wsim
11-04-2010, 20:41
Il brutto titolo italiano (originale : The ghost writer) non rende giustizia a uno dei migliori film della stagione, firmato magistralmente dal grande Roman Polanski e alla cui sceneggiatura ha collaborato lo stesso Robert Harris, autore del romanzo da cui il film è tratto.
“The ghost writer” è un thriller a sfondo politico che tiene incollati allo schermo per tutta la sua durata grazie all’atmosfera inquietante che fin dalle prime immagini traspare dalla pellicola e alla pressoché assoluta assenza di cali di ritmo durante il film.
Polanski è da sempre un maestro nel gestire situazioni nelle quali prevalgano l’incertezza e il sospetto, come lo era Alfred Hitchcock. Il film infatti ricorda molto lo stile del grande regista inglese, riuscendo a coniugare con perfetta cura ambienti, inquadrature e l’incalzante colonna sonora con gli eventi del film, merito senz’altro anche della strepitosa scenegiatura e di dialoghi spesso taglienti ma straordinariamente efficaci.
Ewan McGregor, interprete principale, fornisce un’ottima prova riuscendo a conferire al suo personaggio il giusto grado di ironia e di intraprendenza. Qualità che dovrebbe aver ogni buon ghost writer chiamato a scrivere, o meglio riscrivere, la biografia del primo ministro britannico nel momento in cui lo stesso si trova al centro di uno scandalo politico che potrebbe travolgerlo.
Lo scrittore con le sue ricerche e le sue domande andrà molto oltre il suo compito e si troverà invischiato in una situazione ambigua che catturerà lo spettatore fino allo strepitoso finale.
Globale ****!/2
“The ghost writer” è un thriller a sfondo politico che tiene incollati allo schermo per tutta la sua durata grazie all’atmosfera inquietante che fin dalle prime immagini traspare dalla pellicola e alla pressoché assoluta assenza di cali di ritmo durante il film.
Polanski è da sempre un maestro nel gestire situazioni nelle quali prevalgano l’incertezza e il sospetto, come lo era Alfred Hitchcock. Il film infatti ricorda molto lo stile del grande regista inglese, riuscendo a coniugare con perfetta cura ambienti, inquadrature e l’incalzante colonna sonora con gli eventi del film, merito senz’altro anche della strepitosa scenegiatura e di dialoghi spesso taglienti ma straordinariamente efficaci.
Ewan McGregor, interprete principale, fornisce un’ottima prova riuscendo a conferire al suo personaggio il giusto grado di ironia e di intraprendenza. Qualità che dovrebbe aver ogni buon ghost writer chiamato a scrivere, o meglio riscrivere, la biografia del primo ministro britannico nel momento in cui lo stesso si trova al centro di uno scandalo politico che potrebbe travolgerlo.
Lo scrittore con le sue ricerche e le sue domande andrà molto oltre il suo compito e si troverà invischiato in una situazione ambigua che catturerà lo spettatore fino allo strepitoso finale.
Globale ****!/2