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View Full Version : Seul accusa: corvetta affondata da Pyongyang


easyand
22-04-2010, 13:55
SEUL - Le forze armate della Corea del Sud ritengono che sia stato un siluro lanciato da un sottomarino della Corea del Nord ad affondare una corvetta di Seul il mese scorso, facendo 46 vittime. Lo rivela, secondo l'agenzia Yonhap, un rapporto del servizio segreto militare inviato alla presidenza della Corea del Sud poco dopo l'incidente. "I sottomarini del Nord sono tutti armati con siluri pesanti con testate da 200 chili - ha detto la fonte militare alla Yonhap -. La valutazione dell'intelligence militare è che il Nord abbia attaccato con un siluro pesante". Il rapporto si basa su informazioni raccolte congiuntamente dai servizi sudcoreani e statunitensi. La fonte ha aggiunto che "l'intelligence militare ha fatto rapporto alla Casa Blu (la presidenza sudcoreana, n.d.r.) e al Ministero della Difesa subito dopo l'affondamento della Cheonan, che è chiaramente opera delle forze armate del Nord".

La corvetta Cheonan era affondata il 26 marzo scorso nel Mar Giallo al largo dell'isola di Baengnyeong, al confine con le acque territoriali da sempre contese con Pyongyang, al 38/o parallelo. Un boato a poppa, alle ore 21:45 locali (13:45 in Italia), e poi la nave militare da 1.200 tonnellate, varata nel 1989 e armata con tecnologia italiana (Oto Melara e Breda), era andata a picco rapidamente. Dei 104 uomini di equipaggio, 46 erano morti, gli altri erano stati tratti in salvo grazie all'intervento degli elicotteri e della nave gemella poco distante, la Sokcho, che avrebbe anche sparato colpi di artiglieria contro "una non meglio identificata nave che si allontanava verso nord". Le cause del disastro non sono mai state chiarite ufficialmente. Subito si era pensato a un siluro di un sottomarino del Nord (in zona in passato ci sono stati scontri fra navi dei due paesi), poi l'ipotesi era stata accantonata e si era pensato ad altre possibilità: la collisione con una vecchia mina dei tempi della guerra, una esplosione interna, un cedimento strutturale. Il 15 aprile la poppa della nave (con dentro la maggior parte dei corpi delle vittime) è stata riportata in superficie da una gru. Gli esperti hanno subito stabilito che una esplosione esterna è la causa più probabile del disastro, e questo ha riportato in primo piano l'ipotesi dell'attacco da parte di una unità di Pyongyang. La Corea del Nord ha subito respinto l'accusa. Il 19 aprile, il presidente sudcoreano Lee Myung-bak ha promesso, asciugandosi le lacrime in un messaggio televisivo alla nazione, che si impegnerà per fare luce sull'affondamento della corvetta, senza mai nominare però lo stato vicino. Seul vuole ora riportare a galla anche la prua della nave, per completare gli accertamenti e dare una risposta a tutti gli interrogativi.

L'incidente è avvenuto in una fase di tensione tra le due Coree: i negoziati a Sei sono in fase di stallo dal 2008, mentre anche i deboli colloqui intercoreani stentano a produrre effetti di rilievo, specie dopo le esercitazioni militari tra Seul e Washington e le ripetute dichiarazioni di alti funzionari americani e sudcoreani sulla preparazione di scenari di emergenza di Corea del Sud, Usa e Cina per far fronte a un possibile collasso del regime comunista nordcoreano.

ANSA

djufuk87
22-04-2010, 14:35
brutta situazione... :mc:

stetteo
22-04-2010, 14:41
Già, hanno davvero rotto i cojoni, forse sarebbe stato meglio lasciare più spazio a MacArthur, a suo tempo.