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View Full Version : Vietato fiatare - Berlusconi alla Scala tra le contestazioni


atinvidia284
25-04-2010, 12:41
Vietato fiatare
Con un giorno di anticipo abbiamo celebrato il 25 aprile criticando pubblicamente le responsabilità del presidente della repubblica Napolitano nella promulgazione dell’ultima serie di leggi vergogna, ieri pomeriggio in piazza della Scala durante la cerimonia a porte chiuse per il sessantacinquesimo anniversario della Liberazione, presenti in teatro lo stesso Napolitano e Berlusconi. La piazza era evacuata, transennata, al centro e ai lati centinaia di carabinieri, poliziotti, vigili urbani. Dietro le transenne, a decine di metri dall’ingresso della Scala, uno stuolo di curiosi, in silenzio religioso, in devota ammirazione delle auto blu. Arriviamo verso le 17, dopo aver lasciato in buone mani la nostra agorà di piazza Cordusio. Siamo in sei o sette, sorvegliati dalla Digos. Dopo cinque minuti proviamo a esibire uno striscione con la scritta: “Napolitano, basta firmare leggi vergogna!”. Inammissibile. Due agenti in borghese ci vengono addosso per strapparcelo di mano, ancora piegato: c’è il rischio che entri nelle inquadrature e non sta bene. Resistiamo, ma non c’è verso di convincerli a mollare la presa. Inizia un parapiglia, arringo i presenti. S’alza un coro in nostro favore: “lasciate aprire lo striscione! Libertà! Libertà!”. Arriva un megafono, prelevato dall’agorà. Inizio un discorsetto richiamando il 25 aprile, spiego il senso della nuova resistenza al berlusconismo, al sovvertimento delle regole, alla pratica indegna delle leggi su misura. Non si può, non si deve. Un energumeno calvo e con occhiali da sole mi si fionda alle spalle per strapparmi il megafono. L’ho già visto: è un poliziotto. Lo attorniano altri simpatici gendarmi che mi placcano con le spicce. Resisto con il megafono stretto tra le braccia, come un rugbysta in fuga. Tra le grida di sdegno della piccola folla, gli aggressori hanno la meglio e il megafono sparisce. Continuiamo a voce noda, sorvegliati a vista da un mucchio di agenti in tenuta antisommossa e altri questurini, in tempo per vedere Formigoni provocare i contestatori con un saluto a mo’ di sfottò e la Bindi uscire tra gli applausi. Sapremo poi che anche i lavoratori della Scala hanno contestato duramente mister B. per i tagli agli investimenti nella lirica. Per loro il cerimoniale prevede anche qualche manganellata di alleggerimento. Alla fine vengo informato che il sequestro dei nostri materiali si accompagnerà all’ennesima denuncia per manifestazione non autorizzata. Evviva la libertà (di applauso)!
http://www.pieroricca.org/2010/04/25/vietato-fiatare/


http://img28.imageshack.us/img28/3434/13445789.jpg (http://www.youtube.com/watch?v=9UxZyI-NxtI&feature=player_embedded)



Berlusconi alla Scala
tra le contestazioni
I lavoratori del teatro protestano e fischiano il premier. Fuori altri cittadini vengono tenuti alla larga dagli agenti. Mentre in sala Napolitano celebra (in anticipo) la Liberazione del 25 aprile

Applausi per Napolitano e fischi per Berlusconi alla Scala di Milano dove ieri su iniziativa dell’Anpi è stata organizzata una cerimonia per festeggiare il 25 aprile. Il capo dello Stato ha tenuto un discorso a difesa della Resistenza e dell’Unità d’Italia. Ma con una concessione al federalismo, che è piaciuta al ministro Calderoli. Ad attendere Napolitano, all’ingresso del teatro, Berlusconi che ha detto di essere "radioso". Ma la sua faccia diceva tutt’altro. Era scuro in volto non tanto per il fondotinta più abbondante del solito, ma per la bile nei confronti di Fini. Tant’è vero che alla fine della cerimonia non si è risparmiato una sonora bugia: "Non sono mai stato protagonista di burrasche. Io non ho mai litigato perché per litigare bisogna essere in due".

In teatro si è seduto accanto a Napolitano con il quale ha parlottato qualche minuto. Il presidente della Repubblica prima di intervenire ha incontrato dietro al palco gli orchestrali. Alla fine gli hanno gridato "non firmare, non firmare", riferendosi al decreto che taglia i fondi allo spettacolo. Poi il lungo discorso di Napolitano, che si è commosso mentre pronunciava l'appassionato ricordo di Sandro Pertini. E in piena epoca revisionista ha voluto sottolineare che il 25 aprile "è una giornata di riscatto nazionale" e anche se non si devono tacere "le ombre della Resistenza" non si può arrivare a "sommarie e inaccettabile denigrazioni". Più passaggi li ha dedicati all’Unità d’Italia e alla Resistenza insieme, facendo un ponte ideale con il Risorgimento. "Mi si permetterà di ignorare qualche battuta sgangherata sulla ricorrenza del 150/o dell'unità d'Italia" ha detto riferendosi alle posizioni leghiste.

Secondo il Presidente della Repubblica, "c’è un legame tra la ricorrenza dell’Unità d’Italia e quella del 25 Aprile. Se 150 anni dopo siamo un Paese democratico è perché superammo i traumi del fascismo e della guerra, recuperando libertà e indipendenza, ritrovando la nostra unità. L’Italia divisa in più Stati è fuori dalla realtà". E ancora ieri, infatti, il neo governatore del Veneto, Zaia ha definito i partigiani "i vietcong. Bisogna avvertirli che la guerra è finita". Poi il plauso al federalismo: "L'Italia deve fare leva sulla sua unità nazionale" e allo stesso tempo si deve "arricchire con il pieno riconoscimento e la concreta promozione delle autonomie, come d'altronde vuole la Costituzione repubblicana: quelle autonomie regionali e locali di cui si sta rinnovando e accrescendo il ruolo secondo un'ispirazione federalistica".Napolitano ha fatto anche un omaggio a Berlusconi facendo proprie le parole che il premier pronunciò lo scorso 25 aprile a Onna, in Abruzzo: "Il nostro Paese ha un debito inestinguibile verso quei tanti giovani che sacrificarono la vita per riscattare l'onore della Patria, con rispetto di tutti i caduti senza che questo significhi neutralità o indifferenza". In platea Berlusconi ha applaudito ogni volta che il pubblico di autorità, partigiani e amici della Resistenza hanno battuto le mani.

Ma la sua faccia è sempre rimasta contratta. Le mani non avevano pace. Al termine del discorso il capo dello Stato è tornato in platea fra gli applausi ma appena Berlusconi gli ha stretto la mano sono partiti i fischi e i "buuuuu buuuu" dai palchi verso il premier, con uno sventolio di tricolori. Dietro al palco i lavoratori della Scala hanno gridato "buffone buffone" e hanno cercato di esibire lo striscione “No al decreto infame, via i banditi”, ma la sicurezza li ha bloccati con la forza. Fuori, dietro le transenne qualche centinaio di persone. "Siamo qui hanno detto i giovani Chiara e Tonino – perché siamo dalla parte della Costituzione e vogliamo fischiare Berlusconi". Ma lui ci ha tenuto a ribadire la sua immagine: "Quando vado a letto la sera e mi guardo allo specchio dico che se l’angelo della morte arriva sono con la coscienza pulita". E il presidente del Senato Schifani non voleva celebrare nella sua Palermo con i partigiani. Poi è stato costretto alla retromarcia.
http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2479167&yy=2010&mm=04&dd=25&title=_berlusconi_alla_scala_tra_le

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25-04-2010, 12:50
che vergogna:mad:

Xile
25-04-2010, 12:53
Tanto per cambiare qualcosa si dovrà andare a picco :rolleyes:

jumpermax
25-04-2010, 22:58
mi pare un fatto gravissimo visto che non capisco in base a che diritto sono intervenuti. Usare megafoni e striscioni non è vietato dalla legge

-kurgan-
25-04-2010, 23:18
mi pare un fatto gravissimo visto che non capisco in base a che diritto sono intervenuti. Usare megafoni e striscioni non è vietato dalla legge

è la normalità ormai.. fatto gravissimo per chi? chi vota certa gente è d'accordo pure su queste cose.

Dream_River
25-04-2010, 23:40
Ottimo atteggiamento quello del presidente Napolitano

Ovviamente parole becere quelle di Zaia, indegne di un amministratore di una delle regioni dello stato di cui è servitore

jumpermax
25-04-2010, 23:42
è la normalità ormai.. fatto gravissimo per chi? chi vota certa gente è d'accordo pure su queste cose.

La maggior parte della gente vota per esclusione e non per convinzione per cui eviterei di fare di queste generalizzazioni.
Il fatto mi sembra grave a norma di legge ed è quello che conta. Le forze dell'ordine possono usare la forza ma solo a determinate condizioni... una manifestazione illegale, che tenta di violare dei cordoni di sicurezza, o fare dei danni tanto per esempio.
Il gesto contro Piero Ricca http://www.pieroricca.org/2010/04/25/vietato-fiatare/ mi pare invece ingiustificabile.

-kurgan-
26-04-2010, 00:00
nono, io le faccio queste generalizzazioni.
anzi mi stupisco quando qualcuno di quelli che l'ha votato prende le distanze.

jumpermax
26-04-2010, 00:10
nono, io le faccio queste generalizzazioni.
anzi mi stupisco quando qualcuno di quelli che l'ha votato prende le distanze.

si beh, allora poi non stupirti quando qualcuno dice che a sinistra sono tutti comunisti... il livello dell'argomentazione è lo stesso.

-kurgan-
26-04-2010, 00:27
ognuno forma le sue opinioni su quello che vede nella realtà che lo circonda.. intorno a me il livello è quello, forse dove vivi tu hai la fortuna di avere intorno persone che ragionano diversamente.

jumpermax
26-04-2010, 00:39
ognuno forma le sue opinioni su quello che vede nella realtà che lo circonda.. intorno a me il livello è quello, forse dove vivi tu hai la fortuna di avere intorno persone che ragionano diversamente.

Da quello che posso vedere io, tanto a sinistra quanto a destra l'elettorato è tutt'altro che monolitico. Pochi votano i partiti per convinzione, la percentuale di indecisi è alta e spesso alla fine prevale più l'avversione per gli altri partiti che non una reale convinzione per quello che si vota.
Alle regionali, tanto per fare un esempio, quasi tutti quelli con cui ho parlato hanno votato in questo modo, chi contro il pd e di pietro, chi contro berlusconi, chi contro i poli, comunque sia sempre per esclusione. In un clima del genere dubito che alla gente "vada bene" in generale quello che combinano i politici che hanno votato

Joshwa
26-04-2010, 02:08
Che belle forze dell'ordine. Schifosi, vergogna! Poi ci si chiede perchè non sono ben visti dalla gente. Vergogna! Dovete difendere i cittadini e non i potenti. dovete difendere la libertà in questa vostra nazione e non chi la vuole ammazzare.

VERGOGNA!

Onisem
26-04-2010, 09:55
mi pare un fatto gravissimo visto che non capisco in base a che diritto sono intervenuti. Usare megafoni e striscioni non è vietato dalla legge

Meno male!