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View Full Version : piano fiat per pomigliano


picchio70
25-04-2010, 16:38
UNIONE INDUSTRIALI DI NAPOLI – LETTIERI: PIANO FIAT PER POMIGLIANO E’ OPPORTUNITA’ DI RILANCIO DA NON PERDERE

“Il Piano Fiat per l’impianto di Pomigliano d’Arco, presentato ieri dall’Amministratore delegato, Sergio Marchionne, rappresenta un impegno concreto per il rilancio e il consolidamento di una delle più importanti realtà produttive della Campania e di tutto il Mezzogiorno. Perdere questa opportunità equivarrebbe dire addio alla possibilità di mantenere gli attuali livelli occupazionali e a sfruttare le ricadute positive in termini di sviluppo per tutto l’indotto”. E’ quanto afferma il presidente dell’Unione industriali di Napoli, Gianni Lettieri, a margine della presentazione del piano industriale della Fiat e delle prospettive di sviluppo per l’impianto di Pomigliano d’Arco.
“L’intenzione di concentrare la produzione della Panda, con la previsione di 250mila vetture l’anno entro il 2014, si tradurrà in un maxi investimento in innovazioni tecnologiche e impiantistiche che faranno dello stabilimento di Pomigliano un polo produttivo di eccellenza, nonché un modello di riferimento per tutte le aziende del settore auto motive. In un quadro contraddistinto da una crisi economica largamente diffusa occorre prendere esempio da quanto succede all’estero, dove, proprio in questo momento si stanno effettuando grandi sforzi per la realizzazione di investimenti produttivi capaci di invertire la tendenza in atto”.
“La sfida lanciata dalla casa di Torino – conclude Lettieri – è accolta e sostenuta attivamente da tutta l’Unione industriale di Napoli, che da due anni promuove e partecipa agli incontri tra i vertici della Fiat e le principali sigle sindacali coinvolte, per il raggiungimento di un accordo che garantisca la salvaguardia e la prosecuzione dell’attività dell’impianto di Pomigliano”.

Fonte: http://notizie.virgilio.it/notizie/economia/2010/4_eprile/22/fiat_industriali_napoli_dal_piano_opportunita_per_pomigliano,23973207.html

marchigiano
25-04-2010, 17:11
speriamo bene, marchionne vuole raddoppiare la produzione di auto in italia, non agevolarlo è da masochisti. se marchionne vuole infrastrutture bisogna dargliele, se vuole energia idem

picchio70
25-04-2010, 17:45
l'importante che mantenga la parola, per il sud è una oppurtunità di rilanciarsi nel mondo del lavoro in questo momento di crisi.

superanima
25-04-2010, 18:08
Al momento però le risposte del sindacato non lasciano tanto ben sperare.

Lorekon
25-04-2010, 18:12
vogliono solo gli incentivi...

ci han provato usando Termini Imerese e gli è andata male, adesso ci provano con Pomigliano, vedremo.

Tra 6 mesi ci proveranno usando Melfi o Cassino come minaccia.

picchio70
25-04-2010, 18:19
questa è una idea che mi pare la più plausibile, gli incentivi tanto sospirati che dovrebbero salvare gli stabilimenti fiat.
una domanda, ma la famiglia agnelli in tutto questo non dice niente?

Lorekon
25-04-2010, 18:29
cosa deve dire?
si frega le mani.


l'alto giorno alla presentazione hanno sparato 6 miliardi di € di investimenti :asd:
qualcuno ha detto 10 miliardi... :asd:
sono chiaramente tutte stronzate.

e non c'è un giornalista che abbia fiatato.
D'altra parte gli Agnelli hanno la Stampa, hanno il 10 % del Corriere in mano...
ma soprattutto FIAT spende centinaia di milioni di € in pubblicità, chi volete che la tocchi... li tiene tutti per lepalle. La pubblicità FIAT c'è addirittura sul Manifesto.

Li applaudirebbero pure se dicessero che gli omini verdi di alpha centauri guidano la Punto :asd:

marchigiano
25-04-2010, 18:36
vogliono solo gli incentivi...

ci han provato usando Termini Imerese e gli è andata male, adesso ci provano con Pomigliano, vedremo.

Tra 6 mesi ci proveranno usando Melfi o Cassino come minaccia.

ma se marchionne li ha rifiutati? ma che stai a dì... ma ndò vai che fai... :D

poi la fiat diventa un gruppo internazionale e il mercato italiano è la minima parte, quello che gli interessa è produrre a basso prezzo e espandersi in usa

Lorekon
25-04-2010, 18:39
WTF?
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2010/04/21/visualizza_new.html_1764542290.html


Fiat:senza incentivi -30% vendite Italia
Marchionne, nell'anno prevediamo calo 15% mercato in Europa
21 aprile, 13:16

Fiat:senza incentivi -30% vendite Italia (ANSA) - TORINO, 21 APR - Senza gli incentivi le vendite di auto, in Italia, subiranno una flessione del 30%. Lo ha detto l'ad del Gruppo Fiat, Sergio Marchionne. 'E' stato un trimestre anomalo - ha spiegato illustrando agli analisti i risultati del primo trimestre - in cui abbiamo continuato a beneficiare ancora degli incentivi. Nell'anno prevediamo pero' un calo del 15% del mercato in Europa'. Dal 2004 - ha aggiunto - abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi, il coraggio del team 'e' diventato uno stile di vita'.











ha rinunciato dal 21 aprile al 24?
Marchigià informati valà

picchio70
25-04-2010, 18:44
quella del mercato usa potrebbe essere una realtà vicina, sarebbe però una dichiarazione di rinuncia a rilanciare la fiat in italia e questo non è ammissibile.

Lorekon
25-04-2010, 18:48
più che altro non c'entra una mazza il mercato USA con gli incentivi in Italia.

Aumentare le vendite in Italia vuol dire anche ripartire i costi fissi su un maggior numero di pezzi quindi abbassare la loro incidenza per singolo pezzo (dicesi "economie di scala").

Se produrre un'auto mi costa un pò meno, ci guadagno un pò di più su ciascuna che vendo.

marchigiano
25-04-2010, 18:51
WTF?
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2010/04/21/visualizza_new.html_1764542290.html


Fiat:senza incentivi -30% vendite Italia
Marchionne, nell'anno prevediamo calo 15% mercato in Europa
21 aprile, 13:16

Fiat:senza incentivi -30% vendite Italia (ANSA) - TORINO, 21 APR - Senza gli incentivi le vendite di auto, in Italia, subiranno una flessione del 30%. Lo ha detto l'ad del Gruppo Fiat, Sergio Marchionne. 'E' stato un trimestre anomalo - ha spiegato illustrando agli analisti i risultati del primo trimestre - in cui abbiamo continuato a beneficiare ancora degli incentivi. Nell'anno prevediamo pero' un calo del 15% del mercato in Europa'. Dal 2004 - ha aggiunto - abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi, il coraggio del team 'e' diventato uno stile di vita'.







ha rinunciato dal 21 aprile al 24?
Marchigià informati valà

il problema è che mi informo nello specifico, mentre su questo forum è di moda la superficialità

http://www.corriere.it/economia/10_febbraio_04/incentivi-schifani-fiat-marchionne-posti-lavoro_f500f24a-1176-11df-806e-00144f02aabe.shtml

l'eventuale scelta del Governo di non rinnovarli ci trova pienamente d'accordo». Marchionne spiega le ragioni. «I bonus, in Italia come negli altri Paesi europei - argomenta - hanno sostenuto la domanda nel 2009, ma hanno anche anticipato acquisti che ci sarebbero comunque stati negli anni successivi. Rinnovare queste misure adesso non farebbe altro che rimandare il problema alla prossima scadenza». Secondo il numero uno del Lingotto, quindi «quello di cui c'è bisogno adesso non sono palliativi al mercato, ma una forte e seria politica industriale che miri ad un rafforzamento competitivo dell'industria dell'auto, un settore considerato trainante da tutti i Governi del mondo»

marchigiano
25-04-2010, 18:55
più che altro non c'entra una mazza il mercato USA con gli incentivi in Italia.

Aumentare le vendite in Italia vuol dire anche ripartire i costi fissi su un maggior numero di pezzi quindi abbassare la loro incidenza per singolo pezzo (dicesi "economie di scala").

Se produrre un'auto mi costa un pò meno, ci guadagno un pò di più su ciascuna che vendo.

te di auto proprio niente... ripartire i costi vuol dire anche che un modello può essere fatto invece che niente

le future ammiraglie lancia e alfa saranno possibili solo grazie ai pianali crysler, che hanno pure la trazione posteriore quindi danno ulteriore prestigio alle auto, anche a livello europeo

sfruttare la rete vendita crysler in usa vuol dire vendere auto italiane che altrimenti non ci sarebbero mai arrivate, fare ex-novo una rete vendite fiat in usa sarebbe stato improponibile

MZpowaa
25-04-2010, 18:56
vogliono solo gli incentivi...

ci han provato usando Termini Imerese e gli è andata male, adesso ci provano con Pomigliano, vedremo.

Tra 6 mesi ci proveranno usando Melfi o Cassino come minaccia.
Ma dove?
Ci sono minacce di chiusura di Pomigliano? Non mi pare.
Annunci di investimenti=cosa postitiva a casa mia.

Spero parte dei soldi li investano in formazione del personale, ché Pomigliano ha il più alto tasso di difettosità tra gli stabilimenti, e può andare se si tratta di utilitarie.. Meno se si fabbricano modelli che dovrebbero andare in competizione (secondo loro) con i tedeschi (Alfa 159 & co)

Quanto agli incentivi, Marchionne ha capito che è una bolla che prima o poi dovrà scoppiare. Il nostro è un mercato drogato, sono 10 anni che incentivano, praticamente... Un calo ci dovrà essere prima o poi.
Porre fine al ricatto dello Stato per la questione Termini era necesario.

Lorekon
25-04-2010, 18:57
peccato che quello lo dichiarava il 4 febbraio, 3 mesi fa :asd:

era il periodo in cui era chiaro che gli incentivi sarebbero stati messi solo in cambio del mantenimento di Termini Imerese, ma Fiat voleva chiudere comunque Termini, quindi non era più interesata agli incentivi, specie dopo che era stato chiarito che l'entità non era quella prevista.

stringi stringi, non si erano messi d'accordo sul "prezzo" per tenere aperto Termini.

Lorekon
25-04-2010, 18:59
te di auto proprio niente... ripartire i costi vuol dire anche che un modello può essere fatto invece che niente

le future ammiraglie lancia e alfa saranno possibili solo grazie ai pianali crysler, che hanno pure la trazione posteriore quindi danno ulteriore prestigio alle auto, anche a livello europeo

sfruttare la rete vendita crysler in usa vuol dire vendere auto italiane che altrimenti non ci sarebbero mai arrivate, fare ex-novo una rete vendite fiat in usa sarebbe stato improponibile

continuo a dire che tutto questo che dici (non ho motivo di contestarlo, lo prendo per buono) non c'entra UNA MAZZA con gli incentivi in Italia.

marchigiano
25-04-2010, 19:02
peccato che quello lo dichiarava il 4 febbraio, 3 mesi fa :asd:

era il periodo in cui era chiaro che gli incentivi sarebbero stati messi solo in cambio del mantenimento di Termini Imerese, ma Fiat voleva chiudere comunque Termini, quindi non era più interesata agli incentivi, specie dopo che era stato chiarito che l'entità non era quella prevista.

stringi stringi, non si erano messi d'accordo sul "prezzo" per tenere aperto Termini.

guarda ti isolo la frase chiave del concetto

I bonus, in Italia come negli altri Paesi europei hanno sostenuto la domanda nel 2009, ma hanno anche anticipato acquisti che ci sarebbero comunque stati negli anni successivi. Rinnovare queste misure adesso non farebbe altro che rimandare il problema alla prossima scadenza

quindi marchionne 3 mesi fa ben sapeva che alla fine degli incentivi ci sarebbe stato un crollo e che gli incentivi non possono continuare per sempre

il resto è la solita fantasia complottistica...

marchigiano
25-04-2010, 19:04
continuo a dire che tutto questo che dici (non ho motivo di contestarlo, lo prendo per buono) non c'entra UNA MAZZA con gli incentivi in Italia.

guarda che gli incentivi li hai tirati fuori te e io ti ho riportato le frasi di marchionne che ti smentiscono

Lorekon
25-04-2010, 19:06
Ma dove?
Ci sono minacce di chiusura di Pomigliano? Non mi pare.
Annunci di investimenti=cosa postitiva a casa mia.

Spero parte dei soldi li investano in formazione del personale, ché Pomigliano ha il più alto tasso di difettosità tra gli stabilimenti, e può andare se si tratta di utilitarie.. Meno se si fabbricano modelli che dovrebbero andare in competizione (secondo loro) con i tedeschi (Alfa 159 & co)

Quanto agli incentivi, Marchionne ha capito che è una bolla che prima o poi dovrà scoppiare. Il nostro è un mercato drogato, sono 10 anni che incentivano, praticamente... Un calo ci dovrà essere prima o poi.
Porre fine al ricatto dello Stato per la questione Termini era necesario.

perchè probabilmente Pomigliano per ora gli serve.

Per ora usano la carota, se necessario arriverà il bastone.
6 miliardi di investimenti sulla carta non mi convincono, poi tra gli "investimenti" c'è anche il maketing, vuol dire che fare una campagna sui media è "investimento".

quanto alla "bolla" sono perfettamente d'accordo, ormai sono 15 anni che si va avanti, non capisco dove siano tutti i sedicenti liberisti quando si parla di queste cose, spuntano fuori solo quando di parla del mercato del lavoro e del valore legale della laurea :asd:

Il settore automobilistico devo evolvere e anche velocemente, l'unica direzione possibile è la"green economy", ovvero motori più piccli, macchine più piccole, più efficienti, più economiche.
Obama ha sganciato i soldi per Chrysler proprio perchè l'ha salvata Fiat, che è forte nelle utilitarie.

Mò anzichè produrre auto più plausibili negliUSa ci mettiamo a importare i pianali delle Chrysler e inseguire i berlinoni tedeschi.
E per fare questo vorrebbero anche gli incentivi! :doh:

picchio70
25-04-2010, 19:06
Fiat accelera gli investimenti

Andra Malan
MILANO
Il piano industriale Fiat presentato mercoledì da Sergio Marchionne al Lingotto ha tra i punti chiave l'espansione della gamma prodotti e delle vendite di automobili, che dovrebbero permettere a loro volta un consistente aumento della produzione di veicoli in Italia. Per raggiungere questi obiettivi è previsto un significativo incremento degli investimenti, che per quanto riguarda le quattroruote si concentreranno nella prima metà del periodo (fino al 2012) e contribuiranno a far crescere il debito industriale fino a quasi 6 miliardi di euro alla fine del 2011.
Vediamo i numeri principali: 26 miliardi di euro di investimenti complessivi in 5 anni (30 contando anche le spese di ricerca non capitalizzate), ovvero un ritmo da oltre 5 miliardi l'anno. Questo dato si riferisce al gruppo nella sua struttura attuale, ovvero prima dello scorporo di Iveco e Cnh in Fiat Industrial; i 26 miliardi verranno ripartiti in 6,5 per Fiat Industrial e poco meno di 20 per i restanti business, ovvero Fiat Group Automobiles (Fga), Ferrari e Maserati, i motori di Fpt e i componenti. Gli investimenti tra "nuova Fiat" (ovvero senza camion e trattori) e Chrysler saranno di 34,2 miliardi in 5 anni; per dare l'idea dell'ordine di grandezza, il gruppo Volkswagen ha annunciato che investirà 26,6 miliardi di euro in tre anni (2010-12).
Fga da sola, con i marchi Fiat, Lancia, Alfa Romeo e i veicoli commerciali di Fiat Professional, dovrebbe spendere 13 miliardi in 5 anni, +50% rispetto ai 9,4 miliardi investiti nei 5 anni tra il 2005 e il 2009. La scaletta temporale prevede per quest'anno 2,2 miliardi, ovvero un ritorno al livello del 2008 dopo il taglio a 1,5 miliardi del 2009 innescato dalla crisi. La netta accelerazione è prevista per l'anno prossimo (3 miliardi) e il 2012 (2,8), in coincidenza con il picco nell'attività di rinnovo della gamma prodotti: quest'ultimo arriverà tra il 2012 (dieci modelli nuovi di cui sei in Europa) e l'anno successivo (undici, di cui otto nel Vecchio continente). Già a fine 2011, però, faranno il loro debutto due modelli fondamentali: la Panda, prodotta a Pomigliano, e la Ypsilon destinata alla Polonia. La sola Panda comporta un investimento, tra prodotto e rinnovo dello stabilimento campano, di 700 milioni di euro; Fiat ha chiesto ai sindacati contropartite in termini di flessibilità, e i negoziati sono già in corso.
L'accelerazione degli investimenti su un arco di tempo relativamente breve comporta un impegno consistente dal punto di vista dei finanziamenti. Non a caso il piano prevede che l'indebitamento industriale del gruppo salga fino a raggiungere un picco di poco meno di 6 miliardi di euro a fine 2011; per il 2012 il livello ancora elevato di spesa dovrebbe essere coperto, nei piani, da un netto incremento dei profitti (quasi 1,8 miliardi in più di margine lordo industriale) in coincidenza con la ripresa del mercato europeo dell'auto. Anche per queste esigenze Fiat continua a mantenere un cuscino di liquidità superiore alla media (11,2 miliardi a fine marzo); il livello dovrebbe progressivamente scendere verso un obiettivo di 6 miliardi a partire dal 2011.
Sergio Marchionne ha assicurato mercoledì che non serviranno nuovi fondi né per l'auto né per i veicoli pesanti destinati a confluire nella Fiat Industrial. Tutte le cifre elencate finora non comprendono gli investimenti delle joint venture nei Paese emergenti, che dovrebbero dare un contributo decisivo alla crescita dei volumi del gruppo. Tra Russia, India e Cina sono previsti 3,3 miliardi di investimenti in 5 anni, finanziati per oltre il 90% dai partner e con un contributo Fiat limitato alla fornitura di tecnologia.
Un altro aspetto delicato – sempre con riferimento a Fiat Auto – è quello delle risorse umane e organizzative necessarie a mettere in atto il piano di investimenti. Negli anni scorsi il Lingotto aveva affidato all'esterno parte della fase di sviluppo (come nel caso di Magna per la Bravo), ma in seguito ha preferito per lo più utilizzare risorse interne. Harald Wester, responsabile della tecnologia (e anche di Alfa Romeo e Maserati), ha ricordato mercoledì che Fiat ha in questi anni ridotto fino a 15 mesi il tempo necessario ad avviare la produzione di un nuovo modello; è probabile che, almeno in un primo tempo, Fiat punti a proseguire su questa strada sfruttando il più possibile l'integrazione con Chrysler. Quest'ultima – la notizia è di ieri – prevede un incremento delle vendite del 20% ad aprile rispetto allo stesso mese del 2009. Sarebbe il primo incremento significativo in percentuale, anche se con un volume di vendite simile a quello di marzo 2010.
il sole 24ore

Lorekon
25-04-2010, 19:07
guarda che gli incentivi li hai tirati fuori te e io ti ho riportato le frasi di marchionne che ti smentiscono

frasi di 3 mesi fa.

io ho un ansa di 4 giorni fa.

di cosa stiamo parlando? :rolleyes:

Lorekon
25-04-2010, 19:08
guarda ti isolo la frase chiave del concetto



quindi marchionne 3 mesi fa ben sapeva che alla fine degli incentivi ci sarebbe stato un crollo e che gli incentivi non possono continuare per sempre

il resto è la solita fantasia complottistica...

certo che lo sa, anche i sassi lo sanno, vuoi che non lo sappia Marchionne?
Il problema è che poi rilascia dichiarazioni che vanno nella direzione opposta.

poi magari ha smentito l'ansa eh, non so.

vedrò di cerca meglio.

picchio70
25-04-2010, 19:14
la notizia che ho riportato in prima pagina è di oggi del sole24ore.
notizie recenti.

חוה
25-04-2010, 19:22
mi pare che il conto sul -30% di vendite in tialia faccia parte di un più ampio discorso nell'ambito dell'assemblea degli azionisti, quindi può essere semplicemente vista come una constatazione

il piano per pomigliano è interessante se non altro perchè finalmente produrrebbero un'auto da grandi numeri----> operai più spesso al lavoro rispetto ad ora

e , per i malevoli :D, meno danni ( anche di immagine) perchè se un pannello mal allineato si 'sopporta' su una panda non lo si fà certamente su una 159

MZpowaa
25-04-2010, 19:25
Il settore automobilistico devo evolvere e anche velocemente, l'unica direzione possibile è la"green economy", ovvero motori più piccli, macchine più piccole, più efficienti, più economiche.
Obama ha sganciato i soldi per Chrysler proprio perchè l'ha salvata Fiat, che è forte nelle utilitarie.

Mò anzichè produrre auto più plausibili negliUSa ci mettiamo a importare i pianali delle Chrysler e inseguire i berlinoni tedeschi.
E per fare questo vorrebbero anche gli incentivi! :doh:
Il mercato auto USA è un mercato particolare, per noi inconcepibile perché spesso diametralmente opposto. L'hanno saputo interpretare bene i giapponesi. Tuttavia le cose stanno iniziando a cambiare, e cavalcare il cambiamento e la spinta ecologista che li coinvolge in questo periodo storico non è sbagliato imho. Vedremo se avranno ragione quando inizieranno a vendere la 500.

L'investimento viene meglio sfruttato però anche nel senso opposto. Fiat è forte nelle utilitarie in Europa ma lo è SOLO nelle utilitarie e questo non va bene, perché le utilitarie fanno poco utile nonostante i grandi numeri. Allargare la gamma non è peccato e se si può fare limitando gli eventuali danni (che sono tanto più probabili quanto più si sale di categoria automobilistica, per un costruttore generalista come Fiat) e gli investimenti ben venga.
Fiat non riesce a fare numeri decenti neppure su auto della categoria della Golf, che sono MOLTO più redditizie per un costruttore rispetto a una panda, vedi un po' tu.

Lorekon
25-04-2010, 19:31
mi pare che il conto sul -30% di vendite in tialia faccia parte di un più ampio discorso nell'ambito dell'assemblea degli azionisti, quindi può essere semplicemente vista come una constatazione

il piano per pomigliano è interessante se non altro perchè finalmente produrrebbero un'auto da grandi numeri----> operai più spesso al lavoro rispetto ad ora

e , per i malevoli :D, meno danni ( anche di immagine) perchè se un pannello mal allineato si 'sopporta' su una panda non lo si fà certamente su una 159

quindi era una "semplice constatazione"?
may be, l'avrò interpretata male io.
a me pareva nettamente un'altra cosa, maposso aver sbagliato :p

marchigiano
25-04-2010, 19:32
frasi di 3 mesi fa.

io ho un ansa di 4 giorni fa.

di cosa stiamo parlando? :rolleyes:

ma nella tua notizia non c'è nessun lamento da parte di marchionne per la fine degli incentivi, è un semplice dato di fatto. invece all'inizio volevi far credere che marchionne avesse voluto gli incentivi...

poi gli utili si fanno con le auto costose non con le utilitarie, quindi ben vengano pianali crysler con i diesel fiat per fare concorrenza a audi mercedes e bmw

Lorekon
25-04-2010, 19:36
la notizia che ho riportato in prima pagina è di oggi del sole24ore.
notizie recenti.

ma non vengono menzionati gli incentivi.

inoltre a parte un generico "700 milioni per Pomigliano" non dice come vogliono spendere i 6 miliardi di investimenti.

E' tutto fumoso.

Lorekon
25-04-2010, 19:39
ma nella tua notizia non c'è nessun lamento da parte di marchionne per la fine degli incentivi, è un semplice dato di fatto. invece all'inizio volevi far credere che marchionne avesse voluto gli incentivi...

poi gli utili si fanno con le auto costose non con le utilitarie, quindi ben vengano pianali crysler con i diesel fiat per fare concorrenza a audi mercedes e bmw

se le vendi fai utile.
Se la gente non le vuole ti restano sul gobbone.
Non sono molto convinto che la gente voglia un'auto da 10 km/litro "veri" (a libretto non mettono mai meno di 15 mk/l :asd: ma come si sa sono tutte fesserie).


riguardo la dichiarazione del 21 aprile a me pareva chiarissima, poi se era una semplice constatazione vorrà dire che avevo torto.
Mi domando che senso avesse rilasciare una dichiarazione così, in ogni caso.

Vedremo nei prossimi mesi.

marchigiano
26-04-2010, 00:23
se le vendi fai utile.
Se la gente non le vuole ti restano sul gobbone.
Non sono molto convinto che la gente voglia un'auto da 10 km/litro "veri" (a libretto non mettono mai meno di 15 mk/l :asd: ma come si sa sono tutte fesserie).


riguardo la dichiarazione del 21 aprile a me pareva chiarissima, poi se era una semplice constatazione vorrà dire che avevo torto.
Mi domando che senso avesse rilasciare una dichiarazione così, in ogni caso.

Vedremo nei prossimi mesi.

di fronte allìassemblea degli azionisti (o era il cda? ok cambia poco...) devi dire cosa sta succedendo al mercato, non era un'accusa contro il governo che non ha rinnovato gli incentivi, al massimo lo accuserà se non agevolerà la fiat e l'industria in genere con infrastrutture richieste...

le auto grandi si vendono eccome, ma non vedi le A4 A6 serie 3 e 5 classe C e E in giro? parliamo poi dei suv? quante vendite ha perso fiat avendo a listino solo il ridicolo "sedici"? quanti rav4 vedi in giro? quanti freelander, Q5, kuga, sorento, sportage, X5 X3.... quante vendite potevamo togliere a mini se la 500 usciva prima?

marchigiano
26-04-2010, 00:24
ma non vengono menzionati gli incentivi.

inoltre a parte un generico "700 milioni per Pomigliano" non dice come vogliono spendere i 6 miliardi di investimenti.

E' tutto fumoso.

be se raddoppiano la produzione almeno in stipendi un po spenderanno :D lasciamo che probabilmente frutteranno più efficientemente le fabbriche attuali, ma non pensi che ne apriranno qualcuna nuova?

Xile
26-04-2010, 00:31
Lasciano ancora i cofani all'aperto e si mettono in cassa integrazione quando gioca il Napoli?! Se la risposta è affermativa allora è giusto che chiudano.

jumpermax
26-04-2010, 00:33
Mò anzichè produrre auto più plausibili negliUSa ci mettiamo a importare i pianali delle Chrysler e inseguire i berlinoni tedeschi.
E per fare questo vorrebbero anche gli incentivi! :doh:

Non vedo cosa ci sia di male nel cercare di entrare in un settore del mercato in cui oggi la fiat è totalmente assente.
Le ammiraglie sono da sempre le vetture che per prima portano i progressi tecnologici, non fosse altro per una questione di costi, in un secondo tempo poi certi progressi possono essere portati nelle auto medio piccole.

marchigiano
26-04-2010, 00:42
che poi tra l'altro se smonti una audi mezza componentistica è italiana... infatti nonostante le critiche la nostra industria è forte a livello internazionale, ci mancano i numeri per rendere convenienti alcune produzioni, grazie a crysler si dovrebbe risolvere

superanima
26-04-2010, 00:42
quindi era una "semplice constatazione"?
may be, l'avrò interpretata male io.
a me pareva nettamente un'altra cosa, maposso aver sbagliato :p

più che altro hai inanellato una serie di sciocchezze clamorose. :D

Il piano dell'altro giorno era stato presentato agli ivestitori istituzionali, sai, quelli che mandano avanti banche, fondi di investimento... quelle robette lì. Ma se te credi che Marchionne si presenti con unpiano per i prossimi 5 anni infarcito di menzogne come hai sostenuto fino ad ora... beh... fai pure.

Ps. i miliardi che ha dichiarato di voler investire in Italia nei prossimi 5 anni sarebbe 30, ma te continua pure a credere che abbia organizzato tutta quella sceneggiata per ottenere "gli incentivi". Io nel frattempo sono sempre qui, ancora in attesa di vedere il primo centesimo investito in Italia da una qualunque casa automobilistica straniera.

Lorekon
26-04-2010, 00:52
mò non esageriamo ;)

ho detto che dicono di voler rilanciare Pomigliano anche per ottenere gli incentivi, non che abbiano fatto il meeting con gli investitori istituzionali per ottenerli!

Quanto alle menzogne, non mi fido dei bilanci, figuriamoci dei piani e delle promesse di investimento :rolleyes:

mò siamo arrivati a 30 miliardi... il prossimo che passa rilancia a 100? :doh:

ma poi perchè mai le case straniere sono cattive se non investono in Italia? :confused:

marchigiano
26-04-2010, 00:58
ho detto che dicono di voler rilanciare Pomigliano anche per ottenere gli incentivi

se intendi i classici incentivi per l'acquisto secondo me no, se invece intendi incentivi alla costruzione o all'assunzione allora si può essere

Lorekon
26-04-2010, 00:59
di questi tempi (leggi: Lega) non penso ci siano molti soldi per lo sviluppo industriale del sud.

Magari ci saranno dei fondi europei, non so...

חוה
26-04-2010, 07:51
In sostanza , a fronte di un investimento sui 6/700 mln€ su pomigliano, la richiesta è la cgis per il periodo di ristrutturazione ( nuove impianti per nuove linee) un po' di prepensionamenti e, ( più sul lato sindacale) maggiore flessibilità di produzione per cercare di stare al passo delle richieste del mercato

anche perchè si parla di comnciare a produrre la nuova panda fra più di un anno (2° sem.2011)

Onisem
26-04-2010, 09:50
che poi tra l'altro se smonti una audi mezza componentistica è italiana... infatti nonostante le critiche la nostra industria è forte a livello internazionale, ci mancano i numeri per rendere convenienti alcune produzioni, grazie a crysler si dovrebbe risolvere

Tipo? Meccanica? Elettronica? Per curiosità, non per far polemica.

Onisem
26-04-2010, 09:51
Io comunque Pomigliano l'avrei chiusa. :D Ma forse non potevano per evitare manfrine dei sindacati e ritorsioni del governo.

superanima
26-04-2010, 12:31
Tipo? Meccanica? Elettronica? Per curiosità, non per far polemica.

Magneti Marelli (gruppo fiat) è uno dei maggiori produttori di componentistica (come i suoi famosi led ;) ), poi, ad esempio, le guarnizioni, che sono quasi tutte prodotte tra Bergamo e Brescia. E poi la Brembo...

E il Gruppo Vag lo scorso anno ha premiato MM come suo migliore fornitore.

Ps. MM ha sviluppato pure il Common rail.

Onisem
26-04-2010, 21:45
Magneti Marelli (gruppo fiat) è uno dei maggiori produttori di componentistica (come i suoi famosi led ;) ), poi, ad esempio, le guarnizioni, che sono quasi tutte prodotte tra Bergamo e Brescia. E poi la Brembo...

E il Gruppo Vag lo scorso anno ha premiato MM come suo migliore fornitore.

Ps. MM ha sviluppato pure il Common rail.

Le Audi montano freni Brembo? Non lo sapevo. In ogni caso led, qualche guarnizione e freni mi sembrano un pò poco per dire che mezza macchina è italiana.

picchio70
29-04-2010, 17:25
ma non vengono menzionati gli incentivi.

inoltre a parte un generico "700 milioni per Pomigliano" non dice come vogliono spendere i 6 miliardi di investimenti.

E' tutto fumoso.

speriamo che non sia tutto fumo come dici tu, al sud come per l'industria italiana di auto, servono questi investimenti, bisogna far riprendere la produzione se vogliamo uscire da questa crisi, investimenti sulle strutture e nuovi macchinari per lavoratori che abbiano nuove idee da lanciare sul mercato.

zerothehero
29-04-2010, 19:40
Il piano è apprezzabile ma mi viene da dire: a chi venderà tutte quelle auto? :confused:

חוה
29-04-2010, 20:17
più o meno già si vendono 250mila panda ll'anno, l'anno scorso con gli incentivi 300mila