominciati in quel settembre del 2004 non furono esattamente quella che nel gergo dei muratori di questa città viene definita una "romanella", la "tinteggiatura" a tirar via. Insomma, la rinfrescata degli intonaci che normalmente dà un padrone di casa spremuto nei suoi risparmi dal mutuo per l'acquisto. Dai 9 vani di partenza, Scajola dichiara infatti di voler ricavare due nuove stanze e due nuovi bagni, perché ogni ambiente notte abbia il suo servizio. Lavori a norma che, a prezzi di mercato, significano una fattura che supera certamente i 100 mila euro, a voler stare stretti. Chi li paga?
La voce maschile che risponde alla segreteria della "A. M. P. srl" di Daniele Anemone è tanto gentile quanto inutile. Passa un'intera giornata senza che qualcuno abbia il tempo o la voglia di rispondere se esistano o meno fatture che documentano il pagamento e l'ammontare dei lavori di ristrutturazione di via del Fagutale 2. Il nome di quel cliente - "Scajola" - fa ammutolire. Del resto, all'A. M. P. non tira una buona aria. La ditta, che viene registrata nell'ottobre del '99 come falegnameria, nel tempo, insieme alla gemella "Tecnowood" (ne sono soci Diego Anemone e il suo commercialista Stefano Gazzani), diventa uno dei nodi della ragnatela societaria del Gruppo Anemone. Di più: il veicolo utilizzato per gli acquisti e le ristrutturazioni di pregio di "immobili per conto terzi" (così la ragione sociale), tra cui, sappiamo oggi, è stato appunto anche un "fortunato" e "inconsapevole" Scajola. Della A. M. P., Daniele Anemone, 36 anni, il più giovane dei fratelli, è proprietario per i due terzi (quel che resta delle quote è intestato a Paolo Presciuttini, cugino di primo grado dei fratelli Anemone per parte di madre). E Daniele Anemone di Diego è il braccio. Gli atti dell'inchiesta di Firenze sul G8 della Maddalena lo indicano direttore dei lavori per il lotto di appalti che si è assicurato il Gruppo. Ma, soprattutto, lo vedono, come "A. M. P. srl", vincitore, nel 2005, di un appalto della Protezione Civile di Guido Bertolaso per la ristrutturazione di una sala briefing.
I lavori di ristrutturazione della "A. M. P." per Scajola non sono stati un caso. E non fu lui il primo cliente importante (racconta ai pm di Firenze Laid Ben Fathi Hidri, ex autista di Anemone e Balducci: "So che Anemone ha svolto lavori edili presso le abitazioni di persone importanti, tra cui certamente Scajola"). Il che significa che l'ex ministro avrà una nuova incombenza. Dopo aver promesso che verrà a capo di come sia stato possibile che Diego Anemone gli abbia comprato a sua insaputa i tre quinti della casa che abita, sicuramente vorrà sapere con quale gioco di prestigio quel diavolo di costruttore sia riuscito di nascosto a mettergli a posto anche i bagni e le camere da letto con gli "invisibili" operai del fratello Daniele.
Non si rende conto di cosa gli succederebbe se ci fosse veramente libertà di stampa, in questo paese :asd:
Poverino, anche mio nonno 80 enne crede a ste stronzate, ma almeno lui ha il buon gusto di non governare e di dire questo cose al massimo... al bar!?
The Pein
05-05-2010, 14:03
Non gli si può dire più niente perchè tanto non gli fai più niente... :help:
Non gli si può dire più niente perchè tanto non gli fai più niente... :help:
Non c'è libertà di stampa nel momento in cui giornalisti sia della tv che della carta stampata, vengono MINACCIATI e ALLONTANATI perchè hanno detto cose che spiacciono al sire.
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