View Full Version : Causa FAPAV-Telecom Italia su P2P: il provider non è tenuto a fornire gli IP
Redazione di Hardware Upg
19-04-2010, 08:30
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/multimedia/causa-fapav-telecom-italia-su-p2p-il-provider-non-tenuto-a-fornire-gli-ip_32291.html
Pubblicate le motivazioni della sentenza sulla vicenda FAPAV-Telecom Italia dal tribunale civile di Roma: i provider non sono tenuti a fornire gli IP degli utenti che utilizzano in modo illegale le reti Peer-to-Peer se non all'autorità giudiziaria
Click sul link per visualizzare la notizia.
Severnaya
19-04-2010, 08:40
farà discutere???
cosa farà discutere? il fatto che i nn si danno in giro gli IP, ovvero gli indirizzi, dei privati cittadini quando da anni banche e altri vendono indirizzi, numeri di telefono e quant'altro alle società pubblicitarie???
FAPAV è acronimo di Federazione Anti-Pirateria Audiovisiva Italiana, "associazione senza scopo di lucro per proteggere la Proprietà Intellettuale, il Diritto d'Autore ed i diritti connessi e quindi per combattere tutte le forme di illecita duplicazione di opere cinematografiche e audiovisive, con finalità di tutela dei propri associati e dell'intero settore audiovisivo e dei dischi ottici"
C'è una contraddizione nei termini... :rolleyes:
l'IP non è un indirizzo e-mail
Donaduzzo
19-04-2010, 09:02
l'IP non è un indirizzo e-mail
Certamente, ma è un vero è proprio indirizzo in cui trovare pc e proprietario.
Ma perchè poi solo a telecom, e tutte le altre aziende che offrono le stesse cose? Capisco che telecom è la proprietaria maggiore di linee e altre cose...
montanaro79
19-04-2010, 09:03
"senza scopo di lucro " LOL
Micene.1
19-04-2010, 09:10
ci manca pure il grande fratello sulla rete :O
Severnaya
19-04-2010, 09:11
l'IP non è un indirizzo e-mail
chi ha parlato di indirizzo e-mail?
l'IP non è un indirizzo e-mail
E' dato sensibile al pari di un indirizzo email. Anzi, forse ancora più sensibile.
Rei & Asuka
19-04-2010, 09:33
ma da dove salta fuori stà FaPAV? Non dovrebbero esserci già SIAE, Finanza e chi altri a controllare, loro con che diritto (ancor più se senza scopodi lucro) possono chiedere dati sensibili dei naviganti?
mister pink
19-04-2010, 09:35
Ci proveranno sempre, nella speranza di creare un precedente ed aprire così le porte all'estorsione legalizzata, come accade da tempo negli USA ed ora anche in Inghilterra:
http://punto-informatico.it/2858795/PI/News/uk-estorsione-del-p2p.aspx
La possibilità di poter procedere impunemente all'estorsione legalizzata mediante l'invio di richieste di patteggiamento extragiudiziale significa soldi a palate sia per i detentori dei diritti che per gli studi legali (con pochi scrupoli) che si occupano di questo tipo di maneggi. Una vera potenziale miniera d'oro...
ma da dove salta fuori stà FaPAV? Non dovrebbero esserci già SIAE, Finanza e chi altri a controllare, loro con che diritto (ancor più se senza scopodi lucro) possono chiedere dati sensibili dei naviganti?
Federazione Anti - Pirateria Audiovisiva
è nata nel 1988, come associazione senza scopo di lucro, per proteggere la Proprietà Intellettuale, il Diritto d'Autore ed i diritti connessi e quindi per combattere tutte le forme di illecita duplicazione di opere cinematografiche e audiovisive, con finalità di tutela dei propri associati e dell'intero settore audiovisivo e dei dischi ottici. Ad essa aderiscono sia le industrie del settore sia le associazioni che operano per la tutela e la promozione dell'industria audiovisiva e cinematografica in Italia.
Ne sono membri permanenti: ANICA, AGIS, UNIVIDEO e MPA.
Tra gli associati figurano inoltre RAI, MEDIASET, SKY TV e molte case di produzione e distribuzione cinematografica. L'obiettivo specifico della Federazione è quello di agire con ogni mezzo legittimo contro la pirateria in tutte le sue forme. L'impegno della Federazione si concretizza principalmente in azioni di prevenzione che vengono attuate attraverso attività di comunicazione, informazione e coordinamento con gli operatori di settore ed il pubblico in generale per evidenziare la portata del fenomeno della pirateria e gli effetti di ingiustizia sociale che esso provoca. Vengono in tal senso sottolineati il finanziamento illecito e lo sviluppo delle organizzazioni criminali e dell'evasione fiscale, con un contestuale e progressivo indebolimento del settore cinematografico.
Si certo senza scopo di lucro...vorrei sapere tanto come si autofinanzia
Spectrum7glr
19-04-2010, 09:38
E' dato sensibile al pari di un indirizzo email. Anzi, forse ancora più sensibile.
assolutamente no...è un dato personale ma non è sensibile (c'è molta confusione a riguardo da quanto leggo nei commenti ): tu sei in grado di capire l'orientamento sessuale o religioso, lo stato di salute o l'appartenenza a movimenti politici di un individuo da un indirizzo IP? manco il mago Othelma :p
La cosa che più mi fa pensare è che in questo caso Telecom o gli ISP in generale non sono responsabili di quello che l'utente fa con la propria linea, mentre Google che offre dei servizi risulta responsabile per quanto fanno i propri utenti.. Mi sembra che ci sia poco accordo in questo campo, probabilmente perchè le leggi risultano piuttosto vaghe..
Per quanto riguarda la possibilità di consegnare direttamente gli IP e i nominativi dagli ISP a società terze senza l'autorizzazione dell'ente di giustizia mi sembra che sia una cosa assurda, tutti a parlare di privacy e poi questo.. Bha..
Non sapevo dell'esistenza di FAPAV e non so se è un'alternativa a SIAE però un minimo di ripasso bisogna farlo.
1) SIAE tutela i diritti e se l'è cavata con la sovrattassa sui supporti di memorizzazione. Che poi tutto il ricavato vada nelle tasche degli autori... bho.
2) FAPAV tutela il diritto d'autore, se è un'alternativa alla SIAE, e non è a scopo di lucro, non beneficia della suddetta sovrattassa: come fa allora a tutelare gli autori?
3) Allora fa "causa" a Telecom, chiedendo più responsabilità (e azione) nei confronti dei p2p e streaming affini...
4) Telecom NON è responsabile dell'utilizzo del servizio che fornisce (a pagamento)
4bis) Invece Google (non a pagamento) SI'. Anche se si trattava di violazione della privacy (il famoso video), e non di diritto d'autore. Il problema si tratta sempre di: monitoraggio sull'utilizzo del servizio fornito.
Riassumendo: Telecom la scampa, google no.
SIAE guadagna di più, ma non è detto che la situazione sia cambiata (per gli gli autori).
FAPAV non guadagnava prima e la situazione ora rimane invariata (per gli autori).
"... buongiorno Italia, buongiorno Maria... con gli occhi pieni di malinconia..." [Toto Cotugno]
EDIT: finché scrivevo, avete aggiunto un bel po' di commenti, ora li leggo.
Io mi chiedo come il mondo possa tollerare certe associazioni come la FAPAV.
Dopo che paghiamo un'esagerazione la linea, un'esagerazione qualsiasi supporto poi devono pure controllarmi la rete!?
Ma scherziamo o cosa!?
Ma poi di cosa si lamentano che non guadagnano abbastanza?! Andassero a vedere chi veramente subisce la crisi invece di lamentarsi tanto che è uno scandalo i ricarichi che fanno!!! E' veramente una vergogna che ormai musica, video, e quant'altro sia ormai un bene di lusso il che non giustifica la pirateria ma è ugualmente scandaloso che non ci sia uno stato nel mondo che stia facendo qualcosa per arginare questo cartello e riportare video, musica e anche semplice divertimento a un prezzo umano che garantisca la giusta retribuzione a chi lo fa e permetta a TUTTI di poter accedere e non venite a dirmi che la giusta retribuzione per un film son 50€ e passa o per un gioco 70€.
montanaro79
19-04-2010, 10:07
non so ma a me queste notizie e queste associazioni fan cadere le braccia. . .
Stiamo veramente cadendo cosi in basso ???
pure la FAP-FAP-FAPav ci si mette ??
"... buongiorno Italia, buongiorno Maria... con gli occhi pieni di malinconia..." [Toto Cotugno]
quoto in toto !! XD
blackshard
19-04-2010, 10:17
http://www.youtube.com/watch?v=_izhwx2yWl0
:asd:
Io mi chiedo come il mondo possa tollerare certe associazioni come la FAPAV.
Dopo che paghiamo un'esagerazione la linea, un'esagerazione qualsiasi supporto poi devono pure controllarmi la rete!?
Ma scherziamo o cosa!?
Ma poi di cosa si lamentano che non guadagnano abbastanza?! Andassero a vedere chi veramente subisce la crisi invece di lamentarsi tanto che è uno scandalo i ricarichi che fanno!!! E' veramente una vergogna che ormai musica, video, e quant'altro sia ormai un bene di lusso il che non giustifica la pirateria ma è ugualmente scandaloso che non ci sia uno stato nel mondo che stia facendo qualcosa per arginare questo cartello e riportare video, musica e anche semplice divertimento a un prezzo umano che garantisca la giusta retribuzione a chi lo fa e permetta a TUTTI di poter accedere e non venite a dirmi che la giusta retribuzione per un film son 50€ e passa o per un gioco 70€.
Fidati c'è di peggio, soprattutto in italia che è un proliferare di associazioni.
Cmq non si può legittimare un reato, altrimenti non sarebbe più un reato, ma dubito che l'italiano medio conosca cosa sia un reato e cosa non lo sia, vista la tranquillità con cui fa certe cose.
I controlli anti-pirateria sono sacrosanti ma l'indirizzo IP non può essere dato a chiunque, e su questo non ci piove, e non capisco cosa dovrebbe fare discutere questa sentenza che mi sembra chiara.
Tramite l'indirizzo IP pubblico di per se non puoi identificare il singolo PC (anche perché ormai si è quasi tutti dietro router), ma puoi risalire all'indirizzo vero e proprio del luogo in cui si trova. Chiaramente vanno fatti altri accertamenti per verificare di chi sia la responsabilità.
Riguardo al fatto che Telecom non sia responsabile di come i propri utenti utilizzano il servizio mi sembra logico (come del resto mi ero espresso per Google), in ogni caso in questo paese bisogna ripassarsi il concetto di responsabilità individuale.
Cmq se ci sono indagini Telecom è tenuta a fornire gli indirizzi IP, per cui non vedo il problema.
Assassin's creed 2 per pc
in italia a negozio = 40 euro
in inghilterra + spedizioni = 15 euro
i giochi vecchi di 1 anno (titoloni non giochini) costano 10 euro.
questo è il problema della pirateria in italia. E infatti negli altri paesi europei è decisamente più bassa che da noi.
Per 15 euro, l'utente-ragazzo ci può stare. E' una cifra giusta, che ricompensa chi ha prodotto il gioco e pone l'interrogativo se convenga o meno scaricare il gioco (attendere il download) eventualmente masterizzarlo, e sbattersi per craccarlo ogni volta che il gioco va patchato.
Rei & Asuka
19-04-2010, 10:34
Cmq se ci sono indagini Telecom è tenuta a fornire gli indirizzi IP, per cui non vedo il problema.
Indagini si, della GdF o Polizia Postale ci sta, ma non esiste che una qualunque organizzazione, ancor più no profit, possa fare indagini ed avere dati sensibili, è questo il punto secondo me :)
assolutamente no...è un dato personale ma non è sensibile (c'è molta confusione a riguardo da quanto leggo nei commenti ): tu sei in grado di capire l'orientamento sessuale o religioso, lo stato di salute o l'appartenenza a movimenti politici di un individuo da un indirizzo IP? manco il mago Othelma :p
In teoria sì. Se qualcuno di questa FAPAV, se ipoteticamente potesse avere a disposizione l'associazione fra indirizzi IP e numero di telefono, condivide una libreria di filmati porno gay e poi si segna chi lo scarica dal P2P può sapere diverse cose:
- orientamento sessuale di almeno una persona residente in quella casa
- tempi e modi di utilizzo di internet
- quando la persona è a casa (l'aggiunta di un nuovo download può implicare che la persona sia a casa)
Niophebus
19-04-2010, 11:11
In teoria sì. Se qualcuno di questa FAPAV, se ipoteticamente potesse avere a disposizione l'associazione fra indirizzi IP e numero di telefono, condivide una libreria di filmati porno gay e poi si segna chi lo scarica dal P2P può sapere diverse cose:
- orientamento sessuale di almeno una persona residente in quella casa
- tempi e modi di utilizzo di internet
- quando la persona è a casa (l'aggiunta di un nuovo download può implicare che la persona sia a casa)
Anche questo in teoria, perchè se una qualsiasi persona di quest'associazione fa una cosa del genere, sa quanto meno che rischia grosso su due fronti:
1) in caso di denuncia nei confronti di chi ha scaricato la libreria, quanto meno può scattare una controdenuncia per istigazione a delinquere, visto che la libreria l'ha messa in condivisione lui;
2) in caso di denuncia, sempre nei confronti di chi ha scaricato la libreria gay, poi si deve saper dimostrare, senza ombra di dubbio, che il soggetto della denuncia è effettivamente omosessuale oppure che ha compiuto il fatto a scopo di lucro (rivendita della libreria o ulteriore condivisione)... In caso contrario, scatterebbe automaticamente una controdenuncia per diffamazione e lesione della persona. Tre o quattro denunce di questo tipo e, fidati, che anche Mediaset andrebbe in bancarotta (si parlerebbe di MILIONI di euro di danni, visto la visibilità mediatica dell'argomento)...
Ergo, non conviene a nessuno. ;)
Riccardo82
19-04-2010, 11:40
quoto ronzino , magari 15 euro mi sembrano pochi ma se mettessero in italia le uiltime uscite a 30 euro, tipo, se il nuovo COD o crisys 2 appena usciti costassero 30 euro secondo me nessuno si sbatterebbe a scaricare i giochi da internet e ne venderebbero di più...
Ergo, non conviene a nessuno. ;)
Certo, ma questo esula dal discorso riguardo all'IP come dato sensibile ;)
PS: ma come pensi che siano arrivate le richieste di rimborso che arrivavano a casa qualche anno fa ?
Italia 1
19-04-2010, 12:25
Mi sembra una boiata...
Personalmente non scarico film ma compro per principio, ma facendo un paragone è come se incolpassero l'ANAS o l'ACI se io faccio lo scemo con la macchina...
mindsoul
19-04-2010, 12:30
@Darkon concordo pienamente
infatti l'internet la pago 4 volte rispetto ai miei amici in Romania, e loro hanno una velocità da 3 a 4 volte superiore, perché? qui ci sono più utenti, più concorrenza, più diffusione come mai? la stessa cosa quando si parla di supporti di memorizzazione cd, dvd vergini dischi rigidi invece di scendere i prezzi di questi prodotti, aumentano... la gente deve un po liberarsi un po spendere meno tempo davanti ala tv, dvd player, comprare meno cd, piuttosto uscire di casa a qualche concerto nella stessa città, vedere artisti live, è più sano e tutti questi ladri andrebbero in fallimento. Le persone spendono circa 10-15 anni dalla loro vita davanti ala tv mediamente , lavoro, casa tv, lavoro casa tv. Io non ho più la tv da circa 7 mesi, onestamente non sento la mancanza, se devo vedere un film vado al cinema ogni tanto, se deve vedere le notizie vedo su yahoo o altri risorse. La musica la sento su lastfm, youtube e altri siti GRATIS, quindi cosa me ne frego comprare più dvd o cd
Indagini si, della GdF o Polizia Postale ci sta, ma non esiste che una qualunque organizzazione, ancor più no profit, possa fare indagini ed avere dati sensibili, è questo il punto secondo me :)
Sono d'accordo, del resto è ciò che ho scritto, ed è comunque ciò che dice la sentenza ;).
Assassin's creed 2 per pc
in italia a negozio = 40 euro
in inghilterra + spedizioni = 15 euro
i giochi vecchi di 1 anno (titoloni non giochini) costano 10 euro.
questo è il problema della pirateria in italia. E infatti negli altri paesi europei è decisamente più bassa che da noi.
Per 15 euro, l'utente-ragazzo ci può stare. E' una cifra giusta, che ricompensa chi ha prodotto il gioco e pone l'interrogativo se convenga o meno scaricare il gioco (attendere il download) eventualmente masterizzarlo, e sbattersi per craccarlo ogni volta che il gioco va patchato.
Bisogna vedere anche chi è che ci ricarica sopra e come. Senza contare l'eventuale IVA.
Immagino che quel prezzo l'hai preso da un sito web famoso, bisognerebbe comunque confrontarlo con altri siti web italiani, più che con negozi fisici.
Ad ogni modo se la pirateria è così elevata in italia penso che sia anche e soprattutto una questione di mentalità.
C'è gente che anche se gli metti il cinema a 4€ (nel mio paese costa tanto ed alcuni giorni, per alcuni film costa pure 2,5€) continua cmq a scaricare film piratati che si vedono uno schifo e si sentono peggio.
A questo punto allora metti un sito che distribuisce gratis alcuni film con qualità infima... in genere l'italiano medio purché sia gratis mangerebbe pure robba marrone e ti dirò di più: non ne deve avere necessariamente bisogno, basta sentire la parola "gratis" che ci si fionda.
Questo fa parte di un discorso più ampio che rispecchia cmq il fatto che il lavoro di qualità non venga quasi mai apprezzato o cmq retribuito decentemente (ovvero quanto vale).
Risparimo X a costo della qualità? Chissenefrega, basta che risparmio.
@mindsoul: proprio perché ci sono più utenti: la banda costa, in genere i gestori hanno a disposizione TOT banda, da suddividere tra tutti gli utenti (e quindi in genere abbassando il rate medio).
@mindsoul
E io ti riquoto al 100% (mitica sta cosa).
appurato che all'artista va praticamente ZERO dal cd/dvd io evito accuratamente di comprarli. Se ho voglia di musica c'è la radio, la radio online, youtube o centinaia di siti legali dove puoi ascoltare musica anche con canali specifici per i generi e tutto legale perchè mai dovrei ingrassare una major che poi all'artista da le briciole!?
Se dio vuole spero tanto che con il passare del tempo nessuno compri più musica su cd/dvd e che queste benedette major vadano a farsi benedire.
Se proprio voglio un mp3 me lo compro online la canzone che voglio e non tutto il cd e sono apposto!!! Che poi potrei accettare di comprare tutto il cd se buona parte andasse all'artista che ha lavorato ma invece no... sovvenzione gente che non ha fatto nient'altro che stampare il cd e sono loro i veri pirati del guadagno dell'artista... ma per favore!!!
Comprate tutti online la musica e non comprate cd/dvd, cerchiamo di boicottare certe logiche che vogliono spennarci.
@mindsoul
E io ti riquoto al 100% (mitica sta cosa).
appurato che all'artista va praticamente ZERO dal cd/dvd io evito accuratamente di comprarli. Se ho voglia di musica c'è la radio, la radio online, youtube o centinaia di siti legali dove puoi ascoltare musica anche con canali specifici per i generi e tutto legale perchè mai dovrei ingrassare una major che poi all'artista da le briciole!?
Se dio vuole spero tanto che con il passare del tempo nessuno compri più musica su cd/dvd e che queste benedette major vadano a farsi benedire.
Se proprio voglio un mp3 me lo compro online la canzone che voglio e non tutto il cd e sono apposto!!! Che poi potrei accettare di comprare tutto il cd se buona parte andasse all'artista che ha lavorato ma invece no... sovvenzione gente che non ha fatto nient'altro che stampare il cd e sono loro i veri pirati del guadagno dell'artista... ma per favore!!!
Comprate tutti online la musica e non comprate cd/dvd, cerchiamo di boicottare certe logiche che vogliono spennarci.
Più che altro i primi a ribellarsi dovrebbero essere gli artisti...
bollicina31
19-04-2010, 13:39
FAPAV
Ma andate a lavorare và!!!!
perchè non esiste una associazione che tuteli il mio lavoro, così che gli imprenditore non assumono più in nero extracomunitari a 5€ l'ora ( a Saronno) stanno costruendo una palazzina con 30 di loro non molto in regola a 5€ l'ora, e fanno di quei lavori da paura, senza sicurezza e senza sapere come si usano i materiali.......
FAPAV
Ma andate a lavorare và!!!!
perchè non esiste una associazione che tuteli il mio lavoro, così che gli imprenditore non assumono più in nero extracomunitari a 5€ l'ora ( a Saronno) stanno costruendo una palazzina con 30 di loro non molto in regola a 5€ l'ora, e fanno di quei lavori da paura, senza sicurezza e senza sapere come si usano i materiali.......
Perché non si denunciano a chi di dovere queste cose?
E' quello che dicevo prima, c'è la mentalità del risparmio ad ogni costo, senza badare alla qualità o a pagare un lavoro il giusto prezzo.
Piccolo OT: poi è anche chiaro che finché la situazione è questa, ci saranno 10.000 laureati che non trovano lavoro in settori stra-pieni , mentre altri settori non li vuole più prendere nessuno perché considerati di serie B.
Gnubbolo
19-04-2010, 14:52
la gente si sposterà in massa sulla musica free, non risolveranno le cose, senza badare alla qualità o pagare un lavoro il giusto prezzo perchè la musica tornerebbe ad essere ciò che deve essere: divertimento, momento di aggregazione.
e smetterebbe di essere una lurida industria dove il prezzo finale del prodotto lievita spropositamente per colpa di intermediari e spese di marketing.
http://www.marsigliarecords.it
Sentenza ineccepibile...anche perchè le pretese di questa FAPAV mi sembrano davvero campate per aria! Che diritto ha di pretendere da Telecom gli indirizzi IP dei suoi utenti? Questi indirizzi possono essere legittimamente chiesti a Telecom:
1) Dagli inquirenti, nello svolgimento delle indagini, dietro apposito provvedimento dell'autorità giudiziaria (un po' come per le intercettazioni: tra l'altro la somiglianza è lampante).
2) Da un'autorità amministrativa che per legge sia preposta al controllo della rete. In Italia sarebbe l'AGCOM, ma in realtà non vi è al momento una legge (tipo l'HADOPI in Francia) che le consenta di fare una cosa del genere...quindi si ritorna al caso 1.
Inoltre...dove sta scritto che Telecom Italia ha il dovere di controllare cosa fanno i suoi utenti? Da nessuna parte, e anzi, se lo facesse commetterebbe una grave violazione della privacy...nell'attuale sistema Telecom interviene solo su invito dell'autorità giudiziaria o degli inquirenti. E direi che questa è una garanzia che spetta legittimamente ai cittadini.
scusate... ma questa ipotetica situazione in cui la Telecom dovrebbe segnalare l'IP di coloro che violano copyright come dovrebbe funzionare secondo loro?
Posto che ovviamente, fornisce l'IP pubblico e quindi del router... io cambio IP anche 5 volte in un giorno, spegnendo e riaccendendo il router. senza contare eventuale cadute della linea, comuni in Italia.
Telecom che fa? tiene un registro delle corrispondenze IP - borchia per mesi o anni?
voglio dire... la cosa dovrebbe essere in real-time... altrimenti non servirebbe comunque a nulla. o no?
scusate... ma questa ipotetica situazione in cui la Telecom dovrebbe segnalare l'IP di coloro che violano copyright come dovrebbe funzionare secondo loro?
Posto che ovviamente, fornisce l'IP pubblico e quindi del router... io cambio IP anche 5 volte in un giorno, spegnendo e riaccendendo il router. senza contare eventuale cadute della linea, comuni in Italia.
Telecom che fa? tiene un registro delle corrispondenze IP - borchia per mesi o anni?
voglio dire... la cosa dovrebbe essere in real-time... altrimenti non servirebbe comunque a nulla. o no?
Se non erro i gestori hanno il dovere di registrare gli ultimi 6 mesi di traffico, per motivi di anti-terrorismo.
Sempre se non erro vengono registrate solo le connessioni a dati server, che di per se non vogliono dire nulla.
Puoi dimostrare che usavo quel sito ma non cosa abbia trasferito, e quindi diventa rilevante più che altro quello che viene trovato effettivamente sul computer.
Bello&Monello
19-04-2010, 19:50
domanda...
se quando compro un hdd pago una tassa alla siae
se quando compro un cd/dvd vergine pago una tassa alla siae
se quando compro un telefono/lettore mp3 pago una tassa alla siae
... perchè la siae deve rompermi le scatole se poi scarico musica da internet!?!?
la guardo dal lato opposto... sono un cittadino onesto, compro musica su internet (o nei negozi) e pago i diritti alla siae.. perchè devo pure pagare un'altra tassa quando mi prendo un lettore mp3 o un cd vergine? mi fanno pagare una tassa sulla tassa?
mi sa che è la siae il vero "PIRATA"....
legione2
19-04-2010, 20:42
Avere un IP rende il mio Computer più vulnerabile agli attacchi. Quindi NON VOGLIO che il mio IP vada in giro, senza se e senza ma. Non è una questione di privacy, è una questione di mia sicurezza quindi sono contento della sentenza e penso proprio che la FAPAV potrà andare riccamente a prendersela in quel posto.
Tysolo69
20-04-2010, 00:20
molta attenzione, perchè con questi articoli si vuole spaventare chi fà quella bruttisssima cosa che è scaricare file, cosa per cui si andrà tutti all'inferno.LOL
Allora, vengo e mi spiego.
Se tutti leggono e si spaventano, non si muove più nulla, ma se, al contrario invece si continua a fare quella bruttisssssima cosa a li voglio proprio vedere i signori no profit correre dietro a tutti e denunciare tutti, li voglio proprio vedere. se nessuno fà un passo in dietro non accade nulla a meno che
questi signori non intendano iniziare una battaglia epocale con tutti, e sono tanti "tutti".
Quindi, come diceva un mio amico delle elementari "boia chi molla"
Grazie per l'attenzione.
la verita e' che siamo tutti malati psicologicamente, abbiamo sto complesso dell'avere che dobbiamo scaricare/collezionare ogni contenuto che sia questo un film o una musica.
Il fatto che lo facciano tutti non e' assolutamente un argomentazione valida; alla lapidazione di Dua Khalil hanno partecipato "tutti" in massa, e' meno grave forse? (cercare su youtube) con tutto il rispetto per la gravita' della cosa porto un paragone cosi forte giusto per sottolineare il principio sbagliato che se si ruba in "tutti" e' meno grave che se uno ruba da solo.
La mercedes slk costa troppo? non te la puoi permettere? ok allora dimmi per caso te la rubi, sfondi la vetrina del concessionario e te la freghi? no vai in giro con la fiat panda e fai spallucce a quello a fianco con la mercedes, ma se si tratta dell'ultimo cd dei metallica?
costa troppo? non posso permettemerlo?
mbe allora me lo frego, me lo frego perche' sono sicuro della mia impunita', questo e' l'unico motivo che fa si che il mercedes non te lo freghi ed invece ti scarichi il cd dei metallica.
Detto tutto questo, e' pur vero che di questa storia dei diritti degli autori ne abbiamo veramente troppo, tutti sti soldi pretesi per un cd servono solo a pagare un infrastruttura fatta di lobby parassitarie e zecche del "povero" (inteso come non colpevole) autore.
Il futuro della legalita', semmai un giorno ci arriveremo, non e' nei contenuti free o nell'open source ( tu che fai il meccanico ti andrebbe ti aggiustarmi la macchina gratis?) ma e' nella vendita diretta senza infrastrutture di mezzo.
Chiedete a Baglioni se si accontenterebbe di ricevere 3 milioni di euro per ogni suo LP, secondo me direbbe di si, bene una bella vendita diretta permetterebbe a lui di gadagnare il doppio e noi di pagare il suo ultimo capolavoro 3 euro.
NWEvolution
20-04-2010, 07:11
assolutamente no...è un dato personale ma non è sensibile (c'è molta confusione a riguardo da quanto leggo nei commenti ): tu sei in grado di capire l'orientamento sessuale o religioso, lo stato di salute o l'appartenenza a movimenti politici di un individuo da un indirizzo IP? manco il mago Othelma :p
un ISP si.
dal tuo IP si può risalire anche ai tuoi vecchi IP.... e quindi a tutto il tuo traffico in rete, sempre che venga registrato.... e ho il dubbio che almeno in parte lo è in ogni caso, vedi Google.. il prossimo passo è chiedere a lui i dati delle ricerche.
in informatica 1+1 = 11 non 2
quindi IP = "tutto quello che fai in rete".
se visiti un sito di estremisti mussulmani.... magari solo per farti un giretto... potresti essere sospettato di terrorismo... etc...
(piccolo esempio.. Osama bin Laden su facebook... 1000+ fans... la pagina è stata chiusa e le autorità avevano gia additato i fan come "terroristi che si tenevano in contatto tramite il social network".... magari era solo uno scherzo... ti sarebbe costata la rete o peggio)
capisci che quello che fai in rete potrebbe essere il tuo vero io.. oppure il tuo io un po curioso che in realtà non combina niente di male.
tornando alla pirateria, se finisci (anche per sbaglio) in uno di quei siti citati dalla FAPAV, rischi di perdere la connessione internet anche se non scarichi niente.
Carciofone
21-04-2010, 08:29
A mio modestissimo parere c'è un errore di fondo nell'interpretare questa sentenza determinato da una scelta tendenziosa del titolo.
In realtà, commentando una sentenza del genere occorre sempre partire dal presupposto che è assolutamente e totalmente impossibile che un giudice della Repubblica avalli la pirateria informatica come attività non punibile, oppure abbia inteso esimere Telecom da altro tipo di responsabilità che non siano quelle specifiche dedotte in giudizio. Si tratta in sostanza di una sentenza civile con cui FAPAV intendeva ottenere la condanna di Telecom non alla consegna degli IP come sottinteso dal titolo, ma dei nominativi relativi agli IP che FAPAV stessa aveva già raccolto grazie alla consulenza di una società francese specializzata nel settore delle indagini sul P2P.
Nel bilanciare gli opposti interessi in causa, da un lato il diritto alla proprietà intellettuale, dall'altro il diritto individuale degli utenti alla privacy, l'AG ha ritenuto nel caso di specie che non potesse sussistere un obbligo di Telecom a identificare gli utenti corrispondenti agli IP rintracciati da FAPAV, per il difetto delle garanzie che solo un'indagine condotta dai preposti organi dello Stato può garantire.
In altre parole il giudice ha giustamente negato l'esistenza di un diritto soggettivo di FAPAV alla consegna in via stragiudiziale e privata dei nominativi da parte del provider sulla base di indagini private devolute dalla FAPAV stessa a soggetti diversi dalle Autorità di PS.
In secondo luogo il giudice ha ritenuto di non poter nemmeno accogliere una seconda istanza del ricorrente, diretta ad ottenere una vigilanza dei provider sul traffico dati in violazione dei diritti d'autore tra gli utenti.
In questo caso il giudice ha ritenuto che una simile inibitoria fosse mal indirizzata, nel senso che doveva essere diretta non al provider, ma all'autore della violazione.
E' corretto il paragone con il gestore delle autostrade\strade a cui si richiedesse di chiudere la strada per impedire che qualcuno compia dei furti nelle case altrui.
sapete una cosa questa e una chiara e limpida visone che in italia non ci sia una democrazia anzi si usa tutte i sotterfugi per controllare i cittadini trovando la scusa della pirateria io la vedo cosi ...altra cosa tramite ruter potete vedere gli ip del ruter ma chi fa una connessione manuale entrando direttamente nel settaggio vede anche ip del pc e quello secondo me la cosa più grave...perche noi con le compagnie si stipula un contratto e quindi hanno in mano tutto di noi vita morte e miracoli basta che una di queste enti prende anche ip del ruter e la matricolazione e negli schedari trovano i referente si puo spegnere e accedere quante volte si vuole ma il prima lo hanno e da li e una volata risalire alla persona . altra cosa questo gruppo che formato da mediaset ecc ma scusate sapete tutti che silvio a anche la medusa film quindi e logico che lui in primis vuole togliere la pirateria per arrichirsi ancora quindi non mi ha molto scandalizzato questa cosa però io mi pongo una domanda quanto durera questa tutela delle persone? signori siamo in italia e quindi bastano qualche mazzetta e tt va liscio quindi non tiriamo un sospiro di solievo che ancora qualche anno e poi ci toglieranno anche questo diritto ormai basta che ci entrano in casa e siamo apposto questa e una bella e buona forma di dittatura saluti
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