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View Full Version : Golfo del Messico, un disastro epocale Ora la "macchia nera" minaccia le coste


frankytop
26-04-2010, 10:19
http://www.ilgiornale.it/foto-id=631195-x=660-y=495/greggio_mare.jpg

Washington - Più che di un timore si tratta ormai di una certezza: l’incendio e poi il crollo della piattaforma petrolifera della Bp, 70 chilometri al largo delle coste della Louisiana, nel Golfo del Messico, sta causando un disastro ambientale di assoluta gravità. Ogni giorno fuoriescono circa mille barili di greggio e le operazioni per tentare di bloccare le perdite sono state interrotte dal mal tempo. La macchia nera potrebbe raggiungere presto le spiagge e la regione paludosa della Louisiana causando un disastro ecologico senza precedenti.

Le ricerche deegli operai Le ricerche degli undici operai dispersi dopo l’esplosione della piattaforma Deep Water Horizon si sono concluse sabato. In tutto erano 126 le persone presenti sulla piattaforma al momento dell’esplosione. I feriti sono 17 di cui quattro in gravi condizioni. La piattaforma conteneva 2,6 milioni di litri di petrolio ed estraeva 8mila barili di greggio al giorno, circa 90mila litri. La BP, inizialmente ottimista sulle possibilità di evitare il disastro, ha assicurato di fare il possibile per bloccare la fuoriuscita di greggio dalle valvole e dalle tubature, un compito che si sta rivelando "estremamente complicato" e "potrebbe non riuscire", come ha detto il responsabile delle perforazioni della Bp, Doug Suttles, citato dalla Bbc.

La pulizia delle acque La compagnia ha inviato 30 imbarcazioni per pulire le acque e diversi velivoli che disperdono sulla macchia una spray diluente. Sul caso giovedì scorso era intervenuto anche il presidente Barack Obama che aveva detto che il governo degli Stati Uniti considera "una priorità" la risposta ad un’eventuale catastrofe ecologica.

Il Giornale.it (http://www.ilgiornale.it/esteri/golfo_messico_disastro_epocale_ora_macchia_nera_minaccia_coste/cronaca-usa-pretroliera-petrolio-greggio-golfo_messico-allarme-barili-mare/26-04-2010/articolo-id=440787-page=0-comments=1)

ciccio er meglio
26-04-2010, 10:32
maledetto petrolio:muro:

LaK-o-OnE
26-04-2010, 10:35
Vorrei capire il motivo dell'esplosione

cocis
26-04-2010, 10:41
Ogni giorno fuoriescono circa mille barili di greggio

:muro: :(

Lemminkäinen
26-04-2010, 11:10
certo ammazza che sfiga, proprio a qualche giorno di distanza dalle nuove perforazioni annunciate da obama...

ma poi in teoria il petrolio, a parte lo spruzzo iniziale da stappo, non deve essere pompato via meccanicamente?
o zampilla a fontana seguendo il picco di hubbert, ovvero esce da solo in fase ascendente della curva a campana e deve essere estratto a forza nella curva discendente?

mah!

sertopica
26-04-2010, 11:17
E pensare che potremmo avere energia gratuita e soprattutto non inquinante per tutti, sempre che siano vere quelle storie su Tesla...

Mantis86
26-04-2010, 13:11
maledetto petrolio:muro:

per postare questo messaggio hai consumato dell energia prodotta probabilmente da combustibili fossili. La tua tastiera, monitor, case e hardware contengono vari materiali plastici prodotti e derivati dal petrolio.

Se è così maledetto perchè ne usi così tanto?

LightIntoDarkness
26-04-2010, 13:41
per postare questo messaggio hai consumato dell energia prodotta probabilmente da combustibili fossili. La tua tastiera, monitor, case e hardware contengono vari materiali plastici prodotti e derivati dal petrolio.

Se è così maledetto perchè ne usi così tanto?Wow.
Siccome siamo tutti complici diventa inutile discutere di come risolverli

tower2
26-04-2010, 13:41
certo ammazza che sfiga, proprio a qualche giorno di distanza dalle nuove perforazioni annunciate da obama...

ma poi in teoria il petrolio, a parte lo spruzzo iniziale da stappo, non deve essere pompato via meccanicamente?
o zampilla a fontana seguendo il picco di hubbert, ovvero esce da solo in fase ascendente della curva a campana e deve essere estratto a forza nella curva discendente?

mah!

quello che fuoriesce è molto probabilmente l'olio stoccato nei serbatoi della piattaforma. l'olio proveniente sia dai pozzi sottostanti la piattaforma sia da quelli vicini viene bloccato tramite valvole.
la fuoriuscita di olio da giacimento può avvenire in vari modi, la soluzione ideale è ottenere un differenziale di pressione tra superficie e giacimento che favorisca la risalita dell'olio.

Fil9998
26-04-2010, 14:11
continuiamo a far gestire il pianeta dalle multinazionali...
energia,
medicina,
risorse ...



gente ceh considera gli umani come

"fonte di soldi"
"discarica dei loro prodotti"
"consumatori".

Mantis86
26-04-2010, 14:16
Wow.
Siccome siamo tutti complici diventa inutile discutere di come risolverli

mi sembra difficile risolvere i problemi da una tastiera fatta dello stesso materiale che si è riversato in mare a 10000 km.

Wolfgang Grimmer
26-04-2010, 14:26
mi sembra difficile risolvere i problemi da una tastiera fatta dello stesso materiale che si è riversato in mare a 10000 km.

Quindi solo perché usiamo determinati oggetti fatti col materiale X non possiamo criticare gli abusi (e i disastri che ne conseguono) che si fanno di tale materiale?
La soluzione è? Scaricarne ancora di più nei mari?

rgart
26-04-2010, 14:28
mi sembra difficile risolvere i problemi da una tastiera fatta dello stesso materiale che si è riversato in mare a 10000 km.

Quanto petrolio è usato per produrre plastica e quanto per trasporti/riscaldamento/elettricità?

dopo che ti sarai risposto capirai che dobbiamo diminuire la parte preponderante del consumo...

E con questo capirai che hai scritto una cavolata...

LaK-o-OnE
26-04-2010, 14:35
continuiamo a far gestire il pianeta dalle multinazionali...
energia,
medicina,
risorse ...



gente ceh considera gli umani come

"fonte di soldi"
"discarica dei loro prodotti"
"consumatori".


Cosa c'entra con l'argomento del thread?

ciccio er meglio
26-04-2010, 14:41
per postare questo messaggio hai consumato dell energia prodotta probabilmente da combustibili fossili. La tua tastiera, monitor, case e hardware contengono vari materiali plastici prodotti e derivati dal petrolio.

Se è così maledetto perchè ne usi così tanto?

e cosa dovrei farci? Le soluzioni alternative ci sono ma nessuno è ancora interessato ad usarle...io sarei disposto a passare al fotovoltaico ma servono gli incentivi altrimenti non posso permettermelo. Stessa cosa per le auto elettriche che ancora hanno una bassa autonomia e vanno bene solo per piccoli spostamenti. Stai tranquillo che se avessi avuto la possibilità, avrei già boicottato il petrolio e i suoi derivati.

supersalam
26-04-2010, 15:14
E pensare che il nostro governo ha concesso ad una ditta inglese di trivellare un terreno alle isole Tremiti qui in Puglia, e addirittura sempre la stessa ditta vorrebbe costruire una piattaforma a 3km dalla costa della mia città.

Vendola si è opposto e la regione si è espressa in modo contrario. Invece questi 4 deficienti l'approvano.

Pezzi di merda.

Fonte: http://www.ecoo.it/articolo/wwf-trivellazioni-tremiti-sono-inammissibili/2291/

Per chi se lo stesse chiedendo, i soldi del presunto ritrovamento del petrolio non andrebbero alla regione.

ciccio er meglio
26-04-2010, 15:17
E pensare che il nostro governo ha concesso ad una ditta inglese di trivellare un terreno alle isole Tremiti qui in Puglia, e addirittura sempre la stessa ditta vorrebbe costruire una piattaforma a 3km dalla costa della mia città.

Vendola si è opposto e la regione si è espressa in modo contrario. Invece questi 4 deficienti l'approvano.

Pezzi di merda.

"Per chi se lo stesse chiedendo, i soldi del presunto ritrovamento del petrolio non andrebbero alla regione."

chissa chi ci guadagna:muro:

Fil9998
26-04-2010, 16:03
Cosa c'entra con l'argomento del thread?

mi par evidente ceh la priorità non sia nè la sicurezza degli umani nè dell'ambiente.

ma il LORO profitto, con cui comprare politici e in ultimaanalisi POTERE.



in questo scenario se anceh dovessero saltar fuori fonti energetiche a basso costo ed alta effcienza farerebbero di tutto per boicottarle per non perdere soldi e potere.



si può risolvere la questione dando un valore economico alla salute umana e dell'ambiente e farli chiudere per bancarotta a suon di risarcimenti.

LaK-o-OnE
26-04-2010, 16:17
mi par evidente ceh la priorità non sia nè la sicurezza degli umani nè dell'ambiente.

ma il LORO profitto, con cui comprare politici e in ultimaanalisi POTERE.



in questo scenario se anceh dovessero saltar fuori fonti energetiche a basso costo ed alta effcienza farerebbero di tutto per boicottarle per non perdere soldi e potere.



si può risolvere la questione dando un valore economico alla salute umana e dell'ambiente e farli chiudere per bancarotta a suon di risarcimenti.Già, perché era prevista questo incidente vero? La sicurezza in uqetso settore, che tu ci creda o no, è al primo posto

elect
26-04-2010, 16:33
diversi velivoli che disperdono sulla macchia una spray diluente.

Domanda: a che pro?

Non si può in qualche modo recuperare visto che galleggia sulla superficie?

Mantis86
26-04-2010, 21:14
Quindi solo perché usiamo determinati oggetti fatti col materiale X non possiamo criticare gli abusi (e i disastri che ne conseguono) che si fanno di tale materiale?
La soluzione è? Scaricarne ancora di più nei mari?

Quanto petrolio è usato per produrre plastica e quanto per trasporti/riscaldamento/elettricità?

dopo che ti sarai risposto capirai che dobbiamo diminuire la parte preponderante del consumo...

E con questo capirai che hai scritto una cavolata...

e cosa dovrei farci? Le soluzioni alternative ci sono ma nessuno è ancora interessato ad usarle...io sarei disposto a passare al fotovoltaico ma servono gli incentivi altrimenti non posso permettermelo. Stessa cosa per le auto elettriche che ancora hanno una bassa autonomia e vanno bene solo per piccoli spostamenti. Stai tranquillo che se avessi avuto la possibilità, avrei già boicottato il petrolio e i suoi derivati.

Avete ragione. Però vi devo dire che ci sono 6 miliardi di persone su questa terra e e se ognuna volesse una tastiera come la vostra fatta in plastica ne avrebbe tutto il diritto, con un conseguente utilizzo di circa 500 milioni di barili di greggio.

Se non vi piace il sistema o proponete di costruirle in legno...

Vas.ko!
27-04-2010, 17:24
Avete ragione. Però vi devo dire che ci sono 6 miliardi di persone su questa terra e e se ognuna volesse una tastiera come la vostra fatta in plastica ne avrebbe tutto il diritto, con un conseguente utilizzo di circa 500 milioni di barili di greggio.

Se non vi piace il sistema o proponete di costruirle in legno...

esistono molte plastiche alternative biodegradabili. Però tastiere in petrolio aumentano di più il PIL, ergo sono preferite anche dagli stati. Finchè l'economia sarà governata dalla crescita a tutti i costi del PIL (che è tutto tranne che un indicatore serio), allora queste cose saranno normali. Si potrebbe cominciare a votare partiti che propongono altro e se non esistono fondarli!

CYRANO
01-05-2010, 06:12
maro' che disastro.. sperem che la bp paghi fino all'ultimo cent...


c'.a'.z'.a

Sheera
01-05-2010, 08:39
Avete ragione. Però vi devo dire che ci sono 6 miliardi di persone su questa terra e e se ognuna volesse una tastiera come la vostra fatta in plastica ne avrebbe tutto il diritto, con un conseguente utilizzo di circa 500 milioni di barili di greggio.

Se non vi piace il sistema o proponete di costruirle in legno...
Esistono già le tecnologie per fare la plastica da altre fonti, anzi la stanno già facendo.

Dream_River
01-05-2010, 08:47
Da un paio di giorni l'evolversi della situazione viene trattato anche da una nota trasmissione di Radio2, Caterpillar, e proprio ieri una delle loro inviate dall'America diceva che la puzza di petrolio a causa di un particolare vento si sentiva persino dalle parti di New Orleans, ed era qualcosa di orrendo, per evitare che tale puzze impregnasse la casa bisognava stare molto attenti a chiudere bene le porte

Si vi interessa questo è il link RSS ai Podcast della trasmissione: http://www.radio.rai.it/radio2/podcast/rssradio2.jsp?id=83

Avete ragione. Però vi devo dire che ci sono 6 miliardi di persone su questa terra e e se ognuna volesse una tastiera come la vostra fatta in plastica ne avrebbe tutto il diritto, con un conseguente utilizzo di circa 500 milioni di barili di greggio.


Quindi da un certo punto di vista l'affermarsi della tecnologia touchscreen è stata una scelta ecologista! :D :p

Sheera
01-05-2010, 08:54
Da un paio di giorni l'evolversi della situazione viene trattato anche da una nota trasmissione di Radio2, Caterpillar, e proprio ieri una delle loro inviate dall'America diceva che la puzza di petrolio a causa di un particolare vento si sentiva persino dalle parti di New Orleans, ed era qualcosa di orrendo, per evitare che tale puzze impregnasse la casa bisognava stare molto attenti a chiudere bene le porte

Si vi interessa questo è il link RSS ai Podcast della trasmissione: http://www.radio.rai.it/radio2/podcast/rssradio2.jsp?id=83



Quindi da un certo punto di vista l'affermarsi della tecnologia touchscreen è stata una scelta ecologista! :D :p
Penso che dopo questo disastro cambierà qualcosa, cambierà la percezione del pericolo ambientale.

rgart
01-05-2010, 09:10
beh tutte le trivellazioni sono state sospese, ma il problema sono le lobby del petrolio che sono troppo potenti...

marchigiano
01-05-2010, 14:13
E pensare che potremmo avere energia gratuita e soprattutto non inquinante per tutti, sempre che siano vere quelle storie su Tesla...

non si conoscono le conseguenze, quindi meglio non rischiare ;) i danni potrebbero essere infinitamente più grandi di questa macchia di petrolio


Per chi se lo stesse chiedendo, i soldi del presunto ritrovamento del petrolio non andrebbero alla regione.

si adesso l'italia non ci guadagnerebbe niente... ma a chi lo racconti... :rolleyes:

gefri
01-05-2010, 14:23
QUALI SAREBBERO Le macchinazioni di tesla?

marchigiano
01-05-2010, 14:43
QUALI SAREBBERO Le macchinazioni di tesla?

se non sei timoroso, leggi questo

http://it.wikipedia.org/wiki/Nikola_Tesla

Lorekon
01-05-2010, 14:49
Penso che dopo questo disastro cambierà qualcosa, cambierà la percezione del pericolo ambientale.

doveva cambiare anche dopo l'incidente della Exxon Valdes (21 anni fa!!) e non cambiò poi molto
http://it.wikipedia.org/wiki/Exxon_Valdez

unitamente all'incidente di Chernobyl favorì la nascita di un moviimento ambientalista, che però qui da noi è finito come sapete (in UE invece sono abbastanza forti)

killercode
01-05-2010, 15:20
doveva cambiare anche dopo l'incidente della Exxon Valdes (21 anni fa!!) e non cambiò poi molto
http://it.wikipedia.org/wiki/Exxon_Valdez

unitamente all'incidente di Chernobyl favorì la nascita di un moviimento ambientalista, che però qui da noi è finito come sapete (in UE invece sono abbastanza forti)

Non si può fare molto, a parte obbligare l'uso del doppio scafo per il transito in acque nazionali che è giusto, ma di poca utilità e obbligare le compagnie a risarcire i danni.
La cosa migliore da fare sarebbe obbligare panama, nassau e compagnia a non registrare quel tipo di navi

KiBuB
01-05-2010, 17:49
quello che fuoriesce è molto probabilmente l'olio stoccato nei serbatoi della piattaforma. l'olio proveniente sia dai pozzi sottostanti la piattaforma sia da quelli vicini viene bloccato tramite valvole.
la fuoriuscita di olio da giacimento può avvenire in vari modi, la soluzione ideale è ottenere un differenziale di pressione tra superficie e giacimento che favorisca la risalita dell'olio.
Credo che potrebbe anche fuoriuscire dal pozzo stesso se è stato danneggiato, leggendo alcune storie di incidenti passati in alcuni casi era stato necessario scavare un pozzo diagonale per arrivare a inserire cemento nel pozzo danneggiato al fine di tapparlo. È un operazione che può durare anche un mese o più.

Però bisognerebbe capire cosa è veramente successo.

KiBuB
01-05-2010, 17:58
Non si può fare molto, a parte obbligare l'uso del doppio scafo per il transito in acque nazionali che è giusto..

mi ha fatto venire in mente questo :D

edit hanno segato il video :(

CUBIC84
01-05-2010, 18:06
http://www.boston.com/bigpicture/2010/04/oil_spill_approaches_louisiana.html

Sheera
01-05-2010, 21:34
Petrolio sulle coste, Obama: stop alle trivellazioni
Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, si rechera' domani nella Lousiana del Sud per vedere con i propri occhi i danni gia' provocati della marea nera che, dopo l'esplosione sulla piattaforma offshore Deepwater Horizon, sta minacciando il delta de Mississippi oltre alle spiagge di Lousiana, Mississippi, Alabama e nord della Florida. Per ragioni di sicurezza l'itinerario del presidente non e' stato reso noto ma si da' per scontato che Obama sorvolera' in elicottero l'area inquinata dall'ampia chiazza nera ad una trentina di miglia a sud est del Delta, nel bel mezzo del Golfo del Messico.

Il giro in elicottero potrebbe saltare solo se le condizioni climatiche, con venti sempre piu' forti che ostacolano anche le operazioni di contenimento, dovessero ancora peggiorare. L'estensione dell'area inquinata, secondo vari esperti Usa, si sarebbe già triplicata. In base alle ultime stime sarebbe lunga 130 miglia e larga una settantina. La Guardia costiera americana ritiene che già 1,6 milioni di galloni di greggio (oltre 6 milioni di litri) siano finiti in mare. La visita di Obama viene accolta con soddisfazione ma sono in molti, soprattutto tra i pescatori colpiti dal dramma, a non nascondere la propria irritazione, visto anche l'atteggiamento giudicato poco cooperativo da parte della britannica Bp, che gestiva la piattaforma teatro dell'incidente del 20 aprile in cui 11 operai sono morti. Che la visita presidenziale sia positiva lo sostiene l'avvocato dei pescatori, James Klick, perche', afferma, accelerera' gli aiuti e mettera' le compagnie coinvolte nel dramma di fronte alle proprie responsabilita'. Klick sta organizzando una vasta 'class action' per conto dei pescatori di gamberi, gravemente colpiti dalla tragedia.

Tra le societa' nel mirino, oltre alla Bp, ci sono la Transocean, il colosso svizzero proprietario della piattaforma, e la Halliburton [toh chi si rivede!], la societa' texana di servizi per l'energia, responsabile in particolare del 'cappuccio' di cemento installato all'uscita del pozzo: secondo alcuni esperti potrebbe essere stato fissato male, provocando cosi' la fuoriuscita del greggio. Secondo Klick, inoltre, una delle cause indirette dell'incidente potrebbe avere origini normative: il predecessore di Obama, George W. Bush, aveva infatti eliminato l'obbligo di un certo tipo di valvole di sicurezza in caso di trivellazioni sottomarine. L'avvocato sostiene che le conseguenze della marea nera, anche se non ha ancora toccato le coste, sono gia' pesanti per le centinaia di pescatori dell'area. ''Gli allevamenti di ostriche - spiega - sono stati chiusi, non si possono pescare i gamberi bianchi, quelli piu' grossi e gli unici gia' adulti in questo momento, che rappresentano gran parte del reddito dei pescatori locali. Per quelli bruni piu' piccoli si deve aspettare l'estate, ma non e' detto che questa volta sara' possibile''.

I pescatori sono molto piu' negativi e la loro collera inizia ad esplodere. Molti di loro avevano passato la giornata di venerdi' con i responsabili della Bp, pronta ad assumerli per contribuire a ripulire il mare ma le offerte della compagnia britannica sono state finora respinte perche' inadeguate. 'Eravamo pronti a dare una mano sin dall'inizio - dice all'Ansa Berlin Moreau, 46 anni - ma non ci hanno voluto. Ora tornano dieci giorni dopo, senza offrirci una lira se non un rimborso spese poco piu' che simbolico''. Sulla visita di Obama, si alza un coro di critiche. ''Per Haiti si sono mobilitati subito - tuona Tony Buffone, 65 anni, folte chioma canuta, di lontane origini italiane, ottenendo unanimi consensi - mentre noi dobbiamo aspettare 10 giorni. Si aiutano prima gli stranieri, e poi gli americani: non mi sembra giusto'.

Da l'Unità

Frattanto si è saputo che la società britannica BP, che ha affittato la piattaforma petrolifera Deepwater Horizon esplosa e poi affondata nel Golfo del Messico al largo della Louisiana, e la società svizzera Transocean, che ne è proprietaria, dovranno affrontare almeno 26 azioni legali intentate contro di loro. Le accuse vanno dal disastro ai danni personali. Dal Texas alla Florida, sono a decine le società che hanno denunciato le due compagnie: cooperative di pescatori, enti di turismo marittimo e commerciale, titolari di impianti turistici che si affacciano sulle coste americane del Golfo del Messico.

marco XP2400+
02-05-2010, 14:17
aggiornamenti??

ho sentito alla radio di batteri mangia petrolio che verranno buttati sull'onda nera...

August@1
02-05-2010, 14:26
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2010/04/29/visualizza_new.html_1767286068.html
"Secondo un crescente numero di esperti, la macchia di petrolio è triplicata negli ultimi due giorni,
il che potrebbe indicare che a 1.500 metri sotto il mare la perdita è aumentata di intensità."
che aspettano a tirare una pompa sulle falle ?
mi viene da piangere a vedere tutta quella benzina sprecata :cry:

marco XP2400+
02-05-2010, 14:51
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2010/04/29/visualizza_new.html_1767286068.html
"Secondo un crescente numero di esperti, la macchia di petrolio è triplicata negli ultimi due giorni,
il che potrebbe indicare che a 1.500 metri sotto il mare la perdita è aumentata di intensità."
che aspettano a tirare una pompa sulle falle ?
mi viene da piangere a vedere tutta quella benzina sprecata :cry:

non penso che sia possibile tirare una pompa sulle falle

KiBuB
02-05-2010, 17:43
qui c'è la pagina di wiki sulla piattaforma:
http://en.wikipedia.org/wiki/Deepwater_Horizon

non mastico benissimo l'inglese ma mi pare di capire che era una piattaforma per la trivellazione piu che per il pompaggio del greggio.

edit, la profondità della bocca del pozzo dovrebbe essere a circa 1.500 m di profondità.

CUBIC84
03-05-2010, 20:18
Marea nera, Bp: "Pagheremo tutti i costi".

Londra, 3 mag. - (Adnkronos) - La Bp pagherà i costi di ripulitura della marea nera provocata dall'affondamento della sua piattaforma a largo del Golfo del Messico. Lo annuncia la stessa società in un comunicato. "Bp - si legge - si assume la responsabilità della risposta alla marea nera", e dunque, prosegue, "noi la puliremo", e "Bp pagherà tutti i costi necessari e appropriati per la pulizia". Nel comunicato il colosso britannico sottolinea comunque che pagherà "tutte le richieste di indennizzo legittime e oggettivamente verificabili per perdite e danni legati alla marea nera". Il comunicato è giunto dopo il presidente Usa Barack Obama aveva attaccatto duramento Bp, ieri nel corso di un suo sopralluogo sulle coste colpite in Louisiana. "Una cosa sia ben chiara - aveva tuonato il capo della Casa Bianca - Bp è responsabile di questo disastro, e Bp pagherà". [...]

Fonte: AdnKronos (http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/Marea-nera-Bp-Pagheremo-tutti-i-costi_335925164.html)

xenom
03-05-2010, 22:40
E pensare che potremmo avere energia gratuita e soprattutto non inquinante per tutti, sempre che siano vere quelle storie su Tesla...

????

Occhio l'argomento Tesla è spinoso :asd:
energia gratis non esiste

Unrue
06-05-2010, 20:44
Una domanda probabilmente stupidissima: ma non è possibile in alcun modo aspirare il greggio dal mare evitando il disastro ambientale ed in più recuperarlo?

Quali sono le difficoltà tecniche nel fare ciò?

fabio80
06-05-2010, 20:48
sarei curioso poi di sapere sta piattaforma come è stata progettata e da chi, visto il sempre più massivo ricorso al low cost anche a chi di soldi ne ha fin troppi da spendere...:rolleyes:

August@1
06-05-2010, 23:18
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2010/05/06/visualizza_new.html_1789361006.html

"Per bloccare la marea nera nel Golfo del Messico, la Bp tenta la carta della 'cupola': trasportata da una chiatta, la gigantesca struttura in cemento e acciaio e' stata portata oggi fino all'altezza del pozzo petrolifero danneggiato"

August@1
06-05-2010, 23:19
sarei curioso poi di sapere sta piattaforma come è stata progettata e da chi, visto il sempre più massivo ricorso al low cost anche a chi di soldi ne ha fin troppi da spendere...:rolleyes:
lo stesso ingegnere che ha progettato i dissipatori intel ? :asd:

marco XP2400+
06-05-2010, 23:35
Una domanda probabilmente stupidissima: ma non è possibile in alcun modo aspirare il greggio dal mare evitando il disastro ambientale ed in più recuperarlo?

Quali sono le difficoltà tecniche nel fare ciò?

ci sono delle navi spazzine che lo possono fare il problema è sempre lo stesso la quantità...

una goccia di petrolio nel mare non lo inquina
una certa quantità si
http://www.google.com/crisisresponse/oilspill/

allo stesso modo diventa quasi impossibile isolare la macchia oppure mandare navi a ripulire tutto in poco tempo...se il mare fosse un po più agitato a quest'ora la macchia già sarebbe diventata meno concentrata e più distribuita su coste e mari....

muso
09-05-2010, 18:08
http://www.youtube.com/watch?v=puE5aN8T5Cw&feature=player_embedded

cocis
12-05-2010, 15:16
ideo della falla ..

http://tv.repubblica.it/mondo/louisiana-il-video-della-falla-spunta-in-rete/46962?video

ReDBlacKSkY
12-05-2010, 16:03
Marea Nera/ Mosca agli Usa: fermatela con esplosione atomica
15:43 - ESTERI- 12 MAG 2010





Secondo la stampa Urss usò cinque volte deflagrazioni controllate
Mosca, 12 mag. (Apcom-Nuova Europa) - La bomba atomica per salvare l'ambiente e ripulire il mare dal petrolio. E' il 'suggerimento' russo agli americani alle prese con la marea nera nel Golfo del Messico, apparso oggi in un articolo del quotidiano Komsomolskaya Pravda, il più diffuso in tutta la Federazione e molto vicino a Vladimir Putin. Secondo la Komsomolskaya, l'Urss avrebbe avuto in passato problemi analoghi - almeno 5 volte - e li avrebbe risolti con esplosioni nucleari controllate. Così mentre Il greggio continua a spandersi nel mare del Golfo del Messico allo spaventoso ritmo di 750 mila litri al giorno, i russi consigliano un'esplosione sotterranea che potrebbe spingere le rocce sottomarine sino a chiudere le falle dalle quali i fuoriesce il greggio. Fra tutti i tentativi messi in atto in epoca sovietica, scrive il quotidiano, solo uno non andò a segno: nel 1972. Gli altri riuscirono tutti compreso quello del 1966 a Urt Bulak, quando venne usata una carica da 30 chilotoni, una volta e mezza quella di Hiroshima. Il metodo, si avverte tuttavia, non è detto che funzioni sott'acqua: gli esperti non lo hanno ancora testato negli abissi, ma le probabilità di successo sarebbero pari all'80%.

The Pein
12-05-2010, 16:49
non male: ma le radiazioni?

ReDBlacKSkY
12-05-2010, 16:55
non male: ma le radiazioni?


se la russia le faceva esplodere in giacimenti all'esterno, questa che deve esplodere sott'acqua non sarà di sicuro peggio :D

Necromachine
12-05-2010, 17:54
Link: http://it.notizie.yahoo.com/19/20100512/twl-marea-nera-obama-tassa-compagnie-pet-b689c2c.html

Marea Nera: Obama Tassa Compagnie Petrolifere Per Fondo Sicurezza
(ASCA-AFP) - Washington, 12 mag - L'amministrazione Usa, dopo il disastro causato dalla fuoriuscita di greggio nel Golfo del Messico, ha incrementato le tasse a carico delle compagnie petrolifere di un centesimo di dollaro a barile per finanziare un fondo speciale destinato alla sicurezza in mare. La Casa Bianca ha annunciato la proposta di aumentare le tasse, che le compagnie petrolifere versano al fondo di responsabilita' contro il pericolo delle maree nere, da otto centesimi di dollaro al barile a nove a partire da quest'anno.


Un centesimo di tassa in più ... non sarà pochino? anche compagnie petrolifere che sputano fuori decine di milioni di barili all'anno si ridurrebbero a poco più di qualche centinaia di migliaia di dollari di tasse, cifre credo abbastanza trascurabili per loro :confused: ...

easyand
12-05-2010, 20:58
tanto ste tasse alla fine le paga il consumatore finale, a loro non costa niente aumentare di X il prezzo della benzina

sertopica
12-05-2010, 23:40
????

Occhio l'argomento Tesla è spinoso :asd:
energia gratis non esiste
Mi sa che allora ho visto qualche fantadocumentario di troppo. :asd:

Mi riferisco alla cavità di Schumann ed altre amenità varie, ma essendo un profano in materia, come ho scritto nel mio primo post, c'è il beneficio del dubbio.

marco XP2400+
15-05-2010, 10:18
ragazzi ci sono degli aggiornamenti:

http://www.apcom.net/newsesteri/20100515_090901_41fb7e0_88408.html
Obama si affida a dei fisici nucleari per fermare la marea nera

Marea nera, l'ira di Obama: ''Dalle compagnie spettacolo ridicolo"
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/Marea-nera-lira-di-Obama-Dalle-compagnie-spettacolo-ridicolo_391913727.html
A suscitare scalpore tra la comunita' scientifica e nell'opinione pubblica americana e' soprattutto un video, diffuso mercoledi' scorso, che mostra chiaramente un enorme flusso di petrolio fuoriuscire da una delle falle del giacimento sottomarino. "Il governo ha la responsabilita' di diffondere numeri affidabili", ha dichiarato MacDonald, spiegando che se l'operazione e' "al di sopra delle loro capacita' tecniche, c'e' tutto il mondo pronto ad aiutarli". Disporre di dati accurati sull'entita' della perdita, affermano gli scienziati, e' indispensabile per adottare le necessarie misure di prevenzione ambientale delle acque e delle coste.


MAREA NERA: ESPERTI, 12 VOLTE OLTRE STIME; BP "E' PICCOLA"
(AGI/AFP) - Londra, 14 mag. - Per gli esperti la perdita di petrolio nel Golf del Messico sarebbe addirittura 12 volte maggiore di quanto stimato dalle autorita' Usa. Ma Bp continua a sostenere che in fondo si tratta di una marea nera "piccola" soprattutto se paragonata all'immensita' dell'Oceano.
Il 'Guardian' oggi ha interpellato un esperto della Purdue University, Steve Werely che, utilizzando una tecnica chiamata velocimetria di particelle per immagini, ha rilevato che il flusso giornaliero non sarebbe di 5000 barili di petrolio ma di una cifra intorno ai 54-84 mila. Come se un disastro della Exxon Valdez di fatto avvenisse nei mari "ogni quattro giorni". A replicare alle teorie degli scienziati sullo stesso Guardian e' stato l'amministratore delegato di Bp, Tony Hayward, secondo cui la perdita sarebbe relativamente "piccola". "Il Golfo del Messico - ha detto Hayward al giornale - e' un oceano immenso e l'ammontare di petrolio che stiamo iniettando e' relativamente piccolo rispetto all'intero volume di acqua". Secondo Hayward, al centro ormai di polemiche per via dell'operato di Bp nell'area, ha definito "ingiusto" speculare sulle cause dirette dell'incidente prima che le indagini siano completate". Ma ha comunque ammesso che Bp "ha fatto degli errori nella sua prima risposta alla crisi. Intanto il New York Times ha puntato il dito contro le autorita' Usa spiegando che queste avrebbero dato il via libera ad alcune trivellazioni senza tutti i permessi necessari richiesti dalla legge in vigore. L'agenzia federale che da' i permessi, la Mms, Minerals Management Service, avrebbe - secondo il giornale - ignorato a diverse riprese il pareri dei suoi biologi sui rischi in Alaska e nel Golfo. (AGI) .

http://www.agi.it/research-e-sviluppo/notizie/201005141747-eco-rt10260-marea_nera_esperti_12_volte_oltre_stime_bp_e_piccola

fabio80
15-05-2010, 10:21
questa cosa come minimo deve mandare in default la bp :muro:

marco XP2400+
15-05-2010, 22:55
Marea nera/ BP: da stasera tubo porterà greggio in superficie

Inserito tubo nella falla dopo primo tentativo fallito
Robert (Lousiana), 15 mag. (Ap) - Notizie positive dal Golfo del Messico. La BP, la compagnia britannica che gestiva la piattaforma petrolifera affondata il 22 aprile provocando una fuoriuscita incontrollata di greggio in mare, ha detto che da stasera dovrebbe iniziare a portare il petrolio in superficie, grazie a un tubo lungo un chilometro e mezzo inserito nella falla in fondo al mare. Ieri mattina i tecnici hanno iniziato a inserire il tubo nella falla, usando dei robot sottomarini. Ma a causa di inattese difficoltà il tubo è stato riportato in superficie ieri sera. Oggi si è tentata nuovamente l'operazione, ha detto Doug Suttles, responsabile operativo della BP, e da stasera si potrebbe cominciare a portare il greggio in superficie. Almeno 800.000 litri di petrolio al giorno si sono riversati in mare ogni giorno nelle ultime tre settimane, causando un grave disastro ambientale.

http://www.apcom.net/newscronaca/20100515_212301_363da43_88440.html

http://news.google.it/news/story?pz=1&cf=all&ned=it&topic=t&ncl=dvdU12KgdjgCukMkfd1gJd5sBXDmM

Ja]{|e
20-05-2010, 11:45
LINK - con fotogalley (http://www.greenpeace.org/italy/news/marea-nera-coste)

La marea nera arriva sulle coste
18 Maggio 2010

International — A quasi un mese dall'esplosione della Deepwater Horizon, il petrolio inizia ad arrivare sulla coste. Il nostro team sul posto – prima di essere allontanato dalla Guardia costiera – è riuscito a documentare con le foto la spiaggia ricoperta da uno strato di catrame denso e viscoso nell'area di South Pass, in Louisiana, vicino alla foce del fiume Missisipi.

Recenti stime confermano le nostre ipotesi (http://www.greenpeace.org/italy/news/marea-nera-risposta) che la reale fuoruscita di petrolio sia di ben dieci volte più grande di quanto dichiarato da BP: ecco perché si cerca di nascondere agli occhi dell'opinione pubblica l'entità di questo disastro. Prima avvelenano il mare con i disperdenti chimici per far sparire il petrolio e adesso allontanano chi cerca di monitorare e documentare l'espandersi del disastro.

Sembra che la BP abbia veramente fatto male i sui conti. In documenti ufficiali compilati prima di ricevere l'autorizzazione per queste esplorazioni petrolifere la compagnia affermava, infatti, che era improbabile si verificasse una catastrofe, e che, in caso di disastro, le 50 miglia di distanza dalla costa avrebbero reso altrettanto improbabile un interessamento della costa.

Ma il petrolio è arrivato a terra e a nulla sono valsi i tentativi per arginarlo. È passato più di un mese e il pozzo non è ancora stato chiuso. È ormai sotto gli occhi di tutti che non esistono misure preventive o sufficienti tecnologie di pronto intervento: il rischio delle perforazioni petrolifere offshore è troppo alto per l'ambiente e per le popolazioni.

Eppure è di pochi giorni fa la notizia che i piani della Shell per iniziare perforazioni petrolifere in Alaska stanno andando avanti, mentre anche nel nostro Mediterraneo le richieste di autorizzazioni aumentano, soprattutto in Adriatico e nel Canale di Sicilia.

http://www.greenpeace.org/raw/image_full/italy/ufficiostampa/foto/la-marea-nera-arriva-sulle-cos.jpg
La marea nera arriva sulle coste della Louisiana. La piattaforma esplosa Deepwater Horizon è di proprietà della British Petroleum o Beyond Petroleum, come ha cominciato a chiamarsi qualche anno fa con un'abile operazione di greenwashing.

LaK-o-OnE
20-05-2010, 12:27
Greenpeace? Neanche mi prendo la briga di cliccare sil link.

Ja]{|e
20-05-2010, 12:30
Greenpeace? Neanche mi prendo la briga di cliccare sil link.

No bene essere prevenuti :nonsifa: comunque puoi leggere direttamente dal mio post :P

LaK-o-OnE
20-05-2010, 12:46
{|e;32038510']No bene essere prevenuti :nonsifa: comunque puoi leggere direttamente dal mio post :P

L'ho letto: un altro motivo per non aprire il link

frankytop
20-05-2010, 12:53
L'ho letto: un altro motivo per non aprire il link

*

:asd:

LightIntoDarkness
20-05-2010, 13:32
http://www.boston.com/bigpicture/2010/05/disaster_unfolds_slowly_in_the.html

http://petrolio.blogosfere.it/2010/05/marea-nera-previsioni-del-tempo-nella-corrente-del-golfo.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+blogosfere-39+%28Petrolio%29

Eress
20-05-2010, 15:12
Eccola qui la miserabile, primitiva civiltà del petrolio, fancu.. alla civiltà del petrolio e pure alle sue sballate pseudoleggi fisiche che ne sono alla base

LaK-o-OnE
20-05-2010, 15:40
Eccola qui la miserabile, primitiva civiltà del petrolio, fancu.. alla civiltà del petrolio e pure alle sue sballate pseudoleggi fisiche che ne sono alla base


Ne fai parte anche tu: puoi esserne fiero.

maxsona
20-05-2010, 17:02
Ne fai parte anche tu: puoi esserne fiero.
Molti ne fanno parte forzatamente ...

Ja]{|e
20-05-2010, 17:16
L'ho letto: un altro motivo per non aprire il link

Vuoi dire che si sono inventati il fatto che il petrolio è giunto alla costa e le foto sono fake o cosa?

LaK-o-OnE
21-05-2010, 07:40
{|e;32042169']Vuoi dire che si sono inventati il fatto che il petrolio è giunto alla costa e le foto sono fake o cosa?

Non ho detto questo: Greenpeace lo ignoro per principio

Ja]{|e
21-05-2010, 07:45
Non ho detto questo: Greenpeace lo ignoro per principio

Ripeto, l'essere prevenuti non è mai un bene, anzi.... ascoltando solo le cose che ci si vuole sentire dire non aiuta per niente ad ampliare i propri orizzonti di veduta :rolleyes:

LaK-o-OnE
21-05-2010, 07:49
{|e;32046916']Ripeto, l'essere prevenuti non è mai un bene, anzi.... ascoltando solo le cose che ci si vuole sentire dire non aiuta per niente ad ampliare i propri orizzonti di veduta :rolleyes:

Mi è bastata questa frase

il rischio delle perforazioni petrolifere offshore è troppo alto per l'ambiente e per le popolazioni.

per capire la serietà dell'articolo

Korn
21-05-2010, 08:17
alla luce della cagata che hanno fatto su quella piattaforma come fai a esserne così sicuro... mah

CYRANO
21-05-2010, 08:23
alla luce della cagata che hanno fatto su quella piattaforma come fai a esserne così sicuro... mah

macche' son tutte sicurissime...
l'onda nera e' stata fraintesa :asd: :asd:



C'.a'.z'.a'.za

LaK-o-OnE
21-05-2010, 08:25
alla luce della cagata che hanno fatto su quella piattaforma come fai a esserne così sicuro... mah

Lavorando nel settore (anche se solo da due anni), una minima idea sugli standard di sicurezza me la sono fatta e posso assicurarti che sono elevati. Certo, questo incidente non doveva accadere, ma incidente del genere (anzi, qualsiasi incidente) non è all'ordine del giorno.

LightIntoDarkness
21-05-2010, 08:27
alla luce della cagata che hanno fatto su quella piattaforma come fai a esserne così sicuro... mahAppunto, pare il momento meno oppurtuno per fare quelli rassicuranti... a meno che, finche chessò il 10% della popolazione terrestre venga sterminata, non è il caso di preoccuparsi :P

CYRANO
21-05-2010, 08:28
{|e;32046916']Ripeto, l'essere prevenuti non è mai un bene, anzi....

certo , con qualche eccezione : il giornale , feltri , claudio borghi...


:asd: :asd:


C'.'.z'.a'.za

Ja]{|e
21-05-2010, 08:38
certo , con qualche eccezione : il giornale , feltri , claudio borghi...


:asd: :asd:


C'.'.z'.a'.za

Io ancora Claudio Borghi non l'ho messo in ignore list, non credo che lo farò, mi piace leggere e discutere con chi la pensa diversamente da me, anche se mi irrita (non immagini le discussioni coi miei genitori, destri convinti che la destra di adesso sia la destra come se la immaginano loro nei loro sogni :D )

CYRANO
21-05-2010, 08:41
{|e;32047364']Io ancora Claudio Borghi non l'ho messo in ignore list, non credo che lo farò, mi piace leggere e discutere con chi la pensa diversamente da me, anche se mi irrita (non immagini le discussioni coi miei genitori, destri convinti che la destra di adesso sia la destra come se la immaginano loro nei loro sogni :D )

beh dipende da chi ti trovi davanti...
per es mio padre ogni volta che vede di pietro in tv urla " eccolo quello bon! da tagliargli il collo !! " e se gli chiedi perche' ti risponde " perche' lo dice anche fede ! " ( non si perde mai un tg4 ).
Che vuoi discutere con una persona cosi' ? :asd:

ps manco io ho CB in ignore list..anzi non ne ho nessuno.. non ne ho bisogno per ignorare una persona :asd:


c'a'..za.'za

dave4mame
21-05-2010, 09:47
Lavorando nel settore (anche se solo da due anni), una minima idea sugli standard di sicurezza me la sono fatta e posso assicurarti che sono elevati. Certo, questo incidente non doveva accadere, ma incidente del genere (anzi, qualsiasi incidente) non è all'ordine del giorno.

temo che il problema sia non tanto il protocollo di sicurezza, ma il modo in cui (non) lo si rispetta....

LaK-o-OnE
21-05-2010, 12:27
temo che il problema sia non tanto il protocollo di sicurezza, ma il modo in cui (non) lo si rispetta....

In questo caso, si (anche perchè se non avessero modificato il bop per poter velocizzare la perforazione, tutto questo non sarebbe successo).

xenom
03-06-2010, 11:46
Riuppo il topic per farvi notare l'operato dei geni che stanno lavorando sul pozzo:

http://www.bp.com/liveassets/bp_internet/globalbp/globalbp_uk_english/incident_response/STAGING/local_assets/html/Skandi_ROV1.html

http://img130.imageshack.us/img130/161/fallapetrolio2.jpg (http://img130.imageshack.us/i/fallapetrolio2.jpg/)


Beh che dire... pare abbiano aumentato il danno :asd: :doh:

Lemminkäinen
13-06-2010, 11:04
vabbe' tanto la bp ha 48 ore prima che il dormiente della casa bianca faccia quello che avrebbe dovuto fare fin da subito.

painofsalvation
16-06-2010, 10:39
http://art.penny-arcade.com/photos/888884039_umVwa-L.jpg

cocis
16-06-2010, 11:05
http://www.jtnog.org/

frankytop
16-06-2010, 11:14
http://www.jtnog.org/

Caspita che multivideo di riprese. :eek:

cocis
16-06-2010, 16:15
intanto una palla di petrolio da 1 tonellata.. :mbe:

http://cgvi.uscg.mil/media/main.php?g2_itemId=907355

http://cgvi.uscg.mil/media/main.php?g2_view=core.DownloadItem&g2_itemId=907357&g2_serialNumber=2

Kars
23-06-2010, 08:56
Articolo tratto dall'ottimo blog di Tom Bosco

La preziosa testimonianza del coraggioso giornalista e documentarista James Fox dalla Lousiana tratteggia uno scenario degno dei nostri peggiori incubi: è in corso una vasta operazione apperentemente (e illegalmente, aggiungerei) gestita dalla stessa BP insieme, pare, alla Chevron, attorno alla quale è stata stesa una cortina di protezione quasi impenetrabile.

È impossibile avvicinarsi alle zone del disastro, o parlare con qualcuno degli addetti alle operazioni, vincolati al segreto più totale. Nessuno può filmare o fotografare nulla (pena la confisca degli apparecchi), lo spazio aereo sopra la chiazza è stato virtualmente chiuso (quindi non è possibile effettuare riprese dall’alto che aiutino a capire la situazione) e sono state segnalate truppe in pieno assetto da combattimento nonché l’arrivo presso l’aeroporto militare di Jacksonville di un gran numero di veicoli bianchi delle Nazioni Unite.

Tutto lascia ipotizzare che stia per essere dichiarato lo stato di emergenza con conseguente Legge Marziale. In altre parole, un altro insano passo avanti verso la realizzazione di un Nuovo Ordine Mondiale.





Il corexit, solvente usato in quantità industriali per dissolvere le chiazze di petrolio (e occultare in tal modo la magnitudine della catastrofe in corso) sta provocando danni enormi, non solo all’ambiente marino ma anche all’atmosfera, in numerose aree letteralmente velenosa.

Qualcuno ritiene possa ricadere sotto forma di piogge tossiche, addirittura per anni! (vedi anche l'articolo sul giornale examiner).

Senza dimenticare il benzene.

Il petrolio ormai sembra fuoriuscire direttamente da alcune crepe sul fondo marino, come mostrato da questo video che sembrerebbe confermare i timori espressi più di un anno fa da numerosi geologi, secondo i quali il fondo marino oggetto delle trivellazioni della BP è marcatamente instabile se non decisamente pericoloso a causa della presenza di un’enorme sacca sotterranea di gas metano, in pressione a 100.000 libbre per pollice quadrato (PSI), e date le premesse che l’incidente alla piattaforma Deep Horizon era un evento praticamente scontato, il quale ora ha messo in moto una catena di conseguenze irreversibili.

Due membri del Congresso, in un rapporto inviato all’amministratore delegato della BP, Tony Hayward, hanno affermato: “Sembra che la BP abbia continuato a prendere, una dopo l’altra, decisioni per risparmiare tempo e denaro che hanno aumentato il rischio di un’esplosione.” Fatto sta che ora esiste il rischio concreto che dalle fessure sul fondo si formino enormi bolle di gas metano in pressione che risalendo alla superficie potrebbero devastare navi e piattaforme di trivellazione nella zona e uccidere un gran numero di persone.

Ma questo è ancora niente: lo scenario peggiore prevede che se queste bolle dovessero fratturare ulteriormente il fondo marino, si verificherebbe un’esplosione di una potenza assimilabile alla devastante eruzione di Mt Saint Helens, nel Pacifico nord-occidentale, avvenuta nel 1980. Un enorme flusso di gas si farebbe strada attraverso chilometri di roccia sedimentaria, strato dopo strato, esplodendo con una pressione stimata di 50 tonnellate per pollice quadrato che squarcerebbe varie miglia di fondo marino con una detonazione gigantesca, uccidendo tutto ciò con cui entra in contatto e innescando un’ondata di tsunami quasi supersonica con velocità fra i 650 e 950 chilometri orari e alta oltre trenta metri. (vedi helium.com e anche washingtonsblog.com)

Florida, Lousiana, Texas… devastazione totale, con decine, forse centinaia di migliaia di vittime. Come ciliegina sulla torta, sembra che il petrolio che continua a fuoriuscire sia anche moderatamente radioattivo! (vedi rense.com_1) Apparentemente questo fattore è legato, guarda caso, proprio alla forte presenza di metano. (vedi rense.com_2)

Ho molto apprezzato una mail speditami appena rientrato dal Giappone dal mio amico e collaboratore Andrea Rampado, che occupandosi tramite la sua azienda Biokavitus di tecnologie di cavitazione e nanobolle mi ha segnalato una brillante soluzione per il recupero del petrolio nel Golfo del Messico proposta da una loro concorrente statunitense. Sono d’accordo con lui che la massima divulgazione dell’esistenza di queste soluzioni è vitale in situazioni come questa. Potete scaricare a questo link l’interessantissimo documento (in inglese).

Vi aggiornerò quanto prima sulla situazione, condendo il tutto con interessanti notizie su quanto sta accadendo al Sole

tratto da: http://scienzamarcia.blogspot.com/2010/06/golfo-del-messico-verso-la-legge.html

LaK-o-OnE
23-06-2010, 09:03
Mmmm, vuoi vedere che usano davvero un ordigno nucleare?:asd:

jpjcssource
25-06-2010, 00:01
Tutto lascia ipotizzare che stia per essere dichiarato lo stato di emergenza con conseguente Legge Marziale. In altre parole, un altro insano passo avanti verso la realizzazione di un Nuovo Ordine Mondiale.

Non sono un ingegnere e non posso dire se il rischio che il gas esploda ci sia o meno, anche se non vedo quale potrebbe essere l'innesco :confused: , però quando sento boiate come queste mi cadono le braccia :rolleyes:

Come anche al fatto che le compagnie petrolifere abbiano il potere di fare bellamente quello riportato nell'articolo (che è platealmente illegale come riportato anche dall'autore) quando, con la reputazione che hanno in questo momento, possono solo tenere le orecchie basse e pagare.