View Full Version : Grecia: per aiuto da ogni italiano 92 euro
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2010/04/12/visualizza_new.html_1761736102.html
MADRID - La Spagna contribuira' con circa 3,675 miliardi di euro al salvataggio finanziario della Grecia concordato dai leader dell'eurogruppo, se il paese ellenico decidera' di sollecitare l'aiuto, secondo quanto ha confermato oggi il segretario di Stato per l'Unione europea, Diego Lopez Garrido, nel corso di un incontro con i media. La cifra corrisponde alla quota del 12,25% attribuita al paese iberico fra i 15 dell'eurozona dei 30 miliardi di euro in prestiti bilaterali accordati dall'eurogruppo alla Grecia. Ogni spagnolo, in pratica, contribuira' con 80 euro al risanamento finanziario del paese ellenico. La crisi della Grecia costera' invece a ciascun italiano fino a 92 euro. E' quanto si desume dal calcolo dell'entita' dell'onere di 5,5 miliardi che - all'interno del prestito complessivo di 30 miliardi di euro accordato alla Grecia dai paesi dell'area euro - spettera' all'Italia, spalmato su una popolazione di 60 milioni di abitanti. I portoghesi pagheranno invece 77 euro ciascuno (10,6 milioni di abitanti per un ammontare di 775 milioni di euro).
IL CONTRIBUTO DEI PAESI DI EUROLANDIA - Tutti i Paesi della zona euro, salvo ovviamente la Grecia, contribuiranno al piano di aiuti per Atene sotto forma di prestiti bilaterali. Il totale messo in campo dai partner di Eurolandia e' 30 miliardi di euro. Di seguito tutti i contributi.
GERMANIA. Dara' il contributo maggiore: 8,4 miliardi di euro. Con una popolazione di 81,7 milioni, l'aiuto costera' circa 103 euro ad abitante.
FRANCIA. 6,3 miliardi di euro, che per una popolazione di 65,4 milioni comporta un costo pro-capite di 92 euro.
ITALIA. 5,5 miliardi. Per i 60 milioni di italiani, salvare la Grecia significa spendere fino a 92 euro a testa.
SPAGNA. Ha annunciato un impegno di 3,7 miliardi, ovvero 80 euro a testa per i 46,08 milioni di cittadini. OLANDA. 1,8 miliardi messi a disposizione dal governo. Per gli olandesi, 16,5 milioni, si tratta di un sforzo da 109 euro.
BELGIO. 1,1 miliardi di euro, per i 10 milioni circa di abitanti, fanno 110 euro a persona. Per gli altri Paesi di Eurolandia, i contributi sono sotto il miliardo di euro.
L'Austria ne mettera' 0,9 miliardi, il Portogallo 0,8, la Finlandia e l'Irlanda 0,5, la Slovacchia 0,3, la Slovenia 0,2, Cipro e Lussemburgo 0,1 e infine Malta sotto i 100 milioni.
Ma io dico: non sarebbe giusto mettere tutti la stessa cifra a testa ?
Perchè i belgi 110, noi 92 e gli spagnoli addirittura 80 ?
Sire_Angelus
12-04-2010, 23:10
perche noi ne dobbiamo un botto in forma di multe.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2010/04/12/visualizza_new.html_1761736102.html
Ma io dico: non sarebbe giusto mettere tutti la stessa cifra a testa ?
Perchè i belgi 110, noi 92 e gli spagnoli addirittura 80 ?
Ho appena trovato la risposta: viene calcolato in base alla quota di BCE che ogni stato detiene.
hiiiiiiiiiiiii con tutti i soldi che ho regalato allo stato italiano per averne indientro NULLA se non vessazioni, sottocultura, bigottismo, inquinamento, insicurezza e scarsezza di prospettive per il futuro,
con tutti quelli che sto spendendo in armi e soldati italiani da me stipendiati in giro per il mondo ...
ma ai greci gliene do' si 92 euro, ma pure cento volte tanto (un tanto a dichiarazione dei redditi, però, mica cash)
se non altro mi han sempre fatto sentire meglio, più accettato e m' hanno innalzato qualità della vita e ispirato positività nei confronti della vita e degli umani ogni qualvolta ci ho avuto a che fare e dire che spesso nei posti dove son stato trattato così bene una delle feste paesane è la celebrazione della "liberazione dalla occupazione italiana" ... mica pizza e fichi...
esattamente il contrario di come si comportano i padani con me da una vita e son talmente polentone che nel DNA c'è quello del mais invece che quello umano! quindi i miei compaesani padani con i quali comunico in dialetto stretto han poche scusanti per la loro STRONZAGGINE.
e il resto dei 'taliani onestamente sta poco sopra a'sta media... ultimamente poi: cafoni, burini, arrivisti, incattiviti, ignoranti e campanilisti... in 1 parola ODIOSI.
stornerei volentierissimo i soldi che REGALO allo stato italiano ogni mese per darli a quello greco.
strana la vita ....
non sapevo nemmeno che fossero possibili queste forme di salvataggio comunitario:confused:
hiiiiiiiiiiiii con tutti i soldi che ho regalato allo stato italiano per averne indientro NULLA
A questi adesso aggiungi 92 per la grecia :D (Non, e' che li mettono sulla benzina, eh :stordita:)
dantes76
12-04-2010, 23:27
non sapevo nemmeno che fossero possibili queste forme di salvataggio comunitario:confused:
prega che quando tocchera a noi, gli altri non escano nemmeno un cent..
ConteZero
12-04-2010, 23:27
A che ci siamo potremmo dirottare il ponte, fare uno svincolo ad Atene ad esempio...
prega che quando tocchera a noi, gli altri non escano nemmeno un cent..
:confused:
non sapevo nemmeno che fossero possibili queste forme di salvataggio comunitario:confused:
Non farlo andrebbe contro il senso di comunita'.
Non farlo andrebbe contro il senso di comunita'.
il che metterebbe a tacere quelle voci secndo cui volevano sbatterci fuori a calci, adeso che sarebbe il momento di farlo aprono tutti il borsello con la grecia :stordita:
Favorevole.
Però ci vorrebbe tipo un'"amministrazione controllata", come con le aziende in bancarotta, da parte dell'UE.
E, possibilmente, dovrebbero fare la stessa cosa con l'Italia prima che si tocchi il fondo anche noi.
Insomma, facciamo in modo che questa sia un'occasione per rendere più unita l'UE.
jumpermax
12-04-2010, 23:40
se casca la grecia si rischia l'effetto domino.
Va da se che o la grecia cambia di mentalità o non basterà il pil di eurolandia per farla risollevare... il paese è in bancarotta.
dantes76
12-04-2010, 23:43
:confused:
tutti gli antieuropeisti, adesso stanno in silenzio, perche' guardando la grecia vedono l'italia.
whistler
12-04-2010, 23:45
tutti gli antieuropeisti, adesso stanno in silenzio, perche' guardando la grecia vedono l'italia.
*
jumpermax
13-04-2010, 00:09
tutti gli antieuropeisti, adesso stanno in silenzio, perche' guardando la grecia vedono l'italia.
ce ne sono altre messe peggio.
E l'italia è troppo grossa per essere salvata, basta confrontare il nostro pil con quello greco, il salvataggio costerebbe 7 volte tanto e sarebbe suddiviso su una popolazione molto più ristretta.
Se saltiamo noi salta la UE.
ce ne sono altre messe peggio.
E l'italia è troppo grossa per essere salvata, basta confrontare il nostro pil con quello greco, il salvataggio costerebbe 7 volte tanto e sarebbe suddiviso su una popolazione molto più ristretta.
Se saltiamo noi salta la UE.
Se saltiamo noi ci sbattono fuori
Se saltiamo noi ci sbattono fuori
Si', ma prima ci fanno pagare gli interessi :asd:
Varilion
13-04-2010, 00:47
Orsù 92€.
Comunque se la Grecia è sull'orlo della bancarotta non è per qualche congiuntura astrale malefica, ma per un gestione del bilancio "da prima repubblica".
Ci vorrebbero per tutti quei 2-3 articoli della costituzione tedesca su come si fa una legge finanziaria....
Lilunyel
13-04-2010, 01:23
Favorevole.
Però ci vorrebbe tipo un'"amministrazione controllata", come con le aziende in bancarotta, da parte dell'UE.
E, possibilmente, dovrebbero fare la stessa cosa con l'Italia prima che si tocchi il fondo anche noi.
Insomma, facciamo in modo che questa sia un'occasione per rendere più unita l'UE.
Magari. :O
Qui nel nord-est lo Stato ci sta facendo rimpiangere la dominazione asburgica. :asd:
Charonte
13-04-2010, 07:23
certo che per mangiarsi 30 miliardi di dollari.
si, glieli diamo poi fra qualche anno siamo al punto di partenza.
quindi?
Dream_River
13-04-2010, 08:35
tutti gli antieuropeisti, adesso stanno in silenzio, perche' guardando la grecia vedono l'italia.
*
indelebile
13-04-2010, 08:51
ma io mi domando ..la lega stupida non può tirare fuori la scusa dell europa massona ecc ecc per criticare questi soldi regalati?
ma sono proprio stupidi gli devo dare io il materiale populistico :sofico:
io li farei pagare a chi ha fatto entrare la Grecia nell' euro quando era chiaro che nn avrebbe tenuto il passaggio, a parte la gestione garibaldina dell' economia da parte del governo greco
ConteZero
13-04-2010, 10:09
io li farei pagare a chi ha fatto entrare la Grecia nell' euro quando era chiaro che nn avrebbe tenuto il passaggio, a parte la gestione garibaldina dell' economia da parte del governo greco
Beh, la Grecia ha varato una riforma con annessa stangata che fa paura...
LightIntoDarkness
13-04-2010, 10:10
Io invece vorrei che si dicesse chiaro e tondo da dove li si prendono... stamattina alla radio parlavano di emettere debito pubblico... che potrebbe fra l'altro avere tassi d'interesse più alti di quelli riconosciuti alla grecia post-salvataggio... robe da matti.
Ma mettere da parte le follie di ponte-TAV (6+16 miliardi almeno) e pagare con quelle?
No perchè per la tanto decantata social-card, ad esempio, ne hanno stanziati 0,5... :muro:
dave4mame
13-04-2010, 10:37
A che ci siamo potremmo dirottare il ponte, fare uno svincolo ad Atene ad esempio...
edita...prima che al nuovo utente facebook venga l'ispirazione di fare, anzichè il ponte a campata unica più lungo del mondo, il più lungo tout-court...
Se saltiamo noi ci sbattono fuori
si, credici...
dave4mame
13-04-2010, 10:57
si, credici...
beh, mettiamola così.
la grecia è "too big to fail"; l'italia è "too big to save".
ora come ora possiamo "sciallare" in virtù del fatto che il servizio del debito ci costa una pipa di tabacco.
ma se i tassi dovessero ritornare a salire (magari senza che l'economia reale si adegui in tempi brevi) saranno cazzi.
Blaster_Maniac
13-04-2010, 11:14
Ma figuriamoci se l'Italia viene sbattuta fuori dall'UE.
Non esiste...
si, credici...
Guarda che non siamo in eu per diritto divino
beh, mettiamola così.
la grecia è "too big to fail"; l'italia è "too big to save".
ora come ora possiamo "sciallare" in virtù del fatto che il servizio del debito ci costa una pipa di tabacco.
ma se i tassi dovessero ritornare a salire (magari senza che l'economia reale si adegui in tempi brevi) saranno cazzi.
Le nostre manovre finanziare su quanto si aggirano? 80-100 miliardi?
Ma figuriamoci se l'Italia viene sbattuta fuori dall'UE.
Non esiste...
Bè, è da 15 anni che siamo in declino.
La possibilità che ci diano un calcio in culo e ci dicano o vi rimettete in careggiata e rientrate o ciao, non mi sembra così remota.
e con questo aiuto penso che la turchia non entrerà a meno che non cresca il suo PIL di molto
oramai non credo che l'europa accetti piu immissioni di altri paesi nell'UE a meno che sia molto ricco, il rischio è grosso e la grecia lo sta dimostrando, dando una scossa a tutti
la romania? la polonia? diciamo che su carta sono stati fatti tentativi, ma adesso i tempi si allungheranno per far entrare altri paesi
Blaster_Maniac
13-04-2010, 11:37
e con questo aiuto penso che la turchia non entrerà a meno che non cresca il suo PIL di molto
oramai non credo che l'europa accetti piu immissioni di altri paesi nell'UE a meno che sia molto ricco, il rischio è grosso e la grecia lo sta dimostrando, dando una scossa a tutti
la romania? la polonia? diciamo che su carta sono stati fatti tentativi, ma adesso i tempi si allungheranno per far entrare altri paesi
Beh la Romania è in forte sviluppo, averla in Europa, apparte per questioni di criminalità, è una comodità.
Guarda che non siamo in eu per diritto divino
.
ok, ci cacciano.
quel 15% (circa) delle entrate totali dell'unione europea, dove se le vanno a recuperare poi? per diritto divino? :rolleyes:
e con questo aiuto penso che la turchia non entrerà a meno che non cresca il suo PIL di molto
oramai non credo che l'europa accetti piu immissioni di altri paesi nell'UE a meno che sia molto ricco, il rischio è grosso e la grecia lo sta dimostrando, dando una scossa a tutti
la romania? la polonia? diciamo che su carta sono stati fatti tentativi, ma adesso i tempi si allungheranno per far entrare altri paesi
Speriamo proprio, ci mancherebbe dover mantenere pure la turchia :D
La Polonia è già membro della eu dal 2004 ma, per sua fortuna se è guardata bene dall'entrare nell' euro :D (sloti polacco) , stare in eu nn vuole dire tassativamente di avere anche l'euro come moneta vedi, repubb. Ceca ( corona ceca) Svezia , regno unito etc , il delirio è stato far entrare una nazione come la Grecia nell' euro.
Beh, la Grecia ha varato una riforma con annessa stangata che fa paura...
si dopo che il disastro è stato fatto volevo anche vedere che nn lo facesse, intanto paghiamo
P.s altro delirio è stato di accettare il cambio euro/ lira a 1936,27 complimenti a Prodi
ConteZero
13-04-2010, 12:54
Ecco che rispunta la cazzata del millennio.
Tu a quanto l'avresti fissato il cambio euro/lira ?
1.000 ? Così le nostre Punto da 30.000.000 toccava venderle a 30.000 euro (del 2001) ?
3.000 ? Così uno stipendio da 1.500.000 era 500 euro ?
Ma figuriamoci se l'Italia viene sbattuta fuori dall'UE.
Non esiste...
tu non hai fede in cernunns dio dei celti allora...
:D :D :D
io nn sarei entrato neppure :D , ma cmq quello che è stato valutato da tantissimi economisti intorno al cambio reale che era di circa 1500£ / euro
cmq stiamo andando o.t
Ciao
ok, ci cacciano.
quel 15% (circa) delle entrate totali dell'unione europea, dove se le vanno a recuperare poi? per diritto divino? :rolleyes:
Che entrate da un Paese che va in bancarotta?
ConteZero
13-04-2010, 13:19
io nn sarei entrato neppure :D , ma cmq quello che è stato valutato da tantissimi economisti intorno al cambio reale che era di circa 1500£ / euro
cmq stiamo andando o.t
Ciao
Chi ?
1500 anziché 1936 significa che i nostri prodotti all'estero sarebbero costati il 33% in più rispetto al prezzo che hanno effettivamente avuto; questo in una situazione di mercati stagnanti voleva dire ammazzare l'economia... pensa te con la crisi che è venuta.
dave4mame
13-04-2010, 13:41
"qualcosa meno" di 1900 e rotti erano molti a ritenerlo possibile, a dire il vero.
anche a costo di non essere tra i padri fondatori...
Chi ?
1500 anziché 1936 significa che i nostri prodotti all'estero sarebbero costati il 33% in più rispetto al prezzo che hanno effettivamente avuto; questo in una situazione di mercati stagnanti voleva dire ammazzare l'economia... pensa te con la crisi che è venuta.
prova a pensare anche il rovescio :D
ConteZero
13-04-2010, 13:50
prova a pensare anche il rovescio :D
Stipendi più alti ?
Forse... ma chi li avrebbe pagati con l'industria in crisi a causa della scarsa competitività ?
Che entrate da un Paese che va in bancarotta?
sei sicuro che finiremo in bancarotta?
beh, mettiamola così.
la grecia è "too big to fail"; l'italia è "too big to save".
.
ma perfavore, non diciamo cazzate dai
Tra l'altro Barroso (non Berlusconi o Tremonti) ha detto ieri che l'economia italiana gode di buona salute, basta continuare con il controllo della spesa pubblica
Porca miseria sembra che godiate se l'italia va a puttane
ConteZero
13-04-2010, 14:42
ma perfavore, non diciamo cazzate dai
Tra l'altro Barroso (non Berlusconi o Tremonti) ha detto ieri che l'economia italiana gode di buona salute, basta continuare con il controllo della spesa pubblica
Porca miseria sembra che godiate se l'italia va a puttane
Il paese imita il capo. :O
dr-omega
13-04-2010, 15:33
Al solito, io che sono dipendente pagherò 92euro, mentre i soliti furbi se la rideranno allegramente.
Pessimismo&Fastidio
p.s.Non ho nulla contro la Grecia, solo che mi scazza pagare anche per gli stronzi nostrani.
sei sicuro che finiremo in bancarotta?
1800 miliardi di debito.
Per la prima volta siamo in deficit anche sull´avanzo primario.
Porca miseria sembra che godiate se l'italia va a puttane
No, ma vorrei solo che si aprissero gli occhi.
Questi sono semplicemente i risultati di una classe politica incapace, vecchia e corrotta.
Una volta i politici erano intellettuali, filosofi, esperti.
Oggi abbiamo Calderoli, la trota, Berlusconi, Gasparri, veline, pure Cicciolina non ci siam fatti mancare
E Tremonti, stiamo passando al federalismo senza neanche avere una stima costi/benefici, facciamo le riforme anche alla cazzo di cane ora.
Ma ce ne vogliamo rendere conto? Ed invece di migliorare (leggi votando una classe politica migliore) peggioriamo.
Da 20 anni che stiamo peggiorando continuamente.
E chi tira fuori i dati e cerca di far aprire gli occhi é bollato di anti-itaGlianitá.
Pil in crescita al 2 per cento?
Ecco il 'miracolo' del governo
di Superbonus
Mentre Berlusconi parlava agli industriali riuniti a Parma il direttore generale del Tesoro Grilli era a Bruxelles per discutere il piano di salvataggio della Grecia. Forse per questo ha detto “avremmo potuto fare la fine della Grecia… chapeau a Tremonti che ha saputo resistere, con l’aiuto del presidente del Consiglio, a quelli che lo tiravano da tutte le parti”. Chi ha creduto nelle promesse elettorali del Cavaliere ora sa che: non verrà abolita l’Irap, non ci sarà la graduale detassazione delle tredicesime e degli straordinari, niente graduale ritorno della tassazione sotto il 40% e che, infine, si continuerà a pagare il bollo auto come sempre. In cambio abbiamo la promessa di una riforma fiscale federalista che nessuno dice se sarà a parità di gettito.
Roulette di numeri. È l’immagine di un leader e di un governo che iniziano a prendere coscienza della fragilità dell’Italia di fronte ai mercati internazionali. Lo conferma il ministro Scajola che parlando a Canale 5 ieri mattina sembrava che leggesse il Fatto Quotidiano di novembre 2009: "Arrivare ad una crescita del 2% del Pil nei prossimi 3 anni sarebbe un miracolo". Peccato che tale miracolo è stato inserito all’interno del Dpef licenziato dal governo e sul quale si basano tutte le previsioni di entrate e di spesa per i prossimi anni. Le affermazioni di Scajola contengono l’annuncio di una manovra di 50 miliardi per i prossimi 3 anni, esattamente quanto da noi pronosticato e smentito ripetutamente dal ministero dell’Economia.
La realtà dei fatti inizia a stridere con la prosopopea propagandistica dei vertici Pdl e si sta tentando di correggere la rotta rapidamente, come se le promesse non fossero mai state fatte e la legge finanziaria l’avesse scritta un altro governo. La maggioranza di governo non può neanche sperare che tutto si aggiusti rapidamente, il salvataggio della Grecia appare un pasticcio di cui presto o tardi pagheremo tutti il conto. Il prestito ad un tasso del 5% concesso da tutti i Paesi Ue, compresi i più indebitati, è una soluzione fragile e di breve termine, in termini economici è un trasferimento netto di ricchezza da Atene a Berlino e non viceversa. È come se qualcuno in difficoltà a pagare le rate del mutuo si fosse rivolto ad un padre, a sua volta indebitato, che invece di soccorrere con altruismo il figlio avesse applicato interessi un poco più bassi di quelli dell’usuraio sotto casa. Il lapsus di Berlusconi al convegno di Confindustria "non stiamo come la Grecia e come fra poco starà la Spagna" tradisce una preoccupazione che circola nelle cancellerie europee e nelle sale cambi: il costo del salvataggio della Grecia non sarebbe stato eccessivo, anche in termini più generosi; il Portogallo è un paese ancora più piccolo in termini economici, ma la Spagna è la quarta economia dell’eurozona con un Pil di oltre mille miliardi di euro, cosa succederebbe a questo punto?
Berlusconi, con la sua esperienza d’imprenditore, ha capito che i rapporti con le banche (gli investitori) sono tesi e che se l’azienda (l’Italia) non presenta i conti in ordine e senza un credibile piano di rientro verranno ritirati i fidi. Il problema è adesso comunicarlo al Paese, e lo fa con un gioco spregiudicato: le promesse elettorali si dimenticano allegramente, si smentiscono, per ora, manovre aggiuntive e si mandano i ministri in televisione a dire che le previsioni di crescita "purtroppo", e non per colpa del governo non si sono rivelate giuste.
Se nel frattempo si scatenasse una bufera finanziaria in nome dell’emergenza si farebbe una manovra in fretta e furia, manovra che i ben informati dicono essere già nei cassetti del ministero del Tesoro. Il sassolino nella scarpa siamo noi del Fatto Quotidiano e pochi altri commentatori che hanno subito denunciato le previsioni irrealistiche di crescita inserite del Dpef che servivano solo a giustificare una Finanziaria "senza tagli ne tasse" rimandando al futuro i problemi di finanza pubblica.
Dillo alla luna. Un sassolino anche per l’opposizione che, invece di fare una battaglia in Parlamento sulle previsioni irrealistiche, ha preferito chiedere la luna cadendo di fronte alla semplice e banale domanda di Tremonti "dove troviamo le coperture?". Noi non sappiamo cosa succederà nei prossimi mesi e soprattutto nel 2011, possiamo solo dirvi che il barometro ci segnala tempesta e che il comandante che guida la nave ci ha portato vicinissimi agli scogli ed ora tenterà un virata pericolosa e difficile. Sappiamo anche che chi avrebbe dovuto controllarlo ha preferito girare lo sguardo da un’altra parte e non ha, per il momento, una rotta alternativa. A noi poveri "passeggeri di terza classe" non resta che sperare di non trovarci in una canzone di De Gregori.
Da il Fatto Quotidiano del 13 aprile (http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2471858&yy=2010&mm=04&dd=13&title=pil_in_crescita_al_2_per_cento)
sei sicuro che finiremo in bancarotta?
Sì.
Ma se non finissimo in bancarotta, come risponderesti alla domanda?
1800 miliardi di debito.
Per la prima volta siamo in deficit anche sull´avanzo primario.
e quindi?
richiedo: con questi due dati sei sicuro che finiremo in bancarotta?
dave4mame
13-04-2010, 16:11
ma perfavore, non diciamo cazzate dai
Tra l'altro Barroso (non Berlusconi o Tremonti) ha detto ieri che l'economia italiana gode di buona salute, basta continuare con il controllo della spesa pubblica
Porca miseria sembra che godiate se l'italia va a puttane
sono stato frainteso [cit]
non ho minimamento detto che "sta fallendo".
ho detto che SE dovesse andare in default, la UE non avrebbe risorse per un piano di salvataggio.
The Pein
13-04-2010, 16:12
Se finiamo noi in Bancarotta, ci finisce tutta l'Europa dietro...
Si guardano bene dal dirlo però Dantes...
Sì.
Ma se non finissimo in bancarotta, come risponderesti alla domanda?
nel caso dell'italia esiste un patrimonio mobiliare e immobiliare.
ora che ti ho accontentato, potresti rispondere tu alla mia di domanda?
possibilmente senza rigirarla, grazie.
dave4mame
13-04-2010, 16:35
nel caso dell'italia esiste un patrimonio mobiliare e immobiliare.
ora che ti ho accontentato, potresti rispondere tu alla mia di domanda?
possibilmente senza rigirarla, grazie.
aggiungiamo anche che buona parte del debito pubblico italiano è ancora detenuto da italiani.
alla peggio ci sarà una bella partita di giro... e cazzi della vecchiaccia piena di bot.
aggiungiamo anche che buona parte del debito pubblico italiano è ancora detenuto da italiani.
alla peggio ci sarà una bella partita di giro... e cazzi della vecchiaccia piena di bot.
Cazzi di tutti dato che dopo il consolidamento del debito pubblico nessuno presterebbe piu' un euro ed il fallimento sarebbe sicuro.
La "vecchiaccia" la sua vita la ha fatta e godrebbe a vedere qualche bamboccione a cibarsi di bacche e licheni.
e quindi?
richiedo: con questi due dati sei sicuro che finiremo in bancarotta?
Diciamo che siamo a rischio.
_Magellano_
13-04-2010, 16:42
Mille volte meglio pagare per un pasticcione greco una tantum che per un parassita rom ad ogni finanziaria ;)
A meno che non sia un adozione a distanza in quel caso cambio idea.
ps. risparmiatevi i commenti morali a tutt'ora sto cesso di paese risulta ancora una democrazia con tanto di libertà di parola.
dave4mame
13-04-2010, 16:44
Cazzi di tutti dato che dopo il consolidamento del debito pubblico nessuno presterebbe piu' un euro ed il fallimento sarebbe sicuro.
La "vecchiaccia" la sua vita la ha fatta e godrebbe a vedere qualche bamboccione a cibarsi di bacche e licheni.
oeh... non è che sei l'unico che si concede lo sfizio di fare battute senza sottolinearle con uno smiley...
pegasoalatp
13-04-2010, 16:52
La "vecchiaccia" la sua vita la ha fatta e godrebbe a vedere qualche bamboccione a cibarsi di bacche e licheni.
Ti sei dimenticato dei muschi.
Se devo fare la renna la voglio fare con un certo stile, senza farmi mancare nulla :O
oeh... non è che sei l'unico che si concede lo sfizio di fare battute senza sottolinearle con uno smiley...
La tua e' una battuta ma non sono in pochi a pensare seriamente che il consolidamento del debito pubblico possa rappresentare una soluzione.
zerothehero
13-04-2010, 17:00
Guarda che non siamo in eu per diritto divino
Le nostre manovre finanziare su quanto si aggirano? 80-100 miliardi?
Molto meno, almeno per quest'anno.
Bè, è da 15 anni che siamo in declino.
La possibilità che ci diano un calcio in culo e ci dicano o vi rimettete in careggiata e rientrate o ciao, non mi sembra così remota.
Tutti i paesi devono rientrare con delle manovre correttive (a PRESCINDERE dagli obblighi comunitari, se si perde di credibilità il rating sul debito si alzerà con conseguenze negative sugli interessi), visto che sono quasi tutti ampiamente sopra il 3% di deficit/pil..anzi se vogliamo l'Italia fa meglio della Francia, della Gb, della Germania e della Spagna.
http://4.bp.blogspot.com/_6lUV1pDLOWg/SxQgVFcxJRI/AAAAAAAAAGE/x6qM6rfVRY8/s1600/tab.PNG
Concordo con quanto detto da Davename: scordatevi che sia possibile salvare l'Italia analogamente a quanto si sta tentando di fare con la Grecia..se l'Italia va a default, il rischio è di trascinare dietro l'intera UEM.
In terzo luogo il prestito dato alla Grecia è di "ultima istanza" e non è a fondo perduto, visto che il tasso di interesse è del 5%...interesse basso (che serve cmq a calmare i mercati), ma non a "costo" zero.
zerothehero
13-04-2010, 17:07
Stipendi più alti ?
Forse... ma chi li avrebbe pagati con l'industria in crisi a causa della scarsa competitività ?
Guarda che non c'entra niente il tasso di cambio euro/lira con il potere d'acquisto dei salari. :)
ConteZero
13-04-2010, 17:28
Guarda che non c'entra niente il tasso di cambio euro/lira con il potere d'acquisto dei salari. :)
Sulle merci locali si, sulle merci importate no.
se l'Italia va a default, il rischio è di trascinare dietro l'intera UEM.
Io ancora mi chiedo per quale motivo gli altri in una situazione critica debbano farsi trascinare
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2010/04/12/visualizza_new.html_1761736102.html
Ma io dico: non sarebbe giusto mettere tutti la stessa cifra a testa ?
Perchè i belgi 110, noi 92 e gli spagnoli addirittura 80 ?
no dico ,non sarebbe giusto fare pagare il debito a chi lo ha creato ?
se i greci hanno creato il debito si prende il debito e si divide per il n di abitanti .
i debiti si devono pagare !
no dico ,non sarebbe giusto fare pagare il debito a chi lo ha creato ?
se i greci hanno creato il debito si prende il debito e si divide per il n di abitanti .
i debiti si devono pagare !
se facessero lo stesso con noi dovremmo sborsare migliaia e migliaia di euro a testa e non so te ma io non mi sento per niente responsabile di quanto ha fatto l'italia finora
se facessero lo stesso con noi dovremmo sborsare migliaia e migliaia di euro a testa e non so te ma io non mi sento per niente responsabile di quanto ha fatto l'italia finora
:confused: .... tu.... chi credi che il debito lo stia pagando....attualmente ?
http://www.atelierdesarts.com/maschere/pantalone.jpg
tanto vale pagarlo una volta per tutte, pagarlo subito, cash !
:confused: .... tu.... chi credi che il debito lo stia pagando....attualmente ?
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tanto vale pagarlo una volta per tutte, pagarlo subito, cash !
tu vuoi farti azzerare il conto corrente per debiti contratti da terzi che non lo pagano egualmente? piuttosto uccido
tu vuoi farti azzerare il conto corrente per debiti contratti da terzi che non lo pagano egualmente? piuttosto uccido
essaggerato !
tanto i debiti li pagheremo sempre noi dilazionandoli nel tempo e in piu ci paghiamo gli interessi sopra !
tantovale dichiarare fallimento e chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato !
se facessero lo stesso con noi dovremmo sborsare migliaia e migliaia di euro a testa e non so te ma io non mi sento per niente responsabile di quanto ha fatto l'italia finora
Secondo te gli interessi chi li paga ? Babbo Natale ? Li paghiamo sempre noi con le tasse (ed emettendo altri titoli di stato)
Purtroppo non si può fare perchè non siamo abbastanza ricchi, ma la soluzione ideale sarebbe proprio quella di sganciare un bel pò di soldi a testa in modo da poter limitare fortemente l'emissione di altri titoli e, di conseguenza, il rimborso degli stessi e gli interessi da pagare.
Anzi addirittura sarebbe ancora meglio non rimborsare e non pagare gli interessi ai cittadini Italiani (e solo a loro) che sono stati tanto imbecilli da acquistare bot, cct e roba varia, ma purtroppo non si può fare nemmeno quello :asd:
essaggerato !
tanto i debiti li pagheremo sempre noi dilazionandoli nel tempo e in piu ci paghiamo gli interessi sopra !
tantovale dichiarare fallimento e chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato !
30.000 euro a testa nel 2008, vedi te chi esagera
Secondo te gli interessi chi li paga ? Babbo Natale ? Li paghiamo sempre noi con le tasse (ed emettendo altri titoli di stato)
Purtroppo non si può fare perchè non siamo abbastanza ricchi, ma la soluzione ideale sarebbe proprio quella di sganciare un bel pò di soldi a testa in modo da poter limitare fortemente l'emissione di altri titoli e, di conseguenza, il rimborso degli stessi e gli interessi da pagare.
Anzi addirittura sarebbe ancora meglio non rimborsare e non pagare gli interessi ai cittadini Italiani (e solo a loro) che sono stati tanto imbecilli da acquistare bot, cct e roba varia, ma purtroppo non si può fare nemmeno quello :asd:
sarebe un furto e la popolazione reagirebbe di conseguenza, giustamente per altro. ma signori se propri volete potete dnare i vostri 30.000 subito, non credo vi dicano di no eh :sofico:
sarebe un furto e la popolazione reagirebbe di conseguenza, giustamente per altro. ma signori se propri volete potete dnare i vostri 30.000 subito, non credo vi dicano di no eh :sofico:
Francamente, dilazionando il pagamento, lo farei per il bene della nazione.
E non servirebbero neanche 30000 euro, non dobbiamo totalmente azzerare il debito, basterebbe diminuirlo.
Francamente, dilazionando il pagamento, lo farei per il bene della nazione.
E non servirebbero neanche 30000 euro, non dobbiamo totalmente azzerare il debito, basterebbe diminuirlo.
io non lo farei :)
io non lo farei :)
quoto.
almeno finchè non ci sarà una classe politica che abbia "almeno" una parvenza di credibilità
girodiwino
13-04-2010, 21:57
ok, ci cacciano.
quel 15% (circa) delle entrate totali dell'unione europea, dove se le vanno a recuperare poi? per diritto divino? :rolleyes:
A regola (ma non sono un economista) se falliamo il 15% non lo portiamo più già da prima, in ogni caso insieme alle entrate se ne vanno anche le uscite rappresentate da quanto da l'ue a noi...
nel caso dell'italia esiste un patrimonio mobiliare e immobiliare.
ora che ti ho accontentato, potresti rispondere tu alla mia di domanda?
possibilmente senza rigirarla, grazie.
Ci dobbiamo vendere il quirinale perchè non abbiamo voglia di un po' di rigore nelle finanze?
il Caccia
13-04-2010, 22:02
innanzitutto dovrebbero eliminare quella porcata di contratto di collaborazione et similia, perchè se è vero che c'è la crisi, io in giro vedo un fracco di macchinoni costosi, ben più delle utilitarie ancora un pò! vedo la gente che spende, i negozi e supermercati pieni, iphone dappertutto... i conti non mi tornano... perchè vedo che sono i giovani che pagano, a favore di chi il "lavoro" lo da e li sfrutta grazie a questa condizione ridicola... quindi evitano bellamente di pagare tasse sugli stipendi (visto che il regime di tassazione tra collaboratore e dipendente sono ben diversi, ma il lavoro svolto è lo stesso preciso identico, con vincoli di orario etc..) e i giovinotti non possono permettersi la casa, e tanti altri allegri modi di far girare i soldi...
Ci dobbiamo vendere il quirinale perchè non abbiamo voglia di un po' di rigore nelle finanze?
no. non c'e' bisogno di vendere il quirinale.
basterebbe vendere tutti quegli immobili non in uso o dati in affitto o ecc ecc... si abbatterebbe il debito pubblico di almeno un 20%...
ConteZero
13-04-2010, 22:19
no. non c'e' bisogno di vendere il quirinale.
basterebbe vendere tutti quegli immobili non in uso o dati in affitto o ecc ecc... si abbatterebbe il debito pubblico di almeno un 20%...
Tu speri che ci sia gente disposta a comprarli ?
Con le banche che non danno un mutuo manco se gli spari sarà difficile "piazzare" gli immobili.
Sciarese
13-04-2010, 23:51
Ecco che rispunta la cazzata del millennio.
Tu a quanto l'avresti fissato il cambio euro/lira ?
1.000 ? Così le nostre Punto da 30.000.000 toccava venderle a 30.000 euro (del 2001) ?
3.000 ? Così uno stipendio da 1.500.000 era 500 euro ?
Per servire al meglio la gente il cambio andava imposto a 1000 lire, ma la Germania mica ce lo lasciava fare col nostro debito pubblico.
A 1000 lire per un euro la punto sarebbe costata 15.000 Euri comunque meno di 30.000, se la volevano vendere senza regali dallo Stato.
Chi guadagnava 1.500.000 lire si ritrovava 1.500 Euri.
Invece a 2000 e 3000 lire di cambio l'hai scritto te il risultato per la gente comune
perche noi ne dobbiamo un botto in forma di multe.
:rotfl: Touché
girodiwino
14-04-2010, 03:02
no. non c'e' bisogno di vendere il quirinale.
basterebbe vendere tutti quegli immobili non in uso o dati in affitto o ecc ecc... si abbatterebbe il debito pubblico di almeno un 20%...
Stai scherzando vero? Quando hai a che fare con un bilancio non ti puoi permettere - a meno di essere già fallito - di vendere beni che producono profitto in modo strutturale per ripianare i debiti: le tasse aumenterebbero in modo spropositato perchè la diminuzione di gettito non corrisponde ad una diminuzione della spesa, in questo caso anzi è il contrario. Che cosa fai quando il debito si ripresenta?
Ciò che proponi equivale a vendere quello che ti serve per vivere per ripianare i debiti invece che stringere la cinghia.
Quello che ci vuole è sana gestione delle entrate.
Piuttosto da' un'occhiata a quanto costa avere in concessione le spiagge al chilometro quadrato e fa' le proporzioni con quanto guadagna un impianto balneare a riccione, è semplicemente ridicolo che i padroni degli impianti prendano così tanto a fronte di spese così ridicole
cometa18
14-04-2010, 04:51
Francamente, dilazionando il pagamento, lo farei per il bene della nazione.
E non servirebbero neanche 30000 euro, non dobbiamo totalmente azzerare il debito, basterebbe diminuirlo.
Ma il problema è che poi non avresti nessuna possibilità di impedire che i politici lo ricreassero...
Già quest'anno stiamo "ricreando debito", con avanzo primario negativo, e allora è come voler vuotare il mare con un secchiello. Dai soldi a gente che non esiterà a rispenderli per aumentare le proprie clientele... Cioè io se riappiano poi voglio tenermi i cordoni della borsa, di fare beneficenza a chi ha più soldi di me mi son rotto.
Perchè non aboliscono quelle cazzo di province???? Perchè non riducono il numero dei parlamentari? Perchè non cestinano leggi ridicole come la pensione per i deputati dopo 2 anni e mezzo? Dare soldi per ripianare debiti che sti qua si sono creati? Piuttosto me li gioco al casinò.
dave4mame
14-04-2010, 09:47
Per servire al meglio la gente il cambio andava imposto a 1000 lire, ma la Germania mica ce lo lasciava fare col nostro debito pubblico.
A 1000 lire per un euro la punto sarebbe costata 15.000 Euri comunque meno di 30.000, se la volevano vendere senza regali dallo Stato.
Chi guadagnava 1.500.000 lire si ritrovava 1.500 Euri.
Invece a 2000 e 3000 lire di cambio l'hai scritto te il risultato per la gente comune
io avrei fatto una lira un euro.
saremmo stati tutti ricchi.
dave4mame
14-04-2010, 09:51
Stai scherzando vero? Quando hai a che fare con un bilancio non ti puoi permettere - a meno di essere già fallito - di vendere beni che producono profitto in modo strutturale per ripianare i debiti: le tasse aumenterebbero in modo spropositato perchè la diminuzione di gettito non corrisponde ad una diminuzione della spesa, in questo caso anzi è il contrario. Che cosa fai quando il debito si ripresenta?
non è così "bianco o nero".
le caserme inutilizzate (prima stupidata che mi viene in mente) potrebbero benissimo essere dei cespiti dismissibili senza problemi.
se, per legge, il gettito fosse destinato ad abbattere il debito pubblico, sarebbero beni "ben ceduti".
molto di più delle privatizzazioni scellerate di una 15na di anni fa.
Stai scherzando vero? Quando hai a che fare con un bilancio non ti puoi permettere - a meno di essere già fallito - di vendere beni che producono profitto in modo strutturale per ripianare i debiti: le tasse aumenterebbero in modo spropositato perchè la diminuzione di gettito non corrisponde ad una diminuzione della spesa, in questo caso anzi è il contrario. Che cosa fai quando il debito si ripresenta?
no non sto scherzando.
ovviamente non mi riferivo a strutture operative e funzionanti, ma a quelle come citate ad esempio da dave4mame che oltre a essere inutilizzate, non solo non producono profitto ma anzi producono costi (inutili) di mantenimento e manutenzione.
Inoltre considera che una riduzione di debito pubblico equivarrebbe anche a una riduzione di interessi da pagare, cosa che permetterebbe di liberare un po' di risorse
La sana gestione delle entrate la considero imprescindibile per un risanamento, per questo non l'ho menzionata.
ConteZero
14-04-2010, 11:01
Io delle caserme "abbandonate" e "fatiscenti" le ho viste... non sono strutture che "risistemi", vanno rase al suolo e ricostruite ex novo.
L'esercito, forte del fatto che sono disabitate ed inutilizzate, non s'è curato di mantenerle in buono stato col risultato che molte sono inagibili a livello di struttura.
Se vogliamo venderle perché qualcuno le trasformi in lotti di terreno edificabile e faccia l'ennesima speculazione edilizia accomodiamoci pure, io preferirei che venisse creato un ente per la gestione di tutti i beni immobiliari dello Stato e che si destinassero questi appezzamenti di terreno ad altri scopi "comunitari", come ospedali/scuole.
Per il resto se due o tre basi dismesse venissero "cedute" all'UE come basi logistiche (stile basi USA) non mi dispiacerebbe.
Visto che di sciogliere il nostro esercito non se ne parla si potrebbe almeno lavorare per costruire un secondo esercito "comunitario", in modo da aggirare la legnosità insita nel far collaborare truppe con stati maggiori diversi.
girodiwino
14-04-2010, 11:06
non è così "bianco o nero".
le caserme inutilizzate (prima stupidata che mi viene in mente) potrebbero benissimo essere dei cespiti dismissibili senza problemi.
se, per legge, il gettito fosse destinato ad abbattere il debito pubblico, sarebbero beni "ben ceduti".
molto di più delle privatizzazioni scellerate di una 15na di anni fa.
Arrivate tardi, riporto i miei appunti da E. Casetta, Manuale di diritto amministrativo, Giuffré, MI, 2008
Come anticipato, si registra la crescente tendenza all'utilizzo di beni demaniali (anche indisponibili) con il fine di produrre entrate a scapito della soddisfazione di interessi pubblici (tendenza confermata dai compiti dell'agenzia del demanio). La privatizzazione dei beni pubblici infatti ha come fine principale il finanziamento e risanamento del debito pubblico, tuttavia bisognerebbe distinguere tra patrimonio disponibile (basato sul rapporto spese-ricavi) e indisponibile, il cui criterio dovrebbe essere la permanenza della funzione pubblica cui assolvono.
Le modalità di dismissione del patrimonio dello stato sono tre:
Sottoscrizione di quote di fondi immobiliari – operata dal ministero dell'economia e delle finanze mediante apporto di beni mobili e diritti reali su immobili di proprietà dello stato.
Tali fondi sono gestiti da società di gestione che fanno l'offerta al pubblico delle quote derivate dall'istituzione del fondo. La quota minima del sottoscrivibile con apporto di beni immobili pubblici è del 51%.
Alienazione – riguarda i beni immobili dello stato non conferiti in fondi immobiliari e individuati dal ministro dell'economia e delle finanze.
I beni e i diritti immobiliari dello stato sono alienati in deroga alle norme di contabilità statale; mentre quelli compresi in un apposito programma definito dal ministero possono essere alienati ad uno o più intermediari scelti con procedure competitive, è il ministro dell'economia ad alienare singoli beni o diritti.
I beni immobili dello stato, se non sono inseriti in un programma di dismissioni e non sono conferiti nei fondi immobiliari, possono essere ceduti a titolo gratuito a regioni o enti locali che ne facciano richiesta tramite d.p.c.m. I beni non possono essere rivenduti prima di 20 anni, i casi e le modalità debbono essere identificati mediante regolamento.
I beni non più necessari al ministero della difesa sono permutati, valorizzati e alienati mediante disposizioni specifiche (l. 133/2008).
Gli enti locali, nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento, possono definire con regolamento i criteri per l'alienazione anche in deroga alla disciplina concernente l'alienazione di immobili dello stato. Nel caso di bene demaniale prima si deve togliergli tale categoria con legge, nel caso di bene indisponibile è necessario il previo passaggio nel patrimonio disponibile. Nel caso di dismissione gli enti locali hanno diritto di prelazione.
Il d.l. 112/2008 prevede un piano delle alienazioni immobiliari allegato al bilancio di previsione di regioni ed enti locali, l'inserimento in tale piano importa de iure la classificazione del bene come disponibile.
Ulteriore modalità di trasferimento è rappresentata dalla consegna come corrispettivo di un appalto di un bene pubblico appartenente all'amministrazione aggiudicatrice in sostituzione del denaro, purché non assolvano più a funzioni di interesse pubblico.
L'Agenzia del demanio è autorizzata, previo decreto dirigenziale del ministero dell'economia e delle finanze di concerto con i ministri interessati, a vendere a trattativa privata, anche in blocco, beni immobili adibiti ad uffici pubblici.
Cartolarizzazione – ex l. 410/2001 il ministro dell'economia e delle finanze può costituire o promuovere la costituzione1 di più s.r.l. con capitale iniziale di 10000 euro aventi oggetto esclusivo la realizzazione di una o più operazioni di cartolarizzazione dei proventi2 derivanti dalla dismissione del patrimonio immobiliare dello stato e degli altri enti pubblici. Queste società veicolo corrispondono allo stato un prezzo iniziale, con riserva di versare la differenza ad operazione completata.
A queste società possono essere ceduti beni immobili a titolo oneroso individuati dall'agenzia del demanio, con decreto del ministro. In sostanza vengono ceduti immobili con il solo scopo di rivenderli; le SCIP pagano un prezzo iniziale all'ente ottenendo un finanziamento tramite obbligazioni o titoli; i finanziatori versano una somma iniziale e, man mano che gli immobili vengono venduti, gli viene restituito il prezzo maggiorato dagli interessi. I beni sono patrimonio “separato” rispetto a quello della società e a quello relativo ad altre operazioni e sono sottratti ad azioni di terzi diversi da quelli titolari dei titoli o dai finanziatori.
La privatizzazione mediante cartolarizzazione ex l. 289/2002 può essere operata anche da enti territoriali minori.
Un meccanismo in parte analogo si verifica con riferimento al trasferimento a Infrastrutture s.p.a. di tratti di rete stradale e autostradale nazionale “assoggettabile a pedaggio figurativo non a carico degli utenti.
Che altro ci dobbiamo vendere? le miniere? i boschi? le chiappette d'oro?
nel caso dell'italia esiste un patrimonio mobiliare e immobiliare.
ora che ti ho accontentato, potresti rispondere tu alla mia di domanda?
possibilmente senza rigirarla, grazie.
Ti avevo già risposto di sì. :)
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