pistacchio89
29-04-2010, 07:56
Iraq, torture in una prigione segreta a Baghdad
Lo denuncia Human Rights Watch. Le autorità irachene negano
http://it.peacereporter.net/upload/2/27/276/2763/27632.jpg
Almeno quaranta persone, tra cui un cittadino britannico, sono state torturate in una prigione segreta a Baghdad. La notizia è stata data da Human Rights Watch dopo aver intervistato alcuni detenuti poi rilasciati. Elettroshock, abusi sessuali e soffocamento sono solo alcune delle pratiche adottate dagli aguzzini che, secondo gli intervistati, sarebbero militari iracheni. Il governo di Baghdad ha smentito ogni coinvolgimento, ma le testimonianze dei prigionieri sembrano essere dettagliate e, secondo l'organizzazione, "credibili". Uno dei prigionieri è un sessantottenne con doppia cittadinanza, irachena e britannica. Secondo la sua ricostruzione sarebbe stato picchiato, sottoposto ad elettroshock e costretto a subire abusi sessuali. Oltre alle quaranta persone intervistate, sembra che almeno quattrocento prigionieri siano passati per un centro di detenzione illegale in una base dell'aviazione militare irachena. Secondo un rapporto Onu del 2006 il ricorso alla tortura è "fuori controllo" e perfino maggiore rispetto al periodo dittatoriale. Attualmente il centro sarebbe stato chiuso e i prigionieri rilasciati o trasferiti in altri carceri.
http://it.peacereporter.net/articolo/21636/Iraq,+torture+in+una+prigione+segreta+a+Baghdad
http://www.corkinthewater.com/blog/wp-content/uploads/2006/12/461-mission_accomplished.jpg
Lo denuncia Human Rights Watch. Le autorità irachene negano
http://it.peacereporter.net/upload/2/27/276/2763/27632.jpg
Almeno quaranta persone, tra cui un cittadino britannico, sono state torturate in una prigione segreta a Baghdad. La notizia è stata data da Human Rights Watch dopo aver intervistato alcuni detenuti poi rilasciati. Elettroshock, abusi sessuali e soffocamento sono solo alcune delle pratiche adottate dagli aguzzini che, secondo gli intervistati, sarebbero militari iracheni. Il governo di Baghdad ha smentito ogni coinvolgimento, ma le testimonianze dei prigionieri sembrano essere dettagliate e, secondo l'organizzazione, "credibili". Uno dei prigionieri è un sessantottenne con doppia cittadinanza, irachena e britannica. Secondo la sua ricostruzione sarebbe stato picchiato, sottoposto ad elettroshock e costretto a subire abusi sessuali. Oltre alle quaranta persone intervistate, sembra che almeno quattrocento prigionieri siano passati per un centro di detenzione illegale in una base dell'aviazione militare irachena. Secondo un rapporto Onu del 2006 il ricorso alla tortura è "fuori controllo" e perfino maggiore rispetto al periodo dittatoriale. Attualmente il centro sarebbe stato chiuso e i prigionieri rilasciati o trasferiti in altri carceri.
http://it.peacereporter.net/articolo/21636/Iraq,+torture+in+una+prigione+segreta+a+Baghdad
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