dantes76
24-04-2010, 12:54
LA DERIVA NUMERICA: I BERLUSCONIANI TAROCCANO PURE I VOTI E CONTANO ANCHE GLI ASSENTI (http://copycat.kodeware.net/r/43cd3041eb2ad632afe550836e0f1c0ee5538d21)
IL DOCUMENTO CONTRO FINI HA AVUTO SOLO 60 VOTI A FAVORE E 13 CONTRO, NON 171 A 12…. 171 SONO I COMPONENTI TOTALI DELLA DIREZIONE, MA I PRESENTI ERANO SOLO 73…..BRIGUGLIO: “IL TESTO APPROVATO E’ UNA DERIVA AUTORITARIA, UN VULNUS ALLA DEMOCRAZIA, STABILISCE UN LEGAME ARBITRARIO TRA LEADER E POPOLO”
Non cambierebbe certo l’esito finale della votazione, dato fin dalla vigilia scontato, ma http://img541.imageshack.us/img541/6568/imaestridellinganno.jpg
quanto accaduto al termine della direzione del Pdl a Roma è significativo dell’aria da regime che ormai si è instaurato nel partito.
I giornali e i media in generale hanno scritto, su indicazione dei vertici del Pdl, che il documento anti-finiani finale ha ricevuto 171 voti a favore e 12 contrari, avallando quindi la tesi che gli amici di Fini rappresentino solo il 6% del partito.
Cosa che il premier nelle ore successive ha più volte sottolineato.
In realtà si tratta di cifre taroccate vergognosamente che tendono a manipolare l’informazione, come ha sottolineato Italo Bocchino in una dichiarazione.
Cosa è accaduto esattamente?
Che su un totale di 171 componenti la direzione aventi diritto al voto, al termine di una giornata convulsa, i presenti alla fine fossero solo 73, di cui 13 hanno votato a favore di Fini e 60 contro.
Ma il buon Verdini, chiacchierato coordinatore forzaitaliota, ha “stranamente” considerato solo i voti contrari al documento, glissando sui favorevoli presenti.
A quel punto Fini avrebbe avuto in percentuale non il 6%, ma il 18%. Ripetiamo, conta poco, ma è un fatto rilevante per la malafede insita nel pubblicizzare dati taroccati.
Nel merito del documento è invece entrato il parlamentare finiano Carmelo Briguglio che l’ha definito “un vulnus per la democrazia italiana, una pericolosa deriva populista e autoritaria”.
Secondo Briguglio, vicepresidente dei deputati Pdl, quel documento in pratica teorizza “una democrazia politica che cancella la funzione dei partiti, stabilendo un legame arbitrario, senza limiti e regole tra il leader e il popolo, rappresentando una pericolosa deriva.
Si corre il rischio che il Pdl, membro del Ppe, dia di sé un’immagine incompatibile con il ruolo che ricopre.
Non si può comprimere la libertà interna in nome della difesa della libertà, proprio da parte poi di un partito che si definisce “popolo della libertà“.
“E’ un documento stilato senza chiedere a noi alcuna osservazione, concepito e votato per trasformare il partito in una caserma”.
In aperto contrasto con quanto giustamente reclamato da Fini nel suo intervento: “l’unanimismo è finito, ora democrazia”.
La risposta è stata un documento di basso livello, in cui si sono poi taroccati anche i i voti.
Source: destra di popolo » Blog Archi...TI E CONTANO ANCHE GLI ASSENTI (http://www.destradipopolo.net/?p=1965) http://copycat.kodeware.net/16.png (http://copycat.kodeware.net)
FAVUSI
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IL DOCUMENTO CONTRO FINI HA AVUTO SOLO 60 VOTI A FAVORE E 13 CONTRO, NON 171 A 12…. 171 SONO I COMPONENTI TOTALI DELLA DIREZIONE, MA I PRESENTI ERANO SOLO 73…..BRIGUGLIO: “IL TESTO APPROVATO E’ UNA DERIVA AUTORITARIA, UN VULNUS ALLA DEMOCRAZIA, STABILISCE UN LEGAME ARBITRARIO TRA LEADER E POPOLO”
Non cambierebbe certo l’esito finale della votazione, dato fin dalla vigilia scontato, ma http://img541.imageshack.us/img541/6568/imaestridellinganno.jpg
quanto accaduto al termine della direzione del Pdl a Roma è significativo dell’aria da regime che ormai si è instaurato nel partito.
I giornali e i media in generale hanno scritto, su indicazione dei vertici del Pdl, che il documento anti-finiani finale ha ricevuto 171 voti a favore e 12 contrari, avallando quindi la tesi che gli amici di Fini rappresentino solo il 6% del partito.
Cosa che il premier nelle ore successive ha più volte sottolineato.
In realtà si tratta di cifre taroccate vergognosamente che tendono a manipolare l’informazione, come ha sottolineato Italo Bocchino in una dichiarazione.
Cosa è accaduto esattamente?
Che su un totale di 171 componenti la direzione aventi diritto al voto, al termine di una giornata convulsa, i presenti alla fine fossero solo 73, di cui 13 hanno votato a favore di Fini e 60 contro.
Ma il buon Verdini, chiacchierato coordinatore forzaitaliota, ha “stranamente” considerato solo i voti contrari al documento, glissando sui favorevoli presenti.
A quel punto Fini avrebbe avuto in percentuale non il 6%, ma il 18%. Ripetiamo, conta poco, ma è un fatto rilevante per la malafede insita nel pubblicizzare dati taroccati.
Nel merito del documento è invece entrato il parlamentare finiano Carmelo Briguglio che l’ha definito “un vulnus per la democrazia italiana, una pericolosa deriva populista e autoritaria”.
Secondo Briguglio, vicepresidente dei deputati Pdl, quel documento in pratica teorizza “una democrazia politica che cancella la funzione dei partiti, stabilendo un legame arbitrario, senza limiti e regole tra il leader e il popolo, rappresentando una pericolosa deriva.
Si corre il rischio che il Pdl, membro del Ppe, dia di sé un’immagine incompatibile con il ruolo che ricopre.
Non si può comprimere la libertà interna in nome della difesa della libertà, proprio da parte poi di un partito che si definisce “popolo della libertà“.
“E’ un documento stilato senza chiedere a noi alcuna osservazione, concepito e votato per trasformare il partito in una caserma”.
In aperto contrasto con quanto giustamente reclamato da Fini nel suo intervento: “l’unanimismo è finito, ora democrazia”.
La risposta è stata un documento di basso livello, in cui si sono poi taroccati anche i i voti.
Source: destra di popolo » Blog Archi...TI E CONTANO ANCHE GLI ASSENTI (http://www.destradipopolo.net/?p=1965) http://copycat.kodeware.net/16.png (http://copycat.kodeware.net)
FAVUSI
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