View Full Version : Notebook Sony VAIO progettati e realizzati anche da altri produttori
Redazione di Hardware Upg
20-04-2010, 10:20
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/portatili/notebook-sony-vaio-progettati-e-realizzati-anche-da-altri-produttori_32299.html
Sony sceglie di far progettare e produrre i VAIO di fascia medio bassa del catalogo a terze parti. Viene comunque garantito il controllo e il mantenimento della qualità offerti fino ad oggi dalle linee produttive della multinazionale giapponese
Click sul link per visualizzare la notizia.
Tedturb0
20-04-2010, 10:24
sara' la fine dei vaio
per lo meno di quelli di fascia bassa... che gia' ora in realta' avevano poco senso di esistere, prezzi alti e specifiche simili alala concorrenza. sony praticamente da empre conviene solo in fascia alta
in pratica li faranno fare in cina dove costa meno, con i soliti standard qualitativi del magico trio patacca taiwan-corea-cina...
che tristezza
tengo famiglia
20-04-2010, 11:03
attaccheranno un bel adesivo sony sui pc olivetti. Tanto ormai...non si capisce più niente.
Forse l'unico vantaggio resterà l'assistenza sony?
PESCEDIMARZO
20-04-2010, 11:05
in pratica li faranno fare in cina dove costa meno, con i soliti standard qualitativi del magico trio patacca taiwan-corea-cina...
che tristezza
:rotfl: :asd: :asd: :rotfl:
Cmq già i netbook sony sono scandalosi!:doh:
attaccheranno un bel adesivo sony sui pc olivetti.
Be' i PC Olivetti erano ottimi. Ai tempi dei 286/386/486 ebbi sia IBM che Olivetti e quest'ultimo non aveva molto da invidiare a IBM :p
Anch'io pensavo di prendermi un'Alfa Romeo di fascia bassa, di quelle progettate e costruite dalla Tata.
in pratica li faranno fare in cina dove costa meno, con i soliti standard qualitativi del magico trio patacca taiwan-corea-cina...Occhio a non generalizzare. Ci sono tante aziende cinesi con ottimi standard. Ad esempio, la Lenovo (che ha preso il know-how di IBM, ma tant'è).
A Taiwan ci sono le più importanti industrie di semiconduttori mondiali. Quasi tutta la RAM viene fabbricata lì!
PESCEDIMARZO
20-04-2010, 12:35
Anch'io pensavo di prendermi un'Alfa Romeo di fascia bassa, di quelle progettate e costruite dalla Tata.
Occhio a non generalizzare. Ci sono tante aziende cinesi con ottimi standard. Ad esempio, la Lenovo (che ha preso il know-how di IBM, ma tant'è).
A Taiwan ci sono le più importanti industrie di semiconduttori mondiali. Quasi tutta la RAM viene fabbricata lì!
Sì, sì, è vero ma è l'epiteto che fa ridere!:D
Dott.Wisem
20-04-2010, 12:43
Che poi, sti notebook Sony sono buone macchine ma a parità di prezzo non sono mica migliori di altre marche, quali Toshiba, HP, Asus, ecc...
Secondo me, gli unici vantaggi reali dei notebook Sony, sono da riscontrarsi nella garanzia base di 2 anni (mentre molti altri offrono 1 solo anno, approfittando del fatto che la legge italiana fa acqua al riguardo) e, ultimamente, nella presenza di lettori/masterizzatori in grado di leggere anche formati blu-ray nella maggior parte dei loro notebook ed a prezzi convenienti (e ci mancherebbe... Il blu-ray l'han fatto loro...).
La decisione di risparmiare ulteriormente sui costi per la produzione di notebook di fascia bassa è giusta, ammesso che non si sacrifichi troppo in termini di qualità (che già non è incredibile).
Tuttavia, recentemente ho visto dei notebook Acer (che se non sbaglio è una casa 100% cinese) e mi sono stupito del salto di qualità enorme che hanno fatto nella sensazione di solidità costruttiva che danno le macchine al tatto (ed hanno anche dei design molto gradevoli), mentre un po' di anni fa produceva notebook che scricchiolavano da tutte le parti e col tempo le plastiche tendevano a spaccarsi nei pressi dell'apertura del pannello lcd.
Scelta che economicamente avra' anche un senso ma a me, da utilizzatore vaio, non piace affatto.
Che mi piace di vaio e' la qualita' e alcune soluzioni al top e l'esclusivita'. L'assistenza purtroppo non la valuto abbastanza buona (per esperienze personali).
Vedremo cosa succedeara'.
Secondo me, gli unici vantaggi reali dei notebook Sony, sono da riscontrarsi nella garanzia base di 2 anniAnche Asus lo fa (magari pure altri).
e, ultimamente, nella presenza di lettori/masterizzatori in grado di leggere anche formati blu-ray nella maggior parte dei loro notebook ed a prezzi convenienti (e ci mancherebbe... Il blu-ray l'han fatto loro...).Mah, questo è un punto già scemato parecchio e presto sarà ininfluente.
Tuttavia, recentemente ho visto dei notebook Acer (che se non sbaglio è una casa 100% cinese)Repubblica di Cina, cioè Taiwan. Alla Repubblica *Popolare* Cinese piacerebbe, ma è un'altra nazione ;)
...
mentre molti altri offrono 1 solo anno, approfittando del fatto che la legge italiana fa acqua al riguardo
...
La normativa italiana è allineata alle direttive europee cioè 2 anni obbligatori da parte del venditore! che poi molti negozianti italiani siano disonesti è un altro discorso!
Tuttavia, recentemente ho visto dei notebook Acer (che se non sbaglio è una casa 100% cinese)
Taiwan!
Dott.Wisem
20-04-2010, 15:06
La normativa italiana è allineata alle direttive europee cioè 2 anni obbligatori da parte del venditore! che poi molti negozianti italiani siano disonesti è un altro discorso!
Non so come siamo messi in Europa, ma la normativa italiana al riguardo fa letteralmente schifo. Basta leggerla. Il negoziante non c'entra proprio un tubo.
Come già detto tantissime volte in questo forum, nel secondo anno, per legge, l'onere della prova dell'eventuale difetto di conformità spetta al cliente, non al produttore/rivenditore, ovvero, devi essere tu cliente a farti fare (a tue spese) una perizia tecnica certificata, da cui si evince che il difetto riscontrato non è stato dovuto a cattivo utilizzo o normale usura del bene, ma bensì ad un difetto di fabbricazione/progettazione dello stesso. Solo allora, potrai sperare di vederti riconosciuto qualcosa (e non è detto) nel secondo anno di garanzia "legale".
E' per questo che molti produttori continuano a dare solo 1 anno di garanzia effettiva, proprio perché la legge lo consente con questa normativa ridicola!
Non so come siamo messi in Europa, ma la normativa italiana al riguardo fa letteralmente schifo. Basta leggerla. Il negoziante non c'entra proprio un tubo.
Come già detto tantissime volte in questo forum, nel secondo anno, per legge, l'onere della prova dell'eventuale difetto di conformità spetta al cliente, non al produttore/rivenditore, ovvero, devi essere tu cliente a farti fare (a tue spese) una perizia tecnica certificata, da cui si evince che il difetto riscontrato non è stato dovuto a cattivo utilizzo o normale usura del bene, ma bensì ad un difetto di fabbricazione/progettazione dello stesso. Solo allora, potrai sperare di vederti riconosciuto qualcosa (e non è detto) nel secondo anno di garanzia "legale".
E' per questo che molti produttori continuano a dare solo 1 anno di garanzia effettiva, proprio perché la legge lo consente con questa normativa ridicola!
Cosa sei un negoziante?
La normativa (http://sosonline.aduc.it/scheda/garanzia+dei+prodotti+due+anni+carico+venditore_14358.php)è chiara e recepisce le direttive europee in materia!
PESCEDIMARZO
20-04-2010, 15:36
Non so come siamo messi in Europa, ma la normativa italiana al riguardo fa letteralmente schifo. Basta leggerla. Il negoziante non c'entra proprio un tubo.
Come già detto tantissime volte in questo forum, nel secondo anno, per legge, l'onere della prova dell'eventuale difetto di conformità spetta al cliente, non al produttore/rivenditore, ovvero, devi essere tu cliente a farti fare (a tue spese) una perizia tecnica certificata, da cui si evince che il difetto riscontrato non è stato dovuto a cattivo utilizzo o normale usura del bene, ma bensì ad un difetto di fabbricazione/progettazione dello stesso. Solo allora, potrai sperare di vederti riconosciuto qualcosa (e non è detto) nel secondo anno di garanzia "legale".
E' per questo che molti produttori continuano a dare solo 1 anno di garanzia effettiva, proprio perché la legge lo consente con questa normativa ridicola!
Ciao, hai qualche link per approfondire il tuo discorso?:)
il decreto in oggetto, quello della famosa garanzia di due anni, che in realtà non esiste come giustamente dice Dott. Wisem è il decreto legislativo 24 del febbraio 2002. ed in effetti parla solo di conformità non di garanzia di buon funzionamento.
p.s. lavoro x un rivenditore e il decreto me lo sono dovuto studiare a memoria... anche se non lo condivido
no. e l'esempio più lampante è la garanzia della APPLE... prova a farti sostituire il tuo mac in garanzia nel secondo anno senza aver comprato un applecare... e poi fammi sapere...
A me è successo con un portatile Acer riparazione pagata del venditore (onesto) senza problemi ne discussioni!
il decreto in oggetto, quello della famosa garanzia di due anni, che in realtà non esiste come giustamente dice Dott. Wisem è il decreto legislativo 24 del febbraio 2002. ed in effetti parla solo di conformità non di garanzia di buon funzionamento.
Se un bene smette di funzionare o si rompe non è più conforme per l'uso per cui è stato venduto!!!
questo non c'entra niente. stiamo parlando di legge, e per legge la garanzia copre solo il primo anno. il secondo è coperto per difetti di conformità la cui "determinazione" spetta al cliente. questo per legge. poi i vari produttori possono avere politiche più o meno accomodanti..
La LEGGE parla di venditore e non di produttore la LEGGE parla di 2 anni e non di 1 Il produttore può dare un mese di garanzia e la LEGGE non ha nulla da ridire il venditore DEVE dare 2 anni di garanzia per LEGGE!
Se si hanno dei diritti è il caso di cominciare a farli valere. Poi siete liberi di farvi fregare come meglio credete problemi vostri!
Dott.Wisem
20-04-2010, 23:56
[...]Se un bene smette di funzionare o si rompe non è più conforme per l'uso per cui è stato venduto!!!Dipende da come l'hai usato... Se, ad esempio, lo hai tenuto acceso 24 ore su 24 all'interno di una mensola di un armadio con pochissimo spazio d'areazione, e al tredicesimo mese di utilizzo parte l'hard disk... O ancora: se al 13mo mese ti cade un bicchiere d'acqua sulla tastiera ed il notebook non si accende più... Insomma, non è automatico che un bene che non funziona più sia difettoso in origine!
Per tutti gli altri, torno a ripetere che la normativa vigente è un pastrocchio assurdo che consente ad HP, Dell, Apple e tantissimi altri noti produttori di dare solo 1 anno di garanzia commerciale, mentre per il secondo anno.... ci si affida alla bontà e serietà del rivenditore finale, della sua catena distributiva e... Della buona sorte!
La questione dell'onere della prova a carico del cliente, dopo i primi 6 mesi dall'acquisto, è tutt'altro che chiara, come dimostrato da una recente sentenza del Tribunale di Bari dell'aprile 2009, in cui si ribadisce che (riformando una sentenza del Giudice di Pace della stessa città), al termine del sesto mese dall'acquisto, il consumatore deve provare sia il guasto del bene che la sussistenza del difetto originario di conformità, dal momento che il guasto potrebbe anche non dipendere dal presunto difetto di conformità.
E' da notare, inoltre, che il Giudice potrebbe non accontentarsi delle semplici dichiarazioni del cliente (specie quando trattasi di beni elettronici complessi, come un notebook), ma potrebbe necessitare di apposita documentazione certificata che attesti l'esistenza del presunto difetto di conformità fin dal momento dell'acquisto del prodotto.
Davvero pensate che se le leggi fossero chiare e trasparenti in merito, dei mastodonti come HP si permetterebbero di non dare più di un anno di garanzia commerciale (a meno di comprare apposite estensioni)?
Ragazzi, qui non si tratta di fare la lotta fra rivenditori e consumatori, qui si tratta di spingere i nostri legislatori nel riformulare questa legge, rendendola veramente chiara e trasparente per tutti (dal produttore al consumatore) ed evitando che si creino delle situazioni di disparità di alcune categorie. Analogamente, è necessario "istruire", in modo che a tutti siano ben chiari i propri diritti (e doveri) sull'argomento. Se la gente invece viene educata a pensare che la legge attuale sulle garanzie sia perfetta, le cose non miglioreranno mai... Ci sarà sempre il produttore che darà solo 1 anno, così come il rivenditore che si rifiuterà di riconoscere la garanzia del secondo...
Il contratto in essere è tra venditore e compratore ed ovvio che eventuali diritti e doveri sono a loro carico! la difficoltà di dimostrare che un oggetto non è conforme dipende dal bene ma non è certo impossibile e non deve essere un pretesto per il venditore per non ottemperare ai suoi obblighi!
Quello che molte persone, sbagliando, pensano è che il produttore abbia l'obbligo del primo anno di garanzia! ma questo non è vero se si rompe un bene anche nel primo anno l'unico tenuto alla riparazione è il venditore! Quando il venditore si rifiuta di ritirare il bene e indirizza il compratore al centro assistenza sta infrangendo la legge! (http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/testi/02024dl.htm)
In ogni caso il venditore NON può rifiutarsi a priori di riparare il bene quindi quello che eventualmente fa un Apple store è illegale e non diventa legale anche se lo fa Apple!
La nostra normativa è allineata al resto d'Europa solo che in Europa viene applicata senza storie in Italia si deve muovere (http://www.agopress.info/?lang=it&idcnt=6187) l'antitrust
Dott.Wisem
21-04-2010, 13:17
[...]quello che eventualmente fa un Apple store è illegale e non diventa legale anche se lo fa Apple!E oltre ad Apple, anche produttori del calibro di Dell, HP, e svariati altri riconoscono 1 solo anno di garanzia... Tutti fuori legge? E se così fosse, come mai continuano a vendere indisturbati da anni e anni? In realtà, questi si comportano così perché sanno il fatto loro e sanno che la legge al riguardo è poco chiara, in quanto dicono: la "nostra" garanzia copre 1 anno. Quella legale ne copre 2, ma solo per difetti di conformità e non per usura. Se ti si rompe un componente nel secondo anno, ad esempio, il produttore generalmente ti dice che la rottura è dovuta all'usura, non ad un difetto di conformità, e ti chiude la pratica in questo modo, sapendo che ben pochi sono quelli che minacciano azioni legali e ancor meno sono quelli che le azioni legali le portano davvero avanti. Il venditore finale, vedendo che il produttore non ha accettato la pratica, potrebbe, con le stesse motivazioni a lui fornite, rifiutare la garanzia al cliente. Se poi la riparazione non è eccessivamente onerosa, generalmente per tenersi il cliente è anche disposto a rimetterci qualcosa di tasca sua, ma non è dato per scontato, soprattutto se la riparazione è molto costosa.
La nostra normativa è allineata al resto d'Europa solo che in Europa viene applicata senza storie in Italia si deve muovere (http://www.agopress.info/?lang=it&idcnt=6187) l'antitrust
Una normativa chiara sarebbe stata tale se avessero detto: "la garanzia legale copre 2 anni" e basta, senza tutte quelle manfrine sull'onere della prova che spetta al venditore/produttore nei primi 6 mesi ed al cliente negli altri 18 e, soprattutto, specificando chiaramente che TUTTI GLI ELEMENTI DELLA CATENA DISTRIBUTIVA devono allinearsi ad essa, non solo il rivenditore finale.
E oltre ad Apple, anche produttori del calibro di Dell, HP, e svariati altri riconoscono 1 solo anno di garanzia... Tutti fuori legge? ...
Ma che c'entrano i produttori scusa? la legge parla di venditore non di produttore il venditore è il negoziante non il produttore!
Il contratto c'è tra negoziante e acquirente, il produttore al limite risponde al negoziante perché è con lui che ha in essere un contratto. Non è HP che deve darti assistenza ma chi ti vende il portatile chi, cioè, ti consegna il bene in cambio del pagamento del prezzo pattuito (è il negoziante che prende i tuoi soldi)!
Inoltre la legge non dice da nessuna parte che l'acquirente è obbligato a dimostrare il vizio di conformità dice solo che entro 6 mesi si presuppone che, fino a prova contraria, ci sia un vizio!
Nel mio caso per provare il vizio di conformità è bastato dire al negoziante (onesto) che mi si era rotto il portatile utilizzato sempre correttamente il negoziante ha accettato la mia versione senza mettere in mezzo avvocati e giudici! se si arriva in giudizio è il giudice che può chiedere di dimostrare il vizio di conformità (emerso dopo 6 mesi dall'acquisto) ma nella normalità dei casi dal giudice non ci arriva (non conviene a nessuno)!
Io continuerò (fino a prova contraria) a difendere questa legge perché grazie a questa legge ed a un negoziante serio ed onesto ho ottenuto la riparazione del portatile fuori garanzia acer senza tante storie come dovrebbe sempre essere!
Dott.Wisem
22-04-2010, 10:00
Ma che c'entrano i produttori scusa? la legge parla di venditore non di produttore il venditore è il negoziante non il produttore!
Il contratto c'è tra negoziante e acquirente, il produttore al limite risponde al negoziante perché è con lui che ha in essere un contratto. Non è HP che deve darti assistenza ma chi ti vende il portatile chi, cioè, ti consegna il bene in cambio del pagamento del prezzo pattuito (è il negoziante che prende i tuoi soldi)! E' vero per HP, ma DELL e APPLE vendono anche (e soprattutto) online DIRETTAMENTE al cliente, diventando, difatti, sia produttori che rivenditori finali!!
Inoltre la legge non dice da nessuna parte che l'acquirente è obbligato a dimostrare il vizio di conformità dice solo che entro 6 mesi si presuppone che, fino a prova contraria, ci sia un vizio!Da cui si desume che dopo i 6 mesi questa presunzione non c'è più, ergo, il difetto di conformità va dimostrato con delle prove fornite da chi accusa, non da chi si difende...
Nel mio caso per provare il vizio di conformità è bastato dire al negoziante (onesto) che mi si era rotto il portatile utilizzato sempre correttamente il negoziante ha accettato la mia versione senza mettere in mezzo avvocati e giudici! se si arriva in giudizio è il giudice che può chiedere di dimostrare il vizio di conformità (emerso dopo 6 mesi dall'acquisto) ma nella normalità dei casi dal giudice non ci arriva (non conviene a nessuno)!Che il giudice si accontenti di una semplice dichiarazione del cliente è tutto da vedere... Basta che l'avvocato del rivenditore/produttore dimostri che, data la complessità del bene in questione, non è sufficiente guardare il prodotto dall'esterno per capire se sia stato fatto un cattivo utilizzo o meno. Metti che uno ha fatto un overclock, da cui GPU bruciata... Da fuori non si vedrebbe niente.
Io continuerò (fino a prova contraria) a difendere questa legge perché grazie a questa legge ed a un negoziante serio ed onesto ho ottenuto la riparazione del portatile fuori garanzia acer senza tante storie come dovrebbe sempre essere!Bravo, continua a difendere una legge farlocca che ha consentito a diversi produttori (che sono contemporaneamente anche venditori) di dare 1 solo anno di garanzia commerciale e di rimanere impuniti nel momento in cui ti negano una garanzia nel secondo, adducendo a "normale usura". Il negoziante "serio ed onesto" di cui parli, in realtà non ha fatto niente di speciale e non ci ha rimesso nulla, essendo che Acer, nel secondo anno, per i clienti privati le riparazioni generalmente le fa a sue spese se il portatile non mostra segni evidenti di cattivo uso, come mi ha confermato un amico a cui è accaduta la stessa cosa con appunto un notebook Acer. Ma non tutti adottano la stessa politica purtroppo.
La legge in questione non è sbagliata, ma andrebbe modificata in alcuni punti per renderla chiara, limpida e trasparente e, soprattutto, valida in egual modo per tutti gli elementi della catena distributiva, dal produttore al rivenditore finale, e con una presunzione di presenza del difetto che copra tutti e 2 gli anni di garanzia legale, non solo i primi 6 mesi. In questo modo, tutti i produttori sarebbero praticamente obbligati a dare 2 anni di garanzia di base che coinciderebbero sia nelle loro versioni "commerciali" che "legali".
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