kovaskyy
27-04-2010, 11:29
Situazione:
Assunto prima come apprendista e poi come operaio, contratto full-time a tempo indeterminato (poi passato a part-time elastico per riuscire a laurearmi, alla fine facevo comunque parecchie ore).
La ditta negli ultimi periodi è messa male, eravamo in pochi (2 assunti e 2 a p.iva diciamo semi fissi) e ora ha lasciato a casa i due a p.iva ma c'è ancora poco lavoro.
A me è stato proposto un contratto strano, in pratica ora dovrei lavorare solo il sabato 4-6 ore a volte 8 in casi straordinari. Il coltello dalla parte del manico l'ha il datore, essendo ben al di sotto dei 15 dipendenti può licenziare quando vuole e se le cose vanno male chiude, comunque sia in una realtà così piccola c'è poco da fare anche lui non può permettersi di avere più costi che ricavi, non vive di rendita.
Da parte mia inizialmente ho accettato (nulla di scritto, ne abbiamo parlato), alla fine è un lavoretto per guadagnare un 100-200€ al mese (prima col part-time non è che ne guadagnassi molto di più...).
Diciamo più che altro che c'è anche un rapporto umano oltre che di lavoro, quando poteva mi ha sempre trattato bene (mai storie per le 150 ore o simili, se le finivo e me ne servivano di più mai un problema e quando il datore lavora al tuo fianco non è poco) e questo è un tentativo per non lasciarmi proprio con neanche i soldi per pagare l'assicurazione e la benzina per l'auto.
Però ora mi sto facendo due conti, da un lato non risulto disoccupato e quindi non posso neanche accedere ai vari corsi finanziati dalla regione, dall'altro se fra 3-4 mesi mi lascia definitivamente a casa perdo anche la possibilità di far richiesta del sussidio di disoccupazione ordinaria o meglio, avendo un reddito così basso anche il sussidio sarà insignificante (nonostante siano 6-7 anni che pago i contributi fino all'ultimo centesimo su cifre ben più alte).
Quindi, mi conviene licenziarmi ora e chiedere la disoccupazione?
Nei requisiti per potervi accedere c'è anche il reddito familiare?
Vivo ancora coi miei però ho sempre cercato di essere indipendente, mi scoccerebbe non poco quasi sui trent'anni tornare a chiedere la paghetta.
Quando lavoravo a pieno regime non è che prendessi chissà quanto, a seconda delle ore che facevo dai 700 ai 1100 mensili, se mi danno 400€ di disoccupazione per 8 mesi avrei gli stessi soldi che lavorare solo 8 ore a settimana per 3 anni...
In più avrei sia le agevolazioni per trovare un nuovo lavoro sia l'accesso ai corsi di formazione a cui ora non posso accedere perchè sono in un "limbo" dove non sono ne disoccupato ma ne tantomeno si può campare con 100€ al mese.
Edit: chiaramente non mi devo licenziare se no perdo il diritto, devo rifiutare questa proposta e mi licenzierà se non può più tenermi per un numero di ore accettabile
Assunto prima come apprendista e poi come operaio, contratto full-time a tempo indeterminato (poi passato a part-time elastico per riuscire a laurearmi, alla fine facevo comunque parecchie ore).
La ditta negli ultimi periodi è messa male, eravamo in pochi (2 assunti e 2 a p.iva diciamo semi fissi) e ora ha lasciato a casa i due a p.iva ma c'è ancora poco lavoro.
A me è stato proposto un contratto strano, in pratica ora dovrei lavorare solo il sabato 4-6 ore a volte 8 in casi straordinari. Il coltello dalla parte del manico l'ha il datore, essendo ben al di sotto dei 15 dipendenti può licenziare quando vuole e se le cose vanno male chiude, comunque sia in una realtà così piccola c'è poco da fare anche lui non può permettersi di avere più costi che ricavi, non vive di rendita.
Da parte mia inizialmente ho accettato (nulla di scritto, ne abbiamo parlato), alla fine è un lavoretto per guadagnare un 100-200€ al mese (prima col part-time non è che ne guadagnassi molto di più...).
Diciamo più che altro che c'è anche un rapporto umano oltre che di lavoro, quando poteva mi ha sempre trattato bene (mai storie per le 150 ore o simili, se le finivo e me ne servivano di più mai un problema e quando il datore lavora al tuo fianco non è poco) e questo è un tentativo per non lasciarmi proprio con neanche i soldi per pagare l'assicurazione e la benzina per l'auto.
Però ora mi sto facendo due conti, da un lato non risulto disoccupato e quindi non posso neanche accedere ai vari corsi finanziati dalla regione, dall'altro se fra 3-4 mesi mi lascia definitivamente a casa perdo anche la possibilità di far richiesta del sussidio di disoccupazione ordinaria o meglio, avendo un reddito così basso anche il sussidio sarà insignificante (nonostante siano 6-7 anni che pago i contributi fino all'ultimo centesimo su cifre ben più alte).
Quindi, mi conviene licenziarmi ora e chiedere la disoccupazione?
Nei requisiti per potervi accedere c'è anche il reddito familiare?
Vivo ancora coi miei però ho sempre cercato di essere indipendente, mi scoccerebbe non poco quasi sui trent'anni tornare a chiedere la paghetta.
Quando lavoravo a pieno regime non è che prendessi chissà quanto, a seconda delle ore che facevo dai 700 ai 1100 mensili, se mi danno 400€ di disoccupazione per 8 mesi avrei gli stessi soldi che lavorare solo 8 ore a settimana per 3 anni...
In più avrei sia le agevolazioni per trovare un nuovo lavoro sia l'accesso ai corsi di formazione a cui ora non posso accedere perchè sono in un "limbo" dove non sono ne disoccupato ma ne tantomeno si può campare con 100€ al mese.
Edit: chiaramente non mi devo licenziare se no perdo il diritto, devo rifiutare questa proposta e mi licenzierà se non può più tenermi per un numero di ore accettabile